voluta dormire... ed egli le raccontava la vita di cristo. idem,
-intr. (59): mentre tra le donne erano così fatti ragionamenti, ed
altro. d'annunzio, iii-2-220: le madri si prostrano, con la faccia
che fosse nervoso per via dello scirocco, le aveva risposto, per la prima volta
di tullio, e la lettera sottile sono le parole de lo sponitore. fra giordano
petrarca, 18-13: tacito vo, che le parole morte / farian pianger la gente
la gente: ed i'desio / che le lagrime mie si spargan sole. boccaccio
: e questo pecorone mi vuol far conoscer le femine, come se io fossi nata
e poi gli scolari si dolgono che le dozzine son care. giusti, 4-i-182:
dante, inf., 25-33: cessar le sue opere biece / sotto la mazza
ne diè cento, e non sentì le diece. idem, inf., 27-24
'ntorno vi si gira, / mostrandovi le sue bellezze etterne, / e l'occhio
del mondo ») si trovano tutte le forme: e, et e la sigla
i-7 (12): « pare che le figure del cielo fossaro desegnate z composte
stirpare e'vitii e a piantare le virtù. alberti, i-351: ben per
assaporino meglio. guicciardini, 8-20: le molestie, le fatiche, e
. guicciardini, 8-20: le molestie, le fatiche, e fastidi e e
= dal pronome lat. il [le] al plur. illi, in funzione
i testi antichi scrivono e, che le stampe assai spesso distinguono con l'apice
: ha mascelle di cinghiale, e le corna lunghe più che uno gomito.
pianto, e nel freddo chiarore che piovèvan le stelle, un giovane raffigurò, dall'
pagana. palazzeschi, 4-117: guardando le zie, sorrideva all'una e all'altra
principianti. gramsci, 39: ora leggo le novelline dei fratelli grimm che sono elementarissime
divisa in cinque classi (dette comunemente le elementari, sf. plur.)
, con obbligo di frequenza sia per le prime tre classi (del grado inferiore)
del grado inferiore), sia per le ultime due (del grado superiore).
rinnovamento dovrebbe essere nelle scuole prime; le quali, dalle infantili venendo alle elementari
moto che debbo fare de'parti che le mie mani faranno, ne adornerò la
e perciò ha i suoi cerchi, cioè le sue circonvoluzioni, minori, infra'quali
. o è materia con forma come sono le cose dementate. equicola, 242:
, i-ii: esperimentai infinite ricette e tutte le maniere di sale... per
con mezzi chimici o fisici; secondo le più recenti scoperte della fisica nucleare sostanza
ogni combinazione e fonte perenne di tutte le azioni fisiche. b. croce, i-1-17
combattono tra loro gli elementi di tutte le passioni. de sanctis, lett. it
contro l'altro argento, / tra le ninfe del ciel danzar la luna.
elementi? campanella, i-29: rendute le maschere alli elementi, saremo ignudi e
in deprimere e avallare i fiorentini per le loro pessime usanze, né in alzargli
alzargli e portargli al cielo rettoricamente per le loro ottime qualità, dicendo, come alcuni
verri, i-254: alla voce divina obbediscono le sfere e gli elementi: è vana
loro aspetti più sconvolti e terrificanti, le grandi perturbazioni atmosferiche e telluriche, in
: guardano con occhi senza malizia, le iridi chiare della montagna dove la lotta
di necessario. boccalini, i-165: le buone lettere, nate nella povertà,
della tavola. redi, 16-i-10: son le nevi il quinto elemento, / che
non so chi possa ancora sostenere che le donne siano l'elemento passivo della società
della società. sono esse che colmano le differenze, che salgono le scale più difficili
che colmano le differenze, che salgono le scale più difficili, che varcano le
le scale più difficili, che varcano le soglie più difese. -riferito alle parti
desolata. comisso, 7-1 io: le case non sono case, ma sovrapposizioni
panzini, ii-43: gli abitanti e le abitazioni possono -io credo -fornire ad un
non hanno elementi di lettere, che le prosperità non durano, che la fortuna
scintilla che accese il suo genio per le matematiche. -disus. maestro d'
con gli elementi son poste non pur le lettere, ma le sillabe, le parole
son poste non pur le lettere, ma le sillabe, le parole, gli accenti
pur le lettere, ma le sillabe, le parole, gli accenti, i punti
indivisibile è elemento: perché quelle de le bestie non si posson chiamar con questo
con questo nome, ma quelle solamente le quali possono essere intese; ma di queste
de'loro elementi rappresentano più al vivo le qualità esterne degli oggetti che hanno una
elementari, primi rudimenti'; anche * le lettere dell'alfabeto, l'abbicì '.
soltanto, ma con opere; comprende tutte le opere materiali e morali di misericordia verso
in specie di pellegrini, e con le vestimenta stracciate e laidissime, che parevano
penitenzia e da adorare non siano dilungi le limosine loro salutevoli compagne, secondo il
nabuccodonosor re, che con elemosine ricomperasse le sue peccata. beicari, 1-21:
quando mancasse loro il modo di sostentare le loro famigliuole si valessero pur confidentemente delle
pur confidentemente delle sostanze sue ché sempre le troverebbero esposte al sovvenimento, purché tacessero
passante, chiedendo l'elemosina, tendendo le mani. govoni, 7-31: il vecchio
i -i i: quando aveva speso tutte le elemosine in vino, si teneva nascosto
: a'tempi moderni si dispensano anche le elemosine date in onore di dio, ne'
guerre. guicciardini, i-372: con le elemosine e co'legati alle chiese farsi
appropriandosi i benefici, l'elemosine, le dignità erette e lasciate dai fedeli a
con maggiore fervore el suo creatore e le superne elemosine desiderare. di costanzo, 1-239
il più delle volte, per ottenere le riparazioni e i lavori necessarii o il ricambio
quello che gli spetta senza dover baciare le mani o le pantofole a chicchessia.
gli spetta senza dover baciare le mani o le pantofole a chicchessia. corazzini, 3-89
, il quale fu così appellato per le grandi limosine che faceva. leggenda aurea
. bocchelli, 1-i-109: così lo riducevano le scarse fette di trista polenta, piuttosto
elemosinate che guadagnate qua e là per le case e nei fondachi. elemosinerìa
che da ogni parte del mondo cattolico le vengono rimesse. elemosinière (ant
corte che aveva l'incarico di distribuire le elemosine e le beneficenze sovrane;
l'incarico di distribuire le elemosine e le beneficenze sovrane; rinuncio alla pace
il mio compreso, sono elencate e dimostrate le ragioni delle statizzazioni e delle municipalizzazioni,
ragioni delle statizzazioni e delle municipalizzazioni, le maniere di esse ed i loro limiti
braccio, brandisce la frusta, elenca le bellezze e gli orizzonti da guardare, e
dolci: che si ritrovavano tutti elencati fra le ricette del seicento; come i «
in bell'ordine, stavano elencate tutte le nostre proprietà. 2. enumerati
* elenchi sofistici ', sostiene che le varie forme del sofisma non riescono a
dialettica). rosmini, xxiii-42: le differenze intrinseche tra l'apodittica e l'
tra l'apodittica e l'elenctica sono le seguenti: coll'apodittica non si possono
. colonna, 2-301: et ancora fiorivano le lacrime di elena, elenio chiamate.
terra con piccoli rami, e ha le foglie simile a quelle del sermollino. garzoni
8-364: tali sono... le radiche di bardana, di gariofillata, d'
. il complesso di organismi che popolano le acque palustri. = voce dotta,
che vive entro l'ombrose selve / de le palme di siria. d'annunzio,
m. adriani, v-233: le macchine nominate elepoli, cioè pigliacittà,
maraviglioso spettacolo agli assediati, come testimoniano le opere stesse. amari, 218:
stesse. amari, 218: percoteano le mura con le elepoli; s'approcciavano all'
, 218: percoteano le mura con le elepoli; s'approcciavano all'aperto con
elepoli; s'approcciavano all'aperto con le testuggini, e sotterra con mine.
di filial dolcezza / l'intensa amaritudine le molci. 2. la parte
, iii-283: avendo strapiantate dalle selve le salva- tiche piante a sua eletta d'
piante a sua eletta d'ogni sorte, le ridusse potando più piccole assai del loro
e poi si potrà deputar giudici sopra le colpe commesse, e per non insospettirli
sicilia et in spagna per tutte le campagne copiosa, sendo di due
nalza e gli tien più raccolti; ha le foglie simili al finocchio, ma
ferule s'im plica / le tempie intorno. monti, x-2-297: lo
ramo] silvan, dimenticate / le ferule fiorenti e i suoi gran
de ledda, ii-347: le ferule innalzavano i loro ombrelli dia
fani; manti di fiori rosei coprivano le macchie. sinisgalli, 8-14:
a questa nuova atroce e querula / le regoluzze tue greche e la ferula.
.. afferma che, per ischifar le bastonature e le stragi, nel vino prima
che, per ischifar le bastonature e le stragi, nel vino prima frequenti,
: lm odissia 'di livio andava per le scuole anche ai tempi di orazio,
era come un colpo di fèrula su le dita. soffici, v-3-153: altri
d'una padrona meticolosa e dispotica, le più delicate, le più difficili, le
e dispotica, le più delicate, le più difficili, le più aspre faccende
le più delicate, le più difficili, le più aspre faccende d'una casa borghese
. scrivono gli auttori, che in arabia le malve in sette mesi diventano alberi
mattioli [dioscoride], 428: le spezie delle ferole sono veramente più e diverse
uso de'pedanti, in modo che le parti posteriori gli restarono gonfie per più
forno tiepido, ower al sole le seccano. pulci, 15-25: le
sole le seccano. pulci, 15-25: le lance si spezzomo parimente / sopra
del sol fervente e chiara / le picciole formiche. anguillara, 5-131
. verga, 2-250: il marito le si abbandonava completamente, le apriva intero il
il marito le si abbandonava completamente, le apriva intero il suo cuore, coi
sua mente, i suoi atti, le sue parole, i suoi scritti, ecc
): mossero [la donna] le affettuose parole dette dal ferventissimo amante.
la quale crede empietà il solo discutere le sue dottrine. verga, i-245: le
le sue dottrine. verga, i-245: le parole che egli le diceva tenere e
verga, i-245: le parole che egli le diceva tenere e ferventi le accarezzavano dolcemente
che egli le diceva tenere e ferventi le accarezzavano dolcemente l'orecchio. pavese,
, v-2-710: bacio con labbra ferventi le mani della vergine, prima di collocarla
egli avea i romani costretti di mandare le armate e gli eserciti in grecia.
frugoni, 3-ii-35: si consumavano con le spese in una pomposa ostentazione, si struggevano
lo strèpito de'telai, il moto, le grida, insomma il fervente lavoro!
religioso. fra giordano, 1-213: le pene di questa vita, portate in
di cristo. e per questa ragione le genti ferventemente le dovrebbero ricevere, e
e per questa ragione le genti ferventemente le dovrebbero ricevere, e con grande allegrezza
conv., iii-xi-16: per lunga consuetudine le scienzie, nelle quali più ferventemente la
ella ha il torace, e le parti in esso contenute caldissime e bollenti;
con la fervenza delle orazioni e accresce le glorie della religion cappuccina con la santità
de'costumi. obizzo, 12-127: imperlando le luci al fin prostesa / dimanda pria
27-79: si stanno ruminando manse / le capre, state rapide e proterve / sovra
capre, state rapide e proterve / sovra le cime avante che sien pranse, /
, ix-560: mentre al capro tuo le corna infiori / e lo vezzeggi, or
lascivo. tasso, 8-3-993: con le membra debili e tremanti / preme odiose
pena intese. marino, 6-95: poi le penne gli svelse e fu inventrice /
utile e bello, / ond'a le mense estive han le sue serve / cura
, / ond'a le mense estive han le sue serve / cura d'intepidir l'
senza schiuder gli occhi; ma con le palpebre che le fervevano, nervosamente. barila
occhi; ma con le palpebre che le fervevano, nervosamente. barila, 5-3
cor ferve e sussulta, scorre / per le vene un tepore. d'annunzio,
d'amorose scintille intorno ferve / a le cupide luci, ond'egli bee / dal
alto, nella striscia di cielo, le stelle che vi fervevano. -diffondersi
; ed or innalza, or preme / le umane cose. 4. figur
5. maffei, 338: da le tende e da le navi a truppe /
, 338: da le tende e da le navi a truppe / sul vasto lido
lido in copia al parlamento / si portavan le genti, a gir spingendo / voce
sala delle cariatidi... fervevano le danze. d'annunzio, iv-2-431: era
ferve / gloria nel cor, fra le sue schiere vinto / o trucidate,
. de sanctis, ii-n-83: tutte le passioni, che nelle città sono temperate
mente della fanciulla i ricordi locali e le dicerie paesane. gentile, 3-245:
cui ferve e tumultua la vita con le sue forze creatrici. bartolini, 5-226:
, e in essi e sulle labbra le ferveva più viva la preghiera.
ii-15-299: in napoli più che altrove ferveano le ire di parte; e malgrado lodevoli
. serra, ii-322: intorno fervono le discussioni, ne sono pieni i giornali,
pieni i giornali, i caffè, le famiglie. vittorini, 5-21: la sua
: la nostra età, correndo fervidamente le strade coperte dell'interesse, loda ad alta
e il suo verseggiar giovanile, e le mistiche fervidezze, e il libro degli esercizi
, 27-27: il sole più fervido tiene le parti interiori del meriggio, ma sotto
gineveri e grossissime querce vestito e adorno, le cui verde fronde defendevano il luoco da
carena. bacchetti, 9-66: si chiudono le cantine sul fermentare dei tini, calde
37: [l'affetto] vole a le prese venire, sì ha fervido appetito
l'armi a tutta briglia voltò le spalle; e seguitandola i cavalli regii con
: vaghezza di mirar ti prende / le fervid'opre, che 'l cammin dell'onde
commercio. mamiani, 1-342: noi rallegran le stanze / belle d'avorio e d'
, i-60: guidasti, splendido nume, le fervide / ridde pe'gli ardui monti
/ mentre fra nuvoli d'incenso fervide / le litanie saliano. serra, iii-114:
parini, giorno, iii-270: già le fervide amiche ad incontrarne / volano impazienti
fin dal giorno 3 il popolo voleva rialzare le barricate; e nei quartieri abitati dalla
. pascoli, 428: l'odono le m * ti / giovenche intorno e i
luce filtra verde e fervida a traverso le stecche della piccola persiana della finestra.
, i-47: i candidi ponti, le case, / un fervido biondo invase.
. boccaccio, v-78: ne'fervori rifiutavano le piante essere rigate. davila, 219
subito fervore delle viscere, che nate le caligini, oppressi i sentimenti, gli tolsero
corpi; / di lievito mortale alzò le bolle, / cui rossicce da pria,
questo è quel suon che tien liete le suore, / e soprattutto quel sonare a
e soprattutto quel sonare a messa / le fa venir tutte quante in fervore. celimi
parti, e volle che combattessero separatamente le fanterie francesi e le tedesche, acciò che
che combattessero separatamente le fanterie francesi e le tedesche, acciò che la concorrenza inanimasse
tedesche, acciò che la concorrenza inanimasse le nazioni a combattere con maggior fervore e
, 1-66: quando la mente vede le cose concupiscibili, destasi in lei la concupiscenza
questo ardore, / infin nell'ossa vora le midolle, / gli spirti e sensi
con nuovo fervore la vita minuscola con le stesse gioie e gli stessi dolori e
stesse gioie e gli stessi dolori e le stesse viltà. pavese, i-283: mi
: con ingenuo fervore giovanile, spiegava le idee dei filosofi, e i torti dei
i-169: l'ubbriachezza mette in fervore tutte le passioni. d'annunzio, v-2-365
generoso cane i segue con più fervor le magne fiere. 8. il
fesso, al circolo liceale deutmmacolata, e le prediche del padre righini agli esercizi spirituali
innamorano d'un amore celeste, gualtiero le fa un fervorino e le dice: -mentre
, gualtiero le fa un fervorino e le dice: -mentre si combatte, tu
re approvate con somme lodi, tutte le operazioni, e per segno d'onore confermatolo
confidando in dio, fervorosamente pregandolo che le desse forza. carducci, iii-14-
un'invisibile trottolina, cui fa le umane diligenze, per quanto attente sieno,
, che da voi si trasfonde in tutte le classi dei cittadini e vi tien desto
il canale, cercava di far vendere le acque ad uso d'irrigazione; ma
promotor fervoroso dell'opera, ottenne che le vendite si facessero tutte con riserva. nievo
essa tutti li cacciò del tempio, le pecore e i buoi; e i denari
dei tavolieri mandò per terra, e le loro tavole gittò sottosopra. s. bernardino
fanciulli] con la ferza, o con le gotate, o col tirare degli orecchi
salse, e sotto l'empia ferza / le battiture acerbe si gonfiare. n.
molti ancora vi son, ch'a le nudate / spalle oltraggio si fan con crude
treccian catene, e annodano co'graffi le ferze. -frusta con la quale
a sentire. leopardi, i-600: lasciò le atrocità commesse anche ne'primi e più
essi erano i vinti, e non le nazioni. nievo, 73: la contessina
sul banco e coprirsi il viso con le mani, come per raccogliersi in più intima
dante, xlvi-67: s'io avessi le belle trecce prese, / che fatte
e però sono / tratte d'amor le corde de la ferza. petrarca,
venti. giordani, x-8: tosate [le pecore] si guardino dalla pioggia e
ali tese ivi pervenne, / forte le scosse, e giù calossi a piombo,
iv-2-1046: contro un muro scialbo le pazze sono sedute a cucire i ferzi delle
tarellando, la testa grossa e le gambe tremolanti. = > deriv
; ne'pianti suoi puerili, le tue care fescenine, piene d'angelica dolcezza
.). marino, 318: le nereidi ballando / sovra i curvi delfini
i canti fescennini a desco stanno / le arpie togate: e ciò che non mai
i peccati: esibire ignudi al giudice le deformità: quelle di cui giorni e tempi
210: e queste cose, ciò è le fesciene con detta robba dentro, portava
candido marmo, cresceva esso marmo ne le fesse. carducci, 184: tu
fessa / che tieni ov'han la bocca le persone. 2. in
, pescheggiano e trapanano i buchi e le fesse, al par di qualsivoglia gaglioffo
, ch'innanzi al sole / con le granate sue scopa la piazza, / e
piazza, / e quella onde sgombrar le stelle suole, / non che le nubi
le stelle suole, / non che le nubi, ed ha più lunga mazza
più lunga mazza, / l'alba le porge, e se ne va con essa
ha alzato la coda a ima vacca e le ha baciato la fessa.
. e. gadda, 6-196: se le bevevano a garganella in cascata, le
le bevevano a garganella in cascata, le sue truculente fessaggini. * = deriv
beltramelli, il-n: mi son preso le busse, ed ho insaccato le male
preso le busse, ed ho insaccato le male parole, le insinuazioni, le spulciature
ed ho insaccato le male parole, le insinuazioni, le spulciature, le falsificazioni,
le male parole, le insinuazioni, le spulciature, le falsificazioni, le grandi
parole, le insinuazioni, le spulciature, le falsificazioni, le grandi arie, le
, le spulciature, le falsificazioni, le grandi arie, le idiozie, le impotenze
le falsificazioni, le grandi arie, le idiozie, le impotenze, le disdegnose
le grandi arie, le idiozie, le impotenze, le disdegnose ripulse, le
arie, le idiozie, le impotenze, le disdegnose ripulse, le fesserie concomitanti e
le impotenze, le disdegnose ripulse, le fesserie concomitanti e via discorrendo; tutto
è un letterato, chi gli pubblichi le proprie fesserie compensandogliele con denaro sonante.
fesso / lontan vide un splendor batter le penne. tasso, 11-39: altri appoggia
penne. tasso, 11-39: altri appoggia le scale e va per l'erto,
nello stomaco. viani, 14-121: le corbe vengono allineate sul pietrato, che
. fagiuoli, 1-5-517: si portano le ricevute dell'estimo, della decima,
dante, purg., 16-99: le leggi son, ma chi pon mano
bianca gola / com'esce ben de le spalle e del petto, / il mento
una persona o il suo volto, le sue membra). angiolieri, vi-1-320
bartoli, 26-451: certi, con le lingue o fesse o del tutto ricise,
al sole: / io non vi gitto le filacce drento / di rime e di
, ecc.). ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze,
il quale aveva l'abilità di raccomodare le campane fesse e di ristagnarle in maniera che
di garofolo. verga, i-25: le mise fra le mani un garofano che aveva
verga, i-25: le mise fra le mani un garofano che aveva fiorito dentro
una campana fessa, / e spaventa le muse il vostro naso. -conca
sentivo eccezionalmente lucido; ora, copiando le prime quattro righe, distinto e in tutto
fesso da i suoi remi con salute de le genti e de le merci che vi
remi con salute de le genti e de le merci che vi son dentro. diodati
così dicendo, lo percosse leggermente con le nocca, e soggiunse: « senti,
fesso »]. ojetti, i-30: le campane di bronzo... erano
pulci, 15-106: egli avea tutte le fattezze pronte / di buon cavai,
fesso di grattugia. tassoni, 6-44: le calze rosse a brache avea, col
moglie d'esso; / di vestirci le pelli, in ogni caso / ch'egli
de l'orribil fesso / e tra le braccia immobili di dite, / crollando
5. la linea che separa le due natiche. dante, inf.
torta, che 'l pianto delli occhi / le natiche bagnava per lo fesso. getti
loro per gli occhi, bagnava loro le natiche e le parti di dietro,
gli occhi, bagnava loro le natiche e le parti di dietro, passando loro per
visse sempre ad ima foggia, sempre le persone mangiarono, sempre bevvero,.
,... e sempre pisciarono le donne per lo fesso. malatesti,
e dopo il parto grida, ch'à le doglie. batacchi, i-95:
e forte il luoco, dove de le forze de'metalli premeno. c. bartoli
3-131: -non c'è forse spazio per le fabbriche e i cantieri qui da noi
andare in casa d'altri a fare le prepotenze e rimetterci tante vite di fratelli
fratelli? -fesso che sei! tutte le conquiste costano sangue. -scherz
, sul ». ma non erano le parole che contavano. contava il tono.
intanto tua moglie a casa ti mette le coma... gambe di stoppa.
in molte parti per lo reame, per le fessure della terra, cominciò a uscire
una fessura che lagrime goccia, / le quali, accolte, foran quella grotta.
nella casa persone, e appresso per le fessure dell'uscio della camera vide là
i fastidiosi grilli incominciavano a stridere per le fissure della terra, sentendosi di vicino
fissure della terra, sentendosi di vicino le tenebre de la notte. machiavelli, 859
/ e fa tutte bollir tacque e le pietre, / che poi fumanti e
poi fumanti e calde / mandan per le fessure / de la pomice alpina aliti
è ito a goccia a goccia per le fessure. disgrazia maledetta! manzoni,
campagna. d'annunzio, i-104: su le tegole brune riposano enormi / zucche gialle
terrazza per vedere se si erano allargate le fessure attraverso le quali si infiltrava l'
vedere se si erano allargate le fessure attraverso le quali si infiltrava l'acqua.
8-40: questi [vizi] sono primieramente le parole disutili, quasi aggiunte per turar
parole disutili, quasi aggiunte per turar le fessure del numero: sì perché l'
o disunione naturale e consueta degli oggetti, le parole grammaticali, potendo essere soppresse,
: guardò con uno sbadiglio da sgangherarsi le mascelle dietro ai primi velivoli a cui rimproverava
occhio tanto che traverso la fessura che le palpebre lasciavano non si vedeva che il
nella bianca fessura d'orizzonte, / tra le due pietre del mare e del cielo
annegato nella fessura delle palpebre, non le staccava le pupille dai fianchi. pasolini
fessura delle palpebre, non le staccava le pupille dai fianchi. pasolini, 1-44
s. c., 23-3-11: chiudi le finestre, e le cortine cuoprano le
, 23-3-11: chiudi le finestre, e le cortine cuoprano le fessure, giugni gli
le finestre, e le cortine cuoprano le fessure, giugni gli usci, togli via
tavernieri anzi dì saprà, e odirà eziandio le giunte che vi saranno fatte. s
m'avveniva di pensare che, tra le bilancine e gli alberelli della spezierìa patema
e a cambiar colore. molta gente le stava attorno, ascoltando e ammirando
nelle labbra di serpeggiante edera, entro le foglie della quale esalava denso fumo,
; sconnessura. marino, i-115: le puttane qui, se non si fanno spiriti
gli spiracoli di questa spelunca o per le fessure di queste ferrate. pea, 7-35
: così turbata mise la mano tra le fessure del cancello ed alzò il saliscendi
e partimento degli animi: ma acciocché le dottrine delli eretici di leggieri si possano
leggieri si possano conoscere, bisogna dimostrare le cagioni e li nomi. 6
quando è cotta cacciala fore, e sparti le ale e la polpa del petto dal
molti cenci, sicché qua e là per le fessure le si vedeano le carni.
, sicché qua e là per le fessure le si vedeano le carni. savinio,
là per le fessure le si vedeano le carni. savinio, 2-133: nella fessura
piaga. cicerchia, xliii-433: mostrò le piaghe e le fissure, / ch'
cicerchia, xliii-433: mostrò le piaghe e le fissure, / ch'elli ebbe 'n
/ ch'elli ebbe 'n croce per le creature. crescenzi volgar.,
9-44: usisi questo unguento infinattanto che le rotture o fessure delle garbe siano
questo sacratissimo contesto, espressamente vede e le cicatrici de'chiodi, e le punture
e le cicatrici de'chiodi, e le punture delle spine, e la fessura della
abbia una fessura che geme lagrime, le quali scendono in fiumana di fango o
il fuoco volatico e i carboncelli, le fessure delle labbra e della lingua, le
le fessure delle labbra e della lingua, le croste della faccia e 'l male de
nelle dita della mano vi sono tutte le misure della faccia, una delle quali
. la linea, il taglio che divide le due natiche. brancati, 4-274:
sarebbe da prendersela: verbigrazia, rimboccarle le sottane; tapparle un occhio a bruciapelo;
. raimondi, 2-106: oggi avevo caricato le trappole col formaggio. il formaggio va
gran potenzia / vi tremerebbe in corpo le budella / e non fareste agli amanti
aria di fessura mandano in sepoltura: le correnti d'aria che soffiano da fessure
sabbati e li primi dì della luna e le feste della casa d'israel. marco
discepoli e passando per certi campi coglievano le spighe del grano e disfacevonle con mano
bandello, 1-8 (i-109): le feste poi, com'è la costuma del
si riconforta. nievo, 1-221: tutte le feste io andava a rodigo di buon
di non ti raunare i dì de le feste... co'lavoratori, però
della terra. alfieri, i-14: le mie visite a quell'amata sorella erano
. leopardi, 25-12: siede con le vicine / su la scala a filar la
che dio ama... e le domeniche e l'altre feste comandate ne
] che li curati inferiori debbino insegnar le cose necessarie alla salute, o di propria
o per opera d'altri, almeno le domeniche e feste solenni. viani,
burattini. -guardare, santificare, rispettare le feste: nella religione ebraica e cristiana
. bibbia volgar., i-546: le mie feste guarderete, e lo santuario
. moneti, 86: santificar le feste non volete, / quando vi manca
giustizia. comisso, 15-6: santificare le feste, è vero? condurre a spasso
(come, per es., le ceneri, le domeniche di quaresima,
, per es., le ceneri, le domeniche di quaresima, ascensione, pentecoste
21 marzo); mobili sono pure le domeniche di avvento, la prima delle
possono per se stessi i cristiani sapere tutte le feste dell'anno mobili e fisse.
o di pasqua (anche assol. le feste): i giorni di vacanza che
della pasqua e in cui si celebrano le massime solennità dell'anno liturgico.
: sendo là [a genova] per le feste di natale, fumo presi e
d'anni diciotto a bargalona, per le feste di pasqua di natale, giucando
i-58: io credo tornarmene a ferrara fatte le feste. redi, 16-viii-307: queste
queste sante feste del natale... le auguro felicissime e colme di tutte quelle
, xvii-208: farò di venire verso le feste di dicembre di quest'anno per trovare
l'usanza del paese e tanto più sotto le feste. -le buone feste, lettera
per l'idee foreste / in cifera scrivea le buone feste. magalotti, 7-94:
a sta signora in risposta. -dare le buone feste a qualcuno: augurare a
, se ne andò anseimo a dare le buone feste al re. tasso,
vostra signoria illustrissima la mano, e le do le buone feste. leopardi, iii-613
illustrissima la mano, e le do le buone feste. leopardi, iii-613: salutatemi
salutatemi anche i fratelli, e date le buone feste a don vincenzo. -buone
-buone feste!: formula di augurio per le solennità di natale e di pasqua.
'l compar viene alla cesta, / che le scope si spengano commette, / ed
furo in uno volere, che in tutte le feste di nostra donna si facesse vigilia
la festa dei cocomeri, e dentro le mura la festa delle uniformi. -fiera
, ii-7-62: li dolci canti e le brigate oneste, / gli uccelli e'cani
cani e l'andar sollazzando, / le vaghe donne, i templi e le gran
/ le vaghe donne, i templi e le gran feste / che per addietro soleva
, 19-22: ove sono or già le notturne feste? / ove sono or
notturne feste? / ove sono or le mie dilicatezze? poliziano, 198: sopra
s'accresca, / e si doppin le feste e i giuochi e i balli.
versi / satiri e fauni, e ne le feste illustri / menar le ninfe saltatrici
e ne le feste illustri / menar le ninfe saltatrici i balli. goldoni,
tutte magnifiche, tutte in gala, e le donne traggono seco gli uomini, e
non ci son feste possibili, tranne le cosidette patrio- tiche, che però non
colui che organizza, coordina, sorveglia le feste, gli spettacoli e i divertimenti
a voi la mortai festa; / e le tre parche tessono alla voglia / di
disdice, per carnevale, nel rappresentare le feste, questi giorni vestirsi da uomini
pareva una corona della quale lucessero solamente le punte brillantate. d'annunzio, i-76:
di luce e di canti / ridon le donne belle e i vaghi fiori. cicognani
sposato la figliuola, e per celebrare le nozze con maggior festa aveva fabbricata una
animazione. abba, 1-21: le acque erano tiepide, per tutta la riva
cinzio, 2-8 (1890): le accoglienze e le feste tra loro furono
2-8 (1890): le accoglienze e le feste tra loro furono grandi. serdonati
): alla vecchia rivoltosi e conosciutala, le fece gran festa. ariosto, 44-9
farsi conoscere da quel signore, e le venne subito in mente don abbondio;
colloquio così fatto con l'arcivescovo, le aveva sempre fatto festa. ojetti, 1-666
se s'alza in piedi e ti pone le zampe sulle spalle per farti festa,
terra. baldini, 1-75: [le reclute montanine] si fanno festa e
coi colli gonfi. -fare le feste a qualcuno: manifestargli la gioia
mostri i denti, fosse anche per fargli le feste. d'azeglio, 2-168:
da un sasso, mentre faceva rumorosamente le feste al padrone, cangiasse d'un tratto
., 8-2 (232): [le] visitava, portando loro della festa
suo mestiero s'appartengono il pane, le fugazze, le pizze... e
appartengono il pane, le fugazze, le pizze... e tutto quello che
l'ancu- dini,... le morse, le forbici...,
dini,... le morse, le forbici..., il rascatoio,
trovate il nostro idioma,... le feste, le rappresentazioni, le frottole
,... le feste, le rappresentazioni, le frottole, ecc.
. le feste, le rappresentazioni, le frottole, ecc. 13.
festa, e vi pugnarono, sfogando con le ferite certa loro feroce demenza.
montanar. / - bevi e scàldati le piante; / è ospitale il focolar.
govoni, 3-27: ardere a festa vedo le colline / del tuo paese, o
. -conciare, accomodare uno per le feste o per il dì delle feste
cosa spiacevole. - esser conciato per le feste, esser scotennato per le feste
per le feste, esser scotennato per le feste: esser mal ridotto, aver subito
che posso dire d'essere accomodato per le feste. manzoni, pr. sp.
ch'era conciato a quel modo per le feste, voleva essere un mestiere facile,
7-136: che almeno fosse scotennato per le feste, quel cane maledetto di dalle piagge
la pazienza e questa volta ci mette le mani lui ad aggiustarci tutti per le
mette le mani lui ad aggiustarci tutti per le feste. -comandare la festa:
lassù sì fatti visi / che comandan le feste? -dare a festa,
lieta ricorrenza. -anche: far suonare le campane a distesa, a stormo.
giov. cavalcanti, 215: le campane della città a gloria e a
, 27-50: tutto il dì tempelloron le campane, / sanza saper chi suoni a
duomo. nievo, 1-317: fino le campane che tumultuavano a festa non serbavano
non serbavano più quella voce che avea dilettato le sue orecchie infantili. pascoli, 68
delle feste. berni, 183: per le man me la metteste / per una
/ dolgono agli altri i fianchi e le budella, / e gli dicono il nome
festa e giuoco; / fa'che le tue cucine non sian vane. canti
canz., 75-104: quai duoli a le mie pene fieno equali? / ch'
altri dica, fa la festa e le risa grandi. -vestito delle feste
; i panni de la festa, le coltrici del letto, e fin fanello.
verga, i-28: la domenica, quando le fanciulle, vestite dei loro begli abiti
giovanotti, all'uscire di chiesa, le dicevano facezie grossolane, ella si stringeva
: l'ometto ha... rimboccate le maniche e certi calzoni lustri di saia
festa / la gioventù del loco / lascia le case, e per le vie si
loco / lascia le case, e per le vie si spande. collodi, 162
festa di natale; la gente riempie le vie tutta vestita a festa e si
inamidato contegno. faldella, 7-69: le donne... passano vestite del
rimaneva di soldi, si aggeggiò per le feste. -voler la festa dei
giorni di lavoro; chi sguazza per le feste, stenta il dì di lavorare
che io ho, che chi sguazza per le feste, stenta il dì di lavorare
tu non debbi sapere che, fatto le feste, non si trova chi spicchi
fine. pulci, iv-4: conosconsi le feste / al levar delle tende.
-pane e feste tengono il popolo quieto: le concessioni di poco conto, lo sfarzo
a casa poltroni è sempre festa: le persone pigre non lavorano mai; per
dì non è festa: non sempre le cose possono riuscir bene, non sempre
poi non è sempre festa, né tutte le ciambelle riescono col buco.
simpatico e di famigliare che mi rammenta le festicciole domestiche. landolfi, 8-31:
-festerèlla. scottoni, xl-135: annullare le festerelle, i botteghini...,
famiglia se sforzavano fargli gradissime festazze cum le magior rise del mondo. firenzuola, 620
santa, cominciando da la solennità de le palme. vasari, ii-681: d'
-ant. chi orna, addobba le vie, le piazze, i locali
. chi orna, addobba le vie, le piazze, i locali in cui si
p. del rosso, 1-2-49: moderò le spese che si facevano ne'giuochi e
sveglia tutto festaiolo e per qualche giorno le strade di rio tumultuano di movimento e
: la politica entrava nella vita relativamente, le elezioni del sindaco o del deputato infervoravano
deputato infervoravano con un gusto festaiolo anche le donne della borghesia per fare trionfare il
si palesa nei luoghi dove sono fitte le vigne. = deriv. da festa
, 31-131: a quel mezzo, con le penne sparte, / vid'io più
sanctis, 7-558: egli descrive minutamente le grige guglie, la laguna, le
minutamente le grige guglie, la laguna, le case e le finestre coverte di fiori
, la laguna, le case e le finestre coverte di fiori, la moltitudine festante
. tasso, 18-101: allor tutte le squadre il grido alzaro de la vittoria
esultano / alla tua culla intorno / le cose tutte, e limpido / il sol
: volevate ch'io venissi a ricevere le strette di mani e le salutazioni festanti
venissi a ricevere le strette di mani e le salutazioni festanti delle romagne? carducci,
da superga nel festante coro / de le grandi alpi la regai torino / incoronata
il sole entrava vivo e festante per le tre finestrelle. negri, 2-953:
blocchi d'arenaria scavati dalla salsedine e le torri romane all'imboccatura del porto,
/ e i giovani festeggeri appenderanno le lampade / sul tavolato e le panche
appenderanno le lampade / sul tavolato e le panche, sopra i pali / nell'aria
i-365: signori e donne, compiute sono le vostre quistioni, alle quali, mercé
: un certo adulatore gli disse che per le grida, festeggiamenti, e saltare del
festeggiamenti, e saltare del popolo, le brigate non vi avevano posto mente e
1-ii-376: aveano... cominciato le insegne e i colori diversi ancor prima
teatro c'era il magazzino municipale, con le bandiere e gli stemmi per i festeggiamenti
se ne gìan tutti di purpuree bende / le tempie avvinti, e di lentischio adorni
.. fece mandar da'littori sozopra le vittime e gli apparati della plebe festeggiante,
g. bentivoglio, 4-732: dopo le cerimonie dei soliti scambievoli giuramenti, egli entrò
argo il dì festivo / destinato a le nozze: i regii tetti / s'empion
una festa. boccaccio, i-562: le belle e molte brigate de'festeggianti niuno
, o disperate uscite de'repubblicani turbavano le feste, uccidevano i festeggianti. e.
m. bentivoglio, 3-950: vidi le sceleraggini fatali / de gli uomini e de'
della figlia insieme / festeggiava quel dì le doppie nozze. leopardi, 11-28: questo
definito. viani, 13-189: qui, le frittelle, con le quali si festeggia
: qui, le frittelle, con le quali si festeggia il giorno di san giuseppe
serra, i-60: cerimonie speciali festeggiano le stagioni con solennità di danze, di
accolga e chiami. -celebrare le solennità religiose con i riti prescritti,
religiose con i riti prescritti, santificare le feste. -anche: onorare una divinità
che ne'dì pasquali si facevano per le chiese, con tanto studio e concorso
forestieri. p. verri, xxiii-167: le figlie nubili sono cortesi ed officiose,
possa ammogliarsi è festeggiato da esse, le doti sono povere, e per una
te più son questi / lari e le tazze che di vin or empio / te
, a te s'inchinano gli elementi, le fronde de1 rami con dolci crolli ti
e lei mi guardava la pelliccia e le calze con l'occhio intrigato, come
, i cittadini si radunarono insieme per le contrade e per le piazze, e
si radunarono insieme per le contrade e per le piazze, e festeggiavano. boccaccio,
. gherardi, ii-207: coronato secondo le loro cerimonie e leggi lui re e lei
. m. cecchi, 350: con le mie suore, lasciate le celesti alme
: con le mie suore, lasciate le celesti alme contrade, / discese siamo in
. pallavicino, 6-1-271: in tutte le città d'italia si festeggiò, come se
allora riconosceranno ogni beneficio da te: e le reliquie di questi pensieri che saranno illuminazion
3-1-56: dunque a tal modo tra le dame accolto / fu mandricardo con faccia
fratelli e la madre meschina / tutti le siamo festeggiando intorno. sassetti, 322
la coda festeggiando, ed ambe / le orecchie, che drizzate avea da prima,
e festeggi la terra, e dicasi fra le genti: il signore regna. galeani
regna. galeani, iii-184: festeggiano le squille, egle, a vicenda,
ammalata... s'imbarcò con le ceneri di germanico e co'figliuoli; piagnendo
ceneri di germanico e co'figliuoli; piagnendo le pietre che sì alta donna, dianzi
e ricercato. manzini, 12-67: con le donne aveva sempre dovuto vincere un vago
, 13-312: una compagnia recitò tutte le opere del festeggiato. e. cecchi
. f. frugoni, iii-336: venivan le dame più giovani cinguettando co i cavalieri
cinguettando co i cavalieri più damerini, che le lusingavano festeggiadori e le accendeano sospirosi.
damerini, che le lusingavano festeggiadori e le accendeano sospirosi. idem, iv-404:
più che dalla camera, in sentir le acclamazioni festeg- giatrici ed i buon giorni
in piè stare / è usanza, chiamate le nundine, / in vece di negozi
vicini di dì e di notte cantando le laide loro, vestiti di panni festerecci
l'uso fattone nelle solenni comparse festerecce le vecchie matrone, se non ne facean dono
, vecchia aia inghirlandata, sorrideva fra le grinze de'suoi crepacci secolari.
gli grandi, avendo ordinato fra loro le cose, posono il terzo dì a fare
: mentre che la vegghievole guardia conserva le mura di troia,... venne
boccaccio, v-31: il naso e le vermiglie guance, non tumefatte né per
fedele in nelli amici, e in tutte le cose divine reverentissimo mi studio d'essere
, 3-64 (ii-587): tutti le volevano gran bene, perché era di buonissima
in ozio ed a diporto / fra le insalate e i cavoli / d'ampio piacevol
poi anzi mi precedette festevole come conoscesse le mie buone intenzioni e m'indicasse la
sono iti i tuoi giuochi, e le tue festevoli maniere? marino, vii-
. parini, giorno, i-575: le matrone, / che da'sublimi cocchi
fece mai altro che sonare a festa le campanelle de la chiesia; di che maravigliandose
, amor de'gioveni, / che fai le notti al par del giorno splendere,
di suoni e cantici è per guidare le festevoli sue danze là dove prima tra gli
iv-186: può dirsi che gli apparati e le festevoli pompe de'religiosi servano anche alla
voce...: un'ebrietà nuova le folgorava dagli occhi. soffici, iv-313
vanno a palpitare e a vivere fra le solenni figure create dal genio e le
fra le solenni figure create dal genio e le accompagnano infantilmente, ilari e leggiadre per
accompagnano infantilmente, ilari e leggiadre per le vie del tempo infinito. bocchelli,
giov. cavalcanti, 297: così le divine intelligenze festi- nantemente cercavano per
felice da massa, xliii-295: a le custodie salgono i torrieri / quando nell'
, attendono più avaccio ad accrescere le loro sustanze, che a nimicare le altrui
accrescere le loro sustanze, che a nimicare le altrui po tenze. graziani
e '1 grido udito / de le turbe, risorse, e si compiacque /
il primato in un monastero, contrapponevan esse le immagini varie e luccicanti, di nozze
, come in un festino interminabile, tutte le spezie accumulate per anni nella casa del
, / suonano i colli, suonano le valli / e la montagna è tutta un'
pieno di guidaleschi che era un festino per le mosche dell'intera contrada. =
è forse il più indicato per preparare le orecchie al critico che si reca a
musicale. e. cecchi, 8-160: le notturne rappresentazioni drammatiche... a
da pisa [crusca]: celebrate festivamente le nozze la sera innanzi. giustino
partito elio, poco dietro chiamò le donne fuori del convito, acciò che elle
più festivamente ne la leggenda de le xi migliaia de le vergini. pallavicino,
leggenda de le xi migliaia de le vergini. pallavicino, ii-208: mentre
3-88: concludeva, stropicciandosi festivamente le mani, con un'interrogazione furbesca. pirandello
a loro, sì ha ordinato la ecclesia le festivitadi. bibbia volgar., iv-611
: concorreva [saffo], come sogliono le fanciulle, ai giuochi atletici, alla
festività nazionale erano accorsi i cognati, le sorelle ed alcuni vicini di giovanna d'
de'fanciulli. soldati, i-29: le campane sonavano a gloria, verso dio,
giorni. galeoni, iii-184: festeggiano le squille, egle, a vicenda, /
, i lavori festivi, così come le processioni se pretesto a tumulti o a
, lavoranti della campagna; che frequentaste le scuole serali e festive con quel fermo volere
la legislazione sociale,... con le nuove leggi... sul- l'
in città ne parlarono per qualche po'le beghine, i bimbi dell'oratorio festivo
viene al tuo sepolcro per adomarti con le sue odorate corone. machiavelli, 893
quelli che inducono altrui a ridere per le lor sciocchezze. testi, i-60: stanno
: s'alzan festive risa indi a le stelle, / e d'alti applausi il
g. gozzi, 1-26: sono festive le ultime scene dell'atto secondo, ove
per le festive / danze intrecciamo al gaudio in abbandono
gioventù riede festiva / sacrificando ad erettéo le agnelle / e il toro ostia solenne
17: il zeffiro lascivo / che ne le zone de le incaute vergini / scherzar
lascivo / che ne le zone de le incaute vergini / scherzar gode festivo. settembrini
color festiva; / ed i vecchi e le donne e i figli tuoi / gridano
pirandello, 7-147: [sonavano] le campane delle chiese, tra i
con una fe- stoccia che pareva che le venisse da nozze. = dimin.
città nuova, coi suoi palazzi bianchi, le terrazze aeree festonate di panni tesi ad
: i cipressi del piccolo cimitero, le macchie festonate di vitalba, i boschetti
latino. pavese, 4-43: persino le sudice stanze basse dalle madie secolari festonate
personaggio, si mettono i festoni, le colonne e gli archi di lauro.
veri o finti, col quale s'adomano le mura e i vani degli archi,
martellando, buttando giù i festoni e le ghirlande di carta. de marchi,
giù nella corte / dipinte loggie su le colonne, / fra cui di cenci festoni
cui di cenci festoni ignobili / stendon le donne. palazzeschi, 3-62: sotto a
della cappelletta. deledda, iv-681: le pareti stuccate e decorate di festoni di
architrave. foscolo, iv-307: tratto tratto le due file d'alberi opposti erano congiunte
. aretino, 8-26: una de le suore avea nel mezo di quella [
lieti avvenimenti. colletta, iv-116: le milizie tornarono alla città festosamente, gridando
la città cominciava bassa e sterile, con le sue piazzette, le sue case modeste
sterile, con le sue piazzette, le sue case modeste, i tranvai che vi
[crusca]: trapassano festosamente tutte le ore della lor vita. baldini, 3-118
sino alla festosina, più là no! le sbornie a comunione non mi garbano!
. bembo, 1-10: scese le scale, tutte liete e festose insieme
crine adorne / alternavano i canti / le festose baccanti. parini, 255:
per ogni lato / il popolo festoso / le gran piazze inondar. settembrini, 1-69
festoso come la prima volta, con le braccia tese. bocchelli, 9-191:
agnello e il festoso capretto, tutte tutte le vite. saba, 67: tu
albergo de * regi, / per le stagion festose, / quai nelle notti
a lungo / il piè fermar tra le festose soglie / ove alberga il piacer.
piacer. manzoni, 310: sospeser le gioie dei prandi festosi, / assursero in
9-2-81: m'avete voi ora rallegrato con le vostre liete e festose lettere scrittemi dell'
detti. alfieri, 1-297: già le festose grida e tondeggianti / bandiere al
.. / rimbombare i sollazzi e le festose / mie voci al tempo che l'
che li aspetta, dove par che tutte le foglie li chiamino, brillando festose.
grigie, azzurrine. boriili, 6-14: le imbarcazioni e i battelli arrancano e gironzolano
era venuta disadorna, e abbrunata, le accompagnatrici invece avevano indossato, per buon
festosetto; in una parola, è le delizie di casa. forteguerri, ii-183:
festuca / per qual lo suo coprire le vien manco: / così lo cancro
e congiugne a sé gli anelli e le festuche. lorenzo de'medici, i-259
assai men lunghi, / cantando per le fronde, allor gli uccelli: / alcun
loppa / tutta e la lolla, e le festuche via / volino al tuo spirar
, 8-5-1069: [la rondinella] le festuche pria prepara e sceglie, / e
festuche pria prepara e sceglie, / e le cosparge di tenace fango, / per
5-66: peggio è che intorno al capo le festuche / pretende anch'esso del pierio
, vagabondo... solleva anche le festuche nascoste fra l'erba]. faldella
, non ti nocerebbe, se tu le lasciassi passare, e che le considerassi come
se tu le lasciassi passare, e che le considerassi come una festuca. aretino,
ogni festuca. musso, ii-241: tutte le cose di questo mondo erano come una
speranze. moravia, ii-313: erano le forze che gli avevano fatto amare lo
cellini, 1-31 (85): contrafanno le foglie d'acanto, detta branca orsina
regione non vi cresce il lino, né le pecore vi fetano. panzini, iii-105
di questa nell'andar cercando ogni mattina le uova, che le galline apposta le
andar cercando ogni mattina le uova, che le galline apposta le nascondevano, scappando a
le uova, che le galline apposta le nascondevano, scappando a fetare di qua
il suo nido, dove / feterà le sue dolci uova coniche.
16-iii-219: non potei continuarle [le prove] se non tre sole giornate
sole giornate, perché dal gran caldo le teste [delle vipere] erano ad
buonarroti il giovane, 9-822: calde [le acque] sorgono ognor; calde non
è cosa da valoroso paladino l'assaltare le povere vecchie, e il proverbiarle,
vecchi. b. davanzali, i-179: le opere di sasso, se chi vien
di sasso, se chi vien doppo le guarda con occhi torti, son sepolture
dei fetissi? orioni, x-13-26: ambo le religioni vi si depravarono in una sconcia
», come talvolta il marx chiamò le merci, si crea il feticcio di una
... l'analisi di tutte le religioni, dagli innumeri animismi e feticismi
opera di continuo miglioramento 10 dedicherò tutte le mie forze, scevro come sono e di
feticismi dell'ultimo ottocento pei letterati o le ballerine o le bellezze famose e gli avventurieri
ottocento pei letterati o le ballerine o le bellezze famose e gli avventurieri, li
al nero, alle ocre e a tutte le terre coloranti, limitandosi a impiegare i
, 915: feticista, il colore, le pieghe di una veste potevano, nella
. boccaccio, 8-47: né si vergognano le membra... lasciar trattare.
il buglion vittorioso inanti i e già le mura d'occupar si crede, / ma
ii-27: péra colui che primo / a le triste oziose / acque e al fetido
del gondoliere. bocchelli, 1-i-359: le guardie papaline cercavano di scaldarsi nel capanno
le tempie, aveva cuore e mente avvolti nelle
, / e di fetido orgoglio / empie le carte. nievo, 646: di
muschio cattivo che si mettono addosso le serve, e che nelle case, stando
nare al padre, se non fossero state le angustie in cui si trovò,
tralascerò... i vagabondaggi per le vie gonfie di fetidumi e di bellezza,
dei mammiferi da quando viene ad assumere le caratteristiche della specie sino al parto (
ordine fatale il cielo muove, e le stelle e gli elementi tra loro insieme
vicendevole commutazione trasforma; questo medesimo tutte le cose che nascono e che muoiono,
quelli che si sono brigati di dichiarare le leggi dell'embriogenià ànno osservato che allo
sviluppamento del feto concorrono in modo speciale le medesime tendenze che si manifestano nella formazione
non farsi scorgere. jovine, 5-210: le vecchie parlavano di feti appena formati,
appena partorito. -anche: il deporre le uova. tanaglia, 2-733: se
(degli animali), il deporre le uova, il piccolo nel grembo materno
steganopodi con quattro dita palmate e le due penne centrali della coda particolar
capo; il becco è rosso; abita le zone tropicali e nidifica su isolette
fascia: gli orecchi udiron gli vitiperi e le minacce: al naso il fetore de'
l'aceto: e a tutto il corpo le pene delle battiture e de'chiavelli e
negri fiati, / tale il fetore e le faville sono. rosa, 91:
gli occhi per non essere acciecati e le nari per non sentirne il fetore.
intisichir di noia e di fetore / fra le candele dell'aitar maggiore. d'annunzio
ma respiravano insieme, umanamente. e le forme dei loro corpi apparivano confuse nell'
g. c. croce, 298: le radice del raffano sono bone nel convito
2-313: si ostinava a fargli contare le fette di carne prima di andarle a
; gli arnesi di cucina luccicavano per le mura; le fette della polenta si
di cucina luccicavano per le mura; le fette della polenta si cocevano su la
bevere il caffè, mentre gli preparava le fette imburrate, decise di parlarne con
2-31: in alessandria, tra fare le cerche, e per vedere la nobiltade
di seta alla misura del sepolcro, le quali son buone a donne che fussono
il museo. carducci, ii-2-143: amo le selve e i boschi e i monti
fiera; e con- vienemi vivere su le lastre e fra le mura stupide di
vienemi vivere su le lastre e fra le mura stupide di queste prigioni che chiamano
fette di cielo mostrate a spizzico per le strade o le finestre devon servire a
cielo mostrate a spizzico per le strade o le finestre devon servire a tante migliaia di
al giorno dei morti; e sono cupe le fette rovesciate della terra rotta, umida
una grandissima quantità di bei libri di tutte le lingue, di tutte le scienze,
di tutte le lingue, di tutte le scienze, ben ligati con fette di seta
gerg. per lo più al plur. le fette: i piedi. - a
far si puote; / e tutte le altre genti maladette / tagliano i nostri in
i tartufi. redi, 16-vi-67: le abbiamo cotte lesse [le radiche] e
16-vi-67: le abbiamo cotte lesse [le radiche] e di poi tagliate in
poi tagliate in fette, ed infarinate le abbiamo fritte nel butiro. levi,
fin fattasi viva, / ha risoluto far le sue vendette. magalotti, 24-342
. bencivenni [crusca]: tagliate le radici in sottilissime fettoline. della porta
si mise seduto sulla seggioletta, con le fettacce trucide dentro il bagnapiedi, dove si
dalla pancia in giù, con indosso le mutande. = dal lat.
tazza, la fettina di limone o le tre gocce di latte con un'indifferenza metafìsica
(e in partic. usata per le rifiniture o per la decorazione di capi
caporali, ii-64: io gli rendei le grazie e, con diverse / rime
. sagredo, 42: [le donne] erano tutte tre vestite di sottilissimo
, cercando un altro grembiule, sciogliendo le fettucce a quello che aveva davanti. pea
pea, 3-247: altre volte [le urne elettorali] erano proprio vasi di
. targioni tozzetti, 12-5-237: tali schiacciate le comprano i contadini, e tagliatele in
contadini, e tagliatele in sottili fettucce, le mescolano col mangime delle vitelle. g
, 474: egli mi pare che le opere degli scrittori sieno come quei quadretti
salvini, 23-182: de'tracuri / le gregge, e i buglossi, e
i buglossi, e codilarghi, / le minute fettucce, ed il dipinto / pesce
agnoletti, lxvi-2-328: quando avrete cotte le fit- tucce di pasta con acqua bollente
-fettuccèlla. pea, 7-671: con le fettuccelle di cuoio, tra l'alluce,
cui il giovane padrone seguitando a leccarsi le labbra non finiva più di dirle:
chiaro e verniciato, di color arancione. le fettuccine, il fritto di carciofi,
, il tonno colle cipolle, le donzelline di lievito fritte con sopra un dito
forza è mossa, quando con vitale omore le cose nate aumenta, quando fetulente
la legge feudale, che oggi appresso tutte le nazioni d'europa è una delle
leggi longobarde ricevè il sostegno sopra le quali è fondata. botta, 5-9:
feudali. colletta, i-149: le liti ne'feudi, le liti feudali erano
, i-149: le liti ne'feudi, le liti feudali erano giudicate da magistrati regii
feodali posteriori. gioberti, i-240: le popolazioni finniche e germaniche furono domate in
preparati da essi a ricevere e maturare le semenze evangeliche. aleardi, vi-553:
di una società vicina a sciogliersi, le cui istituzioni erano ancora eroiche e feudali
il feudalesimo e secondo i modi e le esigenze particolari di tale età; situato
vi-414: qui fra l'edre e le spine, / siccome corpo morto in
corpo morto in ermo ostello, / le sparse ampie rovine / d'un feudal
2-14: spesso, nei libri, le case delle antiche città feudali, raggruppate
, tutte in vista del castello che le domina dalla vetta più alta, sono
un foglio stampato i pettegolezzi, che le pescivendole sparpagliano sui loro usci. e
che la mano audace stende a tutte le corone, m'indisse la guerra.
esercitata dal padre nel pae- setto nativo le veniva un bisogno di comando, d'autorità
la tirannia feudale dei cosiddetti cappelli, le tasse comunali che succhiano l'ultimo sangue
i suoni abituali, / sempre nell'orto le sbiadite rose / o i grandi tulipani
feudale. caltaneo, iii-4-313: le tradizioni feudalesche, che avevano colà in
sovrano. boriili, 6-101: di tutte le sorprese che la valle d'aosta tiene
farlo... dico del trattenermi le lettere, e dell'aprirle. bocchelli,
i sistemi della feudalità, d'onde nascono le medesime conseguenze. cuoco, 1-121:
secolare. padula, 336: con le leggi eversive della feudalità sparirono gli usi
. in altre ritornano i fedecommessi, le primogeniture, e persino le detestate feudalità
fedecommessi, le primogeniture, e persino le detestate feudalità; contro le quali combattè
e persino le detestate feudalità; contro le quali combattè e insanguinossi venticinque anni l'
contro gli stranieri si era agglomerato con le feudalità attorno il re a forma di
di nazione, l'italia non aveva che le sue tradizioni e gli ordinamenti suoi federali
. b. croce, ii-2-232: le provincie che di poi s'incorporarono nel regno
ancora feudatari irragionevoli, che non amano le terre che possiedono. vittorini, 5-85:
medesimo nelle loro case per loro e le fameglie solamente. reina, i-34: perché
mi erano sempre oltremodo pesate e spiaciute le catene della mia natia servitù; e quella
nessun impulso aderente alla realtà guidava le menti dei rivoltosi: la plebe rurale
marchi, i-536: non era nato per le grandi imprese ma da feudatario buono e
-chi avendo insieme con pochi altri monopolizzato le risorse economiche di un paese, le
le risorse economiche di un paese, le sfrutta come strumento di potere politico e
gli ordini feudali, dai nobili, le prestazioni necessarie in cavalli e cavalieri.
nelle strade mercantili, notarili e feudatarie le alte case, col tetto spiovente,
spiovente, i terrazzi di legno, le comici alle finestrelle di pietra.
feudale. vico, 272: tutte le nazioni antiche si truovano sparse di clienti
gran giureconsulto e peritissimo feudista, tutte le cause de'primi signori del regno erano da
giorno, iv-592: qua gl'illustri e le illustri; e là gli estremi /
. de luca, 1-1-18: molte sono le specie delli feudi... che
giudizio credo fussero quelle parti o provisioni le quali oggidì da'principi si danno a'loro
ducato era feudo dell'impero, così le due parti s'adoperavano, con pratiche
abruzo a tempo della reina ioanna, con le sue essenzie. p. f.
pigliavano, quasi come in un feudo, le badie più grasse e migliori. redi
, i capece montaga: famiglia tra le più illustri e magnifiche delle due sicilie,
monti a stento ram- picando / trovò le rocche e le cadenti mura / de'prischi
ram- picando / trovò le rocche e le cadenti mura / de'prischi feudi ove
erre, / perché eran feudi de le sacre muse, / leon li liberò
muse, / leon li liberò dopo le guerre. giusti, 3-67: questa gente
... si crede posta tra le cose celesti e le terrene, per appropriarsi
crede posta tra le cose celesti e le terrene, per appropriarsi la gloria di
l-471: tutti li soi schiavi erano con le fese negre in testa. idem,
in capo tutti tre la fessa con le barete d'oro. palazzeschi, 3-74:
gazzaniga, cappellaio, sentì che tutte le sue speranze rinverdivano in un avvenire migliore
conto dello stato il diritto sacro concernente le dichiarazioni di guerra e i patti di
che gli antichi romani mandavano a intimar le sfide agli altri popoli, chiedevan licenza
internazionale; che concerne i privilegi e le prerogative di questi sacerdoti. livio volgar
? o confondere, o torre via tutte le ragioni feciali? nardi, 8:
: il diritto feciale de'romani, le loro solennità nel far la guerra, le
le loro solennità nel far la guerra, le forme dell'antico processo sviluppate da noi
citolini, 510: seguono poi le lettere greche... cioè: alfa
scroscio di risa e si creda che io le racconti una fiaba. svevo, 6-74
a. boito, vi-920: per le bimbe, per i pargoli / dalla fiaba
impauriti, / per i nonni fra le tenebre / desti, pallidi, romiti,
] sta ad ascoltare, ammirando, le fiabe e le leggende. saba, 459
ascoltare, ammirando, le fiabe e le leggende. saba, 459: nella
di quando, bambini, si ascoltano le fiabe della mamma. 4.
, un altro cono addossato agli antichi. le vallate, e in modo speciale la
il fiabesco puramente ideale o lirico con le fiabe in senso di particolare contenuto rappresentativo
432: fuggendo a fiaccacollo per le ripe e per le balze, improvisamente
fuggendo a fiaccacollo per le ripe e per le balze, improvisamente trabuccavano. marcellino,
il giovane maestro di creanze e rispettoso con le femmine, corse a fiaccacollo, e
il fazzoletto ed il guanto, alzò le mani con un certo giocondo riso di contentezza
certo giocondo riso di contentezza, e le mostrò, giubilando senza parlare. rovani,
tempo ognuno sobrio e modesto andava per le chiese a far orazione. faldella,
, / avvenne ch'in passar fra le due semplici / fanciulle i loro stocchi si
nolo. d'annunzio, v-3-185: le sue genti operavano fiaccamente,
smoderata astinenza ci ha fiaccate ed impedite le operazioni sì corporali sì mentali. nievo,
d'oro il quale fatto avevano, fiaccò le tavole dove era scritta la legge.
cieco, 8-37: col bastone da le sette palle / cercò fiaccargli il capo in
palle / cercò fiaccargli il capo in su le spalle. berni, 43-26 (iv-34
cacciatori e cani stima poco, / fiacca le spine e batte ambe le zanne,
/ fiacca le spine e batte ambe le zanne, / come folgor per mezzo
seco, gli fiaccomo tutte a dua le gambe. g. c. croce,
per fendere l'aria, è lungo perché le mascelle possano fiaccare la preda al primo
.. si seppe che si era fiaccate le gambe. pavese, 9-58: una
vita di cola di rienzo, 33: le piccole zittelle si fiaccavano e menavansi a
con una gigantesca testaccia che gli fiaccava le spalle. pavese, 50: qualche
l'uomo non fiutava i capelli: / le cercava nel fieno le membra contratte,
capelli: / le cercava nel fieno le membra contratte, / le fiaccava,
cercava nel fieno le membra contratte, / le fiaccava, schiacciandole come fosse suo padre
in africa con ispesse vittorie superbissimamente fiaccasse le ricchezze de la superbissima cartagine. ariosto
gli italiani stroncato fiaccato e distrutto tutte le ali della difesa e della potenza? bocchelli
volontà); svirilizzare, soffocare (le energie dello spirito); affievolire grandemente
, 3-ii-368: quando si pensa come le lodi più sovente fiacchino gl'ingegni e traviino
e traviino gli animi che non possano le ingiurie, apprendesi a men desiderare l'
il clero e la nobiltà, sciolte le maestranze, rimosse tutte le resistenze locali
nobiltà, sciolte le maestranze, rimosse tutte le resistenze locali, sarebbe rimasta nelle loro
127: i contadini, che le fatiche e le perdite di due guerre
: i contadini, che le fatiche e le perdite di due guerre recenti non avevan
inf., 7-14: quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi
opera, doverebbe prima considerare... le forze sue quante e quali sieno.
quali sieno. dopo pigliar peso atto a le sue spalle, acciò nel mezzo non
e indebolire, che non gli bastavan le forze né pure a muovere un po'
, ma diventa pulito; né per le percosse non si fiacca, ma sotto quelle
fiaca tutta. alberti, 183: le deboli membra non possono sofferire el capo
essendosi per il soverchio peso fiaccate tutte le scale, nissuno fu che potesse su
: mi inviluppai in quel buio tra le corde della tenda e caddi miseramente a
orgogli rintuzzati e l'ire / e le minacce si fiaccar nel sasso / del
teme nemici, è contento, sostiene le 'ngiurie; onde non si fiacca,
fiàccati il collo. -fiaccare o fiaccarsi le corna: rintuzzare l'orgoglio, la
dico, al tumido gemando / fiaccò le coma del superbo orgoglio. parini,
; / ed a'nimici tuoi fiaccar le coma / col crudo inevitabile flagello.
tasteggiando, ed in tutti io mi fiaccava le coma e l'orgoglio, ma l'
tedesca / rabbia fu doma, e le fiaccò le coma / la virtù cisalpina
rabbia fu doma, e le fiaccò le coma / la virtù cisalpina e la
usato alquanto si soggiorna. -fiaccarsi le ossa, la schiena: stancarsi, avere
io dormo, o meglio mi fiacco le ossa, sopra un misero lettuccio. pavese
volare. -fiaccare il braccio, le costole, le reni: romperli,
-fiaccare il braccio, le costole, le reni: romperli, spezzarli. -al
noi farti un bastone, che fracassasse le reni coi fatti, come le fiacca pasquino
che fracassasse le reni coi fatti, come le fiacca pasquino con le parole. sagredo
fatti, come le fiacca pasquino con le parole. sagredo, 1-357: la più
del tempo, doveva fiaccar definitivamente le reni al teatro borghese. =
stanco (una persona, un animale, le membra). -anche al figur
rimena il villanel fiaccato e stanco / le schiere sue, donde il mattin partille
partille, / vedendo di lontan fumar le ville, / e il giorno a
(94): allora, benché sentisse le ossa gravi e fiaccate da'vari strapazzi
vorrebbe addormentato; / se per sospetto le ciglia non serra, / e in bei
potevo più, mi levavo dalla scrivania con le gambe fiaccate e la testa presa da
con la tua volontà ristauri e racconci le cose rotte e fiaccate. pulci, 24-99
se ne già lenta, e con le vele a volo, / ch'a piene
avanti / che gli passò il bilico e le budella / et uscì fuor per le
le budella / et uscì fuor per le fiaccate rene. forteguerri, 9-33: il
. il mio compagno respirava come avesse le costole fiaccate. -sostant.
del bisognevole; quasiché egli abbia abbattute le forze per sostenersi. 4.
intende ancora ad innalzar contra di noi le già fiaccate coma. nievo, 4-141
credo esclusivamente in certi momenti nei quali le passioni fiaccate non osano ancora rialzar il
, in malora (il raccolto, le messi); che non è più
mezzogiorno in fondo al pozzo, con le industrie fiaccate. 7. debole,
per impedirmi che almeno vi lasci scorgere le mie lagrime. d'annunzio, v-2-387
certo sauvage, verso il 1640, stabilì le prime vetture a nolo in via s
2-170: che direm ancora? le ricchezze generan le delizie, le delizie la
direm ancora? le ricchezze generan le delizie, le delizie la molezza del
le ricchezze generan le delizie, le delizie la molezza del corpo,
dall'immobilità, egli aveva sentito le fitte nelle reni; e ora
delle ginocchia intormen tite, le contratture nei muscoli delle gambe, una pesante
, che dal cuore s'è per le membra diffuso rallenta le giunture e i nervi
s'è per le membra diffuso rallenta le giunture e i nervi e consuma l'
: con fiacchezza di cuore avvilito porgono le preghiere. bembo, 5-120: quello imperio
nella terra ferma i nostri maggiori con le loro fatiche e col loro sangue acquistato
.). cattaneo, iii-1-37: le truppe leggiere, vista la fiacchezza di
. buommattei, 73: onde se le parole nostre termineranno sempre in vocale,
una persona, un animale o anche le varie parti e organi del corpo umano,
parti e organi del corpo umano, le loro funzioni). boccaccio, ii-242
la raccolta e sottil sua guarnacca / tra le gambe le cadde, e già la
sottil sua guarnacca / tra le gambe le cadde, e già la lena / perdea
mani dinanzi all'uscio, buttando via le frasche, carponi, fregandosi gli occhi di
dal sonno, col mento rilassato, le gambe fiacche. pascoli, 1079: i
si muove alcuno? sono / tutte le facce divenute pallide, / tutte le
tutte le facce divenute pallide, / tutte le mani divenute fiacche / e tutte le
le mani divenute fiacche / e tutte le ginocchia vacillanti? c. e
e. gadda, 13-145: sona ora le 8 di sera quasi e mi sento
, la continua o frequente sete, le vigilie intempestive ed inquiete, quando la
la parola... fiacchi, perché le intestine dissenzioni che travagliavano la maggioranza e
intestine dissenzioni che travagliavano la maggioranza e le tante chiesuole rendevano il potere poco forte
temono delle forze turchesche ma essendo oggidì le cose dei turchi e massime nel mare
.). cattaneo, iii-1-263: le forze materiali, di cui la fiacca
avevamo se non scarse industrie a foggiare le armi e gli arnesi, non avevamo se
natura] non è così di lungo ver le donne maligna, che si diletti di
. banti, 6-31: esaurire, consumate le reazioni
mente). tassoni, vii-520: le medesime arti e dottrine non sempre si
, di tardo e fiacco intelletto che le ritorna indietro. muratori, 8-ii-2:
. croce, i-3-28: metafore sono anche le espressioni consuete di azioni « logiche »
sono propri degli atti teoretici che precedono le azioni, e nei quali le metafore
precedono le azioni, e nei quali le metafore predette hanno il loro fondamento.
quasi freddo, freddi i vetri e le tendine, fiacca la stufa. moravia
, 9-187: alcuni componimenti sono come le ossa degli armenti più robusti, le quali
le ossa degli armenti più robusti, le quali le offendono con la durezza i
ossa degli armenti più robusti, le quali le offendono con la durezza i denti più
grappiti... s'annoverano tra le gioie più ricche di potenza elettrica,
più ricche di potenza elettrica, ma le tavole son così deboli e fiacche in attrarre
vi-305: o che industria / in rassettarsi le poppe, che stieno / sorte per
non caschino. garzoni, 1-304: le mammelle... son membri composti
capo non divenghino passe e fiacche, le fodrano di dentro d'una sottile scorza di
e il rumore fiacco che fece dentro le carni vive il colpo tirato a bruciapelo parve
, si potino all'autunno, come le vecchie e deboli e le giovini ancora e
, come le vecchie e deboli e le giovini ancora e che sono piantate in
grassi e fondati, alla primavera, come le di età perfetta e rigogliose. trinci
to'del più fiacco e sdolcinato sidro / le più spesse fondate o di stantìa /
alquanto fiacchétto, il moresco si divora le campagne co i rigni, e stacca il
che 'l mena, coi salti e con le braverie. alfieri, 6-148: gli
come nel composto auriflaccus 1 che ha le orecchie pendenti '); anche cognome
e del povero avveduto, / che con le some innanzi era venuto. berni,
(e, anticamente, anche per incendiare le navi e le fortificazioni nemiche);
, anche per incendiare le navi e le fortificazioni nemiche); torcia.
subito fuoco e ardere non altrimenti che le raccolte paglie negli sparti campi del monte
357: scusan ne gli archi e ne le mura appese, / e d'ogni
intorno accese / de la camera opaca / le tede furiali, / fiaccole maritali.
/ il queto aere notturno, e le tenèbre / con fiaccole superbe intorno apristi
i-107: sulle pareti cominciarono a riflettersi le fiaccole dei valletti. d'annunzio,
sono guidato da due indigeni che sollevano le fiaccole resinose. luzi, 54:
diligenze piene di viaggiatori con trombe che le annunziano, con fiaccole (talvolta anche di
i lumi a olio, o le fiaccole di acetilene tomo tomo ai loro carretti
luminosa incandescente. -in partic.: le comete e la loro coda. ugurgieri
quelle comete che si chiamali fiaccole, le quali non si veggono se non quando
sono di due sorti: perché chiamano le fiaccole lampade, l'altre bolide.
gli fe'sentir, già sospirando, / le fiaccole amorose. lorenzo de'medici,
nella sua fiaccola, che miseramente tutte le mette a fuoco. alamanni,
animi, che l'abbaco / tutto non le conterrebbe. d. battoli, 9-28-2-30
fa sparire la filosofia e fa scoppiare le anime di dolore. cattaneo, ii-1-18:
ancora dagli ultimi sforzi dell'impero atterriva le fantasie nordiche, le fiaccole rivoluzionarie agitate
dell'impero atterriva le fantasie nordiche, le fiaccole rivoluzionarie agitate da madrid a bruxelles
bruxelles, da bologna a varsavia turbavano le viste senili dei diplomatici.
foco avvampi / mentre eclissata porti / le tue stellette spente / sei l'occaso a
contegnoso d'una parte della cittadinanza isolava le dimostrazioni, le fiaccolate della parte avversa
parte della cittadinanza isolava le dimostrazioni, le fiaccolate della parte avversa. =
micheli, iii-368: come se ambidue le cose, cioè la pietra e l'
suo ostacolo, essendo la cavità e le dette pietre di superficie scabrosa e come
, in modo appunto come se ambidue le cose, cioè la pietra e l'anime
finì coll'impormi quell'ammirazione che meritano le forti cose in questi tempi di fiaccóna
. andrea da grosseto, xxviii-216: le composte parole e savie son fiadon di
libro di sentenxe, 1-35: le parole bene ordinate sono fiatoni di mele,
oro, piene di cose odorifere, le quali erano e significavano le orazioni de
odorifere, le quali erano e significavano le orazioni de 1 santi. bibbia volgar
volgar., iii-346: fece salomone tutte le vasa nella casa di dio, l'
maratona... in premio si davano le fiale d'argento. f. buonarroti
f. buonarroti, i-xviii: fra le varie cose che donavano,..
lontani, / voi che nel fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza essenziale
iii-2-135: corse di là e tornò con le fiale. spruzzò con l'aceto «
» la faccia della svenuta, poi le pose sotto le narici a aspirare la boccetta
della svenuta, poi le pose sotto le narici a aspirare la boccetta dei sali
sali stropicciandole, nello stesso tempo, con le dita bagnate d'aceto, la fronte
dalla tua fiala il dubbio / sbuffa le sue tempeste; / gramo corpuccio viscido,
quiete, / al marcio del tempo le nari chiudete /... mitigando l'
destata ». e mi domanda dove sono le fiale per le iniezioni di canfora.
e mi domanda dove sono le fiale per le iniezioni di canfora. montale, 45
del chimico fulgenzi: ho fatto esaminare le fiale prodigiose. acqua pura, nemmeno
fare: l'uomo stava morendo. inutili le fiale trovate a casa della vedova,
e ninne che avean sempre a mano le gentildonne a quel
, e fialette d'acque odorose, che le parean merciaiole in sulla fiera. d'
. cicognani, 1-198: l'angiolina le era a fianco colta da crisi isterica
mandano male e rodono i fiali e le pecchie renere e giovani che vi sono dentro
altro dubbio: se... le giovanette api avessero potuto nella tessitura di
cellette esagone, nelle quali esse depongono le loro uova e ripongono il miele che
quale passavano, e tosto si vedevano le mani piene di fiali di latte.
rosolare alla fiamma un volatile per distruggerne le piccole piume che non si possono strappare
., i-xii-i: se manifestamente per le finestre d'una casa uscisse fiamma di
guizzi che dà per l'aria, con le punte che gitta e scaglia in alto
, vedi, o regina, / le fiamme che lontane agita il vento. manzoni
lontananza ma nitide nell'aria pulitissima, le travature, le fiamme, il fumo
nitide nell'aria pulitissima, le travature, le fiamme, il fumo delle raffinerie,
239: vigilava con loro / presso le care piume / con scarso e debil lume
per la viottola la compagnia degli incappati con le buffe alzate, e con le torcie
con le buffe alzate, e con le torcie che mandano la fiamma fumigosa.
iniezione a una fiamma di fiammifero che le rischiarò un momento le mani.
di fiammifero che le rischiarò un momento le mani. -con riferimento alla combustione
, gettavano intorno un poco di albore le candelette che alcuni, seduti in platea
gli orologi della città suonavano la mezzanotte; le vie erano deserte, i lumi delle
deserte, i lumi delle finestre spenti, le fiamme dei fanali offuscate da un nebbione
: vi fu una grande rivista di tutte le truppe, un discorso del comandante e
alla sera un'immensa luminaria con tutte le lampade a gas accese a fiamma libera.
fiamma ossidrica. alvaro, 10-108: le cotte bianche, gli abiti paonazzi,
preziosi, con la fiamma ossidrica, le maschere, le pinze e tutti i ferri
la fiamma ossidrica, le maschere, le pinze e tutti i ferri.
fiamme son tumide stille, / e le lagrime mie si fan faville. cesarotti,
fecero di quest'uomo / ciò che le fiamme fanno d'un edificio al vento.
bibbia volgar., ii-657: tutte le altre cittadi e le loro ville e
, ii-657: tutte le altre cittadi e le loro ville e casali di beniamin sì
tetto alle volte giù cade, / e le moschee ed ogni cosa ardeva. ariosto
. / dalla cittade accesa / passan le fiamme alla tua reggia in seno,
ripieno. carducci, iii-12-76: sotto le artiglierie di tutte le genti scrosciano le mura
iii-12-76: sotto le artiglierie di tutte le genti scrosciano le mura che pure hanno
sotto le artiglierie di tutte le genti scrosciano le mura che pure hanno visto la fuga
ai vecchi monumenti e vanno a ruba le case paterne, nella solitudine delle guaste campagne
, la veglia era piena, / le fiamme terribili avvolsero / il grande palazzo
e la carne, come lo sangue e le feci poste nel mezzo della fiamma.
babilonese cantarono. menzini, i-45: le fiamme e 'l rogo e la funerea
lor volumi famosi a te verranno / da le fiamme fuggendo a gran giornate / per
è bella! savinio, 10-371: le fiamme dell'inquisizione arrossavano il cielo; i
e tornarsi / col sole e con le sette fiamme al volto. ugurgieri, 56
sciros vanno a tetto e gittano le fiamme ai colmi. boccaccio., vii-272
altra montarono sopra il bastione e misero le insegne dentro a'ripari nimici. tasso
, fedeli miei, su via prendete / le fiamme e 'l ferro, ardete ed
di porfido è la conca, a le cui sponde / son due destrieri,
palagi, /... lanciarvi / le preparate fiamme. -scintilla,
sì ch'occhio a dietro a pena se le volve. g. l.
partenza. i meccanici avevano già mosso le eliche. le fiamme verdi rosse azzurre
meccanici avevano già mosso le eliche. le fiamme verdi rosse azzurre gialle, versicolori
al girone de l'isola ne andomo le onde de le fiamme. baldi,
de l'isola ne andomo le onde de le fiamme. baldi, 5-6: volgendo
poco sopra all'altezza del monte nero, le due bocche eruttive lanciavano ad intervalli fiamme
va o nave, secura oltre tutte le sirti, / là dove i figli eguali
. giamboni, 160: queste sono le pene dello inferno: fiamma, freddo
aria venir dietro il giudizio universale e le fiamme dell'inferno. soldati, iii-55
petrarca, 136-1: fiamma dal ciel su le tue trecce piova, / malvagia.
arida regione / dove voi comprendete / le fiamme e le comete. p. f
/ dove voi comprendete / le fiamme e le comete. p. f. giambuttari
fiamma spinta / entro li corpi de le nubi frede. tasso, 4-57:
, / santa onestà, ch'io le tue leggi offenda. latti, 6-187:
risprendente oro e con piropo 0 seguitante a le fiamme. boiardo, canz.
fiame il bianco viso tento / e le sue come ha più di lume piene,