gli effetti di questi gran riche colorazioni, le architetture imperiali... effondono corpi
si divide, l'una effundendosi per le campagne, l'altra per occolta via
. bandello, 2-7 (i-713): le picciole e liquidissime onde non troppo di
liquidissime onde non troppo di lungi da le mura de la città in due parti
in due parti si divideno, de le quali l'una per occulta e sotterranea
si va diffondendo, l'altra per le fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare
dalla nitida ghiaia sprizzano ad ogni passo le limpide e perenni fontane, e di sotto
.. né molto inoltrossi, che le si effuse la guancia di felice rossore:
(per lo più con grande evidenza) le proprie doti e capacità; aprire l'
ira e il rifugio più caro contro le delusioni e i patimenti. de sanctis,
effondeva col suocero, aveva baciato allegramente le mani alla suocera. bocchelli, 1-iii-493:
buonafede, 1-i-22: l'amor effrenato per le medaglie e l'idea d'una tradizione
, 149: [alla fanciulla] le si cinge col braccio la gentil persona per
ferro. imbriani, 2-211: come a le madri sgorgano / dagli occhi effreni lacrime
sgorgano / dagli occhi effreni lacrime / le tacite schiere vuotàr la città.
a tutte persuadeva che, ad effugare le tentazioni de l'inimico de dio, non
tante gioie di colori diversi, per le diverse minerali effumazioni, che le hanno
, per le diverse minerali effumazioni, che le hanno tinte. targioni tozzetti, 12-4-180
là seguitato da tre pecore, sopra le quali fatto avea già le effusioni per
pecore, sopra le quali fatto avea già le effusioni per sacrificarle. -luce
purissimo, erano giusti di grandezza secondo le dimensioni, grandissimi per l'effusione luminosa
: ma nelle parti di settentrione abbondano le acque in grande effusione, e sono più
mense. sagredo, 45: se le borse dei cittadini non fossero smunte dalla
: se ne andò ringraziandomi con effusione, le lagrime agli occhi. 5
, iii-n-61: pel sangue effuso e per le membra sparte, / li tuoi figlioli
era ai ginocchi del beato e beveva le lacrime effuse dagli occhi di francesco quasi
, che fin dagli anni andati prendevan le parole, allorché suo figlio veniva,
s'appassionava, a modulare in canto le parole, o quando effondeva l'animo
2. sciolto (la chioma, le trecce). carducci, 813:
al sole, effuse in lunga onda le chiome / fremono a'venti. d'annunzio
. gadda, 5-252: capegli effusi le vaporavano dalla fronte, come fiato d'
d'una dimora sepolcrale, come pure le due corone dei denti, che dissecati
festevoli, e con quelle altre cose con le quali il vulgo suole effusa letizia significare
marchetti [lucrezio], 4-102: per le membra serpe / la placida quiete e
, 24: divina l'ora quando per le membra i lene va il sangue,
dell'animale saldate insieme, che contiene le uova fecondate dei crostacei cladoceri.
la casa del padre tuo di tutte le schiatte d'israel per farmeli sacerdoti,
detto... aveva in ammendue le spalle due pietre dette onichi. diodati
di due pezze quadrate, allacciate sopra le spalle, ed a'fianchi. or ve
debbono invigilare sulla condotta, debbono impedire le usurpazioni di tutt'i poteri. b.
. gadda, 457: per le vie della città egèmone il nome del pedalatore
egèmone il nome del pedalatore guerra elettrizzava le folle. = voce dotta, lat
e connazionali, l'una esercita sopra le altre. b. croce, iii-27-185:
preminente importanza. gioberti, 9-i-2-207: le acropoli greche,... nate da
nella seconda metà del secolo, per le cose della pittura e della letteratura,
funzione egemonica. pavese, 8-287: le nazioni che giungono a grande potenza egemonica
elli sarà liberato da dio nel dì de le tabulazioni. = voce dotta, lat
egea. e. cecchi, 8-21: le scoperte di cnosso e di festo:
senza mai apparire in primo piano, le azioni e la condotta di qualcuno (
tanto più invincibile quanto meno presuntuosa, le donne più semplici e modeste. carducci,
iii-10-30: una nuova insidia sembrano contenere le disposizioni del regolamento universitario del ministro nasi
che, corrotto dentro tutto il sangue, le interiora ne mandò per la egestióne.
al a divenire » egheliano, rimetteva le gambe al soprannaturale e alla rivelazione:
a tutti, per esserne piene tutte le selve: e non incognita al vulgo
errava / minerva in mezzo, e le splendea sul petto / incorrotta, immortai la
armati coll'egida di tali virtù affrontarono le schiere nemiche, salvarono la patria e
alla posterità. gioberti, 1-66: le leggi, i reggimenti, le arti belle
1-66: le leggi, i reggimenti, le arti belle, le industrie, i
, i reggimenti, le arti belle, le industrie, i commerci, l'agricoltura
i detti: / ed ecco uscir da le segrete celle / le due vergini eccelse
ed ecco uscir da le segrete celle / le due vergini eccelse, appunto quali /
servendo di leggi di altri, fece fare le sue prime da egidio fontana, padovano
. ant. erba di cui si cibano le capre. salvini, 34-34:
capre. salvini, 34-34: le capre mie il citiso e l'egilo /
tra la spelta abondantissima ne i campi: le cui fiondi sono simili a quelle del
fendere e scorticare: e per questo sana le egilope. mattioli [dioscoride],
mattioli [dioscoride], 400: le fiondi [della baccarà] per aver
, inclito figlio / d'agenore, le bacia; ed in vederti / genero eletto
e d'altri erranti, / ch'empier le solitarie inculte selve / l'antiche maraviglie
monti, x-2-296: corser da tutte le propinque rive / gli egipani protervi, e
pino, / di questo ramo ghirlandar le fronti. prati, ii-331: deh!
prati, ii-331: deh! suscitiam le vergini / flore, i giocondi egipani,
/ flore, i giocondi egipani, / le faune ed i silvani, / che
come di un egipane in fregola tra le sue capre. = voce dotta
accortosi che la polvere gli aveva insudiciato le dita, disse: -ho fatto male
686: ira non ti serbiam de le sassate / tue d'una volta: oh
, 1-2 (86): recandoti le molte parole in una, io son del
ti faccia. giusti, i-115: le feste, i teatri, non mi farebbero
hai messi insieme i piccoli fardelli, / le tue co- sette, a una a
di stare con tanta sollecitudine a far le guardie nel mezzo della pace. leopardi
sera, / cui laura è suora ne le rime d'oro, / deh foss'io
, / addormentato, e alfin tra le tue braccia / mi risvegliassi e bevere il
fino a ora inoltrata, mandare per le lunghe. leopardi, i-3: fatto
]: non sapendo come spendere utilmente le ore di vita che dio loro concede
farà per sette; / basta somministrargli le monete. pananti, i-107: in somma
, subito la fece quanto più per le gambe ne poteva: e gli birri
gli birri tuttavia drieto gli erano a le spalle. pavese, 6-125: oreste
, se quel poltrone dello sparecchia non le rificcava in cupola ogni cosa. sassetti,
grossa! », e si mettevano le mani vicino alle orecchie con l'indice
l'indice e il mignolo distesi e le altre dita chiuse. pavese, 8-41:
dita chiuse. pavese, 8-41: le ho fatte grosse per trovarmi a questo punto
e me n'ha fatte di tutte le razze. idem, i-24: me ne
non molte epigrafi del landoni vanno fra le poche ottime che dopo il giordani si
il landoni non se ne faccia: le tradizioni della prosa, e di certa prosa
marmi. -farsi tardi: sopravvenire le ore ultime della giornata; essere già
della economia e della politica odierne, le quali, esperimentati tutti i sistemi, cominciarono
sua strada. pavese, 7-153: tutte le volte che leggevo o che parlavo,
freddo. moravia, ix-142: a me le sue furie contro la religione, o
potea fare di meno, accioché sieno manifeste le càgioni, perché i fiorentini si rubellaro
starebbero lo stesso anche se avessero a disposizione le case dei parioli. -non farne
fa: non comprendere la gravità o le conseguenze delle proprie azioni. bibbia volgar
e necessaria, come l'hanno spesso le bambine. -in partic.: costruzione
e a certificarsi che i gesuiti non han le coma in fronte né in capo.
che, alla fin de'conti, nessuno le poteva mettere il velo in capo senza
che, al far dei conti, nessuno le poteva porre il velo in capo senza
. d. bartoli, 18-11: le cose di prima invenzione e di gran
fati avversi / han crudelmente spente / le luci ch'ai ben far ne furon scorta
, coll'esempio del suo fare, le maniere come adoperar si do- veano con
primiera, / del vecchio camposanto fra le croci, / giocavo ignaro sul far della
gli ar cieri antichi ponevano le frecce che portavano con sé (e
bibbia volgar., iv-98: tolse david le faretre dell'oro, le quali aveano
: tolse david le faretre dell'oro, le quali aveano i servi di adarezer,
caro, 4-213: da gli omeri le pende una faretra, / dal fianco
cappuccio alla faretra, e con tutte le altre poche armi che avevamo ci mettemmo
[il ciclope] fuor dall'antro le pecore pingui, / tolto con facilità quel
faretra. d'annunzio, iii-1-1169: su le pareti sono sospesi in trofei..
sono sospesi in trofei... le lance dei bòran con la cuspide a
la cuspide a foglia di lauro, le targhe dei gurra in cuoio di giraffa
gli archi dei gubahin a triplice curvatura, le faretre piene di giavellotti a testa mobile
d'a scoli, 1040: vedemo le città deserte / con basse mura all'ombra
arco e la faretra, / e le saette d'amor tutte quante. / volea
anni di questa nostra età, quando le più belle contrade di europa si rimaser
procurar ch'io sia quasi un segno a le saette de la diabetica faretra, le
le saette de la diabetica faretra, le quali il signor sanminiato sa adoperare.
bocca] è la faretra che con le saette degli argomenti ferisce, il fulmine
susine? dalle susine, signor sì. le susine in genere, in lingua ionadattica
parini, giorno, iii-108: tu fra le dame / sul mobil arco de le
le dame / sul mobil arco de le argute lingue / i già pronti a scoccar
che a lei presente / non osin dispiacer le fide amiche: / tu le carche
dispiacer le fide amiche: / tu le carche faretre a miglior tempo / di serbar
faretre a miglior tempo / di serbar le consigli. -genio, virtù poetica
certo co'chiari rai, / poiché amor le congiunse andranno, or sole / sin
mano / avezze al bosco a saettar le fiere, / e a colpir da
ii-326: quanti furie faretrate / da le sponde / de l'eusin portano incendi!
: per qua per qua, gracchian le torbide acque / del pantano velato di ninfea
avvezze là sul faretrato orente, / le sirene mandasti in sulle forche.
taguglia per gli uccelli, il leone per le farfalle. sacchetti, 64: guardinsi
farfalle. sacchetti, 64: guardinsi le tigne / le serpi e le cicigne
sacchetti, 64: guardinsi le tigne / le serpi e le cicigne / e chi
: guardinsi le tigne / le serpi e le cicigne / e chi guasta le vigne
e le cicigne / e chi guasta le vigne / che le farfalle e'calabroni /
/ e chi guasta le vigne / che le farfalle e'calabroni / e'dragoni /
e'mosconi / e'leoni / con tutte le formiche / non si muovan a biche
si muovan a biche / a trar lor le vesciche. pulci, 4-2: era
innamora / e ch'a scherzar comincian le farfalle, / e 'l sol, ch'
ultima ora, / verso murrocco chianava le spalle. bandello, 1-18
bianca getta la sua vorace progenie sopra le foglie del cavolo. parini, 504
al suol. leopardi, 188: spiò le selve, i laghi e le correnti
: spiò le selve, i laghi e le correnti, / le distese campagne e
i laghi e le correnti, / le distese campagne e l'oceano; / né
sono apparse in mezzo ai viburni / le farfalle crepuscolari. d'annunzio, iii-2-
alla farfalla quando beve; che ha le ali rialzate e congiunte dalla parte degli
. slataper, 1-47: amavo le farfalle in amore impigliate nella trama nerastra
trama nerastra del rovo, sbattenti disperatamente le ali in una pioggia di bianco pulviscolo
farfalla, al paralume / giunse e le conterie che ravvolgevano / segnando i muri
guisa d'un scudiere, / é per le scale iscende nella stalla, / e
a lui volano odori / che a le varie manteche ama rapire / l'auretta dolce
dolce, intorno ai vasi ugnendo / le leggerissim'ale di farfalla. giusti,
mondo '. pascoli, 57: bianche le fratte, bianchi erano i prati,
in alto e in avanti, con le braccia aperte; queste sono riavvicinate e
l'aspetto di una farfalla che abbia le ali aperte. pirandello, 5-285:
a farfalla, e si rassettava continuamente con le mani. pea, 7-407: tra
mani. pea, 7-407: tra le rame, vedeva passare giù le cuffie
: tra le rame, vedeva passare giù le cuffie bianche, ad ali di farfalla
vincenzo, in faccende nel cortile per le necessità più urgenti alla casa.
lasciarsi guidare dai propri sogni, inseguire le proprie fantasie, far opera vana e
aveva da un pezzo. -cercare le farfalle sotto varco di tito: occuparsi
curioso a te [roma] de le cose piccole io vengo: / chi
cose piccole io vengo: / chi le farfalle cerca sotto l'arco di tito
me che sotto l'arco di tito cerco le farfalle, quel che conta è il
rosa, 11: di crisippo oggidì calca le strade / il musico lascivo, e
e si usa, per esempio, allacciando le scarpe). -non stimare uno
pel colpo traballa. -numerare le farfalle in puglia: accingersi a un'
/ sarebbe come in puglia annumerare / le mosche, le zanzare e le farfalle.
in puglia annumerare / le mosche, le zanzare e le farfalle. -re
annumerare / le mosche, le zanzare e le farfalle. -re di farfalle:
scommetto viene di là; perché ha le ali tinte di polvere. -figur
nel capo così all'improvviso, che tu le lasci volar via. c. gozzi
farfalla. banti, 10-17: e le manine a farfalletta inarcano la palma,
a farfalletta inarcano la palma, secondano le mossette della testa inclinata, florida di
foderato covare il fuoco, in su le calcagna sedendosi, colle occhiaia livide tossire
farfalloni, io non temo punto che tutte le sue virtù, dal tuo amico udite
, da buon farfallone, si abbruciò le ali a questa candela. negri, 2-343
abbi cura come tu favelli in fra le persone letterate, tu di'farfalloni terribili
farà ridere anche gli scolari che ascoltano le sue frivolezze, e taluno forse gli
petto banda banda, / a far ridere le piattole 10 manda. f. f
ma poco fa tu stesso hai detto che le parche sono quelle che regolano tutto:
. i riflettici! -spalancare le ali ai farfalloni: dire spropositi grandissimi
cavalcando di pindo / sul cavai pegaseo le sassaiuole, / a dare il fiato,
/ a dare il fiato, a dar le mosse a'tuoni, / e l'
la sua bella europa, e a tutte le farfallaggini delle mode, se vuol far
: è cosa facilissima il riconoscere quando le pecorelle son state disgraziate e che i lupi
i lupi moscherini vi hanno fatte addosso le loro uova, imperciocché di bianche ch'
a sils maria e nei dintorni, le traccie di nietzsche, farfallegiando nelle ore
che è proprio della farfalla, che le assomiglia per certe qualità. loria
. 2. fremente, svolazzante come le ali di una farfalla. pea
e dolce: libero nella pianura con le foglie farfalline al vento. 3
. carducci, ii-1-53: amo forse le cose strane e che abbian del pazzo
pazzo, il loro farfallino cervello batte le ali a zig-zag dietro ogni idea accessoria
irregolari »... si trovano le papilionacee o farfalline le quali..
. si trovano le papilionacee o farfalline le quali... rassomigliano una farfalla.
-tr. lancellotti, 2-48: perché le dieci fanciulle, e non i dieci
quel ballo, e sùbito dopo, le più maiuscole farfallonerie. = deriv
nostri ad uccidere i vizii, non le persone proprie. compagnia della lesina, i-46
compagnia della lesina, i-46: tese le reti del suo acutissimo ingegno, e pigliò
disredano i figli, saltare in su le farfalughe delle croniche? = da un
radicali, picciolate, consistenti, con le facce glabre o (più spesso)
, il trifoglio e i grassi rovi, le prugne salvatiche, le lappole, il
grassi rovi, le prugne salvatiche, le lappole, il farfaro, la cicuta,
tutte altre erbe di questa maniera, le quali per la grassezza e ampiezza delle
fàr- fari, ai giunchi, nascevano le fonti. = dal lat.
terreni argillosi ed umidi ». cfr. le denom. fr. ongle de chevai
città, chi al bosco, chi a le grotte; / la pazza farfarella corre
, sana la rogna, la farfarella e le volatiche. = propriamente dimin.
capricciosa dell'estro, né che rispetti meno le leggi del galateo. questo farfarello mi
. nome toscano della farfara (ma le forme femminili indicano anche la calta palustre
libro il consiglio e si rassetta / le farfecchie di neve a ciascun lato.
sf. ant. specie di minestra di le gumi. castra
l'ài comannato / ca là i'le ne vada a le rote, / in
/ ca là i'le ne vada a le rote, / in qual so',
misticato, / e non mi scordassero le gote / e li scattoni per ben minestrare
l'ài comannato / ca là i'le ne vada a le rote, / in
/ ca là i'le ne vada a le rote, / in qual so',
misticato, / e non mi scordassero le gote / e li scattoni per ben minestrare
govoni, 9-84: sente qualcuno che le mormora / nella conchiglia rosa dell'orecchia
, con parole farfugliate, come sempre le sue quando non si trattava d'utilità e
a desinare, / e con quel cibo le lasagne fare; / ma farina non
pane ne'forni, come si usa per le cittadi, ma provvedevano le farine;
usa per le cittadi, ma provvedevano le farine; e di quelle ogni soldato a
amandole ben monde e ben piste, le quali, distemperate con brodo di pollo grosso
altro bon brodo, passandole per la stamegnia le mectirai a bollire in un vaso ben
il pane, per far vedere che non le importava più d'andare al convito dei
, 164: « figlia, » le disse, « staccia la farina ».
2-9: allora belisario / tutto abbarrò con le catene il fiume; / e di
riso, i fagiuoli, i ceci, le lenticchie, i lupini, la pastina
dire qualche cosa, che essa aveva le mani più bianche del fior di farina.
se adunche non ci è altro che le entrate delle possessioni dove la legge possa fermare
la si fondi in su lo augumentare le gabelle o'pregi della farina. -monte
ancora, sotto la farina, l'una le tracce dello sdegno e l'altra delle
mescolata la crusca, o più tosto le reste e la paglia istessa con la
dante, par., 22-78: le mura che solìeno esser badia / fatte sono
badia / fatte sono spelonche, e le cocolle / sacca son piene di farina ria
farina ria. buti, 3-614: le cappe de'monaci... sacca son
mala farina esce male pane, così de le male volun- tadi, che sono nei
la cucina. savonarola, iii-331: le quali cose del mondo sono tutte amare,
. monti, iv-296: quasi tutte le edizioni dell'opere mie, spezialmente la
al futuro. giusti, 3-40: le accuse, i sospetti, le paure che
3-40: le accuse, i sospetti, le paure che son corse tra le due
, le paure che son corse tra le due parti, ognuno le sa e sarebbe
son corse tra le due parti, ognuno le sa e sarebbe superfluo ristacciare questa farina
, 2-i-515: della farina istessa sono le tre altre notarelle che aggiugnete.
polenta o di gnocchi, spargendone sopra le vittime, in presenza di io testimoni,
del governo, che avete concluso? le chiacchiere non fanno farina. -non far
12. prov. -a chi fa le tagliatelle casca la farina per terra:
qualche spesa mal fatta, epicarmo corbino le commenta con un vecchio proverbio gastronomico napoletano
gastronomico napoletano: « a chi fa le tagliatelle casca la farina per terra »
1 suoi doni in modo che contrasta con le esigenze e con le necessità.
che contrasta con le esigenze e con le necessità. tommaseo [s. v
. v.]: 4 chi ha le sacca non ha la farina; e
e chi ha la farina non ha le sacca ': non tutti hanno tutto
tanto fa la crusca cotta con le rape e senza, la farina della saggina
. coperto di materia simile a farina (le ali di certi uccelli, e per
: in un altro capo, que'che le hanno (dicevan essi) farinacee
(dicevan essi) farinacee [le ali], cioè, diremo noi,
vaso di legno che serve a infarinare le vivande prima di cuocerle. =
cavalcanti, 75: presa la terra, le genti nimiche- voli cavalcarono a monte sacco
s. prudenzani, ix-537: per le case la farina / colta fo subitamente
, e che egli, aiutandolo con le farinate, v'aveva buona speranza.
e dalle euforbie, i pergolati e le siepi fiorivano con la melanconica poesia delle
plebeo, d'un farinello / d'aver le genti tributarie e serve. menzini
tu che quei due farinelli si lascierebbero mettere le unghie addosso senza far resistenza?
il farinevol pondo, / e le candide bende alfin rivolta / al
/ al bollor alto e ve le immerge al fondo. = deriv
, che ha per zona di articolazione le pareti della faringe mediana, contratte per
sonora o sorda, a seconda che le corde vocali, attraverso cui la corrente
d'imbuto situato in posizione verticale dietro le fosse nasali e la bocca, collegato
bevve a gorgozzule il giallastro liquido, che le arse il palato e la faringe.
della medi cina che studia le malattie della faringe. = voce
mente il palato; si trovano dietro le tonsille palatine, e ospitano il
faringe: si esegue direttamente o, per le parti posteriori, mediante uno specchietto
rurgia che serve per iscarificare le amigdale, allorché esse sono talmente
: forse a vespro vedeva giungere per le vie dell'aria il serafico e chinarsi
: la neve alta e farinosa aggravava le racchette ai piedi della squadracela, che
, farinosa, accecante di sole tra le siepi velate di polvere. 4
. che ha toni stanchi e opachi (le carni umane, i colori, ecc
l'ali tremule del vento arrivano / le note flebili del sinistro isìaco / e i
e i cantici d'amore / de le vergini farie. = voce dotta,
potervi essere grandezza fuorché dove si disdegnano le lettere. = comp. di
». 2. che imita le istituzioni dei farisei, che tiene dei
già l'avete provato); contrapporrebbero le arti bizantine e farisaiche alla semplice verità.
invece del cristianesimo. fogazzaro, 1-692: le più belle figure del romanzo saranno cattolici
del salvatore nostro. e a chi le parlava il salvatore queste parole? a
l'udiva / ella e ne pianse le lunghe notti / e ne fu trista fin
farmacèutica, sf. scienza che studia le proprietà delle sostanze medicamentose e le compone
studia le proprietà delle sostanze medicamentose e le compone in miscugli e preparati atti alla
: la botanica e la chimica somministrano le medicine; la farmaceutica le prepara, le
chimica somministrano le medicine; la farmaceutica le prepara, le unisce; è questo
le medicine; la farmaceutica le prepara, le unisce; è questo tutto quello che
farmaceutica: parte della botanica che studia le caratteristiche e le proprietà delle piante medicinali
della botanica che studia le caratteristiche e le proprietà delle piante medicinali. -chimica farmaceutica
della chimica che studia, classifica, analizza le sostanze dotate di proprietà terapeutiche e i
, co'medicamenti, e la terza con le mani. la prima fu detta da
santa maria nuova. rajberti, 2-65: le ricette si usa a scriverle in latino
impiegato delle entrate ricopiava in un quaderno le prescrizioni farmaceutiche. era l'ora della visita
un laboratorio); che serve a contenere le sostanze medicinali (un flacone).
colle materie prime, i medicinali e le materie o i composti da vendere in
genovesi, 3-175: sono nello stesso caso le arti di lusso. nel medesimo sono
, certo con più genio che non le rime farmaceutiche delle scuole serali. d'
farmacia, sf. scienza che studia le sostanze medicinali e ne applica le proprietà
studia le sostanze medicinali e ne applica le proprietà terapeutiche preparando, secondo criteri e
: erano in istato di lodevole servizio le scuderie per i cavalli ammalati, la fucina
anatomica, la macchina del travaglio e le stanze per l'abitazione dei due veterinari e
scritta sulla ricetta. cattaneo, i-2-80: le migliori maioliche della farmacia ducale di urbino
ha di pessimo nel cuore umano, discutere le necessità della patria, e veder modo
d'una farmacia, non rischiarava se non le tracce dei piedi umidicci su le lastre
non le tracce dei piedi umidicci su le lastre. levi, 1-213: nelle vecchie
della farmacia. massaja, ii-1-791: le diedi ad aspirare alcune goccie di etere
ne riempì il bicchiere di barberina: le disse come si facevan gli sciacqui. papini
in cui si analizzano e si studiano le opere letterarie con metodi da farmacista.
, 188: sul comodino stavano schierate le bottiglie dei medicamenti, i vasetti di
di locamo, potrà sempre farmi giungere le vostre. gnoli, 113:
, lo zio colla sottana raccolta fra le gambe, scambiando qualche parola col farmacista
carducci, iii-24-169: quando più ferveano le ciarle intorno a'sospesi, un diario
trovino i farmaci, li antidoti, le cassie, i siropi, le pillole,
, le cassie, i siropi, le pillole, le medicine. battista, vi-4-
cassie, i siropi, le pillole, le medicine. battista, vi-4- 208
al mal profano / non fan trovar le patavine scole. panciatichi, 79: a
chiamavano i greci e 1 veleni e le medicine. giannone, 1-ii-303: i migliori
il sanò. foscolo, 1-168: le ore... dianzi meste / ministre
di altri farmachi del pari violenti, le serpeggiava insidiosa nel sangue e di tratto in
nel sangue e di tratto in tratto le annunziava la sua presenza. d'annunzio,
farmaco sagace: / « vedrà che dorme le sue notti in pace: / un
i mali con i farmachi e con le cabale. 2. figur.
ragioni delle cose, svelava agli uomini le proprie miserie, e, palpate le piaghe
le proprie miserie, e, palpate le piaghe, non seppe poi con qual
sanctis, ii-15-527: vedremo quali saranno le risoluzioni del congresso di ma- lines,
lines, e quali farmachi inventeranno per guarire le piaghe sociali. rovani, i-449:
i-308: il dottore prese con ambe le mani lo sgabello, lo sollevò,
ogni preparato o soluzione capace di alterare le condizioni del corpo, come rimedio e come
parte della botanica che studia e classifica le piante medicinali dal punto di vista morfologico
. parte della farmaco- gnosia che studia le droghe dal punto di vista istologico e
base alle quali vengono confezionate e imballate le droghe. = voce dotta,
e della fauna produttrici di droghe e le influenze di clima e di ambiente agenti
sf. parte della farmacologia che studia le droghe medicinali vegetali e animali. =
farmacologia, sf. scienza che studia le sostanze medicinali e i farmaci, nonché
sostanze medicinali e i farmaci, nonché le azioni che questi producono sull'organismo e
azioni che questi producono sull'organismo e le leggi da cui tali azioni sono regolate
sf. parte della farmacognosia che studia le droghe dal punto di vista strutturale e
libro, trattato in cui sono descritte le varie tecniche della preparazione dei farmaci;
... ricercando in una farmacopea le differenze tra l'oppio giapponese più aromatico
baldanzoso andava attorno a quei che leggevan le lor lettere, per iscroccar qualche novella
; e frequentava anche a tal intento le farmacopee, le barbierie e le conventicole.
anche a tal intento le farmacopee, le barbierie e le conventicole. magalotti,
tal intento le farmacopee, le barbierie e le conventicole. magalotti, 7-203: per
atto piuttosto a scarabocchiare che a scrivere le ricette, le quali, male intese da
scarabocchiare che a scrivere le ricette, le quali, male intese da molti farma-
» sulla ferocia del medico a e le ladrerie del farmacòpola b. savinio, 10-202
gamerra, 71-110: nel secol nostro che le coma onora, / è un mal
della farmaco logia che studia le azioni terapeutiche prodotte dai farmaci nell'
prodotte dai farmaci nell'organismo e le leggi secondo cui avvengono.
fluttua rapidissimo? carducci, ii-2-349: le stringo la mano col cuore, cara
. sacchetti, 256: molto ci van le femi- nelle a danza, / narrando
. come pazo se n'andava per le strade farneticando da se medesimo. varchi
interpretazione dei sogni. alvaro, 7-269: le donne farneticano quando credono di passare seminando
(559): quel delirio, le cui * disquisizioni magiche '(il ristretto
ha lasciati nel farnetico d'andar cercando le pietre nere giù per lo mugnone.
, iii-248: tu diventi farnetica con le impugne e molestie della carne, consentendo
: farnetiche / e febbricose / si fan le vergini, / si fan le spose
fan le vergini, / si fan le spose. berchet, xvi-327: non è
è meraviglia poi se genti farnetiche, le quali mischiano psicologia fino nel parlar di
, che... occupò miseramente le penne più prodi a cantare...
corteccia bruna è incisa da placche; le foglie hanno picciuolo brevissimo, con
navali, travature, mobili, pavimenti; le ghiande servono come mangime per i suini
e al faggio, che abondantemente producono le ghiande; come i cerri, i soveri
; come i cerri, i soveri, le ischie, le famie. soderini,
, i soveri, le ischie, le famie. soderini, iii-392: la famia
la gran possa del tronco e allargavano le braccia fronzute, gremite di frutti, in
boterò, i-150: del civile hanno le fabriche o per grandezza o per utilità
: ai naviganti / in alto mar le vie dichiara e i porti / dalle torri
s'accendono i fuochi dei fari e le orge delle ciurme! montale, 2-15:
faro della sua fede, accendiamo nei cuori le lampade. soffici, v-1-670: i
di segnalazione, per favorire agli aerei le operazioni di volo, per avvertire la
di popolo. comisso, 15-61: tra le case si dischiuse una grande strada piena
alcune automobili. il riflesso dei fari tra le stecche della persiana si proiettò sul soffitto
pavese, 89: nella notte [le macchine] non levano polvere e il fascio
b. adriani, 1-ii-133: si condussero le navi e le galee tutte insieme a
1-ii-133: si condussero le navi e le galee tutte insieme a siracusa, benché una
iii-180: erano uguali dall'alpi al faro le armi, le ricchezze, i desiderii
uguali dall'alpi al faro le armi, le ricchezze, i desiderii, elementi di
e che avessero certi farponi per discostar le zattere dall'armata. = adattamento
, e si può seminar mescolato con le veccie, per raccorlo e servirsene secco
amorose! redi, 16-vii-318: sopra tutte le cose premurosamente si rammenta il mantenersi il
invenzioni, alquanto farraginose e nuove per le vesti e gli usi longobardici che vi ha
'l faragginoso, avendo prima scosse tutte le foglie. = deriv. da farragine
dì, nel quale m'erano apparecchiate le cose sacre, il salso farre e le
le cose sacre, il salso farre e le legature d'intorno alle tempie. libro
farro,... tutte me le misero sopra delle mie misere spalle.
già 'l sale e già le bende / erano a le mie tempie intorno
sale e già le bende / erano a le mie tempie intorno av volte
redi, 16-vi-273: ottime sono le minestre... di riso, di
l'ecatombe, e co'lavacri / abluendo le mani, e il sacro farro
mezzo a tutti crise / levò le palme al cielo e mandò il voto.
ladro del sensale pirtuso, che le voleva rubare il suo farro pagandolo due tari
piacere. grazzini, 4-526: dice che le farse non son commedie e la sua
dire di quella specie di commedie burlesche, le quali con voce francese si dicono 4
altra novità delle farse nazionali, ricopiando le « baruffe di chioggia, de'campielli,
. pirandello, 6-560: perché sì, le parrà una buffonata, una farsa sconcia
iii-18-87: oh il favoleggiato giorno in cui le carceri in toscana erano rimaste senza
cellini, 1-38 (104): le rinvolsi [le gioie] in poca carta
1-38 (104): le rinvolsi [le gioie] in poca carta ciascune
] in poca carta ciascune e le cucimmo in certe farse adosso al papa et
scese / tra la farsata appunto e le mascelle; / sì che lo rase
pulci, 19-41: col baston le costure gli assetta. / non domandar se
costure gli assetta. / non domandar se le tro vava tutte / e
vava tutte / e se le piana me'che il farsettaio. machia
un giorno... in cui le cappe s'inchinavano ai farsetti.
... un farsettino nero inverdito, le cui maniche, sdrucite ai gomiti,
. sacchetti, 103: lasciato hanno le gonne, e tolta l'arte /
giornali. si dissuggellano, sbadatamente, le buste; si rompono le fascette.
sbadatamente, le buste; si rompono le fascette. serra, iii-569: ho
3. busto leggero e basso che usano le donne per cingere la vita e i
uh che seccaggine! / oh maledette / le scritte, i nobili, / e
scritte, i nobili, / e le fascette! imbriani, 3-214: la teresa
dentro la fascetta:... mentre le sorelle e la madre l'aiutavano a
campanellina, e a questa s'affibbiano le calate della cintura. bocchelli, 3-91:
sull'altro, si urtano i fucili, le canne, le fascette e le magliette
urtano i fucili, le canne, le fascette e le magliette tintinnano.
, le canne, le fascette e le magliette tintinnano. 5. plur
, 7-770: cacciò una mano con le dita artigliate sul fascétto dei documenti logori
. mascardi, 377: vogliono che le cose diffusamente dette fino a quel punto
o muscolari. campailla, 14-8: le nervee fibre intorno cinti / tengono i
, c'ha fatto, / dove le cose sue più rare porta.
. bot. gruppo di fiori peduncolati con le cime contratte (come in alcuni verbaschi
. vallisneri, i-201: ripiegano le foglie attorno attorno le uova loro, e
: ripiegano le foglie attorno attorno le uova loro, e le fasciano
foglie attorno attorno le uova loro, e le fasciano ben bene, formando come
come sono instabili sue rote, / le mani armate, e gli occhi avolti in
stato a morto tre dì, fece le fasce che lo tenevano legato macchiate dal
serviva a tener legati i diademi, le corone. - anche: turbante.
buonarroti, 2-27: qui il pastore ha le sole fasce crurali alle quali non è
pendeva insanguinato. bontempelli, 7-23: le cameriere finirono d'abbi- gliarla aggiungendo al
di ragazzi vestiti di nero, con le sottane e le fasce dei seminaristi.
di nero, con le sottane e le fasce dei seminaristi. -ventriera.
», la fascia di trasmissione fra le ruote della macchina -sarà come divinità assunto
: del famoso artù vide la corte / le infiammate d'amor donzelle ardite / ornar
al rispettabile pubblico e all'inclita guarnigione le fasce tricolori che avevano a tracolla, come
orecchi e la fascia tricolore scioglie provvidenzialmente le tragedie. -in senso generico:
gente si alzava, in platea, e le signore anche, avvolgendosi nei mantelli e
fante caduto su la marmolada, con le sue scarpe chiodate, con le sue fasce
, con le sue scarpe chiodate, con le sue fasce intorno alle gambe, col
, iii-17: se gli sciolsero una notte le fasce del braccio, per lo quale
disperato di morir desio, / squarcia le fasce e le ferite, e piove
morir desio, / squarcia le fasce e le ferite, e piove / dalle sue
. lippi, 9-59: perché per le fascie ivi non era / comodità di panni
la mano. alghisi, 1-55: le fasce e le pezze per la medicatura
. alghisi, 1-55: le fasce e le pezze per la medicatura deono farsi nella
iii-62: il pacini se n'andava per le nostre strade, appoggiato a un rozzo
a un rozzo bastone, trascinandosi dietro le sue gambe gonfie di gottoso, avvolte in
pezze, stracci, fasce, che le facevan somigliare a tubi di stufa o
stufa o a soprassate. -fare le fasce: arrotolarle. vasari, i-848
cura; chi mette acqua, chi fa le fasce, chi fa un servizio,
., 22-9: la baila, le mie fasce e la mia cuna / ho
. antonio da ferrara, ix-127: maledette le fasse e 'l nudrimento, /
si accostò a la giovane e basciò le fasce involtate a tomo i piedi del picciolo
loro corpicciuoli [di bambini] fra le fasce, che all'espansiva forza del loro
pongono un limite. capuana, 4-40: le stanze erano riempite di fasce, di
, quelle cuffiette nel canestro, gli occhi le s'infocavano o le si riempivano di
, gli occhi le s'infocavano o le si riempivano di lagrime silenziose.
mia bàlia fu malinconia, / e le mie fasce sì fùr d'un lenzuolo,
iii-6-10: vidi uscir la magra de le fasce / del giogo d'apennin ruvido
alla morte rimanesse chiuso e legato fra le fascie. leopardi, 3-73: oh
cui fu vita il pianto! a noi le fasce / cinse il fastidio; a
chi nasce, / al morir apre le porte; / tomba all'uom sono le
le porte; / tomba all'uom sono le fasce, / vita non già,
di oggetti. anguillara, 2-48: le corvature de le rote intorno / da
anguillara, 2-48: le corvature de le rote intorno / da salda fascia d'
ambascia non l'accora, / con le man proprie squarcierà la fascia / che
più d'una; / castità guarda ne le belle fasce. crescenzi volgar.,
tempo ornai, / de'vezzi miei le fascie, onde renato / ritorni a
. cicognani, 2-67: presso alla spiaggia le pinete per la forza del sole esalavano
ed era bella perfino la fascia sterputa tra le pinete e i capanni. baldini,
a scuro, ceniamo sull'erba. le lucciole! a sciami! la loro trama
terreno alquanto profonda, ove sono disposte le opere difensive. -fascia neutrale o smilitarizzata
e terribil minaccia alta ruina / a le sue nuove ed a tantiche fasce.
, i-619: la vesticciuola troppo corta le giungeva appena al ginocchio, lasciando vedere
vedere i due nastrini azzurri che sostituivano le giarrettiere alle calze bianche e rosse a
. palladio, 1-24: sei sono le maniere de'volti cioè a crociera,
, o piedistalli... dove posano le colonne, sono quadri di proporzione,
, secondo gli ordini, che sono le fasce, la cimasa e le gocciole.
sono le fasce, la cimasa e le gocciole. milizia, iii-13: '
, iii-2-1104: una grande arcata collega le due porte aperte su l'una e l'
fascia / che 'n ogni quadro ha le minori imprese / d'ogni futura età scritte
rabil assenso si accorda il cader tutte [le macchie] dentro a quella fascia del
struttura. - fasce del tavolo: le assi che congiungono le gambe della tavola
del tavolo: le assi che congiungono le gambe della tavola alla parte superiore.
. pea, 7-611: i mozzi, le fasce di legno che tengono i razzi
striscia di tela che serve per coprire le vele serrate, i pennoni, le tende
le vele serrate, i pennoni, le tende rollate, allo scopo di preservarli
che m'ebbe poco men fin da le fasce, / e 'l vostro ingegno,
baldi, i-28: noi portiam da le fasce il pianto e 'l riso. delfino
or si nasconde; / or son le sorti avverse, or son seconde, /
500: nelle fasce ancor lattante / le sdentate donnicciuole / l'alma debole incostante
.. / un ben, che le più volte more in fasce. di costanzo
disse avere trovato lui la pittura tra le fasce e il latte; e averla col
stenta copiacchiatura dall'occidente. -rompere le fasce: crescere. monti, x-3-468
rauchi bronzi e grida, / rompea le fasce. -uscire dalle fasce:
così semplice fanciulla / che uscita da le fascie, non apprenda / l'arte del
un bambino brutto: e al contrario le fattezze regolari ne'bambini sovente poi si
nelle fasce: a una bella ragazza le cose andranno sempre bene. de marchi
alla ghiacciata s'era lavata il viso le dodici volte nel secchio! ma fortuna
tenevano tutto il palazzo, e tenevano le scuri attortigliate di fascelle di verghe.
verghe. considerazioni sulle stimmate, 184: le quali fasciuole a tempo d'infermità egli
. loria, 1-32: apparvero enormi le comici superate, e paurosi, ghignanti
c'erano i sassi grossi per tener su le barche, e il ramaiuolo pel catrame
annunzio, iii-2-94: -dove sono le mie navi? -la lor / fortezza è
suo fasciame dell'ossa; e su le porte / esplora l'aria. d'annunzio
. d'annunzio, v-2-734: tutte le ossa erano infrante: era un tritume
e. gadda, 11: da dietro le rocce sbucarono... un uomo
19-11): po'tornar a casa a le lor vaghe, / ove serann'i
gola con stoppa unta e fattogli con le battiture il volto enfiato e livido, lo
un velo, onde gli fasce / le sue ferite in sì solinghe parti. lippi
lento sicché poi traesse / di fuor le braccia a grattarsi gli occhi. guerrazzi,
ii-37: più prestanti di ogni altro le donne, massime le fanciulle, che
prestanti di ogni altro le donne, massime le fanciulle, che con la intera anima
e fasci, / sfreni e sferzi le voglie e l'ardimento, /..
3-i-375: noi, mentre dovremmo fasciare le piaghe della comune madre, ci ingegniamo a
di monton fasciasse / il lupo e tra le pecore il mettesse, / credete voi
perché monton paresse, / che de le pecore e'non divorasse? fazio, v-21-61
alcuna sargia. leonardo, 2-43: le noci sono fasciate da una bucciolina. ariosto
lacrime camina / lungo lo stagno che le mura fascia. della casa, 647:
che falso piacer circondi e fasci / le tue menzogne. tasso, 8-3-557:
, 1-160: dove del tempo son le leggi rotte / precipita, portando entro la
il dosso, / fasciatevi i ginocchi con le braccia, / su i ginocchi poggiate
mio coetaneo, fasciò di candore sonoro le navate delia piccola chiesa. tozzi, i-565
: un vestito azzurro di lana leggerissima le fasciava la vita e il busto, lasciandole
vita e il busto, lasciandole nude le spalle e le braccia. loria, 1-195
busto, lasciandole nude le spalle e le braccia. loria, 1-195: per la
levò astolfo una catena, / e le man dietro a quel fellon n'allaccia:
dietro a quel fellon n'allaccia: / le braccia e 'l petto in guisa gli
circondato; o fasciarti da'fianchi con le fosse, come fece cesare in francia
scialle e la sciarpa, s'inguantò le mani. soldati, 52: mi stringevo
un panno fasciato, / e leggermente con le man voi ve va / una gran
finché era nel suo letto, sotto le sue coperte, fasciata, esangue,
di tanto in tanto, curvo, con le gambe fasciate, spasimando ad ogni passo
cecchi, 8-10: né somigliavano [le donne] a quelle della beozia o della
lavori rurali, fasciato il capo di bende le quali lasciano appena aperta per gli occhi
di cui sempiterne acque non potranno refrigerar le labbra se non que'fedeli, che
. 3. che cinge strettamente le membra, stretto (un indumento)
avvolto, serve a coprire il bacino e le natiche del lattante. 2
fasce o bende. - anche: le fasce stesse. leggenda aurea volgar
d'anna là ove ricevette gli sputi e le gotate e la fasciatura de gli occhi
coltello a aprire el male / tra le due unghie, e fasciature porte / molle
14-58: le gentildonne poi di rado sogliono arrivare a
convalescenza ed avendo ancora gl'impiastri e le fasciature, andai pure con molto piacere
, 5-269: franco finì di accomodar le fasciature a'suoi aranci e rientrò a
dell'abito di raso, che mandava le fosforescenze della madreperla. viani, 13-93
della madreperla. viani, 13-93: le caramelle avevano una fasciatura di grande dignità
: carta al tino con su impresse le stampe che decorano le cronache del ser-
con su impresse le stampe che decorano le cronache del ser- cambi; lucca turrita
decoroso per fasciature d'oro e per le armi alternate dell'imperatore e del pontefice
organi vegetali). -radici fascicolate: le radici secondarie che in seguito a forte
: 'fascicolato', aggiunto di quelle radici le quali a guisa di un fastelletto sono suddivise
] tutto il primo fascicolo a raccontare le sue prime impressioni letterarie. carducci,
detto ago col medesimo angolo. su le prime la scintilla, il fiocchetto, era
sogliaro di quel sangue, e tutte due le poste dentro dai sogliari. straparola,
picciol fascicolùccio che mi andò smarrito tra le carte. saba, 215: nasca da
, ii-93: presto portate sien qui le bombarde, f... f pas-
contadini] a fare e recar dentro le fascine per fabbricar trincee e bastioni. guicciardini
di tirare un argine così avanti fra le dune e la spiaggia del mare verse
, 5-109: lasciamo dietro di noi le ultime capanne fatte di fascine e di paglia
levi, 3-70: dalle porte si vedevano le case dei contadini, con i poveri
contadini, con i poveri strumenti, le fascine di sterpi per il focolare,
5-45: d'inverno rompevo con rabbia le fascine mettendoci il piede sopra. -fascio
fracchia, 700: a carrate arrivavano le pezze di stoffa e a carrate se
stoffa e a carrate se ne andavano le uniformi già pronte, legate a fascine
. locale o luogo dove si tengono le fascine. fascinàio, sm. chi
soffici, 111-475: io andavo vagheggiando le fascinanti bellezze della mia campagna. bacchetti
. nelle vicine boscaglie, ed incrostato le fascine di zolfo, accendendole, le gettavano
le fascine di zolfo, accendendole, le gettavano nelle case per suscitarvi incendi.
garzoni, 1-836: qualche volta [le comari] ammaliano i fanciulli come streghe che
davita, 1-5-357: benché nel principio le palle percotendo nel terreno facessero poco progresso
continuato battere tuttavia avendo rotte e sdruscite le fascinate, con le quali era conglutinato
avendo rotte e sdruscite le fascinate, con le quali era conglutinato il terrapieno, cominciò
92: alli 28 di dicembre furono tirate le corde e disegnati i forti, e
a essi; e vi andavano tutte le contrade a lavorare e far fascinate sempre
altri non si possono giacere / con le lor donne, ché son fascinati / e
sono, come incommode e malagevoli subito le ributtiamo. boterò, i-288: questi
sua propria fortuna, misurava scioccamente le cose con le vicine prosperità. battista,
, misurava scioccamente le cose con le vicine prosperità. battista, vi-1-17:
, et al cristallo avante / fa germogliar le rose in sul sembiante, / e
: secondo la stirpe del padre procura le cose belle e buone...,
dovesse inconsciamente attrarre nella sua follia tutte le creature del suo sangue. bocchelli, i-474
armati; ma impedirono così salutifero consiglio le fascinazioni della parte avversaria. d'annunzio
quel vento e buttarsi di traverso sotto le ruote. dessi, 6-201: forse
giogo d'ulivo e s'incaminarebbono per le vie della desiderata pace. rosa, 25
desiderata pace. rosa, 25: son le musiche corde armi di lete, /
. fascino slavo; mi cade fra le braccia ». gramsci, 148: ho
films popolari. -plur. le attrattive fisiche di una donna.
fosse innamorata di lui, come virginia le aveva predetto. non soltanto ciò, qualcosa
colla spesa [la serva] cacciava le mani nel paniere, brandiva i pesci
con un gran fascio di fiori tra le braccia. levi, 3-41: la
fascio di prospettini a stampa, protese le mani, come in difesa. levi
. -milit. modo di disporre le armi (in partic., i
era la sua vesta, / anzi le cadde il vel ch'aveva in testa.
testa. marino, 271: de le spoglie / sovra un letto di fior deposto
filosafi, cioè coloro ch'hanno fatto le storie, e sì le compilarono e recaronle
hanno fatto le storie, e sì le compilarono e recaronle di gran fascio in
ad ucciderlo. goldoni, iv-548: le ha detto [brighella] un fascio d'
sì stanco sotto 'l fascio antico / de le mie colpe e de l'usanza ria
il pontefice massimo nei comizi calati, le vestali, i magistrati municipali, ecc
tenevano tutto 11 palazzo, e tenevano le scuri attortigliate di fascelle di verghe,
era bisogno che ai fasci fossero tolte le scuri, perocché il loro ufficio era senza
, 9-35: sforczanose pigliarle vive [le porpore], peroché insieme con la sua
.. de questo colore li fasci et le accepte romane fanno la via. nardi
di consentimento del compagno ebbe i fasci e le scuri. vasari, iii-634: la
di quirino i fasci / e di quirin le scure. milizia, iii-13: '
presto aveva disteso l'altra a ricercare tra le rovine di roma i fasci consolari.
vico, 204: il fascio significa le prime repubbliche eroiche, la distinzione degli
sovrano), i primi imperi civili, le prime alleanze ineguali accordate con la prima
mirano ancora scolpiti i fasci consolari e le insegne romane. d'annunzio, iv-2-1273:
che tutti gli operai,... le contadinanze,... i lavoratori
imboscati che si dividono nella nostra città le cariche di presidente e vice-presidente, segretario
scioperi? baldini, i-602: lapidi con le parole, già storiche mentre le diceva
con le parole, già storiche mentre le diceva, di mussolini, alla stazione
della sezione dei fasci di combattimento, le riunioni, i tumulti divennero più frequenti a
lo stato libero è fascio di tutte le forze intellettuali, è la coltura diventata
1-410: vedea / la notte incerte torreggiar le forme / del faro pio, che
d'annunzio, iv-2-73: nelle braccia pallide le passavano le contrazioni dei fasci muscolari,
iv-2-73: nelle braccia pallide le passavano le contrazioni dei fasci muscolari, i sussulti dei
rinfusa. milizia, iii-64: le colonne vi sono a fasci, ciascuno
concime, lungo la strada, fra le siepi, dietro i muri, uomini e
battagliato, e vedendo cox, per le fischiate, e batter di mani e piedi
: se a quel modo si rivangassero tutte le ragioni antiche, o vere o finte
che in quelle epoche nelle quali tutte le regole della vita antecedente sembrano andare a
fascio di varie cose elette e scelte infra le men bone. s. caterina
avete fatto benissimo a pigliarle tutte [le inquietudini] e fame un fascio, e
d'inutile divozione, il fardello, le tazze, il corno, e dalle carni
cretini. moravia, i-663: ella levò le braccia, stando ritta, le gambe
levò le braccia, stando ritta, le gambe riunite e il ventre spianato, prese
b. davanzali, ii-162: ma le pietre tratte co'mangani nel dificio mal
e con vinchi. idem, 3-17: le pannocchie [della saggina] si taglino
telli, e lascinsi i sagginali sopra le radici ne'campi. bembo, 9-3-102
riproduttore, che si apre anteriormente tra le due ventose: allo stato adulto vive nel
'fasciola', genere di vermi intestinali, le cui specie tutte hanno corpo oblungo, fornito
che, eliminata l'opposizione, abolì le libere elezioni e le libertà fondamentali di
opposizione, abolì le libere elezioni e le libertà fondamentali di opinione, di critica
di stampa, di associazione, organizzò le forze di produzione in un ordinamento corporativo
infanzia ama contemplare il mondo semplificato secondo le proprie misure. brancoli, 3-146:
! »... « ha fatto le strade; c'è ordine; nessuno
fascista; chi ne condivide il programma e le idee. si è fatto il superlativo
prosaica e difficile vita della pace, le masse di manovra che si denominarono « fascisti
, iii-104: fra due mesi, con le elezioni fatte da un governo magari facta
, con i suoi sventramenti senza pietà per le memorie, con la sua tronfiezza,
spalla. ojetti, i-304: le comparse, quando passano davanti alla statua
(o koala), caratterizzati dall'avere le due prime dita della mano opponibili
terra (quando ha valore zero si hanno le fasi di novilunio o di plenilunio;
quando è di novanta gradi si hanno le fasi di primo e ultimo quarto).
, ii-165: se ossian avesse conosciute le cause fìsiche delle fasi lunari egli non
fredda dottrina. guidi, i-237: tutte le decadi intermedie dinotabili dalle fasi degli astri
detto principio? mazzini, i-166: le religioni non sono che evoluzioni, fasi
scandaloso che non lo siano mai state le tacite fasi della nostra corrispondenza epistolare.
vicenda, mutazione, periodo ': « le fasi di un affare, di una
mentale, di depressione psichica che menoma le capacità lavorative della persona. -differenza di
del sistema, il termine z rappresenta le due variabili fisiche temperatura e pressione e
e nei laveggi, e spacciatamente le distribuirono a tutto il popolo.
nunzio, ii-130: tra le onerarie ventrose / più snella ci
degli anomidi di latreille, notabili per le lunghe, strette ed angolose loro zampe,
la straordinaria rassomiglianza delle ali stesse con le foglie degli alberi sulle quali vivono;
intorno venir della stipa, / e le lumiere con accesi panelli, / della speranza
il quale faceva per il suo padrone le legna al bosco, fendeva ceppi e legava
stranissime chinature. baruffaldi, xxx-1-76: de le sciolte chiome un fastel fatto, /
mine e di carte di procure / avea le mani e il seno, e gran
consigli e di letture; / per cui le facultà de'poverelli / non sono mai
facultà de'poverelli / non sono mai ne le città sicure. berni, 4:
un fastello delle mie vesti, con le gioie della mia sposa, ch'erano da
, proruppi fuori. bocchelli, 13-483: le armi e l'armatura gliel'ha portate
: costei ci mette parole, e io le gambe: io ho ir tutto 'l
all'onore, e che non ha neiente le spalli fievile a sì pesante fastello.
, xxi-746: certamente ella di tutte le piaghe e le ingiurie di cristo aveva
certamente ella di tutte le piaghe e le ingiurie di cristo aveva fatto a sé
1-331: alcuni giorni innanzi la festa, le donne e ragazze del paese vanno per
aldighieri. firenzuola, 404: con le pietre che eran quivi dattorno, gli pestò
pietre che eran quivi dattorno, gli pestò le spalle e tutto ciò che egli era
di fuor ben lisci, / ne le sue fronti, per riporli dove /
così fusse scritto ne'libri dove si notavano le feste e cerimonie sacre, chiamati fasti
. muratori, 7-i-9: si riportano le antiche iscrizioni, i fasti, le medaglie
le antiche iscrizioni, i fasti, le medaglie, le gemme, gli anfiteatri
iscrizioni, i fasti, le medaglie, le gemme, gli anfiteatri, la geografia
in ballo la dea bona, e le varie dignità possedute da cesare, e
varie dignità possedute da cesare, e le sue mogli, e i consoli che furono
, 91: testimonianza a'fasti eran le tombe, / ed are a'figli;
4-i-211: ecco, o purissimi, / le colpe, i fasti / dei messi
-documenti storici che ricordano con encomio le imprese gloriose, gli atti degni di menzione
che con ambage tediose / non fastidi le menti a mei lettori, / sol
, / sol narrerò la somma de le cose. s. degli arienti, 76
e l'abitudine di negargli qualunque cosa le chiedesse, non tanto per paura,
fortini, iii-5: per il caldo grande le fastigevoli cicale si sentivano e tutte le
le fastigevoli cicale si sentivano e tutte le chiese sonavano vespero. guerrazzi, 1-143
tristezza. giamboni, 4-191: le cose che debbono venire, desiderando l'
facevi vivere i cittadini, dove sono le tue arroganze, che ti nascondesti in una
lasso! / studiarti a tórre da le languid'alme / la stanchezza e 'l fastidio
cui fu vita il pianto! a noi le fasce / cinse il fastidio; a
gli alberi e miete alla stagione arsiccia / le nostre biade, e ogni anno ricomincia
candida amarilli; e pur ei sprezza / le sue dolci lusinghe, e segue i
il marito]... fra le pareti domestiche, mille riguardi, ogni
del gusto, sensazione sgradevole che accompagna le funzioni della nutrizione; nausea, avversione
sommamente lo aver tralasciate a coloro che le vogliono inghiottire quelle... ricette
suavissimo senza veruno rincrescimento o fastidio, e le sue foglie sono medicinali et utili a
l'incomodo di pagarla, ditegli che le difficoltà le quali impedivano la redenzione del suo
di pagarla, ditegli che le difficoltà le quali impedivano la redenzione del suo beneficio
e però lor si concede a rimenare per le ma scelle qualche pezzuolo di
. serao, i-873: l'arricciatura che le solle ticava la nuca,
solle ticava la nuca, le cagionava un fastidio dilettoso. piran
garzone restava muto... ora accavallando le gambe, poggiava le braccia sulla spalliera
. ora accavallando le gambe, poggiava le braccia sulla spalliera, o si grattava dietro
di dire per benché la padrona più non le desse fastidio e non la battesse più
più si stava così igniuda, dicendole le maggiori villanie che fusseno dette a donna.
.. si fa danno con le sue gocciole proprie che gli cascano addosso
avuto finora, non saranno davvero le questioni di danaro a darci fa
s. bernardo volgar., 63: le cose transitorie sono in fastidio a colui
sono in fastidio a colui che ama le cose eterne. gemelli careri, 2-i-26
amato molto, aveva amato tanto che le donne ormai gli erano venute a fastidio,
., 11-8-5: usanza umana è che le svariate cose danno dilettevole sapore, e
sapore, e quantunque in uso sieno le nobili vivande, fastidio fa ogni cosa che
che non può portare molte cose, le parole del conforto ovvero del- l'ammonimento
. g. gozzi, 89: le femmine avvezze ad una continua vigilia..
tutta notte o sedendo o cianciando con le serva, con una fastidiosaggine la maggiore
spero che non torceranno da altra banda le orecchie né gli sfaccendati con tutta la
tempo che tu gusti queste verità, le quali anzi ora ti sembreranno spiacevoli, e
sopra la tinta terra fastidiosamente, mescolando le romane ceneri con le barbariche non conosciute
fastidiosamente, mescolando le romane ceneri con le barbariche non conosciute. 3.
io7: dopo aver navicato fastidiosamente per le continue bonaccie che ci tennero trenta giorni per
noia di servire una fastidiosa padrona, le avevano procacciata la ventura d'un pelliccione
inverno. moniglia, 1-1-42: son le donne fastidiose, / stravaganti e sospettose
questa fastidiosa? paolo, senza rispondere, le porse il braccio. -che
, e pensa maggiormente chente desiderio tu le rechi che chente dignitade. giov.
un golfo più fastidioso e pericoloso che le secche di bar beria e
materiali, per la distribuzione interna e per le arcate. monti, iv-263: io
. nencia si appisolava o ne faceva le mostre. d'annunzio, i-92:
fastidiosa polvere s'alza a far bianche le siepi / tra cui dritta monotona gialla
allunga la via. barilli, 6-88: le stazioni fittissime e fastidiose come le mosche
: le stazioni fittissime e fastidiose come le mosche d'estate. piovene, 5-95
i fastidiosi grilli incominciavano a stridere per le fissure della terra, sentendosi di vicino le
le fissure della terra, sentendosi di vicino le tenebre de la notte. anguillara,
tu mai. fogazzaro, 2-21: le maledette sentinelle turche gli rompevano il sonno
la vii salma / fastidiosi effluvi a le tue nari. 3. disgustoso
1-282: vedete la lussuria, come guasta le persone; diventano laidi, puzzolenti,
ai confini, grandissimi e fastidiosi paduli. le loro acquacce nere e fetide, piene
e di cannucce; e senza fine sono le loro immondizie per certo, e massimamente
signori feciono chiamare il generale e sporre le domande de'pisani, le quali erano
generale e sporre le domande de'pisani, le quali erano superbe troppo e fastidiose.
e ogni invidia, escludendo a me tutte le ostentazioni e fastidiose pompe, quali nei
: non vi si metta letame, che le renderebbe fastidiose [le radici],
letame, che le renderebbe fastidiose [le radici], ma mettavisi paglia in
donna] è doloroso, e tutte le sue progenie e successi sono fatigosi e
continovo affligente poco meno che tutte quante le membra del suo corpo. cesarotti,
sterco inviluppati, percotendosi e graffiandosi con le mani fastidiose, intende allegoricamente alli adulatori
fisica, che rifiuta i cibi e le bevande (una persona, lo stomaco)
. bembo, 2-62: là dove le due dell'ultima e dell'innanzi penultima
/ fastidire il vicino / povero, e le fortune afflitte e sparte / perseguire,
? serra, ii-29: allora son le cagne i creditori e gli usurai?.
guerra). baldini, i-223: le artiglierie seguitavano a fastidire tutti i punti
sofferente, mettere a disagio, ostacolando le funzioni (di un organo del corpo
, 18: il pacifico solco e le modeste / arti del padre fastidì l'ardente
1-192: gli piaceva esser buono, le apparenze fastidiva. carducci, ii-7-251: ho
disamando, a volte odiando ogni cosa che le era piaciuta... respingeva anche
, iii-12-291: il poliziano, trapiantando le bellezze greche e latine nella giostra e
suo che parve mista e licenziosa dopo le teoriche del bembo, fu poi scrittore
io son condannato a fastidirmi sempre tra le forme più stupide e più ingrate della
pel cielo, / giocondo il volo de le mie giornate. -disgustato, nauseato
furtivi e interrotti studii oratorii e poetici e le fastidite applicazioni al diritto sotto l'insegnamento
aurea volgar., 927: uno de le contrade di piemonte era enfiato molto contraffattamente
punto non riguarda i fastidiumi, né le brutture di altrui, ma tutti i beni
poggiò ambo i gomiti, e tra le dita congiunte e inflesse mostrò il suo
misterioro di quelle urne etnische che hanno le due mani rituali all'estremità del coperchio
garzoni, 1-760: con l'esteriori sono le faccie dell'edificio, il diritto,
di otto, in croce, e così le finestre, gli occhi, la piana
. i frontispici, i rimenati, le scarpe, le arme, il fastigio,
, i rimenati, le scarpe, le arme, il fastigio, le ali,
scarpe, le arme, il fastigio, le ali, gli sporti. f. buonarroti
cielo. moravia ^ i-565: tutte le punte della terra, propaggini di alberi
iii-62: la carta, su cui scrivevo le mie osservazioni, diveniva immediatamente così molle
fastigio, / quindi de'regni su le cime crebbe / de'pescatori un picciolo naviglio
, quanto sia pericoloso il poggiare per le cime degli alti gradi de'fastigi reali
: in una esistenza tutta spesa fra le armi, sarebbe mancato il meglio se,
, acciocché si sapesse quando si poteva usare le leggi tenendo ragione. nardi, 6
gli animi sospesi. vico, 545: le delizie
gli avi loro / e i costumi e le patrie a lei soletta / molte lune
, 7-89: si può notare come le folle d'america siano tanto più sensibili
un torrente di volubil luce / che abbevera le piante e i fiori e l'erbe
e l'erbe / e gli uomini e le belve. d'annunzio, v-3-295:
scala del paradiso, 56: non solamente le parole disordinate e lascive e viziose,
e lascive e viziose, ma eziandio le parole ornate di sapienzia e prudenzia umana
trattanto, o retori, ricantate boriosamente le favole, unica suppellettile delle vostre scuole
delle vostre scuole, senza discemere mai le loro severe significazioni;... e
. / ecco or l'imperio, ecco le pompe e'fasti, / ecco la
fasto ed una vittoria che compensavano tutte le sue immense fatiche nella sua reale,
mezzo ai campi e rintronando del continuo le ripe. = comp. di fastoso
. pascoli, i-746: egli prendeva le mosse da qualche particolarità dell'uomo,
signori fastosi e viaggianti dediti a coltivare le pazzie della decadenza, e proprietari eroici,
, che coprirono di giardini d'agrumi le coste, e che perciò sentono la
maestoso. sempronio, iii-211: le meraviglie tue più meraviglia / non danno
rende d'un più bel fior paghe le ciglia. baruffaldi, i-122: ecco la
l'isola sembrava fastosa d'iride; le onde scintillavano pagliuzze d'oro e diamanti
tanto più ne doverono esser lungi nell'ordinare le terme. g. capponi, 2-352
, 31: la scienza, adele, le più volte è una fastosa impostura.
tuono / de'grandi titoli fastosi / le vergogne a lui celate / de la nuda
, certa dignitosa e semplice gentilezza che le ricchezze né i titoli fastosi non danno
uom sia vostro figlio; / che de le spine ancor nascon le rose, /
/ che de le spine ancor nascon le rose, / e d'una fetida erba
piccole, veri buchi, che fossero le stanze, e i mobili fossero fasulli:
che aggrottano i sopraccigli, e scrutano le ribollenti minestre e manovrano i finti ingegni dei
e di molto oro / ornate per le vesti e per le chiome, / s'
oro / ornate per le vesti e per le chiome, / s'appre- sentar all'
né sì brutto com'ora; ma le fate mi guastarono per la via. anguillara
sono i santi, i maghi e le fate. lippi, 4-54: scappo di
ma dalle nostre balie, nel contare le novelle a'fanciulli, son prese per
fama è così, che il dì quinto le fate / loro salma immortai vedean coprirsi
.. / ma il primo sol le rivedea più belle. collodi, 293:
nel mattin periato e freddo / de le stelle al muto albor / snelle vengono
stelle al muto albor / snelle vengono le fate / su moventi nubi d'or.
una di quelle dimore favolose, dove le fate attiravano alle loro nozze la gioventù
corazzini, 3-58: pianti lontani come le tue, nonna, / favole buone,
nonna, / favole buone, come le mie pure / notti, oh, quiete
eneo re di calidonia, partorì meleagro, le tre fate, cioè cloto, lachesis
ebreo, 112: produsse... le tre sorelle parche, chiamate clotos lachesis
, chiamate clotos lachesis e atropos, le quali seneca chiama fate.
cristina, la fata che ha tagliato le unghie al mostro, la « santa di
fata e ha delle boccole d'oro che le arrivano fino al ginocchio. comisso,
rinforzò luca con la solita voce violenta « le farò conoscere tutte le belle fate dormienti
voce violenta « le farò conoscere tutte le belle fate dormienti di questi boschi »
donna ritirata e solitaria, come fingevansi le fate. è una fata; pare una
conversazion degli uomini. -avere le fate nelle mani: possedere una straordinaria
-quel diavolo di compare zuppiddo ci ha le fate nelle mani! - esclamavano.
ebbe una diffusione popolare, come attestano le iscrizioni). fatagióne (fatazióne
cavallo speronare. boiardo, 1-4-3: le spade ad ogni colpo gettan foco, /
loro a poco a poco / ambe le braccie se avean disarmate. / non pón
al malmantile, 2-653: deride solennemente le fatazioni, che si raccontano, o
cecchi, 10-219: il filo tra le sue dita diventava d'una sostanza ogni giorno
'l martel gl'incudi. / ad amendui le fatagion fur scampo, / che non
questo ordine fatale il cielo muove, e le stelle e gli elementi tra loro insieme
or che poss'io? / posso forzar le stelle, / posso forzar gli dei
da pirra e dal consorte foro / le fatai pietre dopo 'l tergo sparte, /
tondo, / u'gli spiriti sciolti han le lor vie / che portan del fatai
: ma mentre io guardo dall'alto le follie e le fatali sciagure della umanità,
io guardo dall'alto le follie e le fatali sciagure della umanità, non mi
umanità, non mi sento forse tutte le passioni e la debolezza ed il pianto,
che mette nell'adempimento dell'ufficio tutte le sue passioni di uomo e di padre
, 3-126: i soli per i quali le conseguenze d'un'azione arrivano inesplicabili come
, -non voglio altrimenti tentar di confutar le parole vostre, perché ormai panni così
il granduca ed il suo popolo, e le speranze deluse, le simulate beneficenze mostrate
popolo, e le speranze deluse, le simulate beneficenze mostrate a piacere di poca
ultimi giorni. d'azeglio, 1-74: le terribili agitazioni provate dalla madre durante la
del figliuolo. egli ebbe capacità per le scienze esatte in ispecie. ma fu
: di lui si raccontava, fra le altre, che... alla prova
acqua con la sicurezza fatale che hanno le bestie. 2. che è
: a pena abiendo compiuto di cercare le terre che guardano gli liti, trovoe lo
: ma con non minore caldezza procedevano le pratiche della concordia tra cesare e il re
e il re di francia. per le quali, poi che furono venuti i mandati
dal colle fatai pe 'l tacito / fòro le braccia porgi marmoree, / a la
/ a la figlia liberatrice / additando le colonne e gli archi. gnoli,
. che esegue i decreti del fato (le parche, la fortuna); che
gli atti soavi / torcer da me le mie fatali stelle. boccaccio, i-204:
ovidio volgar., 2-111: certo allora le fatali serocchie, le quali dispensano li
: certo allora le fatali serocchie, le quali dispensano li mortali avvenimenti, doveano
mortali avvenimenti, doveano a ritroso volgere le mie fusa. beccuti, 48: donna
tetti andava il paladino / tutte mirando le future vite, / poi ch'ebbe visto
trapassa il guado, / di nostra vita le ragioni assegna: / e quasi avinta
al nascere del bambino, ora aprir le finestre, ed ora serrarle, secondo i
: dicono che nel folto de le chiome / voi abbiate una ciocca rossa come
grossa lente, schifiltosamente, indica le linee fatali con la punta di
nera. / il gallo canta, fuggono le larve. / fuggirà, fuggirà la
, agili e presti / ponsi a le tempie i vanni ed a'tallóni, /
. parini, giorno, iv-330: fra le mani / porta verga fatale, onde
, 8-36: il re dentro a le mura più secrete / dava riposo a suoi
regolata forteza sua, comandò che si volgesser le bandiere contra'nimici. varchi, 18-1-334
: la scandinavia, penisola fatale con le sue correrie all'imperio romano ed al
campanil torto di questa città incominciò egli le sue sperienze sopra i gravi, che
ei crede ch'io mi sia consumate le ore passeggiando filosofando. d'azeglio,
potuto. d'annunzio, iii-2-215: le nere vele / ti furono fatali un'altra
e fisica nella lotta contro la dittatura e le sue conseguenze fatali nella vita del paese
lieta. parini, xiv-4: te con le rose ancora / della felice gioventù nel
. nievo, 69: ma sopratutto le vinceva l'animo di pietà la fine
, ii-139: sarebbero quindi meno frequenti le querele sulla brevità della vita, nella quale
nella quale appena l'intelletto ha formate le sue forze e adombrata ima immagine di
violenza arresta / con un terror quasi fatai le schiere. -che non si
conteneva sei uomini, seduti, con le mantelle arrotolate. vedevano svolgersi la strada
possibile sottrarsi. 10. che decide le sorti di una persona o il corso
al fatale e crudele die a tutte le nazioni e popoli della pubblica battaglia e non
co'tuoi spinto / ed intricato fra le argive lance: / chi ti sottrasse
luisa ne ha diciassette), si scrivono le frasi più fatali e definitive che adoperi
menato fu a vedere l'inferno e le pene che vi sono, e poi
: in questo solo / t'invidian le città, che assorbe il mare, /
tutte le republiche siano famiglie fatali, le quali naschino
tutte le republiche siano famiglie fatali, le quali naschino per la rovina di quelle
baldassar... vide apparire su le pareti quella mano a lui sì fatale,
, postriboli, caffè, spedali / le sue sentirono unghie fatali, / da
g. stampa, 15: le donne non pur, ma gli animali,
gli animali, / l'erbe, le piante, tonde, i venti e i
cortese / era ciascun; ché a le donzelle alletta / di lodata beltà fama
vezzosa conchiglia di mar! / disciogli le chiome foltissime e brune, / medusa
da una illusione di potenza, a cui le scoperte scientifiche forniscono idoli. calvino,
alcuni si diedero a credere, tutte le cose esser soggette a un fato cieco,
insuperabile ricchezza di fede, e partorisce le religioni più vicine alle cose occulte;
bello. colletta, ii-23: avendo le nazioni qualcosa di fatale nella lor vita,
gli uomini cercano per una certa fatalità le sciagure con la lanterna, e come
dolorosissime, eterne; io mi sparpaglierei le cervella temendo che non mi si cacciasse
ma per missione storica. la storia ha le sue fatalità, né le si resiste
storia ha le sue fatalità, né le si resiste. carducci, iii-25-279: l'
dispiace, ma io non posso mutare le fatalità storiche. deledda, ii-190: inconsapevole
la creatura che ho amato sopra tutte le creature della terra. gramsci, 4-60
la decima interessava più la capitale che le province, e di quella più che di
male, e nei discorsi di quei giorni le nostre liete speranze facevano un penoso contrasto
, disgrazia. battista, vi-3-121: le mie fatalità sono di fuori, /
tuttavia soffrono la medesima fatalità non tanto le professioni da voi nominate, ma qualunque
un tempio, e giurare che rispetteranno le citate leggi, implorando le maledizioni dell'ente
che rispetteranno le citate leggi, implorando le maledizioni dell'ente supremo e tutte le
le maledizioni dell'ente supremo e tutte le fatalità della natura in caso mai contribuiscan
città bisbigliava, romoreggiavano i settari, le autorità trepidavano, i novatori, gli
di fatalità. palazzeschi, 7-39: le donne ebree avevano nel viso quell'espressione in
gli stessi. alvaro, 9-140: le piante crescono fatalmente, lasciano spuntare le
le piante crescono fatalmente, lasciano spuntare le foglie, e spunta un grumolo nuovo tra
che fataménto e il tuo fratello e le tue sirocchie fosser fatati. - chi
: da indi inanzi taci, e tutte le altre cose lascia a così fatto fataménto
il primo dì che vi fu, correvano le genti, come se mai non l'
199: non che mettessero tempo in fare le due repubbliche collegazione e amicizia, ma
egli, che conobbe il terreno morbido, le persuase di torla per moglie; e
della poco levatura della monna ciacca, le diede ad intendere che stava mal del
questa tien lo stizzo che fataro / le tre, quando el trovaro, /
sì forbita, / e scegli pur tra le più salde e crude, / saetta
e crude, / saetta che giammai le colga ignude? parini, giorno, ii-412
. e quando si riflettono nelle memorie le imbevono e fatano; ed è come
nuccio,... non facendo le cose sue caute, credendo guadagnare,
la stella, che dunque ci fanno le leggi? = dal lat.
lancia, i-306: l'anime, le quali fatatamente debbono ricevere altri corpi,
: cantando poi del nibbio, il quale le interiora del toro fatato, ucciso da
ch'altri non dimandi: / che le lor arme eran tutte tagliate; / ma
eran tutte tagliate; / ma non le carni perch'eran fatate. pulci, 17-128
parte: / ferito esser potea sotto le piante; / ma le guardò con ogni
potea sotto le piante; / ma le guardò con ogni studio et arte.
tal del famoso artù vide la corte / le infiammate d'amor donzelle ardite / ornar
e rappresentazioni s'introducono i negromanti e le zingane con una bacchetta in mano,
trotto tranquillo e s'allontana / per le fatate rilucenti ardenne. negri, 2-919
nella portantina, da signore, accavallando le gambe. il grappolo di fantasmi si
, fantastico. pea, 1-93: le alghe prendevano forme di alberetti fatati:
. 5. locuz. aver le dita, le mani fatate: riuscire
5. locuz. aver le dita, le mani fatate: riuscire con gran facilità
., pirandello, ii-2-130: -come le fa? come le fa? come
, ii-2-130: -come le fa? come le fa? come le dice? -anna
fa? come le fa? come le dice? -anna. io non so;
io non so; ha la voce e le mani fatate. cicognani, 3-22:
sa come dice? la velia à le dita fatate. banti, 8-151: aveva
dita fatate. banti, 8-151: aveva le dita fatate, qualunque rametto prendeva radice
fatate, qualunque rametto prendeva radice sotto le sue dita e la bellezza dei suoi
, 3-199: non credere, che le cose fatate dagl'iddii si mutino per tua
pelidi. arici, ii-360: né quando le splendenti / armi tolte in battaglia al
, / e consolida i nervi e le ossa indura, / e che una specie
... delle epopee romanzesche, le fatature e le magie e la gran bontà
delle epopee romanzesche, le fatature e le magie e la gran bontà de'cavalieri
giorni in assai fresca età o per le molte fatiche del corpo o per li
... / indomiti di corpo a le fatiche, / di spirto audaci e
la man forte e robusto, / a le fatiche essercitata e dotta. moneti,
nocevole, semplice, nato a sostenere le fatiche? straparola, 3-4: fortunio,
. per premio della sostenuta fatica, le tenere cervella concesse. tasso, 1-50:
spolverini, xxx-1-152: uno disciolga / le già stanche poledre, e a la fatica
alla fatica che aveva da sopportare per le continue misure che si avevano da fare
morte. / la vuol por là da le tartaree porte. tasso, 13-iv-331:
ma la fatica s'ange in su le porte / de 'l tenebroso inferno,
s. caterina da siena, v-54: le virtù s'acquistano con fadiga, facendo
che egli sia, possa mai conoscer perfettamente le fatiche ed industrie de'scrittori, né
subiezione, conoscenza e obedienza, sanza le quali è ciascuno
ebbi la voce che rispose, / e le labbra a fatica la formaro. boccaccio
, ch'a freno / può ritener le lacrime a fatica. dotti, iii-250:
città fai scorno. algarotti, 3-189: le cognizioni che si acquistano a fatica,
di discovrirgliele. ma amore questa fatica le tolse. zanobi da strada [s.
, 129: tu, notte, le fatiche a zascun cali; / ed io
nuova fatica. varchi, 18-1-94: mai le fatiche e gl'infortuni d'italia non
al fiume, aumentassero il pericolo e le fatiche di quei di dentro.
mente. giamboni, 35: sono le fatiche dell'uomo tante, che non
fioretti, 2-12- (35): le loro coscienzie per niuno modo potevano sostenere
gesti smisurati, / l'alta fatica e le mi- rabil prove / che fece il
. bembo, 1-189: or c'ho le mie fatiche tante e gli anni /
con egual compenso / l'opre distribuisce e le fatiche. betussi, 1-4: io
. tasso, 9-27: a cui né le fatiche il corpo stanco, / né
, / né gli anni dome aveano ancor le posse. f. f.
fedeltà. tu non sei buono per le militari fatiche. monti, 2-135:
stata bella, se gli stenti e le fatiche non ne avessero alterato profondamente non
non ne avessero alterato profondamente non solo le sembianze gentili della donna, ma direi
svevo, 5-171: non voleva scansare le fatiche anzi le ricercava. voleva anzi
5-171: non voleva scansare le fatiche anzi le ricercava. voleva anzi le grandi,
fatiche anzi le ricercava. voleva anzi le grandi, le eroiche fatiche. cassola,
ricercava. voleva anzi le grandi, le eroiche fatiche. cassola, 2-127:
-mitol. fatiche d'èrcole: le dodici prove di forza eroica imposte a
nel quarto libro 'de consolatone 'le chiama le dodeci fatiche d'èrcole. maestro
libro 'de consolatone 'le chiama le dodeci fatiche d'èrcole. maestro
ercole fanno d'onore e di festa / le gran fatiche degno, che sostenne.
ii-470: come lo scolpir in marmo le dodici fatiche d'èrcole, per figurar
mausoleo. guarini, 49: così de le fatiche e degli affanni / prendea ristoro
; e li estranei consumino tutte le sue fatiche. vita del beato egidio,
pace che della guerra, potette godersi le fatiche di maumetto suo padre. tassoni