questi non riman nulla a dire con le parole, che con assai maggiore efficacità
dio. b. cavalcanti, 2-481: le lodi delle ricchezze s'innalzeranno per mezzo
interviene il sole com'efficiente, e le nuvole e vapori, o altre cose
in uno altro modo possono essere in luogo le sostanze astratte, cioè secondo la virtù
il qual prova la forza c'hanno le stelle d'operar ne le cose inferiori da
forza c'hanno le stelle d'operar ne le cose inferiori da l'efficienza, per
l'efficienza, per così dire, de le prime qualità. manzoni, pr.
aveva rimesso in efficienza la pipa e seguiva le volute del fumo come lo sviluppo di
di palermo da lui onorata, per le scoperte nel cielo colà fatte,..
figur. chiabrera, 480: cantano le donzelle di parnaso / che già nell'
effigiar materie aspira, / prima ben le ammollisce e poi le imprime. marino,
/ prima ben le ammollisce e poi le imprime. marino, ii-57: gracchino
io non ho in questo poema osservate le regole d'aristotele: cicalino i poetuzzi dozzinali
] ha sollevato gli obelischi, effigiate le piramidi, fondato i mostruosissimi colossi..
.; questo ha incenerito a'scevoli le destre. vallisneri, ii-206: la
inorganiche o pure organiche. per generar le prime, basta che il moto con
stritoli la materia; ma per generar le seconde, conviene che prima la dirozzi,
malagevole... i lineamenti e le fattezze dell'animo colle parole effigiare e
poeta recitava così effigiavano giunone a invocare le furie infernali che infestassero ercole.
... /... né le città fur meste / d'effigiati scheletri
, il pianoforte d'eleonora, che le figure effigiate in quei ritratti pareva guardassero
vera divinità. tasso, 16-2: le porte qui d'effigiato argento / su
scanno scarlatto, ponendosi l'imagine su le ginocchia... poi, con un
un gesto improvviso, toglie di fra le trecce un lungo crinale d'oro, come
pergamena). tasso, i-42: le finestre di vetro colorite ed effigiate.
anco per lo disegno e artificio de le figure. manso, 1-66: anelli e
. marino, 6-45: chi con le carte effigiate in mano / prova quanto
quanto fortuna in terra possa; / chi le corna agitate in picciol piano / fa
agitate in picciol piano / fa ribalzar de le volubil ossa. parini, 492:
la devozione tien del paese, considerando le cappelle ai crocicchi dei sentieri, effigiate di
premai i raggi lucidi, a far le immagini nella retina; poi non si
viso cereo di quella dolente che aprendo le braccia e levando un viso senza più lagrime
poeta era secondata dalle espressioni di tutte le cose circostanti: essa pareva riprendere e
, i gesti, i modi, le parole e la effigie ancor di femmina:
. marino, 15-86: costei de le malìe, che t'avean guasta / l'
calma. luzi, 1-8: remote / le effigi tante volte interrogate, / allora
anima nera, / va', canta a le puttane infami e sciocche / queste tue
in pubblico quelli che quotidianamente ne esaltavano le gesta, rotto i vetri delle botteghe
/ ornar la fece intorno; indi le spoglie / e la spada 'e l'effigie
s. maffei, 190: forse de le più belle del paese / qualche suo
paese / qualche suo amico gli mandò le effigie, / poiché altre tali tavolette
1-137: sull'acute ardue finestre / le colorate effigie, or dagl'interni / ceri
non dimentico, fra tante effigi, le più pure e famose: il vecchio filosofo
diademi di gemme sopra i capegli, le femmine: e i mariti dei collari
, vide bagnata di novelle lagrime, le quali non poco dubbio gli porsero.
intiera oliva. caro, 2-491: da le chiuse arche reposte / trasse, e
reposte / trasse, e mi consegnò le sacre bende, / e l'effigie di
questa l'effigie di una dea immortale cui le genti del paese di lungi nomano afrodite
notizie d'altre medaglie scrivetemi sempre tutte le lettere appunto come stanno maiuscole e descrivete
le femminelle tengono il cucito e si mandano le
le femminelle tengono il cucito e si mandano le strenne, e 4 le 'nferte '
si mandano le strenne, e 4 le 'nferte '? -apparenza, parvenza
guisa, che vi adorin parmi / e le propinque e le remote genti / l'
adorin parmi / e le propinque e le remote genti / l'effigie impressa ne'sonori
, contenente l'età, l'effigie e le robe che avesse. d. bartoli
sangue in forma tale, / de le febri l'efemera si apprende, / che
sua mente e nel suo cuore che le erbacce effimere delle riflessioni, dei risentimenti
landino [plinio], 577: le foglie del efemere a'bitorzoli e a
il qual chiamano alcuni iride salvatica, produce le fiondi di giglio, ma più sottili
la bocca con la sua decozione. le fiondi cotte nel vino risolvono i tumori
cotte nel vino risolvono i tumori e le postemette che non sono ancora mature.
. montigiano, 200: l'efemero ha le foglie e 'l gambo simili al giglio
zaffa- rano; e dopo al fiore le fiondi simili al bulbo, ma più
svolazzando lungo i corsi d'acqua; le larve, dotate di lamine respiratorie disposte
non bevono. sopra l'acqua, fra le canne, trasvolano al loro destino;
efimeri amatori vanno e ammorzano tosto tra le braccia di pirra il fuoco concetto nella
negherò che una città non possa per le manifatture belle e ingegnose farsi ricca:
che tutta l'italia era in fermento per le vittorie effimere degli austriaci, io ne
antichi governi, non meno efimere che le repubblichette testé cadute. carducci, ii-
. corazzini, 3-108: chiudi bene le porte e non udire / le loro efimere
chiudi bene le porte e non udire / le loro efimere parole. cardarelli,
morante, 1-66: quella confidenza effimera le dava un brivido di delizia.
illusione. cicognani, iii-2-303: le pareva che l'ombra di morte avesse
pietoso crebbe / nuovo dolor, che le parole effinse. bandello, 2-2 (ii-258
apoplessìa, per la quale restarono sospese le funzioni animali. -per simil.
al figur. magalotti, 23-152: le più alte montagne della nostra terra,
forma su i muri degli edifizii, le terre salnitrate, gli schisti alluminosi ec
chiamava gli oratori schiavi del popolazzo; le corone efflorescenze o rogne della gloria.
dell'accademia. deledda, iv-427: le pareti intorno all'altare del santo spariscono
causa all'aere ambiente, che deferisce le qualità, delle quali è pieno, alle
grave più che gli altri elementi, e le particelle tutte si muoveno e cangiano di
, 112: ben conobb'io nel meditar le viste / fiamme dipinte, e con
campi / salir del zolfo ad irritar le parti / dal sole attratte. e.
effluvii, / né l'incenso natio le piante esalano. foscolo, sep.
ii-6-112: e pei campi e per entro le foreste / spars'era di cadaveri la
da la vii salma / fastidiosi effluvi a le tue nari. monti, x-2-334:
semplicemente appena i primi effluvi di carne guasta le sfioreranno le narici. -per estens
primi effluvi di carne guasta le sfioreranno le narici. -per estens.: con
effluvi filosofici per lo più trapelano malgrado le avvertenze. foscolo, xv-438: conoscerai
: che una giovine signora curi molto le sue grazie e diffonda intorno l'effluvio
degno di un ragazzo, che ha le doti o i difetti della fanciullezza (
e giovane età si spenda in apparar le buone lettere e le buone arti. rosa
spenda in apparar le buone lettere e le buone arti. rosa, 77:
3-79: oggi... trionfano le giovani americane, che portano il gonnellino
di sopra ho detto che dopo che le arti di fanciulle e incorrotte si son fatte
dei poeti precedono quelli dei filosofi e le nazioni fanciulle furono di sublimi poeti.
foscolo, 1-170: né mai più toccherò le sacre sponde / ove il mio corpo
: arremba su la strinata proda / le navi di cartone, e dormi, /
castagnette. casti, i-2-65: quando le nozze poi si celebrarono, / nell'
annunzio, i-969: in duplice ordinanza le riprese / de 'l fandango si svolgeano /
si svolgeano / a 'l chiarore de le accese / tede. montale, 9:
, / e lì di dir fandonie tra le nugole / a sua posta si sazi
una casa che abbia il tetto e le pareti di fil di rame spessamente reticolato,
, 16-119: quando potevo, andavo lungo le gronde e i sentieri dei boschi,
'nfra due è mala cosa, / e le pretelle ne faranno chiosa. / non
acanti, gli alcioni,... le fenici hanno sfratto. caro, i-157:
f. f. frugoni, iii-117: le femmine... non civettavano cinguettando
non si aggiravano intorno ad esse con le occhiate, come fan le pirauste al lume
esse con le occhiate, come fan le pirauste al lume, perché ognuna di
lui! » gridò allora, con le mani a imbuto intorno alla bocca,
. nome attribuito da linneo a tutte le piante munite di fiori, ossia con organi
, come quando descrive gli amori e le abitudini fanerogame dei falansteriani. = voce
anfibi anuri, comprendente quelli che, come le rane e i rospi, presentano una
e fanfaluche. salvini, 3-117: anco le fanfaluche, della bianca / spina vecchiezza
poltrone era il nome dal dì de le feste. caro, 12-i-233: mi viene
ramarro, / o giungan dov'è buio le candele, / e se c'è
, 1-ii-64: voi accogliete alla cieca le baie e le fanfaluche dei vostri confratelli.
voi accogliete alla cieca le baie e le fanfaluche dei vostri confratelli. sbarbaro,
. -stu sapessi, granchio, / come le gambe or mi si ripiegano / sotto
, con la lor vampa fumifera e con le lor fanfaluche aeree, che a fare
, col contraposto,... le fatiche profittevoli e piene di quegli scrittori
di quegli scrittori autorevoli, che indoran le paggine col loro inchiostro. goldoni,
inchiostro. goldoni, vii-531: lasciamo le fanfaluche da parte, e favelliamo sul
? non ho tempo di stare a sentire le sue fanfaluche. palazzeschi, 4-112:
, lanette bige e rosee, tutte le fanfaluche provinciali mettevano su quel colorito di
di quel brodo, che fa incallir le spalle, per non sentir dolore, con
, / e in iscambio ci dan le fanfalucche. idem, 6-196: han preso
della pietra chiamata paragone, tenne che le pietre nate ne'fiumi sudassero veramente,
si fanno politissimi, sì come con le fanfalugole della paglia abbruciata et acqua calda
d'oro. idem, iii-532: altri le cacciano [le pere] in sapa
, iii-532: altri le cacciano [le pere] in sapa, in vin dolco
stoppate bene con loro; altri fra le paglie trite o monti di grano.
profonde, stupende e mirabili, che le gente poco poco se ne curano; ma
po'barellante come se portasse sulle spalle le centomila copie del suo vocabolario.
e mi accodai. buzzati, 1-92: le guardie montanti avevano deposto le armi e
1-92: le guardie montanti avevano deposto le armi e si muovevano ad una ad
si muovevano ad una ad una verso le varie parti della fortezza. sulla neve
popolaresco), che viene eseguito durante le parate militari e le cerimonie ufficiali.
viene eseguito durante le parate militari e le cerimonie ufficiali. -anche: particolare richiamo
la chitarra, come trincia con sonora gagliardìa le sue « strappate », come procede
come procede vigorosa e sicura su tutte le traversate dei toni e dei colori: quella
quella fila di denti abbaglianti che paiono le alpi apuane in miniatura, si lascia portar
, ecc. onofri, 101: le mistiche fanfare dell'aurora / rimbalzano sugli
lo scritto o il discorso o anche le persone che possiedono questo carattere.
e a criticare la sua fanfaronaggine, le sue arie di autorità e i suoi gusti
pezzentelli e scaltri; pur pretendono con le lor fanfarronate di passar per alfieri. f
ammira? che io sia maledetto da tutte le muse, se i francesi in fatto
: veder lombrichi duellar co'tauri, / le cicale sfidare i rosignoli, / e
sfidare i rosignoli, / e star le zucche a tu per tu co'lauri
viaggio coi polsi stretti dalle manette e le braccia dalle funi non avevano forza di
ferma... 'le fangature non gli giovarono '.
vasari, iii-511: messere, [le candele] le m'hanno rotto per
iii-511: messere, [le candele] le m'hanno rotto per di qui in
hanno rotto per di qui in ponte le braccia, né le vo'riportare a casa
di qui in ponte le braccia, né le vo'riportare a casa, che dinanzi
, e starebbono ritte agevolmente, io le accenderò tutte. soderini, iv-71:
i sentieri sono viscidi di liquida fanghiglia e le alte piante sgocciolano da tutte le parti
e le alte piante sgocciolano da tutte le parti. e. cecchi, 5-161:
pea, 1-34: don lorenzo ha le scarpe intrafunate, la fanghiglia sulle fiocche
, impataccato l'orlo della toga, le calze nere, le fibbie d'argento.
orlo della toga, le calze nere, le fibbie d'argento. e.
notturni giacigli che sono generalmente la via, le capanne o le prode dei fossati.
generalmente la via, le capanne o le prode dei fossati. morante, i-446:
cecchi, 9-228: sulle prime origini, le pietre si costituiscono in focolari e abituri
che via via si perfeziona; e le case sono costruite di laterizi. -colore
annunzio, v-1-758: vedevo passare nel chiarore le mandre dei prigionieri color di fanghiglia.
d'acqua e fanghiglia, di quando le generazioni degli arrotini ingobbivano sulle gran mole
fanghigliose e grasse che si frangevano sotto le sponde, e ricadevano in rigagnoli
, e ricadevano in rigagnoli lungo le pareti. = deriv. da
., 9-8 (387): con le pugna, le quali aveva che parevan
(387): con le pugna, le quali aveva che parevan di ferro,
. d'annunzio, iii-2-56: udite le fiumane / di primavera, l'émpito che
a seconda del ritmo sovrano, tutte le nascite sue, / quando l'antico fango
incurante / farà fiorire il fango per le strade. quasimodo, 19: già l'
acqua / e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la gazza,
nel fiume; i miei compagni cercavano con le mani 1 pesci, rintanati nelle buche
cisposi. quarantotti gambini, 7-258: le saline, apparivano qua verdastre e là
o terriccio più o meno molle. le àncore vi fanno una presa abbastanza buona.
fa circolare in essi (per raffreddare le aste di perforazione, per sostenere le
le aste di perforazione, per sostenere le pareti del foro, per portare in superficie
, o che si ne ricordi, e le sue ossa non si ricoglierebbono del fango
20-109: portarla anch'un pezzo non le spiacque, / fin ch'a miglior camin
i fanghi immortali, / ch'adoman le lor strade graziose. caro, 2-231
ascosi, / ove nel fango infra le scarde e i giunchi / stava qual mi
coll'acqua piovana / fino all'ossa, le misere / spigolatrici han dimagrato il viso
di fango bituminoso. tozzi, ii-22: le anatre schiamazzavano, sguazzando nel fango del
buon fuoco, senza scosse né spaventi. le isole son tanti fornelli che eruttano ginestre
onde a se stessa [la rondinella] le sue propie case / fa senz'aita
aita d'architetto o fabro; / e le festuche pria prepara e sceglie, /
pria prepara e sceglie, / e le cosparge di tenace fango, / per
pur saziata la voracità del tempo consumando le opere di pietra e di fango: altre
7-23: cresciuto nei tempi in cui le costole dell'uomo, invece che dal fango
capi, sono / vii fango affé, le vesti nostre. niccolini, 2-2-1:
8-99: guardati bene dal prendere sul serio le critiche di flaubert alla realtà: non
maniera di favella spagnuola, hanno messo tra le rose della lingua italiana...
, e si rimescolano nel fango fra le fischiate e gli urli e lo schiamazzo
addormentata italia, e alla ritrosa / le man sacrate avvolga entro i capegli, /
di tristezza, di inerzia morale, le pagine di riviste e fogli dada,
in loro fango e sogni, e le costringeva a confessare le colpe.
sogni, e le costringeva a confessare le colpe. -disonore, profanazione.
7-963: fuggita col pittore francese che le faceva il ritratto, era stata quattr'
maestà dal zelo della religione cattolica tutte le gioie sue più preziose e più care
, i-31: se ci fossero giunte le scritture del dialetto plebeo romano, e se
, xxv-1-296: oro sopran, quante son le ma- cagne / e'difetti che copri
littori, trasse la sua stessa persona per le scale del tempio di castore, coperse
fango. chiari, 51: se le ricchezze crescono, qual ero pria, io
bibbia volgar., x-255: tutte le cose tengo come fango puzzolente, acciò
petrarca, 53-23: non senza destino a le tue braccia, / che scuoter forte
quella venerabil chioma / securamente e ne le treccie sparte, / sì che la
. goldoni, vii- 417: le preghiere, ch'io ho fatte finora al
l'altrui schizzature, e non vede le sue. d'alberti [s. v
. cioè dovizia di biade, che sono le spighe dell'agosto, o la seconda
lo puoi ammazzare, perché si ammazzano le galline e non i cristiani.
. d. bartoli, 19-1-140: le opere dell'angelico vivere de'miei fratelli.
., 180: la pianura fangosa per le acque del verno avea fatto padule.
nespole crude e comie savorose; / le rughe sian fangose e strette vie.
: quantunque il freddo fosse asperissimo e le vie fangosissime. ariosto, 32-69: la
trivio fangoso, e dispariva / dietro le nubi. valeri, 1-46: funeraria tristezza
e fangosa, che tutte inonda oggimai le nostre contrade? carducci, iii-15-132:
è migliore. tasso, 8-5-1075: le festuche [la rondinella] pria prepara
pria prepara e sceglie, / e le cosparge di tenace fango, / per congiungerle
pioggia sulla schiena dei suoi soldati, e le notti fangose, privi di rifornimenti,
che non è. tommaseo, i-114: le lussurie letterate / fuggi, misera;
sguardo). montale, 3-154: le dobbiamo molta gratitudine, miss parkinson -ammise
[luciano], iii-1-95: vanno spigolando le parole più antiquate e storpiate, ne
più antiquate e storpiate, ne compongono le più sperticate, raccolgono dal popolazzo i
mente per lo pensiero, cresce a le volte nell'acto el quale séguita vergogna
sua fede che la negazione di tutte le fedi. d'annunzio, v-1-815: quel
ai fatti del giorno, e fomentava sfacciatamente le passioni del momento. una sua vena
della cute di elementi terapeutici, stimolano le difese e le funzioni organiche generali;
elementi terapeutici, stimolano le difese e le funzioni organiche generali; è particolarmente indicata
franzesi [tommaseo]: esso ne fa le balle, e stringe e serra
. papini, 28-25: anche le strade, un giorno, dettero foglie
e legge, sgusciando e mangiando arrostite, le pietre. = comp. dall'
difaccia era pieno di fannulloni, che le dicevano cogli occhi tante cose sfacciate.
/ dàn così triste spettacolo / con le loro furibonde risse / nella polvere del
padrona, / senti?, e non le dai retta? silone, 5-85:
tempo cattivo, in città, per le strade appartate impermalite del lungo silenzio,
impermalite del lungo silenzio, oppure per le traverse fannullone, per i chiassoli dimenticati
per i chiassoli dimenticati: non per le strade piene di gente e di belle
di gente e di belle vetrine, le strade vive sonanti di tanti rumori.
suddetto walker, adoperando a ciò anche le multe percepite. carducci, iii-24-295: questa
fanò delle galeazze che già avevano rischiarate le vittorie del glorioso vittor pisani. dizionario di
lepanto con ducento galere sottili, tra le quali si numeravano quaranta fanò, et il
reali. boccardo, 2-382: fra le antiche monete [indiane] citeremo..
color rosso e oro, riservato, per le solenni funzioni liturgiche, al sommo pontefice
il panno sopra il quale si passavano le offerte dei fedeli nelle messe, il velo
nelle messe, il velo omerale, le strisce della mitra). crusca
la tavola su cui era disteso, ma le mani guantate di rosso e ricamate di
e denti! bocchelli, 4-10: le balene infatti, essendo per via dei
esistenza di un fine nella creazione, le balene dunque sono i teologi designati dei
interpretar qui si potrebbe per fanale, le bandiere e i bastoni si usano anche
di presente dalle confraternite nonane allorché con le loro divise intervengono alle solenni processioni.
aretino, 8-200: tutto il resto de le genti ti parebbero fantaccini di cera al
bassi, sporchi (per isprimere a punto le proprie parole di seneca),
1-359: la sua passione erano sempre le narrazioni di fatti, le storie, l'
erano sempre le narrazioni di fatti, le storie, l'intreccio delle vicende umane
di che), sì come sono le sustanze partite da materia; 'de le
le sustanze partite da materia; 'de le quali se alcuna considerazione di quella avere
di quella avere potemo, intendere non le potemo né comprendere perfettamente. idem,
, par., 10-46: se le fantasie nostre son basse / a tanta
la fantasia è quella virtù, la quale le forme, secondo loro similitudine, che
: noi abbiamo sempre inanzi alli occhi le cose delettabili del mondo, e quando
considerazione. soderini, ii-132: amfiarao le proibì [le fave] perché elle allucinassero
, ii-132: amfiarao le proibì [le fave] perché elle allucinassero la fantasia
per i quali non si potesse poi scorgere le future cose, interrompendo esse la quiete
dagli stimoli esterni dietro ai quali seguitano le sensazioni. gioberti, 14-63: la fantasia
era nell'aria, cercò di raccogliere le forze, come a resistergli; ma
dentro in secreto con dio non riceve le imagini e le fantasie de'corporali sentimenti
secreto con dio non riceve le imagini e le fantasie de'corporali sentimenti di fuori come
tendenza a deformare, arricchire, colorire le percezioni del reale. lacopone,
/ errore. tommaseo, 3-i-136: le polizie hanno la fantasia vivace, e coll'
un mero poeta si abbandona a tutte le ingenuità a tutti i capricci della fantasia
limpida, squilli; né più / le grazie acerbe andrà nudando / e in
sua stessa potenza di formare e combinare le astrazioni, il che richiede ingegno inventivo,
, di disporre, di esprimere artisticamente le forme ideate e immaginate. boccaccio
sublime ingegno, una felice fantasia son le due ali che portano gli uomini all'
versi d'amore. bocchelli, 3-65: le invenzioni del fertile, dell'acceso borromini
i balconi più grandi delle case e le porte più piccole delle finestre; ma
di sì lieve fantasia che in tutte le loro ragioni transvanno, e anzi che
lalli, 1-1 31: acate ad eseguir le cose imposte / battendo le calcagne a
ad eseguir le cose imposte / battendo le calcagne a l'or s'invia, /
conoscenza perfetta che abbraccia e comprende tutte le cose. zanobi da strada [s
ella ha discorrendo i suoi desideri per le innumerabili sue arti e malizie. galileo
san giovanni. vico, 439: le nazioni greche... si finsero
lasciato adagio adagio, e col sole le liete fantasie che suscitava la vostra memoria
passo per tanta parte solo solo con le mie memorie e le mie fantasie.
parte solo solo con le mie memorie e le mie fantasie. alvaro, 7-133:
rodio mi si rende maraviglioso, più per le interpretazioni, che vengono dagli autori,
. moravia, ix-129: anche le loro notizie erano così mescolate di fantasia
volessero... cacciare da sé le fantasie del demonio, eziandio dell'acqua
23-48: lasciagli come il bruco in su le frasche, / rinaldo e fuligatto,
giorno / ch'a questo modo smaltiran le lasche / e il mosto e ciò che
foscolo, viii-127: nei poeti anteriori le fantasie dell'amore ideale sono abbozzate con
d'europa fa fortuna nel nord, e le fantasie del gelato e buio settentrione,
che, senza pensarci deliberatamente, ormai le mie fantasie mi escon fuori immaginate.
poeti, ambidue cima / nel compor le burlesche fantasie, / l'uno
stravaganti portenti. algarotti, 1-264: le più nuove fantasie, i più gran
, per correre sulla spiaggia e narrare le nostre disavventure e chiedere qualche fantasia di
fantasioso. vasari, 1-666: sopra le colonne posano architrave, fregio e cornicione
decifrare questi gieroglifici, e pazienza da leggere le mie fantasie. carducci, ii-10-42:
usate delle cogitazioni; perocché tutte se le leva dinanzi, e solo considera sé e
il 'mercure de france ', le cronache d'arte per i giornali,
cronache d'arte per i giornali, le fantasie, 'le varietà che lo aiutavano
i giornali, le fantasie, 'le varietà che lo aiutavano a sbarcare stentatamente
191: « mi lasci, trascuri le tue figlie, non pensi a noi,
capo, raimondo aveva esclamato: « le tue solite fissazioni, le tue solite fantasie
: « le tue solite fissazioni, le tue solite fantasie!... »
segni, l'eclipsi de la luna, le congiunzioni de pianetti e altre loro fantasie
disse il nolano, non rido per le vostre fantasie, né voi dovete per le
le vostre fantasie, né voi dovete per le mie sentenze. galileo, 3-4-162:
più o meno, falsa, come tutte le altre mille che nascevano ad ogni momento
altra fantasia. savonarola, iv-217: le profezie son quelle che fanno una ferma
, ix-59: allora soggiunsi che le mie erano tutte fantasie; che tutto
, che per la sua condiscendenza per le fantasie della signora costanza. pananti,
. carducci, iii-25-324: io tra le mie fantasie classiche ho avuto sempre quella
del lavoro dei campi va ad alimentare le fantasie dei ricchi abitanti delle città.
tuoi debiti, ti sei levato tutte le fantasie; beh, che più ti manca
buonarroti il giovane, 10-890: secondo me le vostre fantasie / saran forse pe'dami
tano e tumulti della carne, quètinsi le fantasie della terra e dell'acque e
abito a falde grigio o tortora, secondo le stagioni e le circostanze, con impeccabili
grigio o tortora, secondo le stagioni e le circostanze, con impeccabili panciotti e cravatte
discostano dai baria eghir: anche qui le solite cantilene delle donne, i soliti
1-71 (170): mi disse che le medaglie erano bellissime e che gli erano
e laocoonte ti sembrerà uno che stiri le membra nel risvegliarsi: non gli manca
avete fantasia della cenere che gettano via le nostre fante, quando elle la cavano
... ritrar si potranno [le donne] da far tutto ciò che lor
da scarpa, caminò fino a vicenza con le natiche per terra, e con le
le natiche per terra, e con le mani a i piedi dubitando che qualche
strada non gli appuntasse i calcagni o le suole per disgrazia. l. bellini,
: erano quivi molte donne, tra le quali una in quel tempo alzò il velo
alzò il velo che su la fronte le pendeva ed alquanto discoverse il viso. cristoforo
che non ebbe vergogna di dire che le ducento volte, che in più autori
comodi e i quadri a olio con le cornici dorate. -stare dinanzi alla
mesi in questa fantasia di dover sapere le cose de'cieli come le stavano, se
dover sapere le cose de'cieli come le stavano, se gli erano più mondi
lavarmici come in una catinella il viso e le mani. -venire nella fantasia:
v-392: io penso di voler far le viste d'aver male più che io posso
selva, gli ostacoli oltrepassando, che le spesse ombre lor fantasiàvano innanzi: giù
, saltando borri e riali, or per le frane e ora pel sdrucciolìo de'prati
temono gli spiriti, l'anime e le fantasime. pulci, 25-124: sendo in
, i lampi ti fanno impallidire, le fantasime, gli spettri, i vampiri
, gli spettri, i vampiri e le chimere ti stanno d'intorno per spaventarti.
sentiamo come freddo sia caldo; che le persone che ci parlano, gli obbietti che
nella notte e incontrava gli spiriti, le belle signore cattive che lo molestavano e
, tutte fantasime di azioni umane, le offese al mondo e all'umano genere
è ancor che pallide fantasime / lungo le mura de i deserti tetti / spargean
di vita, che io ne disgrado le bisce. -visione diabolica.
.., si converte in tutte le forme. -simbolo di nefandezza,
doloroso spettacolo, vedere parini chinare ciecamente le ginocchia a quella turpe e insanguinata fantasima
oltrepassare i vetri opachi delle finestre, le grate di ferro, le cortine di
delle finestre, le grate di ferro, le cortine di saia bruna.
, i-22: il pastore che, parando le pecore, sogna una bottega da avviare
la scorza della realtà e quindi verso le altezze ove tutto è puro e luminoso,
, 7-11: se non vi fossero le donne a moderare resistenza, essa sarebbe
fantasiosi e inquieti, inventori di tutte le astrazioni, di molte grandi follie.
stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici, che a delfo è ricomposto
comisso, 5-216: su dal bosco le due montagne di roccia spiccano epiche e
sfondo d'uno scenario partenopeo, dategli le voci e le parole fantasiose del nostro popolo
scenario partenopeo, dategli le voci e le parole fantasiose del nostro popolo e gli
reali, quali i discorsi di sammarco le avevano trasmesse, a deformazioni fantasiose.
buona imaginativa, con la quale apprenda le cose poste dinanzi alli occhi, ed
uomini, quando vogliono dare ad intendere le cose suttili, le alligano a fantasmi grossi
dare ad intendere le cose suttili, le alligano a fantasmi grossi, e così
alligano a fantasmi grossi, e così le imprimono meglio nelli intelletti delli uomini. speroni
], si cavan fuori ad intendere le cose sensibili. tasso, n-iii-984:
perch'egli cessa d'operare intorno a le cose variabili, non potendo egli in modo
non potendo egli in modo alcuno far le sue operazioni senza fantasmi, come per aventura
pagano, 1-289: avvegnaché ancor oggi le menti... durino fatica a
la barbarie del positivismo moderno, mette le zeppe delle riflessioni e osservazioni tra fantasma
memoria che tenace / servando in sé le già vedute forme / crea i fantasmi,
e puote farlo / li discorsi e le esamine. galileo, 1-1-280: una
passeranno i dì interi, non che le notti, senza che di ciò mai vi
sentiva gonfiare in petto i germi di tutte le forme dell'amore, come un rigoglio
confusamente nella mente, gli scorrevano per le vene col sangue acceso di febbre. soffici
, no: la luna è nascosta fra le nubi / di madreperla, / dopo
la scrittura appella samuelle, siccome sogliono le immagini essere appellate co'nomi delle cose
larve entro la reggia / vede baccar le furie, e meneceo / torvo e piangente
sopra un orribile cranio, di cui le vuote occhiaie splendevano come arrossate da un
spezie: l'una delle quali farà le imitazioni delle cose vere, che saranno
, il sapere, l'amicizia, le ricchezze, tutti fantasmi che hanno recitato
una, vecchia, durava fatica a vincer le cascàggini; ma l'altra, giovane
e d'infiniti altri fantasmi che secondo le congiunture servono poscia al bisogno.
fantasmi, dolcezza svanita, / rinchiudo le ciglia e v'attendo. / colombe tornate
dopo l'altro nuovi splendori per combattere le fantasme delle mal fondate opinioni della natura
di studio. foscolo, vii-63: le distinzioni di stato di natura e di
falange. b. croce, i-2-349: le manchevolezze dell'intelletto astratto, generando il
ruggine su que'fantasmi 1 quali rappresentan le pene apprestate a'malvagi dopo il morire
sarà più il demonio imbriacatore di tutte le menti. giusti, ii-32: avendo scritto
nulla che possa passar liscio di sotto le forbici d'un birro 0 di un
i fantasmi della fanciullezza si riaffacciavano: le ipoteche, le cambiali, il protesto
della fanciullezza si riaffacciavano: le ipoteche, le cambiali, il protesto, il pignoramento
più l'autorità, 1 titoli o le qualità che le sono propri. guittone
, 1 titoli o le qualità che le sono propri. guittone, i-19-28:
era lasciato al re perché vi facesse le sue prove. adesso, che si era
così forte che, nel confronto, le persone presenti e parlanti sono fantasmi vani.
e il nudo come sovrano di tutte le forme create. -illusione, speranza
senza amico del cuore, con tutte le alte passioni soffocate, noiato del mondo
, 3-1 io: a ogni generazione, le lettere francesi sono preda del fantasma di
cecchi, 3-6: pochi europei hanno visitato le « città abbandonate » o « città
» o « città fantasma », come le chiamano in california. -eco fantasma
15. sagoma di legno con le dimensioni di un libro, che nelle
delle tre lire a testa / vidi le ombre apparir dai regni stigi. foscolo
ojetti, ii-385: man mano che le migliaia di lampadine s'accendono,
, piove, si sgrana e fugge lungo le sagome, si comunica, pare
chiusa nelle sue stanze, interminabili fantasmagorie le sfilavano dinanzi, tutta la sua vita
nella memoria. panzini, i-127: tutte le cose mi facevano l'effetto di essere
monti, che traeva intorno all'eupili le splendide sue fantasmagorie. orioni,
prosperità si molti plica: le sue costruzioni di marmo sembrerebbero fanta
è il primo del mondo, le sue navi corrono tutti i mari.
un concilio italiano, al quale tutte le città debbono mandare due deputati e un giure-
notte infernale. e tutti gli orrori e le mostruosità di queste fantasie, la tetraggine
sensibili, e quasi terrestri, per le quali, come la luna si dice esser
il santo uomo, al vederglieli fra le mani, lasciossi sopra essi col volto
. giusti, i-44: tutte le aberrazioni di tutti i cervelli hanno il
hanno il diritto di mettere a contribuzione le tasche del pubblico stampando queste fantasticaggini.
) si governi a opinioni, e perché le fogge de'mondani govemamenti son come dir
, benché argomentando a ritroso, che le più delle prelibate fantasticaggini sien fatte a sì
occasione, tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini del padrone, e fargli a
del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie. = deriv. da fantastico
e mandato al tipografo, finalmente! le recensioni delle cose tue. -ant.
agli allettamenti... la società ricava le femmine, dame o pedine, che
fantasticante sensualità. beltramelli, i-34: le quattro figlie di gian battifiore...
sillabe, puntate tra loro, che me le ricordo molto bene, perché io vi
fantasticai un pezzo attorno, e non le potei mai intendere. varchi, v-44:
1-90: se io giuoco sto in su le mie; non inganno, non bestemmio
badare a me, senza fantasticare con le altre. carducci, ii-3-199: ma
fosse o diventasse misteriosa, fece fantasticar le cose più strampalate. -rifl.
era fuggito dalla memoria; ma fra le mie rimembranze stava sempre la traduzione della
esprimere con la parola fantasia non solo le cose fantasticate, ma lo stesso fantasticare
monumentale e più massiccia del solito se le mie braccia stentarono a sollevarne il coperchio
. fantasticheria. cicognani, 9-212: le fantasticazioni all'entrare nel letto finirono col
scricchiolare della sabbia sotto i suoi passi le sussurrava all'orecchio misteriose fantasticherie. d'
lo confessano non fos- s'altro con le fantasticherie che mettono fuori per ispie- gare
. in cambio della fede ci danno le ipotesi. svevo, 6-502: io non
di aver battuto una falsa strada con le sue fantasticherie del pomeriggio.
vuole operar bene bisogna allontanarsi da tutte le cure e fastidi, perché la virtù
celebrarlo, chi diceva per aver a noia le ragunate, chi per fantasticheria.
chiama amore umano quello che è circa le virtù morali, temperative di tutti gli atti
lode sarà priva l'altra, che fa le vere similitudini. marino, vii-309:
veri. i terremoti avevano talmente scosse le calabrie, che gli abitatori, credendo
questo suo fantastico universo, in cui le creature umane diventano silfi, gnomi,
per altri fini. gentile, 3-98: le fiabe..., facendo svegliare
dilettazione (ovver la fantastica utilità de le cose esteriori, che sono aliene di
spiritualità intellettiva, qual'è origine de le cose oneste), in quella quanto
laghi della scozia] godono scherzare tanto le fantastiche muse della poesia inglese. carducci,
tre caroselli girano con gli specchi e le lampadine elettriche, con la gente sopra i
la gente sopra i cavalli e dentro le barchette, con le pitture fantastiche e
cavalli e dentro le barchette, con le pitture fantastiche e mitologiche. alvaro,
dei fantasimi delle fantasie dolcemente gli fan le carte, gli aprono i libri, e
gli aprono i libri, e rammentano le faccende. 3. che non
compiuta umanità sembra essere sparsa per tutte le nazioni, poiché pochi grandi monarchi reggono
ancor barbari, egli n'è cagione perché le loro monarchie hanno durato sopra la sapienza
la ragione non vi ha luogo. le arti per la fecondità vi abortiscono.
pencolanti sulle loro teste di pappagallo, le vedevi apparire dal nord e sciamare al
tutti gli incanti, fatti per impedir le machine, oltre che contengono molte allegorie
11-7: infievolitasi la fede ed esauste le forme fantastiche e discioltesi nel licenzioso e nello
/ restò tra l'erbe e tra le foglie assiso. rosa, 72: con
d'una luce rossastra, e a le pareti / sbatte in balli fantastici uno strano
d'intorno a me i colori, le gradazioni, i bizzarri accidenti, il
a momenti con un senso di nostalgìa le solenni strade porticate [di bologna]
bologna] che paiono scenari classici, e le piazze austere, fantastiche, solitarie,
col suo squallore, pone in fuga le ombre, spazza via dalla scena ogni residuo
cose, con quel valore fantastico che hanno le cose nel tempo dell'adolescenza.
fantastico ed aereo, che gli effetti e le cagioni fisiche dell'animale economia assottiglia,
! incantatrice! tu hai fatte scorrere le ore sparse di voluttà...
una gran voglia di buttare all'aria tutte le cartacce fiorentine e di tornare alla mia
senza alcun dubbio; ma sempre fra le sue opinioni mescola un non so che di
il collaretto / con l'amido o le calze di colore, / son io però
, lo persuadeva di lasciar a posto le pareti. panzini, iv-248: tutto può
che arricchisce e ingigantisce con l'immaginazione le percezioni del mondo reale; sognatore,
lucca si poteva allagare: e tanto con le non bene intese arti lo disegnavano,
superiore esser diretta, ma forza che le si presenti non di fronte, ma
fantastichi. rosa, 47: e le penne più illustri e pellegrine / van
golosi, con eufrone il tinello e le cucine, / quind'è che i nomi
soffici, v-1-599: un cialtrone che passa le sue giornate fantasticucchiando e fumando e
: furon seicento migliaia d'uomini senza le mammole e le fantine e senza li
migliaia d'uomini senza le mammole e le fantine e senza li lor fanti, che
contra i loro segnori, e fuggendo le segnorie naturali addomandano d'essere francheggiati e
cercare per quelli panni [falsi] per le botteghe de'mercadanti con li fanti e
capace di tutti i miracoli, di tutte le divinazioni, di tutte le malie.
di tutte le divinazioni, di tutte le malie. -fante perduto: combattente in
squadre scelte, alle quali venivano affidate le azioni più rischiose (nei secoli xvi
i-591: i re grandi sogliono tra le loro squadre averne una di quelli che
. che restino soppresse e interamente abolite le seguenti magistrature, impieghi ed ufizi,
(ed è quella di minor valore fra le figure). buonarroti il giovane
buonarroti il giovane, i-136: se le carte favellare / come un eco a
e non coi santi: non trattare le cose sacre con la stessa leggerezza con
stessa leggerezza con la quale si trattano le cose profane; non mescolare le cose
trattano le cose profane; non mescolare le cose sacre con le profane. -anche:
; non mescolare le cose sacre con le profane. -anche: bisogna rispettare chi
, acciocché i fanti, e le fanti potessero il dì del sabato celebrare la
colla sua fante si consigliò se ben fatto le paresse che ella...
quanto manco potea manco stesse a ragionare con le fante. firenzuola, 43: le
le fante. firenzuola, 43: le tre donne e i tre giovani con
iii-395: tessitrici non men veg- ghian le fanti, / e di stame filato aurei
, né per conseguenza biasimare, che le fanti o le cameriere della sua casa
conseguenza biasimare, che le fanti o le cameriere della sua casa. guerrazzi,
-figur. maestro alberto, 48: le ricchezze, gli onori e tutte cotal
cotal cose son di mia ragione. le fanti la lor donna cognoscono, meco
fante dell'anima. varchi, 22-20: le ricchezze, gli onori, e l'
uso di far dormire i bambini con le donne di servizio); essere all'
cencio guidoni. bartolini, 1-273: le zitelle, o fantelle, come si chiamano
scendesse in cucina, a far le sue veci. [ediz. 1827 (
saliscendi di autografi di vario enunciato per le cure di una gentil fantolilla (tredicenne
272: il nerbo degli eserciti sono le fanterie... non si truova
manderebbeno i loro schisi in terra a levare le fantarie che restavano a imbarcarsi. dovila
brigata di rinforzo, fanteria scelta. le file marciano nel chiarore della luna declinante
in marcia. viani, 19-453: le fanterie pregavano inginocchiate sull'erbe. saba
mala opera è per li fanti e per le fantesche che non possono udire predica né
/ tuttora più fresche / a menar le tresche, / trottare ed ambiare.
: i francesi fanno all'amore con le idee belle e grandi, le guastano
con le idee belle e grandi, le guastano senza rispetto come fantesche, e finalmente
senza rispetto come fantesche, e finalmente le piantano malconce e svergognate. 2
con donna fatta che non è di balire le fantine, perciò che...
serva. sacchetti, 231-6: comperò le dette oche, e portatole a una
, e portatole a una fantina che le portasse. 4. scherz.
.. serro l'uscio. ricopro le fantine con qualche telo di drappo a
fantino, / con l'arco e le saette minacciante. alberti, 56: sono
56: sono talora non sì grande le dogliuze de'fantini quanto elle paiono: vede-
se innanzi fecero il fantino, / le brache in fatti gli eran poi cascate.
nerbo, cercare di disarcionarli, tra le grida d'incitamento o di sgomento della
: a che metter mano a registrar le fantoccerie di questo animalaccio, se elle sono
per dispetto d'esser destinato a calcare le fantoccerie di quegli ingegnucci calcanti. menzini
, 5-185: sai se menan tutti ambe le mani / in dedicare a questo librismerda
. d. bartoli, 9-25-1-190: le cose umane,... comparate
umane,... comparate con le cose veramente eterne e grandi,..
.. sono infinitamente da meno che le ciance e le fantoccerie de'fanciulli,
infinitamente da meno che le ciance e le fantoccerie de'fanciulli, rispetto a'negozi
sedie stavano come da capo a letto le spalliere di un minuscolo lettino, improvvisato
fagiuoli, 1-6-231: entra per tutte le conversazioni:... queste donne se
i fantocci della retorica di moda, le anime e le vanità regionali...
retorica di moda, le anime e le vanità regionali... sono sfruttati tranquillamente
sogni, piani e progetti, fra le risate degli spettatori erano andati a gambe
: dal suo pollaio il gallo, e le galline / rilasci la gastalda, e
questo, per l'età immatura, / le lasci in guardia. 5.
è stato / com'un fantoccio con le mani a cintola? / e non gli
darsi pace / camminando, assonnato, le vie interminabili / nella notte, ma vide
guastatori, per ristoro, avevano scombiccherate le muraglie di fantocci...].
pieghe troppo forti, né ombra che le tagli. -fantoccio da ceri:
, 714: quando mi strinsi fra le braccia il fantolino più robusto e più
m'avessi mai veduto e sentii commoversi le mie viscere di padre,...
studiare né gli uomini, né le cose, né i libri.
meglio, perciocché in questo tempo faonano le bestie più che in altro tempo.
scrupoli, che non esita a commettere le azioni più abiette, pur di trarne
avevano rubato quaranta cavalli di quei che tiravano le barche sul reno. muratori, 14-105
fronte alla grande massa dell'etna con le sue falde gonfie di verde, di vita
e donne, che tenendosi uniti per le mani si dispongono in lunga fila ed
direttore. beltramelli, iii-202: le fanciulle in un improvviso accordo si tesero
cantare, al battere lento dei remi, le ore che danzan la farandola antica
8-36: sollevate dal vento di nord, le immondizie dan pazze fughe e farandole
sul lastricato della piazza: tonfano le gelosie, le fogne esalano. papini,
piazza: tonfano le gelosie, le fogne esalano. papini, 28-265: mi
accucciata a mo'di cane tra le pieghe del lucco, che sorveglia le farandole
tra le pieghe del lucco, che sorveglia le farandole fugaci dei bardotti e degli
comune in questo continente; abita le savane e le steppe, in
in questo continente; abita le savane e le steppe, in stuoli numerosi;
si sono modificati in cattività; le sue carni sono parti colarmente
complimenti. massaia, 1v-96: le specie piccola [dei leopardi] non mette
muro della casa. govoni, 1-46: le faraone ed i galli / schiamazzano
e di paglia. segneri, 2-3-211: le parole sono femmine, e però il
il faraone infernale non ne fa caso, le lascia moltiplicare quanto si vuole.
quali tiene davanti a sé sul tavolo tutte le carte di un seme, incollate su
di quella moda che allora sembrava apprestare le donne per giacersi comodamente dentro le lunghe
apprestare le donne per giacersi comodamente dentro le lunghe cassette mortuarie delle principesse faraoniche.
gli aceri color di sangue malato, le ilici nere, malinconiche come donne in
come donne in lutto,... le palme faraoniche, le felci arboree dal
,... le palme faraoniche, le felci arboree dal tronchetto brunochiomato.
nella cucina della mora, di rivedere le donne grattugiare, impastare, farcire,
serra, ii-133: il petrarca non le tarde compilazioni, farcite di curiosa e
tregge o slitte che recavano il vivere, le bagaglie e il fardaggio delle tende,
! »; / e giva per le mura tutto 'ntomo / dicendo: « tal
buonarroti il giovane, 9-344: le mi voltai col dirle tanto male,
in guinzaglio, pigliare in barzelletta le solenni fardate che ti dà sul muso,
che sostengono i rocchelloni da svolgere le fardelle dai frul lini,
feciono scrivere e annumerare come si fa le bestie, e assegna- ronci al consolo
minutamente cercare infino alle carni, e le nostre cose mettere in dogana; poi
nostre cose mettere in dogana; poi le sgabellarono, e sciolsono, e cercarono ogni
, 36: si fanno di tutte le dette mercanzie certi fardelli o ballette piccole
più de libre cento l'una, accioché le bestie possino portarle. lippi, 2-80
di lui già pregna, appunto avea le doglie. colletta, iv-205: alcune donne
per vecchiezza o per sesso a trattar le armi, indossando i fardelli scemavano ai militi
folla. gozzano, 781: poi le poche robe aduna, / mette l'abito
più volte. soderini, i-17: le nugole come batuffoli e fardelli di lana
per capezzale un piccolo sacco con dentro le camicie per mutarci lungo la via.
si è deposto quel fardello che stranamente le si vorrebbe invece rimettere aggravato sulle spalle
della carne e delle ossa furono sceverate le reliquie sante: i brandelli del drappo
sante: i brandelli del drappo, le schegge e i chiodi dell'asta, la
asta, la lancia contorta. e le reliquie furono raccolte e avviluppate divotamente.
aveva udito raccontare che, una volta, le madri, le quali volevano disfarsi di
, una volta, le madri, le quali volevano disfarsi di un bambino appena nato
può commettere la follia, finché durano le presenti condizioni (e dureranno per un
piovene, 5-639: roma capitale sarà per le spalle degli italiani un fardello troppo pesante
lanciate del letto prima fecero fardello de le migliori robbe, e poi uscir fuor di
, fare il fardello: mettere insieme le proprie cose per andar via; fuggire,
rosso: / il suo fardello. tra le ceree dita / prese il rosario col
, or suona all'improvviso / con le dita in sul desco il tamburello.
e sei mazzi di lino, e le due matasse di seta. lippi, 6-10
volendola servire insino al fiume, / le porge un fardellin piccolo e poco / di
poco / di robe, che laggiù le faran giuoco. nievo, 3-102: essendo
fardo o balla saie due, eccetto però le balle de'panni e tavole de zambellotti
egidio romano volgar., ii-1-18: le femmine ànno due adornamenti. l'uno
è detto fardo, per lo quale le femmine si dipingono vermiglie o bianche, cioè
fare1, tr. diamo fra parentesi le forme antiche e dialettali (che ricorrono
dante, purg., 3-82: come le pecorelle escon del chiuso, / a
.. son compresi... tutte le azioni overo operazioni, e tutte le
le azioni overo operazioni, e tutte le passioni overo patimenti che trovar si possan
e orazione del poeta, ove dice le diverse fortune e gesti degli eroi, sino
volerlo, farà delle scene. come tutte le altre volte piangerà, mi prenderà le
le altre volte piangerà, mi prenderà le mani, me le bacerà, mi
piangerà, mi prenderà le mani, me le bacerà, mi supplicherà di permettergli di
come * verbo vicario '(che fa le veci di un altro).
luna; / e sì ver noi aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor fa
/ con gli occhi molli e con le trecce sparte / su la soglia de l'
alzato, con gli occhi fissi, con le labbra strette, esprimeva molto più che
è figliuola fa madre. dal conoscer le sue virtù nacque la mia affezione e non
e non dalla mia affezione il conoscer le sue virtù. salvetti, 115: mi
impeto di un fiume, che danneggi le campagne. manzoni, pr. sp.
alla fine fecie tanto, che paris le diede la mela; onde l'altre due
bazzicare per la casa e a dire le paroline dolci alla ragazza. cicognani,
fica colla sua impotenza di impedire che le sue truppe facciano a loro modo,
», vi metterà a conto fino le candele. fate voi. redi, 16-ii-84
bibbia volgar., v-391: tutte le genti, qualunque facesti, verranno e
qui su'arte, / che gli omeri le fece con diletto, / e spazioso
l'anima vegetativa, poi meglio fa le membra e diventa embrione e introducevisi la sensitiva
: e perché quei vizii che hanno le donne gravide, molto vi si pon cura
egitto? perché voi non lo sapevate che le donne fanno i figlioli? è forse
da mercatanti, de'principalmente osservare che le vacche da far figliuoli sieno innanzi di
., 1-27: l'orzo mezzo cotto le fa fare uova spesso e maggiori.
. soderini, iv-341: fanno [le oche] dell'uove, le covano,
fanno [le oche] dell'uove, le covano, e producono con profitto la
piante umide e acquaiuole e molli, le quali in qualunque modo sien fitte in
mattioli [dioscoride], 11: le fiondi simili all'edera... fanno
ciclamino. anguillara, 2-90: fo le biade a l'uom, l'incensi a
come quella del bossolo, salvo che ha le foglie tre volte più grandi e tutto
ancora erano verdi / e facevano il latte le pannocchie, / e chiamavano pioggia e
/ e chiamavano pioggia e sempre pioggia / le raganelle e le assetate foglie.
e sempre pioggia / le raganelle e le assetate foglie. -coltivare, seminare
albertano volgar., 62: ho ingrandite le mie operazioni, e ho edificate case
sorte serve a fare frutto, come sono le troie, le pecore, le capre
fare frutto, come sono le troie, le pecore, le capre ed ogni armento
sono le troie, le pecore, le capre ed ogni armento. soderini, iv-9
sottile [lana] più di tutte le altre s'apprezza, la bigia meno
io non potei stamane fame venire tutte le legne le quali io avea fatte fare.
potei stamane fame venire tutte le legne le quali io avea fatte fare. sacchetti,
fare dell'erba. garzoni, 1-507: le azioni dello agricola versano...
baldovini, 3-32: non arai chi le pecore ti pasca, / o per terre
. lastri, 1-2-52: si fanno le ginestre ed i giunchi, i quali,
delle viti. pascoli, 270: son le fanciulle sole / che con la loro
.). serdonati, 9-178: le navi grosse, che vanno solo a
solo a vela,... le chiamano volgarmente giunchi. queste si fanno
anno per calen di maggio si faceano le brigate e compagnie di gentili giovani vestiti
era venuta investendolo [il castello] per le sue strade coperte; e spunta di
1-66: ne'luoghi paludosi bisogna fare le fosse larghe. cicognani, 1-294:
il legno, incidono di cuori fioriti le stecche da busto delle loro promesse spose,
giornata a far fosse e trincee per le colline soleggiate. -di animali (
dante, inf., 13-10: quivi le brutte arpìe lor nidi fanno, /
del libano che ha piantati; quivi le passere faranno il nido. sannazaro,
. c. battoli, 1-79: le rondini, ammaestrate da la natura, quando
loro nidi, non pongono mai a caso le prime loro impia- strature ne'palchi.
per cercarla fattone due tede, / le leva in alto ad uso di facelle
, comprende tutta la operazione deu'ammostare le uve, pigiarle nel tino, e
un'altra sigaretta, perché lui se le faceva a mano. piovene, 5-149
. fagiuoli, 3-1-88: di far le cordelline a mena dito, / or
amalia e francesco alla finestra a farsi le moine, e la gisa in giardino
si fa cacio e ricotte di tutte le sorti. i. neri, 7-31:
s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie. lorenzo de'medici, 4-8
andare al lavorio, e che mestiere fare le convenga. dante, inf.,
l'esercitare arti di alcuna sorte eccetto le meccaniche. berni, 37: un
pomposa e molto ricca mostra di tutte le merci delle quali gli uomini hanno necessità
dante, inf., 20-122: vedi le triste che lasciaron l'ago, /
. e. cecchi, 6-244: le condizioni del bracciantato negro sono tristi; e
lettere sono fatte e suggellate, elli le deno mandare al prod'omo per buono
, 4 -intr. (381): le donne già mi fur cagione di comporre
cagione di comporre mille versi, dove le muse mai non mi furono di farne
il signor cavalier della penna di far le mie scuse se averà forse ricevuto una
e voglia e sangue per empire tutte le pagine. se no, è inutile.
anzi danzando avea / fatto stupir tutte le selve e i boschi. marino, vii-288
una musica, che di notte sotto le finestre si fa, si leva un sonnacchioso
, non badando egli che a far le ariette. memorie per le belle arti
che a far le ariette. memorie per le belle arti, 2-297: il sacchini
orecchi stendi a udire... le melodie degli uccelli, facendo dolci versi al
iv-xxv-5: e però li antichi regi ne le loro magioni faceano magnifici lavorìi d'oro
e d'artificio, acciò che quelli che le vedessero divenissero stupidi, e però reverenti
, e però reverenti, e domandatori de le condizioni onorevoli de lo rege. l
e nell'india, dove ne fanno le statue dei loro idoli d'un pezzo
, e come si fa a far le carte. -coniare (monete, medaglie
di esse facevano qualche impresa, secondo le loro opere che avevano fatte notabili.
questo tale / è parasito, e fa le prime parti, / e da lui
. amico di dante, xxxv-n-709: le dolci parole / piene di cortesia, /
opera del fornello, con grandissima prestezza le faccia vento, e con quel vento
: il tuo viso... fa le grinze e aggrotta le ciglia. b
.. fa le grinze e aggrotta le ciglia. b. segni, 7-67:
è più / triste de l'ombra che le ciglia immote / fanno talvolta a sommo
immote / fanno talvolta a sommo de le gote / quando la bocca non sorride
alvaro, 9-140: i pomodori avevano le prime fogliuzze merlettate e già si sentiva
libro della cura delle malattie, 1-37: le morete sono propie vene, le quali
: le morete sono propie vene, le quali sono aperte appresso della natura,
quali sono aperte appresso della natura, le quali fanno sangue. vangeli volgar.,
il credere che, serrate dalle pietre le bocche della ferita e proibito a quella
letti i natali, la cima, le abitazioni, i funerali della cometa, e
pascoli, i-397: il poeta rende visibili le cose entro e fuor di noi,
. giamboni, 8-i-222: fuggono [le api] per lo fumo, e
, 1055: propose che si rinnovassero le istanze per l'allontanamento delle truppe.
. fe'in pezzi il corpo, mangiò le carni, cotte che l'ebbe,
li famigli... la fèrno per le gambe quanto più potèmo dentro la camera
se tuo padre non impara a farsi fuori le busche degli occhi. pavese, 5-40
su il fastello. -alzare, stendere le vele; imbarcarsi, salpare.
da pisa, 2-5: allora, fatte le vele, si partirono di creta,
dì seguente, mutatosi il vento, le cocche ver ponente venendo fer vela. caro
, a metterci il capo dentro per far le capriole, a cecchino pareva d'affogare
bradamante non vuol ch'ullania peste / le strade a piè, ch'avea a piede
di sedersi sul letto, e facevano le tre gironzolando. -causare il passaggio da
scaccia il chiaro giorno, i e le tenebre nostre altrui fanno alba, / miro
nostre altrui fanno alba, / miro pensoso le crudeli stelle, / che m'hanno
: al caffè degli autisti, vedevo le facce. era gente che a volte
ufficio, prestare un servizio, tenere le veci. testi fiorentini, 69:
. campanella, i-29: ren- dute le maschere alli elementi, saremo ignudi e vedremo
da nuovo ardore infiammati fecero impeto contra le schiere maomettane. boccalini, i-i77:
montano sasso / dare al vento precipiti le membra, / lor sua- desse affanno
fortuna. levi, 2-146: appoggiò lentamente le mani sulle ginocchia, fece lentamente leva
tutto 'l paese di roma, per le scorrerie che i colonnesi facevano di là
loro guerra?... loro se le fanno tra di loro senza chiedere il
. fanno pasqua i lurchi / ne le lor tane, e poi calano a valle
di devozione; offrire un sacrificio; rendere le onoranze funebri. iacopone, 65-2
iv-530: volle in età matura applicarsi le feste a far lui nella chiesa pubblica la
, ma spesso anche preti, a fare le missioni e a istruire i fedeli.
chi, sanza discrezione, li digiuni e le vigilie e gli altri simiglianti beni fae
errore, e pertanto non ha alterato le deliberazioni fatte; che se avesse conosciuto
fra giordano, 5-406: i mondani, le loro pasque e le loro feste sono
: i mondani, le loro pasque e le loro feste sono pure di cose mondane
aretino, ii-8: i bentivogli a le nozze loro femo il giuoco de la
edilìzi] finalmente, ne'quali rinchiusevi le fiere si faranno caccie, chiameremo amfiteatri.
: la desolazione caratteristica delle feste. le feste sono i giorni vuoti dell'anno;
di cibo e di beveraggio, che le forze sieno rifatte, non abbattute. ariosto
gran mancamento di merito, facendo giudicio le genti che, se colui fosse stato uomo
, ecc. giamboni, 182: le cose sentenziate e giudicate si scrivono,
persone, cose o concetti; rilevarne le uguaglianze o le differenze; distinguere,
o concetti; rilevarne le uguaglianze o le differenze; distinguere, dividere. giamboni
dicendo a che ora mi chiamaro, le ringrazio chiusamente. 5. agostino volgar.
tra me e te, e fra le tenebre e la luce. giov. cavalcanti
la dialettica. sarpi, vi-1-149: replicò le in- stanzie, dicendo...
, e v'aggiunse l'antro de le ninfe e l'altre cose, ne le
le ninfe e l'altre cose, ne le quali volle imitare omero. dovila,
dell'inventore del pendolo all'oriuolo, le dico essere stata questa invenzione immaginata prima
rastellinetto. baldini, i-289: fatte le cordiali salutazioni e gli auguri di buona
far doglianze da contristata, ogni ribalderia le si consente. manzoni, 36:
e coperte di pergolati di viti, le quali facevan gran vista di dovere quello
a palma e lasciando andare giù per le guance schiette come il suo cuore le
le guance schiette come il suo cuore le sue ultime lagrime. dossi, 368:
la patronessa, io, di tutte le carità cittadine? jovine, 8:
al varco / e fattovi d'aprir le porte segno / per trame la gran
insegnò, mona talìa, / di far le fiche al mondo in tal maniera.
qui narrerebbe il piagnisteo, / e le parole tragiche e dolenti / che allora
, ii-15-28: mentre dame francesi battevano le mani a'cosacchi, la plebe romana
a'cosacchi, la plebe romana faceva le fiche a'francesi. carducci, 1073:
cenno il console gherardo, / e squillaron le trombe a parlamento. fogazzaro, 5-12
il battello. pascoli, 1262: facea le fusa il piccolo, contento. tozzi
convenzion ch'insieme fenno, / non le osservava. g. m. cecchi
1-ii-258: io provedrò / il vetturale e le ceste, e farò il patto seco
bibbia volgar., viii-642: fece le nozze; quietamente operò, e vivevano
digiuno. ariosto, 19-34: fersi le nozze sotto all'umil tetto / le
le nozze sotto all'umil tetto / le più solenni che vi potean farsi. serdonati
. boccalini, ii-291: per far le nozze con la reina vedova, stata
. giov. cavalcanti, 56: fra le molte abilità fece scemo al sale.
da polenta, loro signore, per le gravezze che faceva. storie pistoiesi, 2-113
e custoditi. vico, 380: per le cose ragionate finora in forza di questa
si fa con gl'inni e con le feste, bensì pagando, e pagando molto
posso aspettare seimila anni, ché anche le pazzie degli uomini non durano poi all'
, 9-99: se paurose parranno [le pecchie] ovver contratte di corpo, e
altre, per farsi vostro fedele e giurare le vostre coman- damenta. guittone, ii-27
-radunare gente, reclutare soldati, disporre le schiere, ammassare armi e armati (special-
quali facci compagnie ad assalire e rompere le schiere de'nemici. bibbia volgar.,
bibbia volgar., ii-568: fatte le schiere de'cantatori, sì entrarono nel tempio
bande. anzi, incominciamo a far le bande prima dei dieci anni. pavese,
insidia il gregge di cristo anco con le cose che cristo ha instituite per conservarlo.
a un grosso topo, scodinzola a fargli le feste. 32. compiere azioni lodevoli
: due sono... le vie per le quali si può, caminando
due sono... le vie per le quali si può, caminando, a
pervenire. l'una è il fare le belle e le laudevoli cose. castiglione,
l'una è il fare le belle e le laudevoli cose. castiglione, 363
castiglione, 363: comanda che le orazioni, le elemosine e l'altre bone
363: comanda che le orazioni, le elemosine e l'altre bone opere si
far del bene, ma non frena le iniquizie di un despota. -concedere benefici
certa che tu ti maravigli e delle carezze le quali io ti fo e delle mie
ed io vi ho aderito, trovandovi le mie convenienze. leopardi, 23-52:
, l'importanza di una cosa (o le virtù, 1 meriti, il prestigio
c., 322: non sono composte le parole; poco faccio ciò; la
gusto. banti, 8-152: da principio le fu duro scopare e dare lo straccio
stuolo. aretino, 8-288: così le creature imbrunitesi più che non sogliano
; / ma mostrami duresse / quando le son davante. guittone, i-36-52: seculari
così austeri, che gli scherzi e le soavità poetiche ci abbiano a far nausea
di provvisione; come se non bastassero le tirannie che gli hanno fatte ieri; a
, 7-91: nel teatro si sta con le unghie e coi denti...
ti metti a graffiare. figurati un po'le lilì come mordono. -ordire una congiura
tante fiondi e fiori, quante sono le frodi che le mogli fanno ai mariti,
fiori, quante sono le frodi che le mogli fanno ai mariti, le quali,
frodi che le mogli fanno ai mariti, le quali, se si sapessero tutte e
più volumi che non sono quelli de le lunghe e verbose leggi. tozzi,
terra d'aquilone, acciò che ponga le città di giuda in desolazione e facciane
povertate. boccaccio, i-78: non fanno le vili ricchezze, né gli antichi regni
, / chi sanguinose fa di sé le glebe. / molti perir, pochi restàr
rugiadosa aurora in ciel più rare / facea le stelle: e di più bei colori
e di più bei colori / sparse le nubi e i monti. marino, 15-48
più grosso tuo maestro dito / ne le radici a terminar si vanno, / tal
d'amor, senza un amplesso / che le pene conforta e fa men dure.
de 'l sole / ancor la testa le facea più bionda. alvaro, 7-242:
ragazza che i suoi non capivano e le facevano la vita impossibile. -col
, conv., iii-11-4: fannosi diverse le bontadi e li doni per lo concorrimento
con lei tenuta è cara / per le virtù che prendon nel suo andare?
si fe'grossissimo, di maniera che le galee sopravanzavano in molti siti le ripe.
che le galee sopravanzavano in molti siti le ripe. anguillara, 2-50: febo
già farsi vermiglia / vede e fuggir le tenebre l'aurora, / comanda a l'
, o senso umano!, / anzi le dissi 'l ver pien di paura;
: su'più frigidi monti si dileguano / le bianche nevi e giuso al pian fan
la mano, e con quella dimostrò che le tante voci di quelle malnate genti tacessero
14-104: gli passa la riviera entro le mura, / e corre, et esce
sen piacque al ciel tutte raccorre / le merci, che qua giù più care s'
ii-17: quand'ebbe terminato si nettò le mani nella criniera ispida e grigia,
nella criniera ispida e grigia, che le faceva come una cuffia sporca sulla testa.
della strada al braccio, si sentì le spalle al sicuro. pavese, 7-751 chi
èssi fatto lacciuolo di rovina sopra tutte le vie sue, insania nella casa di
grazzini, 4-57: padrone, fate le vista di parlarmi all'orecchio. dovila
per la strada o fuori del portone fai le finte di non avermi mai visto né
(v-232): fa una volpe a le volte il gat- tone, / quando
., 17-90: vergogna mi fer le sue minacce, / che innanzi a buon
. bibbia volgar., vi-278: pesa le parole tue, e fa freni alla
/ quella allegrezza ch'i precessi guai / le fero la maggior ch'avesse mai.
. tasso, 12-664: ma oltre tutte le cose che facciano grandezza e magnificenza ne
cose che facciano grandezza e magnificenza ne le rime toscane, è il suono o
suono o lo strepito per così dire de le consonanti doppie, che ne l'ultimo
. e. gadda, 24: le sfuriate napoleoniche di sua eccellenza...
/ quando ha veduto i colombi o le stame, / o ver come il lione
giuda fare profitto, e con prestezza le sue cose andare prospere, scrisse a
re. m. villani, 10-7: le compagnie vanno cercando chi fugga e fannone
280: sbarcati dagli ignoti mari / scorrean le terre ignote con un grido / straniero
in lunga schiera ed ordinata pompa / le donne d'ilio a far offerta. vasari
vasari, i-477: rispose: fate le scodelle, ché io... vengo
prima volta che sono stato a prendere le sigarette m'ha dato, nel farmi il
fama di rivoluzionario. -distribuire le carte da gioco (dopo averle mescolate
al malmantile, 2-666: quello che mescolò le carte, che si dice * far
carte, che si dice * far le carte '. -prescrivere,
o per conto altrui); fare le provviste. -fare le spese a qualcuno
); fare le provviste. -fare le spese a qualcuno: provvedergli il necessario.
. pucci, ix-390: a tutti fa le spese / chi si voi sia e
, e a tutti faceva il papa le spese. ariosto, 17-45: morte
/ onde a sé ed alle sue facea le spese. tasso, iv-246: sono
accresciuta infermità; né posso insieme farmi le spese e provvedere a le cose necessarie
insieme farmi le spese e provvedere a le cose necessarie per vestire. goldoni,
vii-294: mi lusingai / che faceste le spese alla figliuola. settembrini, iv-20:
2-258: -o dunque adesso chi mi fa le spese? - / -so io dimolto
: difficilmente uno spettacolo riesce a fare le spese. 42. cedere ad
risedenza nel mezzo del capo, tiene le sua membra spirituali per lunga distanzia lontane
amandola tu ancora, / che tu le venga a traversar la strada, / a
marzo la voce corsa per pisa che le gesuitesse erano lì lì per venire a
scuola; eseguire i compiti scolastici, le esercitazioni didattiche; compiere studi, ricerche
di mano in mano il donadello, le regole, e a fare de'latini
: napoleone buonaparte... faceva le prime armi da tenente- colonnello e comandante
esercitare (i sensi del corpo, le facoltà dello spirito). bisticci,
la prima che mi pigliava: e le prime son brutte. poi ci si
f. corsini, 2-319: avevano le lor cifre e caratteri, per fare i
di grandi castelli, faceva preventivi per le magnifiche residenze, che egli, in suo
, che aveva vinto la gara contro le forze di francia nel 1691 e nel 1744
conti iperbolici con la sarta, con le modiste, coi fornitori. landolfi, 8-134
'l cameriero avrà fatto il letto e nettate le vesti. carena, 2-168: 4
spazzarla, spolverarne i mobili, ripulire le vestimenta. -preparare il giaciglio agli
d'un equipaggiamento equatoriale. c'eran le formalità d'imbarco, le valige da
c'eran le formalità d'imbarco, le valige da fare - e i conti da
ravviare, pettinare i capelli; aggiustare le trecce. firenzuola, 128:
sotto la luna, a farle e disfarle le trecce. soldati, i-210: mi
creste; / e intanto van facendosi le teste. giusti, 4-i-22: questa
soderini, i-418: siano potate sempre le viti da una mano, e questa
vecchia, son vecchia... maledette le giovani, che fanno bel vedere a
fece fine. anguillara, 4-80: le par che troppo il sol faccia dimora /
suo splendido tetto, / e non le par giamai veder quell'ora / di
, ad ogni loro ragionamento con proporre le misure da cui eglino sperano la pubblica
rimuoia. d'annunzio, i-460: le lacrime facean sì ch'io vedessi / tutte
lacrime facean sì ch'io vedessi / tutte le forme a l'aria tremolante / confusamente
59-3): qual uomo vuol purgar le sue peccata, / sed e'n'avesse
nostro iddio sabaoth fa vincere e perdere le battaglie a chi gli piace, non guardando
con molta cenere. marino, 4-125: le fo saver che nel bel sen fecondo
come i « caporali » avevano stabilito le paghe; e, di giorno in giorno
sempre di più disposti a far valere le loro ragioni. -ordinare, comandare
io non potei stamane fame venire tutte le legne le quali io avea fatte fare
non potei stamane fame venire tutte le legne le quali io avea fatte fare, e
l'una parte fuggiva, i nascosti per le case o botteghe facevan trar fuora e
esser fatto fare. alfieri, 6-132: le sue gran chiacchiere / adulatorie che ingoiar
saprà l'agrezza; e sovvenir faratti / le visite furtive ai tetti, ai cocchi
ai tetti, ai cocchi / ed a le logge de le mogli illustri / di
ai cocchi / ed a le logge de le mogli illustri / di ricchi cittadini,
esaltato dal dolore e dall'amore, non le faceva aver pace. de roberto,
, datemi il riposo; / premete le mie palpebre! jovine, 2-197: voi
dura pietra che col suo corso faccendo commovere le picciole pietre, fa un dolce mormorio
tuo. leopardi, 39-50: dentro le nubi in paurosa foggia / guiz- zavan
, l'abbandono / fa sembrar morte le sue mani, quasi. levi, 2-48
prima che la guerra si cominci, le persone e le loro cose fuggano in forti
guerra si cominci, le persone e le loro cose fuggano in forti e secure
sonantibus. botta, 4-127: con le lamentazioni e col chiamar il cielo a
al viso, e 11 cuore che le faceva un gran battere in petto, e
e fantastico capriccio innebriati, vere credendo le pittagoriche metempsicosi, pensarono d'aver le due
le pittagoriche metempsicosi, pensarono d'aver le due anime ne'loro corpi, questi
, 75: così la nipote voltò le spalle allo zio; questi mandò a
finiva più di parlare e di farmi le ultime raccomandazioni. deledda, ii-14:
-intr. (57): non che le solute persone, ma ancora le racchiuse
che le solute persone, ma ancora le racchiuse ne'monisteri, faccendosi a credere
che all'altre, rotte dalla obedienza le leggi, datesi a'diletti carnali,
, paride, facciamoci a capire, le signore pagano... non vogliono niente
a lottar con gli orsi et asalir con le capre. rajberti, 2-230: volete
per av viarsi, volgendole le spalle senza guardarla. -in una
che fa il pagan, constrette / le cingie son d'abandonar la sella.
strapazzato, gracile di corpo ma con le gambe robuste forse per il gran camminare
.). giamboni, 4-56: le mogli e le madri e le femmine
giamboni, 4-56: le mogli e le madri e le femmine loro, facendosi
4-56: le mogli e le madri e le femmine loro, facendosi incontro e parandosi
: si feciono alle bocche della piazza con le balestre. giov. cavalcanti, 76
(iii-231): al fin de le parole un salto pig ia: / ma
fischio da cacciatore. pavese, 6-20: le disse di farsi in luce, e
. ariosto, 11-12: allora se le fece inante / un pensier di tornarsene
: io, ch'altre volte fui ne le amorose / insidie colto, or ben
amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro, o
, or ben le riconosco, / e le discopro, o giovinetti, a voi
voi: / quasi pomi di tantalo, le rose / fansi a l'incontro,
g. bassani, 1-23: stabilite le distanze che gli premeva di stabilire, oreste
pasimunda per dovere con grandissima festa celebrare le sue nozze, pensò ottimamente esser fatto
presto salì in grazia delle esotiche signore le quali, nella loggia teosofica romana,
giamboni, 38: vidi e considerai tutte le cose che si fanno sotto il sole
xxix-8: ogni tutto si fa de le sue parti. idem, purg.,
5-84: corsi al palude, e le cannucce e 'l braco / m'impigliar
i bruti; / com'or si fan le piogge e i venti e i folgori
che 'l contese. piazzi, 1-65: le divisioni sono sopra un piano perfetto e
ta'piante non fanno, / né ancor le cedrancole e'limoni, / né e'
olivi], e il simile farìano le vite che loro tengono solamente per delizia
specie d'allevamento). -anche: deporre le uova, covare. i.
in occulto. domenichi, 1-324: le colombe fanno dieci volte l'anno e
in egitto fanno ancora il verno. le rondini, le merle, le colombelle e
ancora il verno. le rondini, le merle, le colombelle e le tortore
verno. le rondini, le merle, le colombelle e le tortore fanno due volte
rondini, le merle, le colombelle e le tortore fanno due volte l'anno;
vita nuova, 5 (47): le quali [cose] non è mio
perché non faceva così presto, si tagliò le vene. magalotti, 23-82: domandandomi
che più facesse a lui il difendere le cose proprie, che quelle d'altrui.
lui si duole, / e nel meriggio le campagne sole / assorda la cicala.
al fatto perché salamone dicesse: « de le femine tutte neuna buona non ho trovato
trovasse, altri uomini assai hanno trovate de le buone. cellini, 530: volendo
scrittori, ben conoscendo questo, tuttavia le fuggono, o le toccano di fianco
conoscendo questo, tuttavia le fuggono, o le toccano di fianco, e di traverso
simili, a fare alle piastrelle lungo le mura. a. f. doni,
il meritar il fuoco, il barar con le carte, far del dado,
a i capegli con chi dicesse che le vostre bellezze non fossero celestiali. sozzini
: con tacito e conforme sentimento ambedue le fazioni, facendo a gara di essere e
facendo a gara di essere e di parere le prime, salutarono e fecero omaggio al
: di qui un odio violentissimo contro le guardie, e il fermo proposito e la
tanta grazia nel predicare che io parlassi con le lingue delli uomini e ancora delli angeli
, e giunti poi nel piano / scuotean le groppe, e fatti eran cavalli,
romani tutti erano fatti albergatori, dando le sue case a'romei a cavallo.
fare. pulci, 10-2: vide le schiere e gli stormenti sente; / non
fatto cieco. sassetti, 149: le cose della peste e della guerra in questo
, chiamato pietro boccamazza, di famiglia tra le romane assai onorevole. giov. cavalcanti
mi rimproveri di non averti presa fra le mie braccia teneramente! ungaretti, i-iio
, 10 sai. non ricordo neppure le cose che tu mi hai detto cinque
della cittade abbandonata; e sono fatte le tenebre e palpamento sopra le spelonche in
sono fatte le tenebre e palpamento sopra le spelonche in sempiterno. bembo, 2-40
tempo che faccia, perché allora si lavano le strade. pananti, i-22: sì
la funzione era ita un po'per le lunghe, e dopo vespro gigi si
i-250: i passeggiatoi e dove si ricevono le visite sien volti verso l'orientale equinozio
... e si fug- ghino le buche delle valli, ché troppo vi fan
, 8-7 (283): fresco le faceva troppo più che voluto non avrebbe.
sacchetti, 48-84: annoverando li danari, le mane gli tremavono come verga. dice
mente a la setta de'compariti a le feste, mi si fece stomaco, solo
quale importunità i balordi tolgon su a ballare le più belle e le più degne.
su a ballare le più belle e le più degne. cellini, 1-121 (279
323: era avvilita, e non le facea fame! 61. in
noi de'nostri amori / qui sussuriam le gioie e le querele; / ché ci
amori / qui sussuriam le gioie e le querele; / ché ci faran da
insieme. varchi, 23-191: colui che le ha avvilupate le sviluppa senza fatica nessuna
, 23-191: colui che le ha avvilupate le sviluppa senza fatica nessuna, perché sa
di forza, non avendo voluto restituire le bestie a questi poveromini di vagli.
condussi sul discorso del '31, quando le bande di zucchi erano venute fino ad
, 16-84: con altri che fare abbian le mogli. manni, 2-347: condannata
corrispondere. berni, 54: tutte le frutte in tutte le stagioni /..
, 54: tutte le frutte in tutte le stagioni /... / son
. / son buone, a chi le piaccion, secche e fresche: / ma
avessi a esser giudice io, / le non hanno a far nulla con le
le non hanno a far nulla con le pesche. caro, 12-i-142: terra,
che si litiga, quanto il gennaio con le more. sassetti, 285: nel
e non aveva nulla da fare con le donne che aveva veduto e in mezzo a
una stanza di cui avevo prima chiuso le altre porte e la finestra.
, farla: evacuare, cacare; liberare le viscere e la vescica. s
vada a letto subito, ché il dormire le farà bene. cicognani, 1-173
23-14: vuol che a montalban gli le rimetta [l'armi], / e
[l'armi], / e gli le serbi fin al suo ritorno; /
se vorrai cercare la scrittura, tutte le cose troverai dette da'savi. boccaccio,
lippi, 9-33: vengonsi intanto a mescolar le carte, / e vien spade e
cretino, quella parola milionario vi fa piegare le spalle. di giacomo, ii-454:
di conto: conteggiare, computare secondo le regole dell'aritmetica. collodi, 265
che la guardo. che figliuola! ha le tettine come due pesche, e che
per tempo è talvolta un non fare le cose a tempo; e la fretta è
: incontanente con torta radice legoe tutte le donne edonide, le quali feciono male
torta radice legoe tutte le donne edonide, le quali feciono male. boccaccio, dee
idea di mal fare, e tutte le sere pria d'imbucarmi nel fieno, pregava