lingua in posizione bassa quasi di riposo. le sue variazioni di timbro e di durata
adunque rendono suono quelle cinque, senza le quali niuna voce, niuna sillaba può aver
lettera a, la quale però in tutte le lingue vien dipinta aperta. buommattei,
-non t'ho io detto, ch'i'le ho scoperto tutta la trama? vedi
a. s. che sa tutte le cose dall'a sino al ronne, dicami
se avessero saputo dall'a alla z le ragioni del suo viaggio, ma ne sapevano
di s. a. s. io le scriva chetamente, e senza farne motto
, bon signore, / tue so le laude la gloria e l'onore et onne
et sereno et onne tempo, / per le quale a le tue creature dai sustentamento
tempo, / per le quale a le tue creature dai sustentamento. idem, 29
: guai a quilli che morranno ne le peccata mortali. giacomo da lentini,
diffuso era per li occhi e per le gene / di benigna letizia, in atto
non è la forma di adone né le ricchezze di mida... per le
le ricchezze di mida... per le quali cose, o per alcuna d'
, troppo più aiuterebbe alla luna sostenere le sue fatiche che non facevano tutti insieme i
erano coloro a'quali i pietosi pianti e le amare lacrime de'suoi congiunti fossero concedute
1 (7): di su le mura di milano che guardano a settentrione.
e bianche a la plaga occidentale / van le nubi. idem, 881: oh
teresa. d'annunzio, iv-1-869: le donne del parentado convenivano alla casa della
della sposa novella. idem, iv-2-232: le due barche, giunte a un gomito
, alla fede sincera / mi dirizzò con le parole sue. petrarca, 25-14:
non instiga. goldoni, viii-638: le parole sono bellissime, ma bisogna venire
a paradiso. redi, 16-vi-70: fra le altre cose che ha spinto il mare
potenza aleph-zero un numero intero si oltrepassano le frontiere del numerabile. -locuz
., 4-10 (460): le femmine..., fattesi a certe
., 34 (601): dietro le spalle sentiva il. calpestìo, e
: tu... / che le tue tende spieghi / dall'uno all'altro
(274): io mi credo che le suore sien tutte a dormire, se
d'or. idem, 3-21: le chiome dorate al vento sparse / giovane donna
a pie'de i monti e de le querce a l'ombra. idem, 872
, iv-1-870: accompagnavano col canto tutte le loro opere al chiuso e all'aperto.
aperto. idem, iv-1-888: tutte le fronde lacrimavano, e quelle miriadi di lacrime
spina rosa. govoni, 3-32: e le aeree giovani donne / che ridevano sporte
/ gli alberi e tacque / tutte le cose buone della terra. montale,
d'alcamo, 41: quante sono le schiàntora che m'ai mise a lo
il bel desio / che t'infiammava a le tesaliche onde, /...
: essendo presso al luogo dov'erano le donne a due balestrate, veggendo il casamento
di distanza, passare e perdersi subito tra le baracche un cappuccino. verga, ii-102
g. gozzi, 3-3-97: più volte le promettemmo... di voler essere
: e quando miro in ciel arder le stelle; / dico fra me pensando:
a reverenza di colui a cui tutte le cose vivono, e consolazione di noi,
190: all'addormentare del fanciullo, dee le nodrice dire belle parole e dilettevole canzoni
dante, purg., 12-104: le scalee che si fero ad etade / ch'
ora che veduto non poteva essere, le più delle sere con lei se ne veniva
con tal sogliono industria a primavera / le sollecite pecchie al sole esposte / per fiorite
sp., 1 (8): le balze, distinte, rilevate, mutabili
(36): salì poi lentamente le scale, dicendo, ogni tre scalini,
pavese, 5-129: a mezzanotte entrai fra le altre carrozze in quel cortile.
naturalmente fanno gli uomini, li quali le più volte vivono a giornate; e
correva, e ad ora ad or le snelle gambe / le s'intricavan nella chioma
ora ad or le snelle gambe / le s'intricavan nella chioma bionda.
cadi? petrarca, 44-4: raffigurato a le fattezze conte. idem, 219-7:
alcina eran tre donne, / che le conobbe ai gesti et alle gonne. caro
detti, a l'opre, a le sembianze, / presagio ornai d'altissime
, al vario grido, / e le fère e gli augei la tana e 'l
. idem, 64 (108): le guardie l'ebbero veduto: avvisaronlo [
lagrimando, al passo / che fanno le letàne in questo mondo. idem, inf
papa a patti. idem, 10-114: le quali [case] si trovarono allogate
morte de'mariti / tutte vestite a brun le donne perse. idem, 282-14:
doloroso a morte di queste cose, le quali tutte avea sapute, trovarono. idem
dee., 1-2 (86): le divine cose... a denari e
a freno stretto sanza riposanza, / allarga le tue retene in pietanza. guido da
ale tese ivi pervenne, / forte le scosse e giù calossi a piombo.
bocconi, con la faccia nascosta tra le braccia piegate a cerchio. idem,
di quei lunghi cani barbareschi che pigliano le lepri a corsa per le pianure.
barbareschi che pigliano le lepri a corsa per le pianure. panzini, i-24: [
il salto. idem, 5-23: le uova al lardo, le buone paghe,
5-23: le uova al lardo, le buone paghe, le arance grosse come
uova al lardo, le buone paghe, le arance grosse come angurie, non erano
chiaro. m. villani, 4-18: le feciono tagliare i panni per lungo infino
: veggendo la balia questa via non le riuscire, e non essendo, dal suo
in servitù gli abitanti, e, distrutte le città, ordinò che si chiamassero borghi
): ed'ecco a un di presso le parole che gli riuscì di rilevare in
, iv-1-848: a tratti passava per le cime dei querciuoli un soffio; e
si allontanava a poco a poco, dietro le pecore pascolanti. idem, iv-1-854:
silenzio regnava intorno, e nel silenzio le cicale cantavano a distesa. idem,
cielo d'alcamo, 118: s'a le vangiele iurimi che mi sia a marito
oscuro fabro arte non molta / pór ne le prime macchine sapesse, / pur artefice
questa volta / è colui ch'a le travi i vinchi intesse. -differenza.
dante, purg., 3-80: come le pecorelle escon del chiuso / a una
novellino, 84 (143): tutte le noci fece versar per la sala,
poi, a una a una, li le facea ricogliere. dante, inf.,
che non m'ascolta narro / tutte le mie fatiche ad una ad una. caro
vasari, i-768: veggendosi in essa tutte le storie della creazione del mondo distinte a
/ a una / si svelano / le stelle. bacchelli, 1-iii-88: l'ho
la povera gente sbigottita / ti scopre le sue piaghe a mille a mille. boccaccio
caro, 2-549: a porte spalancate entran le schiere / senza ritegno ed a migliaia
[fosse] stivati, come si mettono le mercatantie nelle navi a suolo a suolo
drama, e i suoi aspetti, le sue attitudini, i suoi gesti, i
hai superbiamente favellato, non solamente contra le virtù, ma contra iddio onnipotente,
, 11: spaurito e sbigottito per le pene e per gli gravi tormenti,
di colui il quale ella sopra tutte le cose amava, come che ella alquanto
/ tratte dal cielo a odor de le vivande. caro, 15-i-193: vi
udendo [tucidide] recitare ad erodoto le sue storie [ecc.].
impazienza che voglia, cominciò a veder tra le macchie qualche albero sparso. panzini,
, come neanche di gennaio... le donne la menaron dentro casa, coi
; adesso i prati erano stoppie e le stoppie filari, la gente era passata,
era passata, cresciuta, morta; le radici franate, travolte in belbo; eppure
intorno, il grosso fianco di gaminella, le stradette lontane sulle colline del salto,
stradette lontane sulle colline del salto, le aie, i pozzi, le voci,
salto, le aie, i pozzi, le voci, le zappe, tutto era
aie, i pozzi, le voci, le zappe, tutto era sempre uguale,
; / ma per la sua follia le fu sì presso, / che molto poco
, 679: regola generale per guadagnarsi le altrui simpatie è di non contradire mai
varchi, 18-2-190: dato ordine che le fanterie e l'artiglierie si ritirassono in prato
, come saviamente e sottilmente hai vinto le insidie del nimico! fiore di virtù
8-9 (316): il medico rompendogli le parole in bocca, verso brun disse
accollo, / perché, quando cadon le foglie, / tu [la vite]
! 9. marin. orientare le vele in modo da prendere il vento
certe condizioni, di fornire i materiali, le opere, 1 mezzi necessari a
b. davanzati, ii-326: essa e le sue damigelle, che prima scollacciate n'
del piede. machiavelli, 783: le donne nello andare portino in modo i
non si possa mediante quegli cognoscere se le sono accollate alto o basso. jahier,
3-266: gli abiti lunghi a coda, le facce sotto il velo, quasi impiccate
primo. codice civile, 1274: le medesime disposizioni si osservano quando il creditore
dèmona co la sua capovolta: / le treze altrui componese, non so con che
cui il soffio delle parole sembrava alternare le luci e le ombre come la vicenda delle
delle parole sembrava alternare le luci e le ombre come la vicenda delle aure su
ii-281: coloro che combatterono quivi con le bestie e che furono arsi e quelli
feriti in simili luoghi (cioè sotto le braccia), morivano ridendo.
, ch'in cerchio accolto / fra le donzelle alquanto era in disparte. marino
i-36: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide coltrici / di propria mano,
accolto, il fido / servo calò le seriche cortine. leopardi, 29-14: ne'
ira accolta. petrarca, i-3-136: le chiome accolte in oro, o sparse al
e volturno accolte in mezzo / han le selve stridenti o 'l mare ondoso,
su 'l bel fitto meriggio aveano usanza / le napee del bel loco in cerchio accolte
, iii-235: la man che ne le dita ha le quadrella / con duro laccio
la man che ne le dita ha le quadrella / con duro laccio al molle tergo
/ l'onta a celar ch'è ne le guance accolta, / spande il confuso
: mole d'un fiume in su le sponde accolta, / cozza in più rote
l'acomande che ricievono a colui che le fa. 2. compagnia di commercio
e solidalmente con i soci accomandatari per le obbligazioni sociali. ibidem, 218-2320:
t'accomandiamo i pubblici / diritti e le fortune, / i talami e le
le fortune, / i talami e le cune, / le tombe de'maggior.
i talami e le cune, / le tombe de'maggior. idem, 994:
1-1213: [questo palazzo] noi con le memorie di quindici secoli accomandiamo e quasi
.., stette tanto, quanto le fu possibile di vederlo. ma poi che
: quindici galee co'legni armati e con le saettie [l'ammiraglio] accomandò a
con gli altri accomandatari, per le obbligazioni sociali. leggi di toscana
mercanta, debbonsi tutte registrare da chi le riceverà nel solito libro delle accomandite di
per acomandita in varie mercanzie, secondo le commes- sione che m'erano state date
). tecn. annodare o rimettere le fila rotte dell'ordito con un filo
cfr. boccardo, i-25: « tra le massime presiedenti all'accomenda, era universalmente
e fatto prender i cavalli e tutte le robe dei baroni, accomiatò i servidori che
, 10-10: i tre giovani, lasciate le sette donne in santa maria novella,
ricetto in questo stato, fin che le cose mie avessero ricevuto qualche onesta forma
gloria di questo virtuoso l'avere esercitato le sue parti verso de'medesimi [suoi fratelli
2. conciliazione, accordo (tra le parti in lite), transazione amichevole
l'aver nuova dell'accomodamento seguito fra le maestà loro. manni, 2-391:
differenze tra persone, o dell'accomodarsi le persone, per non più dissentire o per
collocare. leonardo, 1-260: le membra del corpo debbono essere accomodate con
con la cera bianca gli accomodarono sopra le otto teste degli angeli. della porta,
mondo e l'ebbe finito, accomodò tutte le cose ammodo e verso. moravia,
la trovai [l'allegoria] accomodando le cose fatte a quelle che s'aveano a
una meticulosa deferenza agli usi ordinari, accomoda le sue idee e i suoi sentimenti al
8-84-7: in che termine si ritrovano le strade..., e se le
le strade..., e se le sono state accomodate e acconce debitamente.
invernata. nievo, 77: ma le più volte si fermava a dormire a san
, 1-292: un giardiniere accomoda con le forbici i disegni di mortelle che compongono
, 1-170: signori che recitano accomodandosi le pieghe dei calzoni quando seggono. alvaro,
io mo avessi accomodata la cosa fra le mani per stare su l'onor mio.
che non guasta mai, e che accomoda le conversazioni. manzoni, pr. sp
prima in tutto, e di veder le cose ordinate a modo proprio, non è
cercasse accomodarle colla bugia, quando non le conosceva tali da indurre negli altri l'
poco rozza e non sai accomodarti con le persone, quando tu vuoi alcuna cosa
: nella scrittura si trovano molte proposizioni le quali, quanto al nudo senso delle
prendeva ciò che si poteva accomodar con le sue idee. leopardi, iii-117: bisognerà
facezie convenienti a lei ogni persona che le occorrerà. bandello, 1-7 (i-99
lei, e la sua persona parve seguire le linee della poltrona come questa fosse stata
cordiale. bocchelli, 1-iii-566: così le cose s'accomodarono. alvaro, 9-421:
sole vi si è già accomodato quando le donne appaiono sulle soglie e alle finestre
occhi e gli occhiali, brontola. niente le accop. f. cambi, i-3-163
exercitii, ne'quali l'animo e le membra insieme concorrono all'opera e lavoro
della natura, trovarete ch'ella produce le donne tali come sono, non a caso
è più accomodata la cera a conoscer le diversità dependenti da angoli più o meno
: veniva [il ciabattino] a riportare le scarpette accomodate, un paio in una
fischiettare. palazzeschi, 3-126: dentro [le carrozze], le signore vi parevano
3-126: dentro [le carrozze], le signore vi parevano accomodate dalla mano di
stamberga in una poltrona di stile, con le mani sotto il grembiule. 4
. ma composta, acconcia, con le chiome divise in su la fronte..
; sposato. magalotti, 9-2-96: le quali sorelle o non sono accomodate,
succedette altrove o ad altri. così le parole d'isaia dette a quelli del suo
forte. soffici, ii-150: erano le giovani serve della casa, taluna delle quali
proteggere e agevolare l'attacco, neutralizzando le resistenze sfuggite al fuoco di artiglieria.
di mossa e di spirito, e le vestì sopra tutto di belli e più copiosi
e la vedova la raccontava sempre con le stesse parole, come una spaventosa lezione;
e 'l reno e tonde salse, / le 'nsegne cristianissime accompagna. boccaccio, dee
io mastro, io balia, io le sarò sergente / in tutti i suoi bisogni
1-34: un uomo l'accompagnava che le si volgeva sorridente. ungaretti, i-30:
il feretro del sol con mille faci / le stelle amiche accompagnaro intorno. d.
4-5-1 io: quel che sempre accompagna le lunghe e sfortunate navigazioni, finirsi l'
16-12: mormora l'aura e fa le foghe e tonde / garrir che variamente
pronom, anguillara, 2-108: le sue dolenti affettuose note / con mesti
sguardi. / si come al suon de le canore corde / s'accompagnano i passi
. ojetti, i-793: accompagnava con le mani, col capo, il ritmo dei
con nui demora, piovan, nenguan le battaglie: / ciascuna ne dà guadagno de
40: questo fresco che sale a cercarmi le vene / è un risveglio che mai
100: non si possono fare le congiure senza compagnia di altri, e
biasimandogli perché l'uomo, sopra tutte le altre creature nobile, accompagnarono con sé
più di vital formò natura, / a le percosse le minaccie altere / accompagnando e
vital formò natura, / a le percosse le minaccie altere / accompagnando e 'l danno
p. casaburi, iii-445: per le campagne liquide del polo / balenò luminoso
e poi seguiterò tal mistione in tutte le proporzioni. b. de'rossi, 2-8
ornamentali, fregi: decorare, seguendo le linee strutturali in armonia con l'insieme.
accompagnano intorno alla porta... le sagome dell'architettura. 7
di sopra del carro, e de le ruote, e de li accompagnatori, e
, e de li accompagnatori, e de le accompagnatrici. leone ebreo, 109:
vorrebbe [quintiliano] i padri e le madri eleganti, i compagni e gli accompagnatori
dalla porta gli accompagnatori funebri, con le insegne. la bara era portata da
portata da quattro uomini incappati, su le spalle. deledda, ii-394: erano
dell'accompagnatore egli [fursy] modulava le sue satire in versi. accompagnatòria
scritto che accompagna una merce per illustrarne le qualità e insegnarne l'uso; relazione
4. commerc. ant. l'accompagnare le merci, da parte del doganiere.
cassieri scrivere al libro dell'accompagnature tutte le accompagnature che li stradieri facessero da porta a
grammaticale con cui un tempo si indicavano le particelle che si accompagnano al verbo.
i-532: anzi m'inginocchiai / e merzé le chiamai / per dio; che le
le chiamai / per dio; che le piacesse / ched ella m'acompiesse / tutta
! ma li capisco io che capisco le donne e gli uomini quali sono!
c., 18-2-10: l'amistà le prospere cose fa più splendenti, e le
le prospere cose fa più splendenti, e le avverse partendo e accomunando fa più leggieri
arti l'avere accomunato lo stato con le arti minori e popolo minuto dispiaceva.
davanzati, ii-246: prima gli accomunò le fatiche e i pericoli, e poi anche
che avrei voluto sentirmi penetrare nel braccio le sue unghie, smanioso di uno spasimo
: [i caporali] cominciarono a tórre le case de'cittadini... e
: ch'è memoria, mentre rimembra le cose; fantasia, mentre l'altera e
contrafà; ingegno, mentre le contorna e pone in acconcezza ed assettamento
guardia, e ogni acconcezza di parlare le va via. = deriv.
tutta cura che, se noi non le facciamo in tutto acconciamente, almeno sieno
mettervi tali che comportare potessono acconciamente le spese. idem, iv-87: del pubblico
] si può spargere acconciamente su per le biade già nate. idem, 5-27
. idem, 5-27: si seminano le sorbe acconciamente ne'luoghi freddi. scala
archi- tettor l'una sull'altra / le pietre ammassa, e insieme le commette
altra / le pietre ammassa, e insieme le commette / acconciamente a costruir d'eccelso
abilità. guittone [crusca]: le quali tutte priemono nel vestirsi acconcissimamente.
li messi di mezzo, e ancora per le nostre persone, se abbisognasse, venissimo
opinioni, gusti, ecc., circa le chiome, sì sopra l'acconciamento loro
compagni, 3-34: feciono acconciare le vie e allargare nelli stretti passi.
, 8-8: imperciò che a fermare le parole non potea acconciare la lingua,
venti galee alla guardia, e molto le fece bene armare e acconciare alla difesa della
ho in casa donne che mi sappiano acconciar le camere né fare molte cose che a
dritto. marino, 299: ti tesserò le tele / per la novella moglie;
per la novella moglie; / t'acconcerò le piume / dove con lei ti corchi
, ii-21: lionardo arrecatasi un giorno tra le mani questa rotella veggendola torta, mal
ancora accomodarsi l'infusione conforme si acconciano le acque cedrate, ed altre simili
alla causa. iacopone, 29-40: per le case me metto pezente; / ma
, in fra l'altri, acconciate le vostre menti e le vostre parole nel
l'altri, acconciate le vostre menti e le vostre parole nel piacere di dio.
di gittare fuochi, e d'acconciare le saette alli archi. m. villani,
registri. boccaccio, iv-21: poste giù le saette e la minaccevole pelle del gran
costei. marino, 273: avean le ninfe sovra l'orlo erboso / del
: guarda che usanze ha firenze: come le donne fiorentine hanno maritate le loro fanciulle
: come le donne fiorentine hanno maritate le loro fanciulle, le me- nono a
donne fiorentine hanno maritate le loro fanciulle, le me- nono a mostra e acconcianle là
bara, coi suoi migliori abiti, le mise fra le mani un garofano. idem
suoi migliori abiti, le mise fra le mani un garofano. idem, 2-11:
stanchi e distratti, mentre la cameriera le acconciava i capelli per la notte.
adornate ed acconciate, che deo t'apra le porte. carducci, i-778: ecloghe
, disporre con abilità, con arte (le parole di un discorso). comporre
come e'suol ceramellare; / e le sue maliziette in modo acconcia / che
i-144: i padri s'erano acconcie le parole in bocca; di tanto più
far la scusa a noi: / le spade accon- ceran ciò che bisogna.
. bisticci, 336: volevano acconciare le cose in modo, che non vi avessino
i-608): io ho di modo acconcie le cose che egli potrà leggermente il tutto
: ottima pensata: i denari acconciano tutte le cose. bontempelli, 1-20: era
che sapeva acconciare in un bell'organismo tutte le necessità della vita. 9.
siam quei ch'acconciam, donne, le fante; / e queste qui s'ac-
io mi farò acconciare / per custodir le donne in un serraglio.
panni sotto, né acconciarsi sì che le cosce, non che le gambe non portasse
acconciarsi sì che le cosce, non che le gambe non portasse scoperte. fioretti,
riposo de'caldi giovani, e sopra le verdi erbe fra salva- tichi cerri presono
servidore. sacchetti, 62-25: con le quali cose era venuto di prima, quando
toscana, 2-77: debba di tutte [le spese] in fine dell'anno rivedere
calzano; e ogni uomo sa acconciare le pelli delle bestie che pigliano.
tempie dal mezzo del capo in giù verso le collottole, legati di dietro acconciatamente.
. di cima al capo... le scendeva per le spalle fin quasi a
al capo... le scendeva per le spalle fin quasi a terra un gran
è dell'acconciatore, che avendo mutato le due prime rime dell'ottava, si dimenticò
. dove si conosce che gli acconciatori le accomodavano altissime [le chiome], poiché
che gli acconciatori le accomodavano altissime [le chiome], poiché a stazio parevano
, v-109: il nuovo re per le non dimenticate bellezze s'infiamma più sovente,
presono settanta muli. idem, 4-56: le città d'italia erano senza guerra acconce
in cima in su l'uscita è tra le selve / ascosa una pianura, con
. g. villani, 11-41: [le terre del viscontado] fu un bello
getti, iii-27: che maledette sieno le gran dote, e chi le trovò;
sieno le gran dote, e chi le trovò; che elleno danno l'un
po'all'indietro la testa, piano piano le si allentava l'acconciatura, finché non
la quale se ne innamorò, e tanto le andò dietro, che le cavò l'
e tanto le andò dietro, che le cavò l'acconciatura di capo. la donna
il giorno fra i suoi abiti e le sue acconciature, ed ha ragione di occuparsene
ha ragione di occuparsene tanto, perché le belle vesti, i bei nastri, le
le belle vesti, i bei nastri, le stanno così bene. d'annunzio,
tinello / formano i cuochi, ornando le pignatte, / con acconcimi vari e
acconcio2. 2-2: tra tutte le cose acconce a commovere gli umani animi
dei vescovi sulle vesti più acconce per le donne che frequentano le chiese. viani,
più acconce per le donne che frequentano le chiese. viani, 14-369: è
, così appunto e assettato e acconcio le mani e'piedi, come si sogliono
se gli destinano [al radicchio] le sue aiuole. idem, ii-406:
. idem, ii-406: sotterrate [le zucche] ed acconcie che l'una l'
toscana, 1-66: infra quattro mesi tutte le poste e nomi, acconci e descritti
, tutti fregiati. boccaccio, i-179: le due giovani vestite di sottilissimi vestimenti
giovani vestite di sottilissimi vestimenti sopra le tenere carni, accóncio1, agg
cosa, perciò che conviene al dittatore asettare le parole sue alla sua materia. bartolomeo
ingegni vedemo, ma eziandio ne'corpi, le forze de'quali non sono tutte acconce
. ma composta, acconcia, con le chiome divise in su la fronte..
. soderini, i-278: faranno [le statue] graziosissimo acconcio attorno alle fonti
. carletti, 104: portano le vele fatte di foglie d'alberi e
accon- cioni, che quando vogliono amainar le vele, quelle si ripiegano come fa
degli amici, andando oggi a rodere le coste ad uno e domani all'altro
: allora voleva la convenienza che egli le fosse compagno, e clara vi accondiscendeva cortesemente
lasciarsi convincere. boccaccio, i-498: le quali cose come... udì,
: si arieti... percotendo le mura sanza intermissione, a poco a poco
mura sanza intermissione, a poco a poco le scommettevano. finalmente cominciando già quelle acconsentire
per lo corpo di cristo, che io le volli dare diece bolognini grossi, ed
la quale non si possono acconsentire eziandio le cose che apertamente si veggiono. giov
i begli accontamene, / che facevan le donne e'cavalieri. girone il cortese volgar
, que'che t'ama assai / de le sue gioie più care ti manda,
giovanotti. idem, i-1029: [le turbe], se mosse o moventisi,
e abracci e, se consentimento / le vede alcun, è tutto ciò che monta
giovane medico prese a esporre... le teorie più recenti e accontate sul sonno
fanatico] non s'accontenta di accendere le turbe, ma poi vuole spingerle in ogni
e di pedate. idem, i-433: le donne al sentire i sassi alle finestre
adattando egli [l'uomo] impropriamente le cagioni agli effetti,... forma
, 405: vedendo in queste parti quanto le mogli stieno mal volentieri senza 'l marito
laido accoppiamento. cadetti, 221: le donne sono oggi, la maggior parte
0 con quell'altre, ne caverà le risposte verissime a tutti 1 dubbi.
luogo agli scrittori, e da essi apprender le regole del variare, e dell'accoppiare
sul petto ansimante, ci accoppiò sopra le mani e rivolse il pensiero a dio.
lo scoppio. della casa, 579: le cirimonie, dico, secondo il mio
per la loro vanità; sì che bene le possiamo accozzare insieme ed accoppiare nel nostro
i serpi che calavano ad accoppiarsi con le anguille in amore? -figur.
g. villani, 7-132: si faceano le brigate e compagnie di gentili giovani vestiti
ordine di colonne assottigliate ed accoppiate come le monache quando passeggiano digiune al sole.
. viani, 14-32: tolsi con le mani accoppiate una giomellata di acqua dal mare
rimasto con gli occhi ceruli aperti e le mani accoppiate sul petto come pregasse per tutti
come i maggiolini accoppiati nella rosa, le stroncava le reni. 4.
maggiolini accoppiati nella rosa, le stroncava le reni. 4. unito in
a collegare fra loro e alla locomotiva le varie tubazioni d'aria, idrauliche,
4-5: e quel ch'è peggio, le discordi membra / fanno un'accoppiatura male
un accoramento tale che durò fatica a tener le lacrime. idem, pr. sp
. idem, iv-2-233: ripetevano sempre le stesse parole, con lo stesso accento,
colui che vuole saettare alla bestia, non le dà così incontanente; ché guata.
incontanente; ché guata... che le dea in luogo onde non ne campi
l'ambascia non l'accora, / con le man proprie squarcierà la fascia / che
, 19-695: il demonio aveva straziato le bestie, tagliato gli orecchi ai ciuchi,
tagliato gli orecchi ai ciuchi, reciso le froge ai buoi, scalciate le code ai
reciso le froge ai buoi, scalciate le code ai cavalli, rise- golate le
le code ai cavalli, rise- golate le zampe alle pecore, incicciato i maiali,
pecore, incicciato i maiali, strozzate le galline, smusati i conigli, accorate le
le galline, smusati i conigli, accorate le scrofe. 2. affliggere, addolorare
morte. idem, 8-34: io le piaghe sue lavo co 'l pianto, /
accorò. forteguerri, 16-36: e le fa de'discorsi amici e grati, /
d'annunzio, iv-1-732: udiva garrire le rondini, stridere la mota di un
che l'accoravano. pirandello, 7-158: le loro preghiere sapevan di pianto e.
lasciar nelle sale del tetto natio / le donne accorate, tornanti all'addio.
cercando la bestia, che potesse far le sue veci. chiesa, 1-176: e
, 2-121: glielo disse accorato: che le voleva bene veramente, e che avrebbe
voce accorata. panzini, ii-195: [le donne] sollevavano [i loro bimbi
! ». idem, iii-358: le monache non si vedono: si sente quel
, iv-2-874: la stanchezza... le dava una voglia accorata di piegare il
così gonfio di tenerezza che quasi piangerei. le sue parole tremavano; i suoi occhi
... un'acco- razione profonda le suggeriva accenti d'indefinibile malinconia. baldini
condizione di colui, con cui usiamo le cirimonie, ed alla nostra; e con
ad accorciarli. idem, i-201: meritate le lodi di tutti... accorciando
tutti... accorciando quanto potrete le spese. idem, ii-319: tirate
inf., 25-114: io vidi intrar le braccia per l'ascelle, / e
v-1-609: è l'ora di mezzogiorno. le ombre si accorciano. deledda, ii-400
pericolose; è da interpretarla accordabilmente con le altre sentenze e dottrine evidenti, segnatamente
la proporzione e l'accordamento in tutte le misure dell'opera. baldinucci, 2-2
alla pittura; ed è quando tutte le cose dipinte in una tela o
., 87-28: e così pare che le parole scritte non siano accordanti alla sentenza
gregorio ix volgar., 1-93: se le tue lettere non erano accordanti alla tua
hanno preso acor- danza / di mettere le donne in despregianza. rustico vi-1-191 (
pose [car- neade] in accordar le parti / che 'l furor litterato a guerra
zuffe, ma, quando può, acconciamente le discordie ingegni d'accordare. ariosto,
unitamente. marino, 7-73: a le festive danze / dolci i canti accordando
rettor., 97-3: chi accorda bene le sue parole colla natura della causa.
trovare e pensare poco varrebbero senza accordare le parole a sua materia. dante,
accordando affettuosi gesti / alla suavità de le parole, / dicea piangendo: signor
, 27-6: ha detto ch'aver de le stelle / potre'inanzi, che lei
. verga, 1-360: i medici non le accordano due anni di vita. svevo
socrate. machiavelli, 12: [le città] sendo da uno canto usi
. ariosto, 35-73: quei de le mura, che stimar non sanno /
andar e col soave sguardo / s'accordan le dolcissime parole, / e tatto mansueto
bene ciò che io dirò, sì che le vostre parole poi s'accordino con le
le vostre parole poi s'accordino con le mie. seneca volgar., 3-xxvn
, 3-xxvn: tu m'insegni come le gravi e l'agute boci s'accordano
insieme. giov. cavalcanti, 401: le sventure s'accordano le più volte con
, 401: le sventure s'accordano le più volte con la sciocchezza degli uomini.
ariosto, 16-56: l'alto rumor de le sonore trombe, / de'timpani e
che dia grazia e s'accordi con le parole. tasso, 7-122: la pioggia
redi, 16-iv-196: io lodo tutte le sette de'filosofi, e in tutte trovo
delle cicale. beltramelli, iii-33: le persone esili delle giova- nette avevano,
pareva che a questo s'accordassero, che le donne lasciate da loro non volessero perder
9. gramm. attribuire, secondo le regole delle concordanze, agli elementi di
concordanze, agli elementi di una proposizione le desinenze di genere, numero, caso e
laiini, rettor., 103-23: le parole che si mettono in una lettera
e forse ad alcun altro di mezzo, le sue fibre si appiccano, e accordatamente
il rame dall'antichità, e da tutte le genti fu assunto a sì alto uficio
della casa, 2-3-403: volesse iddio che le nostre orecchie così avessero naturalmente potere di
orecchie così avessero naturalmente potere di conoscere le vere lodi dalle false, com'ell'
false, com'ell'hanno virtù di discemere le accordate voci dalle discordi. caro,
voci dalle discordi. caro, 2-3-201: le dirò che a me non finisce di
[l'altre professioni] per allettar le viste de'riguardanti, colla vivace disposizione
chetto, che di nottetempo accordella le onde ai cavalli, le criniere
accordella le onde ai cavalli, le criniere ai ciuchi e munge le vacche e
le criniere ai ciuchi e munge le vacche e succhia il latte alle
come linchetto, il mostro che intreccia le criniere dei cavalli. idem, 19-346:
si sente talvolta prima che comincino le musiche, è pur noioso!
volgar.], 1-4: dipoiché le parole letterali non possono aver accordo dentro
umanità, con la quale andavate quando le vostre fortune erano più ristrette di molto che
esso è necessario e comune a tutte le lingue antiche e moderne. panzini, ii-448
, ii-448: esistono alcune divergenze, le quali però non impediscono il buon accordo
cardarelli, 1-63: tra me e le ore / vigeva un accordo esatto.
armi e'cavalli a'nostri, salve le persone si renderono. cellini, 1-45 (
pienamente. manzoni, 53: tra le relazioni ho scelto quelle che mi sono
da l'accordo / e dal trar de le sorti sopravanza, / è speso dagli
più potente altro sospetto: / troncar le vie d'accordo e de'nemici / troppo
in virtù di tacito accordo, continuava le prestazioni in denaro e la direzione tecnica
un modo facile e brevissimo di scompartire le corde con qualunque intervallo razionale senza la
tono. idem, iv-1-305: e le ciarle e le risa si mescevano a qualche
idem, iv-1-305: e le ciarle e le risa si mescevano a qualche accordo che
risa si mescevano a qualche accordo che le dita... cercavano a caso su
un accordo sommesso / fra lo stormir de le foglie. ojetti, ii-551: salgono
orchestra i primi accordi, s'intrecciano le prime voci. beltramelli, i-355: nel
piano ora forte, secondo dove battevano le onde, come una confusa armonia di
estasi di passione. idem, iv-1-226: le tinte più disfatte, le gradazioni più
iv-1-226: le tinte più disfatte, le gradazioni più violente e più delicate si
dir. è la risultante del consenso fra le parti in un negozio giuridico bilaterale o
soprattutto in un contratto { accordo fra le parti). 7. fis.
., 17-79: non se ne son le genti ancora accorte / per la novella
gente nella terra entrato, molti sopra le letta ne prese prima che s'accorgessero
sé non sapere, senza dubbio non sa le cose: e non sa il suo
] ne'suoi floridi orti, / con le sue barbe integre e col nativo /
s'accorse che fuggire voleva dire perdere le sue bambine. soffici, ii-208: ella
ac- corger nostro scisso? / ché le città d'italia tutte piene / son
che mi scampi / dal manifesto accorger de le genti. b. davanzali, i-178
crede, che i principi possan levar le memorie a'posteri col punire gl'ingegni
parecchi lettori avrebbero pensato che di tutte le maniere di significarle (giacch'ella pur
di significarle (giacch'ella pur legittime le credeva), la più dicevole a
. arici, 88: in festa ivi le adduce [le belve] / del
: in festa ivi le adduce [le belve] / del vicin nembo accorgimento,
annunzio, iv-1-262: aveva saputo far le sue cose con molto accorgimento; aveva
di volpe. / gli accorgimenti e le coperte vie / io seppi tutte.
, 4-23: donna a cui di beltà le prime lodi / concedea l'oriente,
sua nepote: / gli accorgimenti e le più occulte frodi / ch'usi o femina
, 22-362: vedendolo da lungi, / le lagrime asciugò, l'accorgimento / d'
di femmine sembrano ribellarsi o si abbandonano le viti. moravia, viii- 41
flagellato. a riosto, 4-70: le sono dui col ferro nudo a canto,
sue genti vede, accorre, e le minaccia. idem, 12-67: poco
secondo il consueto; state ferma, le disse. nievo, 61: io sgambettava
stessa, anzi più larga, con le case più belle e circondate di giardini;
magalotti, iii-165: la bertuccia ha le mani, ha l'accortezza, ha
agilità; e non di meno non se le veggon far di quelle cose, che
schivare. salvini, 39-iii-101: tutte le maestrie di guerra e le accortezze politiche
: tutte le maestrie di guerra e le accortezze politiche... egli seppe con
dee imbrigliare la lingua degli uomini nell'esprimere le loro intenzioni. nievo, 85:
, la magnanimità, l'accortezza egli le riponeva nel saper volere pertinacemente. idem
: accorr'uomo, accorr'uomo, con le maggiori voci che aveva in testa.
saperne il certo, accortamente / ruggier le disse: « io v'ho
sp., 2 (38): le fece intendere accortamente che aveva qualcosa da
che aveva qualcosa da comunicarle, e le disse la sua parolina all'orecchio.
voglia disordinata, tra gli steccati e le mura che fatti aveano ne condussono tra gli
, 170-3: ho preso ardir co le mie fide scorte / d'assalir con parole
nocchier accorto / ne'remi, ne le vele e ne le sarte. ariosto,
ne'remi, ne le vele e ne le sarte. ariosto, 4-72:
furti lor gli amanti accorti, / traggono le notturne ore felici / sotto un tetto
arte. redi, 16-iv-81: che poi le gru, che sono animali accortissimi,
un oceano, che talvolta ha lunghe le tempeste e talvolta le varia secondo i
talvolta ha lunghe le tempeste e talvolta le varia secondo i venti che tirano.
gruppo, e divennero centro di tutte le cospirazioni. nievo, 85: credeva che
e ne asconde, nei gorgheggi accorti, le imperfezioni che non sfuggirebbero a mente riposata
sua partita io non parlasse alquanto dolorosamente, le persone sarebbero accorte più tosto de lo
che parean cose rimorte, / per le fosse delli occhi ammirazione / traean di
accorto, che egli non ti ponesse le mani addosso, perciò che egli ti
lano, sì non furo accorte / le gambe tue alle giostre dal toppo! »
. monti, 21-153: sentì mancarsi le ginocchia e il core /...
v-1-298: i marinai con in capo le cuffie / s'accosciano presso i cannoni.
s'accoscia. panzini, ii-45: [le donzellette] nel deporre il cesto e
8-118: ed ora, accosciandosi, le si gonfiava intorno la gonna come per
verso il tempio, disponendosi in semicerchio; le donne accosciate, gli uomini in piedi
ernia enorme. negri, 1-216: le donne pensose, / accosciate per terra
nelle bestie. manzini, 11-137: [le mucche] piegano piano le zampe davanti
: [le mucche] piegano piano le zampe davanti, spesso raccogliendole sotto il
-figur. d'annunzio, v-1-787: le prealpi blembee accosciate nella caligine.
addomesticata dall'ospitalità che il principe le accordava. baldini, 4-90:
di santi, 3-11: pensomi che le dimonia ch'erano con lei, avessono una
fermino alcune molle,... le quali impediscano l'accostamento tra gli due
.. non sono bastanti a capacitarcene le ipotesi di enormi vulcani accesisi, di
al palazzo, e minacciosamente domandava le armi. 4. ant.
seme [del meliloto], con le sue cortecce, si mette nelle medicine;
operazione, che per la sua dolcezza le fa accostanti alla natura. 3
un giorno di primavera, appena aperte le foglie delle amarine, ne infusi un sacchetto
in quel messo fuoco, con ammendune le galee quello accostò alla nave. idem,
al bel candido collo, / a le guance vermiglie, e de'colori / fea
testa, poi si accostò l'uscio dietro le spalle, mosse un altro passo avanti
i-515: un poco più tardi accostò le labbra all'orecchio di lei e vi
vi bisbigliò qualcosa. palazzeschi, i-7: le due ragazze... non avrebbero
... non avrebbero saputo come tener le mani tremanti visibilmente nell'atto di accostare
permesso di accostare persone cui avrei mostrato le mie qualità, e che potevano essermi
attentamente disaminati, si scoprono in tutti le loro particolari strutture e proprietà. lambruschini
, sì diventa tante cose quante sono le cose alle quali l'accosti.
(48): per conoscere meglio le voci, chetamente s'accostò all'uscio
parte voltato, si scostava da loro; le quali quanto più fiorio da loro si
stava. cantari, 86: allor le donne di camera uscìa, / come la
è ragion... / ch'a le mura pugnando anch'io m'accoste /
grandissima quantità delle barchette... le quali, secondo che sono consuete,
a me non è niuna cosa che le mie lagrime bene impiegate faccia contente, però
, 35: se non t'accosterai a le virtudi da giovane, non ti saprai
da s. c., 11-6-15: le poche parole più tosto, entrano e
ragione molto mi s'accosta; ma le cose provate sono più certificate.
giorno, vengono a lucrare, detratte le spese di due uomini che vi 'bisognano
, dalla grande scìa mediana si partono le scìe oblique e dànno imagine d'uno
passione. manzini, 10-188: ferma, le mani di qua e di là dai
finestre). nievo, 593: le imposte infatti della prima finestra che tentai
e l'altro detto accostatore, per accostar le dette cavalle all'aia, ed aiutare
messer vieri e ne'consorti suoi, per le ricchezze e per lo stato, il
bembo, 1-58: venute il dì seguente le belle donne, sì come ordinato aveano
del padule. linati, 30-20: le case accoste l'una all'altra son cubetti
». / rispose orlando: « son le tre marie, / ch'ai suo
e un orto di cavoli che ancóra le crescevano accosto. borgese, 1-360: si
: come fauno barbato accosto accosto mòrdica le rose / il capricorno sordido e bisulco.
accosto accosto. deledda, ii-616: egli le andava accosto accosto e il suo
(accòstolo). marin. impiantare le costole di una nave. 2
giosafatte, 88: non lasciò le rie opere di servire a'diletti di questo
libro de'sagramenti, 51-33: e così le cose che vengono da natura, furono
ii-145: non avete poi a trascurare minimamente le qualità sociali, accostumandovi ad essere sempre
atto laudevole, tardo a biasimare anche le cose più degne di biasimo. lambruschini,
spesse volte hae accostumato di vincere le battaglie. masuccio, 144: erasi
agricoltori accostumavano fra gli arbori porre le viti. goldoni, iii-308:
dendosi [il drago] circa le vie, per le quali li leofanti acco
il drago] circa le vie, per le quali li leofanti acco stumatamente
stumatamente vanno, col nodo della coda lega le gambe a quelli, e soffogati
iii-3-2: a'buoni battaglieri conviene avere le membra convenevoli ed accostumate a ferire.
arme. sassetti, 217: con le piante bisognerebbe anche un poco di cielo
nelle cose, e un altro a cui le riescono affatto nuove. bertola,
, 2-212: scacciò il gatto che le si era accovacciato in grembo. d'
suoi figli rapiti. verga, i-15: le lancio dietro un'occhiata simile a quella
figur. d'annunzio, iv-2-24: le case accovacciate dormivano ancóra, la pianura
]: se ne stava accovacciolato attendendo le consuete carezze. accovare, rifl
. gravina, 261: con le quali lingue [francese e spagnola] non
. idem, i-92: come se le lingue, specialmente in tempo di barbarie e
gentil libero piglia, / accozza insieme le dua gentilezze; / qual fu l'una
è il pensare chanti e quali siano le disuguaglianze, le discordanze, gli errori
chanti e quali siano le disuguaglianze, le discordanze, gli errori che amore nelle
gravosa disparità. della casa, 579: le cirimonie, dico, secondo il mio
la loro vanità; sì che bene le possiamo accozzare insieme ed accoppiare nel nostro
. idem, 612: saprai scegliere fra le parole del tuo linguaggio le più pure
scegliere fra le parole del tuo linguaggio le più pure e le più proprie e quelle
del tuo linguaggio le più pure e le più proprie e quelle che miglior suono
voi potete accozzare insieme queste qualità: le quali tanto più sono miracolose ne'vostri
: accozzando, con un'abilità mirabile, le qualità più opposte, trova la maniera
, specialmente nelle difficoltà, anche se le difficoltà sono piccine come quella di accozzare poche
cavaliere. fra giordano, 3-179: le cose quanto più sono dine, più
dine, più sono malagevoli ad accozzare: le tenere s'accozzano agevolmente...
in cicilia s'accoz- zaro in mare le dette armate a dì 4 del mese di
i pentolini: mangiare insieme, riunendo le provviste, i cibi. manzoni,
in un bacino: non saper fare neanche le cose più facili. varchi
nella neve. 5. accozzare le carte: mettere insieme quelle dello stesso
, i-25: riportano ai lor luoghi le male accozate insegne. d. bartoli,
così svarianti maniere accozzate, a formare le più pellegrine e bizzarre invenzioni di corpi
è l'atto dell'accozzare, ma le cose accozzate, e l'effetto che ne
cose, che gli antichi, non le sapendo, accreditaron con l'eloquenza.
io lo accredito di questa somma addebitandone le mercanzie generali, vale a dire scarico
della nostra letteratura, e noti per le loro opere. manzoni, 149: [
accreditati. bontempelli, 2-30: tutte le volte che sul mondo si presentano due
3. diplom. che ha presentato le credenziali ed è riconosciuto ufficialmente presso il
testi fiorentini, 188: ma imperciò che le madri no possono tuttavia loro filiuoli nudrire
graziose donne,... non bastandovi le bellezze che dalla natura concedute vi sono
idem, i-47: voi avete oggi bagnate le vostre mani in tanto sangue, che
lasciate stare, però che voi con le vostre parole credete i miei sospiri menomare,
della eterna perdizione, i quali meritiamo le pene dello inferno e ogni dì accresciamo
idem, 465: accrescevono di poi le sue parole e suoi modi il sospetto.
mai renderli minori. cuoco, 1-44: le nazioni escono dalla barbarie accrescendo le loro
: le nazioni escono dalla barbarie accrescendo le loro forze e rendendo così la sussistenza
: anche questa vicenda venne ad accrescere le pagine del mio libro futuro.
: però che popoli e'comuni e tutte le città vivono e accrescono della pace;
conv., iv-xii-i: la imperfezione de le ricchezze non solamente nel loro avvenimento si
del suo corpo. imperato, i-31: le stirie hanno il loro nascimento delle goccie
condensate, ricevendo nutrimento dall'umor che le sopravviene, pigliano accrescimento; indi per
gravezze, che dio sa sin dove le giungeranno, e un accrescimento del debito universale
, conv., i-xiii-io: tutte le cagioni generative e accrescitive de l'amistade
uno l'altro fisamente, e accrespavano le ciglia, come fa lo sartore,
, il latte, ed i vegetali sono le migliori e le più efficaci sostanze per
, ed i vegetali sono le migliori e le più efficaci sostanze per la nutrizione,
. bicchierai, 85: liberano [le acque di montecatini] il ventricolo e
accrostèllo). ant. rapprendersi, far le croste. lucano volgar.,
cessare il triste gioco: accucciata presso le due creature parlava a entrambe sullo stesso
stesso tono, finché il bambino non le rotolò in grembo piangendo. linati, 30-150
2-252: accucciato su un cuscino e con le gambe incrociate sul tappeto. e.
far da mangiare, e accudire a tutte le altre faccende di casa. jahier,
... accudisce ai vestiti per le due stagioni dell'anno. fracchia,
da culo (v.). le patate, chi rammendava. 2
, 1-28: corsero al molo saltando le reti che si dilungavano per terra e s'
delle più assidue accula- trici di tutte le panche scientifiche e letterarie della città.
a t tare, tr. afferrare per le braccia e per le gambe e far
. afferrare per le braccia e per le gambe e far battere il culo a terra
acculattato. quattro ragazzi pigliano uno per le braccia e pe'piedi, e formandone un
lippi, 1-17: vedeansi i bravi acculattar le panche, / e sol menar le
le panche, / e sol menar le man sulla tovaglia. g. gozzi,
crescendo da una parte con gli anni le indisposizioni e le infermità, e calando dall'
parte con gli anni le indisposizioni e le infermità, e calando dall'altra l'
cervello, per l'azione del sole, le dava ora una visione leggermente rossa,
gente. sannazaro, 8-132: allor le rime, ch'a mal grado accumulo,
eleganze e gentilezze della lingua greca, le ricerca tanto, e le accu- mola
lingua greca, le ricerca tanto, e le accu- mola..., che
negrito, non buttare l'arena contro le persone », è quella volta che
venivo accumulando sopra il tuo capo tutte le speranz matte che già avevo inventate e
del liberale è più sublime nel dispensare le ricchezze virtuosamente, che la prudenzia de
. 2. figur. acculattare le panche', stare oziosi, a.
al numero di sessantaquatro, hanno ridotte le mie voglie a tanto piccol numero,
a tanto piccol numero, che me le posso oggimai contare sulle dita d'una
tante volte la prepotenza de * fatti le avea soffocate. giusti, ii-232: tutto
sostenevano larghi vassoi di metallo, su cui le offerte s'accumulavano sonando. idem,
ojetti, ii-570: in secoli e secoli le coltri d'armentre pronunciava le parole «
e secoli le coltri d'armentre pronunciava le parole « cedo i beni ». gilla
cioè accumulatamente poste, siccome i naviganti le molte cose poste ne'loro legni dicono stivate
guicciardini, i-380: cominciorono a essere le cure e i negozi loro, non
dell'accumulazione. idem, 1-27: le forti accumulazioni si fanno tra i popoli
ragione e la storia concordemente insegnano che le accumulazioni lente sono le più sicure, e
concordemente insegnano che le accumulazioni lente sono le più sicure, e quelle che abbiano
quelle che abbiano fatto più prospere e ricche le nazioni. 3. geogr.
boccaccio, iv-82: ma poi che le danze... hanno le giovani
poi che le danze... hanno le giovani donne rendute stanche, tutte postesi
: si vótava il cuore di tutte le amarezze accumulate in tanti anni. paolieri,
, studiando i segni che avevano lasciato le pieghe. svevo, 3-892: accuratamente
la distese accuratamente. fracchia, 656: le larghe gote accuratamente rase. =
io posso attentamente osservare, e possono le esperienze non riuscire accurate. l'accuratezza
io molto ami e affettuosamente, e che le temerarie parole con l'accurate lodi ricompensi
redi, 16-iv-18: talvolta si comprendono [le cagioni], se diligente ed
, nelle membra, che, sotto le vesti borghesi accurate ed anche eleganti,
, per iniqui testimoni provato: per le quali inique prove ella meritò d'essere
rivedeva l'attitudine della madre; riudiva le accuse ad una ad una, le
le accuse ad una ad una, le accuse ignominiose contro l'uomo di cui
ii-205: e perché io di tutte le accuse mi rido, una voglio sia
a scoprire quale sottile correlazione esistesse tra le due accuse. -pubblica accusa:
pena / ch'è giudicata in su le tue accuse? idem, purg.,
si conturbi, quando egli vuole insozzare le virtudi per accusaménto de'viziosi? tommaseo
che il vestiario, la capigliatura, le bisacce, accusavano di stranieri, e,
notificante, come detto è sopra, le predette cose e ciascuna d'esse, procedere
quello di poca virtù, amano meno le virtù che se stessi. accusanza »
camiciotto s'apriva sul petto villoso: sotto le maniche, potentemente s'accusavano i muscoli
. palazzeschi, 3-262: pareva che le loro narici accusassero l'odore, chiamiamolo
innominabile. manzini, 10-87: le labbra, agli angoli, ti si assottigliano
5. rifl. confessarsi colpevole, rivelare le proprie colpe, incolparsi. dante
accusare, posto che meglio per avventura le convenisse il patire. leopardi, iii-672
anziano, vestito di nero. dopo le solite formalità, fu invitato a parlare.
tirato giudice, vedrà gli accusatori, udirà le accuse. magalotti, 9-2-84: a
non fai che repetere... le ingiurie dei miei primi accusatori. vorrei che
attraversano il cervello. gozzano, 813: le bianche antiche statue / acefale o camuse
(i-24): tra i peccati che le nostre leggi acerbamente puniscano, il peccato
volgar., 4-18: l'uve, le quali conservar vo progresso di
frutta). negri, 1-877: e le mie mani e il viso, / e
giovanile. firenzuola, 590: dove le fresche e saltanti mammelle, movendosi all'
di star sempre oppresse e ristrette tra le vestimenta, mostrando di voler uscire di
occhi altrui a porvisi su, perché le non fuggano. 3. figur
d'acera. animi umani si sentono più le miserie che ile felicità, gato e
solenne. = variante di acero. meno le voluptà et letitie che e dolori et acerbità
... a poco a poco per le vene scorrendo, e l'interna sua
precedente? colletta, ii-26: cresciute le acerbità di polizia, si udivano imprigionamenti
la civetta. ariosto, 19-94: le lancie ambe di secco e suttil salce,
tien nel velo ascose, / e le poma del seno acerbe e crude. idem
vergognosa. idem, 6-ii-163: e le tenere fronde, / fra cui vaghi concenti
fresca e lieta, / che da le foglie acerbe / cade co'dolci sonni in
, / parte fra'tralci e fra le foglie ascosa, / parte del sole il
, eccetto melloni, cetrioli e uva, le mangiano più volentieri acerbe che mature.
vino. negri, 2-491: e le nude spalle scorgevo: magre, ma non
giovanissime, d'una grazia acerba, con le scapole simili ad ali nascenti. cicognani
che stanno per farsi donne, con le coscie spropositate allo scheletro e il petto
, acerbo tepore, al suo tocco le minime cose or ora inerti si animavano.
né avendo il bel iulio ancor provate / le dolci acerbe cure che dà amore,
e per lo ingegno attissimo a tutte le cose onorate e eccellenti, fioriva maravigliosamente.
del tuo cor piagato / a dir le pene dolcemente acerbe. segneri, i-156:
: inghiottiva la saliva e con la saliva le parole acerbe che non era conveniente dire
aiutare alcuna speranza, però che per le molte volte ch'io ho riprovata costei
minacciando alletta. tassoni, 8-37: ove le chiome / de la betia cantò su
1-172: lo pallidore fece diventare nere le parti dell'acero. crescenzi volgar.,
. anguillara, 10-39: l'acero ne le cui parti secrete / tanti diversi e
. tali sono, ad esempio, le foglie dei pini; tali ancora le stipole
, le foglie dei pini; tali ancora le stipole del crespino, i picciuoli delle
mappa, la dolabra e tacerra: cose le quali li antichi usavano ne'lor sacrifici
acidissimo. vallisnieri, 1-3-586: le cacciai di nuovo per forza aceto acerrimo
te mono passere vili, le quali dal misero acèrtulo sono di
venuta di questo i mosti acetano, le biade tocche diventano sterili. viani,
viani, 19-484: nel tinaio, tra le vecchie botti sfasciate delle doghe, graniate
[l'aceto] frequentemente, per le bevande continue, mescolato in discreta dose
. ojetti, ii-344: dietro le lampade ad acetilene siamo intanto penetrati a
barbaglio della lampada ad acetilene che frugava le acque illuminandole sino al fondo. barilli
barilli, 2-102: dopo la mezzanotte le fiammelle dell'acetilene cominciano a bruciar male
: in una cruda luce di acetilene le ragazze aspettavano. c. e. gadda
sedani. comisso, 14-29: le grida, le risa si accordavano alla musichetta
, 14-29: le grida, le risa si accordavano alla musichetta [della
musichetta [della giostra], e le lampade ad acetilene proiettavano le ombre di
], e le lampade ad acetilene proiettavano le ombre di quegli esseri volanti e felici
, 2-440: sui banchi si accendono le acetilene: i più attrezzati hanno la
per la sua sostanza, e costrettiva per le sue quali tadi. proverbi antichi,
si può farle? -grattarle un po'le rene: / spruzzarle il viso coll'
mischiate con acque intorbidate a bella prova, le rischiarano e le tornano alla loro primiera
a bella prova, le rischiarano e le tornano alla loro primiera limpidezza, come
. di non averlo saputo prendere con le buone, come vanno presi i vecchi
. fagiuoli, 3-2-138: condite [le zucchette] come l'insalata, oh
acetolièra, sf. neol. le due ampolle gemelle dell'olio e dell'
lustra l'unghie da sé e se le sa ogni volta ripulire e bianchire con l'
nell'acetosità, la spigne fuora eziandio per le strade dell'orina.
dolce savore. boccaccio, v-227: le gelatine, la carne e ogni altra cosa
. crescenzi volgar., 1-4: quando le cose acetose si mangiano, contrastano alla
quando non è matura si mangia come le mandorle, verde e tenera con la buccia
dante, inf., 3-78: le cose ti fier conte / quando noi
essa [la cucina] apriva le sue fauci un antro acheron tico, una
più tetra e spaventosa, dove le tenebre erano rotte dal crepi
famiglia sfingidi, sottordine eteroceri: fra le più grandi della nostra fauna; lunga
, impresse per via soprannaturale. tali le madonne nere di san luca, la
appartò dalla battaglia e ristette iroso sotto le sue tende, fra i suoi mirmidoni
bocca dello stomaco; di costì le falde correvano difilate a scapellare i tendini
rustica, assai comune, adatta per le aiuole, ha proprietà aromatiche e medicinali
denominata achillea, con la quale medicava le ferite. domenichi [plinio], ii-582
l'eroe ne aveva appreso da chirone le proprietà mediche (per guarire le ferite
da chirone le proprietà mediche (per guarire le ferite). cfr. plinio,
la loro sottigliezza e saldezza, e perché le mettevano sotto le armature di ferro per
saldezza, e perché le mettevano sotto le armature di ferro per impedire il loro
mancanza congenita di una o di entrambe le mani. = voce dotta, dal
e di isabella sono achiri, hanno le mani tagliate dalle comici o confuse nei
medie. parte della chirurgia che comprende le operazioni cruente. = voce dotta,
setole acutissime, di cui sono provviste le papille setifere di parecchi anellidi (a
mito narrava che si bagnassero afrodite e le cariti. acidàrio e acìdaro,
la fronte, che pendono e cuoprono le orecchie, e fuori della testa con
processo di acidificazione; idoneo ad assumere le caratteristiche delle soluzioni acide. tommaseo
di quelle sostanze elementari o composte, le quali per combinazione chimica con qualche altro
con que'composti, i quali fungono le parti di elementi, propende a sviluppare
elementi, propende a sviluppare nella combinazione le qualità d'acido. acidificare,
marine, medicamento molto profittevole per addolcire le soverchie acidità contratte dal sugo nerveo.
concorso di particole false e nitrose con le sulfuree e acide. magalotti, 21-146:
] che lo fanno, sono universalmente tutte le acque naturali e stillate,..
io godevo... nel cesellare le battute più ciniche, nell'incidere colla parola
chim. che contiene acidi; che ha le stesse proprietà degli acidi (v.
. redi, 16-ix-327: in somma le bevande tendano più all'addetto che al
annunzio, iv-2-585: « io adoro le melagrane! » ella esclamò mostrando di
); combinandosi coi metalli e con le basi dà i sali. gli acidi
imma- gine nascosta si disegnò in tutte le sue forme. di giacomo, ii-516
plumbea; il naso era affilato; le labbra avevano una cupa tinta cerulea.
di mio figlio. jahier, 141: le scarpe... mordono cogli acidi
sangue è bastantemente sottile, e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad unire
, i-413: e ci piange sopra le sue povere lagrime di coccodrillo che non
s'incontra uno spirito vitriolico volatile che le distingue. targioni tozzetti, 12-8-947:
: l'arte imitando la natura prepara le acque minerali acidule. = lat.
tavola un piatto d'uva, ognuno le fa festa, la si gusta acino per
simile al basilico, odorato; ma son le sue fiondi più pelose.
abitualmente sulla pelle. -anche le pustole con cui si manifesta questa malattia
chim. prodotto chimico affine, per le proprietà anestetiche, alla cocaina (si
: l'aconito... ha le foglie di ciclamino o di cocomero, non
cocomero, non più che quattro, le quali nascono sulla radice, e sono morbidamente
.. nasce su pietre ignude, le quali si domandano * acone ', e
aconiti smor- fìano per conto loro; le malve fanno da zie, le pelose
loro; le malve fanno da zie, le pelose borrane da suocere. papini,
, idest sperella. dioscorides dice che le sue foglie sono simili a quelle dell'iris
, nelle spezierie calamo aromatico, produce le foghe più strette e più lunghe dell'
: si chiamano a cotiledoni o acotiledonee le piante che mancano di cotiledone. essendo
rappresenta la foglia allo stato rudimentale, le piante che mancano di cotiledone, mancano necessariamente
porta raggio, / e 'l ciel ritèn le stelle e lo splendore. dante,
. dante, purg., 22-146: le romane antiche, per lor bere,
e scende come grave / venendo a terra le sue parti insemi. passavanti, 193
libera terra..., ovvero le acque le quali sono pietrose, imperò sono
..., ovvero le acque le quali sono pietrose, imperò sono migliori,
l'acqua disfa li monti e riempie le valle, e vorrebbe ridurre la terra
. campa- nella, i-42: come le piante al suolo, i pesci all'acque
, i pesci all'acque, / le fiere all'aria e li splendori al sole
e godere e unirsi, e infocare poi le cose che non sono bianche perché a
degli otri / obeso appresso i pozzi e le cisterne. / acqua di cieli,
: l'acqua stormisce qualche volta come le foglie; i prati gli alberi i fiori
; i prati gli alberi i fiori sono le prime creature dell'acqua. govoni,
gocciole scintilla / su i fiori ne le pentole d'argilla. ungaretti, i-16
una vita che fugge / come acqua tra le dita. silone, 5-48: l'
la città. acqua ritta e grigia erano le case, acqua giallognola e ribollente i
i selciati, d'acqua parevano essere le ombre offuscate dei passanti. sinisgalli, 6-126
delle mura castelli, i quali raccolgano le vene dell'acqua, sicché dalle bertesche
mani: recare l'acqua per lavare le mani, come un tempo si usava
tavola. -al rifl.: lavarsi le mani. novellino, 40 (70
il bisogno, e nel cratère / mescean le sacre spume. indi de'regi /
mettere acqua: versare, far confluire le acque di un torrente o di un fiume
, la quale seguita per qualche tratto le radici delle colline di ponsacco, che
questa è miglior di quella, che sopra le pietre trapassa, imperocché il loto la
continuo e permanente, nel quale scorrono le acque, sia che queste lo occupino in
calda e fredda (e voi sapete che le persone di riguardo non entrano in un
è « acqua corrente »), le ha slavate di troppo. calvino, 1-522
-acqua dolce: l'acqua in cui scarseggiano le sostanze saline (come quella di sorgente
e facea belli. idem, i-454: le vele si tendono, e i timoni
, e i timoni fanno alle navi segare le salate acque con diritto solco verso quella
e nel refrigerio fluviale, come distendendo le braccia verso quei naturali confini d'acqua
d'acqua dolce. sinisgalli, 6-204: le correnti dei mari provocano l'afflusso delle
l'acque ferme de'laghi, spezialmente le discoperte, son ree e gravi, e
il verno non si freddano se non per le nevi. idem, 1-4: l'
76: e l'acqua, che per le case si tiene in vasi di creta
tacque piovane, e spezialmente quelle, le quali con tuoni discendono nella state. ma
. boccardo, i-30: sono piovane le acque che cadono dal cielo, o non
dell'aria: vi si comprendono dunque e le pioggie e le acque provenienti dallo sciogliersi
vi si comprendono dunque e le pioggie e le acque provenienti dallo sciogliersi delle nevi e
, 5-253: fatta la distinzione tra le grandi vallate e le zone montuose, per
la distinzione tra le grandi vallate e le zone montuose, per il resto si
la meccanizzazione è poco sviluppata, che le irrigazioni sono insufficienti, che l'acqua potabile
e delle industrie, e, attraverso le fognature, li scaricano nelle acque di
12-21: in poca d'ora tutte le case de'grandi di qua dall'acqua
, fresche e dolci acque, / ove le belle membra / pose colei che sola
i remi all'acqua, e dier le vele al noto; / e fu lor
il ciel destina, / e il fior le rende al ciel prece ed incenso;
una quiete estatica teneva il mare; le acque avean tal trasparenza che ripetevan con
dalle porte sembra acqua che rompa improvvisamente le cateratte. saba, 402: il
rinnovi. quasimodo, 25: le rondini sfiorano le acque spente / presso i
, 25: le rondini sfiorano le acque spente / presso i laghetti lombardi
vista entrare nell'acqua scalza, con le gambe nude fino all'inguine...
è manifesta cosa di legni leggieri comporsi le navi, e quelle, senza molta acqua
tutti d'accordo cooperarono a far vive le loro ragioni. de roberto, 181
la quale non solamente si fermasse tra le due acque, ma non si potesse
nave], si vedevano tralucere infra le due acque. bocchelli, 1-iii-716: l'
, prevedeva che la protezione del re le sarebbe inutile. de roberto, 103
per virtù, ma stassi / tra le du'acque così dura dura.
bruna conduce il fil dell'acqua / per le piante e per gli orti. manzoni
. panzini, i-112: sebbene allora le acque fossero basse... tuttavia mio
eterna malinconia. -locuz. le acque chete rovinano i ponti: è più
rovinano i ponti. palazzeschi, 3-211: le acque chete sono quelle che rovinano i
era tanto tranquilla che, con tutto che le volessi bene, non potevo fare a
un tratto dal mezzo dell'acqua morta le zingare e un canto. sbarbaro,
, e mancata la virtù di rinnovare le fondamenta, si stava come in acqua
interesse. idem, iii-108: sotto le apparenze più concitate senti la palude,
ant. acque vive: la massima fra le alte maree che si hanno su una
della luna, che i marinari volgarmente chiamano le acque vive. -marin.
il solco lasciato da quello. passare le acque d'un bastimento, è l'allontanarsi
un privato. -acque pubbliche: tutte le acque appartenenti al demanio dello stato,
una batteria posta sulla terra giungerebbe con le palle e con le bombe ad affondare una
terra giungerebbe con le palle e con le bombe ad affondare una nave.
di bella neve, così mi parea udire le loro parole uscire mischiate di sospiri.
ieri giorno 18 agosto 1673, su le * 9 ore, dopo essere stato
. che rovinò affatto affatto tutte tutte le viti della fattoria di carmi- gnano.
, ii-721: l'acqua filtrava da tutte le cuciture della tenda, entrava coi vortici
si abbatteva sulle nostre spalle, percoteva le nostre nuche, penetrava tra colletto e
minute goccioline scintilla / su i fiori ne le pentole d'argilla. tombari, 1-102
, e faceva acqua, e guastava le pinture d'entro e storie del musaico.
casa del nespolo fa acqua davvero da tutte le parti, come una scarpa rotta.
7-3-8: oh, in fatti quando le cose hanno a ire / male, e'
(3-250): calci e pugna le mena e non ischerza, / ma l'
gente ad accorrere con acqua per estinguere le fiamme (= al fuoco!)
benevento si narra che si dessero convegno le streghe). marino, 124:
gola. verga, ii-381: egli non le aveva scritto che due o tre lettere
occhi. -fuggire l'acqua sotto le grondaie: fuggire un pericolo incappando in
/ avessimo fuggita l'acqua sotto / le grondaie. -il fiume non vien
(o corre la borrana): le cose seguono necessariamente il loro corso naturale
caduta la molle acqua rompe e fora le dure pietre: però nullo d'amare
brinata è pestifera per i corpi e per le campagne, ed è segno infallibile del
-mettere acqua, non legna: sopire le discordie, non fomentarle. della
-non guadagnare l'acqua per lavarsi le mani: guadagnare poco o nulla.
l'acqua, con che no'ci laviam le mane, / non guadagniam tra me
-sott'acqua fame e sotto neve pane: le piogge invernali danneggiano il grano, mentre
senza mettere il piede in fallo, girare le posizioni diffìcili, tirar l'acqua al
-valere di meno dell'acqua versata dopo le tre: non contare niente (antico
, di buttare in strada, dopo le tre di notte, ogni lordura).
te! come t'erano quivi con le parole graffiati gli usatti, e come v'
per meno che l'acqua versata dopo le tre! -vedere che via piglia
cristo, che con sé medesimo risanò le vene deltawelenata e per lo addietro amara
per lo addietro amara natura, con le saluberrime acque del battesimo. idem,
con formule particolari. i fedeli la attingonocon le dita dalle acquasantiere, per fare il segno
cristiani nell'accedere e nell'uscire attingevano con le dita l'acqua della pila, e
de pisis, io: ho immerso le dita nell'acqua benedetta dentro il freddo
foscolo, sep., 124: le fontane versando acque lustrali, / amaranti
nacqui io pagan, ma poi ne le sant'acque / rigenerarmi a dio per grazia
. d'annunzio, v-1-759: sfiorai con le labbra le mie dita consacrate, come
annunzio, v-1-759: sfiorai con le labbra le mie dita consacrate, come si fa
gelosa, cioè sente prima di quella le minime alterazioni del freddo e del caldo.
e particolarmente nell'igiene personale, per le sue qualità rinfrescanti e leggermente antisettiche.
bisogno di essere elegante, di lavarmi le mani con acqua di colonia. panzini,
volgar., 1-93: e quando usare le volete [le pillole], sì
: e quando usare le volete [le pillole], sì ne distemperate una o
alcuni in questo modo, che pongono le rose in vasello di vetro con acqua e
con scasso martedì, io mi sento le ginocchia spiombate e l'acqua di seltz
. targioni tozzetti, 8-261: per le quali [diarree] si è usato
son quivi; / e chi va per le vie si sente fuore / di tutte
stare d'aver [certi frati] le lor celle piene d'alberelli di lattovari
composto chimico. bicchierai, 27: le sostanze fisse, contenute in ognuna delle
di modana, ho pure osservato salire le acque medicate e calde di alcune vostre
bracieri... e sul lume dentro le profumiere co'soliti ingredienti e acque d'
meno concentrata. dessi, 6-105: le aggiustò la benda sulla fronte, le
: le aggiustò la benda sulla fronte, le umettò il labbro spaccato con dell'acqua
c. mei, 131: se le nutrici si vivessero di latte di vacca,
in salotto. -bisogna lasciarla riposare: le rifaccio l'acqua panata e vengo anch'
titubo ancora a fare la scelta tra le due sorta di acque tinte, il signor
la tosse o infreddatura un'acqua con le giuggiole e logrizia e altro, la quale
redi, 16-ix-9: tralasciando però tutte le acque minerali, e particolarmente quelle che
.. l'industria che ha per oggetto le acque medicali ha assunto grandi proporzioni recentemente
possonsi pigliare nella propria casa con tutte le comodità. panzini, iii-285: è
argine, verso l'acquacetosa. qui le due ragazze presero l'autobus e noi
redi, 16-viii-366: danno a bere le altre acque, che da'professori dell'
s'incontra uno spirito vitriolico volatile che le distingue. -acqua borra: varietà
redi, 16-iii-367: danno a bere le altre acque, che da'professori dell'arte
notte; chi brontolava perché non aveva le pantofole; chi voleva l'acqua di vichy
sostanze ferrose. stoppani, 53: le acque ferruginose di santa caterina, che
il fiume della nera gli vuota con le sue acque insolfate e riempie d'esse
è osservato ancora, che ottime sono le acque termali internamente ed esternamente. 8
linfa, il succo dei frutti; le lacrime; la saliva; torina. -
certa acqua mor- dacetta e pungente che le cala dal naso: dico, che ciò
, e vede molte cose ma non le piglia, ma subito volge la fila di
per linia al senso, e quella piglia le spezie, e quelle che piacciano le
le spezie, e quelle che piacciano le incarcera nella prigione della memoria. de
. crescenzi volgar., 6-23: se le mangiano crude [le cipolle],
6-23: se le mangiano crude [le cipolle], non danno al corpo nutrimento
rivo. targioni tozzetti, 12-4-185: le più [fra le ametiste] sono
tozzetti, 12-4-185: le più [fra le ametiste] sono nebulose o marmorose;
in una limpida acqua di gemma, le parti più donnesche del corpo di lei
il colore dei fiumi quando ingrossano per le alluvioni. govoni, 4-100: vipere
forse un raro senso) di tutte le minime particolarità di tempo e di grado
minime particolarità di tempo e di grado le quali concorrono a infinitamente variare sul rame
effetto di chiaro scuro come le figurine di un'acquafòrte mal riuscita.
riuscita. papini, 27-1235: preferivano le amabili miniature alle spietate acqueforti. sinisgalli
spietate acqueforti. sinisgalli, 6-260: le acqueforti di rembrandt e di piranesi,
acquàio1, sm. vasca per rigovernare le stoviglie (in pietra o in marmo
e d'acquaio. soffici, 6-85: le marmitte d'intingoli passavano dal focolare alla
ad asciugare sul marmo, la testa e le spalle un po'curve; e mi
bocca. leggi agrarie, 332-46: le acque di scarico degli acquai, dei lavatoi
la vaschetta dove il sacerdote si lava le mani (oggi detta lavabo).
a'seminati. lastri, 1-2-88: riveder le selve composte di castagni, dove si
alle piante verso il poggio, per trattener le acque intorno al loro piede.
piante umide e acquaiuole e molli, le quali... agevolmente fanno radici
bucherattole de'greppi di quelle fosse per le quali corre l'acqua. vallisneri, i-767
504: battevan la coda sul limo / le biscie acquaiole. linati, 30-81:
acquaiole. linati, 30-81: lungo le prode del fossato la biscia acquaiola è
fiate avvertito, che chi avendo per le gambe o per le braccia, o altrove
chi avendo per le gambe o per le braccia, o altrove in su la
finalmente in carbone, fra tre dì le più volte... l'uccideva.
redi, 16-iii- 445: per le minime aperture di essa cute trasudando qualche
siero o di linfa, vengono a farsi le bollicelle acquaiuole, dentro le quali,
a farsi le bollicelle acquaiuole, dentro le quali, continuando quei bacolini la solita
piccole bolluzze e non ancora marciose, le quali volgarmente son chiamate bollicille acquaiuole.
: nei quali [vaiuoli epidemici] le prime pustole che compariscono, subito suppurano
aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua, chiamatolo a
persino, un acquaiuolo ambulante, con le sue bombole di acqua ferrata, quasi che
luglio. d'annunzio, iv-2-1019: tutte le acquaiuole si volsero a un tempo verso
stor. recipiente d'acqua per lavarsi le mani prima e dopo i pasti (in
tozzetti, 12-4-183: tutte poi [le cavemette] sono per lo più marmorose
i fiori del giaggiolo imitavano l'acquamarina, le camomille lo zolfo in mezzo a petali
prova / che dio mi vede e che le tue pupille / d'acquamarina guardano per
pendio verso un fiume che ne raccoglie le acque. leggi di toscana, 2-141
l'aquario tempra, / e già le notti al mezzo dì sen vanno. mare
et è casa d'amicizia. dicono le favole che acquario è ganimede rapito da
acquario. d'annunzio, iv-1-249: le piante in un chiarore misterioso agitavano ombre
aveva un luccichio d'acqua: e le sedie di giunco verde vi si riflettevano
vasti acquari. calvino, 1-221: roteano le porte girevoli delle banche e nell'acquario
. 2. edificio che accoglie le vasche per l'allevamento di animali e
il fresco; sono proprio andato a vedere le piante e gli animali acquatici con l'
. l'acquartierare i soldati; sistemare le truppe nelle caserme. tommaseo [s
acquar- tierare i soldati, e anche le masserizie e gli arnesi da quartiere.
, tr. (acquartièro). collocare le truppe nei loro quartieri o caserme
. torricelli, 226: acquartierò le sue genti indebolite sopra alcuni colli in
monastero della novalesa, dove consumò tutte le provvisioni de'monaci. nievo,
nella società, e stendeva ancora largamente le sue radici. = deriv.
, 1075: ho ordinato egualmente che le truppe acquartierate al campo di marte si allontanino
vi sono, al capo dei letti, le acquasantiere. gavoni, 3-91: suonavano
3-91: suonavano mettendoci i ditini / le acquasantiere della mamma morta. corazzini,
il suo pianto silenzioso / a stille su le fronti de gli uomini diffonda. marotta
madre, senza dir parola, bagnò le dita nell'acquasantiera, e sempre guardando
a peretola la caccia delle gru, le quali non si posano altrove che nei
/ tremuli i grilli, e rispondean le rane / a quando a quando di
vostra mamma, nudi abbrividendo / sotto le nere sibilanti acquate. d'annunzio,
dopo l'acquata. negri, 1-479: le nuvole di marzo con repentine acquate.
sarebbe andata male; ma gliel'hanno sciupato le acquate che sono venute! ci ricaverà
sbarbaro, 1-28: si sfanno sotto le acquate di maggio gli ultimi festoni di
venir sugli otri a combattere contro a le navi, quella sola che di cavalieri,
, ii-530: poni arbori aquatici e tutte le piante che non hanno ancor mosso.
altre simili, delle quali possono usarsi le decozioni e i sali essenziali; ci sono
pace lacustre, una pura trasparenza ove le piante acquatiche dormivano immote. idem,
immote. idem, iv-2-911: su le grandi assemblee degli acquatici volteggia il grifone
assemblee degli acquatici volteggia il grifone indagando le ripe. panzini, i-296: un
e. cecchi, 1-36: sventolava le orecchie smerlate come larghe foglie acquatiche.
, o brulicare con acquatica leggiadria tra le foglie dei platani bianche di polvere, vi
., vii-21: e perciò sono vietate le gocciole della terra, cioè che non
in terra e parte nell'acqua, come le anitre acquatili, alle quali somiglia sì
e nel colore. beltramelli, i-240: le cineree vastità degli autunni quando gli acquatili
già appostato che sogliono far lor viaggi le formicole... ei s'acquatta a
dei campi. viani, 19-399: le scimmie s'acquattavano negli alberi cavi,
scimmie s'acquattavano negli alberi cavi, le rane tacevano. tozzi, 2-68: quando
2-161: sotto la roccia del promontorio le case si acquattavano nella notte. comisso,
rospo che s'andò subito ad acquattare tra le foglie. 3. accovacciarsi.
1-296: era stato tre ore, tra le felci del borro, acquattato e attediato
alvaro, 2-33: egli ora vedeva le due figure acquattate nel vicolo, e
acquattate nel vicolo, e ne scorgeva le ombre buttate in terra dalla luna. moravia
vite per lambicco, così chiamata per le meravigliose virtù sue, le quali ha per
chiamata per le meravigliose virtù sue, le quali ha per conservazione della vita dell'
1-4-99: si sa che da tutte le frutta si può ricavare del vino, o
come un giuoco fra il bicchiere e le labbra. 2. figur.
mina. soderini, i-379: ordinare le fosse per i frutti e per le viti
ordinare le fosse per i frutti e per le viti similmente con capaci e larghe fogne
si partissono. fra giordano, 3-35: le biade cadute e piegate per l'acquazzone
l'acquazzone e per vento, sì le drizza [il sole] dolcemente. g
...; nel secco quelle che le piove o acquazzoni sostener non possono.
45: l'acquazzone / faceva scuoter già le pulci a'cani. pulci, 24-148
dell'acquazzone, ampie finestre azzurre / fra le nubi. chiesa, 4-101: giornate
diluvio fu un innocuo acquazzone, tanto le sue foreste antidiluviane somigliavano al pincio.
fradici, i ranocchi, si rintanano le vecchie talpe. sbarbaro, 1-13: la
molta nelle conserve, a cui vanno le piogge per li canali delle case,
spiegava un panorama in piccolo, con le sue boscaglie di ortiche e ginestre..
in forza della quale si possono far passare le acque sopra i fondi altrui a vantaggio
acquedotto, ma non può far defluire le acque negli acquedotti già esistenti e destinati
probabilmente, sonnecchiava mentre l'apparecchio spingeva le iridescenze nella lontananza acquea. 2
acqueo l'umore liquido che riempie le due camere dell'occhio, quasi inodoro,
più di un braccio qualcosa, con le bocche strette di sopra, e con i