tasso, 6-10: de gli arabi le' schiere erranti e sparte / raccolte ha
vertù s'avanza! / così vassi a le' stelle. tasso, 14-74: un
dicesi ancora accoccovato, quasi che covi le' calcagna. tommaseo-rigatini, 254: chi si
capi, compassionevole per l'anarchia, per le' passioni spietate e perverse che la dilaniarono
capriccio o la debolezza dei magistrati. le' prime son necessarie, le seconde gravissimo
sono quelli ch'hanno le cose de le' quali sono bisognosi gl'ingiuriatori. oliva,
non altrimenti di quello che la natura le' fa. batacchi, 2-108: meglio
popolo, sì minori che maggiori, le' più grave bisogne sì tralasciavano, se gli
/ del viso bello, e magro divenuto le' n esso già si vedea 'l pallidore
, perché non v'andasse persona dietro le'. monachi, 30: colui che andò
comunal omini, qe no san ogna le'. giamboni, 10-99: quando la
nostro padre procuratore generale), tra le' molte cose per mente aveva, s'è
mi faccia più... poesie come le' vergini': è roba indeterminata, sgualcita,
1-74: « èghibli di tunisia » minimizzarono le' suore, coraggiose nei soggoli di lana
, ii-83: nequissima progenie ribellante / dal le' ttimo imperio degli alidi, / impura
simile esperienza, alla quale non basterebbe le' prese di tutti gli uccellari e di tutte
casi abbia luogo 'la'e nel più le'. trissino, i-26: certamente le
strettamente collegataalla politicadelle'fasced'ascolto': unavoltaindividuate le' fasce popolari'cisipiazzavaunbelcontenitore, conilsuobravoconduttore.
* pas'se * /, correttamente / le' se pa'se /, sm.
ilsole-24ore [18-xii-2000]: per poteresserecompetitive le' nofrills'risparmiano sulle spese.
p. valera, 3-50: le' reggiore'offrivanoagli ospitiunatafferiadi pane giallo fresco di