se son salvatiche, per la loro lazzitade e afrezza. pirandello, 8-712:
per l'afrezza, o vero lazzitade, di costringere e di confortare per
egli è d'ottimo sapore; la cui lazzitade ovvero afrezza si sente alla lingua sanza
virtude, per l'afrezza ovvero lazzitade di costrignere, e di confortare per
e stiticitade, cioè afrezza, ovvero lazzitade. mattioli [dioscoride], 135: