abilità a lichtenstein di mandar a san lazaro parecchi reggimenti. padula, 447: si
la figura bianca del cristo risuscitatore di lazaro. negri, 2-838: sebbene vista solo
: noi leggiamo che il povero lazaro era venuto al luogo di riposo,
cirugici], il fuoco di san lazaro, l'erisipile, le formiche. redi
che venir possa il morbo a mastro lazaro, / che mi arrecò alle man
: i cavalieri di s. maurizio e lazaro sono più antichi di tutti..
toccano a loro, il fuoco di san lazaro, l'erisipile, le formiche.
. giovanni crisostomo volgar., 2-109: lazaro, che moriva di fame, non
ai cerusici], il fuoco di san lazaro, l'eri- sipile, le formiche
la volessi / alla pianura; che lazaro / di roio è capoccio fornito.
el quale negò li fragmenti del pane a lazaro. savonarola, iv-69: avanzonne molti
. f. frugoni, 4-46: spera lazaro, spera! / il ciel si gira
innamorazzato colla fulvia, la figliuola di lazaro. innamorìa, sf. ant
fra giordano, 1-72: quando cristo risuscitò lazaro, sì comandò che la lamina fosse
che la lamina fosse tolta, ed allora lazaro n'uscì vivo. idem, 1-72
di sopra. sacchetti, v-100: lazaro... era legato e suggellato con
noi domandiamo il 'mal di san lazaro ', nel regno de la francia
musso, ii-449: al miracolo di lazaro videro levare la pietra, sentirono il
sorella del morto, ragionarono lungamente con lazaro quando fu risuscitato. p. del rosso
satiriaco e dal volgo male di san lazaro. -lebbra leonina: lebbra nella
noi domandiamo il 4 mal di san lazaro ', nel regno de la francia è
; e dal volgo male di san lazaro, gli cui segni sono questi:
luogo di salute non solo il mendico lazaro, ma il ricco abramo. metastasio,
, 1-3-49 (318): fo mmeretato lazaro e 'l divo, / et eo
diatessaron volgar., 284: lazaro... giaceva alla porta del ricco
ond'erano intrise a miracolo le bende di lazaro, quella incorruttibile -lacrimata e lacrimante -che
fastosissimo lusso deliziare seduto, negante a lazaro misvenuto per la fame un briciolino insensibile
. /... / di lazaro mendico: infra gli amari / famelici disii
venuto... gesù là dove era lazaro, lo trovò ch'egli era stato
quale negò li fragmenti del pane a lazaro..., né in essa si
turchi ove cadde tra migliaia di prodi lazaro re di serbia e la nazione..
/ a pavia andai e con un messer lazaro, / che vi leggea la sera
/ viene dai dardanelli il vincitore / lazaro mocenigo. 3. tirare,
noi domandiamo il 'mal di san lazaro ', nel regno de la francia è
annunzio, iii-1-922: aligi figliuolo di lazaro / è innocente. commesso non ha
vero che giammai non mentisci, / lazaro dal sepolcro rivivisti, / e da'leoni
/ l'uva vuol pigiare con te / lazaro e azzuffarsi col mosto.
infermo della pescina e con il povero lazaro, la sua misericordia e carità.
alla plebe. cantiì, 3-251: lazaro, quello storpio che tutti conoscete, invece
chirurghi], il fuoco di san lazaro,... le scrofole,.
navigarono oltre per giungere al popolo di lazaro, presso al quale giunsero e sorsero a
funestissimo avviso della morte del capitan generale lazaro mocenigo nel procinto d'una delle più belle
s r suo amico lo impiagato lazaro né la profana madda- la né matteo
beda, decide come, per esser lazaro simbolo del peccatore, la misteriosa ignoranza
fra giordano, 7-294: ecco: lazaro è morto e sepulto e pute. dante
cristo tuo diletto non rifiutò puzzo di lazaro quatriduano e riprese marta non voleva puzzo
giorni. iacopone, 1-67-39: como lazaro sotterrato quadriduano en gran fetore, /
] alle grida della sua lingua rawivatnce di lazaro la parola sua. -per
avea facto fare donato a un suo compare lazaro ferraro; e quanto all'essere recipiente
famelico il piatto d'oro. ma lazaro non osava toccare con le sue mani vili
fra giordano, 5-347: queste simiglianze di lazaro né enimma fie né parabola, cioè
facto fare donato a un suo compare lazaro ferraro; e quanto all'essere recipiente,
cavalier di cotal religione [di san lazaro] si dà titolo di 'don '
lomazzi, 4-ii-470: l'anima di lazaro per gl'angeli fu portata nel seno di
una sola gocciola d'acqua con che lazaro gli rifrescasse la sua lingua. -idratare
musso, ii-449: vedrai il giovane e lazaro, l'uno dalla bara, l'
... ridde la resurrezzione di lazaro, suo fratello. giannone, i-21:
vidi la figura di orfeo convertirsi in lazaro bendato ma risuscitante? -sostant. i
motivi, che lo spinsero a risuscitare lazaro, il secondo fu per compiacer la
vero che giammai non mentisci, / lazaro dal sepolcro rivivisti. 14.
luogo di salute non solo il mendico lazaro, ma il ricco abramo. a.
, e dal volgo male di san lazaro... chiamasi... satiriaco
quale era mendico, ch'aveva nome lazaro, il quale giaceva alla porta del
che sono più di 30 anni che lazaro moro, nostro italiano, pensò in un
: l'ordine di san maurizio e lazaro... non corse alla scapestrata.
fuori una gran voce e disse: « lazaro, vien fuori » e subito uscì
vò prima vedere; vòprima / contare, lazaro di koio. / ora prendo le forbici
baluardo del / grande l'ombra di lazaro s'alza; / marco prence da l'
: commilitoni, / prendetelo ai peso [lazaro] / et passo algente 7di cedronne
qualcheduno, che nel convento di san lazaro, situato in uno dei sobborghi, fosse
messer domenedio nel vecchio testamento, di lazaro, marta e maddalena nel nuovo.
fa saltare dalla sepoltura vivo e spiritoso lazaro, più colorito di prima e abile a
marta e di maria la febbre di lazaro... si notificò, e si
, avvolto strettamente nel lino, fasciato come lazaro. fenoglio, 5-ii-165: vanda.
avvolto strettamente nel lino, fasciato come lazaro, con un sudario in capo.
della maddalena e di santa marta sucitò lazaro. bandello, 2-9 (i-765):
di betania] solo per la sucitazióne di lazaro i santini hanno gran reverenza.
brusoni, 4-i-276: tagliata la gomena [lazaro mocenigo] spiegò le vele al vento
. d'annunzio, v-2-122: o lazaro, ti ricordi tu ch'io ti porsi
/ tal ch'io son fatto a lazaro compagno / e non tubai, limosine facendo
l'uva vuol pigiare con te / lazaro e azzuffarsi col mosto. 6
tommaseo di silvestro, 337: bernardino de lazaro viglalaio. = deriv. da vigliare-