, tu non potresti certificare questa è lavoro de'greci e quella de'latini. foscolo
gr. -oupyta (cfr. épyos 4 lavoro '): calco dall'ingl.
chiacchiericcio, le mani nel cucito o nel lavoro a uncinetto: pesanti, tutte ammucchiate
idea di dio fa il primo suo lavoro, ch'è di chiarire la mente
fatto / imo scudo venir, greco lavoro, / strappato ai greci dal nettunio
ore del giorno sono sempre le più di lavoro per l'arma a piedi.
fiorentine. -anche: pittura, lavoro di oreficeria raffiguranti un cuore trafitto
7-60: de la prim'opra il semplice lavoro / / fu roza alquanto e mal
capo, / e finalmente tutto quel lavoro / che noi di ferro usiamo, ivi
poi un suo fischio mi richiamava al lavoro, io ubbidivo gustando il fresco piacere
grazia piacque di spirarmi / l'alto lavoro, e tutto 'n lui mi diedi
un prezzo (per una merce o un lavoro); commissione, ordinazione commerciale.
fis. unità di misura di lavoro: è il lavoro che compie la forza
misura di lavoro: è il lavoro che compie la forza di un
altezza il metro, l'unità di lavoro doveva essere quel lavoro che corrisponde
unità di lavoro doveva essere quel lavoro che corrisponde all'innalzamento di un chilogramma
quando si dice che un certo lavoro è di cinquantamila chilogrammetri (che so
in tende significare che quel lavoro medesimo equivale a quello che sarebbe
logrammetro '. unità pratica di lavoro, ed è il lavoro occorrente
unità pratica di lavoro, ed è il lavoro occorrente per sollevare il peso di
» sm. fis. unità pratica di lavoro, equivalente al lavoro compiuto da una
unità pratica di lavoro, equivalente al lavoro compiuto da una macchina che sviluppi la
erba. carducci, 926: chinatevi al lavoro, o validi omeri. verga,
un peso, per attendere a un lavoro; in segno di umiltà, di
dei chiodi messi in opera in un lavoro. crescenzi volgar., 9-55:
ecc.). - anche; lavoro d'intarsio. caro, 8-972
e di commesso. milizia, iii-296: lavoro di commesso o di commettitura dicesi talvolta
il musaico; più propriamente dicesi quel lavoro che si fa commettendo insieme con industrioso
in tavole, stipetti, ecc. il lavoro di commesso di diversi legni dicesi tarsia
. d'alberti, 224: 'lavoro di commesso ', e 'lavorar di
commesso '. propriamente è quel bellissimo lavoro che si fa commettendo insieme, con
cui è legato da un rapporto di lavoro subordinato) che, per suo incarico,
; dare disposizione perché sia eseguito un lavoro, sia compiuta una prestazione; dare
titore la necessità di condurre suo lavoro... alla somi
una merce, un prodotto, un lavoro. fu. ugolini, 94:
su commissione (un prodotto, un lavoro, una merce). cesarotti
, di un prodotto, di un lavoro (e, in particolare, di un'
, a fine di maggiormente aumentare il lavoro, e facilitare le commissioni e richieste
un prodotto, l'esecuzione di un lavoro. nel contratto di commissione chi dà
degli altri); essere svogliato al lavoro, alla fatica. -fare il comodo
la compagine, né scemata la bellezza del lavoro. cattaneo, iii-4-13: centone informe
, per svago, per ragioni di lavoro, ecc.) con le quali può
, xv-127: il sole e il lavoro mi hanno consunto, e più ancora la
casa e la pallida sorella lasciava il lavoro per fargli compagnia a cena. baldini
di tempo con altri per necessità di lavoro, di studio, di attività professionale
quasi sempre numerosa, alla quale il lavoro dell'uomo apporta, quando c'è,
si vedeva votar il sacchetto ed il lavoro non comparire, spesso spesso diceva: oh
], come ha inteso di questo lavoro, dice a prima espressione: -che
contratto mediante il quale un datore di lavoro (generalmente il proprietario) affida a
appuntino quante calorie gli occorrono per il lavoro di classe o di scrittoio, e quante
di compensi. tommaseo, i-383: trovò lavoro in un giornale francese,..
le carte stanno in tavola. c'è lavoro per tutti e le competenze di ciascuno
ma si suol dar tal nome al lavoro non compianato, che vien a far effetto
ma potrebbe cadere per celia, del lavoro di certi giornalisti, e di certi
{ còmpito), sm. opera, lavoro (o parte di esso)
2-663: compito significa propriamente porzione di lavoro o d'altro, da farsi in tanto
: * compito ', determinata quantità di lavoro, che è assegnata alle bambine,
lo più di calza o d'altro simile lavoro andante. rigutini-cappuccini, 41: *
, nel suo senso vale * quel lavoro 'o * parte di lavoro 'che
* quel lavoro 'o * parte di lavoro 'che è assegnata altrui determinatamente;
; e in ispecial modo dicesi di lavoro di ago o di maglia, che la
. ojetti, 21: compito è un lavoro definito e computato che altri t'assegna
invasori. -a compito: come lavoro quotidiano; come dovere.
. -rendere per compito: eseguire un lavoro nel tempo, nella quantità dovuta.
b. croce, ii-8-165: un lavoro di buona empiria è, in certo senso
, più difficile e complicato che un lavoro puramente filosofico. pirandello, 7-174:
tozzi. cassola, 2-152: il lavoro era ora più complicato, perché bisognava
per la opposizione tra la materia e il lavoro, per la complicazione dei soggetti con
scritta, composizione. -in particolare: lavoro letterario in prosa o in versi.
. 11. per estens. lavoro musicale; opera d'arte figurativa (
intavolare il componimento. 12. lavoro scritto assegnato agli scolari, al fine
scusa alla negligenza del poi perfezionare 11 lavoro. de sanctis, lett. it.
anni di licenza liceale, il tema pel lavoro di composizione italiana fu d'indicare la
. -anche: il risultato di questo lavoro, la riga, la pagina, il
, musicale); compiuto (un lavoro). machiavelli, i-978: della
, / cui solchi d'aurei fregi un lavoro / e i lembi nitidi sien tutti
vita. nievo, 1-8: « lavoro per tutti, io, * soggiunse il
alla storia perché ne intessa il suo lavoro, gli scrittori hanno sentito che era
forze integre ad un alacre e ben distribuito lavoro in campo vergine. serra, ii-612
. disus. ufficio dove si svolge il lavoro dei contabili e dei ragionieri.
una spesa, un'impresa, un lavoro, ecc.); a cui tutti
di 25 cavalli-vapore e può eguagliarsi all'effettivo lavoro di 50 cavalli communi. nievo,
, un modo d'esprimersi, un lavoro, ecc.). patecchio,
forze e mettere in comune i mezzi del lavoro artistico, per aggiungere quel grado di
esposizione de'principi che ho seguiti in questo lavoro. leopardi, iv-121: fu
in cui siano comuni tanto gli strumenti del lavoro come la ricchezza prodotta. comisso,
222: parlava, ed attendeva al suo lavoro, / stacciando su la conca alta
e conche finissime di materia e di lavoro. pascoli, 627: e giunsi a
per la concatenazione delle spranghe, il lavoro di chi smantellò... una parte
colpevole. -in caso d'infortunio sul lavoro, le altre cause che hanno concorso
6. rifl. concentrarsi (in un lavoro, in un pensiero, ecc.
totalmente dedito a uno studio, un lavoro; raccolto, assorto; incline alla meditazione
o il privilegio d'intraprendere un dato lavoro, di aprire una data industria, sia
può avere un giusto concetto del suo lavoro intellettuale. carducci, i-226: a
prende la materia prima principale del suo lavoro dal regno animale. pancrazi, 2-188
; se v'ha conci il reo lavoro, / ci pensi la questura. palazzeschi
conciatura delle pelli dell'impresario resteranno senza lavoro, credi che i fon- tamaresi ne
simil. monti, iv-394: il lavoro è tanto noioso, e mi trovo
impietosito. ma presto si mise al lavoro, concitatamente, intorno al minuscolo camposanto
presto e male, e conclusione: un lavoro imperfetto ma sollecitamente compiuto è sempre
, affinché tra l'industria e il lavoro intellettuale non si determini un conflitto che
per lo più insieme, ogni lor lavoro par fatto da una sola mano.
metterle in opera, attendere concordemente al lavoro. imbriani, 2-119: questa madre-famiglia
tutto: dall'educazione della gioventù al lavoro per gli operai. a poco alla
forza di censo, d'ingegno e di lavoro. bocchelli, i-iii- 425:
un settore particolare dell'industria, del lavoro, ecc. pellico, conc.
una retribuzione, un compito, un lavoro e simili). cavalca, 10-211
1 creatori appaiono bene condizionati a quel lavoro di grandiosa e sottilissima abilità, astuzia
ufficio di pubblico stipendiato; contratto di lavoro. cantini, i-io-iio: non possino
un componimento letterario o musicale, un lavoro artistico, un'opera di pensiero.
di affitto, locazione, appalto, lavoro. cellini, 798: detto sbietta
: avere la forza di fare un lavoro, essere adatto a farlo. crusca
di mente metafisica, tutto il cui lavoro è intendere il vero per generi e con
opera d'arte o letteraria, un lavoro che esige precisione). -ben condotto
d'arte), eseguire con arte un lavoro che esige destrezza e precisione; scolpire
il sab- bato sera far misurare il lavoro fatto, e pagarli conforme alle convenzioni
confederamento che è aver parte al lavoro. confederando, agg. e
i comuni interessi (confederazione generale del lavoro, confederazione generale dell'industria, ecc
panzini, iv-153: 4 confederazione generale del lavoro associazione sindacale delle leghe operaie e maestranze
in determinati campi (conferenza internazionale del lavoro, delle materie prime); organo
la principessa stava nel suo salotto da lavoro, tutto parato di damasco azzurro, e
impegno (in un proposito, in un lavoro). guicciardini, 134: sono
, affinché tra l'industria e il lavoro intellettuale non si determini un conflitto che
al sopravveniente conflitto moderno fra capitale e lavoro, fra capitalisti e proletari; tanto
calmo, ma ad ogni modo il suo lavoro lo sbrigava. 2. cong
doveva continuare lo stesso il suo misero lavoro. 9. rifl. (
/ e a ogni ramo attaccar qualche lavoro / di confortini in quantitate assai / e
mettere sottosopra, in disordine (un lavoro, un'opera). caro,
congedo (da parte del datore di lavoro: detto del lavoratore dipendente);
4. cessazione dei rapporti di lavoro, in seguito a dimissioni o a
congegni che eseguiscono per suo conto il lavoro, di apparecchi che acuiscono i suoi
, levigatezza, adesione -necessari al suo lavoro. calvino, 1-421: spesso non riusciva
leopardi, iii-802: il fare un lavoro che per la sua perfezione si distingua
attività, per l'eccessivo accumularsi del lavoro. 4. intr. (con
5-656: la congiunzione del ministero del lavoro e della cassa del mezzogiorno ha fatto
e provvedimenti e tracciando le linee del lavoro futuro. 5. eccles.
conguaglia la mercede minore col reiterare il lavoro. tommaseo-rigutini, 3416: 4 conguagliare
la moneta alla società. cominciate dal lavoro delle miniere ed estrazion dei metalli,
quel tanto, che i conventi del lavoro obbedischino e cordeggino appunto col centro.
uno scopo particolarmente importante o gradito: lavoro, studio, meditazione, divertimento;
disposizione di altri le proprie capacità di lavoro e di pensiero. nardi, 5-24
infamia (poiché si vedeva evidentemente esser lavoro di più penne e tutte italiane)
, fatte le consegne e ritirato il nuovo lavoro. -figur. e scherz.
tutti gli atti relativi al funzionamento del lavoro e allo svolgimento del compito; rimettere
, iv-387: il penoso e lungo lavoro addossatomi dal cesareo istituto intorno alla riforma
questa o quella parte, ma nessun suo lavoro aveva trovato posto su qualcuna delle tante
è anche quello di doverti lasciare senza lavoro ché chissà come finiranno i cavalli e se
la rara donna ha sempre conservato e nel lavoro e nell'allegrezza, e nell'affetto
livellatrici contro l'aristocrazia conservatrice, del lavoro contro il capitale. bocchelli, 1-iii-168
frutto per la maggior parte del suo lavoro, dispose a favore di un'opera
dall'arte, e che si continuasse il lavoro. 3. ant. riflessivo
glorie passate vollesi unire la dimostrazione del lavoro presente in una esposizione d'agricoltura e
rappresentanza paritetica dei lavoratori e datore di lavoro: varie volte progettato e, in
-consiglio nazionale dell'economia e del lavoro: organo istituito dalla costituzione come
ha rapporto con l'economia e col lavoro. -consiglio nazionale delle ricerche: organo
servo operaio, mestiere sprezzato. il suo lavoro consisteva in nulla essere, tutto fare
salvini, 15-1-105: infrattanto il lungo / lavoro col cantare consolando, / con strepitante
degenera in combriccola, in consorteria, in lavoro a sottomani,... non
, delle meno obese, resistente al lavoro, ingegnosa, di un buon equilibrio
, xv-127: il sole e il lavoro mi hanno consunto. tommaseo, i-154:
dalle società cooperatrici di produzione, di lavoro e di consumo, industriali e agrarie
villaggio di piccole cooperative agricole, di lavoro, di consumo, edilizie, che
: la nuova plebe latina aveva co 'l lavoro di secoli contemperato a sé artisticamente il
una [messa] ne'dì di lavoro, anzi di sentirne una in casa,
assia in cassel intrapresero contemporaneamente sì interessante lavoro. leopardi, 1023: ed è
e qui è il più bel frutto del lavoro critico contemporaneo: sciogliere con certezza la
e le privazioni di una vita di lavoro non tanto mi impaurivano, quanto il pensiero
manda un fioco ronzio che è il lavoro di tutti. -contenere un angolo:
presentata, non sapendo io se il mio lavoro potrà meritare il reale contentamento. tommaseo-rigutini
andati, per tutto il tempo del lavoro, cercando d'indovinare le critiche possibili
(in un ufficio, in un lavoro). prose fiorentine, i-6-3
per la grande esperienza e la continuità nel lavoro. 2. coesione, compattezza
critica vigile, del continovo esercitata sul lavoro. = voce dotta, lat.
! / che contorni finiti, che lavoro! manzoni, pr. sp.,
compagine, né scemata la bellezza del lavoro. giusti, 2-209: là per libidini
dovuto imparare a fare il quadruplo del lavoro nello stesso margine di tempo, ma
della distribuzione delle materie prime e del lavoro fra i braccianti, della sorveglianza della
soltanto una intelligenza pronta ma una capacità di lavoro collettivo e di risolvere i quesiti sul
cassola, 2-310: mi commissionano un lavoro e io lo faccio, senza stare
contratto preliminare. -contratto collettivo di lavoro: stipulato fra un raggruppamento di lavoratori
una parte, e un datore di lavoro o un gruppo di datori di lavoro
lavoro o un gruppo di datori di lavoro dall'altra, in cui sono stabilite,
debbono conformarsi i singoli contratti individuali di lavoro già stipulati o che dovranno essere stipulati
. cassola, 2-189: il contratto di lavoro è lo stesso per i dipendenti dei
, nella stipulazione dei contratti collettivi di lavoro). cattaneo, ii-2-185
-contributi previdenziali: pagati dal datore di lavoro per le assicurazioni sociali obbligatorie a favore
integre ad un alacre e ben distribuito lavoro in campo vergine. imbriani, 1-72
e con le contrabbatterie avessero molestato il lavoro, egli sarebbe proceduto con estrema difficoltà
; sindacare (le azioni, il lavoro di altri). tommaseo [s
francese vale il * giudicare autorevolmente il lavoro altrui ', gl'italiani hanno *
fabbricati o gli attrezzi da adoperare nel lavoro. 3. apparecchio elettrico meccanico che
chirurghi incollavano, diventava una specie di lavoro di penelope alla rovescia, e non
, 251: 'contrattaglio', sorta di lavoro sui velluti, o anche drappi
; chi abita o svolge un lavoro nella medesima stanza, nel medesimo ambiente
mai convenienza a tirare in lungo un lavoro cominciato. furono assunti nuovi lavoranti.
retribuzione, ecc., per un lavoro, una prestazione qualsiasi). boccaccio
. occorrere, volerci (per fare un lavoro): costruito personalmente. f
quel tanto, che i conventi del lavoro obbedischino e cordeggino appunto col centro.
, ii-9-111: ma quale e quanto lavoro ha compiuto la filologia, specie nei
se non il sabbato sera far misurare il lavoro fatto, e pagarli conforme alle convenzioni
in modo febbrile, eccessivo (un lavoro, un'attività, una azione,
piaceva il ritmo convulso che assumeva il lavoro nelle ore di punta. 6
; partecipare a un'opera, a un lavoro comune, tare i regolamenti. apportando
servizi a prezzo inferiore o col dare loro lavoro con una remunerazione superiore a quella ordinaria
appartenente alla stessa cooperativa. -cooperativa di lavoro o di produzione: quella costituita per
soci forniscono sia il capitale sia il lavoro. -cooperativa edilizia: costituita per la
mite, nel tentativo di svincolare il lavoro dalla direzione e dalla sopraeminenza del capitale
di piccole cooperative, agricole, di lavoro,... edilizie, che oggi
, erano d'accordo nella cooperativa del lavoro con la preghiera: ora et labora
, di un'impresa, di un lavoro, di una missione; coadiutore. -anche
dalle società cooperatrici di produzione, di lavoro e di consumo, industriali e agrarie
realizzazione di un'opera, di un lavoro, di una missione, allo svolgersi
sua, portando chiuso nel suo canestrino da lavoro un cranio di morto; e ci
poco. la vera copertura è il lavoro; bisogna far lavorare, produrre, e
36-5: la formazione de'santi è un lavoro, che si comincia e si fornisce
. nel linguaggio studentesco, trascrivere il lavoro già eseguito da un condiscepolo, o
copiatura, sf. il copiare; lavoro di copia; brano, passo (
ma è proprissima se si usa per il lavoro o la mercede del copiare, e
, 5-236: si era procacciato qualche lavoro di copiatura da un notaio di porlezza
manoscritta (o dattiloscritta) di un lavoro dram matico, dal quale
la festa, che il dì da lavoro, e macinano tanto la domenica, quanto
amor mio le nutre e il mio lavoro. d'annunzio, iv-2-828: e il
vago, ma d'assai più artificioso lavoro) e verità provatissima, che il
, poi mi ritenne la poca maturità del lavoro, tanto più che tra i mille
licenziati]; poi li rimesse [al lavoro] con minor salario che eglino non
genere, bada a tenere in corpo un lavoro bell'e pagato. -reggere
conio, quel tanto che i conventi del lavoro obbedischino, e cordeggino appunto col centro
quali si hanno i manzi grossi da lavoro; le vacche mezzane o piccole, da
cui si hanno i manzi pur da lavoro di minor mole;... e
. corniciame, sm. ant. lavoro di comici, ornamento di comici;
di varie sorti di intonico e di lavoro. condivi, 1-24: dalla cornice
alza, cinge il suo grembiale di lavoro e parte...; costeggia il
cioè il contratto e i rapporti di lavoro, la previdenza e assistenza sociale,
sindacati fascisti dei lavoratori, datori di lavoro, professionisti e tecnici dei vari settori
di funzioni normative (in materie di lavoro ed economiche), consultive (nei
) e conciliative (nelle controversie di lavoro). -consiglio nazionale delle corporazioni:
7-134: tutti i suoi compagni di lavoro, come tante pecore, s'erano
comunque utile; attrezzare (per un lavoro, per un viaggio).
essere fornito per svolgere un dato lavoro o servire a un determinato scopo: attrez
temperare, attenuare (una qualità lavoro; rettificare, ecc. negativa
gesti più ampi di quanto esigesse un lavoro utile alla macchina, stese la prima
impresa rischiosa, condurre a termine un lavoro difficile; competere (con qualcuno)
abbiamo innanzi, per essa, vivo il lavoro e il travaglio del poeta nei suoi
. borghini, iv-116: ricevilo (un lavoro letterario), dico, come cosa
cosa ricevuta o di un servizio o un lavoro prestato; rendere, fruttare.
a'trionfi della pacifica industria e del lavoro umano. corrompènte (part. pres
di poi certe cocciuole, onde il lavoro non viene pulito. tasso, n-ii-374
, come a un testimonio supremo del lavoro e degli sforzi, di cui una
lui se non aveva in corso qualche lavoro... l'altro grugnì. pratolini
fanno / glorioso corteggio, e in bel lavoro / la spoglia hai d'ostro
tra la ragazza che esce dal suo lavoro la sera, con la sua veste ancora
per indicare * incarico, compito, lavoro particolartario o con disegni animati, caratterizzato
e fu cagione la bellezza di questo lavoro, che raffaello ebbe carico di tutte le
una occhiata, una carezza su tutto il lavoro. « l'idea c'è già
meccanismo che regola l'uf&cio o 11 lavoro in cui deve inserirsi. dante
-riuscire una cosa: riuscire un lavoro compiuto, un'opera ben fatta.
abbondante e di spicciativa consumazione; grazioso lavoro artistico, componimento poetico occasionale; graziosa
una nazione, di una categoria di lavoro o di un gruppo sociale, credente
di coscienza '; opinione, lavoro * di coscienza '. =
2-147: il giorno dopo era sul lavoro, coscienzioso e sgarbato come sempre.
dalle loro braccia titaniche. il loro lavoro era vasto come una cosmogonìa. papini,
... quel sì pulito / tuo lavoro quanto ha da costarmi? / quanto
sforzo dedicare la propria attenzione al lavoro. pirandello, 7-225: la
aria, un audace capo lavoro di scienza costruttiva. pavese, 8-62:
croce, ii-8-155: il fine di questo lavoro costruttivo, che è il più alto
e quali meno, ma tutti grandissimo lavoro. leggiamo questi prima, perché la verisimi-
quando ha il destro a far cotal lavoro, / non prenda indugia, ché il
e libertà della villa, feci assai più lavoro che non avessi fatto mai in così
: fa- cevan due turni di lavoro al cotonificio, che dovevan raggiungere
navetta, destinata a facilitare il lavoro e a dare maggior larghezza alle
per pranzare, avevano lasciato il loro lavoro ordinario: -ima gran coltre di cotonina
tenuti dar notizia di ciascuna cotta di lavoro o calcina quattro giorni avanti cavino fuoco
boccardo, 1-982: quando la natura del lavoro da eseguirsi lo permette, conviene che
retribuzione calcolato in base alla quantità di lavoro compiuto. -specie nella locuz.
altrimenti che se egli avessi preso questo lavoro a cottimo. magazzini, 70: non
mercede e la quantità e qualità del lavoro... il cottimo, per
e poi, quando presi il primo lavoro a cottimo..., gridava ch'
come un marocchino. 2. il lavoro che si dà o si prende o che
-fare un cottimo: prendere, dare un lavoro a cottimo. - anche al figur
di fare un cottimo, pigliando questo lavoro ad ogni mio rischio, spese e
tegola cotta. -lavoro di cotto: lavoro fatto con mattoni. targioni pozzetti,
alfieri, i-244: ma intanto quel penoso lavoro del riveder le prove, e sì
e soltanto gli giova, / di quel lavoro inutile, / quel che ripensa e
che non abbia fatto bene il suo lavoro? 2. figur. che
passavo perciò le mie giornate fra il lavoro, la biblioteca, i caffè,
, portando chiuso nel suo canestrino da lavoro un cranio di morto; e ci
rimase a bertoldo suo creato ogni suo lavoro e massimamente i pergami di bronzo di
poetico. salvini, 30-2-157: un lavoro in cui l'uomo sia creatore e
a fontamara quando gli uomini erano al lavoro e nelle case non trovava che donne
/ e credenza gli appar d'alto lavoro, / e la sete e la fame
ricchissima, fatta di nuovo con molto lavoro e con grande spesa. caro,
carestia; la campagna mi dà assai lavoro e poco poco da mangiare. panzini,
, aumentare il numero delle maglie del lavoro che si esegue, gettando sul ferro
i gesti sempre uguali degli uomini al lavoro, la crescita d'ogni pianta,
metodi complessivi, e insieme con un lavoro minuto delle parti. tommaseo, ii-214:
crisi dei denti sia passata; del resto lavoro come cane dì e notte, ed
altri ciclisti e pedoni, reduci dal lavoro, con vari abiti e generalmente dimessi
l'opera fatta, per accorgersi del poderoso lavoro d'interioramento e di cristallazione che l'
: né qui gran sale d'immortal lavoro / sorgon, dove le faci a mille
0 a pulire i cristalli delle lenti, lavoro minuziosissimo che egli compiva quotidianamente con grande
tenga compagnia. cassola, 2-152: un lavoro cristiano, - rispose il ragazzo tra
fornicò; se v'ha conci il reo lavoro, / ci pensi la questura.
dall'augumento delle nude parole, è lavoro di corta lena... ma la
andati, per tutto il tempo del lavoro, cercando d'indovinare le critiche possibili e
di questo secolo decimonono è appunto il lavoro critico che si va sempre più sviluppando.
clima storico, era la cima di un lavoro critico. carducci, i-950: a
qui è il più bel frutto del lavoro critico contemporaneo. calvino, 1-276:
che bisognava superare con delicato e avventuroso lavoro di chiodi e dì corda.
ascoltare qualcuno o anche per eseguire un lavoro in comune); capannello; circolo,
: mentre io stava occupato in questo lavoro il sen. « mocenigo, il
merito civile, croce di cavaliere del lavoro, ecc.). - per estens
v.]: 'damaschinerìa'. sorta di lavoro di commesso, che si fa incastrando
o di metallo bianco, di quel lavoro che dal vasari chiamasi tausia o damaschino
all'uso di damasco (con riferimento al lavoro di intarsio e di arabesco fatto sulle
mai torre. baldinucci, 162: lavoro alla damaschina, perché è molto usato
, 9-30-236: questi erano in atene lavoro de'profumieri, spesa e delizia de'giovani
per l'eccesso (caldo, freddo, lavoro, ecc.); che procura
pascoli, i-236: si restituisca al lavoro ciò che lo distingue dalla pena;
volersi riposare prima del cammino e del lavoro. dappocaménte (dapocaménte), avv
, e subito renderla, è un lavoro che non si fornisce in brieve. rosa
dissi), quel ri pulito / tuo lavoro quanto è da costarmi? / quanto
. verga, i-27: -e del lavoro ne hai? -domandò finalmente lo zio
stipendio era via via aumentato, e il lavoro era sempre rimasto lo stesso: non
ch'a tal son condotto, / lavoro e non acquisto, / lasso, ch'
45. compiere un'azione qualsiasi, un lavoro, un gesto, un movimento (
unite / le due sorelle al solito lavoro! / ma quelle sere, nell'ottobre
, 1-292: il giacinto, trovato lavoro ai settefrati, in un campo che
per grazia piacque di spirarmi / l'alto lavoro, e tutto 'n lui mi
f. buonarroti, 2-iv: l'altro lavoro... è fatto con maggior
. 17. consegnato (un lavoro eseguito). lanzi, i-137:
celebre ritratto di m. lisa, lavoro di quattro anni, e non dato mai
scienza d'applicazione è, non il lavoro in astratto sulle idee, ma il lavoro
lavoro in astratto sulle idee, ma il lavoro su dati di fatto, su materiali
datrice della fertilità. -datore di lavoro, datore d'opera: chi ha alle
propensi ad accordarsi coi loro datori di lavoro, per garantire alla propria categoria occupazione
. che è proprio del datore di lavoro, che si riferisce al datore di lavoro
lavoro, che si riferisce al datore di lavoro. -categoria datorile: categoria
-categoria datorile: categoria dei datori di lavoro. = deriv. da datore
anemico, svogliato, debole ed inetto al lavoro. 4. figur. frenato
: i ragazzi non erano collocati al lavoro secondo le norme di legge,
si assicuri con più equa retribuzione al lavoro il pane del corpo e con una
indebolito; che ha diminuite capacità di lavoro, di resistenza fisica; spossato,
, dovette adattarsi a incollare scatole, lavoro miserabile e discontinuo. -in senso
, indeciso; incapace di sostenere un lavoro intellettuale, di elaborare, di compiere
, di genio, di attitudine al lavoro intellettuale; incompetenza, incapacità.
poesia popolare. 5. lavoro letterario di poco valore, di scarso
ammenciva; si cominciò a vedere il lavoro della tavoletta; tutti i giorni più visibile
poi al figur. 4 allontanarsi dal lavoro 'e quindi 4 allontanarsi dal proprio
. ma poi lo studio decadde, il lavoro illanguidì sempre più. ungaretti, viii-41
, 3-18: tra questi studi l'ultimo lavoro / non è del potator, se
fosse provveduto di quanto abbisognava pel terribile lavoro, gli decretò la decapitazione nel caso
.. vergognose della inutile vita di lavoro che facevano, della profonda e decente miseria
di una prolificazione, di un mostruoso lavoro di natura...?
le sei, nora ripose decisamente il lavoro. 2. senza dubbio, assolutamente
alfonso, per legare l'attenzione al lavoro, usava quand'era solo di declamare
una vita che era esclusiva- mente di lavoro e di virtù. e. cecchi,
una vigna e un orto con strumenti di lavoro fabbricati appositamente, graziosi ed eleganti,
di lotta. levi, 1-229: questo lavoro era stato fatto, qualche anno prima
, perché questi ancora si approfittino nel lavoro d'altri due terzi. algarotti, 1-228
11-75: né chi ricama fece mai lavoro, / postovi tempo, diligenzia e
: oh poter del mondo! il bel lavoro, che fanno nelle nostre budella quelle
ad una età decrepita ed inabile al lavoro. leopardi, ii-195: v'è nella
mondo, / fe'compilar il nobile lavoro / de'* decretali '. s.
vi è per lo meno il decuplo di lavoro che in una bicicletta, e
uno scopo particolarmente importante o gradito: lavoro, studio, meditazione, divertimento;
rivelazione di individui che dopo anni di lavoro, dopo una vita dedicata interamente a
dedicato inoltre per comando ad un genere di lavoro che assorbe il mio tempo, e
, ov'ella imprende / il gran lavoro, e così mal dedutta, / che
è difficile far la geologia di un lavoro d'arte, trovare nel definitivo le tracce
le più vengono corrette nel corso del lavoro e nei ritorni del momento creativo. baldini
. -lavoro di deformazione: è il lavoro prodotto da un insieme di forze applicate
vestire un dio, se non è lavoro di quell'ingegno, che ha superato
in mezzo ai luoghi dove ferve il lavoro industriale, e modellare i loro progetti
il giubbone, rannodarsi ima stringa sia lavoro non degnato di chi ha servente,
, o per cerniera, / di lavoro sottilissimo, / pulitissimo, / lucidissimo,
proverbi toscani, 32: chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno.
nuovo avviamento sociale e la divisione del lavoro rendevano sempre più difficile, qui come
la cosa ', e anche il lavoro, a chi offre migliori condizioni. boccardo
]: ben direbbesi deliberarsi da un lavoro 'o intellettuale 4 o
duta una merce o affidato un lavoro (cfr. deliberare2).
deliberato, incrollabile, quasi feroce, il lavoro per la « giovine italia ».
in un'asta) o di un lavoro (in un appalto). vasari
accuratezza, precisione, finezza (un lavoro). novellino, vi-58: e
, preciso, esperto nell'eseguire un lavoro. bonsanti, 2-15: mentre l'
che bisognava superare con delicato e avventuroso lavoro di chiodi e di corda.
servir troppo, distraendo gli uomini dal lavoro del mulino. -figur.
. marino, vii-254: al cui lavoro [del miele] di tanto ingegno
tommaseo, 3-i-239: ecco perché il vostro lavoro, facendosi più direttamente pratico, può
mon- nier, appena seppe che il lavoro era delineato da cima a fondo,
troppa sia, per un più delicioso lavoro. -paradiso delizioso: paradiso terrestre
commerci, ad una professione di pratico lavoro. poi negli impieghi dello stato, civilmente
corrado, figlio di liberali e del suo lavoro, libertino e demagogo, ostentava una
, 322: devono proseguire e intensificare il lavoro nell'intemo delle leghe, delle federazioni
, delle federazioni, della camera del lavoro, perché esse si democratizzino.
studio del latino e del greco. il lavoro di demolizione è cominciato: tolta una
. 4. paga, ricompensa al lavoro prestato. - anche al figur.
mai impiccati. idem, 225: lavoro fatto, denari aspetta. idem, 352
moneta, specialmente se guadagnata col proprio lavoro. michelangelo, v-191: a me
o sia la storia degli alberi è lavoro di ovidio montalbano. = voce
barbari. carducci, iii-24-312: nel lavoro poetico dei tre o quattro scrittori
uno strumento, in un arnese da lavoro, in una macchina (per lo più
, da denti: di utensili da lavoro terminanti con punte aguzze. c.
obbligati a riconoscervi, siccome il vostro lavoro valeva. loria, 1-22: «
più esperto, più competente nel proprio lavoro; rafforzare la propria posizione sociale,
.: diventar più esperto nel proprio lavoro, essere più agguerrito e preparato.
di dente (in particolari strumenti da lavoro, in macchine utensili, e anche in
: buon giorno, maestro, il lavoro comparisce, ma questo muro va male,
18. ant. nell'esecuzione di un lavoro, nel- l'adempimento di un incarico
ne avesse tempo, nell'epistolario e nel lavoro drammatico, la trasformazione dell'improvvisatore trasteverino
, sotto la luna. -dovete denunciare lavoro e residenza. al più presto.
cattolici. carducci, iii-24-312: nel lavoro poetico dei tre o quattro scrittori recenti
il territorio nazionale non soltanto non dà lavoro ma deperisce, si sfascia, si cancella
da deplorare. allegria posteriore al lavoro, diventavo, come si vede,
b. croce, i-3-154: come il lavoro che si dice fìsico depone veleni in
così in fondo all'anima, il lavoro che si dice spirituale. 10.
, li deportavano, li forzavano al lavoro, li uccidevano. pratolini, 6-228
si spera / dall'inerte lor man lavoro industre, / felice invenzion d'uom
la fuga dal mondo, non il lavoro, ma l'astensione dal lavoro e la
il lavoro, ma l'astensione dal lavoro e la vita ascetica e contemplativa.
5. ant. impiegato in un determinato lavoro (un animale). giamboni
dal basso in alto: osserva che il lavoro è più negletto nella parte diretana;
monti, iv-275: terminato questo duro lavoro, resta l'altro, nulla men
-in partic.: il tavolino da lavoro degli artigiani (soprattutto quello dei calzolai
tavolo (in generale); banco di lavoro. a. pucci, ix-364:
tavola d'ariento] fatta con maggior lavoro, / dove tutto descritto appare il mondo
, ma quel che viene dal proprio lavoro e dall'ingegno, ed a poco
l'uno sull'altro, ed è lavoro indefesso e non riposo. gozzano,
nessuno. né oggi ho più compagni di lavoro coi quali desinare. 2
che al grido di lei aveva ripreso il lavoro. cassola, 1-71: anna,
; e compiutolo, si trovò riuscito un lavoro di tanta eccellenza che antigono parea più
incarico, a una missione, a un lavoro). -anche: inviare a un
col cristianesimo, si travagliarono in un infecondo lavoro di ermeneutica scolastica, e solidificarono ed
tranquillamente, tutt'al più aiutando il lavoro con un po'di destrezza, ma
, 5-32: erasi rifiutato a qualsiasi lavoro..., per quanto in
/ ma quando ha in destro sì fatto lavoro, / non cerchi indugio; ché
dovete riguardare all'energia che in ogni lavoro va spesa a produrre calore e a
che l'esuberante applicazione delle macchine al lavoro ha deteriorato e reso infelice la sorte d'
affatto si era chiarito anco con ogni diligente lavoro esser impossibile ritornar la vigna deteriorata alla
determinabile. bontempelli, 20-99: se un lavoro richiede ima determinabile somma di tempo e
di tempo e di energia, un lavoro doppio richiede doppio tempo e doppia energia
ii-2: l'abbozzo è il primo lavoro d'un opera già determinata, che
continuò dettagliando nel riferire tutto il suo lavoro... sempre a piccole dosi
. cesarotti, ii-428: ripiglierò il lavoro, e le mie lettere saranno anche
il giubbone, l'annodarsi una stringa sia lavoro non degnato di chi ha servente,
l'affetto per lo strumento del suo lavoro. 10. ant. fedeltà a
1-63: faceva in un giorno il lavoro di cinquanta uomini: c'era qualcuno
sm. (diaglipto). ant. lavoro di cesello. milizia,
ii-318: il suo metodo di lavoro è rigoroso e inflessibile; le sue
alla notte ristoratrice, alla gioia del lavoro compiuto. = voce dotta,
dialogo; fornito di dialogo (un lavoro teatrale). c. gozzi
: quello lì non conosce né festa né lavoro, né santi né madonne;
scartafaccio che poteva essere utile nel mio lavoro, cioè per ricordarmi gli spunti,
come: masse lavoratrici, camera del lavoro, confederazione del lavoro, o con
, camera del lavoro, confederazione del lavoro, o con quell'altra simile al rumore
. v.]: 'diavoleria'. lavoro di mano o d'ingegno che abbia dello
stati fabbricati dal babbo, dopo il lavoro della giornata: un teatrino di marionette
. serra, iii-67: poiché il mio lavoro non avrà il pregio di una assoluta
, modelli di oggetti, strumenti da lavoro, ecc.). -titolo
pedagogiche e didattiche; da questo ininterrotto lavoro solo può nascere il tipo di scuola e
giusti, 2-242: tutti si trovino al lavoro / di nottetempo, là dopo le
64: soltanto uno scemo / resterebbe al lavoro e di fatti quei vecchio / a
il croce si volta a difendere il suo lavoro dalle incursioni e dall'audacia di chi
teatro, e solo si difendeva col lavoro, standosi in esso intenta dal mattino
delle qualità pratiche. mi commissionano un lavoro e io lo faccio, senza stare a
. monti, iv-251: il mio lavoro drammatico ancora non è finito. e
sulle braccia / l'uomo differitóre del lavoro. differmaménto, sm. ant.
; inarcheran le ciglia / sul diffidi lavoro, e d'oggi in poi / ti
è difficile far la geologia di un lavoro d'arte, trovare nel definitivo le
propiziatore della considerazione, del diritto al lavoro, della pietà, quando ne ha bisogno
sempre più difficile e incontentabile nel suo lavoro, e il critico sempre più difficile nei
, arduo (da eseguire: un lavoro; da praticare: un'arte,
, ma quel che viene dal proprio lavoro e dall'ingegno. d'annunzio, iv
(diffórmo). ant. fece un lavoro a la moresca col rasoio sul volto,
noi credemmo troppo finora alla divisione del lavoro, alla superiorità del progresso ottenuto colla
è l'artefice principale, diventa subito un lavoro molto imperfetto. a. cocchi,
, 379: chi è inchiodato o dal lavoro 0 dalle cose domestiche, nel suo
di lui la dignità e la santità del lavoro. d'annunzio, v-3-125: cola
. dare la prima forma a un lavoro, abbozzare. sacchetti, 84-128:
dar la prima mano alla forma d'un lavoro che poi si deve compire; è
che ha avuto la prima forma (un lavoro); abbozzato. tommaseo-rigutini,
. de sanctis, ii-15-33: il lavoro della setta in questi casi non solo è
che richiamano le opere nell'imminenza del lavoro. -intr. tasso,
: quando poi si sarà alzato il lavoro all'altezza di quindici braccia, si
hanno lor vita, san- z'altro lavoro, / de'frutti che la terra per
dilettevoli perfezioni. pascoli, i-299: lavoro libero, come buono! come santo!
lo aborriamo. sbarbaro, 4-40: al lavoro di tradurre, il compenso che non
un canto udivo il dilettoso / angelico lavoro. -che piace al gusto
, che facilitano e diligentano molto il lavoro. viani, più rifl.
uomo, si applica a un lavoro con vigile attenzione e fatto di
del giorno sono sempre le più di lavoro per l'arma a piedi.
e amorosa (nell'esecuzione di un lavoro, nello svolgimento di una mansione)
6. disus. in senso concreto: lavoro diligente, accurato. - anche:
. carducci, ii-6-74: per sì fatto lavoro occorre, oltre le diligenze minutissime,
. qualità di ciò che è eseguito con lavoro diligente: precisione, esattezza, accuratezza
-prendere una diligenza: assumersi un lavoro, un compito. bisticci
significare che nella buona riuscita di un lavoro più vale la diligenza che la scienza
altri meridionali diluviamo i libri e il lavoro a isonne: abbiamo un fuoco nella testa
fissavano... il tracciamento del lavoro sul terreno col piantamento delle opportune 1
pasta il pan s'affina: il lavoro, l'esercizio migliorano una persona.
(un oggetto, un attrezzo da lavoro, ecc.). alfieri,
una carica, un ufficio, un lavoro; congedato; licenziato. beccaria,
, cessare (un'attività, un lavoro); abbandonare (un progetto).
le coltellerie della brianza, per distribuire il lavoro, diminuire i costi, arrestare la
diminuito! moravia, 12-205: dapprincipio il lavoro gli parve fin troppo agevole, tradusse
di costanzo, 1-164: terra di lavoro e l'altre provincie contigue cominciar ©
aspettava a casa il mio ritorno dal lavoro e dipendeva da me per le sue
recede con decisione unilaterale dal rapporto di lavoro. -dare, presentare, rassegnare le
10. letter. riposare, astenersi dal lavoro, dalla fatica. proverbi toscani
. fis. unità di misura del lavoro equivalente a 1000 chilogrammetri. cattaneo,
boccardo, 2-32: un'altra unità di lavoro è talvolta adoperata sotto il nome di
dinamica ', e significa la quantità di lavoro necessaria a sollevare un metro cubo di
convoglio, la potenza sviluppata, il lavoro compiuto. boccardo, 1-171: i
a sciogliere i miei primi debiti di lavoro e di coscienza. -essere dinanzi
noi aspettiamo da lui un qualche erudito lavoro dintorno alla medesima. leopardi, 223:
già salivano, per controllare il mio lavoro [di pittore], i dioscuri padroni
a silvio di continuare il suo svogliato lavoro. -figur. guittone,
sm. persona che, per ragioni di lavoro, per l'ufficio o l'impiego
cassola, 2-189: il contratto di lavoro è lo stesso per 1 dipendenti dei
9. il dipendere, per ragioni di lavoro, per l'ufficio che si ricopre
dall'autorità di qualcuno (un datore di lavoro, un ente, un'impresa,
, ecc.); il compiere un lavoro subordinato; servizio. -avere alle proprie
alle proprie dipendenze qualcuno: dirigere il lavoro di uno o più subalterni. -essere
dipendenze di qualcuno: attendere a un lavoro, o a un ufficio, per
da'forestieri. cuoco, 1-263: il lavoro ci darà le arti che ci mancano
libero l'uomo della gleba assoggettato al lavoro incessante de'campi. banti, 6-15
meritarla. 7. compiere un lavoro subordinato; essere alle dipendenze di un
essere alle dipendenze di un datore di lavoro. pirandello, 7-609: guardi:
molto? » le chiese. « un lavoro ce l'ho. mi faccio dipingere
a fresco, perché per far buon lavoro, e perché la pittura non venga
, perché questi ancora si approfittino nel lavoro d'altri due terzi. nievo,
poderi, per versarlo o darlo in lavoro a chi è senza guadagno e senza
a chi è senza guadagno e senza lavoro. -anche di persona: chi
s'e'non si fosse fortificato [il lavoro], e se '1 diradare delle
dei frutti della loro industria, e lavoro non produttivo nelle diramate arti mecaniche e
tanta importanza. beltramelli, i-74: lavoro faticoso fu quello degli addobbi (nei
spirito né la carne sono pronti al lavoro. moravia, 12-389: a dirla francamente
qualche guisa i princìpi direttivi del nostro lavoro. de sanctis, petr., 31
, come grado, nei rapporti di lavoro. cicognani, 13-205: l'oggetto
produzione: chi stabilisce il programma di lavoro relativo a un determinato film e ne
gadda, 2-95: il resultato del suo lavoro veniva tale, che un bel giorno
, di guidare e di coordinare il lavoro degli uffici periferici. -direzione generale:
dirigente d'impresa: nel diritto del lavoro, dipendente di un'impresa economica che
di direttore (nell'allestimento di un lavoro teatrale, nell'esecuzione di un brano
... per dieci ore di lavoro al giorno compresa la mattina della domenica
in fuori, onde fanno drittissimo e politissimo lavoro. -riferito all'occhio: contrapposto
risolvere un problema, a compiere un lavoro. nievo 1-174: la polonia non
commerciale, diritto costituzionale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto privato,
, internazionale, commerciale, costituzionale, lavoro, ecc. 5. ciascuna delle
il popolo ineducato e costretto ad un lavoro di tutte le ore per vivere non potea
usare ed abusare del frutto del proprio lavoro, ma l'altro sommamente ingiusto, che
nell'età senile, proporzionali agli anni di lavoro. svevo, 1-115: il
. calvino, 1-252: tutto il lavoro della sua vita... va in
soverchiamente. cavalca, vii-132: il lavoro non si piglia alla dirotta per alcuna
... una lentezza e disabilità al lavoro. = comp. da dis-con valore
persone che... furono disabituate al lavoro. 2. rifl. perdere un'
/ ch'i'lasciai per seguirla ogni lavoro; / come l'avaro che 'n
più vivace, più lieto (un lavoro, soprattutto intellettuale, i pensieri)
411: le chiama appena giorno al lavoro, le sgrida per poco che si disaffatigano
sagevol tratto, / con gran spesa e lavoro, a render mondo. bertola,
non piace (un mestiere, un lavoro faticoso, ecc.). tommaseo
. lambruschini, 2-236: conviene che il lavoro non distolga il povero da quell'arte
volontà altrui, ma presto si disamorava del lavoro e lo lasciava perdere.
(per un'attività, per un lavoro, anche per l'intera esistenza);
invincibile disamore di suo figlio per il lavoro e della sua nessuna speranza di successi
un'attività, allo studio, a un lavoro, ecc.); desistere.
. ripigliare la vita di prima nel lavoro industriale e commerciale, perfino, imprudentemente
compiere, di portare a termine un lavoro, un'impresa); fare desistere da
: cosa che disattentamente si fa. lavoro, lettura, disamina disattenta. =
oggetto, a un argomento, a un lavoro; distrazione, sbadataggine. -stare in
, accudendo sempre qualcheduno degl'indiani al lavoro degli alloggiamenti.. segneri, iv-519
fibra, per ottusità o disattenzione, un lavoro inferiore a quello d'un mio vicino
, e purgar dalle macchie il bel lavoro [del vocabolario]. borsi, 182
e positivamente (una questione, un lavoro, un affare); sbrigare.
, se tirate presto per disbrigare il lavoro impostovi, diverrete artigiani e non artisti
compimento di un affare, di un lavoro. monti, iv-255: solo
mani discamate e stanche / langue il lavoro, sovra cui s'incurva / la debil
primaverile, qui a firenze. dopo il lavoro a volte vorrei sdraiarmi nell'aria,
severa della condanna che discenderà sul mio lavoro da quella nozione, se anch'io
e discemevole molto l'oltremirabile ed oscurissimo lavoro del nostro corpo. discernibile,
153: si sussegue altra giornata di grande lavoro e di grande festa per la battitura
circa il miglior modo di eseguire un lavoro, di usare qualche cosa, ecc
. -ordine, regolarità nel compiere un lavoro. baldini, 3-14: [fummo
(a un'arte, a un lavoro). -anche in senso più lato,
l'affetto per lo strumento del suo lavoro, ritrovando egli nell'attaccamento dei prussiani
ingegno e del suo lungo e longanime lavoro nell'arte. = comp.
condiziona con altri ferri a più forte lavoro. = comp. da dis-con
applicazione, impegno discontinuo (in un lavoro, in un'attività). -in
non mai definitiva, la storia come lavoro originale, che le menti filosofiche e
, dovette adattarsi a incollare scatole, lavoro miserabile e discontinuo. jovine, 3-41:
febbrile e discontinuo; faceva il suo lavoro con una rapidità ammirevole; aveva fretta
per ricevere gli ordini e dedicarsi al lavoro dellagiornata). falconi, 1-2:
a coprire o a proteggere durante il lavoro. dolce, l-1-201: vi fece
rinfreschi. ungaretti, iv-18: discorro, lavoro, / sono appena mutato, temo
: il discorso cadde sulle condizioni del lavoro in quella così limitata zona industriale e
sorta di gente. non amava il lavoro. pisacane, iii-243: il governo
discredito e il disprezzo di ogni genere di lavoro negli uomini liberi. carducci, iii-25-211
s'io ploro, / perché dentro lavoro / per modo che la buccia è fatta
le riformo, / e 'n tal lavoro io non riposo o dormo. c.
o il pennello o il disegnatoio dal lavoro, fino a tanto che egli non si
, i-i-iio: l'ultima mano al buon lavoro la porge la buona disposizione, o
3. rappresentazione grafica di un lavoro da eseguire; schizzo, bozzetto,
; modello, figurino (di un lavoro di taglio o di cucito). -mettere
lo schizzo, il progetto di un lavoro. — disegno tecnico: rappresentazione in
a cui si guarda nell'eseguire un lavoro. -anche al figur. -prendere disegno
143: ben nato lino, inclito bel lavoro / da chi vuol la mia dea
inglesi aggiungendo a una pari finitezza di lavoro un più puro e vago disegno. b
l'umile fatica del potatore era un lavoro sopratutto di fantasia e di memoria. la
novità del disegno, la grandiosità del lavoro, la copia dei documenti comunicati,
quantunque lungamente premeditata, è tutta un lavoro a disegno. d. bartoli, 18-166
lustri, 1-2-24: s'incomincia il lavoro d'erba ad erba, ossia di
abbandono di luoghi di ritrovo, di lavoro, di culto, negozi, studi professionali
malattie, egli a sue spese con gran lavoro mosse le acque ivi stagnanti, e
un luogo (e particolarmente luoghi di lavoro, culto, insegnamento, ritrovo);
la sua branda. -scomporre un lavoro tipografico; spaginare. carducci, ii-18-186
a disfarsi e sarà migliore per qualsivoglia lavoro. 11. cancellare, togliere
. fogazzaro, 5-374: questo faticoso lavoro di fare e disfare piani lo distrasse alquanto
meglio disfarla. -sospendere un lavoro, una pubblicazione periodica; cessare da
non sei solita ad avere tanta ressa di lavoro, a meno ché non fossi occupata
di ritoccare, e di ridurre il lavoro alla usata sua squisitezza. settembrini,
saggio non parrà disgradevole, di compiere il lavoro. = comp. da dis-con
se il dì festivo era giorno da lavoro. = comp. da dis-con
saba, 373: l'ore del lavoro lente / gli gravavano addosso, riviveva
, per poter disimpegnare una mole di lavoro più grande. = comp. da
genere diatonico, e in questo lavoro non posso disimpicciarmi da certe formole numeriche
. occupazione non totale delle forze di lavoro (e può essere disoccupazione vera e
di ritorni di fiamma, ora che il lavoro c'era, ora che i licenziamenti
pavese, 8-160: di tutto il lavoro umano, e quindi anche dell'arte,
gruppi di persone che devono svolgere un lavoro comune). -rifl.: attestarsi
/ la giustizia del pane e del lavoro. 2. affascinato, ammaliato
ti basti / eter- nalmente a cotesto lavoro ». buti, 1-748: 'o tu
a termine, non finito (un lavoro, un discorso, ecc.).
, ma sai che hai fatto un lavoro molto difficile! », e scrollava la
2. che si trascorre senza impegno di lavoro, stando in ozio (il tempo
che, avendo perso il posto di lavoro o non avendo mai avuto un'occupazione
di chi è temporaneamente e involontariamente senza lavoro; fenomeno sociale, caratterizzato dall'impossibilità
da parte dei lavoratori, di trovare lavoro e, da parte delle aziende private
più propriamente, dal rifiuto di un lavoro adeguato alle sue condizioni fisiche, sociali
totale: consiste nell'assoluta mancanza di lavoro. -disoccupazione parziale: quella di coloro
maggiore impiego di macchine, lasciano senza lavoro una parte delle maestranze. -disoccupazione frizionale
, ora s'intende d'operai senza lavoro: * la disoccupazione oggi è grandemente
erano disoppilati e si potevano rimettere al lavoro. = comp. da dis-con valore
cose, di eseguire con ordine il proprio lavoro; che non sa disciplinarsi nel lavoro
lavoro; che non sa disciplinarsi nel lavoro, negli affari, nei sentimenti.
, con gambo e foglie di bel lavoro, e in capo granita d'oro.
ormai disperavo, e poi mi occorreva un lavoro provvisorio. -intr. con la
disperdimento delle api e pregiudizio del loro lavoro. manzoni, 774: pochi e
. bocchelli, i-148: era insomma un lavoro disperso e diverso, che voleva grande
i-12: piange fatica e l'irrito lavoro / il contadin, che dispettoso e tristo
, un appartamento, un posto di lavoro). de roberto, 447:
da impegni (specialmente da impegni di lavoro) e pronto a ricevere ordini,
come servitore), destinare (a un lavoro); infondere (un sentimento)
tanto poco tempo, e poca disposizione al lavoro, che per non dover aspettare a
(a un'arte, a un lavoro, a un dato comportamento virtuoso o
1-102: picasso è spagnolo. nel suo lavoro, c'è la furia,
de amicis, i-73: disputava il lavoro delle nostre ordinanze, voleva spazzolar panni
suoi libri una lunga relazione del suo lavoro di dissettore. 2. tecn
. chi approfitta dell'opera, del lavoro altrui, sfruttatore. bibbia volgar
de roberto, 2-173: capitale e lavoro sono due termini che non si possono
dissodaménto, sm. agric. lavoro di preparazione principale del terreno, che
carducci, iii-24-66: so che del mio lavoro poetico rimarrà a pena qualche scaglia,
. foscolo, xv-385: del tuo lavoro non ti so dire altro se non
distaccato di chi è tutto preso dal lavoro da compiere. moravia, ii-22: si
parve altro che una lunga alternativa di lavoro e di sonni pesanti. piovene, 5-292
, quanto comporta cioè la facoltà del lavoro. 3. figur. superare,
operai, che fra poco avranno finito il lavoro. soldati, iii-166: due o
erano disoppilati e si potevano rimettere al lavoro. -filtrare, purificare, render
un mezzo ghigno, senza distogliersi dal lavoro. = comp. da dis-con
tuo servigio intenti, / dal tuo lavoro ornai cessa, e consenti / che 'l
avviene d'ogni cosa umana, il lavoro d'attribuzione si presterà ad abusi, distorsioni
diritto di poter contare, distraendolo dal lavoro del magazzino, quando le garbava.
? forse sei un po'esaurito dal lavoro. = voce dotta, lat
opera, standosi sul giuoco col suo lavoro:... né si faccia alcuno
questo... di procurare materia di lavoro e di cambi. rajberti, 2-165
, ma non come altrove distributori di lavoro e in definitiva produttori di benessere.
tutto un problema per la distribuzione di tanto lavoro di sorveglianza cui ella volle condannarci.
a districare i fili di un lavoro ad uncino. pratolini, 4-84: accarezzavo
non sé veramente e il sentimento o lavoro individuale, ma il termine oggettivo della poesia
raffica che distruggesse un lungo e faticoso lavoro, e nessuna difesa. -recipr
sapessi il pennello, l'avrei tenuto lavoro di appiani; tanta è la grazia delle
persona da un'occupazione, da un lavoro; importunare, sollecitando l'attenzione;
, i propositi, l'applicazione a un lavoro). m. adriani, vi-148
folla, sangue e carne; guadagnato col lavoro onesto e fortunato oppure rubato con la
lambruschini, 2-236: conviene che il lavoro non distolga il povero da quell'arte
. inadatto, incapace (di compiere un lavoro, di svolgere una mansione, di
fanciulla va che i giovinetti / dì nel lavoro oblia. luzi, 18: il
, / di mie tenere frondi altro lavoro / credea mostrarte. alamanni, 7-i-257
58: aprì la sua cassettina da lavoro, riordinava gomitoli, forbici, ditale,
la patria, e toma al rustico lavoro; l'altro ricusa i ricchi doni
più vincerla. -che corrisponde al lavoro di una giornata (stipendio, mercede
il giorno (un'iniziativa, un lavoro, un movimento, un fenomeno metereologico
che parlare, per lo più tenendosi al lavoro, ma spesso, per volubilità o
impegno; abbandonare un compito o un lavoro particolarmente importante per distrarsi in altri meno
: queste poetiche divagazioni mi disturbano da lavoro che più mi preme. g.
accordo in altro che nella distribuzion del lavoro. tutte l'operazioni particolari conducono al
era un sacramento davvero: ordine, lavoro, amore. = deriv.
in napoli, con la quale incomincia il lavoro del parrino, troverebbe per tutto,
pensai, si tratta di un umorista senza lavoro che vuol divertirsi a mie spese »
vestire un dio, se non è lavoro di quell'ingegno che ha superato nel
9. econ. divisione del lavoro: principio fondamentale dell'organizzazione economica,
questi stromenti non basterebbe la divisione del lavoro a far che gli spilli venissero formati
: le macchine e la divisione del lavoro hanno accresciuto il prodotto netto, e
] è un ingranaggio della macchina-divisione del lavoro. 10. figur. disunione
pavese, 8-51: è un bel lavoro esaminare l'effetto dell'autoumiliazione su tutti
certe volte uscendo da un periodo di lavoro febrile, quando rimanevi dodici ore al
2. che ha basato il proprio lavoro su una buona e vasta documentazione;
lungo manico usata come attrezzo da lavoro (per spaccare legname o pietre),
rive, / traesse i sassi al celebre lavoro. = composizione dotta sul modello del
il territorio nazionale non soltanto non dà lavoro ma deperisce, si sfascia, si cancella
, 2-586: si mise sull'istante al lavoro, prestandosi alle più modeste faccende per
(di cavalli o di altri animali da lavoro); il luogo dove si doma
e far domande -se mi piaceva quel lavoro, se in giro vedevo qual cuno,
. verga, i-72: -e del lavoro ne hai? -domandò finalmente lo zio giovanni
per merce venduta, opera prestata, lavoro eseguito, ecc.). cellini
: o buono apollo, all'ultimo lavoro / fammi del tuo valor sì fatto
il fanciullo, il domani, era al lavoro; / verso sera il lavoro era
al lavoro; / verso sera il lavoro era già pronto. svevo, 1-87:
selvatiche); render trattabile, atto al lavoro, a farsi cavalcare (muli,
, ii-2-9: la terra allora senza alcun lavoro / dava li frutti e non facea
cui è d'obbligo l'astensione dal lavoro). giamboni, 91:
ed eleganti di quelli dei giorni di lavoro). firenzuola, 685: tu
casalingo, amante della casa e del lavoro domestico (una persona). d
economia. -lavoro domestico: v. lavoro. -schiavo domestico: v. schiavo
ricovero e da cui è addestrato al lavoro, fornendogli aiuto, cibo e altre
più di frequente (per impegni di lavoro, per abitudine, ecc.).
al domicilio dell'acquirente. -industria o lavoro a domicilio: produzione di ambito domestico
, ha accumulato sulla terra il proprio lavoro *. così la terra divenne il
feste e messo quello del giorno di lavoro, si misero a consultar di nuovo,
. -donna in casa e al suo lavoro, non l'apprezzi ed è un
8-1-17: donna in casa e al suo lavoro, non l'apprezzi, ed è
, 6-397: il direttore fece sospendere il lavoro e riunire la piccola maestranza in un
di cultura per gli operai dopo il lavoro (1925). ojetti, ii-410:
= comp. da dopo e lavoro (v.). dopomangiato,
argento sul rame, per cui il lavoro esternamente pare di uno dei due metalli preziosi
. si usa sostantivamente per denotare quel lavoro, comunemente di rame, che ha
e i campi di mestiere, e il lavoro nei pericoli, che marca giornata doppia
a pensare a provvedersene nel tempo del lavoro. tommaseo, 3-ii- 481:
sopra la superficie delle figure o altro lavoro di metallo ben lustro e grattabugiato,
mordente: e si fa a quel lavoro che non si può o non si vuol
con bianchi panni; e resta finito il lavoro che rimane d'un color d'oro
di mobili e cornici, che venivano al lavoro (era d'estate) fin dentro
con più o meno intaglio o lavoro, secondo la qualità del dio a
che si trattava di svegliarli o spronarli al lavoro, per smorzare la sua tenerezza naturale
oggetto); essere interrotto (un lavoro, un'impresa, un'opera)
delle conseguenze, degli effetti (un lavoro, un'operazione, una manovra, ecc
: ti auguro non troppo grave il lavoro dottorale. d'annunzio, iv-2-83:
seppi ancora adattare. quando mi allogano un lavoro, eccoteli subito a, gridarmi:
forza. alvaro, 2-61: c'è lavoro e tu ci devi andare. calvino
per * compito 'assegnato dal maestro, lavoro di scuola. governatore il mascaregnas
dragàggio, sm. neol. il lavoro compiuto per mezzo della draga.
.]: * dragaggio '. il lavoro che si fa con le draghe o
.]: 4 dragaggio '. il lavoro che in tempo di guerra si fa
e i dragamine cominciavano subito il loro lavoro. = comp. dall'imp
ai difetti della somministrazione col precipitare il lavoro e bagnare le stoffe con dragante e
gioia e molto, ho esteso il mio lavoro d'italiano da un'arida analisi di
èpy < * co{aai 'opero, lavoro '). drapante,
furibonda perché tanto sapevo ch'era un lavoro inutile, fatto per mostra; l'
gli animi instupiditi e pendenti dallo straniero lavoro? d. bartoli, 40-iii-14:
dubbiamente, e da non paragonarsi al lavoro del carmine, in cui, a usare
storica dei fatti, è finito il lavoro dello storico? no, quello è appena
appena il principio, vien dopo il lavoro dello spirito, ed anche questo ha una
così, dubitoso della sua capacità al lavoro, essendo tanto magra e pallida.
, il domani, era al lavoro; / verso sera il lavoro era già
lavoro; / verso sera il lavoro era già pronto. montale,
quasi pieno; poi la gradinata, lavoro pregievole, ancorché più recente, accresce
ii-1-409: se poi la spesa del lavoro riescisse dupla o tripla delle valutazioni dell'
ogni agente di deterioramento (materiali da lavoro, oggetti manufatti, come mobili, suppellettili
, a un ambiente, a un lavoro). bibbia volgar., v-691
-durarla: continuare, insistere (in un lavoro, in uno sforzo), resistere
scavare un pozzo..., lavoro tutto di braccia, di colpi di piccone
la quiete dei cittadini e il loro lavoro. comisso, 15-119: bisogna che tu
-provvedere a un'opera in economia, lavoro a economia: lavoro a tempo,
in economia, lavoro a economia: lavoro a tempo, a conduzione diretta.
economia: retribuzione basata sulla durata del lavoro. -il denaro che si è potuto
una stretta economia del suo tempo, nel lavoro come nel piacere, viaggiava sempre la
umani (capacità organizzativa, demografica, lavoro, ecc.). goldoni,
, 12-8: di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero.
definitivo non si può avere che a lavoro compiuto. -disposizione ordinata e armoniosa delle
. l'idea deve spaventare, è lavoro cui non bastano tre vite d'uomini.
, parte le premure dell'editore, il lavoro fu compiuto in tempo abbastanza breve.
di un membro (con riferimento al lavoro di un muscolo volontario).
trova la sua elevazione nella morale del lavoro. -stato di esaltazione, di soddisfazione
cecchi, 6-77: la consuetudine del lavoro in comune elimina il bisogno di qualsiasi
/ de la ricca materia appo il lavoro. chiabrera, 482: sulla coscia manca
), sf. l'elucubrare; lavoro intellettuale lungo, accurato, paziente (
tutti seguito, ché il nostro gran lavoro ne verrebbe sempre più mondo emaculato e
che sconosce ancora il proprio diritto al lavoro e il potere che da tale diritto
i-299: una rivoluzione che emancipa il lavoro senza abolire la libertà, e crea
altre armi che quelle, appunto, del lavoro. gramsci, 9-318: il proletario
ad allora ne aveva taciuto, il lavoro doveva trovarsi in uno stato anche più embrionale
correggere (un'opera scientifica, un lavoro letterario); perfezionare, raffinare (
urgenti. -pubblicare, divulgare (un lavoro scientifico o letterario). alfieri
estero (specialmente per ragioni di lavoro). casti, ii-6-110:
(per lo più in cerca di lavoro o per motivi politici); espatriare
(per lo più in cerca di lavoro o per motivi politici); espatriato
., 2 (27): il lavoro andava di giorno in giorno scemando;
quattro volte, emissari di camere del lavoro che volevano persuadere i nostri della convenienza
empireo. cicognani, 1-225: un lavoro meccanico che gli permetteva di mantenere l'
stato bene. sarebbe potuto essere un lavoro dignitoso per una vedova. pratolini, 1-23
per l'encesaran contenute nella collezione. lavoro d'encausto come un suo garzoncello di botfalo
alla notte ristoratrice, alla gioia del lavoro compiuto, a questa riconquista di sé
volere per sobbarcarsi a quel noioso metodico lavoro manuale che si richiede a diventar pianisti
di un sistema di corpi a compiere lavoro esterno (e se ne distinguono varie
inclinazione verso una via qualsiasi di energico lavoro. michelstaedter, 83: appena dopo
si avvia bene, ma che il lavoro è enorme. pirandello, 7-269:
parte salda, e continuata di quel lavoro. roberti, iii-101: l'anima
sue grosse mani nere e incallite al lavoro. -insorgere (una malattia)
v.]: se per fare questo lavoro mi date un giorno solo di tempo
al popolo. -assunzione (in un lavoro, in un impiego). negri
un capitolo fra i tanti dell'epica del lavoro italiano. 3. sm.
da £7u87) pioupyéio * dispongo, lavoro '). epidèndro, agg.
sua. carducci, ii-4-36: il lavoro del tommaseo sul vieusseux tutt'in- sieme
epilogava, ordinava e compieva millenni di lavoro filosofico. 2. figur. riversare
: il carmelo non era un primo lavoro; ma l'epilogo di quel periodo
l'autore, che intitola il suo lavoro appunto « epilogo drammatico ». c
il dinamismo equilibratore del capitale e del lavoro, il considerarla siccome dannosa...
.. han favorito quest'anno il lavoro di fossatelli a rittochino. -orologio equinoziale
-scherz. compenso pecuniario (di un lavoro eseguito). d'azeglio,
del calore: numero di unità di lavoro corrispondente a una unità di calore.
gioberti, i-io: discorri dell'organizzazione del lavoro, della riabilitazione della donna, dell'
(un'opera, un'impresa, un lavoro, un'attività sia fisica, sia
capito se per una eredità o col suo lavoro. -eredità giacente: il patrimonio
giorno all'altro alessandro restò privo di lavoro. era una cosa inaspettata perché la bottega
suo padre non aveva mai mancato di lavoro. soldati, 2-518: i viotti,
affari... avevano abbandonato il lavoro forzato della ricchezza per scomparire in quella
. unità di misura dell'energia del lavoro nel sistema c. g. s.
. g. s.: è il lavoro com piuto dalla forza di una dine
, deriv. dal gr. gpyov * lavoro '; cfr. fr. erg
. ergastolo. -per estens.: lavoro duro, sfibrante, da schiavi.
, propriamente 'officina, casa di lavoro '(cfr. ergastolo).
di épyà£o [i. at 'lavoro '. ergasto, sm.
disposizione delle camere e delle sale di lavoro, ed anche una specie di maestà e
966: condannati all'ozio invece che al lavoro, ella aldo e lunella in quella
gr. èpyoc- orfjpiov 'casa di lavoro, officina ', da èpy (££op
del gr. èpyd ^ oiioii 'lavoro * e da plasma (v.)
. dal gr. èoy<4£op. ai 'lavoro \ èrgere, tr. (
sf. regime politico fondato sul lavoro. = voce dotta, comp.
, comp. dal gr. gpyov 'lavoro 'e dal tema di xpaxéco *
. ergografìa, sf. misurazione del lavoro mu scolare compiuta con l'
, comp. dal gr. gpyov * lavoro * e ypdccpto 'scrivo'; cfr
, comp. dal gr. gpyov * lavoro 'e ypdcpp. a 'segno
, comp. dal gr. gpyov 'lavoro * e xòyoq 'trattazione, discorso
. ergometrìa, sf. misurazione del lavoro meccanico per mezzo dell'ergometro.
. apparecchio che serve per misurare il lavoro meccanico. = > voce dotta,
, comp. dal gr. gpyov 'lavoro 'e pixpov 'misura'; voce
erg (come unità di misura del lavoro). = voce dotta,
= voce dotta, gr. gpyov 'lavoro '. ergóne, sm.
, deriv. dal gr. gpyov * lavoro ', col suff. -one di
del rapporto tra i lavoratori e il proprio lavoro. = voce dotta, comp.
, comp. dal gr. gpyov 'lavoro 'e vóp. o <;
migliorare il rendimento qualitativo e quantitativo del lavoro. = voce dotta, comp
, comp. dal gr. gpyov 'lavoro 'e tecnica (v.).
, comp. dal gr. gpyov 'lavoro 'e espórcela * cura '.
. tipo umano che sottoposto simultaneamente al lavoro intellettuale e a quello muscolare perde nel
, comp. dal gr. gpyov 'lavoro 'e dal suff. scient.
la durezza della roccia, gli strumenti del lavoro diventano argomento di osservazioni grottesche ed oscene
16-vii-199: avea inteso, che nel lavoro stampato fin qui fosse trascorso qualche o
al figur. fogazzaro, 1-325: lavoro, ma non sono contento del mio
a torquato dettò questo gentile / ascrèo lavoro: e infinito allor più dolce / linguaggio
del latino e del greco. il lavoro di demolizione è cominciato: tolta una
dottrina, al sapere, o che compie lavoro di studio e di analisi, raccoglie
centenario sarebbe bene uscisse in italia un lavoro di vera erudizione e critica intorno all'orlando
critica intorno all'orlando; e questo lavoro lo può fare solamente lei. b.
, frutto di studio e di paziente lavoro di ricerca. bettinelli, i-53:
e volere a tutta forza giudicare ogni lavoro secondo regole, delle quali è controversa
stesso che esporsi a giudicare stortamente un lavoro. g. capponi, 5-243:
che fo la sera al monte doppo il lavoro tutti mi veggono la languidezza nel volto
nazionale (democrazia cristiana, democrazia del lavoro, partito comunista, partito socialista,
7-269: l'uomo intento al suo lavoro deve difendere la sua capacità e l'
tristezza sulle troppo esatte pulsazioni d'un lavoro non voluto, non sentito, non amato
e t'assicuro che ad onta del lavoro per gli esami ti risponderò esaurientemente perché
diffuso di malessere, estrema faticabilità nel lavoro, astenia muscolare, cefalee, irritabilità
su cui aveva spesi sei mesi di lavoro. anch'egli era in un periodo d'
vi mando la fine delle fini del lavoro sul numero, perché mi cale di
? forse sei un po'esaurito dal lavoro. moravia, ix-119: bisogna dire
, / che monstrar mi solea l'alto lavoro / dal bel viso celeste e 'l
). piovene; 5-304 niente più lavoro sottoterra ma impianti moderni, escavatori meccanici
si appressarono [gli spagnoli] col lavoro delle trincee e con la escavazióne di una
moravia, viii-48: così è il lavoro cinematografico, del resto: anche quando,
signor zendrini non piace. il mio lavoro artistico è, o vorrebbe essere, di
. il modo con cui si esegue un lavoro, un'opera d'arte o letteraria
v-1-114: qualunque sia la specie del lavoro fornito, di mano o d'ingegno
quattro. 4. fare un dato lavoro; compiere, effettuare determinate azioni,
); portato a termine (un lavoro, un'impresa, un'iniziativa, ecc
ogni schizzo, non che ogni maggiore lavoro, si riguarda come un esempio d'
pretesti) a un obbligo, a un lavoro, a un dovere; esimersi.
ottavio, non si esenti da questo lavoro. goldoni, viii-1198: venga il
per apprendere e impratichirsi nel metodo di lavoro. bisticci, 3-297: fece una
declamato per addestrarsi nell'arte oratoria; lavoro letterario eseguito a scopo di perfezionamento.
il cuore. agli umili sacrificò tempo, lavoro, facondia, fortuna, guadagno.
); il compiere abitualmente (un lavoro); il praticare costantemente (una
dopo santificata la festa e presentato il lavoro della settimana, gli adatti alle armi andranno
spirito, compiuta sia a fine di lavoro sia a fine ricreativo. arrighetto,
quel giorno pensasse di adoperare esercizio né lavoro alcuno; ma tutti lieti con dilettevoli
esercizi della corsa che alle pene del lavoro. tommaseo, i-413: ma gli
6. professione, mestiere, lavoro, attività. - anche: tendenza
esige il pagamento di alcune giornate di lavoro. d'annunzio, v-3-191: [cola
scienza, che, misurando il suo lavoro, n'esige il frutto. panzini,
canapa]; / perché esile il lavoro, e floscia essendo / la corteccia
., 11-757: l'uso costante del lavoro = v. esistenzialismo ed esistenziale; cfr
, sf. archeol. tunica corta da lavoro, con una sola manica (usata
, anche avendo le convenienti garanzie nel lavoro mio per sodisfare agl'impegni.
in se stessa e procede ad un lavoro d'interna ricostituzione. rovani, 11-66
. effettuare, compiere, eseguire (un lavoro, una funzione, un'attività,
col criticare le disposizioni prese per il lavoro. buzzati, 1-244: desidero che
svolge, compie (un'attività, un lavoro, ecc.). gramsci
-effettuazione (di un'attività, di un lavoro, di una funzione).
, pesca, rimedia, il suo lavoro finisce nell'urto e nella lotta, nella
di contadini, che volevano collocare al lavoro un figlio, lo esponevano in pubblico
cedere ad altri paesi le forze di lavoro sovrabbondanti. piovene, 5-113: non
letterarie ai manuali scolastici, il migliore lavoro storico e critico si esplica ora,
: i ragazzi non erano collocati al lavoro secondo le norme di legge, con le
famiglie di contadini, che volevano collocare al lavoro un figlio, lo esponevano in pubblico
, negli uffici centrali della confederazione del lavoro. gobetti, 1-43: la ricostruzione
. pirandello, 5-635: finché il lavoro a lei non era costato alcuno sforzo
l'affetto per lo strumento del suo lavoro. levi, 1-223: al tradizionale
/ tra i misteri del cupo alto lavoro / decifra, e il cor ne imprime
). bocchelli, 9-81: col lavoro, riserbava la ricchezza, e quel
celibato, esercitavano la preghiera e il lavoro dei campi, vestivano di bianco,
è in sé l'ultima molla di ogni lavoro intellettuale. -essenza universalissima: essere ideale
difficile la distribuzione esatta e precisa del lavoro. manzoni, pr. sp.,
, una famiglia, di avere un lavoro assicurato, che gli permettesse di guardare
per quanto assottigliato dalla malattia e dal lavoro eccessivo di prima, egli è in
, nel gran conflitto economico, col lavoro o col capitale? papini, 20-437:
che ne occorra tanto a compiere un lavoro. -in rapporto con una proposizione
, ed anonimo? -ant. lavoro, manufatto. francesco da barberino,
del grosso zuccherificio di bondeno in gran lavoro. piovene, 5-273: si costeggia
si assume il compito di eseguire un lavoro materiale entro un determinato termine e per
siano le difficoltà incontrate nell'esecuzione del lavoro. -dare a estàglio: dare un
. -dare a estàglio: dare un lavoro a eseguire per un compenso globale prefissato
gioia e molto, ho esteso il mio lavoro d'italiano da un'arida analisi di
: anche questa provincia ha un grosso lavoro davanti a sé: estendere l'irrigazione
opera spontanea della terra e applicando pochissimo lavoro e capitale per unità di superficie.
xxiii-241: questa sala, destinata al lavoro ed alla lettura spirava tutta la selvatichezza
e sulle cime dello spirito prosegue ininterrotto il lavoro creativo, che critica e rinnova tutte
, il giudizio cauto, la resistenza al lavoro quasi eccezionale. fr occhia, 122
: per la prima volta, un lavoro del poeta abruzzese mi pareva bello,
, operai d'un soprannaturale e pericoloso lavoro, le povere anime, estirpate dal
s. v.]: 'estirpatura': lavoro dell'estirpare, con cui cominciansi i
la disoccupazione. -agric. lavoro agricolo, che si esegue dopo taratura
divisione tra l'operaio e il suo lavoro che egli esegue con estraneità, per
fuggitivo volator di creta / e sul cereo lavoro a ferir venne / l'ardente sferza
compenso irrisorio era talmente estraneo al nostro lavoro che sembrava una stregoneria. 4.
estraordinario: che si compie oltre il lavoro obbligatorio e viene retribuito a parte.
uccidono il porco, o per qualche lavoro estraordinario sentonsi sonare in tasca una lira
, 6-304: nei pozzi petroliferi, il lavoro estrattivo... sembra procedere ordinatamente
. leopardi, i-789: cominciate dal lavoro delle miniere ed estrazion dei metalli,
pavese, 8-41: mi compiacevo del lavoro febbrile a scatti, sotto l'estro
dell'abbandono di queste terre di buon lavoro dalle quali è esulata la vita.
poverini, lavoravano alla sua età, quanto lavoro io stesso; ma costui fa torto
/ e lancia, e chiave d'etemal lavoro, / che m'apre almo tesoro
. slataper, 1-157: il tuo dannato lavoro sarà, forse, eternamente vano.
: ti vai d'opre tessendo altro lavoro, / per farti eterno, eterne cose
però sociologico) etichettato « distribuzione del lavoro » comporta appunto questa osservanza del limite
monti, iv-275: terminato questo duro lavoro, resta l'altro, nulla men
, ma con balzana / di superbo etiopico lavoro. massaja, ii-1-783: parlandosi in
raro filagrana, filograna), sf. lavoro di oreficeria, che si ottiene intrecciando
filigrane. carena, 1-119: 'filigrana', lavoro a trafori, e come reticolato,
nervature, frontoncini) sembrano comporre un lavoro di cesello. milizia, ii-141:
[s. v.]: 4 lavoro di filagrana ', componimento curato con
, che imita in qualche modo il lavoro della filigrana. 4 carta filigranata e bollata
, ha avuto l'ingenuità di accettare questo lavoro per un filinone dai promessi sposi.
per un servizio televisivo, prima del lavoro di montaggio. -anche: la parte
, mi ci metterò [a fare il lavoro]. -ordine continuato; filare
nostri è sorta un'altra bella invenzion di lavoro, che chiamano di filo in grana
, con un pensiero sempre al lavoro e con un tremendo bruscolo stretto fra i
milano. fogazzaro, 1-461: il lavoro mi fu chiesto per il filodrammatico di
, o compete al filologo (un lavoro, ecc.). leopardi,
/ un ben senza tripudio; / leggo lavoro studio / ozio filosofando. palazzeschi,
mio cervello in non so quant'anni di lavoro pressoché tutte le filosofie del mondo.
già prese dal chiabrera rinnovandole e col lavoro che tenea dell'aspra cesellatura oraziana foggiandole,
di scansare: le carrozze e il lavoro. carducci, ii-8-191: foscolo era più
, 7-123: al frantoio sorvegliava il lavoro de li operai, assisteva alla lavorazione
oblio, non metto mano a un lavoro in cui alla seconda parola non mi
. portato felicemente a termine (un lavoro); compiuto, perfetto sotto ogni
: faccio voti che ella dia il lavoro finale su albertino. pratolini, 1-58
finazione de'particolari è un pregio d'ogni lavoro '. ma non si avverte
avanzato qualche denaro finché la stagione del lavoro giungesse. soffici, v-2-147: la sera
vi mando la fine delle fini del lavoro sul numero, perché mi cale di dover
iperbolico riferito a tempo, operazione, lavoro). -non aver né fine
, lasciati tutti li suoi istrumenti sul lavoro, se ne fu ito a casa,
finale si può giudicare la validità del lavoro impiegato per ottenerlo. ovidio volgar
di sotto, e tutto quel lento antico lavoro di congegni. barilli, 5-32:
pon seco in opra, e con suttil lavoro / fa sopra seta candida e morella
brilla, / che 'n tazza di finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla.
-lavorare di fine: far un lavoro delicato, minuto, di precisione.
onde tessea / finamente natura il suo lavoro. 3. con intelligenza,
oro adomo / pingea donna gentil vago lavoro: / parea fuggir su 'l velo
al compimento (un fatto, un lavoro); che sta per esaurirsi (un
1-110: per nobil finimento del nobilissimo lavoro de'marmi, ricorre tutto il dintorno
); condurre a termine (un lavoro, un corso di studi, uno
-dare forma definitiva a un prodotto del lavoro materiale. -in partic.: terminare di
finirà, ma non finisca / il tuo lavoro. carducci, ii-19-33: io verrò
finitissimo). condotto a compimento (un lavoro, un'iniziativa); portato a
artefici, chiamando fornito o finito quel lavoro fatto con estrema delicatezza e diligenza, senza
iscrizione! / che contorni finiti, che lavoro! dossi, 476: questo secondo
s. v.]: 'finitura', lavoro che richiedesi per ben finire un'opera
d'arte bella, ma anche di manuale lavoro. il conciliatore, ii-219: mettono
augurio). * la finizione d'un lavoro '(quel che manca a compierlo
nella straniera, mancava fin oggi un lavoro sulla storia della filosofia dello ultimo quarantennio
sue treccie d'oro / senza finto lavoro / sparte avea a l'aura.