morte sua. -lavorare di lima, lavorare di lima e di schiena: darsi
che dovessi mangiare con meco, e lavorare di lime appresso di me, perché,
il piede e cammina, quando deve lavorare in alto e spandersi lunghesso il pennone
case tranquille e comode, io. a lavorare col termosifone in camera io, sono
qualcuno: farlo rigare diritto; farlo lavorare. -anche: licenziarlo bruscamente.
da parer pertiche, mal si poteva lavorare. lucini, 5-318: dondola.
tingere un tessuto o un legno, lavorare un metallo secondo linee e venature di
tanta la voglia che io avevo di lavorare di marmo. -leccare marmo:
tr. [marmoréggìo). ant. lavorare, dipingere un materiale o una superficie
-ant. arte marmorea: l'arte di lavorare il marmo; scultura. guido
, macchiato. -in partic.: lavorare, dipingere, colorare un materiale o
alquanto concava all'interno; serve per lavorare il terreno in superficie, per prepararlo
per dare adito a'forestieri di venire a lavorare ed esercitare arti in la detta maremma
tr. [marréggio). agric. lavorare il terreno in superficie con la marra
tr. [marrétto). agric. lavorare il terreno con una piccola marra;
s. v.]: 'marrettare': lavorare con piccola marra.
agric. grossa marra che serve per lavorare in profondità il terreno, soprattutto per
il marsala. -per simil. lavorare un vino a imitazione del marsala.
analogo) colpi ripetuti e ritmici per lavorare, forgiare, modellare, inchiodare,
partic.: in oreficeria, spianare e lavorare le lastre d'argento. fra
festi, o in alcuna d'esse, lavorare a fuoco de la detta arte o
ma possasi fare ogne altra cosa che lavorare a fuoco, senza pena e senza
bando. salvo che anco si possa lavorare a fuoco per appontare ponteruoli e tagliuli e
che lavorano figure e vasi, per lavorare le di loro parti concave. 'martello
menare le mascelle o di mascelle; lavorare di mascelle: mangiare, per lo
3-63: allora quei ragazzi si misero a lavorare di mascelle, col fiasco fra le
soffici, v-2-102: si mise subito a lavorare colle mani e co'denti intorno al
alesare, che tiene il pezzo da lavorare fisso in una data posizione e contemporaneamente
partono dalla libatta, per andar a lavorare il campo; portano un zerlo mal
molti o pochi ferramenti e masserizie da lavorare. alberti, iii-84: sarebbe certo utile
trovandosi in casa tutte le masserizia da lavorare il musaico, che furono di david
40: ebbe egli la massima di lavorare per tutti i ceti, se fosse stato
bernari, 3-193: intanto continuiamo a lavorare nel buio... se vogliamo fare
il ricevere, tagliare, cucire, lavorare... drapperie forestiere, di sorte
am- mosfera, né possono impossessarsi e lavorare colle barbe sotto la terra impietrita.
comitato si sciolse. -giocare, lavorare di mattonella: agire o comportarsi con
3. che si alza e comincia a lavorare di buon mattino; mattiniero, sollecito
vasari, ii-58: venivagli voglia di lavorare, e per il parietico non poteva
e... cominciò con essa a lavorare di qualità, che male per chi
che non era alcuno che volesse lavorare [la vigna], s'accordò con
in questo modo. 4. lavorare sulpincudine il ferro caldo con la mazza
messomi volentieri a ogni maggior fatica per non lavorare, giudicandola arte da buoi, che
snervate. giusti, iii-92: posso anco lavorare, ma la fibra è mencia e
giamboni, 51: abbia volontà di lavorare, acciò che e'guadagni e non
onomàstica. 3. locuz. -fare lavorare, affaticare le meningi: applicarsi a
, 14- 197: bisogna far lavorare anche le meningi, che diamine:
e attrattivo si mescolava tra'menomi a lavorare e marciare, mantenendo però suo grado
di cavallier valoroso. -ricamare, lavorare a meraviglie: eseguire ricami di fantasia
caniche e mercenali, andare, lavorare colle braccia e simili essercizii,
si può tener drappi se non per lavorare per la bottega e per fare cappelli,
'mesano': garzone preso dal contadino per lavorare a mese con mercede. =
può segretamente, senza aprire bottega, lavorare [in giorno di festa]. parini
99: se di questo colore vuoi lavorare in tavola o in polveri, miscola l'
cono e a fungo, il quale può lavorare a freddo, a caldo, a
di sollievo. -andare, lavorare a mese: lavorare con contratto e
-andare, lavorare a mese: lavorare con contratto e retribuzione mensile.
quasi messicani, parte si vedevano a lavorare alla campagna. tecchi, 13-59:
e ciò si vede in sapere ella lavorare d'ogni sorte mestiero di ago,
. — fare il mestiere: lavorare, darsi da fare. verga,
: gente che non ha voglia di lavorare, ché il mestiero di michelaccio dicono
al banco fa me stieri lavorare ogni volta di gomiti e di ginocchia,
passo passo. ibidem, 349: lavorare è mestiere da buoi. ibidem,
rialzato), usato per rimestare, lavorare o raccogliere sostanze liquide o semisolide;
metallarìa, sf. ant. arte di lavorare i metalli. lomazzi, 223
, sf.): l'arte di lavorare i metalli. guarino guarini, 1-10
cor gli mise. 3. lavorare, trasformare, coltivare in un determinato
altri giovani che stavano con giulio a lavorare in quell'opera. b. davanzali,
fabbrica di uomini grandi; avendo veduto lavorare mattoni pensarono, che i grandi uomini
molt'altre parti, ma, dandosegli a lavorare verbi- grazia un podere, gli s'
sotto secco, si dee arare e lavorare. crescenzi volgar., 3-7:
nuovo genere di storia si prese a lavorare ne'mezzani secoli, con raccogliere i documenti
, potè, in quei mesi, lavorare apertamente, proponendo, discutendo e operando
sulle finestre e persiane, secondo che devesi lavorare nel piano, sul concavo, nel
esistenza scioperata e spensierata, condotta senza lavorare. garzoni, 1-809: fra
. silone, 65: noi andavamo a lavorare a giornata a fucino per la mietitura
, che altro non ci è migliore per lavorare in noi e in altrui, che
, i2_333: l'uomo-industriale continua a lavorare anche se miliardario, ma sua moglie
estatico. ungaretti, xi-26: nel lavorare i piani delle pietre dure dei loro
credeva potermi chiudere in casa, e lavorare a bell'agio fin da lunedì.
nella terra a fine di scoprire e lavorare i filoni ec. delle miniere metalliche
cavalca, 6-1-460: tutti sono tenuti a lavorare, se non quelli ministri della chiesa
6. locuz. arare, lavorare minutamente: con solchi molto ravvicinati e
rapporto decimale. 6. locuz. lavorare di minuteria: praticarel'arte dell'oreficeria.
oreficeria. cellini, 570: il lavorare di minuteria si è quell'arte che
si trovarono delle cose, non voleano lavorare agli usati mestieri e le più care e
si può tener drappi se non per lavorare per la bottega, per fare cappelli,
di mira in una determinata applicazione di lavorare intorno alla calamita, ma o sono
paga era miserabile, quando si potea lavorare; e bisognava fare quattro miglia di
, 4-224: la verità è che vogliono lavorare poco; oppure fanno due pesi e
capo mansueto venne. beltramelli, iii-566: lavorare e morire come un bove con la
notte, non andare più in officina a lavorare, non andare più a casa a
modellare, tr. [modèllo). lavorare una materia molle e plasmabile (argilla
dell'arte, cominciò a modellare e lavorare l'avorio e 'l marmo tenero, che
ha avuto dalla stessa l'incarico di lavorare ad un nuovo progetto di costituzione ligure
: sogliono gli scultori, quando vogliono lavorare una figura di marmo, fare per
sf. tecnol. operazione consistente nel lavorare un pezzo o una superficie di un
fa molla. -fare qualcosa, lavorare a scatti di molla: in modo
le molestie del mondo, per non lavorare, vivere da poltroni, delicatamente.
le molestie del mondo, per non lavorare, vivere da poltroni, delicatamente.
davanti la tomba, non faceva che lavorare, pulire, disporre i fiori, rigovernare
annetta. -battere moneta propria: lavorare per proprio conto, in modo originale
e mona quella, / attendete a lavorare / e non tanto cicalare, /
.. alcuno monupolio... di lavorare u di non lavorare, u vero
.. di lavorare u di non lavorare, u vero per certo pregio tanto.
10-51: quando una bestia non sa lavorare / e si tiene soltanto da monta,
col tornio, fissaggio del pezzo da lavorare sulla macchina utensile; assemblaggio.
sottoposto dell'arte de la lana debbia lavorare neuno pelo né scalcinatura per mectare in
in neuno panno, salvo che possa lavorare lana pecorina e montonina. ibidem,
pratolini, 3-204: chi ha voglia di lavorare vada in abissinia, dicono, e
-per estens. che si può lavorare facilmente per la friabilità o per la
quelli appunto che avevano meno voglia di lavorare degli altri. bacchelli, 2-ix-22:
o altra qualsiasi cosa che si debba lavorare con lima. magalotti, 21-81:
dal reggimento, si trovano mortificati a lavorare la campagna. gozzano, i-314:
è obbligo mica che si metta a lavorare per morto '. crusca [s
. cennini, 123: ancora puoi lavorare del detto musaico in questo modo.
che si vuole ottenere; pensare, lavorare, cercare a casaccio. b.
, poi si mette a sedere e lavorare. c. ferrari, 290: la
di ozio o di riposo; mettersi a lavorare col cervello. machiavelli,
gran bisogno, sopra tutto fisico, di lavorare, di mulinare un mondo di disegni
molini, folli e altri edifici fatti lavorare per forze d'acqua. g. gozzi
operai o almeno una porzione ragguardevole dovrà lavorare per l'attrezzamento e il munizionamento.
stro che ben sappi lavorare di ferro. questo sta a trovare
più cara, perché non sempre posson lavorare e son più esposti ai pericoli.
essere bene macinato. è buono da lavorare in fresco, cioè in muro,
né naturale e le terre si poterono male lavorare e seminare. tommaseo [s.
va a fontanablò sempre va a vederli lavorare di terra cotta: vasi d'infinite
dell'italia dico che... vo'lavorare ad un'opera che gareggia colla creazione
'nazzicare '...: lavorare intorno a qualche cosa, senza conclusione.
-senza fare o aver fatto nulla; senza lavorare. malvezzi, 4-4: il loro
svolgere determinate incombenze o attività; lavorare; operare, essere in attività.
ant. e letter. che è solito lavorare e impegnarsi costantemente, che ama il
(un'attività, il modo di lavorare). e. cecchi, 13-132
palazzeschi, 6-260: ci ha messo a lavorare come dei negri. 26
vetro, come sia pulito, si può lavorare, che sarà un nero bellissimo lustrante
sentendosi ammalato, ha voluto continuare a lavorare. -di animali. boterò,
per uno anno da potere dare loro da lavorare in quelli esercizi che sieno el nervo
'per quistion di nervoso 'potè lavorare bene ugualmente. = dal lat
da siena, 593: noi andiamo a lavorare quando co la zappa, quando co
niellare, tr. (niello). lavorare artisticamente una superficie metallica con la tecnica
6. locuz. intagliare, lavorare di niello: niellare. filarete,
... è dato di lavorare indefessamente alla propria perfezione morale; cadono
vii gente onesta / si sgroppi a lavorare. -con valore antifrastico.
, ii-455: venendogli in mente il lavorare in un noccioleto di ciliegia, v'intagliò
è pastosa, liscia e facilissima a lavorare. tasso, 6-40: posero in
: prassi- tele ancora, avvengaché nel lavorare in marmo... fosse tenuto
: quegli uomini non cessavano mai di lavorare; e, appena strappato un macigno
/... / avrebber fatto lavorare indarno. idem, inf., 19-100
poco che vedo, quando / sto a lavorare. solidissime specie / dell'esistere;
: vegliare e, in partic., lavorare durante le ore notturne. pavese
pietra, ferro o altro che ha da lavorare, e la riduce, cincischiandola,
qualità mia, « io la voglio lavorare sanza pagarla »; e venutomi in casa
è segreta... come possono lavorare con grandezza sul nudo (sul rivelato,
gelli, ii-79: l'avere a lavorare un poco sarebbe un piacere; ma
più a star senza far nulla che a lavorare. -non causare alcun impedimento,
dei giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento o
a noi toccava, come nuovi, lavorare nella massa. -cristiano nuovo:
campi nuovi, i quali non si lavorare a questi tempi, guarderai se 'l
con appositi lavori colturali; coltivare; lavorare (il terreno). -in partic
della pietra e dall'obbligo di lavorare per scavo ed intaglio.
le faceva ora un obbligo perentorio di lavorare, avendo perduto l'impiego. moretti,
(ócco, òcchi). ant. lavorare con l'erpice o con altri strumenti
: la signora chiese ed ottenne di lavorare nel suo studio; ma siccome non
vuol far l'occhio sui libri, ma lavorare, lavorare di genio. pavese,
l'occhio sui libri, ma lavorare, lavorare di genio. pavese, 1-46:
secondo che più o meno ciascuno può lavorare con la mente. piccolomini, 1-88:
cennini, 69: ti voglio insegnare a lavorare d'olio in muro o in tavola
che dovessi mangiare con meco, e lavorare di lime appresso di me, perche,
, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio
per le guerre non si saranno potute lavorare. p. della valle, 3-445:
tutt'omo ': a tutto potere. lavorare a tutt'omo. essere ispi
tu puoi ondare. 3. lavorare a onde; marezzare. d.
] senza reprensione / i dì da lavorare e delle feste. tasso, 2-17:
orazione, tenere in mano opera da lavorare. parini, giorno, i-47: sorge
. cavalca, ii-252: è peccato lavorare le feste opere servili e mondane.
, condurre, essere, fare, lavorare a opera). statuto del comune
ii-621: gli conveniva, volendo vivere, lavorare a opere per quelle botteghe, oggi
va a giornata a lavorare la terra: 'andar per opra '
viani, 19-18: 1 vecchi andavano a lavorare a opra di buon mattino perché,
soldati. vasari, iii-250: il lavorare per vivere, come fanno infiniti,
allor manno. -fare l'opera', lavorare. bibbia volgar., vii-598:
diligenza, a darvi inizio; farla lavorare, procurarle lavoro (anche in relazione
te la darà; ma se tu vuoi lavorare, che ti metterà innopera. vasari
. guido da pisa, 1-11: lavorare terra non sapeano né nissuna arte operare
propria professione, 11 proprio mestiere; lavorare. fra giordano, 3-18: sanza
. -esercitarsi in un'occupazione, lavorare. documenti per la storia dell'arte
materia per potere sei o sette maestri far lavorare, e de'nuovi marmi vuoisi sollecitare
feci l'elettricista e poi andai a lavorare negli studi del cinema e pian piano
facchino; non ha pensato che a lavorare, sempre; senza desiderare mai altro
37: la medicina dello oppio cominciò a lavorare per modo che '1 grasso non poteva
ad essere danneggiati per trovarsi occupati a lavorare, con gran grida e romore gli assaltarono
mazzini, 11-15: cerco io pure di lavorare per pane, perché sono oppresso da
conversazione o di piacere, ovvero a lavorare, studiare e simili. pavese,
caldo; nelle quali non si può lavorare; quindi in toscana si usa, o
, come s'usa, a far lavorare i maestri sostituti, che istruirono separata-
intr. anche con la particella pronom. lavorare intorno a un tema letterario.
, né egli avea ordigno né sapea lavorare ingegni con che prenderlo al laccio.
, ingegni, macchine e strumenti per lavorare '. diciamo anche 'ordigni '
. botta, 5-361: continuando a lavorare indefessamente, gli oppugnatori tanto fecero che
segni sotto i quali v'ordinate a lavorare per l'umanità. = voce dotta
grimaldi, xviii-5-438: la maniera di lavorare i latticini è così grossolana che i
che erano abbattute, perché niuno faceva lavorare, eccetto i lavori da lui ordinati.
: tutto il lor tempo ordinato a lavorare hanno promesso et allogato con maestri de
; rimproverare. carducci, ii-6-213: lavorare a ufo e poi perdere anche la
tessuto collettivo? -per estens. lavorare a ricamo; ricamare. anguillara,
ed ordire trine. -ant. lavorare a filigrana. cellini, 524:
orefici che lavorassino o banchieri che facessino lavorare d'ogni sorte orerie un grano per
2. per estens. arte di lavorare i metalli preziosi, lavoro dell'orefice
e dal tema di facère 'fare, lavorare '; cfr. anche aurifice e
, sf. arte o tecnica di lavorare i metalli pregiati (oro, argento
dell'orefice. questa ha otto modi di lavorare. giulianelli, 1-91: questo insigne
nievo, 1-3: per vivere intendo io lavorare in essi [nei campi]
sarebbe il normale desiderio di campare e lavorare a lungo, e buona notte.
17-27: quante vecchie sui campi a lavorare fino all'orlo della loro vita.
, / tanto oro per chi sa lavorare. / in america sì, vorrebbe andare
che si trovarono delle cose, non voleano lavorare agli usati mestieri; e le più
lavoro d'auro trapassa, ché terra lavorare degno, orre- vile e utile è
farsi le ossa... * lavorare '(il cavallucci accennava colla mano a
-sapere male l'oste e il lavorare: riuscire scontente entrambe le parti
ne sa male l'oste e il lavorare. -soddisfare l'oste: fare
mosto, 229: il modo del suo lavorare è che quattro ovver cinque di loro
iii-27-207: non c'era più da lavorare e non si sapeva come pagare..
menti oziose, perché queste comincino a lavorare sulla distinzione stessa come fatto ultimo e
la potenzia eh'è nell'anima del lavorare, sempre mai in questo mondo lavora [
che non hanno possibilità o necessità di lavorare; caratterizzato da scarsa attività o da
si diedero a pascolar le bestie e a lavorare il terreno, pure abitando, invece
: gli operai sono padronissimi di non voler lavorare se non a certe condizioni; gli
da quante notti non fo altro che lavorare, e la dolce alba mi trova a
diedero a pascolar le bestie e a lavorare il terreno, pure abitando, invece
-stare per o sulla pagnotta: lavorare mirando unicamente all'utile materiale.
comincia a palare. -assol. lavorare con la pala. 2. marin
dell'orefice, usato per indorare o lavorare a smalto. cennini, 91:
palettière, sm. strumento usato per lavorare di smalto e formato da un supporto
pulire il terreno ove s'ha a lavorare. cantù, 117: al vedere poi
fa. saraceni, ii-571: fece lavorare oltra ciò montezuma a requisizione del cortese
, 5-341: aveva appena finito allora di lavorare tra il paltano ad aprire la strada
dura: non è così docile a lavorare come palabastro. d'annunzio, vi-570
di panie e... inabili a lavorare. varano, 1-197: ai soavi /
. disus. trasformare in pane, lavorare (una farina, un grano) in
la pressatura o con altri procedimenti; lavorare il panno. - anche assol.
veramente curiosa la ripugnanza del quirite a lavorare, non tanto per pigrizia come per
-fare, masticare la pappa a qualcuno: lavorare per lui; farne gli interessi.
, in un paraggio tranquillo, per lavorare. g. raimondi, 4-60: le
, disciplina, rigore, pulizia, lavorare il sabato, cortei paramilitari la domenica,
di difendersi. palazzeschi, 1-586: -bisogna lavorare. -e come no? -chi non
permesso di godersi la vita a veder lavorare gli altri. -chi svolge un'attività
podere nella paròchia vicina, tenendovi a lavorare i suoi poveri perché vi acquistassero domicilio
officina presso la quale era stata presa a lavorare. oriani, x-13-207: la pena
... e, poiché bisogna pure lavorare, esercitavano tutti più o meno qualche
vendicatore, che aveva ingiunto agli uomini di lavorare e di pascersi nel sudore della loro
uno anno da potere dare loro da lavorare in quelli esercizi che sieno el nervo
il pascolar degli animali, che nel far lavorare le terre, hanno levato il modo
indicare la condizione di chi è costretto a lavorare senza concedersi soste, giorni di riposo
ogni passaggio dell'utensile sulla superficie da lavorare (e a seconda della profondità di
seggiare né per saltare, ma per lavorare e per mietere. -con uso
il re,... fé subito lavorare una trincera che circondasse tutta la terra
/... / avrebber fatto lavorare indarno. bembo, 10-iv-206: m.
; e vasti casamenti erano addetti a lavorare l'itria o voglia dir le paste
è pastosa, liscia e facilissima a lavorare. scaino, xcii-n- 285:
pastosa. -tenero (una pietra da lavorare). filar eie, 16:
marmo bianco] tegniente né pastoso a lavorare. vasari, i-98: questa sorte di
. pasticciare. 2. lavorare o agire in modo confuso, male.
[il duca cosimo] di far lavorare e di procurare di aver uomini di
una pausa ': nel leggere, nel lavorare in cosa qualsiasi. può essere di
un pazzerello, aveva poca voglia di lavorare, gettava malamente il suo denaro!
la fantastica e sentenziosa vena del 'lavorare stanca 'con quella, pazzerellona e realisticamente
padova, a milano, a venezia voglio lavorare come un pazzo. ho furia,
, allora col cavolo che andavano a lavorare e a sfaticare. -in partic
giuliani, i-444: mi toccava di lavorare a tentoni col piede e colle mani,
fissata al ginocchio la calzatura su cui lavorare. carena, 1-353: 'pedale':
ugnetto. s'ha a lavorare i fondi d'intaglio, far delle stampe
-fare scarpe della propria pelle: lavorare con lena, senza risparmiarsi.
biondino. gadda conti, 1-70: lavorare sulla pelle degli altri. moravia,
o certo vuole fuggir la fatica di lavorare. tommaseo, 2-iii-89: un capitano,
3-182: una altra maniera è di lavorare in vetro vaga, gentile e pellegrina
stava in casa affacendata a cucinare o lavorare d'ago, si metteva una pelliccetta
dattorno ai feriti. -faticare, lavorare alacremente; essere impegnato in uno sforzo
a finetta. cellini, 570: il lavorare di minuteria si è quell'arte che
tommaseo]: « figliuolo, va'a lavorare oggi nella vigna mia »; ma
de pisis, 3-193: continuo a lavorare... con il penellino stanco
invalidità, non sono più in grado di lavorare (pensione di guerra: quella corrisposta
, non sono più in grado di lavorare e che, durante la loro attività,
, possedeva renzo un poveretto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio
l'altro arebbono mai più bisogno di lavorare pere. -estremità inferiore del battaglio
nato colle braccia e le ho fatte lavorare a meraviglia; ma perciò non rifiutai
lettore è percossa, spoltrita, costretta a lavorare. carducci, iii-23-277: nel 40
4. chi vive nell'ozio, senza lavorare, o dedicandosi a occupazioni futili;
: con lui intendo di starmi e di lavorare mentre sarò giovane, e le feste
perdonanse n'andava e 'l giorno da lavorare si stava onestamente in casa. sigoli,
infermo e perduto, che nulla poteva lavorare. g. villani, 12-60: per
alcuni,... è dato di lavorare indefessamente alla propria perfezione morale.
nel pergolo della grotta, e proverò lavorare là. 4. dimin.
pirandello, 6-677: vi aveva imparato a lavorare con molta perizia il marmo. moravia
un pov di ambizione anche noi a lavorare la pasta, ma si perde anco di
della bussola], libero allo snodarsi e lavorare sul perno, non tenga diritto l'
: se alcuno, per cagione di lavorare il campo cavando la terra, peso
di lana che il capodieci dà da lavorare ai battilana. b. corsini,
di tante libbre di lana che devon lavorare..., chiamano 'un peso'.
tante libbre di lana, che devon lavorare,... chiamano 'un peso':
lavoro, dove certo non lo fanno lavorare, sfido io, è mezzo cieco
la pessima condizione delle mie finanze) lavorare su la vita di garibaldi. borgese,
gl'infiniti usi che hanno per far lavorare macine di mulini, cartiere, fabbriche
... fabbricatore di pettini per lavorare la seta. = voce di
, tessere. 4. lavorare accuratamente la terra con attrezzi agricoli,
sedere in mezo delle sue serventi, a lavorare di lana. aretino, 9-28:
, 6-7: usciva; per andare a lavorare, felice di quel pezzo di strada
. non pare che a prenderlo a lavorare in serio vada troppo innanzi, o,
di continuo: è, cioè, lavorare. 4. soddisfazione, appagamento
siega, della piagna e della scure per lavorare. = voce di area ven
allora) il piagnone, si diviò dal lavorare. b. segni, 73:
la cui base scorre sul piano da lavorare, munito di manici per impugnarlo,
40: tutti e sua ferramenti da lavorare tramutarono da uno luogo ad un altro;
. singolo movimento impresso alla pialla per lavorare una superficie di legno; singolo passaggio
base del ceppo concava, usata per lavorare superfici curve, in partic. le
colore. ungaretti, xi-26: nel lavorare i piani delle pietre dure dei loro deserti
grado, stato o condizione, il lavorare, sementare o piantare nelle ripe, banchine
si dice innestare. 2. lavorare, sistemare opportunamente un terreno mettendovi a
a vivere come gente umana e feceli lavorare terre e piantare vigne e edificare case e
ossia il luogo dove si fissava a lavorare un mulino. 2. per
per fissare alla macchina il pezzo da lavorare; è costituito da un disco munito di
come da mettere d'oro, sì come lavorare di piatto, che vuole essere un
sulla piazza, se si vuol lavorare. -rovinare la piazza a qualcuno
utensile sul quale si pone il pezzo da lavorare. pratolini, io-130: meglio però
. picchemarré). strumento per lavorare il terreno, a forma congiunta di
, usato da scultori e marmorari per lavorare il porfido. -anche: scalpello
e questa sorta di martello serve per lavorare nel porfido. l. bellini,
espressioni come fare picco e pala, lavorare di pala e di picco, ecc.
e chiama i piccoli e li fa lavorare. -cucciolo di animale.
l'aguzzino e il sicario, devono lavorare in piccolo e insie me, due
picconare1, intr. (piccono). lavorare col piccone, in partic. in
invece mio padre si è rimesso a lavorare come prima, a battere la lastra
divenuto tutto voce, -pieghiamo la testa a lavorare e non diciamo mai di no a
, per avanzarsi, altra maniera di lavorare richiegga perché non cada a basso il
martini, 1-iv-153: chi ha voglia di lavorare qui se la leva. giornata piena
lucchesi, 74: tue fai male a lavorare costì e se non fusse simuccio simi
è forte, perché l'è dura da lavorare. vasari, 1-105: cavasi per
sottilissime vene bianche; serve ancora per lavorare statue che debbano stare intorno ad acque e
sia licito a colui che la lana facesse lavorare a cardoni, prestare a lavorente e'
; mancanza della volontà di agire, di lavorare, di impegnarsi nel raggiungimento di
dovere; riluttanza a operare o a lavorare, predilezione per l'ozio; indolenza
213: ora un giorno che stava a lavorare / sotto il castagno, e che
che era il fascino di milano, di lavorare a una città buona per tutti.
elle [api] non possono uscire al lavorare per far mele, sono migliori anni
gl'infiniti usi che hanno nel far lavorare macine di molini, cartiere, fabbriche,
per legge si obblighino i padroni a far lavorare per meno ore e pagare di più
algarotti, 1-iii-275: perché non far lavorare maggiormente i bassi che accrescere piuttosto il
rompere co'trapani la placchétta dove si sentiva lavorare il nemico. 4.
mise in molle alquante palme per lavorare e tessere sportelle... e poi
che non aveva pratica, venisse a lavorare al posto degli scioperanti.
l'impediate di guadagnar di più col lavorare altre ore. giuliani, i-42: sì
e un po'difficile ch'io riesca a lavorare per ora; il mio genere è
si lasciava a tutt'uomo seminare e lavorare i suoi poderi. g. bargagli,
vi sarebbono che gli darieno volentieri a lavorare il lor podere, ma ci è
): possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il
del suo campo perde e poggia / lavorare al coperto. ariosto, 19-104: del
rebora, 3-i-495: mi piego intanto a lavorare in condizioni disperate, degne di sisifo
che aveano vergogna di farsi vedere a lavorare; facchini bergamaschi, setaiuoli comaschi,
imbianchire il ferro, serve anche per lavorare le gioie...; da lei
cava quella polvere che si adopra per lavorare le nostre lenti di cristallo, e
le molestie del mondo, per non lavorare, vivere da poltroni, delicatamente.
lavorarono e comandarono nelle loro regole che lavorare si dovesse, e reputavano pessimi e
e reputavano pessimi e maladetti quelli che lavorare non volevano, e chiamavangli monaci girovaghi
migliore elemosina che questa, cioè fare lavorare alli poveri e pagarli della fatica delle mani
perugino, per poltronaria di non voler lavorare si dispose di farsi romito. bizoni,
il comportamento usuale di chi vive senza lavorare; nell'inattività e nell'ozio.
, xxxiv-544: andate, poltronieri, a lavorare; / ciò che si dona a
e negli agi, senza necessità di lavorare. masuccio, 25: quando
spartire fra i passeggeri l'incarico di lavorare alle pompe per gettare il mare nel
, acciocché i manovali e muratori potessero lavorare senza pericolo; attesoché l'altezza era
i calafati e i carpentieri stanno per lavorare sul di fuori della nave.
travi galleggianti che servono alle maestranze per lavorare intorno al bastimento ch'è in acqua.
i calafati e i carpentieri stanno per lavorare sul di fuori della nave.
livorno popolare / correva con lei a lavorare. / né ombra né sospetto /
innanzi e 'ndietro che compirono di lavorare e di seminare una porca.
non vai più la pena di lavorare. l'anno prossimo raggiungo mio fratello a
, 1-ii-553: vorremmo che veniste a lavorare anche voialtri, perché nutrirvi a non
conquistare, portadote, diritto di non lavorare. = comp. dall'imp.
cui si adattano le lime usate per lavorare i denti delle ruote. carena,
, era più piccola e incominciava a lavorare da sarta. non era molto portata per
una porzione prima che si mettesse a lavorare. spallanzani, iii-301: siccome mi
de la detta arte possa né debba lavorare di notte da l'ultimo suono de
per le logge, ma stessero a lavorare. boccaccio, viii-3-199: si truova
ci dovrebbero essere, e che occorre lavorare perché spariscano. gentile, 1-149:
1-6: tieni modo nel prendere a lavorare le colture, estimando la possibilitade tua e
senso generico: introduzione di materiale da lavorare in una macchina. giuliani, i-385
4-vì-427: le boccie le aveva fatte lavorare a posta alla fornace vetraria. carducci,
, 5-473: costretto dalla necessità a lavorare fino a tardi su qualche manoscritto improrogabile
altero e sempre inedito. diceva di lavorare per la posterità. 2.
fino alla mania, silvio non poteva lavorare se vedeva qualche oggetto fuori posto.
, 15-45: anche da sarta sapeva lavorare! agucchiare, cucire, scucire, ricucire
per la potenza ch'è nell'anima del lavorare, sempre mai lavora in questo mondo
... locare [il terreno da lavorare] a buone e convenevole lavoratore,
di vedere una lumaca, a veder lavorare quello che lì; non lavora di
campi,... per farli lavorare e per far quanto occorre per migliorarli.
volere... far penitenza, lavorare colle proprie mani, guadagnarsi il pane,
casa sua in ischiavonia e cominciossi a lavorare il podere suo e povro visse e poi
del baloardo si sentirono tre zapponi a lavorare sotto la placca, il che diede a
detto golfo è cosi buono e bello da lavorare e pieno di belle campagne e praterie
far drappi d'oro, usare di lavorare di muro, per altri f
dì di festa, né in ai di lavorare. e così la natura per ande
borgo vercelli, che mi faceva lavorare metà dell'invemo. -trattativa per
gusto. d'annunzio, iv-1-516: lavorare, praticare il bene, vivere per
la qualità mia: « io la voglio lavorare sanza pagarla »; e venutomi in
li quali si sono arditamente messi a lavorare di tutti a otto. carducci,
il pascolar degli animali che nel far lavorare le terre, hanno levato il modo
, 1-14-148: le pecchie alior ch'a lavorare il favo / stavano travagliando entro i
non si leva altra voglia che di lavorare, pover'omo! -che si
tutta la mattina che predico di volere lavorare, e in vece ho fatto meno
il vario riguardo deli occhi, il lavorare con le mani e con pieno intendimento
babbo e la mamma, erano a lavorare nei campi. pascoli, n: forse
quando si dovrà cominciar a dar principio a lavorare [i terrapieni], sarà di
fra il martello e il pezzo da lavorare. guglielmotti, 683: 'presella
consiglio. alberti, 2-112: in lavorare la istoria aremo quella prestezza di fare
trasmettervi prima il danaro, e poi farete lavorare la copia. goldoni, vii-483:
ragione si è la poca volontà di lavorare e il disprezzo temerario delle leggi divine
legno e che cominciò in roma a lavorare di marmo. alfieri, i-277: l'
stagione media in cui sempre si possa lavorare; e £ previdenza nega sventura '
: il demonio le fece molte vestimenta lavorare a compassi di grossissime perle e preciose
non mancava di mostrare giovami coraggio e di lavorare da giovinotto, quando vi si mise
amore! -stare a prezzo: lavorare alle dipendenze di qualcuno come salariato.
figliuoli d'israel, ch'erano a lavorare, dalli esattori di faraone, dicendo:
cui la persona stessa, resa capace a lavorare utilmente per sé e per altri,
i-462: perché si dilettò anco di lavorare di musaico, nel dettto s. giovanni
poetica a un gran principio animatore; lavorare su quello, ma senza fissazione.
in pegnorare, in far viagio, lavorare terre, comperare processioni. cronichetta a
c. malespini, i-93-250: per lavorare si levava sempre due 0 tre ore
pascolar degli animali, che nel far lavorare le terre, hanno levato il modo a
... na reso poco conveniente lavorare la terra. -quantità di derrate
presso la quale era stata presa a lavorare. -in costruzione con un compì
povere, veniva chiamata 'voglia di lavorare e di apprendere '. -per
, di fregetto. 5. lavorare una barra metallica col laminatoio in modo
legno, macchina fornita di utensili per lavorare un pezzo, esteso in senso longitudinale,
32-44: son povero e ho bisogno di lavorare con profitto. -da profitto
., ma la coscienza di 'lavorare 'in profondità e in perfetto segreto
prosperità dimostra come chi ha voglia di lavorare e non ha vizi possa da proletario divenire
che in patria erano troppi e dovevano lavorare per troppo poco. -democrazia proletaria
che impiegano la loro opera temporaria in lavorare promiscuamente qualunque terreno. monti, xii-7-23
è pastosa, liscia e facilissima a lavorare. piccolomini, 10-395: or questo credo
corrisponda alla misura delle terre che si aeono lavorare. castiglione, 335: intesa la
fanciulla, per cucire, tagliare e lavorare camicie e scuffie era il proposito appunto
si trasformino, sien la creta per lavorare tutte le statue che sa figurar l'
tranquille e comode, io. a lavorare col termosifone in camera, io, sono
tempo che vi erano miniere gli facevano lavorare all'oro e altargento. nannini, 1-44
estasi, ma non so più studiare né lavorare. -colpire l'aria con un'
-con riferimento all'azione di intridere e lavorare la pasta. s. bernardino
. -fare gli occhi alle pulci: lavorare con ingegnosa abilità e minuziosa precisione.
, non mi lascia voglia né di lavorare né di pulire. muratori, 5-ii-117:
insegnerai, veggendo questo modo, saper lavorare pulitamente di drappi di più maniere.
menti dell'arte, cominciò a modellare e lavorare l'avorio e 'l marmo
, con una maniera molto bella di lavorare e con buonissimo disegno. costui morì
ron tanto innanzi e 'ndietro che compirono di lavorare e di seminare una porca.
bartoli, 2-1-102: sì bene han saputo lavorare a punta d'ingegno intorno alle loro
ordinato... che anco si possa lavorare a fuoco per appon- tare pontemoli e
a tavola; desinato, si mette a lavorare di punto. -in diverse
restando sodo il pesto, non si può lavorare a carta (sì che si riduca
scintilla / dall'incudine. / bisognerà lavorare di spugna su quanto escresce, /
, a cui voi vi lusingate di lavorare, la compiono le monarchie assolute.
; pu quant'avrei da lavorare. ma, ma., siam ai
sarti e calzo- ai dalla campagna a lavorare quant'e voi, e avran bazza di
già per la sepoltura quadrangola avea fatti lavorare. g. b. martini, 2-3-xm
dello scarpellino, vale a dire in lavorare di quadro. 6. qualsiasi oggetto
il vero! sappi se egli sa lavorare e ingegnati di ritenercelo: dàgli qualche
votarsi a qualcosa, a qualcuno; lavorare per un fine che ci trascende,
loro che, volendo durare fatica e lavorare, passassero in armenia. davila,
: affermare... che si vuole lavorare sulla quantità, che si vuole sviluppare
, tutte le donne a sedere, a lavorare e a narrare la passata paura.
che nelle terre, che hanno prese a lavorare, quello che era quattro stara di
« per quistion di nervoso » potè lavorare bene ugualmente. -pigliare, prendere
e mona quella, / attendete a lavorare / e non tanto cicalare, / che
eran gente che non aveva voglia di lavorare o commedianti che recitavano con poca spesa la
vita vorrai fare? / non vorrai tu lavorare / che ne possi guadagnare / e
quinci oltre i una gentildonna che fa lavorare così sottili belli lavori? idem,
- ove hai veduto buoi ingrassarsi per lavorare?... -che opera costui?
essere egli colà venuto, non a lavorare; a far d'ingegno e non di
piacque di fingere. 2. lavorare a filigrana. biringuccio, 1-139:
ai assoluta pace e di raccoglimento per lavorare. alvaro, 9-339: gli camminava
: così ognuno intese che era meglio lavorare all'aria libera che ammuffare nelle prigioni
uesta passione d'animo... del lavorare e di racconciare, i soperchio affaticandosi
, iii-8: sia tenuto... lavorare per lo comune di siena in racconciare
di orsi sul serio al lavoro e lavorare con assiduità... sennò italia
essa si possa abbattere quando si ha da lavorare sulle parti immerse. in questa posizione
ha il succo veramente molto atto al lavorare delle lane: ed è gran maraviglia
penetrante. pavese, 8-291: « lavorare stanca »:... ebbe l'
manzoni, v-2-576: m'aiuto col lavorare, quando la testa mi regge, e
si raffina. -per estens. lavorare le pietre preziose. assarino, 6-115
riprendere il tran tran della vita, e lavorare e patire con forte animo.
gabbanella e ragas di orbace stanno a lavorare per i campi. = voce di
. tutti ci raggruppavamo per vedere ignazio lavorare. -mettersi insieme per motivi o
sei un uomo? ragione di più per lavorare e non distrarsi. -occasione,
iii-137: la partita di seta data da lavorare rimane sempre di ragione del proprietario.
della gran necessità. giuliani, i-112: lavorare non è più capace: con quella
: questi sono componimenti ne'quali dèe lavorare il cuore, e il capo non dèe
animàlucci i quali si consumavano le viscere per lavorare quelle ragne colle quali finalmente altro non
fili, e poi rampicavano cu nuovo a lavorare le tele inaccessibili di cui avevano tutto
sodo il pesto, non si può lavorare a carta... quindi il tirapesto
, sf. ant. l'arte di lavorare il rame. citolini, 399:
soderini, iii-123: si deono ancora e lavorare attorno e scalzare gli arbori con le
fili, e poi rampicavano cu nuovo a lavorare le tele inaccessibili di cui avevano tutto
taglio e fórma diversa, usati per lavorare l'alabastro. giuliani, i-235:
gente / che infra uno mese fece lavorare, / legnami, arme e vele
ancora rangola un gran desiderio o di lavorare o di ammassar roba; onde si dice
bartoli, 2-3-213: a tal line mandò lavorare, di grossi e forti stecconi,
. -maneggiare, zappare le rape: lavorare i campi, fare il contadino.
rappiccai il filo e mi messi a lavorare, faccendomi di continuo il duca i più
]. ant. raspa per lavorare il legno. rzoni, 1-752
ghie, producendo un rumore sordo; lavorare con un raschiatoio. - anche
a seconda del tipo di superficie da lavorare). 2. lama di ferro
quel segno di affresco, si metteva a lavorare, rannicchiato sulle impalcature, col gusto
passato gli fece fare 24 di questi per lavorare. = deverb. da raspare.
rate dei mobili e avevo preso a lavorare più che mai per fare altri soldi
pratolini, 10-131: metti tu debba lavorare un pezzo leg gero,
, i-133: quelli che han fretta a lavorare e che bucano il sasso da principio
e fassiasene pasta tenerella, accio si possa lavorare e fame come ciambellette piccioline attacandole
ci dovrebbero essere, e che occorre lavorare perché spariscano. b. croce,
in ogni argomento da lui preso a lavorare. botta, 7-363: frugai in tutti
o riconoscimento. panzini, iv-549: lavorare per il re di prussia.
inquietudine, l'angoscia, l'incapacità di lavorare, di mangiare, di dormire?
perizia. cennini, 3-179: volendo lavorare coffani o vero forzieri, se gli
tienne tutti quelli modi che tieni a lavorare in tavola, di mettere d'oro e
e tutte pittoresche, pochissima voglia di lavorare, molto godendo di semplicissime cose,
gendo mosche e ragni in cambio di lavorare nella tela. bizoni, 146:
era il fascino di milano, di lavorare a una città buona per tutti, con
comunissimo a pistoia. 'si mise a lavorare e non rembolava '. idem [
'. landolfi, i-13: le bastava lavorare: se 'rendesse 'poi o
giuoco. 2. efficienza nel lavorare; produttività. -in partic.,
deve essere in buona salute per poter lavorare con buon rendimento. g.
. ant. frances. chi vive senza lavorare mantenendosi con le rendite derivanti dalla
in giro per requisire uomini da mandare a lavorare in germania. 5.
questa sorte di pietra è dolce da lavorare e se n'è fatte delle figure,
sì che i buoni possano respirare, lavorare e contribuire a ridurre la miseria.
tanto in tanto gli veniva voglia di lavorare, una smania, un desiderio di
radici sono d'inciampo ai bovi nel lavorare la terra. = comp. dall'
però rimane una moglie che sa benissimo lavorare e che ha buona testa. pirandello
super- fici che sono prevalentemente adatte a lavorare si distinguono le rettificatrici per esterni,
riportarle a casa, per costringerle a lavorare, ecc.). faldella,
, sconficcarono le pale e si rimisero a lavorare. -con riferimento alla circolazione degli
oscuro fermentare di sette e un grande lavorare di sbirri e d'inquisitori.
quando riarsa e stroncata dalla febbre dovevo lavorare tutto il giorno, per settimane,
durante il sonno il cervello mi continuava a lavorare, sì che fui desto prima del
, i-l-app.: 'riattare raddobbare; lavorare nel corpo del bastimento per risarcire alcuni
(un chiodo, una borchia); lavorare a caldo più e più volte (
], è necessario bene e per tempo lavorare il terreno onde sia tutto triturato e
senese, i-io: chi fusse trovato lavorare overo lavorato nuovo overo ribrunito o rimbiancato
lavorente e gignore sia tenuto e possa lavorare e tenere lavorato anento, il quale
piu profonda latinità, lasciando la signora lavorare all'uncinetto. y. ant.
estens.: strumento per battere e lavorare il metallo, in operazioni di formatura
recalzate le maniche fin alle spalle per lavorare di sottil trafforo la bella e prelibata
-175: men fatica ti sarà a lavorare ogni cosa in zendado ianco, tagliato
dirsi. 10. locuz. lavorare di ricamo: riproporre in un testo
al dovere. carducci, ii-6-213: lavorare a ufo, e poi perdere anche la
il mio piccol cam- picello aveva a lavorare, voi non avreste mai ricolto granel
contadino che un giorno mi consentì di lavorare al suo fianco sinistro, dalla parte del
ricolta, ma non vogliono sudare né lavorare. libri di commercio dei peruzzi,
di giacomo, i-452: ho ricominciato a lavorare, da solo. cercavo di farmi
ora non si leva altra voglia che ai lavorare, pove- r'omo! verga,
. cecchi, 9-336: bisognò per forza lavorare di espedienti e ricorrere ah'artigianato locale
in muratori, cxiv-44-266]: mi convien lavorare adesso per l'accademia de'ricovrati che
alle unioni, alle licenze, a lavorare per conto terzi? a ridimensionare drasticamente?
mio fratello e me, et attesi a lavorare per molti mesi. -chiamare
grezzo, attraverso un intervento materiale; lavorare, manipolare in modo appropriato per far
avvenisse. donato degli albanzani, 65: lavorare la terra, seminare e finalmente,
, 27-37: ho bisogno di riequilibrarmi per lavorare; e qui in londra ho una
tr. (riérpico, riérpichi). lavorare nuovamente il terreno con l'erpice;
per la gloria, / è tutto un lavorare. -in costrutti imperativi 0 esortativi
. v.]: rifarsi a lavorare, a correggere. rifarsi: ricominciare.
d'attila nmase, / avrebber fatto lavorare indarno. g. villani, 3-1:
(1777-1850), dovette in gioventù lavorare da magnano. c. carrà, 406
di nero, anche quando andava a lavorare il podere del marito, anche quando rigovernava
rilavorare, intr. { rilavoro). lavorare di nuovo, eseguire un lavoro per
svolto da altri. -anche: ritornare a lavorare dopo un periodo di cessazione dell'attività
dopo il pensionamento. -anche nell'espressione lavorare e rilavorare con valore rafforz. f
. 2. per estens. lavorare più volte su un testo al fine
, con valore iter., e da lavorare (v.).
bellori, 2-288: cominciò a modellare e lavorare l'avorio e 'l marmo tenero,
per lo più nelle espressioni fare, lavorare di rilievo). vasari, 1-3-297
filo della seta. 5. lavorare il terreno. b. del bene
... a levarsi di nuovo a lavorare la notte e chiamare buffalmacco, ricominciarono
tr. (rimartèllo). letter. lavorare a lungo con il martello.
, i-io: chi fusse trovato lavorare, overo lavorato nuovo overo ribrunito o
s. v.]: 'rimbriccicare': lavorare cose minute. mi rimbrìccico tutto da
non metton l'opra (non fanno lavorare), si va su per la montagna
di comune concordia si misero unitamente a lavorare insieme. -confondere. montale
algarotti, 1-iii-275: perché non far lavorare maggiormente i bassi che accrescere piuttosto il
, anche, consentirgli di mettersi a lavorare di nuovo. tommaseo [s.
di pigliar poco terreno e quello ben lavorare e rimondare. alamanni, 5-5-1007:
, alzati da sedere e va'a lavorare. rimpalmare, tr. restaurare
risponder quel duro: « andate a lavorare ». = devérb. da
per nascondersi; chiudersi in casa per lavorare o per ritirarsi dal mondo; serrarsi
rincrescevole a voi stesso, ponetevi subito a lavorare. -sostant. aretino, 20-195
che mi seccano) non so che lavorare svogliato e poco. = comp.
a. neri, 1-98: lo facevo lavorare, con diligenze del pizzicare con le
usanza, tutte le donne a sedere a lavorare e a narrare la passata paura.
ecco il rinfresco che m'è toccato! lavorare e metterci di suo, sono rinfreschi
lavoro agrario, un'operazione agraria, lavorare il terreno la quarta volta...
pur modestissimo, della repubica di francia lavorare a rinsaldare la corona del pretendente?
poco rinsanguato e rispirato e spero di lavorare. -rinnovarsi, rafforzandosi politicamente.
per rilassarsi, per meditare, per lavorare, per ripararsi dalle intemperie; andarsi a
'rinterzare': vale appresso i conciatori 'lavorare per la terza volta sul banco il cuoio
giuliani, i-157: quando s'ha a lavorare un ripiano per gli scuri, si
il dì di festa e 'l dì di lavorare. g. gozzi, i-16-40:
ne va. ritorna a casa a lavorare nei suoi campi, a ripigliar la vita
che, se voleva che io continuassi a lavorare nella vigna del signore, pensasse egli
mai repose / nocte e dì de lavorare, / la me vole scorticare.
al secondo. 3. agric. lavorare il solco precedentemente aperto con il ripuntatore
restando sodo il pesto, non si può lavorare a carta... quindi il
mazzini, 12-284: ho bisogno di lavorare... hai tu entratura coll'
possono spendere in uno paio di buoi per lavorare detti beni insino la somma di fiorini
mettersi a sì gran risico, né lavorare in luogo di tanta importanza. serdonati,
il babbo della ragazza era andato a lavorare; la mamma era afi'ospedale, da
decaduti, e questo si è di lavorare i vetri. 11. riacquisto
poco rinsanguato e rispirato e spero di lavorare. = comp. dal pref.
facciano rissa né conspi- razione alcuna di lavorare u di non lavorare. =
razione alcuna di lavorare u di non lavorare. = var. di ressa
. non perciò si ristettero gli altri dal lavorare verso il mare. monti, 21-386
.. non mi ristarò mai di lavorare per voi. leggenda aurea volgar.,
poesia o estetica, si era ripreso a lavorare, con maggiore o minore consapevolezza,
[tommaseo]: à tolto a lavorare... da noi caterino di corsino
la cosa con comodo, per far lavorare i torchi in giorni di ritaglio.
massa a un appaltatore che li fa lavorare per suo conto e ne rivende in ritaglio
dorme il giorno; non fa mai lavorare operai se non alla domenica. mazzini
pascolar degli animali, che nel far lavorare le terre, hanno levato il modo a
un contadino persiano a'suoi campi a lavorare, volse il caso che ritrovasse mara-
. vittorini, 5-240: come possono lavorare con grandezza sul nudo (sul rivelato
soctoposti le'nfrascripte feste possa o vero debbia lavorare o fare lavorare. filippo deeli agazzari
possa o vero debbia lavorare o fare lavorare. filippo deeli agazzari, 4: si
contadini, che attendevano curvi a lavorare la terra, udendo quello scampanellìo,
che regolava il dovere dei contadini di lavorare gratuitamente un terreno, in un giorno
polire il terreno ove s'ha a lavorare. ghislanzoni, 18-12: la buona signora
: egli, avendo terreni dal suocero per lavorare e greggi per guardare, comperò boschi
attiva, robusta, per associarvi e lavorare fraternamente al vostro miglioramento in unità di
dinoccolato, senza voglia di muoversi per lavorare e far bene. p. petrocchi [
guglielmotti, 757: 'rombagliare': lavorare di romba- glio; mettere romboidi gli
che me ne sto qui umilmente a lavorare ecc. ecc. guarda che storie.
riposo a chi si rompe l'amma a lavorare dalla mattina alla sera.
dissodare, zappare o in altro modo lavorare... luoghi la
, di limitate capacità, che deve lavorare accanitamente. carducci, iii-25-219: o
1-3-113: fu egli il primo che nel lavorare in fresco lasciasse il fare di verdaccio
operaismo centrale e coniugandolo col rifiuto di lavorare 1 metalli. e. palmieri [«
del formaggio, strumento di legno per lavorare il coagulo costituito da un'asta di
-rovinare il pane a qualcuno: impedirgli di lavorare. pratolini, 3-11: il giocoliere
povar contadini ci son restati / per lavorare e muoionsi di fame. lippo
verga, 7-728: sono stanco di lavorare come un asino pei begli occhi di
poco meno di quanti ci campano del lavorare il giorno. gemelli careri, 2-ii-132:
. ruggine nel cervello e desiderio di lavorare per rimettermi in pace. -pigrizia
-sporco di ruggine per la consuetudine a lavorare il ferro (il fabbro) o
modello alla fonderia, dove si sogliono lavorare le statue per la fabbrica vaticana,
bulloni, nel quale il pezzo da lavorare viene fatto passare fra una coppia di
gliolo infilata nel colletto, lavorare a gomiti larghi con forchetta e coltello
chiediamo più segretari, una stanza per lavorare, 1 commessi necessari per depositare i
. disco metallico usato per smerigliare e lavorare pietre dure e preziose. filarete,
'calice'coll'aiuto dello smeriglio serve per lavorare pietre e gemme. carradori, 19
, 5-80: « devo... lavorare (nella cosmologia tolemaica e nella
{ rusco, ruschi). region. lavorare sodo, faticare. rapini,
. intr. con la particella pronom. lavorare la terra faticosamente e con scarso frutto
è composito. -agric. difficile da lavorare (un terreno agriche salto! sono
, di opera che sia malagevole a lavorare, si copra facilmente di errustica come
se ne scendeva poca, a farla lavorare scarsa, sicché ruzava, per dirla
, ciabatta'). 'saboter'= lavorare male e in fretta, come noi diciamo
, sf. punta di trapano usata per lavorare finemente la pietra, il metallo o
1-261: si cominciano a rompere e lavorare le terre subito abbicate o abbarcato il
che si vuole a similitudine di quelli lavorare dalle maestranze ed ove si fanno i
montale, 1-86: io sbaglio certo a lavorare in un'azienda libraria anziché di salumi
sciopero dei lavoranti salariati li aveva costretti a lavorare di falce e di forcale sui campi
momento, acquistato il diritto di far lavorare il salariato durante un giorno intero. b
. per fortuna, presto riprendo a lavorare. 10. locuz. -dare
di qualità poco pregiata e difficile da lavorare (un legname). baldinucci,
quale è molto delicata e piacevole da lavorare e da vedere, et i paesani
-portar l'acqua con le salimbacche: lavorare con mezzi inadatti allo scopo, affaticarsi
il sale dai giacimenti; produrre, lavorare il sale. tesoretto (1412)
. -far saltare qualcuno: indurlo a lavorare senza tregua; costringerlo a rigare dritto
.]: 'far saltare taluno': farlo lavorare oltre a quel che vorrebbe, dargli
non lo tenere in ozio, farlo lavorare più che non vorrebbe o potrebbe,
ma l'aveva veramente lui la voglia di lavorare? baldini, 6-52: michelaccio,
saltella nelle vene, perché va a lavorare e a compiere il suo dovere.
), 801: dovendo gli ufficiali lavorare assai al tavolino, conviene procurare loro
pavese, 7-108: se non puoi lavorare e guadagnare, me le saluti le ragazze
: 1 sandrasti non si possono lavorare, perché son troppo teneri, e perciò
bianco... è buono da lavorare in fresco, cioè in muro, senza
soldati, 2-467: ormai ho imparato a lavorare, no? mio padre ha sempre
sanità che al guadagno, per poter lavorare. c. campana, ii-367: il
come i sani erano infelici perché dovevano lavorare. -con riferimento a singoli organi
toglieva le aspettative, stimolo supremo al lavorare. sansino, agg. olio
, e padroni di novanta che fanno lavorare allo zucchero ed al cotone, al
riservata in cui ci si isola a lavorare o a meditare. papini, i-837
per averlo apparecchiato, quando ha bisogno di lavorare. testi veneziani, 129: eo
tr. (sàrchio). agric. lavorare in superficie e zappettare un terreno tutt'
agatone savio ad intendere, sollicito a lavorare, temperato nel mangiare e nel vestimento
da sbadiglio. sbadilare, intr. lavorare con il badile. linati, 16-83
: continuamente pe'mercatanti si procede a lavorare e sballare lane. p. fortini
qua e di là e di dover lavorare col cervello, quando gli altri possono
sbalza. 12. incidere, lavorare a sbalzo un materiale. fanzini,
coraggio. 11. arte di lavorare in rilievo su sottili lastre metalliche (
ultimo, e che quando finisce di lavorare abbia anche finito di vivere ».
e cerca il modo di vivere senza lavorare, non è poi così sorprendente.
che gli facevano, costringendolo a sbattezzarsi e lavorare di qua e di là pel mondo
provincie davano allora all'italia lane da lavorare con profitto e non vino da sbevazzare con
le maniche (per il caldo, per lavorare più agevolmente, ecc.).
nel quale il bisturi del chirurgo può lavorare senza tema di gravi emorragie.
vestito del suo arnese, si adopera a lavorare nell'acqua. stampa periodica milanese,
mise dopo i vent'anni, dovè lavorare a levargli da tomo le scaglie della
sottoposto dell'arte de la lana debbia lavorare neuno pelo ne scalcinatura per mectare in
. guglielmotti, 787: 'scalfire': lavorare leggermente con scalpello o altro ferro sulla
), tr. { scalpèllo). lavorare un materiale duro (pietra, marmo
: condurre o mettarvi maestri a lavorare d'alcuna maniera, tanto a murare
trovava una pietra che fussi difficile a lavorare o avessi qualche vena che facessi resistenza a
dello scarpellino, vale a dire in lavorare di quadro. rovani, 3-ii-209:
consumar quasi il tutto de'miei dì di lavorare, scalpitando le medesime lastre dalla mia
comisso, 12-57: chi à pensato di lavorare negli ambienti intellettuali italiani per scalzare l'
intr. (scalzétto). tose. lavorare a maglia con i ferri; sferruzzare
e forse il talento di stuellare e lavorare quella felice intenzione di macchietta, che
scamosciare, tr. (scamoscio). lavorare le pelli, raschiandone lo strato superficiale
invar. che non ha voglia di lavorare, scansafatiche. d'azeglio, 1-488
però che a giorni mi rimetterò a lavorare e forse in quel telone al quale
: quegli operai che nel primo giorno vollero lavorare poterono liberamente caricare e scaricare navi,
scarlino, che qualunque lavora o farà lavorare ariento e profferì meglio che lega,
, 8-291: il mio libro 'lavorare stanca'... cercava l'oggetto scamendo
scarrettare, intr. { scarrétto). lavorare con la carretta. v martegani
risquitti, le paghe scarse, il lavorare arrangolato a trincee, fossi, fieni,
, che vanno accattando e trovano da lavorare e non vogliono. berni, 43-55
disse guido, « ci sarà più da lavorare ». 16. essere messo
la propria sorte che lo forzava a lavorare a scavezzacollo. bandi, 1-i-88:
ad essere danneggiati per trovarsi occupati a lavorare, con gran grida e romore gli
,... conformato da natura a lavorare per lo schermo. zavattini [in
di alcune esperienze. ho fatto altresì lavorare un cilindro di acciaio assai lungo,
locuz. - schermire con i gomiti: lavorare alacremente. n. franco, 6-84
per non affogare / senza posa doveva lavorare / a ricacciarla onde toma in eterno /
per conto suo. 12. lavorare con grande zelo, senza pensare alla
: questo marmo è il più difficile a lavorare perché gli è il più duro e
fico è pastosa, liscia e facilissima a lavorare. = agg. verb. da
di giorni con un amico sperando di lavorare assai, ma il cielo, per
altra buccia) non si resta dal lavorare. fenoglio, 5-i-692: gli uomini
e non si trovava nessuno disposto a lavorare sulla terra di un padrone.
varco della schiena: affaticarsi grandemente; lavorare senza tregua, duramente. caro,
quando riarsa e stroncata dalla febbre dovevo lavorare tutto il giorno, per settimane, per
: tu te ne stai tranquillo a lavorare e nella camera vicina senti bussare, piantar
mi piacciono. manzoni, v-3-411: lavorare alla sordina per fare un gran benefizio
donne, che la mattina vanno a lavorare, le sciacquine che passano da una casa
vi direi cose che per udirle lascereste lavorare i manovali a'quali attendete più ch'a
fagiuoli, 1-6-179: qui, di lavorare, di badare alla casa e di
di sé, non muore, noncampa. lavorare non è più capace: con quella mente
del proprio tempo; periodo trascorso senza lavorare, oziosamente (anche contro la propria
i padroni, obbligandosi tutti a non lavorare, cioè a comportarsi da 'scioperati'
quell'arte la quale questi ferramenti aiutano lavorare. = pari. pass,
, quanto numerosi embrioni di per lavorare ai carmi. il primo, che è
. pass, scólto e sculto). lavorare la pietra, il marmo, il
segni, ecc. -per estens.: lavorare un metallo con procedimenti di fusione e
5-9: ben di rado si vedeva lavorare in quella sua botteguccia, tutta scombiccherata
firenze. e tutti trovareste più tosto voler lavorare a firenze a loro spese che lasciar
quarto. sacchetti, v-22: uno deve lavorare a un suo signore cento dì:
dice a questo signore: « io voglio lavorare per costui dieci dì »; e
un altro dice: « io ne voglio lavorare per lui venti dì »; il
di bostesia, forza il ragno a lavorare a zig-zag invece che in logna ed
un'ora dopo, avevano attaccato a lavorare. benché la fi nestra
questa pietra forte o macigno sipuò scorniciare e lavorare a tutta perfezione. r. longhi,
, 98: un giorno lo vidi lavorare intorno a uno strano patibolo, in
se durante lo sciopero si è potuto lavorare, ciò si è fatto servendosi delle
s. v.]: 'scortecciare': lavorare scortale).
colombi, 1-31: c'era da lavorare dalla metà di aprile fino alla metà
ebano rappresentarono essere un grave inconveniente il lavorare e vendere tal mobilia a somiglianza di
, discorsi propri o andò a lavorare, non si potè radunare il consiglio;
e dio sa di che altro: lavorare non vogliono, e quando volessero,
il vivere alle spalle altrui, senza lavorare, con espedienti e piccoli raggiri.
..., che è monsignor difanno lavorare nei pozzi i ragazzi dai dieci ai tredici
indeur. scuffinare, tr. lavorare il legno con la scuffina, sfregare
, nel romitaggio di vado ligure, di lavorare tanto da diventare il primo scultore italiano
cioè mescolati insieme questi colori, volendo lavorare o aolio o a tempera o in fresco
algarotti, 1-iii-275: perché non far lavorare maggiormente i bassi che accrescere piuttosto il
giuliani, i-157: quando s'ha a lavorare un ripiano per gli scuri, si
ad alcuni... è dato di lavorare indefessamente alla propria perfezione morale; cadono
forza hanno, e senza cessar di lavorare, alla sdrucciolevolezza del suolo. =
che per tutto l'anno non si può lavorare. vallisneri, iii-16: se succedessero
... nondimeno non si può lavorare se non quando è secco il nilo
e'povar contadin ci son restati / per lavorare e muoionsi di fame; / son
tacendolo conte, e cominciò invece a lavorare perché il duchino lodovico sentisse la vocazione
vecchio e in decadenza. aveva bisogno di lavorare. aveva fatto sapere che avrebbe accettato
arbasino, 10-93: il fatto di lavorare da einaudi non è un 'secondo mestiere'
di smettere, non finivano più di lavorare quelle pietre; e il villaggio spariva
la consolante constatazione che la voglia di lavorare è più diffusa del previsto?
falliti che aveano vergogna di farsi vedere a lavorare, quantina, asciutto, segaligno.
relazione anonima detta guerra di persia, lii-far lavorare in diverse parti il detto legno, il
anche mark, dato che si trattava di lavorare sulla memoria, e avevano cercato un
pasolini, 18-259: ho continuato a lavorare selvaggiamente, per quindici anni, senza
cantù, 3-145: bisogna... lavorare il terreno, concimarlo, sementarlo.
, ii-3-352: l'hegel aveva continuato a lavorare una materia, lasciata dallo schelling semigrezza
mezzo il latino. mo seminare e lavorare i suoi poderi. malatesti, 52:
con i piedi nudi e non devono lavorare che assise o coricate. àlgarotti, 1-iv-165
mie, avessi energia ed attività per lavorare sulla poesia semi- popolare dei primi tre
1-660: mi duole tanto di non poter lavorare a mio senno. -seguendo il
vestire e abitare, e angeli in non lavorare. guarini, 2-1 io: dittemi
sarebbe una stanzetta tranquilla, non per lavorare, ma dove poter giacere tutto il
che il sopportare un dispettoso padrone, lavorare come schiavo nei campi nativi, spogliarsi
'ga- ruve'. -costretto a lavorare in ambienti angusti e malsani. -per
piaceri della città per sequestrarsi ne'contadi a lavorare. capuana, 1-iii-3: per ciò
sono persone a cui la salute non reggeper lavorare nella sera. nievo, 747: anche
d'ingiuriare i suoi soci, incominci a lavorare seriamente e dirittamente; e, poi
essere servo o schiavo di qualcuno, lavorare alle sue dipendenze, fargli da servitore
ufficiale o istituzionale in tale ambito; lavorare in un'azienda, adoperandosi per il
25. intr. fare il servo, lavorare come servo o schiavo alle dipendenze di
a perdere tempo. 26. lavorare proficuamente. jahier, 229: nessuno
e studi, che potrebbero servirmi a lavorare. gnoli, 1-46: sai tu a
giorno dopo me ne andai adalbano, per lavorare nel giardino di una villa antica che
a donna appartenesse, sì come di lavorare lavorìi di seta e simili cose,
maestri et operari, e darli a lavorare a settimana o a giornata, come
sporche ancora. -per estens. lavorare indefessamente, con fatica e sacrificio (
quello di un facchino; sgobbare, lavorare a lungo, con fatica, senza
in italia, e poi andare a lavorare con lodata efficienza 'sotto padrone ^ ingermania,
intr. (sfatico, sfatichi). lavorare o applicarsi in un'attività, in
cennini, 3-179: se vuoi lavorare altri cofani di men pregio, incollali
fare le forze estreme, cominciòcon essa a lavorare di qualità, che male per chi raccostava
intr. { sferrùcchio, sferrucchi). lavorare a maglia con i ferri.
intr. { sferrùglio, sferragli). lavorare a maglia con i ferri.
suff. sferruzzare, intr. lavorare di maglieria con i ferri, infilando
di capitale, e quattro sfessati a lavorare. fenoglio, 5-i-1330: un fante
savinio, 27-185: io mi sfianco a lavorare giorno e notte per nutrirvi, per
col gerbido, e si sfiancavano a lavorare maschi e femmine da prima dell'alba
più lieve traccia d'umidità rimasta; sente lavorare or più or meno gli sfiatatoi.
. pascoli, 1-344: niuno verrà a lavorare per questo'povero forestiero', capitato in un
essendo questo ingegnoso uomo eccellente anche nel lavorare gravicembali ordinari, merita di notarsi com'
diceva di vedere, era un gran lavorare di pietre, di ferri...
chiudere velocemente un paio di forbici; lavorare di forbici su un tessuto o su
pulire il terreno ove s'ha a lavorare. tecchi, 14-138: terribile giustiziere delle
di casa olindo guerrini, s'impediva di lavorare a lorenzo stecchetti, lo sfratto sarebbe
a. neri, 1-121: nel lavorare il vetro di piombo... è
[s. v.]: nel lavorare, nello studiare gli ha certe
gran vergogna / di sgaglioffar el dì di lavorare. tivo, e da un denom da
prete. 2. locuz. lavorare di sgancio: comportarsi in modo ambiguo
. tornino tutte due le gomene a lavorare. = dal fr. égarement,
vasari, ii-58: venivagli voglia di lavorare e per il parietico non poteva,
o intellettuale particolarmente impegnativa e faticosa; lavorare sgnaffare, tr. ant.
. guglielmotti, 828: 'sgorbiare': lavorare colla sgorbia, fare scanalature al tomo
tr. (sgradisco, sgraffiaci). lavorare a l'arte. e ne
fatti tuoi, / cacciarti alla fatica e lavorare / e guadagnar del pane, stu
vii gente onesta / si sgroppi a lavorare. g. cappuccini, 9-1460: 'sgroppare'
-chi sguazza perle feste stenta il dì di lavorare, v. festa, n.
3. archit. e scult. lavorare a sguscio. 4. intr.
giuliani, i-157: quando s'ha a lavorare un ripiano per gli scuri, si
martini, 5-250: ponendosi in due a lavorare sul serio si provocano gli sdegni sibilanti
tecnici (il modo di operare, di lavorare); eseguito con tecnica ineccepibile e
cellini, 635: io non viddi mai lavorare in altra parte del mondo con più
questo -di diritto. mondo è di lavorare e fare il galantuomo. machiavelli, 1-ii-272
marchi, 1-ii-194: 'siderotecnia': arte di lavorare il ferro. a. bazzarini,
bazzarini, 1-viì-637: 'siderotècnia': arte di lavorare il ferro. idem, 1-vii-22 (
miniere di ferro e sull'arte di lavorare questo interessante metallo. = voce dotta
d'ogni adolescenza inuggita: « voglia di lavorare non saltarmi addosso, te ne prego
2-iii-215: il mi dobbiam lavorare ». calvino, 10-55: le tubature
una vita comoda e agiata, senza lavorare. cicognani, iii-2-19: avrebbe [
me non andrebbe giù,... lavorare come un negro e la moglie a
rendita. carducci, ii-2-157: bisogna lavorare e starsene fuor di toscana..
e la sua anima si ammazzavano per lavorare, pur così vecchie, solo per
far l'occhio sui libri, ma lavorare, lavorare di genio. bacchetti, 18-i-24
occhio sui libri, ma lavorare, lavorare di genio. bacchetti, 18-i-24: la
, chi sa come e quanto dovevano lavorare. mairone da ponte, 1-i-208:
costringere o persuadere gli antichi proprietari a lavorare come dirigenti o impiegati delle imprese socializzate
la quale si impegna a lavorare continuativamente per tutte le otto ore di
padre, io ho preso il sistema di lavorare e di economizzare, per accrescere la
stavano situati molti molini... fatti lavorare per forze d'acqua. g.
gargiolli, 194: se il cartone nel lavorare sbalza fuori dalle pioppine, usiamo dire
intr. (smàcchinó). letter. lavorare con la macchina per cucire.
la città. cennini, 3-7: a lavorare in muro, bisogna bagnare, smaltare
.. si deve allora restare di lavorare e tornare a dargli nuova greppola bruciata.
9-471: avevano già gli operai finito di lavorare uno magolato, quando, udito quella
.]: 'smensolare', termine architettonico: lavorare un pezzo sottile in cima e grosso
vincenzo. gli chiedevano se a far lavorare la moglie aveva imparato in algeria.
giuliani, i-443: a smettere di lavorare, mi parrebbe gnianco d'esser vivo
avvide, impallidì leggermente, smesse di lavorare. pratesi, 5-164: a questo
n. m. -cessare di lavorare avendo finito la giornata o un turno
rivoltare la terra con un attrezzo agricolo; lavorare un terreno ai fini della coltura.
per troppa fatiga del camminare o altro lavorare alcuna volta avessero ireso gran copia
con gli altri cibare, / menami a lavorare / nella tuo vigna, e menami
costringere o persuadere gli antichi proprietari a lavorare come dirigenti o impiegati delle imprese socializzate
a lato casa sua, e promise lavorare e cultivare. statuti della lega del
volle vedere con che ferri si aveva a lavorare il suo terreno. landi, 34
come avea veduto fare / a colui nel lavorare. stuparich, 1-147: « andiamo
, 8-16: mi parve ai non lavorare più che di ritagli o di sofisticare.
-arare tutti sullo stesso solco: lavorare concordemente per lo stesso scopo.
il nostro linguaggio; e benché sapesse lavorare discretamente, un po'per colpa sua
? -prendere soldo da qualcuno: lavorare alle sue dipendenze. viani, 13-271
..: « ma se andassero a lavorare quei vagabondi? » papini, 28-313
-in partic.: spronare qualcuno a lavorare più solertemente e alacremente. - anche
, 5-iii-447: se credi che sollevi, lavorare in vista del mare. è proprio
brutta canaglia, che voglion far lavorare i galantuomini come somari a ufo.
. dèe guardarsi la persona di non lavorare... né di someggiare e tagliar
; in secondo luogo devo subito dopo lavorare una tragedia di cui ho già fatto il
. sostituire uno strumento o un modo di lavorare, un modo di dire, un
i guadagni degli operai, obbligandoli a lavorare al disotto delle tariffe, per la
viniziano,... cominciando a lavorare sopra di sé. -
soprana / degli dei non avezzi a lavorare, / non avean per vestir né lin
... costretto il viviani a lavorare alla sordina; e sul ragionevole timore
il proveditore. manzoni, v-3-411: lavorare alla sordina per fare un gran benefizio
che nei momenti attuali occorre, per lavorare seriamente, essere assicurati da qualsiasi sorpresa
questa sorte di pietra è dolce da lavorare, e se n'è fatte delle figure
ognuno, e massime e poveri, possino lavorare e sustentarsi co'le loro fatiche.
e cantine. cassola, 2-172: lavorare sotterra è la cosa peggiore che ci sia
'sfascio'in italia, e poi andare a lavorare con lodata efficienza 'sotto padrone'in (
-mettere il collo sotto: mettersi a lavorare indefessamente. f. d'ambra,
sotto i veicoli. -costringerlo a lavorare. panzini, ii-718: mettiamo sotto
panzini, ii-718: mettiamo sotto lei a lavorare. -mettersi, rimettersi sotto a fare
, 1-209: io mi rimetto sotto a lavorare, bisogna che mi faccia vedere più
sottocomitati, continuerà in ogni caso a lavorare come un unico organismo. =
un sottosquadro. varchi, 7-222: lavorare sotto squadra e in luoghi dove appena
pozzetti, 6-75: metodi diversi di lavorare, cioè arare, erpicare, zappare,
costringere o persuadere gli antichi proprietari a lavorare come dirigenti o impiegati delle imprese socializzate
sempre vien tolto loro, non vogliono però lavorare gli abbondanti e fertili terreni che possedono
cantù, 3-157: nessuno impedisce di lavorare di soprappiù a chi ha maggior voglia
boiardo, 3-268: parendome più necessario el lavorare a questo revelino che a le mure
et alli arteggiani, che non avevano potuto lavorare per esser cessato lo spazzo delle merci
signora diceva che sarebbe stata felice di lavorare dall'alba alla sera: lavorare come
felice di lavorare dall'alba alla sera: lavorare come una negra, ma andare a
doublé': quell'argento lì non lo sappiamo lavorare ». verga, 3-109: intanto
vacanze, ma per ravenna, a lavorare nella spaghetterìa del festival nazionale della fgci
e lo spago o tirare lo spago, lavorare di spago per indicare la professione e
gli anni in cui picasso si trovò a lavorare spalla a spalla con braque. pratolini
perché non è qui? non viene a lavorare, oggi? » « che ne
fermentare di sette, e un grande lavorare di sbirri e d'inquisitori.
cuoco. scalvini, 1-385: quasi a lavorare non istò in capitale, perché più
, anzi la possibilità che ho di lavorare. d'annunzio, iv-2-129: il
), tr. (spàtolo). lavorare una superficie con la spatola. -
per spazzare ed assettare le camere e lavorare il giardino. fagiuoli, x-163:
altezza, perché lo spazzatore vi possa lavorare comodamente. landotfi [gogol'],
che vedo, quando / sto a lavorare. solidissime specie / dell'esistere: che
. uno specifico per la salute: lavorare; -e se è un male che non
rifiutavo le cause bacate. tentai di lavorare in borsa; ma sconsigliavo ai clienti
roberto, 3-248: ella avrebbe potuto lavorare su in camera, da signora, senza
universale, speditissi mo nel lavorare. 3. deciso, risoluto
5-iii-102: non ho mai visto nessuno lavorare, spendersi come filippo. -consumarsi
mani spenzolate quando tu dovresti essere a lavorare. castelvetro, 167: simone
si parla del modo con cui si potrà lavorare al dizionario, della spesa eccetera.
giuliani, ii-381: quando si trova da lavorare, si va anche solo per le
3-86: mio padre si è rimesso a lavorare come prima, a battere la lastra
tanto che tu te dibii guardare da lavorare de mane, quanto se dè intendere
spianatóre di qualunche lavoro possa o debba lavorare o spianare in alcuna aia con modani
espressione, usata per i fornai, lavorare a tutto spiano-, svolgere il massimo del
spicconare, intr. (spiccóno). lavorare col piccone in opere di scavo.
non dubitai punto, ciò visto, di lavorare con la maggior pertinacia ed ardore all'
mio, che bisogno hai tu di lavorare? quanto vuoi di spillatico? altri sei
macchina (spinatrice o brocciatrice) per lavorare superaci metalliche interne (ad es. fori
e la caligine che molto si usa per lavorare in secco sopra il muro et anco
tutte le parti, non rimane che un lavorare a spizzico, particolare per particolare.
fame, non avendo i contadini da lavorare né da vivere. brusoni, 4-i-3
, ii-4-151: questo poi si comincia a lavorare con spoltiglia fina, sintanto che v
imbianchire il ferro, serve anche per lavorare le gioie... da lei si
quella polvere che si ado- pra per lavorare le nostre lenti di cristallo, e la
dall'arena..., torno a'lavorare il vetro acciò diventi più liscio e
è percossa, spoltrita, costretta a lavorare, e non si fissa in alcuna realtà
cui è incastrata una lama adatta a lavorare le sponde del pezzo. carena
vien tolto loro, non vogliono però lavorare gli abbondanti e fertili terreni che possiedono
alla fine di ottobre, avrebbe incominciato a lavorare sul serio. il mantice dallo zio
traffiggendo mosche e ragni in cambio ai lavorare nella tela. goldoni, v-1225: grillo
, in partic. della possibilità di lavorare. r. rossanda [«
'questi giovanotti, invece di andare a lavorare, si spraccan ri sull'aia colla pippa
. -sfruttato in quanto costretto a lavorare duramente. rapini, 27-1073: le
sono sicura che avrebbe anche voglia di lavorare ». -sostant. dante
spunta a nulla. -riuscire a lavorare un materiale particolarmente refrattario. cellini
latrine divennero impraticabili e non si poteva lavorare allo spurgo essendo assolutamente inarrestabile la processione
almeno! -sputarsi nelle mani: lavorare sodo. magalotti, 7-171: credete
alba alle squille udirsi ognora / strumenti lavorare. -essere alle squille, in
di molt'altre operazioni e squisitezze di lavorare (il vetro] alla lucerna.
. giuliani, i-457: lasciai di lavorare perché mi s'era ammalata la donna
vana, per mancanza di materia su cui lavorare. -legge stataria: che introduce
fecondità. cennini, 3-179: se vuoi lavorare altri cofani di men pregio, =
le 'nfrascnpte feste possa o vero debbia lavorare o fare lavorare... salvo che
feste possa o vero debbia lavorare o fare lavorare... salvo che tèndare
: mia moglie era stenodattilografa e andava a lavorare ogni giorno in un ufficio. pavese
nel portare a compimento un'opera; lavorare duramente, impegnarsi assiduamente e con ogni
da siena, 593: noi andiamo a lavorare quando co la zappa, quando co
per le feste, stenta il dì di lavorare. fr. andreini, 77:
: dormo, ho appetito, posso anco lavorare, ma la fibra è mencia e
. baldini, i-126: ce molto da lavorare. un lavoro ordinato e tranquillo,
lavoro effettivamente compiuto (anche nell'espressione lavorare a stima). carteggio inedito di
: fu egli de'primi che trovasse di lavorare gli stendardi ed altre drapperie, come
stirata. -nell'industria del vetro, lavorare una massa fluida per ottenere lastre,
nel suo territorio,... lasseranno lavorare, stirpare e tagliare, cavare et
pirandello, 6-130: s'era messo a lavorare nel porto, come mozzo, come
stozzare, tr. { stòzzo). lavorare con la stozzatrice una lastra di metallo
stozzare. 2. disus. lavorare con lo stozzo una lastra o una
formare scanalature in elementi metallici, per lavorare superfìci cilindriche o coniche munite di sporgenze
o coniche munite di sporgenze ovvero per lavorare superfìci prismatiche. = nome d'agente
andava spesso a starsi col moro per vederlo lavorare e ragionar seco amichevolmente per ricrear l'
cesari, 7-300: io mi porrò a lavorare di forza, accioché per istracco io
strada. fenoglio, 126: mettiti a lavorare, credimi e non sgridarmi quando ti
con simili nasoni arciducali. 2. lavorare a traforo una pietra o un metallo.
-farsi a strambelli la pelle-, lavorare assai duramente, senza risparmiarsi.
non posso per via del tempo, vorrei lavorare con calma e raccoglimento e non posso
intollerabile, nell'amore ambizioso, nel lavorare sollecito e nella guerra fedele, benché
, ma vorrei che tu avessi voglia di lavorare come di fosse corpo e sangue di una
le feste, e stavano le donne a lavorare) cioè i tetrastili, così detti
, 1-287: lavoro e voglio sempre lavorare silenziosamente. quindi non predicar sui tetti
, assi e altri lavorìi e per farlo lavorare. ottimo, ii-212: fece empiere
restando sodo il pesto, non si può lavorare a carta (sì che si riduca
come dopo dovrà pensare a lavorare. e non a fare il tirapiedi
credito. -tirare paga, soldo: lavorare alle dipendenze di qualcuno, essere salariato
specifici trattamenti, manipolazioni, ecc.; lavorare, plasmare, foggiare, rifinire.
non han voglia di far nulla, menchemeno lavorare e solo gli tira la passera.
di nuovo, avrebbe tirato avanti a lavorare. -proseguire il cammino, andare
2-5 (312): messomi a lavorare con quei due mia giovani, tirai
non vi stia. (chi fa lavorare, bisogna che ci badi). ibidem
statti dentro (non si va a lavorare ne'campi). quando tira vento,
, 80: facevo una grande fatica a lavorare e pertutto il pomeriggio andavo avanti tirato dalla
rifiutavo le cause bacate. tentai di lavorare in borsa; ma sconsigliavo ai clienti