, 1-254: si cominciarono a rompere e lavorare le terre subito abbicato e abbarcato
meno peggio, in gran fretta; lavorare alla svelta, con precipitazione; tirar
dei giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento, o
aveva abituato essa e le altre sorelle a lavorare nell'albergo come cameriere. idem,
per qual ragione seguitava egli ormai a lavorare con tanto accanimento? popini, 27-838:
. idem, viii-47: continuavo a lavorare con diligenza e persino con accanimento,
servir, chi sta accanito / a lavorare. g. gozzi, iii-228: io
fece d'intorno abitare ed accasare e lavorare tutto il poggio con certe ville d'
che il povero trovi lavoro se può lavorare, e soccorso se è incapace d'
donne, quali essendo abili a poter lavorare,... vivino oziosamente. baldinucci
da quella parte della fabbrica dove aveva a lavorare erano volti verso la marina, e
opera sua, per tutto dove voleva lavorare in fresco, un arricciato ovvero intonaco o
e lascia vivere, e non fa lavorare la povera gente a profitto dei ricchi
ma più piccolo, che serve a lavorare il legno, e anche come arma
: l'accidia consiste nella mala voglia di lavorare, ossia nella buona voglia di non
, ossia nella buona voglia di non lavorare. carducci, 652: l'
perdonare il suo grosso peccato, andò a lavorare due giorni nel campo del curato,
, ii-319: tirate dunque innanzi a lavorare come una bestia ed accorciatevi la vita
nave. 2. tess. lavorare a costole. = deriv. da
un occhio di vetro che viene a lavorare a giornata in casa... accudisce
-figur. nascostamente, in segreto. - lavorare, navigare sott'acqua: operare in
! idem, 62-43: non vorrai tu lavorare / che ne possi guadagnare e dame
gittato del paradiso, sì gli convenne lavorare per guadagnare sua vita: in tale pena
esso stesso. 6. ant. lavorare, coltivare, mettere a frutto (
e mamma) non riuscivano a farla lavorare né in casa né all'orto.
tr. { affaccètto). sfaccettare, lavorare a faccette (pietre, gioielli)
che quasi non mi hanno permesso di lavorare, cosa che mi affanna per più ragioni
, m'era venuto a noia il lavorare quelle tali opere. affatappiare,
simile. 4. disus. lavorare. fil. ugolini, 12:
, iii-401: perché non andremmo noi a lavorare il nostro podere? scade giusto nel
, 60: un mulino destinato a lavorare le agate che traggonsi intorno a trenta
ageminare, tr. { agèmino). lavorare ad agemina, a intarsio. -
di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene.
a maglia con i ferri; sferruzzare; lavorare con l'ago (a cucire,
tr. (agùglio). ant. lavorare d'ago, agucchiare.
mastro d'ascia: operaio specializzato nel lavorare e montare gli alberi e le varie parti
è nero: questo è ferrigno nel lavorare, l'altro è più agevole..
in bicicletta, in treno, a lavorare come quelle degh uffici. facevano tutto
e femmine,... non voleano lavorare agli usati mestieri; e le più
: fortunate quelle che... sanno lavorare e arrivano ad allogarsi, come sarte
ore del giorno, prima a veder lavorare, poi a lavorare anch'egli secondo le
prima a veder lavorare, poi a lavorare anch'egli secondo le sue manine.
ci amerete. noi vogliamo amare e lavorare. 3. essere legati da
popolo dice in quest'altro proverbio che lavorare e lavorare danno le sole vincite che
in quest'altro proverbio che lavorare e lavorare danno le sole vincite che fanno prò
ammaccare. 5. ant. lavorare i tessuti in modo da schiacciarne il
scultori [la stampa da scultori] per lavorare ne'luoghi fondi delle statue e dove
buono. idem, xi-284: a lavorare alla cassetta eravamo in tre...
): e con loro insieme incominciò a lavorare, ed in tanta grazia e buono
, occulte agli altri, erano a lavorare in quel cervello.
, 79: ora vegniamo al fatto del lavorare in ancone, o vero in tavola
in realtà, lavoro... non lavorare è annoiarsi, languire, morire.
quelle che restano a casa a lavorare, alcune compongono i fialoni, alcune
, come già in egitto, a lavorare in vita. manzoni, 791:
soderini, iii-123: si deono ancora e lavorare attorno e scalzare gli arbori con le
impiega presso qualche esercente, obbligandosi a lavorare per un dato tempo ed a certe
= fr. apprét 'apparecchiamento (per lavorare un oggetto) 'e poi *
il nipote né alla finestra né a lavorare; né osavano il minimo appunto su
). arare, tr. lavorare la terra con l'aratro.
o versano intorno alle persone, come il lavorare il terreno, ammaestrar la gioventù
-seminare nell'arena: far opera vana, lavorare senza vantaggio. arenare
operai del corpo poco basta per bene lavorare. b. croce, ii-6-390: col
sinisgalli, 8-40: l'artigiano può lavorare con vecchi arnesi: l'operaio ha bisogno
dalla fame, cioè non hanno da lavorare. 3. intr. anche
la terra bagnata e molle si rimescoli nel lavorare coll'asciutta, ché la terra arrabbia
squitti, le paghe scarse, il lavorare arrangolato. arrantolato, agg. che
ogni cosa in modo da poter lavorare a fresco, michelagnolo mise mano all'opera
l'opera sua, per tutto dove voleva lavorare in fresco, un arricciato ovvero intonacato
strillava che voleva rimanere in paese a lavorare la terra. 2. rifl.
tutti gli artefici, li quali sapevano lavorare in alcuno lavorio che appartenesse ad arme
opere fabrili e mercennarie, andare, lavorare con le braccia, et simili exercizii
e che i fanciulli appena nati sanno lavorare e le fanciulle stesse. tasso,
, e fa manual mente lavorare gli artigiani. carducci, 717: cittadini
alquante ore del giorno, prima a veder lavorare, poi a lavorare anch'egli,
prima a veder lavorare, poi a lavorare anch'egli, secondo le sue manine.
che s'ap partenga di lavorare di questo colore si è a'miniatori,
, per manco spesa e più comodità di lavorare all'asciutto. ojetti, ii-76:
la vii gente onesta / si sgroppi a lavorare. de marchi, 735: l'
69): e mai restavo di lavorare per quella gentile donna da bene,
è gente che non ha voglia di lavorare e son contenti di riscuotere il salario alla
: profitto di questo mio stato per lavorare assiduamente. aleardi, 1-76: ne
assiduo negli studi dell'arte e del lavorare. sarpi, i-302: ed erano
con qualche ragione) di non saper lavorare. calvino, 1-513: il produttore
, assolchi). far solchi, lavorare a solchi la terra. lastri,
servizio. -essere in attività: lavorare, darsi da fare, operare alacremente
ii-875: era stanca. stanca di lavorare inutilmente, di combattere contro tutte le
, ed è usata da chi deve lavorare in ambienti in cui l'aria è
andare per fiori, altre ordinate a lavorare, altre a combat tere
dì niuno ivi appresso era andato a lavorare. giov. cavalcanti, 269:
a casa, e m'ero misso a lavorare. a. f. doni, 2-42
, le foglie per i bachi, lavorare guardando le ragazze nelle ore libere.
del maggior caldo, quando era impossibile lavorare, ritirarsi a dormire in una grotta
badile, sm. attrezzo per lavorare il terreno ('pala da terreno
dico, se eglino, invece di lavorare la vigna, si fossero volti a menarsi
-ballare secondo il suono dei denari: lavorare in proporzione del compenso che si riceve
3. marin. ponticello pensile (per lavorare fuori bordo o nell'alberatura di una
fermo sul banco il legno che vogliono lavorare. = di etimo incerto.
: si ammazza tutto il giorno a lavorare, e butta via un cavourino per
simpatica, che come nobili non potevano lavorare, e pur volevano star bene:
: ora un giorno che stava a lavorare / sotto il castagno... /
scorza, corteccia 'a indicare 'lavorare intrecciando, cucire '. bastiano
le persiane. spiegava come fosse difficile lavorare, costruire, con tutti che mettevano
alle questioni personali, ed uniamoci per lavorare di comune accordo alla vittoria finale.
batter fiacca: scansare la fatica, lavorare adagio e con svogliatezza (cfr.
. perché tali battilani stieno assidui a lavorare in dette botteghe e non abbino occasione
in un giorno, che non guadagnava a lavorare una settimana. c. gozzi,
bedanatrice, sf. macchina per lavorare il legno (costituita da una fresa
vasari, ii-764: cominciando dipoi a lavorare il marmo, lo scemò baccio intorno intorno
ancona, in sul più bello del lavorare fu dal duca borso chiamato a ferrara
esercizio delle donne, esse attendono a lavorare giubbe, calze, guanti, berrette
stando alcuna volta sul palco a vedere lavorare buonamico, aveva posto mente a ogni cosa
di due sorti, una sorte serve a lavorare, come i buoi e i cavagli
bisogna: e se hai a lavorare vestiri biancheggiati, vuoisi un poco
se la tela è negra, la puoi lavorare d'un biavo ben chiaro, cioè
(bifólco, bifólchi). ant. lavorare come bifolco. giov. cavalcanti
, sull'opera viva del quale occorre lavorare. = dal lat. biga
quanto alla gente che vive per far lavorare... ecco, ecco: nella
argomentava -quelli nei quali è più facile lavorare col bisturi. = dal fr.
, 2-14: improvvisamente dissi: -vorrei lavorare con voi, baba. è per
un giorno, che non guadagnava a lavorare una settimana. ricettario fiorentino, 101
mandò via il dottore. noi dobbiamo lavorare, gli disse. pasolini, 1-58
, 8-163: bisognava... lavorare per tutti. non più gli interessi
, mi mandarono all'isola. seguitai a lavorare anche lì. ma lì, almeno
mi accorgo... che voglia di lavorare non ce n'è più e che
a se stessi; quelli che riescono a lavorare sono subito distinguibili in mezzo alle torme
di sogno. cassola, 2-172: lavorare nei boschi è la sorte peggiore che
garzone di bottega. -andare, lavorare, stare a bottega: lavorare alle
-andare, lavorare, stare a bottega: lavorare alle dipendenze di un padrone di bottega
pensare agli interessi propri, invece di lavorare a bottega dal padre. jahier,
un ferro incavato a piccoli emisferi per lavorare oggetti a forma di bottoni. carena
bozza, e risparmia un gran tempo al lavorare il marmo. varchi, 18-1-397:
le gambe, per operai che devono lavorare sospesi nel vuoto. 6.
fatica: non più leggere, non più lavorare. giusti, 3-96: col pane
ardere per uno anno: e così da lavorare le industrie loro, per potere,
; ancora per esser quel modo di lavorare totalmente incognito a quel divino michela- gniolo
. cellini, 3-139: veggonsi lavorare dagli antichi ancora certe pietre verdognole,
: qui l'incendio aveva trovato da lavorare nelle antiche travature di legno ben secche,
reliquie. cellini, 521: il lavorare di filo, il quale si sa per
e la notte seguente, a fare lavorare un fosso, tanto largo e tanto profondo
di striscio, poi guglielmo cominciò a lavorare di taglio. a ogni colpo saltavano
213: ora un giorno che stava a lavorare / sotto il castagno..
fare il brigante e ti mettessi a lavorare! marotta, 5-66: siccome non ubbidivo
pare ordinata dalla previdenza ad apparecchiare e lavorare i materiali eruditi, cavandoli dalle miniere
del villaggio sparlarono di lei perché andò a lavorare subito il giorno dopo la morte della
alla libertà lavorano o potranno all'uopo lavorare efficacemente. d'annunzio, v-1-912:
dove le signore stanno o fingendo di lavorare, o a leggere, o scriver
a bugna1. bugnare1, tr. lavorare a bugna; dare forma di bugna
neanche se m'ammazzano! -e tornò a lavorare di buonavoglia come prima; anzi,
: per fuggir la fatica e '1 lavorare, / danari andiam buscando per giocare.
tutto. chiesa, 5-187: avrà da lavorare, poverina; ma almeno, cattive
acciò che questo esercizio non gli impedisca da lavorare i campi che tornano a beneficio del
cesello usato da incisori e orefici per lavorare gli sfondi. = comp
uomo, cominciò a non volere più lavorare, se non quando era cacciato dalla
caffelatte e nella quale continuavo a lavorare con un cucchiaino traendone lo zucchero
né conspirazione al cuna di lavorare u di non lavorare in alcuna opra d'
cuna di lavorare u di non lavorare in alcuna opra d'alcuna nave
calandrare, tr. tecn. lavorare alla calandra. - = fr
calandratura, sf. tecn. il lavorare alla calandra. = deriv
questo ti terrà caldo, quando verrai a lavorare ». nieri, 130:
una tacca nel centro, usato per lavorare il marmo. baldinucci, 25:
mezzo, che serve agli scultori per lavorare il marmo, dopo averlo digrossato con
spenta. cennini, 54: quando vuoi lavorare in muro,... prima
cartoni quando aveva alcuna cosa simile a lavorare, ma si riduceva in sull'opera
, 5-81: non avevo mai visto prima lavorare a servitori, e fare tante carrate
questo ti terrà caldo, quando verrai a lavorare; perché adesso bisogna aiutarci tutti per
diverto ogni volta che lo posso far lavorare per me, un politicone di quel
era seduta una donna, intenta a lavorare di calza e ai suoi piedi dormiva,
la mia forme, ché io non posso lavorare, né far l'arte mia *
con te, le cose cambiano. potresti lavorare alla macchina da battere, e aiutarci
: cominciato subito con gran sollecitudine a lavorare, in capo di otto giorni il papa
verga, 3-65: luca andava a lavorare nel ponte della ferrovia, per cinquanta
campagna. 4. terra da lavorare; campo, terreno coltivato. petrarca
— campare a campanello: campare senza lavorare suonando il campanello quando si vuole qualcosa
la voglia di campar a ufa senza lavorare avesse in lui acquistata l'efficacia del genio
campi; e per vivere intendo io lavorare in essi di braccia, non passeggiarvi un'
il mio piccol campi- cello aveva a lavorare, voi non avreste mai ricolto granello
levava, non potendo dormire, a lavorare con lo scarpello, avendo fatta una
: eccessivo, faticosissimo. -faticare, lavorare come cani, da cani: assai
nella vita, che non gli tocchi lavorare come un cane e maledirmi.
dovete dirci le cose come stanno. lavorare di fantasia... in questo
. alvaro, 7-194: vi cominciarono a lavorare ragazzine, tutte e tre della stessa
. targioni tozzetti, 12-9-30: si potrebbero lavorare in scatole, pomi di canne d'
d'inghilterra lavoravano per noi, credendo lavorare per alcune repubbliche dell'america meridionale.
di patire, di resistere, di lavorare. cassola, 2-309: -era un giovane
con suo grandissimo disagio dello stare a lavorare col capo all'insù, e talmente
: cominciato subito con gran sollecitudine a lavorare, in capo di otto giorni il
,... che a studiare e lavorare. magalotti, 20-132: quantum gloriae
che... non gli piaceva di lavorare. d'annunzio, v-3-672: quale
le cose, a far fuoco, a lavorare il ferro. chiabrera, 487:
e con la mano, si adopera a lavorare una macchina, il cui scaricarsi sia
. carpenterìa, sf. arte di lavorare, tagliare congiungere pezzi di legname per
5-81: non avevo mai visto prima lavorare a servitori, e fare tante carrate
altro. -mettere alla carretta: lavorare sodo, faticare duramente. soldani
a piedi. operai che andavano a lavorare alle cave della provincia di là,
privatamente. -tirare la carriola: lavorare duramente. panzini, ii-899: la
in bicicletta, in treno, a lavorare come quelle degli uffici. facevano tutto
e suggestivo, come per invitarmi a lavorare. -sacre carte: la sacra
, dove i suoi giovani seguitano di lavorare. g. m. cecchi, 194
segnatamente di quelli pezzetti che cascano nel lavorare certe materie: cascami di seta,
30: viene [una donnina] a lavorare a giornata in casa...
castagneto nuovo spesso si vuole scavare e lavorare. pulci, xxx-ti-6: deh vien-
muratori, decoratori e pittori, per lavorare a considerevole altezza dal suolo, e
, e tu t'awegge / ch'a lavorare e, 'non vuol metter mano
lo condannano quivi... a lavorare in vita; e quello che sarebbe
vivere, e gente che vive per far lavorare. nievo, 1-132: per coloro
a un tronco d'albero e ti fanno lavorare finché crepi. -dare,
cattolici non è permesso ai valdesi di lavorare alla scoperta e in faccia al mondo
salitella d'uno sterro dove stavano a lavorare.. ant. messo,
allieve con sé. stanno, a lavorare, a cucire, spesso affacciate alle loro
. aretino, 8-92: dilettandosi di lavorare al torno, cavava di buoni denari
ed in questo modo si debbe nel lavorare metter gli scuri, dove meno offendino
mercanti / ci dan qualche cosetta a lavorare; / ma voglion tutti quanti /
, 5-81: non avevo mai visto prima lavorare a servitori, e fare tante carrate
che, rovente, si lascia plasmare e lavorare a guisa d'argilla e poi,
levava, non potendo dormire, a lavorare con lo scarpello, avendo fatta una
cioè le celle loro, ove cominciano a lavorare senza intermissione. marino, 6-189:
52: i cementisti non vogliono lavorare dieci ore al giorno? dieci ore
-guadagnarsi la cena: essere costretto a lavorare duramente per vivere. pavese,
d'attila rimase, / avrebber fatto lavorare indarno. idem, purg., 12-61
! verga, 3-65: luca andava a lavorare nel ponte della ferrovia, per cinquanta
levava, non potendo dormire, a lavorare con lo scarpello, avendo fatta una
e trovò le ingiustizie. imparò a lavorare / nelle fabbriche senza un sorriso.
3-63: quei ragazzi si misero a lavorare di mascelle, col fiasco fra le gambe
intr. [cèrebro). letter. lavorare intensamente con il cervello; pensare
giorno ella lo avvisò che doveva andare a lavorare presso una famiglia di conoscenti, certi
cesellare, tr. [cesèllo). lavorare col cesello, scolpire col cesello.
3. figur. lavorare di cesello: rifinire con molta cura
: d'impegno l'uomo si mise a lavorare intorno ai carciofi. li sollevò a
vasari, ii-58: venivagli voglia di lavorare, e per il parietico non poteva
, così giovane e robusto, invece di lavorare fuggiva la gente.
padrone di muovere un dito? puoi lavorare se non hai la carta? se non
a piedi. operai che andavano a lavorare alle cave della provincia di là,
artigiani per tener fermo il pezzo da lavorare. garzoni, 1-752: l'
evitare contatti con gli altri e per lavorare in tranquillità e raccoglimento, per riposare
così: alloggiarlo nell'ospizio, farlo lavorare nella chiusura come un aiuto all'ortolano
fa (e dimostra scarsa voglia di lavorare), sciatta nel vestire, goffa nel
d. bartoli, 34-250: mandarono a lavorare una ciambella di cristallo ritonda e d'
se ciancicasse. 2. lavorare lentamente, con impaccio; far male
sappi [il fabbro orefice] lavorare di martello, ed adoperare per intagliare
con punta tonda... per lavorare metalli che si debbono smaltare. d'annunzio
ciappolare, tr. { ciappolo). lavorare il metallo con la ciappola.
cincistrare, tr. dial. lavorare cincischiando, con minimi risultati. -
al solito sul divano, fingendo di lavorare a maglia... la testa le
dare loro alla [plebe] da lavorare in quelli esercizi che sieno il nervo e
il pensiero che tu potrai risparmiarti di lavorare, perché il lavoro non è per gli
da pesi, da pacchi. - lavorare come un ciuco: duramente e senza sosta
un percorso. -al figur.: lavorare facendo frequenti interruzioni. soffici, 1-279
non altro che condizioni richieste a poter lavorare nell'acqua il ghiaccio. d'alberti,
libri. cennini, 118: volendo lavorare coffani, o vero forzieri, se
tienne tutti quelli modi che tieni a lavorare in tavola. bandello, 1-19 (i-229
oltra le diverse maniere e modi di lavorare e colorire in fresco, a olio,
s. v.]: 'collaborare', lavorare insieme con altri a opera letteraria o
voce dotta, lat. tardo collaboràre * lavorare insieme ', comp. da cum
da cum 'con 'e laboràre 'lavorare '. cfr. fu.
non abbiamo 'laborare ', ma * lavorare 'soltanto; sicché dovrebbe dirsi 'collavorare'
, ii-58: veni- vagli voglia di lavorare, e per il parietico non poteva,
6-321: tutti lavorano, o dovrebbero lavorare, una proprietà collettiva, e spartirsene
scarricarmi. -mettere il collo sotto: lavorare sodo. f. d'ambra
: a'contadini di poggio rincresce u lavorare bene [le viti], e tirano
tanto che scuopra la colomba da potervi lavorare i calafati, quale è il spigolo del
può colorare. anche - lavorare. guicciardini, 348: gli auctori [
coltivanti. coltivare1, tr. lavorare il terreno perché dia frutti; arare
si diceva, allora e adesso, lavorare la terra a coppola, per dire
tr. { cóltro). tose. lavorare la terra col coltro. cinelli
1-6: tieni modo nel prendere a lavorare le colture, estimando la possibilitade tua e
servirsene in modo maldestro; anche, lavorare duramente, facendone uso. nievo,
bisogno di combustibili e di essenze per lavorare. = voce dotta, deriv
egli de'primi, che trovasse di lavorare gli stendardi ed altre drapperie, come si
. 2. inserire, incastrare; lavorare a incastro, comporre a incastro.
a un tronco d'albero e ti fanno lavorare finché crepi. pavese, 6-97
andare per fiori, altre ordinate a lavorare, altre a combattere colle vespe,
vasari, ii-58: venivagli voglia di lavorare, e per il parietico non poteva
: il demonio le fece molte vestimenta lavorare a compassi di grossissime perle e preziose
entrai dietro la tenda e cominciai a lavorare col capo. pascoli, i-960: un
dare loro [alla plebe] da lavorare in quelli esercizi che sieno 11 nervo
di vacca, di cavallo, o vero lavorare, se in prima non fusse concio
conciava. 4. ant. lavorare, squadrare, rifinire, sbozzare (
non sentisse più tanto urgente il bisogno di lavorare per far movere carmen sotto la sua
fil. ugolini, 100: 'confezionare'per lavorare; es.: * in
... del modo di conglutinare e lavorare il papiro. 2. figur
ella lo avvisò che doveva andare a lavorare presso ima famiglia di conoscenti. palazzeschi,
.. che dentro la poesia deve lavorare e lavora la critica, senza di cui
levava, non potendo dormire, a lavorare con lo scarpello, avendo fatta una celata
fra consorzi di produttori allo scopo di far lavorare tutti vuol dire aumento della disoccupazione e
accennato consumamento consiste tutto il segreto del lavorare le gemme; e per far esso consumamento
che dura l'anno tanta fatica a lavorare, di verno, di state,
aspetta il premio, va sempre cantando a lavorare e vive sempre lieto in queste fatiche
paese; scaglione di lavoratori inviati a lavorare in un paese straniero. e
piacere? non è più meritorio il lavorare a controgenio, quando l'istinto inviterebbe
amico. cassola, 2-14: -vuoi lavorare con noi? -fece baba. -io non
opposta a quella del fuso gli oggetti da lavorare. = comp. da contro
cupi. 2. agric. lavorare il terreno con solchi disposti ad angolo
convenzionalismo ', potrà mutarsi in 'lavorare di maniera, con artifizio'o '
molto piace... il far lavorare a un tanto il passo, e massime
cassola, 2-330: non gli piaceva lavorare di notte, non gli piaceva il ritmo
copertura è il lavoro; bisogna far lavorare, produrre, e generare movimento.
verga, 3-65: luca andava a lavorare nel ponte della ferrovia, per cinquanta
corrisponda alla misura delle terre che si deono lavorare. ariosto, 35-18: tu dei
andare per fiori, altre ordinate a lavorare, altre a combattere colle vespe,
: nessuno va bonariamente e per cortesia a lavorare un campo, né a nessun'altra
di lombardia, ed era valentissimo uomo di lavorare vasellami e cose grosse. vasari,
te, le cose cambiano. potresti lavorare alla macchina da battere e aiutarci.
, e ci avete sempre la salute da lavorare,... ma se devono
piccolo, che ha buone braccia per lavorare, buone gambe per correre, che ha
tutti buoi e tutto seme, e lavorare le migliori terre, e lasciare l'
venivo da torino dov'ero stato a lavorare, e rientravo dai miei. 5
-crepare di fatica, dalla fatica: lavorare in misura maggiore delle proprie forze,
. ciò si fa col prendere e lavorare, con uno dei ferri, non la
erano piatti che nessun altro cuoco sapeva lavorare. 3. locuz. -
. ricchi, xxv-1-213: ti farò lavorare, / se vói viver crestosa.
una donnina... viene a lavorare a giornata in casa... i
di ringraziare il cielo che gli do da lavorare in tempo di crisi ». cassola
più volte di averlo mai cominciato a lavorare. d. bartoli, 16-5-71: si
assisa sulla grande poltrona... a lavorare il crocè, a leggere il giornale
521: ancora si usa [il lavorare di filo] in fare crocette e pendenti
quadrello usata dai fabbri ferrai soprattutto per lavorare le chiavi. 2. uno
per poter vivere, si è costretti a lavorare alle dipendenze di altri. pascoli
indicare quegli operai i quali accettando di lavorare secondo i patti rifiutati dagli altri operai,
cuchieri. cuchii. a lavorare con un cucchiaino traendone lo zucchero. chiunque
sallassare. 3. assol. lavorare con l'ago. boccaccio, dee
fanciulla, per cucire, tagliare e lavorare camicie e scuffie era il proposito.
cultivare, tr. disus. coltivare, lavorare (un terreno, una pianta
si mes- sero tutti li prigioni a lavorare, ed a cupare il fosso fra
colazione; da colazione, studiare e lavorare, meno un'ora di passeggiata fino
io posso starmi (vostra mercé) senza lavorare i mesi non che i giorni,
il raggiungimento di un determinato risultato; lavorare intensamente. socci, ii-1-606:
damazze, mentre io stavo in casa a lavorare. ojetti, iii-533: s'è
tr. (damasco, damaschi). lavorare determinati tessuti (seta, lino,
, i ragazzi sarebbero stati costretti a lavorare a crearsi da loro una posizione.
. pavese, 121: imparò a lavorare / nelle fabbriche senza un sorriso.
. nievo, 1-200: diessi a lavorare di scopa con tal diligenza, che
dentro, darci dentro, darla dentro: lavorare di lena, compiere uno sforzo intenso
scoperta e la diffusione dell'arte di lavorare il ferro (le lor sedi erano il
altri amici suoi, non potendo più lavorare. tasso, 11- ii-344: se
e ampia tela m'aveva data a lavorare iddio, trapunta d'ardito e gentile disegno
fagiuoli, 1-5-82: - io vorrei lavorare co'denti, se voi volete intendere
di essi. 3. marin. lavorare a dentello: eseguire una speciale profilatura
il vero fedele, esser tenuto a lavorare non più di quanto strettamente gli bisogna
occasionali che pur in quella vita facevano lavorare l'immaginazione e la depravavano,
potenze deltanima in questo mondo, cioè lavorare, immaginare e desiderare...
: 11 crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare, discutere e
da siena, 685: sia disiderosa a lavorare, quando tu n'hai di bisogno
non si è destata la voglia di lavorare. -sostant. levi, 1-160
all'imperatore. moravia, vii-325: volevo lavorare onestamente, tranquillamente, tutt'al più
ordinato e determinato che e quanto dee lavorare lo dì. bibbia volgar., ii-434
il vero fedele, esser tenuto a lavorare non più di quanto strettamente gli bisogna
): possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il
intagliare, di scolpire o di lavorare figure cave ne'metalli, come i
il taglio di pietre preziose, per lavorare metalli molto duri, ecc.)
è discretamente antipatico benché mi dia a lavorare una diavoleria. = deriv.
e si dà un gran da fare a lavorare e a far lavorare. d'annunzio,
gran da fare a lavorare e a far lavorare. d'annunzio, v-1-1050: un
gente che passa la giornata fuori a lavorare. 9. il difendere,
suo diritto, cioè per lo tuo mal lavorare che fai de le sue terre.
è sui luoghi a sorvegliare, a lavorare, a penare. -per estens
naturale, e le terre si poterono male lavorare e seminare. crescenzi volgar.,
tenerne. carducci, ii-18-20: meglio lavorare a cose più dilettevoli e forse più serie
guardare che in quelli luoghi ove ti conviene lavorare l'aere sie sano e dilettoso;
suo, come buono villano, diligentemente lavorare e studiare con aratro e falce di
tale. nievo, 1-200: diessi a lavorare di scopa con tal diligenza, che
baldini, 6-179: ricominciò anche a lavorare qualche ora ogni giorno, poco,
gola. 4. rimestare, lavorare un materiale liquido o semiliquido per meglio
: hartsoeker affezionatosi alla diottrica applicossi a lavorare de'vetri da telescopi, e ne costruì
dolce, e gli stessi colori nel lavorare s'uniscono, mescolano e confondono fra
le altre piante... le farai lavorare al piede o con marra o con
a te dirigerlo, e a farlo lavorare a tuo modo. paoletti, 1-2-152:
già da bambino. ho incominciato a lavorare da quando avevo undici anni, guadagnando
potevano tirar diritto, gli altri dovevano lavorare a formarsi la patria. b.
levato altro che la voglia del lavorare. = comp. da dis-con
fatica: non più leggere, non più lavorare. bacchetti, 9-194: senza contare
raccogliermi in me stesso, e di lavorare efficacemente e disrugginire il mio povero intelletto
agric. disus. ammorbidito, facile a lavorare (un terreno). soderini
sano sa mescolare a quel modo. lavorare tanto senza vedere il risultato ma anticipandolo
galileo, 1-2-213: quanto al modo di lavorare le lenti napoletane, il vederle pulite
: il crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare, discutere e
stati metodicamente diseducati dal vivere e dal lavorare per proprio conto e con la propria
, ii-224: su'pregio è in pulito lavorare / a quella forma e lega convenenti
dalla prima età si prese egli medesimo a lavorare quell'anima con gli occhi al disegno
congiunti, ci disertiamo il codrione a lavorare. -disertare la bandiera: cessare di
! -fare e disfare è tutto un lavorare: non bisogna perdersi di coraggio di
; ma fare e disfare è tutto un lavorare. fogazzaro, 1-239: se fare
: se fare e disfare è tutto un lavorare, 10 ho lavorato molto in questi
233: fare e disfare è tutto un lavorare / ecco quello che so fare
-fare e disfare è il peggior lavorare: darsi da fare senza concludere nulla
siccome fare e disfare è il peggior lavorare, così per salvare la capra e i
, e garantivano tranquillità per meditare e lavorare. 6. assolvere, adempiere,
. chi abitualmente non ha voglia di lavorare; sfaccendato, scioperato. c.
dispensa erano le rane. riposandoci dal lavorare, le venivamo infilzando per certi
v. borghini, 6-iv-35: dovendosi lavorare il paese, e cavarne utile,
. gelli, ii-79: l'avere a lavorare un poco sarebbe un piacere; ma
disponibili a roma; e bisognò per forza lavorare di espedienti e ricorrere all'artigianato locale
e suggestivo, come per invitarmi a lavorare e garantirmi la massima intimità e quiete
. se un poeta vi si mette a lavorare a freddo, produce cosa artificiale:
un terreno; scassare, rompere, lavorare un terreno incolto per prepararlo alla coltura
ii-7-97: sarà difficile trovare chi voglia lavorare e leggere solo per il ristretto circolo
podere... s'era messo a lavorare di falegname: la prima libreria d'
112: ora parliamo del modo del lavorare in tela..., che prima
, iii-401: quelli che riescono a lavorare sono subito distinguibili in mezzo alle torme
da trattare, da maneggiare, da lavorare; che non si presta all'uso che
congiongere. 4. incapace di lavorare, di provvedere a sé, di
al tutto disutile, che non potea lavorare né far nulla. alberti, 177:
angolo di un divanèllo vicino, riprese a lavorare al suo golf.
7. agric. disus. lavorare in profondità, dissodare (un terreno
le vesti, che si presuppone sapersi ella lavorare. potrebbe dimandare il divorzio solo in
alla pressione, l'essere facile da lavorare; morbidezza, mollezza, cedevolezza.
(dòlo). latin. ant. lavorare con l'ascia (pietra o legname
l'opera] un poco dolce da lavorare. vasari, i-92: questa sorte di
, metallo, pietra) si lascia lavorare. biringuccio, 1-15: chi una
: gli conveniva, volendo vivere, lavorare a opere per quelle
volgar., 3-179: per lo continuo lavorare siamo domati e stanchi, e tu
e attendere alli spirituali, e a lavorare per l'anima. carletti, 112:
come da mettere d'oro, sì come lavorare di piatto, che vuole essere un
dondolone, / che tu non sei a lavorare al fosso? buonarroti il giovane,
seta, 9: se tu avessi a lavorare peli doppi o orsoi, a
indebitarmi fino ai capelli, e di lavorare il doppio. pratolini, 2-17:
si deve. ringraziami. là ti faranno lavorare. 21. ant. con
i galante mini sono grassi non possono lavorare: se fossero secchi lavorerebbero e allora
: fu egli de'primi che trovasse di lavorare gli stendardi ed altre drapperie, come
e poche speziarie, e atendendo a lavorare, a la sua buttiga [l'uomo
scotta le dita. -fare, lavorare, mangiare per due: rendere,
, sono disposti per lo più a lavorare eccessivamente, e a rovinar la loro salute
mangiare, mangia per aver forza a lavorare, poi dorme: ecco tutta la sua
gracile e timida, che poco sapeva lavorare e che restava sempre in silenzio,
questo viaggio. deledda, iv-837: lavorare lavorava: e poi si affezionò subito
, ii-10-272: dovrò pensar seriamente a lavorare e guadagnar di più per dimorare in
e di queste otto vanno impiegate per lavorare proficuamente, otto per divertirsi nel modo
più che idee; pochi erano disposti a lavorare per la loro effettuazione, o
= voce dotta, lat. èlabóràre * lavorare diligentemente, accuratamente '. elaborataménte
. da ex e lùcubrdre * lavorare a lume di lucerna * (da lùcubrum
mandanti, più figurare e divertirsi che lavorare: onde venti giorni di discorsi ed emendamenti
o i costaricani s'accontentano di lavorare e noi ci staremo contenti dei guadagni
, per il padre, continuare a lavorare era equivalso a un suicidio.
(érpico, érpichi). agric. lavorare con l'erpice il terreno. -
all'erta, non poteva el bolcione lavorare. ariosto, cinque canti, 1-42
: il crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare, discutere e
figliuoli d'israel, ch'erano a lavorare, dalli esattori di faraone, dicendo
esattore ed officiale che mi costrignesse a lavorare più ch'io non volessi. frate
in sudore, ansante, continuava a * lavorare infervorato, sebbene gli dolesse il costato
abbiendo esecrato tarme, in ferramenta da lavorare terra le convertiero: ed il rimanente de'
: sogliono gli scultori, quando vogliono lavorare una figura di marmo, fare per quella
manderae. dominici, 1-59: puoi lavorare scrivendo dello spirito dato a te,
* tenere in continuo movimento, far lavorare senza posa, tenere in esercizio,
l'aiuto di questi, quanto non potriano lavorare di per sé soli venticinque o trenta
esercitando con questo talento. 8. lavorare un campo, la terra (o anche
esercizio delle donne, esse attendono a lavorare giubbe, calze, guanti, berrette
sebastiano ridotto in termine, che né lavorare né fare alcun altra cosa voleva,
provvisorio, e che tiri via a lavorare. imbriani, 2-66: per far
5-283: per impedire ad altri di lavorare giacomo esplicava un'attività di pensiero incredibile
faceva così espresso e preciso obbligo di lavorare. deledda, ii-1031: so che la
bisogno di combustibili e di essenze per lavorare e che non son 10 a pensare
... / vedemolo en estremo lavorare. petrarca, 360-121: e, per
de'giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento.
sotto terra e sotto acqua e lavorare come granchi, come rospi in un cassone
, di tutti gli stati, e lavorare per una federazione europea. piovene, 5-62
prezzo di mercato, costringendola o a lavorare in perdita o ad abbandonare il mercato.
: fabbricare, costruire. -anche: lavorare artisticamente un metallo. bibbia volgar.
fatti ricchi, con dare loro a lavorare a tante fabbriche quante ha fatte. palladio
della fame. per es.: * lavorare per la duto la fabbrica, come
anima, poi * maniera di lavorare ', perciò 'costruzione ', con
; forgiare, modellare in metallo; lavorare il ferro, dargli la forma voluta
cfr. fare). ant. lavorare alla maniera di un fabbro; lavorare
. lavorare alla maniera di un fabbro; lavorare artisticamente, abilmente. fr
= voce dotta, lat. fabréfacère 'lavorare abilmente ', comp. da fabrè
noi che stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende, sono emancipate
accèndo). sbrigare le faccende, lavorare; darsi da fare, agitarsi, sgobbare
? periodici popolari, i-208: domani voglio lavorare, voglio andare ne'trivi, voglio
facchino; non ha pensato che a lavorare, sempre. 8. peggior
2. contadino che non avendo voglia di lavorare va in giro cantando e chiedendo l'
, il quale, non avendo voglia di lavorare, s'era. dato a chiedere
cuore suo, come buono villano, diligentemente lavorare e studiare con aratro e falce di
imp. di fare nel senso di 4 lavorare 'e da legname (v.
104: 10 non chiedo che di lavorare. non ho né falsi pudori né
dominici, 1-145: la fantasiùccia comincia a lavorare. carducci, ii-6-323: crede di
; andar vagando con il pensiero, lavorare con la fantasia, evocare realtà immaginarie
, e fi- nanco la voglia di lavorare. soldati, iii-28: gli pareva
dekirkegaardizzava farabuttelli di provincia incanalandoli a « lavorare » in città, detta l'urbe,
2. assol. agire, lavorare, operare; adoperarsi, affaticarsi;
due sorti: una sorte serve a lavorare, come i buoi ed i cavagli;
nieri, 101: andò a lavorare in quel paese un muratore, un capo
. -fare assai: affaticarsi abbastanza, lavorare molto, conseguire risultati discreti, soddisfacenti
fare, non fare niente: non lavorare, non occuparsi, oziare. cavalca
da quante notti non fo altro che lavorare, e la dolce alba mi trova
. -fare e disfare è tutto un lavorare; fare e disfare è il peggior
; fare e disfare è il peggior lavorare: v. disfare, n. 30
fasciame coi colpi brevi, cominciò a lavorare coi colpi lunghi ed alti. 2
e disegnati i forti, e cominciossi a lavorare a essi; e vi andavano tutte
e vi andavano tutte le contrade a lavorare e far fascinate sempre allegramente, con
stupide e più ingrate della vita. lavorare, lavorare sempre. = voce
più ingrate della vita. lavorare, lavorare sempre. = voce dotta,
io fui uomo, mi dispiacque tanto il lavorare, che come io t'ho
volentieri a ogni maggior fatica per non lavorare, giudicandola arte da buoi che lavoran
da lui a essere più fino e lavorare da maestro. betussi, 1-48: se
bisogno, egli non avrebe cura di lavorare né di travagliare così fattamente. boccaccio,
fattura, sono disposti per lo più a lavorare eccessivamente, e a rovinar la loro
che andando pei contadini, chiamata a lavorare ora in un campo ora in un altro
l'orecchio, poi si rimette a lavorare febbrilmente, ma quasi senza saperlo, s'
stati, di tutti gli stati, e lavorare per una federazione europea.
e tu t'avvegge / ch'a lavorare e'non vuol metter mano; /
mattine ginia usciva, per andare a lavorare, felice di quel pezzo di strada che
foscolo, xvii-357: attenderò frattanto a lavorare, e ad avere cura della mia salute
zolle con l'aratro; arare, lavorare la terra. - anche al figur.
la necessità costringe ad agire, a lavorare quando occorre. palladio volgar.,
. -fermare vopere: fare smettere di lavorare quelli che lavorano a giornata.
cose. vorrei fermare il tempo; lavorare, lavorare più. montale, 2-26:
vorrei fermare il tempo; lavorare, lavorare più. montale, 2-26: chiedi /
oscuro fermentare di sette, e un grande lavorare di sbirri e d'inquisitori, ed
co- gnobbeno ogni loro arte e ingegno lavorare invano a sciogliere el groppo [della
, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il
questo ferreri dice convenirsi a lui per lavorare li specchi. bocchelli, 6-500:
i-857: oltre il legare le gioie e lavorare a fuoco smalti d'argento, era
vedere con che ferri si aveva a lavorare il suo terreno, / romper de'quel
: pena sostiene allora perché gli conviene lavorare con ferri suoi. -mettere ai ferri
maestro, cominciò con tanta gentilezza a lavorare, che lei non sentiva punto di
-fare festa: far vacanza, non lavorare, non andare a scuola, riposarsi
le feste, stenta il dì di lavorare; passata la festa, il pazzo in
le feste, stenta il dì di lavorare. proverbi toscani, 234: chi scialacqua
de'dì festivi e di domenica lavorare e zappare che cantare e ballare. bibbia
non perda tempo, che mi farà lavorare sempre. d'annunzio, iii-1-190:
; o per ficcargliela al codice, e lavorare di mina sotto la casa che tutti
guerra i forti starebbero a casa a lavorare e a figliare. baldini, 6-30:
, quando con pallade avesti ardire di lavorare a prova. caro, 5-388:
verga, i-427: era contenta di lavorare alla filanda, 11 vicino. c
: si avvicinò lentamente, senza lasciar di lavorare all'uncinetto, tirando un momento il
que'lavori; il gioiellare, il lavorare di niello, il lavorare di filo
, il lavorare di niello, il lavorare di filo [ecc.].
scienza delle finanze e altri due esami, lavorare subito alla tesi. 4
imparò da lui a essere più fino e lavorare da maestro. b. davanzati,
che vai venti. vasari, i-71: lavorare d'incavo o di rilievo nelle pietre
roba andante perché la mamma non sapeva lavorare di fino e poi non cono
-assol. cennini, 1-4: lavorare in muro bisogna bagnare, smaltare,
da lui a essere più fino e lavorare da maestro. lanzi, iii-249:
un lavoratore, il suo modo di lavorare). salvini, vii-548: 'di
ordine, dava a lei la voglia di lavorare: quasi un piacere fisico che doveva
orlando furioso », a cui diceva di lavorare da tre anni. pirandello, 5-208
cassola, 2-440: puoi continuare a lavorare qui. vedremo se è possibile farti avere
italiani che hanno coraggio e voglia di lavorare e osano metter la testa fuori di
). ant. zappare, lavorare i campi, coltivare; dissodare.
fodire le vigne, et le terre lavorare e seminare. = voce dotta
locuz.: essere, girare, lavorare in folle o a folle (come dire
dei lavoranti salariati li aveva costretti a lavorare di falce e di forcale sui campi
forgiare, tr. (fòrgio). lavorare il metallo alla forgia, fucinare
[dell'orefice] è in pulito lavorare / a quella forma e lega convenenti,
poiché cognobbeno ogni loro arte e ingegno lavorare invano a sciogliere el groppo [della
è forte, perché l'è dura da lavorare; e di questa se n'è
sottilissime vene bianche: serve ancora per lavorare statue che debbono stare intorno ad acque
di quelli che son bravi non meno a lavorare che a mangiare e bere e rider
. foscolo, xvi-7: forzandomi a lavorare dopo tavola, ho avuto molti e
a'lavoratori, per lo spesso usare di lavorare, sono le braccia forzevoli.
lume. cennini, 118: volendo lavorare coffani o vero forzieri, se gli
tutti quelli modi che tieni a lavorare in tavola. f. rinuccini,
forzuto, gli bisogna [a giove] lavorare tre giorni. bacchetti, 1-iii-42:
e per l'altra, non poteva lavorare o stare in casa. v. borghini
, ii-187: non volle mai costui lavorare a'giudei, anzi usava dire che
resiste. menzini, iii-36: per lavorare fragilissima creta, bastano pochi momenti. a
no altri. così francamente attendevo a lavorare. pallavicino, 6-1-67: prese francamente
. ma mai perdeva il colpo di lavorare, né il colpo di mangiare.
dominici, 1-145: la fantasiuccia comincia a lavorare vorrebbe frascoline. -frascolino (
... ha reso poco conveniente lavorare la terra. -scomporre nei vari
è fortuna. se ti metti a lavorare sei fregato. 3. figur
le fregia. cennini, 1-4: lavorare in muro bisogna bagnare, smaltare, fregiare
l'amico] non mi fece più lavorare per lui, e rimase frenato e
meno che 'buscare, frugare, lavorare '. marrini, 2-137: la
. tecn. sottoporre alla fresatura, lavorare con la fresatrice. panzini, iv-277
. tecn. macchina adatta per lavorare a freddo superficie piane, cilindriche,
vivere [nei campi] intendo io lavorare in essi di braccia, non passeggiarvi un'
asciutto. cennini, 1-4: lavorare in muro bisogna bagnare, smaltare,
oltra le diverse maniere e modi di lavorare e colorire in fresco, a olio
stiero intonacare tanto muro quanto basta per lavorare un giorno. rovani, i-558:
sia finito quanto per quel giorno si vuole lavorare. baldinucci, 2-5-370: uomini nelle
pietra, e dall'ob- bligo di lavorare per scavo ed intaglio. -per
perché stette da qualche quattro ore a lavorare in un buttino de molino.
frappe. garzoni, 1-750: saper lavorare di comici tanto grandi, quanto picciole,
, spendereccio, senza la volontà di lavorare. moravia, 12-14: mi aveva sempre
. giusti, 3-160: si dette a lavorare sott'acqua più coperto e più acerrimo
va a fontanablò sempre va a vederli lavorare di terra cotta: vasi d'infinite sorti
fucina. fucinare, tr. lavorare a caldo il ferro e altri
ma per sola nemicizia che hanno el lavorare, vanno quasi sempre vagando e questuando
con tante belle piacevolezze mi vi faceva lavorare ogni sera in sino alle quattro ore.
è erotico: chi lo ha visto lavorare se lo ricorda stracco sudato fumante,
che nella parte esterna della sezione può lavorare a trazione, mentre in quella interna
trazione, mentre in quella interna può lavorare a compressione. 4. che avviene
e chiama i piccoli e li fa lavorare, e mettono al fuoco una pentola
vasari, ii-422: non niego che il lavorare a furori e quando se n'ha
tempo; ma biasimo il non voler lavorare mai, o poco. -a
detto tuo pennello corra da poterlo abilmente lavorare. gelli, iii-17: con un fuscellino
. filarete, 184: poi a lavorare di questa cera è mestiero di fare
cui sommità si fissa l'oggetto da lavorare. d. battoli, 9-29-2-53:
in gabbanella e ragas di orbace stanno a lavorare per i campi o vanno a portare
cui potevano prendere posto i marinai per lavorare o per stare di vedetta; coffa
sollecitamente (provvedere); alacremente (lavorare). pontano, 196: voglia
da fare, sbrigarsi, spicciarsi; lavorare con affanno. g. m
, e si dimostra un nemico del lavorare ed amico dell'ozio e della pigrizia.
, e non avere a tornar più a lavorare intorno a questi ulivi giovani, s'
, 2- 171: andava a lavorare..., con la gamella a
che,... gli conveniva lavorare. -non avere né garbo né grazia
menati all'erta, non poteva el bolcione lavorare: e furono arsi e'gatti,
le gavigne a qualcuno: obbligarlo a lavorare di braccia, a faticare, a
e, al figur., 4 lavorare o comportarsi in modo grossolano '.
-arte gemmaria: l'arte di lavorare le gemme; artefice gemmario: intagliatore
[gli operai], in vece di lavorare la vigna, si fossero volti a
carducci, iii-6-261: si diè tutto a lavorare di genio, improntando le sue pitture
, che quando si cava si può lavorare co'ferri da legno. temanza, 114
al maestro, cominciò con tanta gentilezza a lavorare, che lei non sentiva punto di
divenuto cieco, sono io tenuto a lavorare? ». d'annunzio, iii-i-
metalli, di far di getto e di lavorare a tornio,... i
] vi stanno ghet * tando a lavorare a sei finestrette sei maestri.
non con grandissima difficoltà cavare il terreno e lavorare con la zappa. oriani, iii-393
; e quando era così la facevo lavorare tutta in vasi di diverse sorte,
arte per li loro maestri esercitare e lavorare, e quelli della compagna prendere i denari
famil. chi non ha voglia di lavorare, perditempo. -anche: persona vile
l'arte dell'orefice] otto modi di lavorare, che sono gioiellare, lavorar di
.. di metterci d'impegno a lavorare letterariamente, di entrare nel giornalismo e
ii-621: gli conveniva, volendo vivere, lavorare a opere per quelle botteghe, oggi
alla giornata parecchi. -andare o lavorare a giornata o a giornate: esercitare
che un zappator gire affamato / a lavorare a canne ed a giornate.
, se sono mendici, si fanno lavorare nel mulino e girare le macine. baldinucci
mi sono alzato di buon'ora per lavorare. in vano: son dovuto uscire
reputavano pessimi e maladetti quelli, che lavorare non volevano, e chiamavangli monaci girovaghi
negri, 2-282: io posso ancora lavorare, per qualche anno almeno. non
con particolare solennità (si vietava di lavorare la terra, il patrimonio fondiario alienato
e questo... per potergli lavorare più giusti, essendo che una superficie
chi ha un mestiero, voglia di lavorare, salute, e due dita di cervello
il momento mio! posso stare senza lavorare? 32. prov.
: quanti sono coloro, che senza lavorare godono delle fatiche altrui? 16
mio, la cera è facile da lavorare; il tutto è farlo d'oro
vimini e orietta... riprese a lavorare al suo golf. cicognani, 13-5
gomiti o a forza di gomiti; lavorare, giocare di gomiti: avanzare fra la
a tempera. -dipingere, lavorare a gomma: adoperando colori diluiti con
libro di sua mano i modi del lavorare a fresco, a tempera, a colla
ordine gottico '. dicesi quel modo di lavorare tenuto nel tempo de'goti, di
2). gradinare1, tr. lavorare i marmi e le pietre con la
, metalli, e altro che si voglia lavorare. carena, 1-251: 'graffietto',
3. per estens. battere, lavorare (il ferro). spettacoli della
sua povertà e ne'suoi esercizii a lavorare la terra. serdonati, 10-190: l'
, che non ha punto voglia di lavorare. = deriv. dallo spagn.
nero: questo ancora è difficile a lavorare, e di questo bianco e nero
si vede che il primo cominciava a lavorare. lo buttò giù come l'altro di
: [carlo emanuele i] fa lavorare tutti i magnani dei suoi stati,
giorno colla smania addosso più che mai di lavorare! de roberto, 229: aspettavano
... à otto modi di lavorare, che sono gioiellare, lavorar di
v.]: 'grosseria', arte di lavorare d'oro e d'argento cose grosse
li quali questo frate avea guadagnati di lavorare lino, morendo lasciò. balducci pegolotti,
: altre [miniere] si potrebbero lavorare a grottoni, come nelle cave di fiesole
e tu t'avvegge / ch'a lavorare e'non vuol metter mano. piovano arlotto
): mi messi di nuovo a lavorare con francesco salimbene, con il quale
guadagnarsi il pane o la vita: lavorare per il proprio sostentamento. cavalca,
cavalca, 16-2-93: bisogno ti fa di lavorare e di guadagnare la tua vita.
università possa né debba in neuno modo lavorare in alcuno dì de le festi
hanno [tacque correnti] nel far lavorare macine di molini, cartiere,..
, 1-1-303: si abbia l'avvertenza di lavorare la terra ben asciutta e non guazzosa
. gozzi, 1-332: si diede a lavorare gagliardamente e guidò a fine certi lavorietti
: forse sarebbe stato più lungamente a lavorare in pisa, perché in quella città erano
marche o dell'abruzzo che andava a lavorare in maremma o nell'agro romano.
in pace i poveri diavoli che amano lavorare nel loro guscio? de roberto,
, sf. l'arte di preparare e lavorare il vetro. =
la pianta degli organi che lo dovrebbero lavorare, e in parte consumare...
intr. (illavóro). ant. lavorare alacremente. - con la particella pronom
in il-) con valore rafforzativo e lavorare (v.). illazióne,
serve e stenta per mantenersi; com'è lavorare la terra, ed esercitare le arti
[la paglia] e per poterla lavorare senza il peso della spiga. carducci,
che introduce nelle macchine il legname da lavorare. 4. in metallurgia, operaio
in mezzo alle gambe di operai che devono lavorare sospesi nel vuoto. -anche: cintura
il quale ha una grande attività per lavorare in fiori d'ogni qualità, con
tua immagine [o bue]: lavorare e tacere, servire e tacere, obbedire
di sudore: fare molta fatica, lavorare intensamente. c. gozzi, i-151
impacciaménto, e molto poco vi potevano lavorare. salvini, 10-3-162: l'infermità è
, che eran da lui strapazzati in farli lavorare oltre le loro forze, per levarsi
idem, 119: se vuoi lavorare altri cofani di men pregio, incollali
care, facciamo disegno di star a lavorare nella mia cella ch'è molto capace;
panni senz'avere fabbrica propria, facendoli lavorare da questo e da quello. =
dell'arte, cominciò a modellare e lavorare l'avorio e 'l marmo tenero.
mediante un lungo esercizio ed un continuo lavorare con studio e diligenza. manzoni,
proprio come sognano le madri che abbia a lavorare il lor figlio, cioè impartendo ordini
impastare la farina, il pane: lavorare la farina intrisa d'acqua (e di
cromatico e chiaroscurale. -dipingere, lavorare d'impasto: dipingere adoperando abbondante e
tr. (impennèllo). ant. lavorare di pennello, dipingere. - anche
sua. cassola, 2-310: sai, lavorare con gli editori, così, senza
le faceva ora un obbligo perentorio di lavorare, avendo perduto l'impiego. pavese
terra] molto tempo soda e senza lavorare, e perciò impigrita, addormentata,
sistemare un terreno a porche. -anche: lavorare il terreno con l'erpice.
5-473:, costretto dalla necessità a lavorare fino a tardi su qualche manoscritto improrogabile
coloro che per inabilità fìsica non possono lavorare. -inabilità al lavoro: nel linguaggio
linguaggio delle assicurazioni sociali, incapacità di lavorare per malattia o invalidità (e si
come la primavera se non avessi a lavorare in cose fredde, urgenti, inamabili.
le mani a conciar pelli, a lavorare trabacche. zucchelli, 128: abbenché
ora è così sfinita, che non può lavorare, e dopo poche incannate è costretta
né dottrina, / vedemolo en estremo lavorare. proverbia super natura feminarum, xxxv-1-551
27: neuno del nostro comune debbia lavorare alcuna possessione di colui che non stesse
di calza, e vale saltarla nel lavorare gli stretti, prendendo con uno dei ferri
: si tomi poi di nuovo a lavorare questo medesimo terreno circa alla metà del
, due torchi erano in pronto per lavorare incessantemente all'edizione grandiosa. d'annunzio
comunità, se non sieno corporalmente incapaci di lavorare per malattia o per vecchiezza. g
farsi le ossa... « lavorare »... e il pigni.
fare... per tutto dove voleva lavorare in fresco un arricciato, ovvero intonaco
. 7. me tali. lavorare un metallo o una lega a temperatura
incus -ùdinis, da incùdére 'battere, lavorare col martello'. cfr. isidoro,
indeboliscono, e ch'ei non può lavorare. d'annunzio, iv-1-17: il suo
volle vedere con che ferri si avea a lavorare il suo terreno. s. bargagli
. -che è impossibile o difficile lavorare; resistente, durissimo (un metallo
per uno anno, e così da lavorare l'industrie loro, per poter in uno
professione, un'arte o un mestiere; lavorare, affa- compiere, eseguire.
voce dotta, lat. tardo industriare * lavorare '; cfr. fr. s'
393: per ora a bordo non è lavorare, / che inerte pende la vela
: sono stato tormentatissimo e inetto a lavorare. -per metonimia. foscolo
... s'era messo a lavorare di falegname. inférmo (ant.
cupidigie di giovan galeazzo che si faceva lavorare la corona d'italia, dovè ricorrere al
. d'azeglio, 1-268: riposandoci dal lavorare, le venivamo infilzando [le rane
a voi stesso, ponetevi subito a lavorare. carducci, ii-3-311: di quando
infingardi si stanno con poca voglia di lavorare. b. corsini, 9-61:
s'inframmettono nelle erano applicate a lavorare / la prole gramignosa di gran cose
... giacché egli meditava di lavorare sulla medicina infusoria, come accenna nel
essi come di schiavi o vendendoli per lavorare ne gl'ingegni di zuccaro. -ant
consapevole a se stesso... di lavorare da mattina a sera con diligenza scrupolosamente
: questa sorte di pietra è dolce da lavorare, e se n'è fatte delle
ella cresce e nessuno le insegna a lavorare, e s'innamora sempre più d'
2-481: pare che mi sia rimesso a lavorare; per lo meno so rinunziare ormai
1-9: saturno... insegnò a lavorare la terra e seminocci...
intagliare, tr. { intàglio). lavorare artisticamente materiali di genere diverso (per
per abilità ereditaria di casta, nel lavorare l'ebano, l'avorio e la
per evitare il pericolo dell'intarlamento, lavorare il legno subito reciso, e reciderlo
intarsio. - assol.: lavorare d'intarsio. caro, 12-i-158:
giù. 4. agric. lavorare il terreno delle risaie in modo da
3-1-250: nelle terre che hanno prese a lavorare, quello che era quattro stara di
ad appiardarsi sull'altra riva, a lavorare per l'intendenza austriaca.
come se alcuno, per cagione di lavorare il campo cavando la terra, peso d'
tavola], avvenne che per il continuo lavorare sotto una finestra il lume di quella
circonda che non abbiano un compenso col lavorare interinalmente la terra medesima. arlia, 291
, da interràsum, supino di interradère 'lavorare al traforo, cesellare '.
estremità di pezzi metallici; formare o lavorare la testa di chiodi, spilli,
prendesse con tremula mano la penna per lavorare a dei versi, il poeta si
432): se aveva trovato da lavorare e da stabilirsi; se (e come
6. nel linguaggio artistico, lavorare di traverso, disegnare o scolpire con
cava, tè tanto tenera e facile da lavorare che... ne lavorai con
partic.: tessere al telaio; lavorare a maglia. bonarelli, xxx-5-32:
ogni adolescenza inuggita: « voglia di lavorare non saltarmi addosso, te ne prego
dall'alba alle squille udirsi ognora / strumenti lavorare, ognora a mostra / disporsi d'
ebbi bisogno, per figurarmeli, di lavorare d'immaginazione: avevo veduto di già
1-iii-770: ai pontieri toccava restarci a lavorare [sul fiume]. non 11
... mettermi anch'io a lavorare la terra, intanto do una mano:
gelo? -che non si può lavorare o intaccare facilmente; duro, resistente
d'amore, per invischiarlo a parole e lavorare a tradimento i disegni dell'odio che
aspetto poco invitante sarà di condurlo a lavorare e collaborare nel particolare. e.
non perda tempo, che mi farà lavorare sempre. jahier, 2-73: accenderemo
e neppure di luoghi dove potesse verosimilmente lavorare l'uomo. bensì di involucri lunari
di là dai diversi involucri dottrinali e lavorare nel medesimo sentimento. -struttura, conformazione
gruppetto bruno delle setaiole che tornano da lavorare. ecco le leste, vereconde e inzoccolate
sotto il volto non avevan largo per lavorare, sfiorando lo spigolo in modo che la
. le ritrovate preziosità degli avi, per lavorare con l'arte nuovamente imparata le materie
pochi che quivi attorno si ritrovavano a lavorare i campi, con i medesimi instromenti
la persona stessa, resa capace a lavorare utilmente per sé e per altri,
attiva, robusta, pér associarvi e lavorare fraternamente al vostro miglioramento in unità di
che dovessi mangiare con meco, e lavorare di lime appresso di me, perché.
vasari, i-115: di questo modo di lavorare è scorso l'uso, che già
. giogaie. -servire a iuale: lavorare come bifolchi. condaghi sardi, v-11-7
lui la justizia, et mandilo ad lavorare. = voce dotta, lat
orsini. calvino, 98: lo vidi lavorare intorno a uno strano patibolo, in
, le disse: -bene. ora lasciami lavorare. luzi, 2-17: dove avrebbe
{ lagóro). dial. ant. lavorare. buonarroti il giovane, 10-879
. = alterazione dial. di lavorare. cfr. rohlfs: 339: «
portarmi almeno un po'di lana, da lavorare qualche giubbetto per la piccina.
muratori e lapicidi e quelle li guardavano lavorare a bocca aperta e servivano, all'occasione
pavese, 8-107: hai sfogliato 'lavorare stanca 'e ti ha avvilito: composizione
e tutte pittoresche, pochissima voglia di lavorare, molto godendo di semplicissime cose,
: e si dimostra un nemico del lavorare, ed amico dell'ozio e della pigrizia
: a vederlo lì,... lavorare a gomiti larghi con forchetta e coltello
, le disse: -bene. ora lasciami lavorare. soldati, vii-141: una maglietta
panzini, i-699: non lascerete mai di lavorare? -di animali. castelvetro
lavorato in muro, si possa volendo lavorare ancora su le pietre; delle quali
solamente dar la mestica, e poi lavorare, colorendo con diligenza. manzini, 18-44
quasi il tutto de'miei dì di lavorare, scalpitando le medesime lastre dalla mia
stessa chiesa, seguitò coll'istesso applauso a lavorare negli angoli delle cupolette e ne'laterali
capo di otto ore in circa si può lavorare, che sarà lattimo bellissimo. carena
buona: chi non ha voglia di lavorare trova sempre mille pretesti per giustificare la
figur. persona che non ha voglia di lavorare, che tenta abitualmente di sottrarsi ai
stiratrice. e anche da sarta sapeva lavorare! 2. chi è addetto a
), agg. che si può lavorare; che si può eseguire.
= agg. verb. da lavorare. lavorabilità, sf. tecn
(o di altra sostanza) a lasciarsi lavorare da macchine utensili per essere trasformato da
lavoracchiare, intr. (lavoràcchio). lavorare poco, stentatamente, stancamente, interrottamente
qualche cosa. = frequent. di lavorare. lavoràccio, sm. lavoro
colore. = deriv. da lavorare. lavorandàio, agg. dial.
. fut. passivo di laboràre * lavorare ', col sufi, -aio (dal
lavorante (part. pres. di lavorare), agg. (ant.
e tutto il lor tempo ordinato a lavorare ànno promesso et allogato con maestri de
.... fa uscire a lavorare i lavoranti. cellini, 624: io
laboratorio modello, dove i lavoranti potessero lavorare in condizioni igieniche, ciascuno per sé,
lavorante, insegnolli come dovesse in cella lavorare e orare. cassiano volgar.,
beneficio del cielo, fece innanzi dì lavorare di neve due argini, alla similitudine de
= deriv. da lavorante. lavorare (ant. laborare, lagorare),
che d'attila rimase / avrebber fatto lavorare indarno. cavalca, 9-5: i
lavorarono e comandarono nelle loro regole che lavorare si dovesse, e reputavano pessimi e ma-
reputavano pessimi e ma- ladetti quelli che lavorare non volevano, e chiamavangli monaci girovaghi
. sacchetti, v-22: uno deve lavorare a un suo signore cento dì; viene
e dice a questo signore: io voglio lavorare per costui dieci dì; e un
e un altro dice; io ne voglio lavorare per lui venti dì; il signore
muratori, 10-ii-98: non possono questi lavorare, perché infermi; non limosinare,
a star senza far nulla, che a lavorare. d'annunzio, iv1- 516:
. d'annunzio, iv1- 516: lavorare, praticare il bene, vivere per gli
, 1-i-271: tu sei pagato per lavorare sotto di me fino al san martino prossimo
andare per fiori, altre ordinate a lavorare, altre a combattere colle vespe.
coll'unico fine di scuotersi e far lavorare le gambe. calvino, 7-116: addosso
la benevolenza verso il popolo e il lavorare indefesso. carducci, iii-3-120: questa
per la gloria, / è tutto un lavorare. / è un lavorare faticoso e
è tutto un lavorare. / è un lavorare faticoso e pazzo / da pentirsene un
sapeva di mare / sapendo il suo lavorare! -con uso impers.:
pazzolatico, che ora al febbraio comincia a lavorare. ariosto, 43-92: questo dicea
. brusoni, 1-193: mandollo a lavorare negli orti d'una sua villa.
, 54: el modo e ordine a lavorare in muro, cioè in fresco.
in fresco... principalmente comincio a lavorare in muro, del quale t'informo
a passo a passo. quando vuoi lavorare in muro, ch'è 'l più dolce
'l più dolce e 'l più vago lavorare che sia, prima abbi calcina e sabbione
cioè mescolati insieme questi colori, volendo lavorare o a olio o a tempera o in
... introdusse in italia il lavorare ad olio. 4. eseguire lavori
, e non essere ignorante di saper lavorare al tomo. cellini, 576: tenevo
lavorando; la qual si domanda 4 lavorare in tondo ', per non aver sotto
arte dell'orefice] à otto modi di lavorare, che sono, gioiellare..
danari che mi avanzarono quando io potea lavorare, di pormi in viaggio per cercar
nervi e di testa, dal troppo lavorare. sbarbaro, 4-17: scrittore,
che egli mi fece capire di voler lavorare su conrad. 7. impegnarsi
potenza, ch'è nell'anima, del lavorare, sempre mai lavora in questo mondo
a tal avviso il cardinale, cominciò a lavorare col suo ingegno e...
per non affogare / senza posa doveva lavorare / a ricacciarla. -in partic
alcuno altro la 'nsegnasse conoscere li dì da lavorare, come egli l'aveva insegnate le
facchino, il letterato, quand'ha da lavorare con più o men compenso, ma
il quale, quando non ha da lavorare, 'labora'... un negoziante,
inutili. panzini, iv-368: 4 lavorare su una piazza': far affari in
affari in un dato luogo. 4 lavorare 'dicono anche ladri e meretrici della
molini, folli e altri edifici fatti lavorare per forze d'acqua. tommaseo
le più impensate domande possono agire e lavorare taumaturgicamente. e. cecchi, 5-152
dizionario di marina, 389: 'lavorare ', di bastimento che fa sforzi
[s. v.]: 'lavorare ', che meglio dicesi 'arare '
dizionario di marina, 389: 'lavorare ', detto dell'àncora vale:
monte- fuscolo? non dico per vederci lavorare le scodelle, ma per esserci il
bugiarde stettero due giorni senza mettersi a lavorare i bozzoli. -procreare, dare origine
cavalca, ii-252: se dunque è peccato lavorare le feste opere servili e mondane,
, tosto si accinse il canova a lavorare i marmi. tommaseo [s.
s. v.]: dicendo 'lavorare la cosa 'intendesi che l'opera
179: se alcuno, per cagione di lavorare il campo cavando la terra, peso
a vivere come gente umana, e feceli lavorare terre e piantare vigne. boccaccio,
orto. sansovino, 2-187: non lasciano lavorare ad altri quel terreno ch'avanza loro
, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio
lavorasi anche non da sé, ma facendolo lavorare. pavese, 5-40: avevo voluto
/ mai non fu visto il più bel lavorare. -in senso osceno.
ch'erono istati assai tempo sanza poter lavorare. aretino, 20-66: serrata la finestrella
volle vedere con che ferri si avea a lavorare il suo terreno. allegri, lvii-151
,... qua tutto egitto a lavorare piramidi a tolomeo. fr. serafini
: attesono,... a fare lavorare un fosso, tanto largo e tanto
di costanzo, 1-307: fé subito lavorare una trincera che circondasse tutta la terra
letteraria. alberti, iii-104: in lavorare la istoria aremo quella prestezza di fare
, ii-19-26: non trovi un tema da lavorare; ebbene, studia in plutarco i
per sé lavora. ibidem, 349: lavorare è mestiere da buoi. pavese,
., x-302: quelli che non vuole lavorare, mia vacanza a feisoglio (1934
alvaro, 19-49: io mi lasciavo lavorare da quelle vilavora. proverbi toscani
inteso la qualità mia: io la voglio lavorare sanza pagarla ». idem, 20-194
?... addove si lavorare e non altro, non esce mai d'
core. -fare e disfare è tutto un lavorare: v. dicapuana, 15-157:
= dal lat. laboràre 'lavorare, operare '(da labor -òris
= comp. dall'imp. di lavorare e terra (v.); cfr
'lavora bene col bastone, bravo a lavorare natura e qualità idonee a una
ziano; e, cominciando a lavorare sopra di sé, fece in
prov. 80: io ò allogato a lavorare... uno mio podere con terre
stenta daddovero. ibidem, 227: il lavorare è un mezzo nomento e di sezio,
sua o d'altri, o farà lavorare a sua mano. spallanzani, 4-iii-232:
. = agg. verb. da lavorare. lavorato (part. pass,
lavorato (part. pass, di lavorare), agg. (superi,
e assiduità; che pensa solo a lavorare, senza desideri di divertimento o di
lavoratore, insegnolli come dovesse in cella lavorare e orare. lorenzo de'medici,
c'è qui il necessario io posso lavorare / o morire, altrove / forse se
, nome d'agente da laboràre 'lavorare, affaticarsi, produrre '.
lavoratura, sf. disus. il lavorare, lavoro. -in partic
tomaura. = deriv. da lavorare, attraverso un * lavoraturo con
, lavoraxóne), sf. il lavorare; attività diretta a produrre, a costruire
', riserbando l'altra a significare il lavorare i campi, coltivazione.
nastro trasportatore che regge il pezzo da lavorare e lo tiene fermo per un tempo
, in modo trascurato, svogliatamente; lavorare saltuariamente. carducci, ii-20-244
po'lavoricchiato. = frequent. di lavorare. lavoricchiato (part. pass,
egitto... non si può lavorare se non quando è secco il nilo;
dormire sotto lo stesso tetto, spesso lavorare agli stessi « lavorieri », (per
né per directo né per oblico, lavorare né fare lavorare alcuna cardatura né tondatura
né per oblico, lavorare né fare lavorare alcuna cardatura né tondatura di panno in
ogni mattina per tempo per andare a lavorare o a trovar lavorìo, che il giovane
gentili. = deriv. da lavorare. cfr. rohlfs, io77: «
o pigliar lavoro sopra di sé, lavorare a le sue o a le altrui spese
.). = deverb. da lavorare. lavóro2, sm. ant.
lavorucchiare, intr. (lavorucchio). lavorare poco e lentamente a cose di scarsa
. soffici, iv-41: continuava a lavorare alla sua traduzione,... mentre
mio. = iter, di lavorare. lavra, v. laura
savinio, 10-92: gemito scese a lavorare tra le bisce e gli scorpioni,
. non nel senso lazzaronésco del non lavorare -ma in quello di non modificare ciò
... se farai legge, potrai lavorare con tuo padre. -fare una
, 37-115: se avete modo di lavorare colla legione tridentina in piemonte,.
de'metalli, ogni cesellamento, il lavorare d'incavo, o di rilievo.
pentola: non si può campare senza lavorare. proverbi toscani, 228: il
tempo nel mangiare), è lesto a lavorare... essere più lesto alle
, che vanno accattando e trovano da lavorare e non vogliono; si vorria questi tali
: ad altro non attese che a lavorare e dipingere cassoni, spalliere, lettucci
vasari, iii-25: quando si piantava a lavorare, e'fusse di che tempo si
. a. neri, 1-121: nel lavorare il vetro di piombo...
, x-152: ora non può più lavorare che la mattina di levata, e per
213: ora un giorno che stava a lavorare / sotto il castagno, e che
amici suoi... stessono a vederlo lavorare. -disinteressato, obbiettivo.
mi disse che voleva, uscito, lavorare più che mai. panzini, iv-375:
i libretti (o il libretto); lavorare con o senza i libretti (o
4-9): ben ti lecerà il lavorare, / se dio ti salvi la tana
: attendemmo quei parecchi mesi lietissimamente a lavorare. d'annunzio, i-571: lietamente
dei giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento 0
da lui l'arte di fondere e lavorare il bronzo ed il ferro. romagnosi,
v.]: 'linificio': arte di lavorare il lino e il luogo ove il
. -locare la propria opera: lavorare come salariato o impiegato, o come
-locare se stesso, le proprie braccia: lavorare come bracciante, come salariato.
ordinariamente più fertile e più facile a lavorare. grazzini, 2-340: il tibaldeo
rezzonico, tosto si accinse il canova a lavorare i marmi, raddoppiando la fatica
a. neri, 1-85: faceva lavorare detta fornace [de'vetri] l'
,... uomo raro nel lavorare di smalto alla lucerna. carena, 1-115
e sotto la clausura. -scrivere, lavorare, comporre alla lucerna, a lume
lucertole, e li io aprile, nel lavorare un ortolano, ne trovò dieci
= voce dotta, lat. lucubrare * lavorare al lume della lucerna '.
fatta meglio degli altri [l'arte di lavorare di filo], hanno avuto lume
svegliarono, non avevano nessuna voglia di lavorare. -a lune, secondo la
lo veder che facevano il maestro sì poco lavorare, e come noi dire sogliamo a
domenica. -fare la lunediana: non lavorare, fare vacanza (con riferimento agli antichi
appresso a'battilani, significa 'non lavorare ': e questo, perché nel tempo
da essi solennizzato, e non volevano lavorare, e questa loro solennità chiamavano lunediana
antonio di natura lunghetto ed agiato nel lavorare, pensò tanto, che chi la
morsi dei lupi infernali, costringelo di lavorare dì e notte. s. caterina da
, come sia pulito, si può lavorare, che sarà un nero bellissimo lustrante
220: quando poi annoiato era di lavorare per altri, nel seguente discorso.
delle acque. pavese, 1-10: potresti lavorare alla macchina da battere, e aiutarci
e di braccia ch'io dovevo far lavorare per la vittoria. sbarbaro, 2-50:
capevole di gran pensieri e colà mandato a lavorare e a muovere qualche gran machina in
che d'anima. 4. lavorare a macchina, sottoporre a una lavorazione
suoi pesi, a trasportarli, a far lavorare i suoi marmi, a far segare
a più forte lavoro; e quel primo lavorare sul porfido si domanda * macerare '
macina senz'acqua: non si può lavorare senza mezzi proporzionati; la ricchezza non
cocca del tovagliolo infilata nel colletto, lavorare a gomiti larghi con forchetta e coltello
lei, e non l'avvezza a lavorare. il troppo e sempre nocivo).
le spugne e spungar con esse, il lavorare le madri perle, facendone curadenti,
bei colori. idem, 12-3-268: nel lavorare altresì gli alabastri in volterra, si
ingegno e industria di maestria ammaestrasse quegli lavorare la terra, seminare e finalmente,
, 21: sì comenzò a fare lavorare entro per la citade, metando grande multitudine
b. machiavelli, 162: debbono lavorare vigne e canneti e maggesi a'debiti
. magazzini, 12: cominciare a lavorare co'buoi i maggesi, ove hanno
: le donne morlecche quasi tutte sanno lavorare di ricamo e di maglia. moravia,
: figurati che adesso ho ripreso a lavorare a maglia, dopo tanti anni che
spasso! 2. locuz. lavorare un magolato: compiere una volta l'
2-264: avevano via gli operai finito di lavorare uno magolato quando, udito quella voce
magri, gli uomini non avevano da lavorare. ferd. martini, 5-243:
l'accidia consiste nella mala voglia di lavorare. bocchelli, 1-iii-76: dato che il
, né starsene in casa, e pur lavorare. bersezio, 91: è infermo
[duomo] avrebbe continuato di lavorare, se la peste, la fame
lavorarono e comandarono nelle loro regole che lavorare si dovesse, e reputavano
pessimi e maladetti quelli che lavorare non volevano, e chiamavangli monaci girovaghi
anche di quegli che hanno avuto a lavorare con la sola malizia del semplice lume
. dal lat. tardo malledre 4 lavorare col martello '(mallèus).
malleare, tr. [màlleo). lavorare un metallo a colpi di martello
tempo e parte stimolato dal bisogno di lavorare. mazzini, 10409: dura il
gramsci, 12-333: l'uomo-industriale continua a lavorare anche se miliardario, ma sua moglie
di giacomo, i-452: ho ricominciato a lavorare, da solo. cercavo di farmi
e'garzoni e maestri che stavano a lavorare, che erano tutti a loro spese,
mancia; così le donne non debbono lavorare più quel dì, passato compieta.
del braccio o del piede sinistro per lavorare, avere più forza e abilità in quello
mandanti, più figurare e divertirsi cltó lavorare: onde venti giorni di discorsi ed
noi che stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende, sono
: per me credo che, nel lavorare e stringer l'olive, neppure una stilla
, 521: ancora si usa [il lavorare di file] in fare crocette e
, tr. [manéggio). lavorare, elaborare, trattare con le mani
ostia. -in senso generico: lavorare. caro, i-67: veggo che
piante); zappare, arare, lavorare (il terreno). soderini,
: chi vive alle spalle altrui senza lavorare o lavorando poco o svogliatamente; fannullone
del frutto delle fatiche altrui, senza lavorare o lavorando poco, svogliatamente; farsi
pigro a mangiare, è pigro a lavorare... mangia da sano e bevi
o non mangi): v. lavorare, n. 31. -chi non
). chi riesce a nutrirsi senza lavorare o senza spendere; chi vive alle
ordinato fino alla mania, silvio non poteva lavorare se vedeva qualche oggetto fuori posto.
avere libero il movimento delle braccia e lavorare più speditamente. -al figur.:
per troppo manifesto affettare una maniera di lavorare, anche laddove la natura vorrebbe varietà
io né mia sorella non abbiamo da lavorare, si moremo di fame. soderini,
, tr. [manìpolo). lavorare una materia o un impasto plasmabile,
che si lamentano di non trovar da lavorare, il più delle volte non ne trovano
le mani in o su qualcosa: lavorare, attendere, avere una parte determinante
percuota quella cosa che ha tra mano a lavorare, pur pensando che noi non ce
tra me e matteo. al villino deve lavorare, qui invece se ne stava il
note al malmantile, i-420: * lavorare di mano 'vuol dire rubare.
perché essi ricevano qualche riposo da tanto lavorare (cioè rubare), gli mette
un continuo studio e fiero modo di lavorare a fresco con prestezza, levargli di
. -vivere dalla mano alla bocca: lavorare per mantenersi. f. galiani
, 5-473: costretto dalla necessità a lavorare fino a tardi su qualche manoscritto improrogabile
infaticabile. vasari, iii-250: il lavorare per vivere, come fanno infiniti,
tr. (mantèco, mantèchi). lavorare sostanze grasse in modo da ottenere un
manteca. 2. gastron. lavorare e manipolare sostanze alimentari in modo da
sussidio giornaliere o con somministrar loro da lavorare. g. gozzi, i-16-119: vorrei
così [nella vetreria] siamo costretti a lavorare seminudi anche nel colmo dell'invemo.
ottanta muratori, franchissimi e diligenti in lavorare archi e voltami, se ne porranno
ma gli elementi della classe non vogliono lavorare manualmente.
venir marangoni e segatori, cominciò a far lavorare in diverse parti detto legno, il
con ira / mi vedi porre a lavorare, e follo / per marciafòrza e perché
muoversi, quando gli argani cominciarono a lavorare,... questo cominciò malamente
di un modo di agire o di lavorare macchinale, automatico. gramsci, 12-336
: la medicina dello oppio cominciò a lavorare per modo che 'l grasso non poteva tenere