provvidenza divina con somma gloria finì di lavorar quell'abbozzo, da lei formato nella
, chiamato maso finiguerra, accreditatissimo in lavorar di bulino e di niello. idem,
ariosto, xx-1-345: né per lavorar acque, che distendano / le pelli
col sartore / del trar ad ago e lavorar d'intagli. dante, inf.
fanno prò. idem, 1-140: ambo lavorar, temo seguitar, / quaderna e
seguitar, / quaderna e cinquina / lavorar dalla sera alla mattina.
pittore [il ghirlandaio] molto eccellente nel lavorar di musaico,... e
ariete /... / cominciò a lavorar nella parete, / che fosso alcun
awertiscano i contadini... di non lavorar mai il terreno che la terra bagnata
degli augellini, / mentre comincia a lavorar la mente, / io sento all'uscio
al paragon del nemico, risolse di lavorar sotto misura, alla disperata, e di
, che altri sappia in un mestiere lavorar con più eccellenza cieco, che veggente
peste. leopardi, iii-723: il lavorar nelle biblioteche pubbliche mi è assolutamente impossibile
, con due corni, che serve per lavorar figure e vasi d'argento. carena
. metalli, dissegnar bene, e lavorar di borino, così di -fuor di
168: con voglia nemica / di lavorar, in busca va il birbante.
tacca in mezzo, che serve per lavorar il marmo, dopo averlo digrossato con
del sol vivido e bello / vo'lavorar ne'campi. boine, i-140:
. de roberto, 25: bisognava lavorar di gomiti, camminare sui piedi dei
(56): mettendomi io a lavorar in tal bottega presi a fare certi
garzoni, 1-749: l'arte ingegnosa di lavorar ne'legnami, onde si cava il
in mezzo al battello, si mise a lavorar di schiena, tanto che in quattro
, che sa fingere il capriccio, lavorar l'arte de'romanzieri. berchet,
che gli orefici... sappian ben lavorar di martello, e adoprarlo per intagliar
a imparar l'arte del gettare e lavorar di bronzo un tale,...
o quadra; il quale serve per lavorar metalli, che debbonsi smaltare, per
sartore / del trar ad ago e lavorar d'intagli: / di pietre e di
almo riposo / dia lor del tanto lavorar di mano. -venire alla colonna
le parti principali della coltivazione consistono nel lavorar bene il campo,... nel
romani. fagiuoli, 1-5-82: -io vorrei lavorar co'denti se voi volete intendere.
sorta, qui è più proibito che il lavorar le feste comandate. faldella, 2-158
'lavoro di commesso ', e 'lavorar di commesso dicesi di quella sorta di
la possibilità e la licenza di lavorar poco, e deliziarsi nella contemplazione della
, ma al buio si veniva a lavorar sotto mano. segneri, iv-573: l'
il vico] si esercitava sovente con lavorar canzoni, durando ancora 11 primo abito
uomini erano asini, non sapean lavorar la terra..., si donavano
il vico] si esercitava sovente con lavorar canzoni, durando ancora il primo abito
45: vero è ch'i son del lavorar sì stanco / ch'i'non potre'
3-26: servivansi già alcuni dell'arte del lavorar di filo in ornar puntali,.
/ sempre sè stada con bagase / a lavorar di vette, / bindoni e cornette
, ma al buio si veniva a lavorar sotto mano. -è così: dà
: nullo mestiere è più buono che lavorar terra, né più crescevole, né più
la forchettiera, discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di terreno e provvedono a
voi volete intendere. -uh, il lavorar di questa sorta, qui è più
qui è più proibito, che il lavorar le feste comandate. -legare i
fogazzaro, 1-347: mi propongo di lavorar molto, vorrei finir di consegnare il
frati e un po'col diavolo: lavorar di malizia fin dove mi fosse riuscito.
un acciottolìo discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di cucchiai, come
doce l'artefice, se 'l vole / lavorar poi coi ferri del maestro. saba
: gli attrezzi ed utensili necessari a lavorar le olive, a raccoglier l'olio
drogheria, curvo su lo scrittoio a lavorar di conti. pratolini, 5-70: non
villanello convien che s'adopre / a lavorar la terra tutto tanno, / non che
, mi convien andarmene a bottega e lavorar tutta notte per espedir questo monsignor francese
sottoposte all'oreficeria, siccome è quella del lavorar di cesello. fiamma, 1-272:
solo da romanziere mi sarei ben guardato dal lavorar troppo di fantasia.
e applicata in servitù dell'intelletto a lavorar fantasmi di cose astratte con fatica da
doce l'artefice, se 'l vole / lavorar poi coi ferri del maestro. vasari
guadagnali, 1-ii-116: tutti son bravi a lavorar di mano; / ma quando siamo
mano; / ma quando siamo a lavorar di testa, / carine mie,
i cascizi, erano eccellenti maestri di lavorar veleni. alfieri, i-73: giunto a
al vasaio. biringuccio, 1-145: lavorar la terra lìgula. = voce dotta
/ sempre se'stada con bagase / a lavorar di vette, / bindoni e cornette
: vedeste mai il bel magistero ch'è lavorar drappi ad opera, massimamente a fiorami
rovani, i-279: se mi propongo di lavorar di scherma soltanto per far sentire il
ulivi] sono ancora piccole, nel lavorar la vigna s'abbia cura da chi la
più manifestamente apparisca la grandissima difficultà del lavorar delle pietre che son durissime e forti
fatti così i disegni, chi vuole lavorar in fresco, cioè in muro, è
si costumi per molti di fargli per lavorar anco in tavola. p. pino,
. lanzi, ii-142: continuò sempre a lavorar col medesimo studio ed amore,
di modo che il fuoco cominciò a lavorar dentro al seno di tutti e due.
. bartoli, 40-iii-55: ciò fu lavorar egli, anco in parte di propria
andava ora in qualche stop- piaro a lavorar gabbie da grilli. allegri, 11:
l'hanno; come a dire, nel lavorar di rilievo e d'incavo in gioie
iv- 24: se alcun di lavorar non ha pensiero, / spiegar non
un acciottolìo discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di cucchiai, come
di lavorare, che sono gioiellare, lavorar di niello, lavorar di filo [
che sono gioiellare, lavorar di niello, lavorar di filo [ecc.].
la volta: la girandola / dovea lavorar dentro. -persona stravagante o volubile,
, i-392: avendo riguardo che col lavorar loro attor- nogli non s'offendino.
17-93: gomea: arnese contadinesco da lavorar la terra. pascoli, 1002:
calca. de roberto, 25: bisognava lavorar di gomiti, camminare sui piedi dei
solo a ridere; sempre pronto a lavorar di mascelle e di gorgozzule.
modi di lavorare, che sono gioiellare, lavorar di niello... e lavorar
lavorar di niello... e lavorar di grosserìe, che sono statue, vasi
, i-22: far una fabbrica da lavorar ferro, per acconciare i ferramenti guasti,
troverete i ferri, i filati e 'l lavorar a gucchia. lorini, no;
in custodia e se ne servivono a lavorar i terreni e altri mini- sterii vili
diedero con molta fatica lavorar la terra, e menando la vita
786: avanzava, impercettibilmente, senza lavorar di gomiti. borgese, 1-32:
trovi, fioretta, qualche modo / a lavorar quel sodo ch'hai dinanzi / alla
d. bartoli, 4-4-448: bungodono mandò lavorar tre ferri, ciascun de'quali formava
un solco, ecc.); lavorar d'incavo (un determinato materiale).
: tra le azzioni è poi e il lavorar di legname
mendici, / ne'dì festivi a lavorar s'indugia. f. m. zanotti
al paragon del nemico, risolse di lavorar sotto misura, alla disperata, e
, se dio vuole, ci sarà da lavorar per tutti, e ci faremo buona
. d. bartoli, 4-4-448: mandò lavorar tre ferri, ciascun de'quali formava
, 107: s'era data febbrilmente a lavorar d'unghie nell'arma che s'era
insignorirsi di quelle due stanze per far lavorar di specchi. m. adriani,
dolorosa podagra, non ho intermesso di lavorar arditamente, rassettando la prefata istoria. caro
aretino, 13-85: si diede a lavorar di legname... e con sì
: trovò poi la bellissima invenzione di lavorar di terra figure, con una certa coperta
vostro proprio / campo, che bene lavorar dovreste / per irrigar quel d'altri
. secondo il loro istituto dovendo anche lavorar colle proprie mani, si davano a
, savio partito anche sarebbe quello di lavorar meno e di meno instrumentare che far
persona ingegnosa stata chiamata l'arte del lavorar la terra madre e nutrice di tutte
, / ed in loro fa perfetta / lavorar la sua lancetta. / cava sangue
, 437: troverete il lanternaro e 'l lavorar suo. allegri, 188: pensando
che non sia mai stato; bisogna lavorar largo e non aver fretta d'afferrare
4-ii-263: la notte appresso si sentì lavorar tuttavia il nemico con lo scalpello nella placca
le radici che si veggon di sopra e lavorar loro intorno. macinghi strozzi, 1-525
biringuccio, 1-76: bisogna ancor sapere ben lavorar di legname e di ferro, e
stucchi. citolini, 434: il lavorar con l'ago, i lavori fatti
che sono, gioiellare... lavorar di cavo, lavorar d'intaglio,
gioiellare... lavorar di cavo, lavorar d'intaglio, e...
d'intaglio, e... lavorar di grosserie, che sono statue, vasi
. bartoli, 2-2-142: ben assai che lavorar d'accortezza e di presenti e di
: il giovane, che ebbe il lavorar dei cani, misse a romore tutto
avere chi vuol ben... far lavorar una zecca. f. d'
. crescenzio, 1-556: faremo prima lavorar la vita di proda ed insieme e
/ -è de'cattivi, e dee lavorar drento. f. rondinelli, 39:
di mille, / pur ch'essa lavorar l'acqua procuri, / che far lo
privi d'ogni altro ingegno che da lavorar veleni? brusoni, 4-i-37: tornarono la
porge materia all'officina della natura di lavorar continuamente nuove generazioni e nuovi parti?
a donna'appartenesse, sì come di lavorar lavorìi di seta e simili cose
di san marco,... fa lavorar le caxe atorno la piaza come sono
. gemelli careri, 2-ii-51: proseguissi a lavorar mine contro al secondo muro e ad
v'immaginaste ch'io avessi avuto intenzione di lavorar la commedia sopra di voi. algarotti
a donna appartenesse, sì come di lavorar lavorìi di seta e simili cose, che
1-108 (253): si dilettava di lavorar di legniame. vasari, i-317:
pecchi, 13-104: a filippo piaceva lavorar sodo. anche se incontrava difficoltà,
colonne almo riposo / dia lor del tanto lavorar di mano. note al malmantile,
il far della morte con noi, è lavorar da scultore, levando; ma con
a esser buono, quieto e a lavorar sempre, a dimenticar nel lavoro le
non mi prendo certo la fatica di lavorar di lima e di schiena a questi
402: sotto le azzioni vi è il lavorar de l'orefice a caldo e freddo
. carducci, ii-2-102: cerchi di lavorar bene. pensar molto e svolgere molto
vasari, iv-62: ha insegnato a lavorar la terra,... facendo
fui continuamente attorno a due fabbri a farli lavorar contro a lor voglia, perché era
si proibisce... il poter lavorar ferri, ferracci o vena di qualsiasi
su l'osteria già messo mano / a lavorar di chiave col magnano. dossi,
nati che gli tenevano per servi a lavorar la terra. c. i. frugoni
bisogna lavorarla, e si chiama il lavorar di filo. granucci, 1-75: entrato
duole, e chi non mangia, lavorar non puole. ibidem, 311: mangiare
ha poco [del terreno], suol lavorar bene; / così io m'ingegno
guadagnoli, 1-ii-116: tutti son bravi a lavorar di mano; / ma quando siamo
mano; / ma quando siamo a lavorar di testa, / carine mie, non
i-ii- 116: tutti son bravi a lavorar di mano; / ma quando siamo
mano; / ma quando siamo a lavorar di testa, / carine mie, non
almo riposo / dia lor del tanto lavorar di mano. note al malmantile,
come io mi consoli / a veder lavorar questi marmisti, / urne, cristi,
vettori, 1-117: si cominciano a lavorar col marrétto un poco più affondo.
co'rastri e con altri stromenti da lavorar la terra l'uccisono (orfero]
manda vinegia. magalotti, 21-130: facemmo lavorar di getto una grande ma sottil palla
quale serve a'maestri di scarpello per lavorar le pietre dure, perché macera la
genovesi, 3-304: dove non si possano lavorar tutte le materie prime che nascono nella
senza penna, che serve a scarpellare o lavorar il ferro a morsa.
cattolica, in maggior parte occupata a lavorar corone, crocifissi, medaglioni di madreperla
formare il feto nell'utero della madre è lavorar le membrane dentro le quali l'awolge
, 10-929: mi potre'tòr da lavorar co'buoi / e menarmi a firenze tra
di quadri, lo faceva del continuo lavorar per sé e poi mandava a vender l'
non ad altro inteso se non a lavorar buona pània da prendere merlotti. soffici,
istituzioni di quel popolo, e dall'altro lavorar di microscopio per andare scoprendo nuovi ricordi
chiama alluminare. vasari, i-73: il lavorar a olio, in legno, in
3-280: soleva [l'imperatore] lavorar di sua mano in cose d'oro
. baldinucci, 9-xvi-114: fu eccellente in lavorar di minio e ritrarre al vivo ogni
spasso che... a veder lavorar le tele e le minutezze di ferro o
bisogno di guadagnare che lo spingeva a lavorar sodo. per la vita modesta che
tecchi, 13-104: a filippo piaceva lavorar sodo. anche se incontrava difficoltà,
più di mille, pur ch'essa lavorar l'acqua procuri, / che far lo
3-1 (1-iv-242): se egli sapesse lavorar l'orto e volesseci rimanere, io
, pianar monti, acconciar giardini e lavorar fabriche ed altro, tutto il carico era
, i-564: dilettossi della pittura e di lavorar di vetro ed in santa maria del
porge materia all'officina della natura di lavorar continuamente nuove generazioni e nuovi parti?
piova, si vuol loro spesse volte lavorar d'intorno e recare tuttavia la terra a'
co'rastri e con altri stromenti da lavorar la terra l'uccisono [orfeo] e
suo bello antico orto / un bon coltivator lavorar tutto, / che parte, non
sette parti. garzoni, 1-750: saper lavorar di cornici tanto grandi quanto picciole,
, / e chi non mangia, lavorar non puole. verga, 8-428: meglio
d'annunzio, iii-1-848: un panconcello per lavorar di tornio e d'intaglio.
. tanaglia, 1-356: per questi lavorar, cercar si suole / di grosse
non ad altro inteso se non a lavorar buona pània da prendere merlotti. papini
ne andava ora in qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli o tesser frontali di
che ogni anno la conduceva seco a lavorar in maremma. verga, 8-454: mia
paravanghi, che van fuora / a lavorar e soglion per natura / la sera desiar
m. adriani, ii-168: non sa lavorar terra né navigare né pasturar bestiame per
frittata, far gli uffici di sotto, lavorar di pedate; aver mangiato la
, cii-1-487: questo signor infante fa lavorar un castello in detta isola per conservar
, detta persecuzione 'pretina', ma che sa lavorar bene anche chi non è prete!
aver finito il peso'quando hanno finito di lavorar quel tanto che era stato loro dato
quattro pistoni soli da polvere esser fatti lavorar da tutta la forza di un uomo,
la forza del motore ch'ei ne faccia lavorar sedici. guglielmotti, 644: 'pestone'
un povero ortolano campava la vita col lavorar una pezzetta di terra in vicinanza alla
buon gusto, e dell'arte di lavorar al tomo in avorio, e se ne
per isgrossare il legno, ma per lavorar di fine fa comodo la pialla doppia
otri vuoti e pieni, un panconcello per lavorar di tornio e d'intaglio, con
un acciotolìo discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di cucchiai. misasi
che vi bisognerà, / se voi vorrete lavorar la terra, / ricomprar i bestiami
2-45 (ii-144): cominciò a lavorar pinocchiati, marzapani ed altre di varie sorti
'giuditta'..., bisognava patire e lavorar molto. gobetti, ii-55: non
de'gravi delitti sono d'andar a lavorar alle fortificazioni di vienna e all'altre
potrebbe insomma, sul fondo reale, lavorar d'arte: ottener qualche cosa come
', potrei forse mettermi di proposito a lavorar questo piano di 'poetica '.
sollezzarci n'è interrotto, / a lavorar sopra que'miei processi. de luca
insignorirsi di quelle due stanze per far lavorar di specchi. e smo li mettevo a
, conestabile, e vedrete se so lavorar pulito. -mettere, rimettere al
questo cordoncello. citolini, 435: d lavorar con l'ago, i lavori fatti
se dio vuole, ci sarà da lavorar per tutti, e ci faremo buona
in seminar vanezze da carciofi, in lavorar col zappetto dietro ai cardi, in preparar
voio co la casa grande abia balia da lavorar su qelo muro lò che sé la
è tirata la diagonale; serve per lavorar di quadro. carena, 1-252:
vertice snodato due lati uguali e serve a lavorar di piano. si usa con diagonali
con zelo ed attenzione, / a lavorar mettevasi nel quarto del padrone. -ciascuno
andava quattamente e di sottomano in un lavorar sordo. g. g. belli,
anche 'lanaria 'perché adoperavasi per lavorar la lana. 4. figur
la bellezza dey pensieri naturali e a lavorar sul vero: al che maggiormente poscia
tuttavia s'attendeva alle provisioni con far lavorar nell'arsenale sino le feste, con far
mita. albertano volgar., ii-87: lavorar... dèi con gran
afferrare un raschiatoio e un piccone e lavorar come un dannato a scrostar pareti,
... non ho intermesso di lavorar arditamente, rassettando la prefata 'istoria '
e co'rastri e con altri stromenti da lavorar la terra l'ucci- sono e
, secondo il loro istituto dovendo anche lavorar colle proprie mani, si davano a
gagliardo, 2-140: 'redabolare ': lavorar il terreno col redàbolo. =
dava la sua parte æl tempo a lavorar di mano. 12. ant
drogheria, curvo su lo scrittoio a lavorar di conti, affannato di stanchezza e di
nemici non avean mai intermesso di lavorar, non solo a riparar ai guasti
capitolare dei visdomini, 75: comensava lavorar de quelli fustagni a parte a scavezar
nell'arti, nella mercatura e in lavorar le campagne. foscolo, vi-53: o
in questi giorni che non si può lavorar dal vero. ghislanzoni, 1-55: il
al paragon del nemico, risolse di lavorar sotto misura, alla disperata, e di
: secondo il loro istituto dovendo anche lavorar colle proprie mani, si davano a tagliare
né avan brega de saver que fosse lavorar de emsson, né provali que brega
comune..., vi cominciò a lavorar dentro in queste asse...
s. v.]: 'ruota da lavorar pietre dure': dicesi una mota di
di proletario e di marito: « lavorar dimolto l'è da ciuchi e da
1-i-226: potranno li minatori... lavorar alle mine di quelle fortezze che si
tanaglia, 3-450: perché meglio a lavorar sicure / le gregge stieno, trarranno
mano. moretti, iii-488: voglia di lavorar, saltami addosso. ma l'aveva
donne e buoi, / e vone lavorar più d'un podere, / che sia
campi: effetto di aver potuto ben lavorar le terre negli ultimi di giugno e
sentine. bacchetti, 1-i-234: a lavorar di sessola per aggottarlo [il sandalo
di sbirbarsela, di fregarsene, di lavorar poco o lo stretto necessario, facendo
co'rastri e con altri stromenti da lavorar la terra l'uccisono e isbranaron tutto
nel viaggio. bacchelli, 1-i-234: a lavorar di sessola per aggottarlo [il sandalo
capitolare dei visdomini, 75: comenzava lavorar de quelli fustagni a parte a scavezar
noialtri italiani « che avém la passion de lavorar forte » che fissava a contratto quel
un tal prode si fosse piegato a lavorar di schiena. -con grande lena
, / allora si dà il poeta a lavorar di schiena. giusti, 4-ii-401:
,... si mise a lavorar di schiena, tanto che in quattro colpi
coltello per buttar le cuoia giù e lavorar le bestie all'ammazzatoio. 2
rivenderli, senza troppi scosta lavorar unde noi semo, / per dever poa
un pensiero / di meno) il babbo lavorar di scure. -dial. sm
tanto preicar / quando iomo è tanto da lavorar, / che unto l'a de
agiati... de aver tereni da lavorar per moza 300 corfuoti di semedadura,
una casa con tanto terreno quanto può lavorar un uomo, e di questo si
. citolini, 402: il lavorar de l'orefice, a caldo e freddo
il musaico, le tarsie, il lavorar ai commesso, le miniature, il tessere
uomini giovani, li quali erano usati lavorar ne'campi per povertà che sosteneano,
smagazzinare e capovolgere tutta la casa e lavorar tre o quattro giorni tra prima e
: strumento che adoprano i manovali per lavorar la calcina. anche 'smarra'. =
tecchi, 13-104: a filippo piaceva lavorar sodo. anche se incontrava difficoltà,
come un onore grandissimo di esser invitati a lavorar gratuitamente di soffietto. -voce maliziosa
tra le azzioni è... il lavorar di legname in generale...,
/ d'infrangibile maglia adamantina, / e lavorar per cosa che m'importe / con
certa grossezza... onde 'lavorar di sottano * vale far lavoro di cera
[luca della robbia] si propose di lavorar in terra, poi ricoprirla con una
frittata, far gli uffici di sotto, lavorar di pedate'. -scritto,
quattamente e di sottomano, in un lavorar sordo. a. cattaneo, iii-293:
. citolini, 435: il lavorar con l'ago, i lavori fatti con
ne andava ora in qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli o tesser frontali di paglia
sprazzi. caro, 12-i-115: ho lavorar pietre dure per quella macchia di pietra fatta
minute. magalotti, 21-130: facemmo lavorar di getto una grande ma sottil palla
azzioni è... e il lavorar di legname in generale, e poi il
statua del santo, i devoti cominciarono a lavorar di spalle sulle stanghe, per sollevarla
, de'quali si vagliono gli scultori per lavorar figure di terra o cera, in
: le par poco, a lei, lavorar vent'anni, da casa a casa
donna aiuterebbero insieme la vostra terra a lavorar per voi, senza mai avere, come
girandola, e noi / andremo a lavorar per altro verso. = denom.
catzelu [guevara], ii-168: il lavorar continuo stracca et il troppo riposo ci
, 573: essendo di necessità che nel lavorar l'opere sempre vi nasca qualche piccolo
[s. v. cavo]: lavorar di cavo, dicono le donne a que'
o altre cose di terra, il lavorar di stucco e qui saranno le grottesche.
questi giorni che non si può lavorar dal vero. ojetti, i-174: il
insicura. mazzini, 11-430: vorrei lavorar e non posso. siamo troppo ancora
: un acciotolìo discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di cucchiai, come
263: secondo il loro istituto dovendo anche lavorar colle proprie mani, si davano a
bisogna tagliar corto con certe finezze, lavorar di grosso con certe teste. bernari,
zio, iii-1-848: un panconcello per lavorar di tornio e d'intaglio,
il musaico, le tarsie, il lavorar di commesso, le miniature, il tessere
taruolo, nel tagliare, infilzare, e lavorar con specie di dissegno mille fantasie.
! vasari, i-130: diremo del lavorar la cera e non la terra questa,
nerezza il trovar tutta la gente occupata nel lavorar la lana. di un legno,
sulle terga / di terra i frutti lavorar col fendere. b. del bene,
vuoti e pieni, un panconcello per lavorar di tornio e d'intaglio. pavese
/ del trar ad ago, e lavorar d'intagli. -trarre addosso a
ha... suggerito di non lavorar che pochissimo e all'impiedi, di far
, non ad altro inteso se non a lavorar buona pània da prendere merlotti. c
, 6-xiv-18: i romani amano di lavorar poco, di guadagnar molto, e di
più la validità o la voglia di lavorar troppo. -vigore vegetativo, resistenza
in seminar vanezze da carciofi, in lavorar col zappetto dietro ai cardi. trinci,
ne andava ora in qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli o tesser frontali di paglia
volti 114, e continua a fame lavorar delli altri. giannotti, 2-2-166: 1