inghilterra. proverbi toscani, 30: lavora o abborraccia, ma semina finché non diaccia
-trice). chi abborraccia, chi lavora senza ordine e affrettata- mente.
. (femm. -a). chi lavora (e agisce) abborracciando; pasticcione
, l'abito meditativo e religioso di chi lavora. piovene, 2-17: la sua
s'è accasato... e lavora nelle miniere di petrolio. panzini,
. -trice). operaio tessile che lavora alla caviglia. statuti dell'arte della
, ii-424: un'accozzaglia cosmopolita che lavora, digiuna, farnetica, si dibatte sull'
acqua, diventa fiamma! acqua, lavora. d'annunzio, ii-800: otre divenni
la sua vita, laddove in realtà lavora a morire. ojetti, 52: oggi
. (femm. -trice). chi lavora ad agemina, a intarsio.
di agucchiare), agg. che lavora con l'ago. negri 2-837:
macine, per esser consumata, non lavora presto e perfettamente. cosi quando
che egli ha imparata ed esercita, qualor lavora a suo modo, fa le alabarde
alabastràio, sm. chi lavora o vende oggetti d'alabastro.
variamente colorati); l'alabastro si lavora agevolmente (al tornio, con la mola
attivo, pronto, sveglio; che lavora o agisce con trasporto e vivacità e
o galano, significa soltanto colui che lavora a pari e patta, da uguale:
un'adunanza dove per l'etemità si lavora, sotto 'l patrocinio e gli auspicii
ne forma l'artiglieria; altrove si lavora il canape e si fanno cordaggi e
/ lo sciame ora è lì che lavora / col ronzio di preghiera sommessa.
all'imballaggio. -operaio siderurgico che lavora come aggan- ciatore. = deriv
e di malvage erbe ripieno, non si lavora ad ammendamento e sottigliamento. tommaseo [
. - è ammesato: ma se non lavora, gli mutano patti. =
è un grande corpo unito, che lavora al proprio destino ancipite e dubbioso,
cennini, 120: per due maniere si lavora in vetro; cioè, in finestre
la mano e il ferro con cui lavora il tornio. idem, ii-384: appoggiatoio
, 5-44: lontano da casa si lavora per forza, si fa fortuna senza
-trice). che ara, che lavora il terreno con l'aratro. guido
bertola, 78: molto vi si lavora colla pietra arenaria, e parecchie delle
argentàrio2, sm. disus. artigiano che lavora l'argento, argentiere. cavalca
ant. argentièro), sm. chi lavora l'argento; chi tiene bottega di
come 'è sempre la vita di chi lavora la terra e passa tutta la giornata
ch'egli ha imparato ed esercita, qualor lavora a suo modo, fa le alabarde
, sm. disus. arruffone; chi lavora con furia e senza garbo.
. arsenalòtto, sm. operaio che lavora in un arsenale marittimo. nievo
: il povero vil lano lavora asinescamente tutto l'anno il terreno suo,
silone, 5-71: un asino di solito lavora fino a ventiquattro anni, un mulo
fino a quindici. ma l'uomo disgraziato lavora fino a settanta e più. jovine
riceve -: se egli gli altrui beni lavora, e'viene d'altra parte chi
, e'viene d'altra parte chi lavora i suoi. idem, dee.,
oppresso, tanto più industriosamente ed indefessamente lavora. cuoco, 1-248: molte massime,
per denotare l'operaio che sul palcoscenico lavora con attrezzi, provvede gli attrezzi.
, contadino che possiede la terra che lavora. jahier, 216: non
. contadino, manovale, bracciante che lavora con il badile. ojetti, i-740
di tamburo. abba, 1-177: si lavora di zappa e di badile, a
dimora, / e qua tentando ciascadun lavora. ariosto, 362: ho ben avuto
invece il mare porta in fuori, e lavora sotto le buche dell'arena. deledda
ecco un lambicco dell'organismo che non lavora più, e vi trovate di fronte
-senza suono non si balla: non si lavora senza compenso. proverbi toscani,
e macomo, ii-117: il ciabattino lavora. una lucerna è sul 2.
tavola su cui si scrive o si lavora. cavalca, 9-256: cristo.
sentito dire dai barcaioli, gente che lavora e guadagna sempre, che a volere
la donna / non attende il mattino; lavora. idem, 3-100: quando mi
, a una madre che a tarda età lavora. sbarbaro, 1-167: egli ci
. chi conduce un barroccio; chi lavora a trasportare materiale (terra, pietre
. dial. basolatore; operaio che lavora a pavimentare una strada con basole (
tecn. ant. officina dove si lavora il ferro. citolini, 322:
. battilòro, sm. artigiano che lavora i metalli preziosi, battendoli per ridurli
baldinucci, ii-18: l'artefice che lavora di conio monete o medaglie,
battirame, sm. invar. artigiano che lavora 11 rame. bocchelli
. 2. officina dove si lavora il rame. = comp. daltimp
nel terreno battuto della città! si lavora senza che nessuno vi possa seminare.
, coi miei vecchi telai a mano si lavora lento, si produce poco. sì
, di armenti; bovaro; chi lavora la campagna con i buoi (con
. gioielliere, orefice; chi lavora e vende bigiotteria. rigutini-cappuccini,
bombaginaro, sm. ant. chi lavora la bambagia. garzoni, 1-488
. ant. studio in cui un artista lavora, assistito dagli scolari. cellini
tutti,... perché non lavora a bozza come fanno gli altri, ma
/ perch'egli ha in corpo chi lavora drento. note al malmantile, 7-18:
accanto. manzoni, 780: non si lavora a fare e a tagliar finimenti al
per lo suono che rende quando si lavora, è in quella città chiamata bronzo.
(plur. -i). artigiano che lavora il bronzo. salvini
terra ha da diventare di chi la lavora?... da quando il marchese
[accademia]: la poesia dei poeti lavora sull'anima come un brunitoio.
artefice che nelle fabbriche delle armi portatili lavora alla brunitura delle parti delle armi stesse
(plur. -i). incisore che lavora di bulino. giulianelli,
carena, ii-311: il bullettaio lavora presso la fucina e adopera il tasso
materiali di cui abbisogna il muratore quando lavora in alto. dizionario militare [1847
raggi rontgen. piovene, 5-524: lavora lo stagno, lo zinco, il piombo
per cento efialti, / perché e'lavora del vin qualche sprazzo. pulci, 21-34
e così ancor di rame, si lavora a caldo ed a freddo. d'
camosciàio) sm. artigiano che lavora le pelli di camoscio.
i-171: l'ultima [maniera] finalmente lavora d'acquerello in su lo stucco,
), sm. chi raccoglie o lavora la canapa. breve dell'ordine del
o ha delle allucinazioni, che non lavora, che parla per enigmi, che fa
fine che d'interesse e vi si lavora a giornate ed a canne come fanno
beata, priva di preoccupazioni, che lavora poco e guadagna assai. -far vita di
molto naturale il canterellare men- tr'altri lavora. redi, 16-ii-95: e mentre alla
una rivendita di vino o chi vi lavora come inserviente; vinaio. redi,
di riguardo. 3. chi lavora in un complesso enologico e si occupa
. (femminile -a). chi lavora a fare il carbone nelle carbonaie;
massime in tutti quei luoghi dove si lavora di lana. imperocché con la ricciuta
(femm. -trice). operaio che lavora alla cardatura della lana o di altre
e massime in tutti quei luoghi dove si lavora di lana; imperocché con la ricciuta
cariche di seta, perché vi si lavora molti drappi ad oro ed a seta.
. casaro, sm. chi lavora il formaggio e il burro.
iv-117: « 'casaro', colui che lavora il formaggio ed il burro: antica
que'pezzetti o fili della materia che si lavora, i quali cadono lavorando, ma
grandi mandrie di vacche e vi si lavora il burro e il cacio, onde il
di montagna, nei cui locali si lavora il latte prodotto durante l'alpeggio del
, in altri termini, gente che lavora per vivere, e gente che vive per
a un cavatore di pietre che lavora in una cava vicina. il ca
sul quale l'operaio seduto a cavalcioni lavora la doga pressandola tra una ganascia comandata
tela o del cartone su cui si lavora. memorie per belle arti, 2-227:
cavapiètre, sm. invar. operaio che lavora in una cava di pietra.
si cava e si purga, si lavora il ferro e 'l vetriolo: ne vidi
mesti a un cavatore di pietre che lavora in una cava vicina. il cavatore
, le ditte lavorano, dappertutto si lavora e si spende. c'è qualcuno che
.. / questa ceffata è foco che lavora, / che fia col sangue de'
(plur. -i). operaio che lavora in un cementificio. panzini,
, 1-357: 'ceraiuolo', colui che lavora la cera, e fabbrica con essa candele
per aere / ottima, travagliale ape lavora /... / ceree case faccendo
-, trice). artista che lavora col cesello. collodi, 701:
cesoiatóre, sm. operaio che lavora alla cesoiatrice. = deriv. da
(e così pure il chiodaiuolo) lavora presso la fucina, e adopera il tasso
serra gli ordinghi e le ciabatte / chiunque lavora, e vive in sul travaglio.
ojetti, i-227: un'operaia che lavora una seta spolinata e che invece di lanciar
(ànematografàio), sm. chi lavora nell'industria cinematografica o fa parte del
redi, 16-v-92: il signor dati lavora giorno e notte con premura ansiosa,
: nelle tonnare, il personale che lavora il prodotto della pesca. 2
al caffè non distraggono deola / che lavora soltanto la sera, con lente conquiste
, 12: li ferri con che si lavora sieno netti e puliti, avvertendo non
chi è dedito all'agricoltura; chi lavora i campi, agricoltore.
, le ditte lavorano, dappertutto si lavora e si spende. c'è qualcuno
. chi congiunge insieme; chi lavora di commesso o di mosaico.
spende assai, ed è buon compagnione e lavora assai. salvini, v-469: sozio
, al quale son certo che si lavora sott'acqua profittando della mia lontananza.
è l'effetto complicato di quelle; lavora sulle percezioni deposte nella memoria, rappresentate
si forma, si segna, si lavora. = acer, di conca.
. pavese, 8-30: l'artista lavora di cervello a scopi che perderanno valore
che l'istromento con cui la natura lavora tutto egli sia il cuneo, e che
coniatore \ chi conia, l'artefice che lavora di conio, monete o medaglie.
baidinucci, 38: l'artefice che lavora di conio monete o medaglie,.
al caffè non distraggono deola / che lavora soltanto la sera, con lente conquiste
che dentro la poesia deve lavorare e lavora la critica, senza di cui non si
contado, che vive in campagna; che lavora la terra; formato da abitanti delle
cittadino). -più comunemente: chi lavora la terra (come proprietario del fondo
: invece di dire che * il tale lavora di convenzionalismo ', che * la
compiace nella sua misericordia, e però lavora sostenendo, per ritrarre i peccatori a
o ha delle allucinazioni, che non lavora, che parla per enigmi, che fa
: ora et labora, prega e lavora. = femm. sostant. dell'
maniera che il soldato, il quale vi lavora o passa per esso, sia sicuro
di firenze, sono quello che si lavora a prato a pani tondi,..
non sa le note, / che non lavora dritto chi mal pionba.
corniciàio, sm. artigiano che fabbrica e lavora cornici. corniciame, sm.
lo spettacolo. « anche questa lavora per l'altro », pensavo, «
ove alloggiano. coperto la maestranza lavora i corpi de'novi vascelli -discorso
visto l'influenza ne'nostri lirici, dante lavora sopra idee astratte: trova una serie
che la spedisce al giornale per cui lavora. collodi, 629: queste corrispondenze
muratore, curvo sotto il sole, lavora paziente a medicare col cemento il vecchio muro
, tagliai, « conosco gente che lavora ». « ecco, s'arrabbia,
che privata. alvaro, 7-120: si lavora oggi non a comunicare le nuove voci
fondaci. 2. operaio che lavora in un cotonificio. cotonièro, agg
e si forma, si segna, si lavora. = deriv. da cotto
. e sm. e f. chi lavora a cottimo. paoletti, 1-2-164
-i). operaio od operaia che lavora a cottimo. jahier, 179:
. -come agg.: che lavora con arte, con estro. parini
commercio, iii-1078: il crespo si lavora sopra un telaio più corto di quello
donna la quale non che di cuffie, lavora anche di cappellini, di bavere e
, sm. chi fabbrica o lavora o vende oggetti di cristallo. carena
: non avete voi una fanciulla che lavora di queste trine di refe curato? redi
, 7-32: negli uffici dove si lavora e nelle banche affollate e nei mercati dove
del tempo e dello spazio, su cui lavora il discorso matematico, hanno una consistenza
15-60: ma il demoniaccio, che sempre lavora, / gli guastò tanto il debole
onda. serao, i-918: ci si lavora in due a questa macchina complicata che
decimina che ha sopra i beni che lavora, o sopra la testa. d'alberti
15-60: ma il demoniaccio, che sempre lavora, / gli guastò tanto il debole
che ha rotto le catene... lavora a fondo perduto e perde la sua
pensa pure, e notte e dì lavora, / molte cose adattar, molte destrezze
tornato è gano e notte e dì lavora, / ché il mal del traditor ne
gines di passamonte: / quel diavol che lavora di sassate / meglio di un romanesco
buon diavolo, ma silenzioso, che lavora tutto il santo giorno. -povero diavolo
miseria, attend'a accumulare! insino lavora la terra di sua mano! e,
lo pregò dolcespirito eterno che di dentro lavora e rifoggia la materia fino a tanto che
/ e gli digrumi, e la mente lavora. nomi, 5-93: qui, dove
, dimora; quando la va via lavora. 11. ant. impiegare
tessitura finemente scistosa; tenaci, ben lavora bili, levigabili e lucidabili
tutelare e generoso sopra la terra che lavora. cassola, 1-308: si rendeva
massime in tutti quei luoghi dove si lavora di lana, imperoché, con la
182): lo seminatore... lavora lo campo ch'era sodo, che
tommaso da faenza, v-325-60: non lavora dritto chi mal piomba. crescenzi volgar
quello che con diritto s'affatica e lavora e acquista e guadagna ciò che gli bisogna
d. bartoli, 9-31-1-185: chi lavora d'ingegno ha per pruova l'awenirsi
popolo. -ant. giovane che lavora presso la bottega di un artigiano o
2. sm. neol. chi lavora per l'industria del disco. discoiare
la scultura con la sinopia, la lavora con asce, e la disegna con la
targioni tozzetti, 1-177: quando si lavora la terra, quando si rivolta, quando
ufficio del maggiore campello... lavora un capitano maccario addetto alla dislocazione.
è libero da impegni, che non lavora, che non è in faccende;
azione meravigliosa della provvidenza che vi lavora per entro la rigenerazione dell'umanità.
la fantasia tua creatrice e distruggitrice che lavora su'tuoi nervi, e, ti prego
. panzini, i-85: la macchina lavora giorno e notte, le squadre diurne si
egli è di fuoco ben caldo sempre si lavora meglio che quando egli è freddo,
somministra tutto il capitale, il contadino lavora e provvede gli strumenti; il prodotto
dividere con nessuno, mangia lì e lavora lì. -figur.: con riferimento
/ che la pace scendeva a chi lavora. / or vedo: scende. scende
/ e pur m'avveggio che 'l tempo lavora, / ch'a pezzo a pezzo
, 2-150: siccome del villano che lavora nel campo, avvegnaché duri fatica assai
suggetti. 17. che si lavora facilmente (un materiale). -legno
paste. dolcière, sm. chi lavora alla fabbricazione di dolci, pasticciere.
di sensi e di sottintesi, e la lavora, e la martella, e non
plur. m. -i). chi lavora in duetto (un concertista, un
di sensi e di sottintesi, e la lavora, e la martella, e non
. - »). artigiano che lavora legni pregiati, in partic. l'ebano
panzini, iv-211: 'ebanista', propriamente chi lavora nell'ebano, e per estensione in
dell'altro. padula, 363: lavora per mangiare, mangia per aver forza
ecco un vero poeta occulto. non lavora se non per ispirazione. ti taglia nella
5. operaio, tecnico, impiegato che lavora nell'industria elettrica. = voce
sensi o di sottintesi, e la lavora, e la martella, e non la
di sensi e di sottintesi, e la lavora, e la martella, e non
le cose che dipinge, e che lavora, / del faticar più non si prende
, 9-32: 1 luoghi dove si lavora... dovranno prendere il posto
. / che temi? il puoi: lavora; e l'altro erbeggia.
., 11-9: diligentemente esercita e lavora il campo tuo, dice il savio salomone
, 10-59: un esercito di ricercatori lavora per salvare una vita umana.
o manuale o intellettuale. chi più vi lavora, più di- vien disposto e di
che ha rotto le catene... lavora a fondo perduto e perde la sua
/ le cose che dipinge e che lavora, / del faticar più non si
seconda dei cilindri nei quali il vapore lavora). -espansione diretta: nella tecnica
tra sordi una attonata cetera / invan lavora, e chi ragiona al tauro; /
a se stesso la morte, se lavora di soverchio nelle sue reti. metastasio,
-disus. chi lavora il ferro, nella bottega di un
fabbrichina, sf. operaia che lavora in fabbrica. malaparte,
fabro), sm. artigiano che lavora in ferramenti. -fabbro ferraio: magnano.
: ecco un vero poeta occulto. non lavora se non per ispirazione. ti taglia
2. chi produce, foggia, lavora un certo oggetto; artigiano, operaio
. falegname, sm. artigiano che lavora il legno per la fabbricazione e la
è come una malattia, che ci lavora dentro senza che noi ce n'accorgiamo.
, v-2-567: [sciamanna] non pure lavora in quel modo, ma non può
piovene, 5-29: si parla e lavora all'aperto, facendo reti, corde
maestro che disfà la casa. quegli lavora, e tutto dì fa, ma
mai fatto farina; anzi coi libri si lavora sempre a perdita. cassola, 2-293
magalotti, 1-338: quando il profumiere lavora, sta da garzone: in farsetto
serrata; altri festi, quando non si lavora, altri feriali, o profesti
, o profesti, quando si lavora. = dal lat. fastùs [
fatigante; superi, faticantìssimo). che lavora, che fatica, che è sottoposto
spaccio / le cose che dipinge e che lavora, / del faticar più non si
e sa resistere alla fatica, che lavora. -anche letter.: che esegue lavori
fattoiano, sm. ant. chi lavora nel fattoio, chi cura i lavori
aumentano notabilmente i guadagni dell'operaio quando lavora a fattura; e debbono aumentarglieli anche
fattura; e debbono aumentarglieli anche quando lavora a giornata. -avanzarsi la fattura
ecco un vero poeta occulto. non lavora se non per ispirazione. ti taglia
da bon villan farò, che ben lavora / campo a felce o gramegna
rompe. -in partic.: chi lavora la terra, aratore. bracciolini,
una biblioteca fiorentina: è tanto che lavora su quei codici! -dare la posta
aro), sm. artigiano che lavora il ferro; fabbro. cavalca,
di torri, et ogni mastro che lavora di legname o di calcina. giov.
lima, e lo scarpello, e lavora col carbone, e forma la scultura co'
: 'ferrastringhe ', artefice che lavora stringhe, adattando ai lor capi ferro
. (femm. -trice). chi lavora il ferro; fabbro ferraio. -in
]: * ferrazzuolo ', colui che lavora al focolare delle ferriere, o dei
), sm. fabbro; chi lavora il ferro. leonardo, 2-650:
di essi una popolazione tutta operosa che lavora ancora ai ferri battuti e che ha
appuntato un poco 'l bronzo e lavora un poco di marmo, che io
mentre è caldo. serra, iii-140: lavora dunque. batti il ferro fin che
orario ferroviario. 3. che lavora nelle ferrovie, che fa parte del
di piombo e di rame, dove si lavora fervidamente. borsieri, conc.,
estens., un luogo dove si lavora alacremente). guarini, 139:
vibra. calvino, 3-89: ci lavora ore intere senza mai toccarli se non con
fidatissima. vasari, 5-372: chi lavora, come fa maestro batista, che
il bogi s'intende anco di pitturare e lavora discreto; fa dei lavoretti puliti di
che hai nella mente, come lo statuario lavora intorno al bozzetto di creta. cicognani
. filandàia, sf. donna che lavora come operaia in una filanda.
pratese. 2. operaio che lavora in una filanda. dossi, 639
, agg. che fila, che lavora a filare. melosio, 1-350
. 4. strumento usato da chi lavora il cuoio (valigiai, sellai,
spettacolo. manzoni, 780: non si lavora a fare e a tagliar finimenti al
un povero cameriere che il luogo dove lavora onestamente sia più morale o meno,
1-8: una persona nella cui famiglia si lavora in cuffie, fiori d'ogni qualità
d'amore, per tenersi compagnia quando lavora. tozzi, i-493: i butteri
che pensa a far quattrini, che lavora, che produce, che non bada tanto
un luogo, che vi dimora o vi lavora abitualmente. magalotti, 24-92: ho
pavese, 1-50: sono uno che lavora per vivere,... e mi
un focarone, agguagliandolo, quando la freddura lavora, alla bontà delle vivande.
del magnifico. redi, 16-vi-204: si lavora fortemente intorno alla terminazione totale della stampa
la vigna s'abbia cura da chi la lavora di non trar fuori colla vanga quegli
che ha rotto le catene... lavora a fondo perduto e perde la sua
boiardo, 1-5-70: sempre battendo la coda lavora, / con essa e sassi e
; questi forbe la forma, quegli lavora sul fondo, finché non giunga ariosto
5. sm. e f. chi lavora in una piccola azienda agricola (nell'
non sa le note, / ché no lavora dritto chi mal piomba. marco polo
fornace. -in senso generico: chi lavora in una fornace; proprietario di una
. per estens. il locale dove si lavora e si cuoce il pane; il
1-8: una persona nella cui famiglia si lavora in cuffie, fiori d'ogni qualità
e di malvage erbe ripieno non si lavora ad ammendamento e sottigliamento se non per
somministra tutto il capitale; il contadino lavora... il prodotto si divide
alla sorveglianza di un frantoio; chi lavora alla frangitura delle olive. -anche: padrone
/ colui che di frecciar sì ben lavora, / una saetta d'or di nuovo
il cavallo è un crepuscolare, lavora per tre quarti sulla malinconia. palazzeschi,
[di terra] la quale parte si lavora fresca, e parte si lavora secca
parte si lavora fresca, e parte si lavora secca. vasari, i-78: non
sua prima fatica, fonda leggiero e lavora sul fresco, si vede rovinata prima
l'hanno poi seguitato. questo si lavora su la calce che sia fresca, né
foggia. pirandello, 5-566: lei lavora a casa; io faccio fruttare il lavoro
paolo da certaldo, 338: lavora le terre e... governa le
terra..., quanto più si lavora, tanto più fruttifica. fazio,
è sempre stata la lotta tra chi lavora e chi gode il frutto del lavoro altrui
che il focile arde ed il martello lavora. 2. balist. pezzo
o si fonde con la forgia e si lavora, sia -mettere il fucile in
sul fuoco il ferro, che poi lavora sull'incudine a colpi di martello, per
poiché essa è una mente letteraria, lavora a fucinare immagini. = deriv
qualcosa... e a chi lavora dà l'illusione di poter, durante la
vasari, i-91: bisogna a chi lo lavora [il porfido] avvertire se ha
. d'annunzio, iii-i- 333: lavora, lavora, lavora, con una terribile
annunzio, iii-i- 333: lavora, lavora, lavora, con una terribile furia:
iii-i- 333: lavora, lavora, lavora, con una terribile furia: forse
volta i contrapesi, da per se stesso lavora e volge su le lor fusa le
ed al meglio che può studia e lavora. = lat. fùsus e
bianco o nero, indossato da chi lavora, soprattutto da medici per proteggere gli
riposare tutti sul lavoro: chi non lavora, a far gaz. -prendere
* gassaiolo ', colui che lavora alla fabbricazione del gas illuminante.
g. gozzi, 1-39: questo galantuomo lavora anche sorbetti d'ogni sorta e frutti
, v-2-206: in un de'cortili lavora un fabbro a un'ancudinetta, e
ha esperienza diretta in materia, che lavora soltanto a tavolino. abati, 277
frutto chente il dee fare a quel che lavora, quella terra riceve benedizione di dio
ghiaccière, sm. operaio che lavora alla produzione del ghiaccio assistendo le macchine
stupefatto; molto più che, dove si lavora, di continuo ci giuoca l'artiglieria
di tivoli, e appunto adesso si lavora intorno alla fontana. barilli, 3-10
solito un autore « che parte »; lavora in una forma prestabilita; e solo
(femm. -a). chi lavora e vende gioielli e monili.
. (femm. -a). che lavora a giornata. -giornaliero agricolo: lavoratore
plur. m. -i). chi lavora come redattore o come collaboratore per un
mica scrivere. più che altro si lavora di forbici e di colla.
, sm. e f. bracciante che lavora a giornata; giornaliero; donna
che alla natura, la quale al più lavora di girarrosti, ma d'oriuoli,
bar- caruolo, e a chi ci lavora di mano, e a uno che va
insania, / che con le giunte niente lavora, / sì che dormendo rimane alla
se siamo eguali, se ogni uomo lavora sulla base di una stessa fortuna,
gobba non se la vede. -chi lavora fa la gobba, e chi ruba fa
. proverbi toscani, 68: chi lavora fa la gobba, e chi ruba
15) fra gli strumenti con cui si lavora il legno (forse di origine celtica
. -chi semina (o chi lavora, chi pone) e non custode
chi assai pone (ed anche: chi lavora (chi semina) e non custode
fiorentini danno a colui che col fiato lavora vetri alla lucerna. = deverb
, agg. dial. che sta o lavora sulle gradinate. - anche sostant
. in questa operazione l'uomo che vi lavora si lancia a sedere obbliquamente sopra l'
. pratolini, 3-58: c'è chi lavora in grande, ha il cavallo e
bestie: quando si mangia bene si lavora meglio. proverbi toscani, 342:
114: * orefice ', artefice che lavora d'oro, altrimenti detto orafo.
, 168: una parte d'essi lavora con l'ascia, l'altra si ritira
o galano, significa soltanto colui che lavora a pari e patta, da uguale:
di guanti. -anche: chi lavora in una fabbrica o in un negozio di
armatura di ferro, col quale chi lavora col trapano si protegge il petto.
guarnitura ', è l'officina ove si lavora alla confezione del sartiame.
prende un terreno lavorativo, quando si lavora mentr'esso è guasto, e per
guidar greggi, come chi cultiva e lavora la terra. g. c. croce
che adesso invece c'è della gente che lavora per noi, ci trovo un gusto
1-109: mescola il vetro e poi lo lavora, che sarà un nero vellutato bellissimo
imboscatóre2, sm. marin. chi lavora a imboscare un'imbarcazione (cfr.
vecchio cade ogni giorno: ancora però lavora e imbroglia. 5. mettere
: parigi, la città in cui si lavora ancora oggi di più per riporre,
detto che la terra è di chi la lavora. -lo diceva anche questa estate nella
e nastri per impannare la finestra dove lavora lionardo da vinci. mercati,
iv-329: 'impressionista', è detto di chi lavora in arte secondo la impressione, cercando
t'incischia e ti frastaglia e ti lavora di musaico ed in grotteschi così bene
. nell'industria cartotecnica, operaio che lavora alla confezione della carta increspata.
di movimento. -stato di chi lavora in proprio, di chi è libero
ftia. pavese, 10-117: là ciascuna lavora per la veste che indossa, /
. -indossatrice fissa: quella che lavora esclusiva- mente per una determinata sartoria.
sartoria. -indossatrice volante: quella che lavora su richiesta delle diverse sartorie e delle
carducci, iii-25-170: l'italia che lavora e paga ha ragione di dire a'suoi
orefice che stai a la finestra, / lavora in oro schietto un anellino, /
la donna è più libera, esce, lavora in campagna, e si accosta alle
con ogni estrema miseria attende a cumulare; lavora infino alla terra di sua mano.
la vigna di messer domeneddio, non lavora infruttuosamente. s. agostino volgar.
v.]: 'ingannacontadini', artista che lavora senza dar all'opera le finezze dell'
i contrapesi, da per se stesso lavora e volge su le lor fusa le ruote
fa? ». « l'ingegnere. lavora a un oleodotto ». -per
grado di tingerlo, si ripartisce e lavora. nievo, 48: mi raccontava
/ e gli digrumi, e la mente lavora, / onde agli intoppi della lingua
, / che con le giunte niente lavora, / sì che dormendo rimane alla
estrema miseria attend'a accumulare! insino lavora la terra di sua mano. redi,
comunemente si prende per quel professore che lavora d'intaglio in legno, eziandio che
. gentile, 2-i-201: ogni retore lavora di memoria... d'intarsio,
e di debiti, che per soprannuotare lavora... e qualche volta s'intoppa
, / e gli digrumi e la mente lavora, / onde agli intoppi della lingua
detto di paese, perché vi si lavora molto il vetro. crusca [
d'una lagrima irrora, / rassegnato ei lavora, e non si lagna. bartolini
; questi forbe la forma, quegli lavora sul fondo, finché non giunga ariosto.
suoi operarii istessi sappiano per chi si lavora. alfieri, 7-48: per tale indecisione
far dell'istoria, la quale non lavora d'invenzione a capriccio. 12.
massime in tutti quei luoghi dove si lavora di lana. imperoché con la ricciuta
fiamme languenti. 2. che lavora con impegno costante, che ama il
, l'artista abbandonato dal successo, lavora, lavora lavora a fondo perduto e perde
artista abbandonato dal successo, lavora, lavora lavora a fondo perduto e perde la
abbandonato dal successo, lavora, lavora lavora a fondo perduto e perde la sua
. l'artista abbandonato dal successo, lavora, lavora, lavora a fondo perduto
artista abbandonato dal successo, lavora, lavora, lavora a fondo perduto e perde
abbandonato dal successo, lavora, lavora, lavora a fondo perduto e perde la sua
nel cilindro della tromba. -che lavora con facilità e agilità non comuni,
maggiore che par così quieto! quello lavora sotto sotto. cassola, 2-128: dopo
di dì e di notte ci si lavora e battecisi la lana. sercambi, 1-i-230
da * cotone 2. che lavora in un lanifìcio. - anche sostant.
, sm. tose. ant. chi lavora la lana. - in partic
si scoprono i muri, e si lavora alla volta, mettendo col cucchiaio il bletton
; ed è fatta ragnolo, e lavora l'antiche tele. trattato delle mascalcie,
indumenti per conto di altri; chi lavora in una lavanderia. boccaccio,
: in vano picchia, batte e lavora l'artefice, quando la materia non
, dis quellor ch'a la fossa lavora, / « que fa sta zento?
. anonimo genovese, xxxv- 1-718: lavora fin che n'ài baylia / anti ca
; / e se per lui servir sempre lavora, / a zo che 'l vesta
a se stesso la morte, se lavora di soverchio nelle sue reti. fiacchi,
, / e il ragno assiduo sempre lavora. buzzati, 3-276: zio c'è
3-276: zio c'è un topo che lavora, sentilo,... è
innanzi / un che di stampar opere lavora, / disse: stampatemi questo in mal'
sta male; ché non ci si lavora. 2. in partic.
/ che nel gregge o ne'campi gli lavora, / non gli era aviso che
anima, del lavorare, sempre mai lavora in questo mondo, e non resta mai
, / e nascoso con quel sì ben lavora, / che fora ad uno scotto
, 15-184: con che amore non lavora [shakespeare] per metterci viva sotto gli
/ e gli digrumi, e la mente lavora. cesari, i-649: dante,
non ne hai mai. la testa lavora, si fanno tanti pensieri, e poi
è reggitore di tutti e in tutti lavora. cavalca, 6-1-285: per niun modo
se la onnipotente mano di dio non ci lavora. 10. nel linguaggio commerciale
. e, dicendo che 4 quel medico lavora ', s'intende che ha dimoiti
a un determinato segno, la tromba non lavora più. birago, 537: sopra
cuoce). panzini, ii-157: lavora il trenino che ansima. fenoglio, 1-184
sia allo 'nfermo e che più lavora a recarlo in sanitade. boccaccio,
solo come i pazzi; il vino lavora. b. croce, ii-n-268: una
: una forza è tale solo quando lavora, cioè produce. bocchelli, 1-ii-33:
tre ufficiali: è la tubercolosi che lavora. -con riferimento a concetti astratti.
che la ruota instabile [della fortuna] lavora. berni, 283: ah
! ah! vedi se 'l furor divino lavora. compare, tu debbi anche tu
/ fin che la rabbia con costui lavora. d'azeglio, 6-558: ben
: in un certo senso, il tempo lavora come lo spirito, del quale costituisce
: c'è un ricordo che le lavora dentro. brancati, ii-213: la
]: si dice che 'una parte lavora ', quanto fa molte note e
. basta che vieni domani. tu lavora sull'uomo. marcalo stretto ».
. sanudo, lii-462: l'artellaria lavora di bello a tutte l'ore;
/ ma sì del cristallo / che praga lavora / e il vino colora / del
con dolcezza. rosmini, xxv-424: lavora [la ragione] in modi ammirandi
schiavi. un potere misterioso e indefesso li lavora, li rifinisce. -pettinare, mettere
che il fango impasta e il cannone lavora. -corrodere, tarlare.
.. / da per sé lo lavora di sua mano. castri, i-202:
... con le sue industrie si lavora il nido. 22.
il manzoni... al presente lavora un discorso sul romanzo storico, sull'
per altri óra, per sé lavora. ibidem, 349: lavorare è mestiere
piegarlo al proprio volere. -chi lavora dà le spese (o fa la roba
1-18: il demagogo la sobbilla e la lavora a sua fazione. rovani, 141
. pan- / dell'agio; e chi lavora / per questo dà le spese a chi
'chi a quella dimensione ossessionante. non lavora non mangia '. mito e motto di
cessato lo spauracchio del motto « chi non lavora volendola forzar, lei cridando,
, et era donzella. si lavora, mandi fuora (oppure e dove si
, mandi fuora (oppure e dove si lavora, idem, xxv-603: alcune
iddio mi vi conduca; e dove si lavora, mandi nacchiato e d'una
, dio mi conduca: e dove si lavora, non chiari, i-102: avevo
, -in un'ora il cielo lavora: le opere della provstrane, malate
vostri presagi. -in un'ora il cielo lavora. proverbi -rifl. toscani,
ore (o in un'ora) iddio lavora. (ma pirandello, 5-271:
senza levar la testa. -pian ben si lavora, piano si lavora bene: la
. -pian ben si lavora, piano si lavora bene: la -rimescolare, mettere
pochi indumenti. principe: pian ben si lavora; / state, cugin mio bello,
toscani, 276: piano, si lavora bene. 27. divorare.
); che ha picchia forte 'lavora bene col bastone, bravo a lavorare
[s. v. l: * lavora di bastone ', lo maneggia
vignate e canneti posto nel popolo di lavora. tommaseo [s. v.]
, proem., i: ci lavora. proverbi toscani, 24: chi lavora
lavora. proverbi toscani, 24: chi lavora la terra colle hanno... grandissimi
poca soma. ibidem, 226: chi lavora da beffe, vertite l'acque che impaludavano
migliaia orare. ibidem, 228: lavora come avessi a campare ognora; di persone
è già il lavoratore domestico, ma chi lavora alle dipendenze di un'impresa svolgendo la
fa estranea? 5. che lavora con impegno e assiduità; che pensa
'. 'donna lavoratora ', che lavora molto e volentieri. nieri, 343
lavoro; diretto alla difesa di chi lavora (una società, un'organizzazione, una
a elaborare; il modo con cui si lavora. -in partic.: serie
2. luogo in cui si lavora; campo; officina. floro volgar
stessi. 8. luogo dove si lavora. vasari, i-708: non potendo
-periodo di tempo durante il quale si lavora. 9. raro. fatica,
(femm. -a). artigiano che lavora il legno; falegname (e nella
2. per estens. locale dove si lavora il legno; falegnameria. allegri
dalle tue carte. muratori, 5-iv-279: lavora [il di costanzo] di pianta
la scarpa tra i ginocchi, batte e lavora di lesina con noncurante abilità.
sentito, il terremoto joyce. -che lavora nel commercio librario. g. gozzi
l'aria libera e risoluta di chi lavora lontano dal proprio paese. 28
lignimaèstro, sm. ant. chi lavora il legno; falegname. ugieri
non serve all'uopo, che non lavora più. = voce dotta,
commerciante di lino. -anche: chi lavora il lino; operaio addetto alla lavorazione
quale il bastimento sorge, cammina o lavora. * linea d'ormeggio ': quella
e il luogo ove il lino si lavora. boccardo, 2-120: per la
settore di uno stabilimento tipografico dove si lavora con le linotypes. panzini, iv-379
: 'linotipista ': l'operaio che lavora con la 'linotype'...
, gr. xt0oyxùcpo <; 'chi lavora la pietra ', comp. da
gr. xi&oupyó? 'che lavora la pietra '. liurtino,
, 390: terra e lombrichi vede chi lavora / la terra. 'soffici, v-2-468
. giovio, i-233: barbarossa lavora sotto e sopra acqua, sperando che
locuz. sostant. invar. chi lavora molto in fretta, con grande negligenza
]: si leva a luccico, e lavora tutto il santo giorno. p.
(femm. -trice). che lavora o scrive a lume di lucerna. -in
luna. segneri, iii-3-311: lavora fino di notte a lume di luna,
. (ma poco serve a chi lavora). tramater [s. v.
mentre tu appartieni a una famiglia che lavora ». -ant. pederasta.
poco, e intanto insacca, / e lavora a due macine, bastante / ad
insania, / che con le giunte niente lavora, / sì che dor
fa la figliola misera. (perché lavora anche per lei, e non l'
mondo sia allo 'nfermo, e che più lavora a recarlo in sanitade.
. allo infermo, e che più lavora a recarle in sanitade. dante, vita
piccola maglia. sbarbaro, 1-205: lavora in maglietta, carponi. strisce di
femm. -a). artigiano che lavora alla fabbricazione e alla riparazione di oggetti
forestiera. 2. operaio che lavora nella magona; fonditore. d'alberti
meglio che in altri luoghi, si lavora oggi in faenza. fagiuoli, iii-6:
a non sciupare le energie, altrimenti lavora meno. ecco perché lo arrestano quando
. onofri, 3-94: un tarlo lavora febrile in un ramo / di noce.
. bontempelli, i-209: anche dio lavora sopra una massa malforme affollata ai cancelli
malleatóre, sm. ant. operaio che lavora col martello i metalli; fabbro ferraio
specola! ad un popolo proletario: lavora! ad un popolo cui manca la
l'apostolo... che chi non lavora non manduchi. cicerchia, xlii-319:
cielo ci conduca; e donde si lavora il cielo ci mandi fuora. e
lo più, con riferimento a chi lavora nelle risaie).
: v. panata. -chi non lavora non mangia (o non mangi):
vuota la mangiatoia: se non si lavora, manca il necessario. a.
calandra, 6-252: parigietti... lavora forte e in tal maniera che non
-i). pittore o artista che lavora di maniera, che è privo di
), sm. disus. chi lavora valendosi della propria attività manuale; chi
alcuna noia. 2. chi lavora in una manifattura (come operaio,
villaggi industriali. 3. che lavora nell'industria (in contrapposizione agli agricoltori
: un barbiere napoletano che si rispetti lavora a mano franca. -a mano
altre scienze essercitatissimi: colui certo che lavora di mano serve per istrumento allo architettore
... / astolfo anch'esso lavora di mano. -rubare.
arte e lo 'ngegno / a chi lavora di pietra o di legno, / d'
manuale o intellettuale: chi più vi lavora, più divien disposto e di corpo
, ma l'artefice; il manuale che lavora di commissione, che fabrica il mobiletto
, 1-i-405: il vitto di chi lavora manualmente si conta che scemi la rendita netta
manuca, dio mi conduca; dove si lavora, dio mi tenga fuora.
che 'l maestro poco o nulla lavora. note al malmantile, 2-775 • *
pronto. basta che vieni domani. tu lavora sull'uomo. marcalo stretto. bianciardi
toscana); che vive o risiede o lavora in maremma (e, in partic
padella, e come è colata, lavora il vetro senza lassarlo pulire; questo
marrocchinàio), sm. artigiano che lavora le pelli di capra e di montone.
di 'zappatore 'dacché questa milizia lavora ne'fossi ne'parapetti e nelle trincee
di sensi e di sottintesi, e la lavora, e la martella, e non
in questo mezzo il martel, che lavora, / t'apre la borsa e volano
uomo quand'è vicino alla terra che lavora. -nome dato dai turchi ai cristiani
del lavoro, dello studio ': chi lavora, studia straordinariamente. baldini, 6-99
e sta a bottega e dice e non lavora, / gli ha buona masserizia,
chi creda che, dove il freddo lavora colà nelle sue miniere co'materiali più
... nessuno (?) lavora. la città vive -materialmente e spiritualmente
il 'vir 'che pensa e lavora alla donna che figlia, e sognano
tra i tori... e lavora da undici anni. i tecnici lo chiamano
foglie e frutto è adornato: / lavora d'onne tempo senza mura; /
sei lettere. soldati, vii-310: lavora tutto il giorno, occupandosi dei bambini
vostro, mosso da la sua volontade, lavora a mio nome. rosa, 1-61
. quando proverbialmente vogliamo dire che chi lavora non raccoglie per sé il frutto del suo
bambina: / la casa regge, e lavora: / fa il bucato e la
, le ditte lavorano, dappertutto si lavora e si spende. c'è qualcuno
merciennàrio), agg. che lavora alle dipendenze altrui in cambio di
merzenàrio), sm. persona che lavora alle dipendenze altrui in cambio di un
. buonaccorsi, 1-vi-189: questo stoppino lavora da ogni lato. e'viniziani fanno
che abbia voglia di fallire: almeno lavora con gran sicurezza. il 'messaggero
disprezzo. monti, 5-243: lavora solo co'tuoi vecchi autori, / su
questo senso, in quanto... lavora a fare che il popolo creda alla
ant. e letter. chi lavora i metalli. - anche: chi ne
sm. ant. e letter. chi lavora i metalli: fonditore, fabbro (
d'europa. 4. che lavora (come tecnico o operaio) nelle
dotta, gr. pieraxxoupyót; 'chi lavora i metalli'. metalmeccànico, agg
storia si passa qui nella metastòria. si lavora su qualcosa che è esistito, ma
e mel merito, perché chi non lavora non manduca. marino, 20-201:
, 3-103: « pure mi'fratello lavora », disse poi tommaso. =
fuse alla lampada d'un orefice che lavora di smalto. tommaseo [s
al millimetro. comisso, 17-130: si lavora millilitro, sm. unità di misura
portentosa fucina pendente in aria, ove lavora i minaccevoli baleni e gli spaventosi tuoni.
altro s'è accasato a tocco e lavora nelle miniere di petrolio. -colore
baldinucci, 114: 'orefice': artefice che lavora d'oro, altrimenti detto orafo.
che vende direttamente ai consumatori; che lavora o commercia oggetti di uso comune e
, iii-298: uno scalpellino, che lavora il marmo, toglie talvolta un minuzzolo
eruditissimo -e scortese -... lavora in una baracca prossima e toglie misure
. carducci, ii-15-202: per soprannuotare lavora, mal fermo di salute qual è,
ristrettezza. pratolini, 3-204: lavora, lavora, quando hai messo da
. pratolini, 3-204: lavora, lavora, quando hai messo da parte qualche
ma l'artefice: il manuale che lavora di commissione, che fabrica il mobiletto ricercato
sabbia l'immagine d'un corpo nudo, lavora rapidamente come se modellasse, ed ecco
quella tal 'sarta'è una 'sarta che non lavora (metti: 'd'altro '
occhialetto lucido. pirandello, 7-495: lavora da modista in una bottega: va
, il quale ella ha inteso dire che lavora eccellentemente di aco. g. c
volterrano, ope raio che lavora in una moia. = deriv
dannose conseguenze. -anche: chi non lavora, non mangia. proverbi toscani,
cosa a scatti di molla, che lavora a scatti di molla': non regolatamente,
neri, 1-84: il maestro che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro con
carducci, iii-25-170: l'italia che lavora e paga ha ragione di dire a'suoi
. -i). compositore tipografo che lavora alla monotype. = deriv. dall'
il grano era magnifico: ho visto chi lavora bene e chi lavora male, e
ho visto chi lavora bene e chi lavora male, e ho visto sempre il grano
lvi-560: da pruch in qua non si lavora in alcun loco perché si tengono securi
, foglie e frutto è addornato, / lavora d'onne tempo senza mora. canigiani
« contenuto » dell'arte, si lavora a creare una nuova arte, non
2. opificio nel quale si lavora il filaticcio. cavour, vii-218:
maggiore, che par così quieto! quello lavora sotto sotto. -rinchiuderlo in
pananti, i-113: quel poeta che lavora a opra / su que'bei piatti ci
colpa mortale in oggi in qualunque non lavora apertamente, deliberatamente, a fondare unità
d. bartoli, 9-32-1 n: chi lavora a musaico sceglie, ordina, incastra
t'incischia e ti frastaglia e ti lavora di musaico ed in grotteschi così bene
, 6-10: va dove la vergine lavora, / con inchino umil, debile e
. proverbi toscani, 68: chi lavora lustra e chi non lavora mostra.
68: chi lavora lustra e chi non lavora mostra. ibidem, 73: al
medico convenzionato con una mutua o che lavora alle sue dipendenze. mutualistico1,
'vini nazionali'. einaudi, 1-119: lavora sul sicuro in un mercato interno la cui
della nebbia. a queste nebbiate si lavora male. = deriv. da nebbia'
iv-130: l'argento bianco non si lavora se non in pezzi negri.
-tormentare. salvini, 13-132: lavora, affinché poi non ti nimichi /
comporta ardua fatica da parte di chi lavora. graf, 5-571: zappe e
alacremente. de amicis, x-125: lavora di nervo fino a mezzogiorno.
pongono a scapito la mercede di chi lavora e chiamano netta (meglio direbbero immonda)
: ne ha altrettanta il papa, che lavora anche lui per mazzini e per il
chiaro davanzati, xxv-09: per contrado lavora, / onde '1 segnore idio pien
recar non piccola difficultà a chi gli lavora. bicchierai, io: ha questa
recar non piccola difficultà a chi gli lavora e bruttezza nell'opere. lauro,
porci o sottopone a macellazione suini, ne lavora le carni destinate all'alimentazione e le
notato l'aria libera e risoluta di chi lavora lontano dal proprio paese, e la
di questo fatto perché nel nostro reparto lavora anche la madre del dottor max,
cifra adoperata convenzionalvi abita, che vi lavora o comunque che la occupa.
persone vivono non facendo nulla e uno lavora come un asino. -che suggerisce
. che vive, opera, agisce, lavora nel tempo presente, ai nostri giorni
/ officine del tempo, il ciel lavora / per le man di cristina alte
, ci sono anch'io. si lavora in coppia. -per richiamare l'attenzione
fa? ». « l'ingegnere. lavora a un oleodotto ». =
d. bartoli, 9-28-3-79: il lavora [il miele] o 'l raccoglie un
vo'dirvi che questo maraviglioso strumento si lavora al presente oltremonti. lanzi, ii-295
cappello da omo '. -che lavora per una clientela maschile. p.
. neri, 1-84: il maestro che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro
alla persona ai chi magari anche onestamente lavora. -in senso generico e attenuato:
possano darsi collaboratori onorari: 'si lavora, o non si lavora ':
: 'si lavora, o non si lavora ': qui l'onore non ci
un barca- ruolo e a chi ci lavora di mano e a uno che va per
2-9: la famiglia che di presente lavora questo podere è composta di 20 persone
, 16-v-92: il signor marchese capponi lavora più di tutti intorno all'opera [
quali si fa l'opera ovver si lavora; e nel dì del sabbato s'aprirà
oprare di mano sua e disegna e lavora al tornio. viviani, 1-17:
opralbùio, agg. letter. che lavora di notte. salvini, 48-23
ore (o in un'ora) dio lavora: l'intervento della provvidenza è rapido
(o in un'ora) dio lavora '. ma gli uomini hanno bisogno di
, prendi i bovi, va'e lavora: la pioggia mattutina presto finisce,
, prendi i bovi, va'e lavora si dice in proverbio a significare che
òrrafo), sm. artigiano che lavora l'oro e altri metalli preziosi,
. orafo d'ottone: artigiano che lavora tale metallo, ottonaio. sacchetti,
. -chi per altri ora, per sé lavora: per indicare che le preghiere a
: chi per altri ora, per sé lavora. -se vuoi sapere orare,
pompa, che industre inganno orna e lavora, / tal gara udimmo d'alme voci
tutti in giro alla femmina mentre essa lavora a deporre le sue uova sotterra.
gli ordinghi e le ciabatte / chiunque lavora e vive in sul travaglio. note al
quella tela mirabile che la divina provvidenza lavora... non consiste in altro alla
ordisce il filo per la tessitura; chi lavora all'orditoio; operaio che in un'
vuol dire, strettamente preso, colui che lavora d'oro, siccome argentiere chi lavora
lavora d'oro, siccome argentiere chi lavora d'argento, contut- tociò molto spesso
schiuso ad un discorso, orientato: lavora nella segheria sotto casa.
non percepisce uno stipendio fisso settimanale né lavora a cottimo, bensì a ore.
vostro, mosso da la sua volontade, lavora a mio nome. -cingere
, / e se per lui servir sempre lavora, / a zo che 'l vesta
questo mondo sia allo 'nfermo e che più lavora a recarlo in sanitade. crescenzi volgar
col quale artificiosa mano di leggiadra donna lavora vaghissimi trapunti. loredano, 1-73: annibaie
allora si lavori con le osservazioni che si lavora il vetro di piombo, ché si
nievo, 7-138: per sei giorni si lavora / si dà il settimo all'ostier
-i). disus. artigiano che lavora nel campo degli strumenti ottici; ottico
uno spago. giuliani, i-394: si lavora molto, ott'ore per ott'ore
l'ovulazione. bianciardi, 4-124: lavora, lei, quindi ha diritto di
: la classe produttiva è quella che lavora, la classe sterile, inutile, improduttiva
è quella che non lavora, che vive oziando. d'annunzio,
lavorare, sempre mai in questo mondo lavora [l'anima] e non può
canto pacato di una buona madre che lavora. de pisis, 32: nel pomeriggio
. carcano, 33: chi lavora è sempre padrone della sua fatica. bernari
pagliaiuòlo (pagliaiòlo), sm. chi lavora o commercia la paglia. -in partic
pallinatura, sf. meccan. processo di lavora zione che sottopone la superficie
sul quale si appoggia o si siede chi lavora a un telaio. carena,
: asse sulla quale il tessitore che lavora sta appoggiato più che seduto, per aver
se non fatica, perché quivi si lavora per fare il chilo (che è
testi sui quali [l'accademia] lavora - cioè le opere letterarie italiane di
adesso invece c'è della gente che lavora per noi, ci trovo un gusto
. -e come no? -chi non lavora è un parassita. cinelli, 11-298
, 11-298: a questo mondo chi non lavora non mangia. e finito il tempo
parchettàio, sm. nell'industria della lavora zione del legno, tavolettista
dieci persone vivono non facendo nulla e uno lavora come un asino. -con
parla, credo, in- van lavora. monosini, 149: parla poco e
: « figurinaio a domicilio. si lavora anche per fuori ». -per
o per ignoranza i campi nei quali parziario lavora. fagiuoli, 1-4-266: scusateci:
26-183: in una altra stanza si lavora il pavimento per l'istessa galleria, di
di qui, sul bergamasco, chi lavora seta è ricevuto a braccia aperte.
una grandezza ormai superflua perché vi si lavora a passo ridotto. -a
: solo la patria per la quale si lavora o a cui si partecipa con l'
iii-24-245: tanta brava gente... lavora e aspetta e pazienta da tanto tempo
xxii-85: oh pazzerellóne allegro! noi si lavora e lui se la passeggia col soprabitino
], 58: la pece negra che lavora l'argento. auda, 197
: 'pedalista ': operaio impressore che lavora ad una macchinetta da stampa comunemente detta
era ridotto. giuliani, i-106: lavora notte e giorno;... eccolo
: stambul non è una città, non lavora, non pensa, non crea.
anche, ripara oggetti di pelletteria o lavora la pelle. proverbia pseudoiacoponici,
estensione, oltre agli operai meccanici, lavora un certo numero di operai di altre
or per ch'io sento il freddo che lavora / vo'ritirarmi al fuoco, io
tornato è gano, e notte e dì lavora, / ché il mal del traditor
, 19-43: le comunità dove chi non lavora penalizza e danneggia chi sta facendo il
fucina pendente in aria, ove lavora i minaccevoli baleni e gli spaventosi tuoni.
: ad un tavolinetto, piccolo piccolo, lavora mariù, lavoro di penna al momento
-a). disus. artigiano che lavora o vende penne a scopo ornamentale.
: colui che si adopera o lavora sul pennone, specialmente assegnatogli. =
: l'aratro pio che cigola e lavora / nella penombra della nuova aurora!
. bacchelli, 1-iii-402: la testa lavora, [in prigione] si fanno tanti
e perquote i popoli male ordinati e lavora co'suoi flagelli tutti conceduti da dio.
. nievo, 2-85: qui si lavora da cani, ma si perdura finché
mezzo a tanti elementi disparati, si lavora senza regola e metodo. 24
. v.]: 'perlaio': chi lavora le perle. 'la perlaia', in
26-183: sono... entrato dove lavora il pittore, che dagli schizzi di
differisce dall'aratro comune perché il vomere lavora per ritto e taglia la corteccia del
9-348: chiusa fiamma d'amor sorda lavora; / e se non se le dà
/ e non trova del pan chi non lavora. monosini, 105: i peschi
tali industrie. 2. che lavora (come tecnico o operaio) in tali
-che è proprio, che riguarda chi lavora in tali industrie. arbasino,
presso sassuolo. d'annunzio, iv-1-799: lavora nelle miniere di petrolio; l'ultimo
ultimo, il marito di candia, lavora alla ferrovia. panzini, iv-509: 'petròlio'
(femm. -trice). che lavora il legno con la pialla. oliva
disse il principe: pian ben si lavora. monosini, 332: pian, barbiere
l'uno e l'altro a buon gioco lavora, / benché disavvantaggio abbia il pagano
tonda collina di redipuglia piantata di croci lavora giorno e notte, pulsante officina di
. -i). agric. chi lavora in un vivaio di piantoni. vocabolario
onde... la donna che lavora così, picchettatóra. = nome
picconaró), sm. ant. chi lavora con il piccone, in partic.
picconatóre, sm. operaio che lavora col pic cone; picconiere
-l'umile condizione propria di chi lavora con tale strumento. einaudi,
-con valore aggett.: che lavora stabilmente in una determinata sede.
: m'hanno detto che in città non lavora proprio nessuno, /...
pila a ripesto quella che lavora ulteriormente la pasta, pila a
dàn tutti dintorno a quel girone / che lavora le pillole a'tafani. -pallottola
erbe / che con le proprie man lavora e pinge / di color mille l'
prepotenza. barilli, i-204: egli lavora di sorpresa, piomba su una sala
sa le note, / ca no lavora dritto chi mal piomba. ruscelli,
piombano1, sm. ant. chi lavora oggetti di piombo. guido
e solfato abbonda in sardegna che si lavora presso la spezia, ma non ne facciamo
cavatore di pipemo, scalpellino che lo lavora. documento napoletano [in « archivio
: dio dice: « uomo, lavora! » e l'uomo che in lui
, avvertendo sempre che il maestro che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro con
propri. bonsanti, 4-175: quando lupaccioli lavora, non fa nessuna concessione all'erotismo
., e plasma con l'artista e lavora con l'agricoltore e con l'operaio
: macchina tipografica a pressione piana che lavora per combaciamento di un piano portafoglio e
telaio e della macchina per maglieria, che lavora in accordo con gli aghi.
, dis quellor ch'a la fossa lavora, / « que fa sta « pento
2-245: quel meccanismo [del mercatol lavora con perfezione mirabile; ma dà la
'poderàio'dicono in toscana di colui che lavora il podere e ne divide i frutti col
più poderi. -anche: che lavora un podere altrui (un mezzadro
cennini, 3-194: alcuna volta si lavora in camera o sotto logge o poggiuoli
fagiuoli, viii-32: qui si lavora e non si prende posa: /
poco, e intanto insacca / e lavora a due macine, bastante / ad avanzare
o 'polivomere': dicesi quello che lavora con più vomeri contemporaneamente. ibidem [
di nessuno. giuliani, ii-168: lavora di genio, che è un gusto
. aretino, 20-333: la polvere lavora drento e scoppiarà 10 scoppio.
ho l'onore di essere gerente, lavora appunto in 'cachets'digestivi, in pomatine
204: tullio, sia perché lavora nelle pompe funebri sia perché gli piace
, sf. quantità di lavoro che chi lavora su un'impalcatura provvisoria riesce a produrre
porro? or meglio mi avedo che lavora per sé e non per altri.
giorno, i-140: l'impiastro par che lavora, e tira assai materia, risolvendola
o forma, sino a che si lavora nella nave che vi è contenuta, e
di questo fatto perché nel nostro reparto lavora anche la madre del dottor max,
portentosa fucina pendente in aria, ove lavora i minaccevoli baleni e gli spaventosi tuoni
. fagiuoli, viii-32: qui si lavora e non si prende posa: / or
il cancello di ferro che trattiene chi lavora. -stor. dir. signoria feudale
nell'anima del lavorare, sempre mai lavora in questo mondo e non resta mai d'
veder lavorare quello che lì; non lavora di forza; vede che casca sulla vanga
bambina: / la casa regge, e lavora: / fa il bucato e la
che è nato, vive, abita o lavora nella città di prato; che ne
parigi, perché in quella città si lavora più che in dieci altre città del
paolo a'tessalonicensi, che chi non lavora non mangi. tasso, iii-179:
. pavese, 8-30: l'artista lavora di cervello a scopi che perderanno valore
predicatore, se lo spirito santo non lavora dentro nel cuore. bibbia volgar.
anche la storia, come l'individuo che lavora, fa 'una cosa alla volta
: l'alabastro gessoso... si lavora in mille differenti foggie elegantissime, dalla
non conosco. 2. che lavora in uno dei suddetti istituti. - anche
prezzaiuòlo, sm. ant. chi lavora in cambio di un salario.
prezzolaiuòlo, sm. ant. chi lavora in cambio di un salario.
alla moderna, ma non ci si lavora. loredano, 2-143: sbarcati due altri
de'mortali, / co'suoi buoi lavora i patrii campi, / d'ogni usura
persona. alvaro, 7-120: si lavora oggi non a comunicare le nuove voci
è reggitore di tutti e in tutti lavora e per tutti procura. sacchetti,
vita moderna. 3. che lavora, che non vive di rendita o del
: la classe produttiva è quella che lavora, la classe sterile, inutile, improduttiva
inutile, improduttiva è quella che non lavora, che vive oziando. arbasino, 19-53
gemelli careri, i-v-74: non si lavora oggidì in queste miniere per la poca
mecanico, a quelle ore che non lavora, fa tanto profitto in lettere che
; questi forbe la forma, quegli lavora sul fondo, finché non giunga ariosto
riposare tutti sul lavoro: chi non lavora, a far gaz. quando però
specola! ad un popolo proletario: lavora! ad un popolo, cui manca la
: la figura... parte si lavora fresca e parte si lavora secca,
parte si lavora fresca e parte si lavora secca, che così promette l'arte a
e proti vadino vardando le opere di tutti lavora in arsenal. bernardo, lii-13-341:
la fantasia svegliatasi d'un tratto vi lavora su. carducci, iii8- 316:
. (femm. -a). chi lavora, per lo più con funzioni e
tonda collina di redipuglia piantata di croci lavora giorno e notte, pulsante officina di
di miseria. de giudice, 2-38: lavora con le aita attorno alle punte della
da bon villan farò, che ben lavora / campo a felce o gramegna
rosso'allicce: è u pus che lavora. l. conti, 1-129: ad
qualificati. volponi, 51: chi lavora alle frese è un operaio qualificato.
anzi di dì e di notte ci si lavora e battecisi la lana. statuto dello
; chi fa parte di un gruppo che lavora o opera insieme (con l'indicazione
indicata. -anche: chi vive o lavora nella proprietà della persona indicata.
questo e un uomo, / che lavora nel fango / che non conosce pace /
renala col raccoglitore, onde il mietitore lavora in piedi e le spighe cadono unite.
bacchetti, 1- iii-402: la testa lavora, si fanno tanti pensieri, e poi
celebre radiotelescopio di jodrel bank, dove lavora il famoso radioastronomo sir bernard lovell. idem
le mosche fase le redesele, / altre lavora grose et altre sutilele. bestiario toscano
ramàio2 { ramaro), sm. chi lavora il rame o produce e vende oggetti
ramièra1, sf. officina in cui si lavora il rame. broggia, 30
ferriera, nella quali si lamina e si lavora a forza di magli mossi dall'acqua
rame. ramière1, sm. chi lavora il rame (o anche, per
., vi-205: egli è uomo che lavora e studiasi ed è rammaricoso e crudele
bibbia volgar. [tommaseo]: rangolosamente lavora il poder tuo. = comp
dentro un rappresentante dell'altro sesso, lavora sotto sorveglianza se non sia perfettamente vecchio
1-87: da bon villan farò che ben lavora / campo a falce o gramegna
]: 'razzaio ': artefice che lavora razzi ed altri fuochi artifiziati.
manet, prima scolaro e poi maestro, lavora mo- net, primo realizzatore delle teorie
mi ha recata la novella che l'arici lavora in un poema epico e n'ha
a un suo figliuolo: « va'e lavora la nostra terra ». boccaccio,
uomo alla terra, dau'uomo che lavora alla donna che regge, alla bestia che
carradori, 19: questa pietra si lavora con ferri a colpo temperati..
è nato, vive e abita o lavora nella città di reggio nell'emilia; che
. carducci, iii-25-170: l'italia che lavora e paga ha ragione di dire a'
turba di preti e di religiosi non lavora? tassoni, xvi-845: 400 anni
: operaio di un arsenale marittimo il quale lavora i remi necessari a tutti i palischermi
. proverbi toscani, 26: chi lavora di settembre fa bel solco e poco
15-m: la commissione residente in roma lavora intorno queste massime e ad altre
quanto vivono e lavorano per chi non lavora, soffrono per chi si accontenta della
di volere comperare di certe reticelle che lavora la figliuola, io feci tanto che io
toscana, dove i colori della gente che lavora nelle vigne sono il nero, il
gentile, 2-1- 201: ogni retore lavora di memoria o, come pur si dice
delle miniere che altri poi prende e lavora. bonghi, 1-115: questa distinzione
se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo rettifica, lo smeriglia,
, 5-1 io: se un dipendente lavora troppo ciò crea squilibri morali, che
mazzini, 38-166: a che si lavora per noi se non perché lo sviluppo
o in sul finire della fuga, si lavora a 'canone'. carducci, iii-21-396:
: da bon villan farò, che ben lavora / campo a felce o gramegna o
pratolini, 3-58: c'è chi lavora in grande, ha il cavallo e il
, i-132: perché la terra che si lavora umida nel seccarsi rientra, bisogna mentre
seccarsi rientra, bisogna mentre che ella si lavora fare a bell'agio e rimetterne su
rifenditóre, sm. operaio che lavora in un rifenditoio. targioni pozzetti,
diametro calibrato alla bocca del pezzo e lavora a spirale. 4. strumento
italiana », 23-x-1910j, 416: lavora con energia indomita e vive di tutta
e reguier- dona / segondo che elo lavora. albertano volgar., 37: che
soderini, ii-25: quanto più si lavora e rilavora la terra degli orti,
moravia, xii-196: con la testa lavora, lavora, e lavora, non lo
xii-196: con la testa lavora, lavora, e lavora, non lo vede che
la testa lavora, lavora, e lavora, non lo vede che occhi ha?
rimisurare li altri due pezzi di terra ke lavora vanni e mannino. libri di commercio
all'amministrazione dei suoi vapori, essa lavora in grande, fa caldaie, draghe
: uno di quegli interni, dove lavora un ciabattino, somiglia a un '
. giuliani, i-405: si lavora anche la lisca di pesce rincor- sata
nel focolar de la fornace dove si lavora il ferro, e col gran maglio
. l. pascoli, i-129: chi lavora più per interesse che per la gloria
più ristrette che mai: poco si lavora, el grano rinvilia forte che vale
certamente chi per ria di questi riporti lavora, facilmente conduce, essendo buon maestro
49, giugno 1983]: quanto lavora [manzoni], di lima, sega
lavorativa. giuliani, i-394: si lavora molto, ott'ore per ott'ore,
differenza che corre tra un'arte che lavora sul puro empirismo visivo e quella che
annesto a zeppa) a volte 'lavora più risoluto', ma non corrisponde sempre (
nome il nostro porri e dirgli che si lavora con gran sollecitudine per lui da questo
morte, ed il contadino invano risparmia e lavora per accumulare denaro. e. guindani
di tutto punto finita, parte si lavora, parte si ristora. i. andreini
più ristrette che mai: poco si lavora, el grano rinvilia forte che vale
1840], 694: non si lavora a fare e a ritagliar finimenti al cavallo
g. gozzi, i-5-39: lavora oggi, ritocca domani, venne finalmente
1-25: li ferri con che si lavora sieno netti e puliti, avvertendo non ritornare
robbiàio, sm. disus. chi lavora il rizoma della robbia per estrame la
.. il sito in cui l'assalitore lavora daddo- vero, si gettano alcune grosse
parla d'annibaie. pascoli, 7-34: lavora sempre [maria] e per me
de cuir', l'artista abbandonato dal successo lavora, lavora, lavora a fondo perduto
l'artista abbandonato dal successo lavora, lavora, lavora a fondo perduto.
abbandonato dal successo lavora, lavora, lavora a fondo perduto. -rompere le
quelli del pignone e di rifredi dove lavora libero, salvo le eccezioni, son tutti
inquietudine, si pone in movimento rotatorio e lavora velocemente. -ciclico, periodico
che furono armati come si in cui si lavora poco o poco si guadagna. va
ii-562: quell'uomo fa il facchino, lavora sulla pubblica piazza in maniche di camicia
svolge male e di malavoglia; chi lavora poco, ozioso. p.
di passamente: / quel diavol che lavora di sassate / meglio di un
salute di chi vi vive o vi lavora. -patologia da rumore: l'insieme
filippo ri piantata di croci lavora giorno e notte, pulsante officina di
ruraré), agg. che abita, lavora, opera o è nato in campagna
tusconi'(come i piemontesi chiamano chi lavora sodo) o 'truzzi'(come sono
. 2. che vive e lavora in campagna, contadino. s
. che è nato o vive e lavora in campagna (anche contrapposto a cittadino
-che vive e lavora in campagna, contadino. b
-suscitato da una persona che vive e lavora in campagna (un amore).
. sm. che abita in campagna e lavora la terra; contadino, agricoltore.
. pascoli, 521: passa, e lavora / sempre, un aratro, là
levi, 5-55: di sabato non si lavora,... per non avvilire
mezza / romagna. questa volta si lavora / caldo -lo sciancato / ha voluto
vò dirvi che questo maraviglioso strumento si lavora al presente oltremonti. -a dire
. salinàio, sm. operaio che lavora in una salina (e anche l'
salinaro, sm. operaio che lavora nelle saline o è addetto al trasporto
satinatóre, sm. operaio che lavora nelle saline. garzoni, 1-915
(salinère), sm. operaio che lavora nelle saline, in partic. l'
è mai salito d'impiego? il secondo lavora poco od assai? -salire
. chi per mestiere fabbrica o lavora il salnitro. p. sardi
il nitro. -officina dove si lavora il salnitro. = deriv. da
lo accende però, perché il marito lavora. quando il marito è disoccu
l'aureola della persona ricca, che lavora e si sollazza sanamente spendendo bene i
, 3-46: tolli lacca la qual si lavora di gomma... e tien
, sm. dial. ant. chi lavora in un frantoio producendo olio e sansa
sa le note; / ca no lavora dritto chi mal piomba. monosini, 71
, in proprio o come dipendente, lavora al taglio e alla confezione di ahiti.
agg. che è nato, vive o lavora in savoia; che è composto da
. che è nato o vive o lavora a savona. - anche sostant.
se moveno de letto, continuamente se lavora in acqua fin a la meza gamba e
si fa, si suda, si lavora, e poi / di tanto che si
ho l'onore di essere gerente, lavora appunto in 'cachets'digestivi, in pomatine
, il martello, l'ascia e lavora egli stesso per soddisfare la sua divozione
qualcuno dal luogo in cui abita o lavora; sfratto. goldoni, iv-9s9:
, si comporta, si esprime o lavora con rapidità e decisione, ma anche
219: ti chiedeva: « lei lavora a maglia? » « no » tu
! ognuno l'arte sua! chi lavora mangia ». = deriv.
che, in una bottega d'arte, lavora con lo scalpello; scalpellino. -per
: sceso all'incrocio un manovratore / lavora allo scambio con la sua spranga,
. invar. chi detesta la fatica e lavora svogliata- mente facendo solo il minimo indispensabile
hai nella pancia, scansa fatiche? lavora! = comp. dall'imp.
ancora a sposare un uomo che lavora la terra. 2. per
fino e tale scarlino, che qualunque lavora o farà lavorare ariento e profferì meglio
, al collega, a chi ti lavora accanto. fenoglio, 1-i-1091: se invece
del mobilio e del fabbisogno minuto. lavora agli ordini del direttore di scena e
il nero è marmo scheggioso mentre si lavora, ma di buona pulitezza, e perciò
cesari, 7-624: se non si lavora di straforo, o io o il padrone
lud. guicciardini, 3-274: si lavora [questa pietra] con massima facilità
serao, i-971: « non si lavora molto, mi pare? » osservò la
samitèró), sm. ant. chi lavora lo sciamito, tessitore di sciamiti.
e meno grandi stabilimenti; dove si lavora per uno sciapo e conteso pane e
: tutti gli uomini si -che lavora con poca diligenza. stimano che quello che
scintillio: in metallurgia, macchina che lavora i metalli erodendoli con scariche elettriche.
vede uno che si muove, sconciamente lo lavora con un bastone. tassoni, xiii-622
acquaio? la mamma è giù e lavora. 2. immergere ripetutamente il
calandra, 6-252: parigietti... lavora forte e in tal maniera che non
imperocché la terra, la qual si lavora quando è fangosa nel comincia- mento,
. -sedere di pietra: chi lavora accanitamente, senza mai alzarsi dal posto
i lecantù, 3-185: una sega lavora circa 200 giornate all'angni, e
. giuliani, ii- 408: chi lavora co'bovi, va a segar senza la
intorno a un asse usata da chi lavora il cuoio per imprimervi le guide per le
pezzo [di cuoio] che si lavora, e sopra cui si fa scorrere,
dermatosi alle mani; colpisce soprattutto chi lavora nell'industria elettronica e vetraria.
chi troppo parla, credo, invan lavora. 10. dimin. selvétta
, per lo più extracomunitario, che lavora nei pressi di un semaforo. e
: non basta, se l'uomo non lavora e semina la terra, a volere
semibruciato. con cui viene effettuata una determinata lavora = comp. dal pref. lat
il semiologo, anche se in partenza lavora su sostanze non linguistiche, incontrerà prima
.. assicura che una donna sensata non lavora giammai. piovene, 6-273: so
: fontanesi sente queste nuove verità e lavora per l'arte che va rinascendo;
imperfette,... non si lavora nelle fonderie della terra, ma dell'
, xxxv-i-577: mei è l'om qe lavora la sera e ladoman, / ca tal
pezzi omogenei, assai resistenti, si lavora al tornio o in altro modo, per
cavalli nei serpeggiamenti della salita. / lavora di sott'ecco con gli sguardi. tommaseo
autoritariamente comanda e dispone nella casa dove lavora, soprattutto nei confronti del padrone)
, la persona alle cui dipendenze si lavora. condaghi sardi, v-12-14: ego
servizio dall'estero. pasolini, 10-95: lavora, attualmente [bocca], a
una macchina di servizio. lei non lavora alla giostra? -mettersi al servizio
femm. -a). artigiano che lavora o vende la seta. -anche:
: credemi, figlio, ch'in vano lavora / chi nella terra studia setteggiare,
, 12-338: la materia su cui zanzotto lavora non è affatto dura, diamantina,
. sfaticato1, agg. che lavora svogliatamente, facendo solo il minimo indispensabile
sfaticato3, agg. ant. che lavora di buòna lena, che s'impegna
. sfaticóne, agg. che lavora instancabilmente. quarantotti gambini, 6-193:
grandissima di frutte, o quando chicchessia lavora più del solito; ed insomma s'
. giuliani, i-234: l'ulivo lavora a galla; le barbe nonisfondano tanto,
ico. -per estens.: che lavora un materiale in modo rozzo e maldestro
gli serve insieme di scranna per sedere quando lavora. 4. figur. nel
materia dal pezzo su cui l'intagliatore lavora, o sia guidata la sgorbia per sola
sgrezzaménto, sm. prima, sommaria lavora zione di un materiale grezzo
: noi si campa di che si lavora: si magnucola alla peggio; ma tempo
se questo è un uomo, / che lavora nel fango / che nonconosce pace / che
poeta, / precorri chi vaneggia e chi lavora: / a seguitarti alla siderea meta
avea colore. 2. che lavora nel settore della siderurgia; che 2.
. gentile, 1-213: lo spirito lavora, per instaurare la pienezza della libertà
da per sé, né opere sue proprie lavora, ma copia e ricava i simulacri
: il significato di quenei quali parziario lavora, o gli altrui che vicino usurpa;
di piani pietrificati (l'adamo cne lavora, adamo ed èva cacciati dal paradiso
possiede un fondo di onestà indiscutibile; lavora praticamente, e quando si elevasse e
). muratori, cxiv-6-180: si lavora di presente intorno a giovanni villani,
. carrà, 323: il buon pittore lavora con slancio, grande entusiasmo e spontaneità
nel focolar de la fornace dove si lavora il ferro e col gran maglio slargarlo.
carena, 1-120: 'smaltista': artefice che lavora di smalto. d'annunzio, iv-1-73
operaio e smerciatóre dei suoi prodotti, lavora indefesso ai galloni d'oro per la casa
ramez- zata di macchie bianche che si lavora a forza di sega, spianatoio e
, se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo rettifica, lo smenglia
tossico oggi si mimetizza nella società che lavora: ha un impiego, ha famiglia,
ceredi, 13: con l'istessa cagione lavora la tromba posta in san se.
carducci, ii-8-253: si veglia, si lavora sempre,... fra tanto af-
così chiamasi quell'artefice che col soffio lavora il vetro, senza far uso della lampina
un pane. idem, 26: chi lavora di settembre, fa bel solco e
. proverbi toscani, 24: chi lavora la terra colle vacche, va al
famiglia e di debiti, che per soprannuotaré lavora, mal fermo di salute qual è
sorboniano, agg. che insegna o lavora alla sorbona. vandelli [in
diventata una cooperativa anonima, e parigi lavora in sordina ma sodo: quiete e
, 9-348: chiusa fiamma cramor sorda lavora. g. gozzi, i-7-237:
nonché gli ambienti che frequenta o in cui lavora. foscolo, xii-615:
6-217: il povero per amor del ricco lavora la terra per sostentarlo. m.
nascosto. carcano, 165: chi lavora sott'acqua sa troppo spesso scegliere il
gravido di sotterraneo fuoco. -che lavora sottoterra (un minatore); nascosto sottoterra
malvage erbe ripieno, non si lavora ad ammendamento e sot- tigliamento se
poiché egli col fingersi / amico mi lavora sotto? buonarroti il giovane, 9-508:
, che par così quieto! quello lavora sotto sotto. g. bassani,
sottoccupato (sottooccupato), agg. che lavora per un numero di ore inferiore al
tentazione. d'annunzio, iii-1-333: lavora, lavora, lavora, con una terribile
d'annunzio, iii-1-333: lavora, lavora, lavora, con una terribile furia:
, iii-1-333: lavora, lavora, lavora, con una terribile furia: forse
, ma deliberatamente sovraccarica, esoma, lavora a rendere impossibile e irreale l'immagine
), sf. condizione di chi lavora per un numero di ore superiore al
sempre qualche animale di soprappiù, che non lavora. = comp. da sovra per
sport. bernari, 6-181: non lavora per sport ma perché ne ha bisogno.
inquietudine, si pone in movimento rotatorio e lavora velo cemente.
e minuzzare per ogni modo, e lavora e produci »; e la terra risponde