ke amulius cagao muni- torem et occise lavinio suo filio. giovanni da samminiato [
usciti / de l'almo ceppo di lavinio sacro, / di età conformi e di
ai liti / d'italia e di lavinio errando venne; / e quanto errò
la città di roma e quella di lavinio, con la quale stando ferma la
pisa, 2-121: in questa città di lavinio tenne enea la sedia d'italia tre
] uno figliuolo di numitore, nome lavinio, e poi monacò la detta rea-silvia
trovai mio padre sulle mosse di ripartire per lavinio. -in partenza. d
, dal nome della moglie, chiamò lavinio, e in brieve tempo ebbe ancora
più antichi, fu quello di lavinio in quanto, secondo una tradizione rife
sferì gli dèi tutelari di lavinio, essi abbando narono per
la nuova sede e tornarono a lavinio (e in seguito, secondo la più
novella troia; vedrai le mura / di lavinio; porrai qui fra le stelle /
null'ora aristofane o di luscio / lavinio, possin farli ceffo o dietro / sonarli
d'aristo- fane o di luscio / lavinio, possin farli ceffo o dietro /
lavìnio, agg. stor. abitante di lavinio, antica città del lazio, fondata