vallisneri, ii-329: le ruine o lavine o ammottamenti...,
. govoni, 1-173: tra le lavine e tra i seracchi scoppia [la primavera
. govoni, 1-173: tra le lavine e tra i seracchi scoppia [la primavera
quello sterminato frastaglio di valli e di lavine queste genti e la lor fame di
ritrovino; ma le ruine, o lavine, o ammottamenti..., che
sottoposte a frequenti e grandi smotte o lavine. jahier, 234: tu non
dove si spandono le radici e le lavine de'poggi della fal- tucchia, del
fontane... correvano in mezzo di lavine orribili. bettini, 1-134: suo
trascinando un fastello / cascò per le lavine. d'annunzio, iv-2-1070: il
iv-2-1070: il nemico mirava ancora le alte lavine su cui ora le nubi fumigavano per
ojetti, ii-818: adesso nella canicola le lavine di calcare biancheggiano da quassù come miraggi
più spesso o più di rado da lavine o lazze di materie terrose, calatesi addosso
sottoposte a frequenti e grandi smotte o lavine, dette dai paesani libie.
ojetti, ii-818: nella canicola le lavine di calcare biancheggiano da quassù come miraggi
cinquemila onze il fondo del carrubo. lavine, 2-150: il signor rischiò di
lavorano i loro pizzi e ricami, lavine, 3-54: udimmo il raschio minuto
sono sottoposte a frequenti e grandi smotte o lavine, dette dai paesani libie.
, scogliere, verruche, dirupi e lavine di monti e spaccati di cunicoli di miniere