di terra invetriata con acqua calda si lavi, e a più acque. -ant
alle rondinelle. lastri, 1-3-197: si lavi la botte ammuffita con acqua semplice,
da barberino, ii-243: tu che ti lavi le tue membra spesso / per esser
delle decozioni del psillo, e se ne lavi il capo. traitato delle mascalcie [
mi asterse, / tu col pianto li lavi, o poveretta! 2.
come clamide attorta / da man che lavi sul sasso. idem, ii-885:
, 8-81: co 'l sangue suo lavi il comun difetto / sol argillan, di
., 27-109: da che tu mi lavi / di quel estraneo a me, non
male a far vi resta, 10 lavi il mio sangue solo. campanella, i-iio
da cercarle. -non trovare sapone che lavi il capo: non potersi liberare da
vuole significare questo, che tu ti lavi de'sette peccati mortali, e ungiti
. redi, 16-v-139: non si lavi mai con cosa alcuna, che non
16-v-139: ed in somma non si lavi mai con cosa alcuna, che non
punton della spada, e « fa che lavi, / quando se'dentro, queste
vergogna... che l'uomo si lavi e netti quando fosse lordo o brutto
che a braccia aperte aspetto / che lavi nel mio sangue 'l tuo difetto, /
chi sarà quel ch'un tal peccato lavi, / se il giusto sangue per
disordinatamente. bencivenni, 5-216: si lavi il corpo con decozione di capi di
fiume vivo del delettamento, / che lavi ogni fetore e dai conforto / e
dissétati del mio; / esso tuoi scorni lavi. niccolini, 1-3-7: al fonte
tartaro, e con quella acqua si lavi due o tre volte, e tosto guarrà
27-109: padre, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo
di notte, e la mattina si lavi con acqua calda. -bisognare,
che perciò, imprendendosi a purgarlo, si lavi un etiope. 2.
il corpo ornai componga, / che lavi la ferita, che raccolga / con le
366: chi l'ha a mangiar la lavi e chi l'ha a cavalcar la
fiume vivo del delettamento, / che lavi ogni fetore e dai conforto / e
adornamenti delle donne, 1-4: ella si lavi la faccia con sapone gallico ed acqua
io del sangue mio non bagni e lavi. zucchelli, 181: non si
fonte in chiaro fondo / ninfa che lavi le sue membra ignuda / e ne copra
incommutabil cura, che ne purghi, lavi e purifichi in guisa che, senza alcuna
aceto, e del detto aceto ti lavi i piedi spessamente, e fara'li forti
par che 'l nostro dubbio sciolga e lavi. pulci, 25-61: quest'ultimo parlar
vogl'io ch'appieno / m'inondi e lavi il seno / il vin, tra
fonte in chiaro fondo / ninfa, che lavi le sue membra ignuda /..
crescenzi volgar., 9-14: si lavi la piaga [al cavallo] due
barberino, ii-245: tu che ti lavi le tue membra spesso / per esser netto
. bocchelli, 9-75: -quando ti lavi tu? -chiese il dottore improvvisamente, indicando
bencivenni [crusca]: la piaga si lavi con decozione di labbro di venere,
, messavi l'acqua, vi si lavi aaron. tommaseo [s. v.
da barberino, ii-245: tu che ti lavi le tue membra spesso, / per
d'un giunco schietto e chi li lavi 'l viso, / sì ch'ogni sucidume
e il mar dove d'aprile già ti lavi. -di animali. baldi
27-108: padre, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo
e non crediate ch'ogne acqua vi lavi. cavalca, iii-218: per noi lavare
/ vi benedica tutti e mondi e lavi. della casa, 670: ben convene
: la pietà esige che il reo si lavi e si purghi d'ogni macchia coi
ch'io del sangue mio non bagni e lavi. -lavarsi le mani di qualcosa
-chi l'ha a mangiare, la lavi: chi gode i vantaggi di una
: chi l'ha a mangiare, la lavi. -una mano lava l'altra e
, 8-81: co 'l sangue suo lavi il comun difetto / solo argillan, di
; / tu le membra al mio ben lavi con l'onda. = voce dotta
i suoi capelli; e primieramente si lavi con tale ranno: recipe cenere di
tanto di quella [acqua] / che lavi il nimbo che turba la vista,
vergogna... che l'uomo si lavi e netti, quando fosse lordo o
... che ne purghi, lavi e purifichi in guisa che, senza alcuna
esser dee, che l'uomo si lavi e netti, quando fosse lordo e
adorni i suoi capelli; e primieramente si lavi con tale ranno: recipe cenere di
27-110: padre, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo
onde fallaci della robba e la vita si lavi nella gloria del maligno secolo, o
l'abbattimento sia un battesimo che tutto lavi, stimando perciò amorevolezza grande il facilitare
padre abate mesti le polpette, / lavi la piatteria, schiumi il pignatto. massaia
27-109: padre, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo
e poi cum dieta mulica bagniata se lavi ben le mano e il viso. lalli
che per quanto l'anima umana si lavi, non è mai degna di dio.
/ e non crediate ch'ogne acqua vi lavi. g. villani, 11-20:
/ d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, / si ch'ogne
29: esser dee che l'uomo si lavi e netti, quando fosse lordo e
tanto di quella [acqua] / che lavi il nimbo che turba la vista,
/ e non crediate ch'ogne acqua vi lavi. bibbia volgar., ii-299:
quello incommutabil cura, che ne purghi, lavi e purifichi in guisa che senza alcuna
fiume vivo del delettamento, / che lavi ogni fetore e dài conforto. s
che dalle preterite ordure... ci lavi, e facciaci id dio
de la spada, e « fa che lavi * / quando se'dentro, queste
70): io voglio che tu mi lavi tutto quanto, imperò ch'io puto
si leva o che parli, sì lavi domattina le scudelle. s. agostino volgar
e non crediate ch'ogne acqua vi lavi. -essere partorito dalla penna:
dieno / il succo, onde le lavi, e ne le vene / del mosso
il padre abate mesti le polpette, / lavi la piatteria, schiumi il pignatte.
.. ripari a'propri danni, / lavi le proprie macchie: e ciascheduno /
tanto di quella [acqua] / che lavi il nimbo che turba la vista,
amar mi penta. m. lamberti, lavi: in cento chiese va 'n punto
in toscana, 14-3- 413: lavi le piaghe, e per acqua calda,
divin sangue, ché ogni reo si lavi, / ti diede, o pier,
: e fatto questo, la detta si lavi bene e si prema acciò che l'
. adorni i suoi capelli e primieramente si lavi. prose genovesi, 5: devei
in questo modo: ch'ella si lavi la faccia con sapone gallico ed acqua
punton dela spada, e « fa'che lavi, / quando se'dentro, queste
l'autunno, acciocché la sua malizia si lavi e purghi per le piove del verno
la pietà esige che il reo si lavi e si purghi d'ogni macchia coi nti
tabiì cura, che ne purghi, lavi e purifichi in guisa che senza alcuna
70): io voglio che tu mi lavi tutto quanto, imperò ch'io puto
..., ma prima che 'l lavi, taglialo di quella quadra che vuoi
crescenzi volgar., 9-14: si lavi la piaga [al cavallo] due
/ d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, / sì ch'
affinché, passando per le strade urinarie, lavi e refrigeri l'uretra afflitta dal male
/ vi benedica tutti e mondi e lavi. -dare corpo.
13: -fa mestieri (per dir- lavi chiaramente) che non da ricette siate oggi
anima] presento, perché tu la lavi, / ché d'one rio tu sie
che una gentildonna ogni pochi giorni si lavi tutta con acqua di fonte calda, fattovi
.. ripari a'propri danni: / lavi le proprie macchie, e ciascheduno /
volgar., 4-43: allora ottimamente si lavi e nell'ultimo si risciacqui con acqua
con rivoli di pianto non annaffi e non lavi quel letto ove sarò a giacere.
, che il regai iede in adria lavi / e di guerrier ruggito empi ancor
chiesa di san giovanni, il quale lavi e accenda le lampane, diserri e
: noi crediamo che, senza aggiugner- lavi quella parola 'mossa', vi s'intenda chiaramente
toscani, xcvi-131: ognuno prima si lavi, / che di bianca vesta gravi,
d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, / sì ch'ogne sucidume
.. ripari a'propri danni, / lavi le proprie macchie: e ciascheduno /
27-111: padre, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo
così forte che, per molto che si lavi, non se ne puòlevar pur un poco
989: voglia iddio ch'il tevere non lavi il capo a questo anno santo e
389: chi vuol morire, / si lavi t capo la sera e vadi a
col brodo suo [del cece] ti lavi, monda la serpigine e la 'mpetigine
bianchi toscani, xcvi-131: ognuno prima si lavi, / che dibianca vesta gravi / gli
de la spada, e « fa che lavi, / quando se'dentro, queste
guai! tanaglia, 2-276: si lavi con vin caldo, e si ritorni /
la spada, e « fa'che lavi, / quando se'dentro, queste piaghe
trovata, bisogna che egli istesso la lavi, la metta al fuoco, che la
da barberino, ii-245: tu che ti lavi le tue membra spesso / per esser
d'un giunco schietto e cne li lavi 'l viso, / sì ch'ogne sucidume
d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, / sì ch'ogne sucidume
forbono, [il frate di turno] lavi. = voce dotta, lat.
27-m: padre, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo
crescenzi volgar., 9-14: si lavi la piaga due fiate per giorno,.
ora, come se la mattina egli si lavi in una catinella d'acqua e rosso
delfo la vocal cortina / febo che lavi il biondo crin nel xanto, / reca