62 (102): e quando era lavato [il cavaliere], ed ella
di farina. civinini, 7-108: lavato e rinfrescato dalla pioggia, ecco l'agrifoglio
ch'è levato / sì possa esser lavato, / né pur che mai s'amorti
quando vien l'altra, fa che sia lavato. g. villani, 9-53:
poco di pane, o biscotto, lavato. tommaseo, 1-118: il molto scrivere
se la mia cognata / ha ancor lavato il capo a don baccello.
, sbalordito, bianco come un cencio lavato. pirandello, 6- 150: la
24-736: comandò che tutto fosse / e lavato e di balsami perfuso. tommaseo,
eccitasse e inducesse a ricordarti che sei lavato col sangue di cristo e che sei morto
altri suoi servitori, bianco come un panno lavato. leopardi, 16-86: infesto occorre
. corrada si fece bianca come un cencio lavato, aprendo la busta. moretti,
vuoti. pavese, 4-203: dal cielo lavato la luna d'agosto illuminava fin le
di altro pesce, come il tonno) lavato, salato, pressato e seccato (
preparare un'orzata, o un pan lavato. panciatichi, 42: quell'altre
4. di bucato: appena lavato, candido, pulitissimo. boccaccio,
diventò a un tratto come un cencio lavato. si soffiò il naso; calcò il
. magalotti, 20-124: dopo aver lavato da dritto e da rovescio un masso di
, che aveva dopo la partita mia lavato loro il capo da dovero. bandello,
di pesci,... per pan lavato, capponi di galera, salse verdi
bianco come un cencio, come un cencio lavato: pallidissimo. -ridursi come un cencio
: la radegonda, bianca come un cencio lavato, ma, sempre, padrona di
: si fece bianca come un cencio lavato, aprendo la busta. de pisis,
di mele che la pioggia recente ha lavato le più rosse mele di procida vengon
; poi, come cicatrizzi, con butiro lavato ugnere intorno e sanarlo affatto. redi
cui un testo primitivo fu raschiato o lavato allo scopo di sovrapporvi un nuovo testo
là giù si lavasse, e, come lavato fosse, crollasse la fune ed essi
un de'suoi piccoli calabresi; e, lavato e pettinato che sia, se lo
e molt'anni. monti, 24-747: lavato adunque dal- l'ancelle ed unto /
sottoposto all'azione di alcali, poi lavato a fondo (la fibra del cotone
là giù si lavasse, e, come lavato fosse, crollasse la fune ed essi
suoi servitori, bianco come un panno lavato. [ediz. 1827 (236)
alla lesta una ripulita al paesaggio: lavato la faccia alle case, avvivato i
volgar., i-557: quando l'avrà lavato la sua carne coll'acqua, e
ve n'è, e così depurato e lavato, passa nel tubo di entrata sotto
: ed i'era sì sciocch'e sì lavato, / che s'i''l vedea
parti.. disus. ben lavato, pulito. oderini, i-134
non è ancora tanto convertito, né lavato in quel fiume letes, il quale è
sangue, infino a tanto ch'io fossi lavato in uno fiume vivo. guido da
in fuor che l'orlo molto ben lavato, / pieno di certo vin nero morato
fatto aveva un sottilissimo velicello, e lavato il pennello con l'olio de la lucerna
, ed ora si fa bianca come panno lavato. imbriani, 2-257: divampi in
3-183: poi ch'egli fu così lavato, la madre gli unse lo corpo
serba traccia, quasi vaso di vetro che lavato e rilavato non serba color di vino
enchi- mosi giova l'unguento della biacca lavato con aceto. d'a iberti [
che un viso di tanta vecchiaia, lavato dalle lacrime, mi rammentasse per la
altro sangue che di quello onde foste lavato dal salvatore; né avete in estimazione
29: dopo l'avere a'giorni suoi lavato a mille il capo, pur si
, dice iob, mundato e lavato e fatto bianco come neve per la
bianco / che in primavera venne qui lavato, / né il fuggente chiarore /
volte, dal guàtaro un poco / lavato e posto al sol d'una finestra.
gran feretro il buon ruperto, / lavato già de'sanguinosi umori. marino,
sozura, / s'egli emprima non fosse lavato, / non ne porrìa soffrir
.. infino a tanto che mi sarò lavato nel fiume vivo. petrarca, 136-2
, 164-58: quando del capo e'fu lavato, ma non sì che più
nuove pagnotte. -l'essere stato lavato e stirato da poco (un indumento
, infino a tanto che mi sarò lavato nel fiume vivo. petrarca, 32-7:
va in fumo, ma s'esso sarà lavato con la spugna bagnata di semplice acqua
bronzino. serra, iii-569: mi son lavato, cavati i gambali, ho chiuse
approverebbe un poco di pane o biscotto lavato e condito con gelo di ribes o
e, poi che l'ebbe così lavato molto, girò la mano e disse
la mano e disse: -messere io lavato l'hoe. marino, vii-399:
è frequentemente rinnovata, e il vaso lavato ogni volta. -forma tonda o
che spesso rimane su un tessuto mal lavato o smacchiato. carena, ii-568:
servito per anni, senza essere mai stato lavato, a lui e alla vecchia,
proverbi toscani, 320: in vaso mal lavato il buon vino è tosto guastato.
versa sopra le spalle del suo signore, lavato ch'e's'era, il qual
un corpo morto e non sarà lavato con quella acqua, imbratterà la casa del
mio: certo molto ti se'ben lavato e imbucatalo. s. razzi, 72
mio. certo molto bene ti sei lavato e imbucatalo. 3. intr
, agg. messo in bucato, lavato. trattati antichi [crusca]:
lire dall'ostetrico, che s'era lavato in cucina. era per le spese urgenti
incinta una ragazza e se n'è lavato le mani. -sostant. parini
s. girolamo [tommaseo]: avendo lavato, si cercàro, e trovaronci alcuna
piglisi il cece infranto netto e ben lavato e cotto con acqua e olio; e
sono ormai ben cognite a chi abbia lavato il bellico in arno e in ombrone.
de nostro signore... fu lavato, aromatizato et uncto et involto nel
, i-32: l'arioso soffitto di roma lavato e lustrato di fresco delle pioggie recenti
agitato assai, irrorato con aceto forte e lavato con acqua comune chiara. manetti,
vivo. -lana lavata a caldo: lavato sul posto con acqua tiepida, dopo la
falconi, 1-280: doppo avere bene lavato e nettato dentro la camera del pezzo
capo;... lapide armeno, lavato secondo l'arte. 7.
bollire in acqua, e di questo sia lavato il capo. anonimo toscano, lxvi-1-54
giacché un uomo tale, piuttosto che lavato, risica d'esser imbrodolato. massaia,
lavàbile, agg. che può essere lavato; che sopporta il contatto con l'
, come quella per cui l'uomo è lavato e mondato da'suoi peccati. gnoli
detergente; acqua in cui è stato lavato qualcosa; lavatura. trattati dell'arte
angioletti, 1-52: un bottegaio aveva lavato la chiazza rossa con un secchio d'
conto nudrito, servito, riscaldato, lavato e alloggiato. 2. detergere
puro, terso, come se fosse stato lavato: splendido il sole. fogazzaro,
cassola, 6-43: il temporale aveva lavato l'aria, e i poggi scuri di
mio: certo molto ti se'ben lavato ed imbucatato. assarino, 3-79: io
ch'è levato / sì possa esser lavato, / né pur che mai s'amorti
dove io avevo fonduto il detto oro, lavato le ceneri, trovai in circa una
lavare. 15. locuz. -aver lavato vombelico in arno o in ombrone:
sono ormai ben cognite a chi abbia lavato il bellico in arno e in ombrone.
. nievo, 360: io avrei lavato il muso ai serenissimi inquisitori nonché ad
imbiancare esternamente. es.: 'han lavato il viso alle case in via vittorio
= forma sostant. femm. di lavato. lavatèra, sf. bot
laver i lavare '. lavato (part. pass, di lavare)
maiolica o porcellana, ogni volta ben lavato e pulito. -per antifrasi.
quando vien l'altra, fa che sia lavato. boccaccio, dee., 10-6
vivaio, ad una di quelle, lavato, si mise a sedere. buti,
nostro autore finge... come, lavato nel fiume, fu presentato a beatrice
il cuore era da molte delle sue lagrime lavato. casoni, 214: letto sacrato
/ tutto del pianto mio sparso e lavato. f. f. frugoni,
: le additai, spiccanti sul cielo lavato dal vento, i monti che sovrastavano
ritto s'un muletto / nell'azzurro lavato era stampato / per sempre -e
, ix-545: dicevali iesù: chi è lavato non bisogna se non di lavare gli
di lavare gli piedi, ed egli è lavato tutto e netto; voi sete mondi
cui non mi crederò mai prosciolto né lavato, si fu tessermi impacciato in giornali.
tommaseo [s. v.]: lavato ne'fonti battesimali. guerrini, 2-220
2-220: così, critici miei, tutto lavato, / senza la macchiolina d'un
, lxxv-365: or ti detesto, / lavato dalle mie vecchie fantasie, / e
a cu'la moglie muor, ben è lavato, / se la ripiglia, più
: i'era sì sciocch'e sì lavato, / che s'i''l vedea mangiar
sono in baio, castagno, dorato, lavato, sauro. crusca, iii impress
, scuro, castagno, fuocato, lavato, bruciato e dorato. 11.
bruciato e dorato. 11. pan lavato: fette di pane arrostito inzuppate nell'
di carne... e di pane lavato. boccaccio, dee., 8-7
moglie del lavoratore, datole mangiar pan lavato e poi spogliatala, nel letto la mise
dell'orzate / l'ora e del pan lavato s'avvicina. salvini, v-424:
avvicina. salvini, v-424: 'pan lavato ': asperso d'acqua e d'
: hanno i malati preso del pan lavato, cioè biscotto all'uso di maiorca.
all'uso di maiorca. -olio lavato: emulsionato con acqua. -anche:
dioscoride], 58: che l'olio lavato sta manco di tutti gli altri mordace
s. v.]: * olio lavato ': misto, sbattendo, e
. 'ungersi il capo con olio lavato '. -lardo lavato: lardo
con olio lavato '. -lardo lavato: lardo purissimo, impiegato come emolliente
un panno o un ce; icio lavato: pallidissimo, esangue. manzoni,
suoi servitori, bianco come un panno lavato. tommaseo [s. v.]
.]: bianca come un panno lavato (pallida per lo più di turbamento
la radegonda, bianca come un cencio lavato, ma, sempre, padrona di sé
una boccettina. -viso di pan lavato: faccia pallida, smorta, esangue
v'avete fatto un viso di pan lavato. 13. prov.
. proverbi toscani, 73: capo lavato, bicchier risciacquato... (
ci si è lavati o è stato lavato qualcosa; sciacquatura. cavalca, 20-105
86: ma domani nel cielo lavato dall'alba / la compagna uscirà per
acqua era addirittura gelida. dopo essersi lavato il viso, collo e braccia, le
grosso; cavatogli fora l'interiori, lavato molto bene, gli li- garai d'
... le ancelle lo ebbero lavato e unto con olio,...
ch'è levato / sì possa esser lavato, / né pur che mai s'amorti
la così detta liberazione, si era lavato le mani nel sangue. soldati, 2-396
ha la scorza pallida simile al lizio lavato. fa assai barbe larghe e legnose
corpo de nostro signore... fu lavato, aromatizato et unto et involto nel
(disus. lessiviato, lissivato). lavato, depurato con la liscivia; imbiancato
passive del verbo). latin. lavato, pulito, netto. -anche
quello di mattonelle che lei stessa ha lavato poco fa. si trova invece al vertice
... che non può essere lavato più da veruna acqua lustrale. zendrini
durante la così detta liberazione si era lavato le mani nel sangue. -mani
incinta una ragazza e se n'é lavato le mani. -come ingiura.
si fosse massaggiato, ben vestito e lavato al profumo, avrebbe fatto la figura
cui non mi crederò mai prosciolto né lavato, si fu tessermi impacciato in giornali
della cura delle febbri, 1-9: sia lavato dell'acqua, nella quale siano queste
col viso pallido a forza d'esser lavato, con la camicia bianca, vestito di
suoi servitori, bianco come un panno lavato. d'annunzio, iv-1-782: quella
di miglio fritta. abi lo meglio pisto lavato molto bene, che sia bianco e
volte, dal guataro un poco / lavato e posto al sol d'una finestra.
carrozzeria viene inondata di acqua bollente e lavato da cima a fondo. rallentando,
, crepi come le fragole; il lavato e molliccio cede. g. gozzi
nella persona e negli abiti; accuratamente lavato e deterso di ogni sporcizia. —
e nel sogno mi pareva di aver lavato una montagna di panni.
accetta troncato il capo, che, ben lavato poi e ben netto dal sangue,
ritto s'un muletto / nell'azzurro lavato era stampato / per sempre - e
detto quel tu vuoi, di questi lavato e da quei nerbuzzi e pannicoli netto.
, è anche detto nero d'ossa lavato o vivificato) ', è anche impiegato
di limitazione). -anche: accuratamente lavato e deterso di ogni sporcizia (una
persona); sudicio, non lavato, sporco (una parte del corpo,
che ella sia di grano ottimo e lavato e netto, poiché così è di minore
, ripulito, scrostato, lindo, lavato di fresco (un oggetto, un recipiente
ghiacciato. salvini, 8-43: quei lavato nel nevato fiume andava. 4
possa e quanto a dio è poi lavato, / al mondo n'è lungo tempo
prattici la ptisana ordeacea, overo il pane lavato e decotto nel brodo di picciol pollo
alla lesta una ripulita al paesaggio: lavato la faccia alle case, avvivato i monti
il zuccaro... e il pane lavato, infuso nel brodo di picciol pollo
. 1. -pane lesso: pane lavato (v. panlavato). fasciculo
-pan forte: v. panforte. -pan lavato, panelavato: v. panlavato.
pietre e da rena, e bene lavato e pesto fallo bullire con un poco d'
. quel tu vuoi, di questi lavato e da quei nerbuzzi e pannicoli netto
ero proprio sfinita, parevo un panno lavato. fucini, 899: dio, quanto
. zambanellè, femm. 'pan lavato '). panzanerìa, sf
quando vien l'altra fa'che sia lavato. / del simil insegnato / sempre serai
la rosa, il corallo, il cappero lavato e concio in aceto. de jennaro
" azoghero ', il quale, lavato un poco dalla pasta, dall'argento ammassato
(6): questa pennaccia v'ha lavato / il capo in poetesco.
tutto fosse [il cadavere] / e lavato e di balsami perfuso. 3
. e, poi che l'ebbe così lavato molto, girò la mano e disse
la mano e disse: -messere, io lavato l'hoe. -e messer giacopino diede
gran tripode, affinché immantinente patroclo fosse lavato dalla sanguinosa marcia. ghislanzoni, 17-46
so maestro e meser e signiore ed ò lavato li piei a voi. alberti,
orizzonte, nei suoi diversi ambienti, lavato con le pompe, sgombro d'ogni
cesariano, 1-18: accade dopoi è lavato da le pluie le pulverulente atomale aut lo
; unite a questa farsa del zibibbo lavato e tolti li pipini, e della provatura
/ puleggio, squilla e l'aloè lavato, / fenicolo, squinanta et antifolio
97: nel suo sangue vermiglio / lavato m'ha quel dolcissimo agnello: /
di atena, il cui tempio veniva lavato e il simulacro, spogliato degli ornamenti
. bencivenni, 7-72: recipe antimonio lavato e preparato in acqua pluviale con spazio
(6): questa pennaccia v'ha lavato / il capo in poetesco.
, / puleggio, squilla e l'aloè lavato. fr. colonna, 2-298:
loro cavernosi granari. 2. lavato, pulito (una persona, una parte
essenziale di finocchio, zolfo sublimato e lavato. -polvere di proiezione: v.
, terso, come se fosse stato lavato: splendido il sole: ma trae un
questo, golosa? perché non hai lavato bene le scodelle, porca? stigliai,
maiolica o porcellana, ogni volta ben lavato e pulito. g. gozzi, 1-103
poiché... le ancelle lo ebbero lavato e unto con olio e postogli d'
prattici la ptisana ordeacea overo il pane lavato e decotto nel brodo di picciol pollo
dvac- qua. immerso l'oggetto 0 lavato con questa mistura, resta pulito quasi
, e se il corpo era stato lavato, profumato per altro dei suoi tre profumi
luogo sinistro prima che il sangue fosse lavato, meditando di riattaccarsi alla preda,
di cui non mi crederò mai prosciolto né lavato si fu tessermi impacciato in giornali.
ordine; ben curato nella persona, lavato e pettinato; che ha cura della pulizia
di sporcizia, macchie o incrostazioni; lavato, deterso, nettato (una parte del
53: dopo l'avere a'giorni suoi lavato a mille il capo, pur si
con le sue acque ebbe purgato e lavato in lui ogni cosa mortale e non
svestito di scorza. -pulito, lavato (il corpo, una parte di esso
perso, / dal vostro purgo ognun lavato e netto. 6. stagionatura
preso fresco, scagliato, sventrato, lavato, nettato, asciugato, infarinato,
a me basta che tu abbia il viso lavato e non lisciato. buonarroti il giovane
. ristorato con cibo o con riposo; lavato e cambiato d'abito. pananti
toy lo rixo ben mondo e ben lavato ad aqua calda e ben rascado, zoè
scalciando, all'ospedale, / più lavato e raschiato / di un restìo maiale.
oggetto, un materiale, un cibo lavato; asciugare. leonardo, 2-182:
., 6-54: donca esopo, lavato e mutato, se ne va ad la
. era sopra edificato al marisono e lavato litor dal refluo mare. -che
un de'suoi piccoli calabresi; e, lavato e pettinato che sia,..
scalciando, all'ospedale, / più lavato e raschiato / di un restìo maiale.
nel luogo sinistro prima che il sangue fosse lavato, meditando di riattaccarsi alla preda,
, 7-40: incontanente che. ttu se'lavato e mondo dal peccato, non ti
alla barca le ceste col pesce già lavato e scelto. un odore riconcentrato di
o asciuga dopo essere stato bagnato o lavato. tommaseo [s. v.
premio pur anche l'avvenire mi riserva, lavato, purificato, io possa riesserne degno
unguento ti sei unto o con qual acqua lavato, con la quale ti sia riformato
pulito, nettato da avanzi di cibo, lavato (un piatto, un arredo di
volte, dal guataro un poco / lavato e posto al sol d'una finestra.
ambra, arrotata sur un altro panno lavato e rilavato in argento vivo, tirava tuttavia
di spagna rilavate. 2. lavato più volte (quindi liso, sbiadito:
cristo in cui virtù è assoluto e lavato, in ciò che sì spesso si
divinità terrigena. 3. ben lavato (un abito). - anche al
angioletti, 1-52: un bottegaio aveva lavato la chiazza rossa con un secchio d'
inondato di sole, stillante, brillante e lavato... tu vorresti, in
il porco che, poi ch'è lavato, si rinvolge nel loto e nel fastidio
cu'la moglie muor, ben è lavato, / se la ripiglia, più che
a uno, io gli arei sì lavato il bucato, io l'arei-si risciacquato.
di un lavaggio precedente. -anche: lavato sommariamente con una spruzzata d'acqua (
sarò io. -lindo, ben lavato e ripulito. baldini, 7-150:
. proverbi toscani, 73: capo lavato, bicchier risciacquato. riseiacquatóio, sm
piovosi, e massimamente essendo bagnato e lavato con la predetta spugna. biringuccio,
passasse ritto s'un muletto / nell'azzurro lavato era stampato / per sempre - e
. rivediture o mollettature del panno dopo lavato e purgato. = deriv. da
: più tardi, quando avevo già lavato e rivestito pippo, è entrata cinzia
porco,... poi ch'è lavato, si rivolge nel loto e nel
bollire in acqua, e di questo sia lavato il capo. guglielmo da saliceto volgar
erogato. stuparich, i-255: ho lavato la poca biancheria che m'è rimasta
luogo sinistro prima che il sangue fosse lavato, meditando di riattaccarsi alla preda,
quale noi ha amato, e hanne lavato dalli peccati nostri nel suo sangue;
con cristo, se non fosse stato lavato e santificato. panigarola, ni: se
dato alla lesta una ripulita al paesaggio, lavato la faccia alle case, avvivato i
turbe. 2. ripulito, lavato. bersezio, 264: i bimbi
. emanuelli, ii-91: mi ero lavato con una scaglia di sapone dimenticata il giorno
quattro overo altro pesce ben scagliato e lavato, e allessalo. g. vialardi,
preso fresco, scagliato, sventrato, lavato, nettato, asciugato, infarinato, friggetelo
, e questo per avermi più volte lavato i scalfarotti e tenuto nette le mie masserizie
porta in un certo vicolo: l'ingresso lavato di fresco, l'uscio con i
a rinfrescargli il collo col nostro viso lavato in brezza alpina. moravia, iv-115:
tutta verde d'un verde schietto e lavato, nato da un mese. cicognani,
e, poi che l'ebbe così lavato e sciacquato molto, giròe la mano dove
immersioni. -per estens.: lavato sommariamente, in acqua non saponata.
angioletti, 1-52: un bottegaio aveva lavato la chiazza rossa [di sangue]
sozura, / s'egli emprima non fosse lavato, / non se porrìa soffrir la
che durante la così detta liberazione si era lavato le mani nel sangue. piovene,
della cura delle febbri, 1-9: sia lavato dell'acqua, nella quale siano queste
dice: / cari discepoli mia, poiché lavato / ho e'piedi a tutti e
internodi molto più mondo e ben lavato ad aqua calda e ben rascado, zoè
quale è immesso il minerale per essere lavato da un flusso di acqua e privato
messisburgo, 12: di butiro sfilato, lavato con zucchero e acqua rosa, piatti
ridestatasi e che ancora non si era lavato il volto cereo; notai i suoi
tuoni: i cocchieri hanno il viso lavato dagli acquazzoni, i cavalli grondano, i
molto più sicura e sonno; lavato dalla pioggia, il cielo si sgombra.
sgrassato. -scherz. pulito, lavato, liberato dalla sporcizia e dall'untume
, con valore intens., e da lavato (v.). slavatóre
e ancora in islicco (in polvere e lavato), rende tottanta per cento e
ancora in islicco (in polvere e lavato), rende l'ottanta per cento
misericordia di dio io non l'abbia lavato per sadisfazione. collenuccio, 1-127: la
8-118: l'arioso soffitto di roma lavato e lustrato di fresco dalle pioggie recenti
quasi un panno in alcun luogo sensibilmente lavato e soppestato e conculcato, possa essere lavato
lavato e soppestato e conculcato, possa essere lavato dalle sozzure. soppésto, agg
sozura, / s'egli imprima non fosse lavato, / non se porrìa soffrir la
sozura, / s'egli emprima non fosse lavato, / non se porrìa soffrir la
alla lesta una ripulita al paesaggio: lavato la faccia alle case, avvivato i
-per estens. scopato con grande meticolosità; lavato con lo spazzolone. soffici,
toi lo rixo ben mondo e ben lavato ad aqua calda e ben rascado, zoè
cinque lire dall'ostetrico, che s'era lavato in cucina. era per le spese
partic.: usato e non ben lavato (una stoviglia). storia di
ch'è levato / sì possa esser lavato, / né pur che mai s'amorti
/ puleggio, squilla e l'aloè lavato, / fenicolo, squinanta et antifolio.
quell'èrcole che egli era, aveva lavato le stalle d'augia della critica. montale
). messisburgo, 25: butiro lavato stampito in più arme, con canellini
pass, di stralavare), agg. lavato a fondo o molte volte fino all'
appena appena una strisciolina ed è un rosso lavato. c. levi, 2-123:
uscir l'acqua residua (un tessuto lavato); spremuto per ricavare il succo
padre. nievo, 360: io avrei lavato il muso ai serenissimi inquisitori nonché ad
disposto in umiltà ma eziandio dèe essere lavato d'ogni vizio, il quale elli
lo rixo ben mondo e ben lavato ad aqua calda e ben rascado, zoè
lavarmi i capelli: / tu m'hai lavato, e or sì me li svelli
materia di taglia- ai compagni, lavato del tagliaménto della battaglia. menti
, incrostazioni; deterso, nettato, lavato (un oggetto, il corpo).
puro, terso, come se fosse stato lavato. saba, i-392: cielo che
cognoscere, molte centinaia d'anni prima lavato dal diluvio universale, che dio alcuna legge
, 2-5 (1-iv-138): come lavato fosse, crollasse la fune, e essi
un panno, un indumento dopo averlo lavato. g. c. croce,
: lei finì di torcere un panno ormai lavato e quindi rispose: « sì,
e tuoni: i cocchieri hanno il viso lavato dagli acquazzoni, i cavalli grondano,
toi lo rixo ben mondo e ben lavato ad aqua calda e ben rascado, zoè
ventre di porco o di castrone bene lavato e netto. crescenzi volgar., 9-2
d'annunzio, iii-2-1039: laggiù, lavato, il lembo dell'estremo crepuscolo vérdica
: piglia rondello, se non ti se'lavato ben le mani, lavati e mani
, sbalordito, bianco come un cencio lavato. volaron de'torsoli: uno lo colse
le zampette rosee nell'ombre delicate sul lastricato lavato dalla pioggia -zampùccia.
uomo. brasca, 97: iesu fu lavato, aromatizato, oncto et involto nel
, 106: pavimento autobloccante di ghiaietto lavato; particolarmente resistente all'usura si adatta al
sottoposto a prelavaggio. 2. lavato prima d'essere messo in vendita (un
pre- (lat. prae 'prima') e lavato. prelavorativo, agg. che precede
invar. che, dopo essere stato lavato, non richiede stiratura (un tessuto sintetico
zambrini, 1-6: togli del finocchio ben lavato, poi fa allessare, e gittata
può apparire su un tessuto non perfettamente lavato, bagnato di sudore, ecc.
agg. invar. che è stato lavato con pietre abrasive al fine di essere