: quella macchia! s'adopra a lavarla / il mare infinito; ma in vano
deputava messi al generale supplicandolo le concedesse lavarla avventandola a qualunque più arrisicato assalto.
per ungerla, o in acqua per lavarla. verga, ii-283: ne aveva avuti
et dipoi, col sfregarle lavarla, appresso mercurio ben = voce dotta
coprir tutta la pelle, e poi lavarla e meterla sopra alcuna corda o altra cosa
poi con la cimolia istessa insaponarla e lavarla. -inumidire, umettare. rosmini
/ quella macchia! s'adopra a lavarla / il mare infinito; ma in vano
della levatrice che la tirava su per lavarla. de roberto, 1-2io: la levatrice
di levare quella cosa della bruttura e di lavarla e nettarla e di portarla al padre
/ ogn'industria porrai; non, se lavarla / voglia con tutta tacque il mar
vaso di legno, con l'acqua lavarla. magalotti, 26-184: per le
levare quella cosa della bruttura e di lavarla e nettarla e di portarla al padre
ostia, lavatisi prima le mani, con lavarla molto bene con acqua pura e con
e pellesine che li potrai cavare senza lavarla. 2. pelle umana floscia
e pellesine che li potrai cavare senza lavarla. 2. lembo di tessuto
barba lunga è un perditempo: bisogna lavarla, pettinarla, spuntarla. bacchelli, 2-xxiii-574
fuggirsi! un'ignominia parmi / da non lavarla mai ranno o sapone.
forma de'caratteri precedenti, cassati con lavarla, ma con restarne qua e là dei
alvaro, 18-72: egli cominciò a lavarla sulle spalle e sul collo, sentendone
che poi gocciolò per un pezzo e bisognò lavarla e sbiancarla e diede gran da fare
tritare erbe, a condire insalata o a lavarla o a scolarla. 15.
: si dànno tre bolliture prima di lavarla [la stoffa]: ciò che le
barba lunga è un perditempo: bisogna lavarla, pettinarla, spuntarla. ojetti,