. ablùtio ablutidnis (da abluère 4 lavare '): 4 lavaggio, purificazione '
. arrighetto, 216: a ben lavare colui il quale con sozze macchie la infamia
alle mani: recare l'acqua per lavare le mani, come un tempo si usava
. -lavare a più acque: lavare cambiando spesso l'acqua.
la bocchetta dell'acquaio, intenta a lavare i piatti che via via deponeva ad
del nemico a dispregiator de l'affinità loro lavare. anguillara, 6-271: amor m'
idem, 22-117: ma andiamo a lavare al far dell'alba, / ed
, tu non se'da altro che da lavare scodelle. paolo da certaldo, 82
ancora, quando gli facesse la testa lavare o altre alcune simili bisogne, facci,
lavori che si considerano donneschi, come lavare i panni, rammendare la roba,
i panni di dietro per cominciare a lavare, s'arrovesciò la vesta in capo,
maggior pena per me era non potermi lavare altro che gli occhi e asciugarli col fazzoletto
190-164: io m'anderò alla marina a lavare i vostri panni; e quando siano
, a ogni modo egli è come / lavare il capo all'asino. paoletti,
. paoletti, 1-2-327: è un lavare il capo all'asino il parlar più
i vermi. una tina la devi lavare quando la luna è giovane. perfino
il caso, che elle avessero a lavare i corpi di coloro, che eran fatti
berne troppa, ma elli ne possono lavare la loro bocca, e un poco avallare
cartacce ed escrementi, ed a lavare i muri con bruschini ed *
l'acqua troppo: / penisi poco a lavare al bacino. g. villani,
san martino. quando venivano, bisognava lavare la facciata della casa, che era verniciata
da indumenti che non si possono lavare). tommaseo [s.
un lenzuolo la biancheria che porta a lavare. pratolini, 1-79: ora, via
la bocchetta dell'acquaio, intenta a lavare i piatti. 2. piastra
ho qualche bruttura, qualche macchia da lavare nel mare? comisso, 7-96: fui
essere lavati. -mettere in bucato: lavare i panni mediante il bucato.
fa spazare a lei. évi a lavare le scudelle? falle lavare a lei.
évi a lavare le scudelle? falle lavare a lei. évi a cèrnare?
: per esempio, quando la vedeva lavare i piatti o fare la bucata,
tempo, era ita al bosco / a lavare il bucato a una fontana. pananti
il bucato. carena, 1-371: lavare il bucato è lo stropicciare, nell'acqua
bellini, 5-151: questo è altro che lavare il capo all'asino, e raddirizzar
scontorco. -lavare il capo; lavare il capo coi ciottoli, con le
de le donne senza altrimenti agli uomini lavare il capo d'altro che di sapone
. giusti, iii-204: bel mestiere lavare il capo a tutti questi asini.
: per contenere cibi, per lavare le stoviglie e la ver
anguillara, 8- 318: fatte lavare in un catin le mani / agli osti
di firenze] / un catinaccio da lavare i piedi, / o una
cembali. suonare il cembalo: lavare le stoviglie. piovano arlotto, 29
sonare il cembolo -, cioè dello lavare le scodelle. 5. dimin
bisogno di una donna da strapazzo per lavare i cenci. e. cecchi,
quelli contigui più duri. 6. lavare il capo a qualcuno con i ciottoli:
il pensiero della cucina coi cocci rimasti da lavare. cassola, 2-329: nella cameretta
dolce, o forte, le tavole da lavare, i cavaleti, i colatori.
questo nome a diversi liquidi destinati a lavare la bocca, oppure ad essere in
part. pass, di colluère 4 lavare, sciacquare cfr. fr. collutoire (
sarà stimato più sordido in fine del lavare che nel principio ed avanti: perché con
l'acqua nella conca, e incominciò a lavare li piedi a'discepoli suoi. sacchetti
curare. 14. ant. lavare, fasciare (i bambini).
nelle piaghe di gesù] ci possiam lavare le contratte macchie. bruno, 3-1025
... alle giovani lavandaie per lavare panni e sciorinare la biancheria al sole,
1-825: i stu- faruoli attendono a lavare, a far sudare, a metter cornetti
ispazio di quattr'ore si penò a lavare il capo. grazzini, 4-455: dalla
perdono il tempo: sono al fosso a lavare i cenci, sul prato a battere
sotto pressione (ed è adoperato per lavare le trebbie quando è stato raccolto il
fan tante cose -rigovernare, spazzare, lavare la biancheria coll'acqua salmastra crostosa -cose
, 202: prestamente lo menai a lavare; dove io lavandolo di mia mano,
sul secondo cortile, dove vedevo delle donne lavare i panni alla fontana. 2
di casa, cioè il pane, lavare il cappone,... e fare
riconnette la voce a deluère 'lavare ': « delubrum esse locum ante templum
sì si conviene alcuna fiata battere e lavare, altresì conviene elli sua carne disciplinare per
carne disciplinare per asprezza, e sovente lavare suo cuore di lagrime. petrarca,
chiarito, acciocché possa passare e ben lavare il condotto tutto degli alimenti, e
, lat. dilavare, comp. di lavare. dilavato (part. pass,
. arrighetto, 216: a ben lavare colui il quale con sozze macchie la
sangue dunque ci è fatto bagno a lavare le nostre infermitadi, e gli chiovi
voce dotta, dal lat. eluère 1 lavare ', comp. da ex con
ex con valore intensivo e luère * lavare '. elulto (part.
part. pass, di èluère 'lavare '. eluzióne, v.
migliaia di vermini, che addolcire, lavare e portar fuora per tanti emissari, colatoi
estrano lo starci ch'io ci rimarrei per lavare il capo a certe bestie con altro
bencivenni [crusca]: fa d'uopo lavare la parte esulcerata con vino nero e
della chiarezza. -imbianchire un etiope, lavare un etiope: fare cosa inutile,
ed un volere imbianchire un etiopo e lavare un mattone. buonafede, 1-ii-152: io
-lavare i panni sporchi in famiglia, lavare il bucato in famiglia: cercare di
, 6-8: ginia aveva tempo di lavare i piatti che aspettavano nel lavandino, di
masserizia di casa, cioè il pane, lavare il cappone,... e
il sugo delle foglie del sisamo a lavare il capo, a rimuovere la forforaggine.
. tozzi, i-201: quando lo fecero lavare e gli dettero un vestito come avevano
finitura dei panni, l'arte di lavare, filare e tingere le lane; e
la finitura dei panni, l'arte di lavare, filare e tingere le lane;
fa bisogno. -per estens. lavare, massaggiare con un liquido caldo il
cristo signore, onde ci abbiamo a lavare. cicognani, 6-155: la magica
sugo delle foglie del sisamo e lavare il capo, a rimuovere la
e tutte le bestie vaccine si possan e lavare e but- tarvisi dentro. paoletti,
supporre, d'un'acqua pura corrente per lavare il frale dell'amata bestiola.
! mi vado strofinando le mani per lavare la macchia del suo sangue -le fiuto come
2-173: solo l'acqua viva può lavare le offese del mondo e dissetare l'
. redi, viii-123: io le fo lavare [le fragole] col moscatello,
suo corpo per lavare secondo l'usanza, furono trovati nelle
pavese, 5-52: una tina la devi lavare quando la luna è giovane. perfino
xanto, sedendo allo letto, comandò lavare el gotto o tassa, e pieno
.. mandala [la volontà] a lavare le scodelle e governare il cavallo.
gracchiar, che tu ne lasci / sotto lavare frasche i grappoletti. -produrre
volte, non serve ad altro che per lavare col medesimo vino i graspi ed i
scala del paradiso, 410: allo lavare è assimigliato il monasterio che vive secondo
da barberino, 234: lo troppo rado lavare a chi ha grassa la testa fa
azionato dall'acqua, che serviva per lavare e sodare i panni; follone.
, con riposi tori, pile da lavare, cisterne o pozzo, e una stanza
che intolleranza dell'umido per evitare di lavare i piatti e costringere così il padrone
del guazzatoio. 2. vasca per lavare le lane. statuto dell'arte della
persona possa... d'ora inanzi lavare, mettere o curare alcuno panno lino
agg. ant. che non si può lavare. -anche al figur.
e lótus, part. pass, di lavare 'lavare, pulire '(
, part. pass, di lavare 'lavare, pulire '(v.
bagnare ', forma parallela di lavare. illùvio (illuvium),
imbiancare. -mettere in bucato; lavare. s. girolamo volgar.,
, lat. mediev. inblancàre 1 lavare '(sec. xiii, piacenza)
e vuol dire con isterco vaccino stemperato lavare l'aia, acciocché indurata serva a
villa per le fatiche più grosse, come lavare i pavimenti, o pulire i vetri
. disus. mettere in bucato, lavare (panni, biancheria, ecc.)
: le sacca di canovaccio si possono lavare e 'mbucatare. f. rondinoli, 76
legno simile a una navicella da lavare spazature,... e
acqua santa della vostra chiesa non potrebbe lavare giammai! fogazzaro, 5-328: è
: stimano peccato sputare nei fiumi o lavare le mani o fare altra cosa immunda
mangiare in disparte e la fece lavare il piatto da se stessa dove aveva ella
bambino, e lesta lesta corre a lavare le faccie impappolate. 2.
: la gregge in dì festivo puoi lavare / e dedurre acqua, ché fur
. ricettario fiorentino, 22: debbonsi lavare [certe terre] e nettare;
cioè il pelare, l'incalcinare e lavare fuora delle città. 4. figur
il fantino subito nel bagno, e quello lavare e mondare. agostini, 1-103:
di siena, 270: possansi anco lavare ne la decta piscina... panni
vanitadi intorno a questi capi, e nel lavare e nel lisciare e nello infardare,
e da un'ambizione, inetto a lavare generosamente il primo e a soddisfar la
bambagini infolliati... in essa piscina lavare non si possano. fr. colonna
che il corpo suo fu nudato per lavare, così furono trovati sani come se
, pelarli, metter a molle, lavare, inlardare. malespini, ii-27-90: di
sfregare, strofinare con sapone (per lavare); cospargere di schiuma di sapone
76: 'insaponare', ricoprir di sapone, lavare col sapone che che sia. d'
sa che intolleranza dell'umido per evitare di lavare 1 piatti e costringere così il padrone
il padre dell'amata chimène, per lavare un oltraggio fatto al suo vecchio padre.
dentro il quale era l'acqua da lavare, d'intorno il quale erano alcuni
di rame con la sua basa da lavare. = voce dotta, lat
rame con la basa sua, a lavare... nel quale, messavi l'
prima si conducono una o più volte a lavare in un fondo di un fiume d'
giovanni, come fusti degno / di lavare il signor con le tuo mani? /
una lapita ch'el corpo dopo la morte lavare si possa. belo, xxv-1-151:
bisognio; e ditto lardo si vuole lavare a tante acque, fin che non senta
, 1-5: non voglio perdiamo tempo in lavare terra laterizia. 4.
forma contratta di * / avatrina da lavare * lavare '; cfr. fr.
di * / avatrina da lavare * lavare '; cfr. fr. latrines (
'; part. pass, di lavare o lavère 'lavare '.
. pass, di lavare o lavère 'lavare '. laùto1, sm.
= comp. dall'imp. di lavare e biancheria (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e [barba] bietola (v.
. = agg. verb. da lavare. lavabilità, sf. l'
. del fut. indie, di lavare 'detergere', dal salmo 250: « lavabo
sf. invar. macchina impiegata per lavare e sterilizzare i recipienti di vetro usati
= comp. dall'imp. di lavare e bottiglia (v.); voce
= comp. dall'imp. di lavare e capo (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e carne (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e cece (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e cencio (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e cristallo (v.).
. in senso concreto: acqua usata per lavare, astergere, medicare, rinfrescare;
dotta, lat. tardo lavacrum (da lavare 1 detergere '); cfr.
= comp. dall'imp. di lavare e dito (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e feltro (v.); voce
pone in tavola con l'acqua per lavare la frutta. = comp.
= comp. dall'imp. di lavare e frutto (v.).
sec. xv), da laver 'lavare, detergere '. lavaggista
= comp. dall'imp. di lavare e grano (v.); voce
= = comp. dall'imp. di lavare e macchia (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e da macchina (v.).
. lavaménto, sm. il lavare; abluzione, lavaggio, bagno.
fossino in su panni non si potessino lavare col ranno né altro lava- mento,
. invar. chi è addetto a lavare le ampolline; inserviente di sacrestia,
= comp. dall'imp. di lavare e ampollina (v.).
. lavanda1, sf. il lavare, il lavarsi; aspersione del corpo
di cristo che s'inclinò insino al lavare e'piedi a'suoi discepoli, oggi
del part. fut. passivo di lavare 4 detergere, pulire '.
-a). chi esercita il mestiere di lavare biancheria e indumenti per conto di altri
che non trovava mai la pietra per lavare), fecero sì che, invece di
lavandus, part. fut. passivo di lavare 4 detergere, mon dare'
cfr. lat. lavandarla 4 panni da lavare, bucato'. lavandaro, v
= comp. dall'imp. di lavare e occhio (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e panno (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e piatto (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e piede (v.).
— comp. dall'imp. di lavare e porro (v.).
invar. piccolo impianto che serve per lavare tuberi e radici. c.
hanno macchine semplicissime e celerissime, per lavare i tuberi e purgarli dalla terra.
questi lavaradici sono assolutamente buoni anche per lavare le barbebietole, le patate ed ogni
— comp. dall'imp. di lavare e radice (v.).
e radice (v.). lavare, tr. ripulire un oggetto o una
o irrorandola abbondantemente (e si dice lavare a umido, quando si adoperano acqua
quando si adoperano acqua e sapone; lavare a secco, quando si adoperano solventi
20-160: la madre era ita fuori a lavare panni a prezzo. g. villani
di buona acqua da bere e per lavare la cittade. statuto dell'università dell'
siena, 268: neuna persona debbia lavare neuno pelo né scalcinatura ne le piscine
arte... salvo che si possa lavare nei poz- zuoli. crescenzi volgar.
la camicia, che tu la fai lavare per averla poi netta e monda da
uomini de la terra, ma eziandio per lavare ne hanno a sufficenza. tassoni,
per tempo era ita al bosco / a lavare il bucato a una fontana / ne
, 4-2-214: ho anche provato a lavare un'eguale quantità di dette mostre di
nelle mani quel sudiciume a furia di lavare e stirare. — rigovernare stoviglie e
voi tocca il sonare il cembolo cioè dello lavare le scodelle. fil. ugolini,
fil. ugolini, 198: 'lavare i piatti ': dicono meglio i
e con bende di seta; e fanno lavare gli due cavalieri il viso e le
firenzuola, 202: lo menai a lavare, dove io lavandolo di mia mano
de'celti particolarmente,... di lavare i bambini nel fiume per indurarli contra
: non c'è acqua che possa lavare i corpi della gente. -rifl
, se prima non se li lasciava lavare con un bagno fatto d'aglio pesto
lavi. cavalca, iii-218: per noi lavare, cristo ci fece bagno del suo
per darci la vita, e a lavare le colpe nostre col suo prezioso sangue.
con una stilla del suo purissimo sangue lavare i peccati di mille mondi, eppure ne
me di una colpa che non potrò mai lavare abbastanza colle mie lacrime. fracchia,
del nemico e dispregiator de l'afiìnità loro lavare. caro, i-244: se non
uffiziali dimandavano l'occasione di battersi per lavare le non loro macchie. leopardi, 2-31
di napoli], o signori, per lavare dapprima l'onta battesimale dalla quale era
disonore che in tal modo si usa lavare nella buona società: perfettamente. 11
scherzare mai d'amore, / né lavare in dolcevino / i suoi mali.
[s. v.]: 'lavare 'dicesi dei minerali che si sbattono
del previsto, altre che bisognava « lavare »; e, tutte, dopo
sia alquanto annerita o in farla lavare. 15. locuz. -aver lavato
e in ombrone. -essere da lavare a sei 0 a sette acque: essere
a fianco una zotica contadinotta siciliana da lavare a sei o a sette acque, parata
da balia. -fare acqua da lavare occhi: fallire clamorosamente in un'impresa
. -guardate a non far acqua da lavare occhi! -farsi lavare il capo
acqua da lavare occhi! -farsi lavare il capo: meritarsi un severo rimprovero
s. v.]: 'farsi lavare il capo': far cosa da meritare
= comp. dall'imp. di lavare e sabbia (v.); voce
dove la stragrande quantità di piatti da lavare rende necessaria l'opera di una persona
= comp. dall'imp. di lavare e scodella (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e scorza (v.).
. invar. macchina che serve per lavare a secco abiti e biancheria; lavanderia
= comp. dall'imp. di lavare e [a] secco (v.
= comp. dall'imp. di lavare e stoviglia (v.).
= comp. dall'imp. di lavare e straccio (v.); voce
. lavata, sf. il lavare, il lavarsi; lavatura, lavaggio.
= comp. dall'imp. di lavare e terra (v.).
invar. recipiente usato dai parrucchieri per lavare i capelli. = comp.
= comp. dall'imp. di lavare e testa (v.).
lavativo1, agg. che è atto a lavare; detergente, purificante.
federali. = agg. verbale da lavare. lavativo2, sm. medie
agg. verb. da laver i lavare '. lavato (part.
lavato (part. pass, di lavare), agg. liberato dalle macchie
è lavato non bisogna se non di lavare gli piedi, ed egli è lavato tutto
corrente, con tagliere o navicella da lavare, con diligenza benissimo lavata [la miniera
lavatoio nel quale l'uomo si dee lavare sovente. 4. ant.
= lat. lavatorìus, da lavare 'lavare '. lavatóre, agg
= lat. lavatorìus, da lavare 'lavare '. lavatóre, agg. e
illuminante. = nome d'agente da lavare; il femm. lavatrice è già
rotante, che contiene gli indumenti da lavare, da un motore elettrico, che
alla graniglia. = deriv. da lavare. lavazampe, sm. scherz
= comp. dall'imp. di lavare e zampa (v.).
'lavatura, bagno '(da lavare 1 lavare '). lavéggio (
, bagno '(da lavare 1 lavare '). lavéggio (region.
av] abrum 'catino ', da lavare * lavare '. lavèndula,
abrum 'catino ', da lavare * lavare '. lavèndula, sf.
materiali. = deriv. da lavare. lavétta1, sf. disus
piccolo strofinaccio di spugna, usato per lavare stoviglie, lavandini, ecc. =
pianoforte. idem, 3-18: deve lavare i piatti e trovare un pretesto per
.. del sangue ci fece bagno per lavare la lebbra delle nostre iniquitadi. sanguinacci
tagliarseli mai, né pettinare, né lavare, per la quale causa avevano sempre
... e se non la potesse lavare, or nolla vi porterebbe così lercia
per tempo era ita al bosco / a lavare il bucato a una fontana. a
si dava il caso che elle avessero a lavare i corpi di coloro che erano fatti
{ lìmpido). letter. ant. lavare. busenello, 102: la man
vorrei che gli faceste prima molto bene lavare il viso con quelle acque che fanno liscia
di potassio, usata come detergente per lavare i panni; ranno. bencivenni
, tr. [liscivio). lavare, depurare con la liscivia; imbiancare.
. -per estens. ripulire, lavare (una persona). petruccelli della
s. v.]: 'lisciviare': lavare con acqua od altro liquido una materia
dei capi di vestiario che si dànno a lavare. tommaseo [s. v.
nota delle robe che si danno a lavare per poi riscontrarle. moretti,
stata sciolta, o signori, per lavare dapprima l'onta battesimale dalla quale era stata
, part. pass, di lavére 'lavare '. lotòfago1 (letter. anche
, part. pass, di lavére 'lavare, astergere '. lézzo1, sm
a questo fine, poiché si possono lavare quando son divenute lorde, ed occupano
le camere e finiva dopo cena col lavare i piatti. zavattini, i-137:
artifizio nel chiaroscuro, l'af&nità loro lavare. b. davanzali, i-246: dicea
affronto uccidendo l'offensore (v. anche lavare, n. io) -moltiplicarsi
si macchia e lorda, si dee lavare. zanobi da strata [s. gregorio
malconcio dalla posta che ho dovuto farlo lavare nel frontespizio. -leso,
, se prima non se li lasciava lavare con un bagno fatto d'aglio pesto
e -luvium, dal tema di luère 'lavare cfr. festo (nell'epitome di
crusca]: il vino ha virtù di lavare e di purgare, e però vedete
di salina e di mele, e poi lavare la boca d'aqua d'orzo,
'mano 'e dal tema di lavare 'lavare ', sul modello di pediluvio
'e dal tema di lavare 'lavare ', sul modello di pediluvio (v
tempo era ita al bosco / a lavare il bucato a una fontana / ne
nazionale, egli dovrebbe per comincùrr a lavare tanti oltraggi di quel masnadièro, dovrebbe
non venne il chirurgo e cominciò a lavare e tastare e medicare. -di
6-385: anche altri colori si possono lavare e occorre lavarli meno di spesso. deledda
bi- songnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare pane,
l'unico modo per la svizzera di lavare la macchia impressa sulla vostra bandiera repubblicana
esse meretrici, sì che quivi si possono lavare. storia di stefano, 14-8:
iacopone, lxxxiii-494: le ferite vorria lavare, / ongnar d'unguenti e.
mesta e svogliata / quasi soltanto per lavare il mondo / dalla polvere estiva.
, di dare il solfato, di lavare le tine, di spogliare le canne.
freschi, e scorzali, e fa lavare a più acque le scorze. tanara,
50: quando elli credette donare a lavare a uno misagiato ch'ivi era,
la piscina nuova... si possa lavare lana sucida grossa e mettarvisi pelli e
netta? e se non la potesse lavare, or nolla vi portarebbe così lercia,
ricusano la fronda. -detergere, lavare (il corpo o una sua parte
il fantino subito nel bagno e quello lavare e mondare. martello, 459: il
sporcizia, dal sudiciume; detergere, lavare. m. savonarola, 1-176:
tu dici che a te piace di lavare e stare mondo e pulito: altri queste
, ma subito bisogna che si vadino a lavare e restano mondi. p. f
e scuro. 12. locuz. lavare la testa al moro: dedicarsi a
si facesse stropic ciare e lavare, non le parve mai di essersi purgata
di aceto e sale usata anticamente per lavare e disinfettare le ferite. dalla croce
-lavare il muso a qualcuno: v. lavare, n. 15. -levare il
, v-93: disse che si andasse a lavare alla natatoria di siloe. natatoria era
usato nell'industria delle paste alimentari per lavare le trafile. = comp.
volte il giorno, nell'acqua per lavare e nettare il corpo, ma non
girolamo sermoneta e far quelle lettere, lavare i mischi, finir tutte le lettere
accumulano; curare la pulizia personale; lavare. iacopone, 1-57-30: aio una
molte volte il giorno, nell'acqua per lavare e nettare il corpo, ma non
ultimo..., oltre al lavare i piedi, nettavano [i servi]
lxxviii-n-521: qual fece lui cingere e lavare / d'un giunco schecto e de
, cuoio), a lucidare, a lavare, talora anche a brunire la superficie
bagni e balnei: lochi caldi da lavare e sanare infirmitaai da l'alma natura produrti
'. anco perché la lode è più lavare le note che sulle spalle di questo genere
né debbia o presumma per alcuno modo lavare panni in dette fonti o abbeveratoi di bestie
subito fece in uno odorifero bagno filoconio lavare e de regale vestimente vestire. bandello,
tutta con saponetto odorifero si fece ben lavare. mattioli [dioscoride], 432:
dalla nutrice, né perciò si potesse lavare senza lo scoprimento del segno che lo
accomodarlo nel suo ornamento, lo volle lavare. 6. ciò che è impiegato
salina e di mele, e poi lavare la boca d'acqua d'orzo. m
agostini, 65: per mondare e lavare l'oscurissime macchie dell'anima peccatrice,
osservanza vivessero. denina, xviii-3-747: lavare il vassellamento del refettorio si reputa in
. ramusio, iii-126: si possa lavare la terra per ritrovarvi l'oro.
oro..., si ha da lavare quel palmo o duoi di terreno che
. sottoliscive (ed è usato per lavare tessuti grezzi, quali sacelli e canovacci
, votare le vasa immonde, lavare i loro pannacci. = peggior.
vergine maria, perché veniva qui a lavare e'panniccelli del suo dolce figliolino iesu.
moravia, 16-50: perché venite a lavare i vostri panni sporchi in pubblico?
egli talvolta dava le sue brache a lavare, che erano stranamente ricamate a la
... e di paste per lavare o celare le macchie della pelle. serao
piede) e dal tema di luère 'lavare '. pedina1, sf.
due cocolle, per la notte e per lavare, ché da indi in su è
siena, 268: neuna persona debbia lavare neuno pelo né scalcinatura ne le piscine
papini, 27-924: tutta la vita a lavare pentoli e piatti suaici.
sozza, molta acqua vi vuole a potersi lavare ». però ti ricordo e dico
per questo quanto vagliano le elemosine a lavare li peccati passati e non a commettere
lavati per te, pettegola; a lavare i nostri figlioli ci pensiamo da noi!
i beccali i fieli che servono per lavare i panni e fermare il colore; le
alla tua figliuola] governare i fanciullini, lavare le pezze e ogni cosa. cantari
tua figliuola] governare i fanciullini, lavare le pezze e ogni cosa: se tu
antù, 3-263: ogni mattina vedreste lavare i vetri delle finestre, spesso l'
attrezzi da pesca, e spazzole per lavare la coperta (frettazzi). =
: che questo begnai si vada a lavare i piedi in amo, là dove
al tempio, e destinata probabilmente a lavare le interiora delle vittime per i sacrifici
la sua mano. 3. lavare, detergere (il corpo, il viso
aceto per lavarsi ad ogni visita e per lavare i danari che erano loro dati in
palubro: quale si usa a lavare le mane, nominato il bazilone
, di polveri e di paste per lavare o celare le macchie della pelle. p
, di polveri e di paste per lavare o celare le macchie della pelle. oriani
via ciascun pezzetto del proprio tesoro a lavare sotto la fontana. tornasi di lampedusa,
scopare, rifare i letti, cucinare, lavare i piatti, insaccare nel busto le
e materiali, per la biancheria da lavare. = comp. dall'imp
a'vili servizi della cucina, a lavare i piatti, scopare la casa, nettare
1003: joffrenot conciapelli era in possesso di lavare e di esporre i cuoi suoi
, di dare il solfato, di lavare le fine. -sostant. palladio
d'acqua, usata un tempo per lavare la lana e conciare le pelli.
siena, 268: neuna persona debbia lavare neuno pelo né scalcinatura ne le piscine
tenuto credenza. salvo che si possa lavare nei pozzuoli. statuto dell'università e
pel bisogno, quando parlarono di farle lavare i panni deirammalata, che la lavandaia
l'acqua nel catino, cominciò a lavare i piede a'suoi discepoli. 3
senza misura. salvini, vti-2-1: lavare il capo a uno è dime male a
lavatoio su cui ci si appoggia per lavare o sciacquare i panni. linati,
anche oggi destinate a piangere e quasi a lavare il cadavere con le loro lagrime.
siri, i-vu-458: tilly, premuroso di lavare nel sangue svetese l'affronto sostenuto presso
che intolleranza dell'umido per evitare di lavare i piatti e costringere così il padrone
20-160: la madre era ita mori a lavare panni a prezzo. g. villani
morte per darci la vita e a lavare le colpe nostre col suo prezioso sangue.
, così chiamato per l'abitudine di lavare il cibo nell'acqua corrente prima di
tutta con saponette odorifero si fece ben lavare, e poi con mesterà di preziosi odori
'avanti 'e luère * bagnare, lavare '. pròmaco, sm.
la purificazione... consiste nel lavare i sensi ed altre parti segrete del
mi biso- gnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare pane, prevedere
. operazione che si compie per pulire, lavare, rendere terso qualcosa. -anche:
escrezioni che vi si accumulano); lavare. pavese, 6-58: ripresero a
ne'rii d'aqqua gelata si possi lavare e vi dimori assai; cavise- gli
miasmi nocivi o fastidiosi; pulire, lavare, depurare. s s
palladio volgar., n-10: voglionsi lavare e purgare i canali e ogni recettacolo d'
trova una schiera / di donmciuole postesi a lavare, / ed una ei n'osservò
dà vizi in modo che si possono lavare. -efficace per l'espiazione dei
questi sono calcinai per mettere in molle e lavare le pelli che possano accettar la calcina
immacolato agnello, il quale, per lavare la faccia della sposa sua, corse
-con riferimento a pratiche ebree: lavare ritualmente una parte del corpo o vasellame
di legno simile a una navicella da lavare spazature overo un gran tagliere cavato in mezzo
, ma puttanaio. i piatti da lavare sono un gran puttanaio, la tenda da
dice che 'l diavolo ne prese a lavare una [potta] a la bocca del
la quartara dell'acqua su per le scale lavare i pavimenti pulire le stalle.
è detta radicula ha sugo atto a lavare le lane. meraviglia è quanto le
nell'orto o nella stanza di sopra a lavare o a rammendare o a cucinare.
, in fila, con le lavandaie a lavare i miei panni. -nel rango
dignità nazionale, egli dovrebbe per cominciar a lavare tanti oltraggi di quel masnadiero [napoleone
insino al lavare e'piedi a'suoi discepoli, oggi non
i letti, votare le vasa immonde, lavare 1 loro pannacci. pea, 7-497
città; e ancora sarà comodità di lavare spesso la città, quando si leverà il
sue, vale a (lire aggiustare o lavare col sapone un vecchio bavero, fare
nell'ombra, donne seminude intente a lavare sulla riva di un torrente e alberi
città; e ancora sarà comodità di lavare spesso la città, quando si leverà il
composta generalmente di filacce di cotone per lavare paratie, imbarcazioni, usata invece della
1-29: stimano peccato sputare ne'fiumi o lavare le mani o fare altra cosa immunda
le quali sempre rendeano acqua rosata per lavare gli loro visaggi. boccaccio, dee
mi bison- gnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare pane, provedere
morbidissimo ranno a pulire, lustrare e lavare gli umani capelli. -sborsare un
pauroso e ribrezzoso dell'uomo reale, lavare e raschiare tutte le truccature.
nuovo. 2. scherz. lavare energicamente. p. petrocchi [s
): dava le sue brache a lavare, che erano stranamente ricamate a la
malanno, o al contrario le farà lavare con mule segreti perniciosissimi, o ritoccare e
assai parole, faccendosi il medico tutto lavare, infino alla mezzanotte non rifinò la
che sia alquanto annerita o in farla lavare. -adomare riccamente di gemme.
il fantino subito nel bagno e quello lavare e mondare, reformando il capo e li
: fati che primieramente vi abbiate a lavare la faccia e le mani con acqua che
da rilavare. rilavare, tr. lavare di nuovo o ripetutamente aualcosa con acqua
delle precedenti operazioni. -anche nell'espressione lavare e rilavare con valore rafforz.
rilavavano i cieli. 2. lavare accuratamente, a fondo. e
, e intens., e da lavare (v.). rilavato
iacoòone, lxxxiii-494: le ferite vorria lavare, / on- gnar d \ inguenti
. tose. rimettere a bucato, lavare di nuovo. -al figur.: sottoporre
, pelare e, anche, pulire, lavare. astolfi, 1-8: marco
banda. -rimettere nelle migliori condizioni, lavare, ripulire le botti. lastri
radere sulla faccia e sulla nuca e lavare le teste talmente piene di terra che
armi. 4. detergere, lavare una parte del corpo. c.
, nicchie, spechi, va a lavare le gambe alle ninfe verdognole.
loro primiera limpidezza. 8. lavare i panni, la biancheria. - anche
nei lanifici antichi, operaio addetto a lavare in acqua corrente la lana sgrassata.
di riso >uò supplire alla saponata per lavare i suddetti oggetti stoffe colorate],
:... roba che, col lavare, si è ristrettita. =
preparare / quello cotale vischio e ben lavare / in acqua dico caldarella alquanto,
le quali sempre rendeano acqua rosata per lavare gli loro visaggi. filippo degli agazzan,
e da un'ambizione, inetto a lavare generosamente il primo e a soddisfar la
: / qual fece lui cingere e lavare / d'un giunco schedo e de
tormentava dopo aver mangiato una salacca senza lavare, entrò in un campo e s'
la camicia, che tu la fai lavare per averla poi netta e monda da ogni
tante cose: rigovernare, spazzare, lavare la biancheria coll'acqua salmastra crostosa,
bisognasse valersi, debbesi m acqua dolce lavare overo alzare la muraglia anno per anno
i figliastri. a fianco, per lavare nel sangue gli insulti scambiati dopo -non rimanere
. non si possa né si debbia lavare se non panni sodi di colore, cioè
machiavelli, 1-vtii-108: farò levare e lavare la donna, e farolla venire alla
il sapone ed è però adoprabile per lavare le lane ed i panni invece del sapone
il sapone ed è però adoprabile per lavare le lane ed i panni invece di sapone
ornamentale. lessona, 1297: per lavare i panni di lana, si adopera la
per risparmio, quando avevano finito di lavare, buttavano fuori l'acqua saponata. bernari
volte al giorno spolverare, ogni mattina lavare il pavimento con acqua saponata e poi
le donne, senza altrimenti agli uomini lavare il capo d'altro che di sapone,
con certa gente, è come a lavare gli asini, che ci si perde il
indiani e 1 primi coloni usavano per lavare la loro biancheria. = voce dotta
per darci la vita e a lavare le colpe nostre col suo prezioso sangue
, sf. tess. macchina usata per lavare i tessuti di fibre cellulosiche dai resti
sbrodare2, tr. { sbròdo). lavare la seta per toglierne le impurità e
135: lo sbrodare poi è quel primo lavare nel truogolo la seta tinta d'oricello
siena, 268: neuna persona debbia lavare neuno pelo né scalcinatura ne le piscine
i verniciatori e gli stallieri usano per lavare e pulir le car rozze. e
alcuni marmi e fece recar acqua per lavare il suo cadavere e legne per abbruciarlo.
bordo delle navi per prendere biancheria da lavare o da rammendare. -come epiteto ingiurioso
legna e portarne in collo i fasci, lavare e ripulir le vasa e quant'altro
la bocchetta dell'acquaio, intenta a lavare i piatti. pavese, 4-104:
trova una schiera / di donniciuole postesi a lavare. fiacchi, 14: all'apparir
.. aveva a schifo poi di lavare i piatti e imbrattarsi le mani in cucina
. agitare energicamente nell'acqua, per lavare o risciacquare. nieri, 3-191:
. sciabordisce'. -per estens. lavare sommariamente. sciabolato (pari pass,
, 1-236: 'sciabordare': dicono a quel lavare, rimestare e impastare la terra nel
altra biancheria. -per estens. lavare, per lo più sommariamente, con
. lavandino, acquaio; vasca per lavare. b. scappi, lxvi-2-22
uno sciacquatoro grande, ove si possano lavare tutte le massarizie. bassotto, 4-i-338:
region. lavandino, acquaio; vasca per lavare. il pavimento a mattonelle
ha caldo ed entra nella pozza a lavare le pulci. = nome d'
un parrucchiere, ha la mansione di lavare i capelli dei clienti.
a base di sapone, usata per lavare i capelli. -anche: polvere usata
: io vi dico che andiate a farvi lavare il capo e la barba e a
idem, lxxxiii-494: le ferite vorrìa lavare, / ongnar d'unguenti e
aggiungi che, traendo fuori le vesciche per lavare la tela, puoi in esse rinnovar
dentro il quale era l'acqua da lavare, d'intorno il quale erano alcuni
, 2-70: secchi di plastica per lavare per terra. -secchi a bilanciere-,
del santo, presi da lei a lavare per divozione. giuliani, i-143: mi
dei morettiche aveva portato le sue pecore a lavare alla chiusa a monte del ponticello vide
alli lor famigliari, che già per lavare i bicchieri si facevano innanzi, disse:
2. nella tecnica mineraria, lavare il minerale del resto son sfamati augelli
amara che si sfiancava tutto il giorno a lavare i cenci dei vicini o raccogliere cicoria
pennellessa che sgocciola e il solvente per lavare la pennellessa è faticoso e scomodo,
ant. spruzzare, bagnare abbondantemente, lavare (ed è uso di area seti)
), tr. region. pulire, lavare. s. giovanni crisostomo volgar
prelevare sangue e altri liquidi, per lavare cavità, per detergere ferite. d'
con valore intens., e da lavare (v.). slavataménte
e da una forma frequent. di lavare (v.): cfr. anche
acqua, io sotto il sole; lavare al fiume e in fontana; smallare mandorle
cosmetici. aretino, 20-95: fattomi lavare il viso con certa sua acquapiù tosto forte
viene adoperata come il sapone, per lavare la biancheria. le argille smettiche contengono
nella quale vengono immersi i panni da lavare; ranno, liscivia.
si considera moral -pulire, lavare a fondo. mente dannoso e riprovevole.
.. non si possa né si debbia lavare se non panni sodi di teme
digo che quele done che se fan lavare / altro che de propria aqua chiarente,
una serva, non fosse altro che per lavare i piatti che numerosi sporcavano nei loro
cocolle, per la notte e per lavare, ché da indi in su è soperchio
che. cci vivi, ci ti puoi lavare e mondare quante volte ti sozzassi.
, molta acqua vi vuole a potersi lavare. bibbia volgar., v-790: dispregia
era ispedito di purgare la sedia e lavare per tutto il sangue. i \
con così grandi spese ci ha voluto lavare, e senza la quale noi non possiamo
concorso di acque che le abbiano a lavare, come nelle spiaggie. -a,
dovevamo continuare a ripulire le spingarde, lavare il ponte, assicurarci del funzionamento delle
differenzia, che la ponfoglie si prepara col lavare e lo spodo è cosa non
ordine nei cassetti delle posate, a lavare la bottiglia del vino in cucina, come
dare allo sporco o agli sporchi: da lavare. moravia, ii-74: « ah
per esso fegato. 2. lavare il corpo. aretino, 20-307:
vista del mare. 7. lavare tessuti e indumenti, liberandoli dallo sporco
et aranole ben seccare et be. lavare et bene stagionare. b. barezzi,
bianca a questo fine, poiché si possono lavare quando son divenute lorae ed occupano poco
l'arte che facevano, orcioletto a lavare la biancheria sporca, e muschiati- no
: per due giorni non fece che lavare e stirare gonnelle, camicette e polsini.
impiegato in usi domestici (per spolverare, lavare i pavimenti, lucidare argenteria, ecc
metatesi. stralavare, tr. lavare a fondo o molte volte, anche
extra (v. extra) e da lavare (v.). stralavato
1344, 206: per istrambe per lavare orciuoli e altre cose. 3
egli talvolta dava le sue brache a lavare, che erano stranamente ricamate a la damaschina
ben preparare / quel cotal vischio ben lavare. / in acqua dico caldarela alquanto
far stricare, lisciare, nettare, lavare le pietre, le mura, le tavole
e spellati. 3. scherz. lavare, rimettere in ordine, riassettare una
invetriata, a veder strigliare i cavalli e lavare le carrozze, nella corte vasta quanto
domestici (per spolverare, lucidare, lavare i pavimenti, ecc.).
animali facciano tal effetto per forbire e lavare quel tristo odore con lo strofinamento del
di broek trascuravano, per strofinare e lavare, persino i loro doveri religiosi.
di salina e di mèle, e poi lavare la boca d'aqua d'orzo.
nemici. 4. ant. lavare qualcuno in un bagno caldo, in par-
334 [var.]: cominciò a lavare i piedi de'discepoli suoi e a
. siri, 1-vii-458: tilly premuroso di lavare nel sangue svetese l'affronto sostenuto presso
due cocolle, per la notte e per lavare; ché da indi in su è
buon'ora questi gentili si vanno a lavare ad uno tanco, il qual tanco è
il da tanto in su, per lavare il da tanto in giù. ma,
lavaggio (anche nell'espressione tavola da lavare o da bucato). citolini
o forte, le tavole da lavare. -tavola da stiro-, quella usata
ne la terza piscina si possa lavare lana sucida di garbo e nera, e
altro rosso, l'altro azzurro, faccendoli lavare tutti a un col- o.
che sgocciola, e il solvente per lavare la pennellessa, è faticoso e scomodo
... e stava pensando come lavare il polsino macchiato. -tensione premestruale
swann. -in partic.: lavare panni o indumenti. arici, ii-16
. dall'imp. di tergere e di lavare, e lunotto (v.).
animosi e bizzarri. -essere un lavare la testa ai cani: essere cosa tanto
, grano e cose simili, è un lavare la testa a un asino tignoso,
se non c'è la fede è come lavare la testa alrasino. gramsci, 11-172
grano e cose simili, è un lavare la testa a un asino tignoso, che
estrinseco cristiani, ma non datisi a lavare con le sante acque del battesimo così
volete che vada a darle l'acqua da lavare le mani? che vada a tirarle
fossino in su panni non si potessino lavare col ranno né altro lavamento, togli
11- i-713: mi tocca cucinare e lavare i piatti. volponi, 12: mi
. pucci, ii-9: non si vorrà lavare mani, né capo né volto, né
palladio volgar., 11-10: voglionsi lavare, e purgare i canali, e
, aparecchiare e isparecchiare, cuocere, lavare le scodelle ed ispazzare e rifare le
mandamento: « a quelle teste bruciate bisogna lavare la faccia col piombo! ».
le palle, come la treggea per lavare l'interno delle bottiglie. 3
del polubro: quale si usa a lavare le mane, nominato il bazi- lone
raccogliere l'acqua per vari usi (per lavare le membra 0 i panni, per
, dove le donne vanno talvolta a lavare. calvino, 15-87: si tratta
del polubro: quale si usa a lavare le mane, nominato il bazi- lone
terra fresca fatti in forma da poterli lavare. fagiuoli, x-n: si sa,
che intolleranza dell'umido per evitare di lavare i piatti e costringere così il padrone
laude, v-525-29: e le ferite vorria lavare, ongnar d'unguenti e. rrelegare
boccamazza, i-1-506: ditto lardo si vuole lavare a tante acque, fin che non
de la lana di siena possa né debbia lavare ne la piscina di sopra alcuna lana
vascellamenta d'argento. denina, xviii-3-747: lavare il vasellamento del refettorio si reputa in
, a veder strigliare i cavalli e lavare le carrozze, nella corte vasta quanto
. non si possa né si debbia lavare se non panni sodi ai colore, cioè
raccoglieva l'orina per ricavarne ammoniaca con cui lavare i panni, per calco sul fr
molte lavandaie insieme possano in ogni tempo lavare comodamente i panni. 2.
a fondo piatto che si usa per lavare e verniciare l'estemo delle navi.
[mobile], l'imp. di lavare e cassonetto. autolavàggio, sm
legno usato dai cercatori d'oro per lavare le sabbie aurifere. s.
= comp. dall'imp. di lavare e auto. lavabicchièri, sm.
, usata in partic. nei bar per lavare i bicchieri. = comp
= comp. dall'imp. di lavare e bicchiere. lavacassonétti, sm.
= comp. dall'imp. di lavare e cassonetto. lavafari (lavafaró)
= comp. dall'imp. di lavare e faro. lavallière [lavalièr
plur. lavamoquettes). elettrodomestico per lavare i pavimenti rivestiti di moquette.
= comp. dall'imp. di lavare e moquette. lavapaviménti, sf.
pavimenti. - anche: elettrodomestico per lavare i pavimenti. = comp. dall'
= comp. dall'imp. di lavare e pavimento. lavascale, sm
= comp. dall'imp. di lavare e scala. lavasciuga, sf
= comp. dall'imp. di lavare e di asciugare. lavasciugatrice,
= comp. dall'imp. di lavare e asciugatrice. lavatergifari (lav
= comp. dall'imp. di lavare, di tergere e faro.
= comp. dall'imp. di lavare, di tergere e lunotto.
= comp. dall'imp. di lavare e vetro. lavorista, sm
2534: 'pan': bacile di ferro per lavare i pezzi testati di quarzo curifero.
di parrucchiere, ha il compito di lavare i capelli ai clienti. -anche con
il corpo dopo il bagno e specialmente lavare e spazzolare la testa. = voce
. dall'imp. di tergere, di lavare e cristallo. tergilavafari, sm
. dall'imp. di tergere, di lavare e faro. terilène, sm.
supporti su cui si poggiano gli oggetti da lavare. la repubblica [29-viii-1990]
, consente a un dispositivooaun apparecchio elet-suti da lavare. tronico di affrontare con flessibilità situazioni
= comp. dall'imp. di lavare e cervello, sul modello di strizzacervelli.
= comp. dall'imp. di lavare e culo. lavalunòtto, sm.
= comp. dall'imp. di lavare e lunotto. r lavapiatti, sm
umido per evi tare di lavare i piatti e costringere così il padrone a
a strizzare l'acqua dagli stracci per lavare il pavimento. stròbo, sf