federigo [borromeo] ideò con sì animosa lautezza, ed eresse, con tanto dispendio
dovizioso nell'ozio, e in mezzo alla lautezza delle commende. colletta, i-146:
tanta soavità di stile, con tanta lautezza d'ornamenti e di figure fummi oggetto
la magnificenza della sua reggia e la lautezza delle sue cene ci appruovano che già i
l'usavano quelli che... con lautezza cenavano,... non voglio
[la biblioteca ambrosiana] con sì animosa lautezza, ed eresse, con tanto dispendio
giuliva e svelta, per cenar con lautezza crapulona in compagnia de'suoi congiunti domestici
giacitoio giuliva e svelta, per cenar con lautezza crapulona in compagnia de'suoi congiunti domestici
rigiro. pallavicino, 1-391: la passata lautezza gli ha inabilitati a cavar piacere dagli
porta molti scrittori alla goffa dovizia e lautezza delle parole, alla sforzata lambiccatura delle
parsimonia de'fiorentini vedesse ora la stomacosa lautezza delle mense. p. del rosso
p. del rosso, 94: della lautezza d'una cena, nella quale i
i-208: con... abbondanza e lautezza di tutte le più gustose vivande i
ma in modo che vi fosse una lautezza senza lusso. g. gozzi, i-27-276
finalmente eccoci al pranzo. oh quanta lautezza! ricci, 2-29: è più
, o giacere aggravato dalla copia e lautezza de'cibi? -in senso concreto
appetitoso l'erbe del campo come la lautezza de'banchetti reali. perticari, ii-
... meschiato al miele era una lautezza in sul fine delle mense. g
erasi considerato a prima giunta come una lautezza delle più suntuose mense. r.
questi sono tutti da lui spesi nella lautezza che usa nel vivere. belli,
somigliò uno che incontri 'l disagio nella lautezza sperata. bellori, i-269: antonio
lasciò poche facoltà, consumando il tutto nella lautezza del suo vivere più tosto da principe
: / finiti son gli amori e la lautezza / ed i diletti e il vivere
d'ogni dovizia. e tuttavia con quanta lautezza gli andò provisionando anche prima per li
le serve sono anche trattate con pari lautezza. g. averani, ili-io: in
in un letto più di quattro poca lautezza e delicatezza si giudicava. manzoni,
ambrosiana che federico ideò con sì animosa lautezza, ed eresse con tanto dispendio,
motore; e fu un moto di lautezza, in tal congiuntura, generoso e splendido
con tanta soavità di stile, con tanta lautezza d'ornamenti e di figure fummi oggetto
questo pascolo ho proceduto talor con qualche lautezza, ho io piuttosto ciò fatto in grazia
, per rendere alla posterità memorabile la lautezza di questo nostro poeta, mi sarà
la vastità del disegno e la stupenda lautezza del lavoro. papini, iv-733: la
molti scrittori alla goffa dovizia e lautezza delle parole, alla sforzata lambiccatura delle
e momentanea tribulazione ci merita eccellenza e lautezza di gloria in vita eterna.
(lautìzie), sf. ant. lautezza di cibi e di bevande.
ambrosiana che federico ideò con si animosa lautezza, ed eresse con tanto dispendio,
ambrosiana che federigo ideò con sì animosa lautezza ed eresse, con tanto dispendio,
grossa gallina che sacrificò all'ospite con lautezza superiore alla sua condizione. gozzano,
d'ogni dovizia. e tuttavia con quanta lautezza gli andò provisionando anche prima per li
: riportava l'animo a certa romanesca lautezza e scioltezza del vivere e del fungere
sentivano ancora il lusso, ammiravano la lautezza; se non erano rovesciati né corrotti,
grossa gallina che sacrificò all'ospite con lautezza superiore aha sua condizione. pea,
de'cittadini..., passati dalla lautezza del vitto che somministrava loro l'abbondanza
più di quattro [invitati] poca lautezza e delicatezza si giudicava. manzoni,
. brusoni, 226: passati dalla lautezza del vitto, che somministrava loro l'abbondanza
3-27: per usare a un bisogno lautezza / condiscono in più modi la castagna
gadda, 6-195: riportava a certa romanesca lautezza e scioltezza del vivere e del fungere