/ che foglia verde non si truovi in lauro; / quando avrò queto il core
noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete /
: un'alta siepe di bosso e di lauro dalla quale si alzavano ad intervalli ciuffi
prenda, / basta che da quel lauro tu l'accenda. idem, 12-61
noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete
sorgea, per maraviglia, un vivo lauro / tutto sicuro dal furor del cielo.
petrarca, 6-14: sol per venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto,
. caro, 7-105: a questo lauro in cima... / venne d'
; / se l'ode sotto un lauro, o sotto un faggio / con
morto, / sempre agrifoglio. / lauro spinoso t'ha chiamato il volgo,
6-ii-145: sorgea per maraviglia un vivo lauro / tutto sicuro dal furor del cielo,
: sono i poeti coronati di lauro, perché è questa albore dedicata a
segnare a caso su di una foglia di lauro una lettera dell'alfabeto, poi le
l'irta alga natia / splendermi il lauro in su la fronte? idem,
gioioso. carducci, iii-30-280: il lauro non dà frutti dolci ma bacche amare
ch'i'm'allontani - / di verde lauro una ghirlanda colse, / la qual
che foglia verde non si trovi in lauro. idem, 68-9: i'che 'l
'. allòro, sm. lauro. petrarca [rime disperse]
e greci lo chiamano dafne, e latini lauro, e noi alloro. pulci,
concrezione del pronome-articolo illa laurus; cfr. lauro (che petrarca preferiva ad 4 alloro
luca pulci introdusse una lucrezia parlante a lauro in terzetti, dove si discorre diversi
/ nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore, e t'
o pur com'api in quel vivace lauro. a. m. narducci, iii-
trasformò in arbore lo quale si chiamò lauro; del quale febo sempre portò ghirlanda
non vedo, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi / i
, 221: la sommità di questo lauro, che è mirabile cosa a dire,
apparecchiano. caro, 7-103: a questo lauro in cima / meravigliosamente di lontano /
/ nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore, e t'appendea
masticherò la foglia amara / del mio lauro, seduto su quel l'
: seguirò l'ombra di quel dolce lauro, / per lo più ardente sole e
imagino nell'atto di frangere le foglie del lauro per profumarsene le dita ». le
in parnaso a queste chiome / sacrato lauro: e, perché arroge al danno
/ che foglia verde non si truovi in lauro; / quando avrò queto il core
s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete. idem
il docil tempo riede: / del lauro antico degnamente erede / la giovinezza /
con assidua cura / che 'l lauro ebbe radice e nuova fronda. guicciardini,
tra poeti guerreggiarsi con le bacche del lauro, pianta del sole. magri,
: alcuni dicono che questo non è lauro, ma una specie d'albero separata dal
, ma una specie d'albero separata dal lauro e che ha più lunghe e larghe
ogni splendor, lasciando il suo bel lauro / dal qual fu già miseramente sciolto.
/ se tanto viver pò ben cólto lauro. boccaccio, iii-8-94: emilia rimirava similmente
30-2: giovene donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e più fredda che
al quale accanto / il caro germogliò lauro e l'ulivo / che i rai le
antro, alto, coperto / di molto lauro, e v'era intorno il chiuso
i rami santi / fiorian d'un lauro giovenetto e schietto. boccaccio, iii-4-63:
chiome / seguirò l'ombra di quel dolce lauro. boccaccio, dee., 2-8
e più nera, e ha foglie di lauro, in macedonia chiamano bumelia, cioè
alfeo, statti con dio; tu, lauro, vale. / così lasciò le
conveniente. bisticci, 3-353: messer lauro quirino fu vini- ziano, dotto in
. ant. marza da innesto. lauro [tommaseo]: da uno ramo più
. carducci, 577: né te, lauro infecondo, ammiro o bramo, /
ha le foglie sottili a similitudine di lauro. mattioli [dioscoride], 605:
momum camphora (detto anche lauro canforo, oppure albero della canfora
: vattene, canzon mia, al verde lauro, / ch'alia sua ombra il
gli salti il ticchio di sbucare da via lauro, il serpente. - recluta
il balsamo, tra gli alberi il lauro, tra gli uccelli l'aquila, tra'
leopardi, 1-6: non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi / i
non vedo, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi /
argento ed auro, / coronato di lauro, e le caterve / delle genti proterve
le alture del paradiso e di monte lauro, e raggravasi al vederlo scintillare inprovvisamente
la fronte lassa / portar rami di lauro in ascra colti: / sotto poca erba
piede argento ed auro, / coronata di lauro, e le caterve / delle genti
céràso1, agg. bot. lauro ceraso (v. lauro).
. bot. lauro ceraso (v. lauro). = voce dotta,
/ al languir vostro, e secco il lauro e 'l mirto. galileo, 877
30-2: giovene donna sotto un verde lauro / vidi, più bianca e più
per similitudine di questa pianta accortamente prese lauro e mirto,... l'uno
tra l'edera di baccho e il lauro della musa. 5. figur
al languir vostro, e secco il lauro e 'l mirto. campanella, i-258
gli salti il ticchio di sbucare da via lauro, il serpente. contrabbandieri d'una
, / laura, vedrete il vostro lauro impresso, / più caro della palma
imperatore, / che ornar di verde lauro il crin si soglia. leonardo, 1-271
cui l'ambrata chioma / cingon del lauro suo marte ed amore? bar etti
'1 crin si cigna / or di lauro, or di quercia, or di
colonna, ix-588: di palme e lauro cinto era d'intorno, / d'onor
, altri potigonoide; ha foglie di lauro lunghe e sottili, e beuta con aceto
'coccincina', specie di pianta del genere lauro, appartenente all'ottandria monoginia, famiglia
volgare di una specie di alloro o lauro (laurus culilaban), albero nativo dell'
reali; e per aver fatto oltracciò al lauro, ch'è pianta infeconda, invece
trasporta, / sol per venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto.
bot. ant. albero simile al lauro. mattioli [dioscoride], 424
tutto commune: con fiondi simili al lauro, che produce le foglie più larghe,
, 6-i-55: laura, del vostro lauro in queste carte / molti germi vegg'io
30-36: se tanto viver pò ben cólto lauro. ariosto, 2-34: un culto
/ al buon combattitor l'ombra del lauro, / ch'ei senta l'erba
s'ascolta, / ti appresterebbe il lauro un'altra volta? tommaseo- rigatini,
, 4-37: una pianta, non lauro / o mirto, fusto / e
/ seguirò l'ombra di quel dolce lauro. s. degli arienti, 95:
205: or tessi il roman lauro al re guerriero / che per te
altri volse entrare; / ma un lauro a la sua via si contrappose. tasso
e finalmente apollo con dafne conversa in lauro. marchetti, 1-6: noi, sciolti
contro i turchi. bata di lauro ceraso: alla prima boccia la cosa andò
la fresch'erba, / corona tesserò di lauro o mirto? marino, 3-93:
/ nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore, e t'appendea
premiare cittadini meritevoli). -corona di lauro: nell'esercito romano, la comune ricompensa
dive mie, e sol fan bello il lauro / quando sventura ne corona i prenci
che allora aveva una pianta grande di lauro, ritornò indietro. manzoni, pr
quei ch'è fama che dal sacro lauro / di febo e dalle pitie ampie cortine
rier sul crine: / bello il lauro tra'fulmini / cresciuto: e di
cristata d'oro ed una corona di lauro. ojetti, ii-465: le armi del
imperatore,, che ornar di verde lauro il crin si soglia. tasso, 7-17
ogni splendor, lasciando il suo bel lauro / dal qual fu già miseramente sciolto
, 6-i-55: laura, del vostro lauro in queste carte / molti germi vegg'
sacrato elicon veglian la cura / del lauro asperso del tuo sàngue: e vive
sàngue: e vive / eterno il lauro, che l'eterna e pura / onda
delicato, il faggio, il vergine lauro, / il fragile nocciòlo, il frassino
321: si truova... lauro alessandrino, il quale alcuni chiamano idea,
alcune sue specie rassomigliano in piccolo al lauro pel fogliame e per le bacche che
che prediceva il futuro ingoiando foglie di lauro. d'alberti, 281:
che rassomiglia per le sue foglie al lauro. si distingue per le bacche nere
, le biade da cerere, il lauro da apolline, e simili. loredano,
dai vespri. carducci, 125: del lauro antico degnamente erede / la giovinezza /
solete voi l'amara / foglia del lauro delfico? 3. per estens
tiglio delicato, il faggio, il vergine lauro. -sm. francesco da
vescovo, che siccome con la corona di lauro era entrato all'oracolo e fatte le
quali con frettolosa mano tolsero li ramiscelli del lauro di disertissimi monti per le navi de'
concedi / al buon combattitor l'ombra del lauro / ch'ei senta l'erba sotto
il pregio avea, / dolce mio lauro, ove abitar solea / ogni bellezza,
: amor conduce a pie'del duro lauro / ch'à i rami di diamante
radici d'aristolochia, genziana, bacche di lauro e mirra. 3.
, / là 've trovollo [il lauro], di sua man a febo /
. petrarca, 266-13: un lauro verde, una gentil colonna, /
uliva essere segno di pace, il lauro essere insegna di poeti. soderini, iii-123
alfeo, statti con dio; tu, lauro, vale. -come dio vuole
. segneri, ii-4: non v'è lauro, non dirò regio, ma né
, e con felici rime / del primo lauro il duro caso esprime. fagiuoli,
e a discacciarle / non bastano di lauro infruttuoso / poche foglie sul crin.
, dissossato. imbriani, 3-141: lauro ha fatto una donna arrovesciata sul letto
sacchetti, 343: non è che 'l lauro il valore destingua, / ma più
app., 5-4: il bel lauro... / a la cui ombra
utile scrivere note in dodici foglie di lauro, e quelle fare mangiare con radici
che [dafne] si convertì in lauro, perché il lauro, per essere
] si convertì in lauro, perché il lauro, per essere arbore eccellente, diuturno
malizia. vittorini, 4-272: 11 lauro è forse il meglio per il suo aroma
: altri cigni ebrifestosi, / che di lauro s'incoronino / ne'lor canti armoniosi
annunzio, iv-2- 201: il lauro e la mortella formavano un odore singolare,
/ nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore, e t'appendea
secondo l'antiche finzioni rappresentato amante del lauro e prencipe delle muse? -rappresentare
o voto, / che fe'del verde lauro al gran cultore; / temendo non
al sole opposto manda fuoco fuore. lauro [tommaseo]: epistrite, pietra
e su l'abete: / crepita il lauro; e le loquaci chiome / stridono
corona di pampini, con quella di lauro: benché l'avrebbe accettata volentieri se
non vedo, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi / i
vien su le tue chiome / di lauro a serpeggiar fronda immortale. monti, i-377
di giovanotti esagitati, una corona di lauro con un fiocco e un nastro scarlatti.
-ant. opera muraria, muratura. lauro, 13: se prima edificherai ne la
: perché i tuoi milanesi coronan di lauro i lattivendoli il 24 di aprile? o
quel ch'altrui cinge il crin facondo lauro. passarelli, lvi-363: da l'aonia
il fanello fra i cespugli s'appiatta di lauro, di mirti, di cipressi e
, / facendomi d'uom vivo un lauro verde, / che per fredda stagion
una riva / la qual ombrava un bel lauro ed un faggio. boccaccio, dee
trasformò in arbore lo quale si chiamò lauro. sacchetti, 16-61: la giovane
bòran con la cuspide a foglia di lauro, le targhe dei gurra in cuoio di
moneta consolare ove il fascio involto di lauro sta fra una spiga e un caduceo.
, con corona in testa di foglie di lauro indorate e con cetera in mano fabricata
/ ma da la scorza d'un bel lauro è nato. landolfi, 8-128:
festoni, le colonne e gli archi di lauro. caro, 8-419: ciò detto
] composto un festoncello tutto di fiondi di lauro. landolfi, 7-187: [il
, prol., 6: poi sopra lauro poserò 11 mio nido, / medice
giovin gli offriva / con ghirlande di lauro. / e tetide, che udiva,
il loco di aggiungervi quella fronde di lauro, quale avete cavato dal scudo di sassonia
giungevano sino all'alia, sino a monte lauro, come delle folate di uragano.
'l refrigerio e l'ombra / del dolce lauro e sua vista fiorita, / lume
figur. monti, x-3-537: quel lauro onor de'forti e de'poeti,
viani, 13-160: due grandi foglie di lauro sembrano staccate da un fantastico albero occultato
pepe, drogheria ed una foglia di lauro trito fino, unite il tutto coi filetti
nato fra due bracci della vite. lauro, 79: chiamasi palmite focaneo, il
-in partic.: la corona di lauro, simbolico ornamento dei poeti. dante
delle colonne o, anche (di lauro, di quercia) per fregi e cornici
sono, / facendomi d'uom vivo un lauro verde, / che per fredda stagion
il braccio folce / e del mio lauro la protegge un ramo, / chino
, 323-33: mirandol io fiso [il lauro], / can- giossi 'l cielo
il mondo e me stessa; il lauro segna / triunfo, ond'io son
delicato, il faggio, il vergine lauro, / il fragile nocciòlo.
, / facendomi d'uom vivo un lauro verde, / che per fredda stagion
30-2: giovene donna sotto un verde lauro / vidi, più bianca e più fredda
dorato. vittorini, 4-281: il lauro... conserva la sua freschezza anche
con frettolosa mano tolsero li ramiscelli del lauro di disertissimi monti per le navi de'
giovio, 1-8: fanno la guardia al lauro per difenderlo dalla furia di questi poeti
vene. petrarca, 318-11: quel vivo lauro ove solean far nido / li alti
, iii-213: di qui vien che il lauro e che l'olivo, / ambiduo
caccia. carducci, 877: boschi di lauro / frondeggiano dietro spirando / effluvi
: questi nel scudo suo portava un lauro / fronduto e verde in mezzo 'l
i-102: sol con fronte superba il lauro verde / ne la strage comun foglia
bianchi e vermigli, / le tramezze di lauro e le frontiere. = deriv
d'oro, incoronato di fronze di lauro. pascoli, i-614: abbiamo anche noi
passo triste io udivo frusciare le foglie del lauro. tozzi, iii-373: si sentivano
affermano li predetti investigatori non trovarsi il lauro essere stato mai fulminato. pulci,
, se non come quello albero [il lauro] fulminava la celeste folgore. giov
soprannumerari, va foglie simili al lauro, il fiore, ch'è di mirabile
geladia succhiava solamente le fiondi del lauro intermesseci drento. berni, 61: o
venti, questa voce estrema / a lauro mio, che la mia morte gema.
, 146: tolli euforbio bace de lauro, radice de satirrione, tucte queste cose
cipresso al quale accanto / il caro germogliò lauro e l'ulivo / che i rai
: [l'alloro] è simile al lauro, ma con le fiondi più grandi
iv-i 1-205: il noto armatore achille lauro... è comproprietario e gestore dei
, io7: dafne rincorsa, trasmutata in lauro / tra le braccia del nume ghermitore
tra poeti guerreggiarsi con le bacche del lauro, pianta del sole; non con
s'impicciola co'suoi grami concettuzzi sul lauro; dove il pulci non è né sciatto
voi ghirlanda in questa riva / di trionfante lauro, a noi d'uliva. r
x-2-127: emula corre / di teutonico lauro a ghirlandarsi / degli altri duci la virtù
cantando / nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore, e t'
boyera bianca d'india è alto quanto un lauro; il frutto della forma d'una
: se 'l petrarca amò sì forte i'lauro, / fu perché gli è bon
ch'io / intrecci il giglio tuo col lauro mio. tornielli, 475: ancor
i quali nascono le foglie come di lauro... fa i fiori bianchi.
a giogo (una vite). lauro, 251: sono tre sorti di viti
del 'portare in seno molti anni un lauro, ed una colonna ', senza
30-1: giovene donna sotto un verde lauro / vidi, più bianca e più fredda
marza. arici, i-119: un giovin lauro io vidi, a cui l'etade
i rami santi / fiorian d'un lauro giovenetto e schietto. boccaccio, i-227:
e i rami / d'un verde lauro, amor vuol ch'io sempre ami.
bòran con la cuspide a foglia di lauro, le targhe dei gurra in cuoio
, fiorenza, all'ombra del tuo lauro. caro, 16-59: godi, patria
. soderini, iii-153: sopra 'l lauro ceraso alcuni tengono che s'appicchi [
ciliegi] che s'insetano in sul lauro hanno un sapore aromatico grazioso. chimentelli,
. chiabrera, 89: può di lauro ornar la fronte, / può gridarsi
del sommacco, del platano, del lauro, dell'alloro, della guaiacana, dello
nomai. simintendi, 1-33: tu [lauro] sarai fidatissima guardiana alle porti de'
tra poeti guerreggiarsi con le bacche del lauro, pianta del sole; non con le
trasporta; / sol per venir al lauro, onde si coglie / acerbo frutto,
l'idolo mio, scolpito in vivo lauro. savonarola, iii-152: li idoli vostri
del dolore, come è l'oglio di lauro nelle parti raffreddate, l'oglio
, tr. ornare, coronare di lauro; coprire di lauri. bronzino
oscura. = denom. da lauro (v.) con in- (assimilato
, agg. adorno, coronato di lauro. -anche insaporito con foglie di alloro
, contemporanea alla terza fioritura dell'impassibile lauro italiano. = comp. da
. resinato (un vino). lauro, 229: la pece che usano quei
segneri, ii-4: non v'è lauro, non dirò regio, ma né pure
impicciola co'suoi grami concet- tuzzi sul lauro;... in tutti questi casi
una casella umile / de mirto e lauro con felice odore, / e de un
carducci, 577: né te, lauro infecondo, ammiro o bramo, /.
, ii-141: vedendolo colla corona di lauro in capo vestito da poeta, cominciarono a
fassi antico. carducci, iii-30-280: il lauro non dà frutti dolci ma bacche amare
6-12-100: di palma aveva, di lauro e d'ulivo / un cerchio in testa
vago fonte / a cui un verde lauro facea ombra, / la vidi vagheggiare il
144: de le sue foglie [dal lauro] s'incoronavano quegli che erano degni
arici, i-119: un giovin lauro io vidi, a cui l'etade /
carro d'oro, incoronato di fronze di lauro. bandello, 3-48 (ii-494)
con le corna dorate ed incoronati di lauro. caro, 5-194: gli altri tutti
gentil de l'innocenza illesa, / di lauro ei porta incoronato un giglio. g
è, dov'è del buon beiforte il lauro? carducci, iii-2-367: ella ove
meno rigoglioso (una pianta). lauro, 101: se la vite è robusta
). petrarca, 29-48: in lauro foglia / conserva verde il pregio d'
indarno io ho masticata la foglia del lauro, come gli indovini, pur temendo
suo dolor. bruni, 9: il lauro infecondo delle muse frutta l'immortalità della
carducci, iii-3-171: né te, lauro infecondo, ammiro o bramo. pascoli
di schiava masticar non può / il lauro pitio. cessa, per gli iddii /
2. innestare a occhio. lauro, 1-75: tre sono i modi d'
2. innesto a occhio. lauro, 1-76: il citrio appena riceve l'
il fonte scemo cresca, / né il lauro secco già per me s'infronde.
trarmi sete? bruno, 3-962: di lauro m'infronde / mio cor gli miei
soderini, iii-454: volendo [il lauro] in arbore grande, crescendo egli
gozzi, i-18-27: le tempie di lauro ambe inghirlanda. foscolo, 234: ma
di gomma; gommare. lauro, 244: molti, avendo una fiata
terra stessa, giovava loro assai. lauro, 210: la... pianta
. segneri, 9-7: non v'è lauro, non dirò regio, ma né
inlauranato, agg. dial. coronato di lauro. boschini, 184:
apolo inlauranà. = denom. da lauro (v.) col pref. in-con
, / del petto ove dal primo lauro innesta / amor più rami, i'direi
, 4-37: una pianta, non lauro / o mirto, fusto / e
acciocché l'umore avveniticcio discorrer possa. lauro, 83: ho promesso dare i
uliva essere segno di pace, il lauro essere insegna di poeti e anticamente d'
campo celeste al ciel feconda / su lauro eterno eterna palma inserta. menzini,
mangiando geladia succhiava solamente le fiondi del lauro intermesseci drento. cellini, 579: e'
. petrarca, 119-105: di verde lauro una ghirlanda colse, / la qual co
/ al capo gl'intrecci ava oliva e lauro. chiabrera, 1-ii-177: sul ciel
d'urtiche e di cicerbita, invece di lauro e di mirto, d'uno di
le nature delle piante hanno investigate, il lauro... giammai verdezza non perdere
muschi; bislingua, lingua pagana, lauro alessandrino, lingua di cavallo. landino
), sm. bot. ant. lauro alessandrino. landino [
landino [plinio], 321: item lauro alessandrino, il quale alcuni chiamano
nome del genere labrus (cfr. lauro); cfr. fr. labroides.
melo e nocciuoli, / susino e lauro, e 'l simigliante fare / ulivo,
pietra cerulea lampeggiante a guisa di porpora. lauro [tommaseo]: essendo..
, legisto di lanate pecore, guardatore. lauro, in: le cavicchie con i
ii-7-151: perché i tuoi milanesi coronan di lauro i lattivendoli il 24 di aprile?
nome del genere laurus (cfr. lauro). laurano1, sm
= voce dotta, deriv. da lauro, col sufi. chim. -ano,
laurano2, sm. bot. dial. lauro. anonimo veneziano, lxvi-1-73:
agg. letter. ant. cinto di lauro; onorato, glorificato.
andare. = deriv. da lauro. làurea, sf. stor
la mortella; avale si coronano col lauro, unde si chiama la corona poetica laurea
. [corona] laurèa 1 corona di lauro ', deriv. da laurèus 1
, deriv. da laurèus 1 di lauro ', da laurus 4 lauro '.
1 di lauro ', da laurus 4 lauro '. laureando, agg. e
per sfuggire ad apollo fu trasformata in lauro. serdini, 1-94: forse l'
= voce dotta, deriv. da lauro, col sufi. chim. -ene,
voce dotta, lat. laurèus * di lauro ', da laurus * al
, lat. lauretum, da laùrus 'lauro '. làuria, sf. ant
, in partic., nell'olio di lauro e nell'olio di cocco; si
, deriv. da laurus * lauro '; cfr. fr. laurique.
, comp. da laurus 'lauro 'e coma * chioma '.
, 321: ancora [la pianta del lauro] è onorata a roma in
. lauriger, comp. da laurus * lauro 'e dal tema di gèrere /
, di palma, dei semi di lauro; laurostearina. = voce dotta
= voce dotta, deriv. da lauro, col suff. chim. -ina,
, per infusione, dalle foglie del lauro. pietro ispano volgar., 3-38
si riferisce alla politica amministrativa di achille lauro e dei suoi sostenitori. = cfr
di apollo, e vale dio del lauro.
-entis, comp. da laurus 'lauro 'e potens -entis * potente
= deriv. dal nome di achille lauro, sindaco di napoli dal 1952 al
olio laurito. = deriv. da lauro; cfr. laurino1.
s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete / o
uno altare, ed ine appresso uno lauro molto vecchio dinanzi all'altare, e
, lo quale in latino si chiama lauro. petrarca, 30-1: giovene donna sotto
, 30-1: giovene donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e più fredda
molt'anni. boccaccio, viii-1-93: il lauro, si come noi medesimi veggiamo,
i-291: fra gli arbor secchi stassi il lauro lieto / e di ciprigna l'odorato
sua stringendo le membra mutate / in lauro: -e queste -disse -goder mi giova
mi giova. soderini, iii-449: il lauro fu consacrato ad apolline per dafne convertita
dopo la morte corporale ricevono corona di lauro, e però [dafne] si dice
[dafne] si dice convertita in lauro: lo quale arboro è odorifero e sempre
per questa vittoria non porterò corona di lauro per alcun trionfo. aretino, ii-17
gli lava, con acqua bollita col lauro, salvia e rosmarino, i piedi
un bagno / di ramarin, di lauro e di mortella, / nel qual poi
. tassoni, 3-54: col cimiero di lauro e mirto e aneto / il signor
una ghirlanda aveva in testa / di lauro trionfale. pascoli, 683: giunti presso
, alto, coperto / di molto lauro, e v'era intorno il chiuso /
e altri piùe / greci che già di lauro ornar la fronte. petrarca, 28-80
ii] grande augusto che di verde lauro / tre volte triunfando ornò la chioma.
genti,... perché di lauro sieno coronati i poeti. boiardo, 1-187
. boiardo, 1-187: portava il lauro in segno delle ricevute vittorie. vasari,
maschera pulita, bellissima, coronata di lauro; et in fronte queste lettere o
'l crin si cigna / or di lauro, or di quercia, or di gramigna
martello, i-3-65: potrete securi col lauro in sulla chioma / passeggiar senza guardie
roma. monti, x-4-448: questo lauro, che sudato / de'guerrieri il crin
colla fronte ricinta di edera o di lauro, avrei voluto porre il mio trono
pascoli, 831: tu devi, o lauro, cingere l'esangue / fronte dei
di zenevro, d'incenso, di lauro. fasciculo di medicina in volgare, 27
cerquo overo di sarmenti ben sechi di lauro, mortile, ginepro. -con riferimento
, 13-i-335: de l'auro e del lauro e de'be'fiori / sparga l'
soggiunge più piano: « odore di lauro ». pascoli, 569: le mani
: le mani che sen- tian di lauro / o di busso. 3
. boccaccio, vii-iii: del verde lauro più fronda né fiore / in pregio
. poliziano, 1-774: sai del lauro tuo quante grillande / la poetica tuba
tutto fia svelto il mirto e 'l lauro / e muti languiran su 'l tebro i
leopardi, 1-5: non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi /
padri antichi. -lauro poetico, lauro di parnaso (anche soltanto lauro)
, lauro di parnaso (anche soltanto lauro): gloria poetica. petrarca,
petrarca, 7-9: qual vaghezza di lauro, qual di mirto? / -povera
terra, / quaggiù restando il mio buon lauro e voi. tasso, ii-iii-699:
a poche terre è dato / il bel lauro nutrir sacro alle muse. saluzzo roero
vero è dunque la dama benevolente. il lauro non ad altro serve che ad attirare
. savinio, 10-104: del poetico lauro [apollinaire] si fidava poco.
poliziano, 1-777: vedi: il lauro tuo sempre rinverde / al monte ove
altera pianta, / felice ramo del bennato lauro, / in cui mirando sol,
sono, / facendomi d'uom vivo un lauro verde, / che per fredda stagion
; né credo che cassandra e il lauro / respiri mai sul labbro a quanti or
petrarca, 6-12: sol per venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto,
. idem, 107-12: solo d'un lauro tal selva verdeggia / che 'l mio
246-1: l'aura che 'l verde lauro l'aureo crine / soavemente sospirando move
move. idem, 266-12: un lauro verde, una gentil colonna, /
se 'l petrarca amò sì forte 'l lauro, / fu perché gli è bon fralla
: vattene, canzon mia, al verde lauro / ch'alia sua ombra il cuor
dal petto mio il bosco folto / del lauro verde ov'è mia morte e vita
pulci, vi-42: da poi che 'l lauro più, lasso, non. vidi,
quel tòsco in terra e in ciel amato lauro / socer ti fu, le cui
/ ogni splendor, lasciando il suo bel lauro, / dal qual fu già miseramente
udia cantando / febo, scordato del suo lauro verde, / tesser d'olmo ghirlande
, pago si giace sotto il sacro / lauro ad attendere il suo dì novello.
novello. 8. sport. lauro olimpico: titolo conseguito alle olimpiadi in
vegetale usata nello stemma. 10. lauro alessandrino: bislingua (ruscus hypoglossum).
... il miagro, il lauro alessandrino. mattioli [dioscoride], 604
mattioli [dioscoride], 604: il lauro alessandrino, overo ideo, produce le
bianche. montigiano, 211: il lauro alexandrino ha le foglie come il pungitopo,
c. durante, 2-249: il lauro alessandrino è evidentemente calido e al gusto acuto
vedono cedri grossi due metri; il lauro della canfora grosso assai più. tramater [
s. v.]: 'lauro canfora ', albero comune in oriente,
[s. v.]: * lauro cassia'(laurus cassia), altra
che nero,... il lauro d'india, o sia mazza di s
-lauro regio o di trebisonda: lauro ceraso (prunus laurocerasus).
, la mortella di spagna, il lauro regio. c. durante, 2-248:
. c. durante, 2-248: * lauro regio ';... fa
pianta i frutti e le foglie come il lauro, me le fiondi sono più grandi
,... il caprifoglio, il lauro regio, il castagno d'india.
0. targioni tozzetti, ii-434: 'lauro regio. lauro di trebisonda. làuero'
, ii-434: 'lauro regio. lauro di trebisonda. làuero'... albero
laurus sassafras). -lauro silvestre: lauro tino (viburnum tinus). soderini
dove un doppio, e dove un lauro silvestre.
ii. locuz. cibarsi delle fronde del lauro: esser dotato di spirito profetico.
[s. v.]: * lauro ', dimora degli antichi monaci;
[s. v.]: 'lauro ceraso', specie di pianta arborea del
burro. = deriv. da lauro [i] le. laurolène
laurolene. = deriv. da lauro. lauròsa, sf. bot
= voce dotta, comp. da lauro e stearico (v.).
= voce dotta, comp. da lauro e stearina (v.).
= voce dotta, comp. da lauro e da un deriv. dal gr
[s. v.]: 'lauro tino', nome volgare di una specie
, asportare; dilavare, erodere. lauro, 258: sia la fossa ad un
làvarno, sm. bot. dial. lauro. sanudo, 88: si
= deriv. dal ven. làvrano 'lauro ', con metatesi; cfr.
sostenere. salvini, 13-145: di lauro e d'olmo ottimi sono i manichi,
petrarca, 148-13: così cresca il bel lauro in fresca riva, / e chi
e desidera terra letamata e soluta. lauro, 30: dassi a la fava
circondate di rami di lauro che l'imperatori e i capitani indirizzavano
i labbri. tasso, 11-iii-1104: il lauro e il mirto piantato sotto l'ampissima
, il licino, il moro, il lauro regio, il tasso. =
15: cede el limoso giunco al verde lauro. arici, iii-5: benché infeconda
vacca: poligono. -lingua pagana: lauro alessandrino (ruscus hypoglossum).
bestie, secondo che quello aveva lo lauro cresciuto, et ebero ricevuto bel frutto.
, i-250: tu, cinto d'immortal lauro febeo, / stavi sul biondo
l'italica gente, / e col lauro gianicolense / col cipresso del palatino /
. fantoni, i-127: in vergin lauro del parrasio bosco / cresce il mio
, fiumi,... / il lauro trionfai e 'l saldo corno / il
polvere d'artiglieria, con segatura di lauro secco. 5. locuz.
/ nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore. carducci,
poi i quadrelli comodamente la primavera. lauro, 15: molto importa che 'l letame
possono i cibi dissolvere e macerare. lauro, 33: il luogo ove dei la
. -sminuzzare con le mani. lauro [tommaseo]: pigliate l'ulive con
melo e nocciuoli, / susino e lauro, e 'l simigliante fare / ulivo,
la fronte / le rose e 'l lauro: a'venti maestrali / sciolti i capelli
voi mortai cum gran non coronata de lauro e de mirto; / ma de
non tira a sé il ferro ruginoso. lauro [tommaseo]: magnete overo calamita
indie, e specie di pianta del genere lauro e così chiamata dal nome indiano.
per tutto fia svelto il mirto e 'l lauro, / e muti languiran su 'l
luminoso. leone ebreo, 144: il lauro, per essere arbore eccellente, diuturno
censurare. bisticci, 3-353: messer lauro quirino,... sendo giovane
chiamano in lor lingua spuma di mare. lauro [tommaseo]: il medesimo [
aromatizzato con l'aggiunta di cipolle, lauro, salvia o spezie, ecc.;
immersione in aceto aromatizzato con cipolle, lauro, salvia, spezie, ecc.,
) in aceto aromatizzato con cipolle, lauro, salvia, spezie, ecc.,
a un verde mirto in mezzo un lauro e un pino. bandello, 1-8 (
maritate ad olmi e ad oppio. lauro, 68: la vite all'albero maritata
saturnin metallo e non di marte. lauro [tommaseo]: nomano [gli alchimisti
coltivazione, una semina). lauro, 28: parliamo...
, 11-129: questo desire [il lauro di apollo] / è da matti,
trovarai la nascenzia maturata et rotta. lauro, 118: ma se è sotto
: l'aura celeste che 'n quel verde lauro / spira, ov'amor ferì nel
rotta è l'alta colonna e 'l verde lauro / che facean ombra al mio stanco
in un bel vassoio, corone di lauro, diplomi, titoli, medaglie, ritagli
tòsco in terra e in ciel amato lauro / socer ti fu, le cui mediche
è una testa di donna coronata di lauro. mi ricordo: era là una piccola
melàuro, sm. alloro, lauro. ser giovanni, 3-xiii-13:
carducci, iii-3-171: né te, lauro infecondo, ammiro o bramo, / che
argomenta. petrarca, 359-52: il lauro segna / triunfo, ond'io son degna
ne'luoghi a lato alle viti. lauro, 73: una generazione di mergo è
parte d'un giardino / tra verde lauro e 'l merràncio più fino.
su la riva del tessalo peneo / il lauro, il lauro istesso, / de
tessalo peneo / il lauro, il lauro istesso, / de le'sempre sue verdi
parole. borghesi, lxv-123: ogni lauro si secca e pino ed elee, /
e che era una spezie di pietra. lauro [tommaseo]: io, essendo
/ a un verde mirto in mezzo un lauro e un pino. -insieme,
loto d'egitto, il miagro, il lauro alessandrino. mattioli [dioscoride],
pascoli, 831: tu devi, o lauro, cingere l'esangue / fronte dei
, / ch'ai millesimo fussin del bel lauro? l. salviati, 23-i-21:
: iulio, minor fratei del nostro lauro. ariosto, 9-88: dice ch'
petrarca, 107-13: solo d'un lauro tal selva verdeggia / che 'l mio
granato? dolce, 1-74: -il lauro e la mirtèlla? -questi sono odoriferi.
un verde mirto in mezzo un lauro e un pino. caro,
petrarca, 7-9: qual vaghezza di lauro, qual di mirto? / -povera e
è dunque la dama benevolente. il lauro non ad altro serve che ad attirare
/ ogni splendor, lasciando il suo bel lauro, / dal qual fu già miseramente
sua corona di pampini con quella di lauro. settembrini [luciano], iii-3-81:
mie spalle più che ampia mola. lauro, 246: rompi l'oliva con mola
egìpani, ma bianche / fronti di lauro inghirlandate, e vesti / tirie ondeanti mol
, 30-3: giovene donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e più fredda
incarna- tivo, mondificativo, risolutivo. lauro [tommaseo]: canone trentesimo secondo
in mano nella sinistra et un ramo di lauro nella destra. -sfera di
non lunge, a piè d'un lauro, / mentr'ei pugna per lei,
un bagno / di ramarin, di lauro e di mortella, / nel qual poi
, se fe'una patena con un lauro, ove egli tenea appogito il capo,
appreso dall'intelletto o dall'immaginazione. lauro, 2-53: le prime cause agenti e
, / siavi raccomandato il mio tesoro. lauro, 2-115: il motore del cielo
pascoli, 831: tu devi, o lauro, cingere l'esangue / fronte dei
la poppa si disecca pel mugnere. lauro, 142: gittano ne la secchia da
lino / pesto con acqua mulsa. lauro, 2-88: dicesi che bevuta [la
. bot. ant. varietà di lauro con foglie ampie e di colore tenue.
leneo aggiugne la terza spezie [di lauro], la quale chiama mustace perché si
con un condimento grasso sopra foglie di lauro, che, nell'antichità romana,
leneo aggiugne la terza spezie [di lauro], la quale chiama mustace perché si
sua stringendo le membra mutate / in lauro -e queste -disse -goder mi giova. tartara
fia svelto il mirto e '1 lauro, / e muti languiran su 'l tebro
spegnere se non con la polvere. lauro, 2-106: napta non è pietra,
naftico, e quale è amaro. lauro, 2-148: evvi ancora il sale naptico
-suscitato, destato, provocato. lauro, 2-80: calcidonio è pietra pallida,
(una pianta). lauro, 2-58: le piante nascive in quelle
-contenere come parte integrante. lauro, 2-119: quelli ancora dicono che non
le nature delle piante hanno investigate, il lauro... giammai verdezza non perdere
di forma (l'essere!. lauro, 2-76: la virtù della pietra è
tessuto organico, di un corpo. lauro, 2-109: mettendo nel lambico acqua overo
il peso, ma si mantiene saldissimo. lauro, 2-61: induce la sostanzia dell'
dolce umore / l'addornàr [il lauro] sì ch'ai ciel n'andò l'
nero (il colore). lauro, 2-65: quel [colore] di
superficie, un minerale). lauro, 2-65: quel [colore] di
nera o nerastra; annerirsi. lauro, 2-131: quando svapora quest'acquosità,
. annerirsi; diventare scuro. lauro, 2-129: tutte le antiche imagini di
nigromantica tu ti stia in papagallo tramutato. lauro, 2-104: sarebbe di mestiero saper
. guglieminetti, 2-9: non corone di lauro, ma ghirlande / di rose io
[della cannella] è come quella del lauro, più larga e più chiara di
grembiale, / già sul mio lauro immortale / di bucato netta netta / mi
del giardino, all'ombra di un lauro folto che di quel luogo faceva una
inimica: e non ne posso niente. lauro, 2-86: sonovi due sorti di
il poteva gittare fuori ovvero inghiottire. lauro, 2-56: quantunque la frigidità a
sono in terra o in paradiso. lauro, 2-65: il color niveo e scintillante
-rendere vivo il mercurio. lauro, 2-6: intendi... che
queste dissero procedere l'anime nostre. lauro, 2-73: queste virtù scendevano nelle
, di valore, di eccellenza. lauro, 2-124: l'altra causa è il
quali erano di così grande nobilitade. lauro, 2-118: alchimistica è scienzia che
nociola e se usa solo nelle medicine. lauro, 2-78: la maggior grandezza di
gli lavora e bruttezza nell'opere. lauro, 2-68: sì come ne'legni avengono
in una roccia; nodo. lauro, 2-68: sì come ne'legni avengono
chi sarà che nomi costui onesto? lauro, 2-90: obtalmo pietra...
nome. -di animali. lauro, 2-51: gli animali nomati testugini spesso
nomato, / miseno è detto. lauro, 2-64: alcune pietre nomate iacinti acquatici
e altri piùe / greci che già di lauro ornar la fronte. niccolò del rosso
2-2: iulio, minor fratei del nostro lauro. ariosto, 36-66: mai gelosia
debbe l'uomo astenere dalla comunione. lauro, 2-136: il piombo...
secco, 10 tristo e sconsolato. lauro, 57: non è terreno cosi nudo
. caro, 7-103: a questo lauro in cima / meravigliosamente di lontano /
lacrimare. tutte queste cose noceno. lauro, 2-130: sono i loro vapori
greco suonano città vecchia e nova. lauro, 13: se prima edificherai ne
ant. varietà di alabastro. lauro, 2-89: si trova una certa pietra
il nutrimento, pur si risolve. lauro, 2-55: nel seme dell'animale,
il polmone meglio che niuna altra cosa. lauro, 2-60: è al tutto simile
la successione de la spezie umana. lauro, 2-74: quanto all'effetto, tutte
sticados] vale alla obtalmia e resolve. lauro, 2-90: obtalmo pietra, nomata
proprietà magiche e terapeutiche. lauro, 2-90: obtalmo pietra...
superfìcie di marmi o pietre. lauro, 2-79: la pietra detta boraxi da
medesimo morto vituperosamente dagli inimici sua. lauro, 2-58: veggiamo ad occhi nostri
/ l'idolo mio, scolpito in vivo lauro. -muovere un'acqua dal cuore
riferisce ai segni zodiacali discendenti. lauro, 2-101: la causa perché gli antichi
egli è potentissimo contra i veneni. lauro, 2-108: quella scienzia [l'alchimia
(prezzemolo, rosmarino, basilico, lauro, ecc.) che, sia legate
/ d'odorifera stipa di ginepri. lauro, 2-90: questa pietra [
sensi organici onde nasce lo audito. lauro, 2-80: essendo involtata con foglie
leandro, mazza di san giuseppe, lauro d'india o indiano. fr
particolare tipo di calamita). lauro, 2-106: l'istesso [aristotele]
/ che intorno spira è de 1 lauro e de 'l mirto. palazzeschi, 3-12
del garofano] è come quella del lauro: la scorza è olivastra. citolini,
. cecchi, i-257: or di lauro, or di olivo / porgiam corone a
olivo; fassi ferito l'occhio da lauro e mirto, a significare che vittoria
, / la qual ombrava un bel lauro et un faggio. luca pulci, i-15
-sm. colore scuro, bruno. lauro, 2-141: avicinando a questo colore oro
16. locuz. -ombreggiare di lauro la chioma: conseguire la gloria,
poche terre è dato / il bel lauro nutrir sacro alle muse, / ma l'
l'onorata chioma. -ombreggiare il lauro una persona o una cosa'. consacrare
i cesari sepolti: / la corona 'di lauro inaridita / per lui [filippo buonarroti
sarà parallela e infinita per lunghezza. lauro, 2-60: mutandosi in terra, [
fanno benissimo. soderini, iii-453: il lauro ciprio è di foglia più nera,
rab... onica è nera. lauro, 2-90: vogliono alcuni che onica
ritenevano che producesse tale minerale. lauro, 2-90: dicono ancora che questa pietra
quelle i nomi de'figliuoli a'israel. lauro, 2-65: segue poi 11 colore
sm. ant. onice. lauro, 2-90: vogliono alcuni che onica overo
caccia via le imagini e i sogni. lauro, 2-89: onix gemma il cui
: le rive, ove piantasti oggi quel lauro / coronata di cui virtù s'onora
[dioscoride], 105: è il lauro odoriferissima pianta e albero consacrato (secondo
di trionfo. -in partic.: lauro, serto poetico. - anche:
ara surgea, cui soprastava / antico un lauro, opaca ombra rendendo / ai domestici
che 'l crin si cigna / or di lauro, or di quercia, or di
degli attributi e delle funzioni caratteristiche. lauro, 2-56: se [la pietra]
-obnubilare, appannare le reazioni sensitive. lauro, 2-89: tridata e posta in acqua
di chiarore (il cielo). lauro, 2-63: il nero...
cause del dolore, come è foglio ai lauro nelle parti raffreddate, foglio violato nelle
(di un materiale fittile). lauro, 2-63: quando vogliono fare i vasi
in seguito a cottura. lauro, 2-63: con lunghezza di tempo vi
), si. region. frutto del lauro (ed è una falsa drupa ovale
. itolini, 207: il lauro con le sue specie e con torba -
durante, 2-247: fa [il lauro] i fiori minuti e muscosi simili
w., 4943) 'bacca di lauro ', con deglutinazione di l-iniziale inteso
, lo quale in latino si chiama lauro. fatti di cesare, 42: triunfo
che sia fuor d'usanza '. lauro, 2-68: sì come ne'legni avengono
orfano è pietra di color di viola. lauro, 2-90: orfano pietra è nella
vitale centrale, all'anima. lauro, 2-121: i periti alchimisti operano come
il primo e il quarto quadrante. lauro, 2-101: la causa perche gli antichi
di partenza, sezione iniziale. lauro, 2-132: nelle opere di natura ho
le orine di qua- lunche animale. lauro, 2-129: il caldo, crescendo fortemente
con una spada overo falce in mano. lauro, 2-104: orione, che tiene
siderite e non sente il fuoco. lauro, 2-90: orite pietra è di tre
altri piùe / greci che già di lauro ornar la fronte. ugurgieri, 239:
fonte. petrarca, 28-81: di verde lauro / tre volte triun- fando ornò la
costanzo, 82: s'un verde lauro, che per mio destino / coi sospiri
. cattaneo, 2-6: orna [il lauro]... le case degl'imperatori
8-349: ecco l'eliso: qui di lauro ornati / degli orobi scrittor spirano i
. lauroceraso (prunus laurocerasiis); lauro regio. fanfani, i-127: 'orolegio'
ororegio ': lo stesso che orolegio o lauro regio. = voce di area sett
di area sett., alter, di lauro regio (v. lauro1, n
così chiamati, con l'orpimento naturale. lauro, 2-128: il ferro..
spavento, ripugnanza o repulsione. lauro, 2-74: noi sentiamo in noi stessi
che dall'orto all'occaso / lauro non è che più si pregi et
che tende alla chiarezza dell'acqua. lauro, 2-61: secondariamente si fa [la
face di fuoco in una oscurità. lauro, 2-61: induce la sostanzia dell'
i cor d'in- dissolubil nodi. lauro, 2-100: il savio tolomeo comanda
rotti, si faccino di nuovo. lauro, 238: gli è...
della gran madre: le pietre. lauro, 2-53: empedocle... confessò
/ ch'ai millesimo fussin del bel lauro? gambino d'arezzo, lxxxviii-n-729:
inalterato nel proprio stato fìsico. lauro, 2-52: perché in ogni trasmutazione di
e vivace (un colore). lauro, 2-141: mettendo il rame solo sopra
con un poco di bambagia polita. lauro, 225: otturano de gli impeciati vasi
petrarca, 107-14: solo d'un lauro tal selva verdeggia / che '1 mio
105: è... il lauro albero pacifico ugualmente con l'olivo. groto
verdeggianti sul cenilo campo le frondi del lauro e le braccia della pacifica oliva. leoni
, allora si genera el masculo. lauro, 2-134: il padre...
. leopardi, 1-6: non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi /
, 7: « [achille lauro] è stato un padre-padrone », affermano
il colore stesso di tale gemma. lauro, 2-64: sono differenti [molte pietre
. -in modo visibile. lauro, 2-119: la cosa de'parti simili
ulivo e d'altro vario legno lavorato. lauro, 2-89: nitro s'avicina alla
sarmenti germinarono pampini in sette giorni. lauro, 70: germinerà di nuovo un
, come nel pantero e nell'agata. lauro, 2-91: antero: pietra
trasformazioni famose che dafne fusse trasformata in lauro o in una giovenca, eco in
. ant. pietra preziosa verde. lauro, 2-64: sonovi molte pietre trasparenti e
aver tolto qualche fronda alla corona di lauro dell'artista. il che è curioso parecchio
sue e la coronale e la sagitale. lauro, 2-54: specie de carne,
in minute parti- cule come segatura. lauro, 2-113: né uno né l'altro
la terra non cessa mai di partorire. lauro, 2-91: peramite è pietra generata
erba, foraggio per il bestiame. lauro, 160: eleggasi poi un campo paludoso
-possibilità di essere lavorato, trasformato. lauro, 2-70: considerando cerca le pietre preciose
sono il freddo e 'l caldo. lauro, 2-72: sarebbe una sciocchezza se
, 5: basilico, salvia, lauro e altre erbe odorate e amare e pastinacche
stato nutricato dal latte della madre. lauro, 33: sono più generazioni di pasture
ma da'termini de'luoghi è libera. lauro, 2-132: aviene che ogni impuro
non abbia da patir maggior eclisse. lauro, 2-83: eliotropia è pietra verde
-patire mistura: essere mescolato. lauro, 2-109: bisogna... dire
-di soggetti astratti personificati. lauro, 2-52: la natura non patisce fatica
viene attribuito un potere particolare. lauro, 2-90: obtalmo pietra, nomata dalla
vista rara, / ma stia rinchiusa. lauro, 159: le pavone per
pegorille, e gli abonda el late. lauro, 2-85: dicono ancora i pastori
i-206: su '1 tronco insigne del lauro l'offerta / pèttide appare quale scaglia
sia il frutto di una specie di lauro. tramater [s. v.]
tintinnabuli overo campanelle legate con catene. lauro, 2-102: pegaso scolpito di giorno
5. bot. ant. lauro pelasgo: varietà di alloro particolarmente profumato
anella di ferro e con funi. lauro, 2-80: dicesi che portato al collo
mondo, / qual or facciam di lauro; e le sue gonne / di genne
. -scolpire, tagliare. lauro, 2-105: il diamante e il saboto
ogni banda penetran run nell'altro. lauro, 2-94: turcois pietra è di color
più giù che x piedi sotterra. lauro, 2-68: il ristrignimento si fa specialmente
però contenga in sé molto minor nocumento. lauro, 2-123: se il luoco d'
e gli scuri variati diversa- mente. lauro, 2-63: le pietre...
tessile, ricavata dall'amianto. lauro, 2-87: pietra è [l'asbesto
acqua e sotto l'ombra d'un lauro. bruno, 3-836: è avvenuto a
buccia sua rosseggia, ha foglie di lauro. domenichi [plinio], 25-4:
/ venne, stridendo, di quel lauro a porsi / mirabil mostro! e rintrec-
di un elemento minerale). lauro, 2-ni: ma il terrestre, ch'
hanno al capo, in man rami di lauro, / tendon le braccia e cantano
, sf. ant. peanite. lauro, 2-91: peramite è pietra generata di
, divien trattabile in più figure. lauro, 2-in: i metalli hanno in
anche percuotere la spoglia di fuora. lauro, 2-136: una lama di piombo
). petrarca, 23-40: un lauro verde, / che per fredda sta-
le alture del paradiso e di monte lauro, e rallegravasi al vederlo scintillare improvvisamente
[dioscoride], 106: coronami di lauro i poeti in segno di perfezzione.
sormontano e aurotano provoca li menstrui. lauro, 2-148: il sale naptico.
dove sia cotta peonia e artemisia. lauro, 2-84: essendo fregato, [il
temperatura molto elevata; infuocato. lauro, 2-143: gli è manifesto che le
miner. ant. pirite. lauro, 2-91: perite overo peridònia è di
di periglio, / disse il buon lauro tutto pien d'amore, / ascolta e
l'è un osso di pesce. lauro, 2-88: la perla è pietra trovata
la ignea e vaporosa permixtione signata. lauro, 2-117: il freddo e secco per
, 2-247: non patisce [il lauro] caldo né freddo et ha la
e serra tacque in perpetui diacci. lauro, 2-58: veggiamo ad occhi nostri generarsi
vero oculus in più sottile perspicuo. lauro, 2-127: in qualunque corpo sia condensato
durezza è ne la sua ponta. lauro, 2-80: calcidonio è pietra pallida,
e pertusa. -assol. lauro, 2-123: se il luoco d'intorno
o piombo che sia sottilissimamente pertusato. lauro, 2-88: la perla è pietra trovata
: agitarsi, scalciare, sgroppare. lauro, 112: ad un tronco li legherai
. col dorso loro insieme congiunti. lauro, 2-102: cancro, scorpione e pesci
in peso essere migliore di tutti. lauro, 2-137: il piombo ha gran peso
erbe pestade con succo de cepolle. lauro, 2-88: i ladri, entrando in
pavimento o di una strada). lauro, 2-144: il luto di sapienzia,
come le schegge dintorno a chi taglia. lauro, 2-68: le pietre durissime e
più parti; rompere, lacerare. lauro, 2-111: quando la parte acquosa viene
laura, s'era messo a lodare il lauro e tutte le sue virtù. e
d. borghesi, lxv-123: ogni lauro si secca e pino ed elee,
almen in vece / coglier vorrei di lauro e gire al tempio / la 've piangessi
vista esser rilevi e son pianissimi. lauro, 2-93: smeraldo è pietra più preciosa
due parti speculari e simmetriche. lauro, 2-93: pongono di questa pietra dodici
, / felice ramo del ben nato lauro, / in cui mirando sol, si
, in mezzo 'l core, / un lauro verde. cicerchia, xliii-426: cristo
costituito da viti maritate). lauro, 50: chi destina di far vignale
sopra con diligenza; e così ancora il lauro, l'abrotano e 'l gabbano,
/ lottò sperando. / fiorìa già il lauro / sognato, quando, / svaniti
, 13-160: due grandi foglie di lauro sembrano staccate da un fantastico albero occultato
/ attribuisce a dio e altro intende. lauro, 2-103: l'imagine di uomo
trasparente, simili al lavamento della carne. lauro, 2-149: piega [tatramente]
lisciature, / cinta d'un verde lauro solamente: / con sua veste, in
lor splendendo son di gloria piini. lauro, 2-71: la scola de'pitagorici.
-pietra calcedonia: calcedonio. lauro, 2-61: in questo modo si generano
-pietra del gallo: alettoria. lauro, 2-78: alettorio è gemma detta pietra
frammenti rocciosi nella propria composizione. lauro, 2-132: nelle opere di natura ho
stanno del continuo appiccate alle pietruze. lauro, 2-95: chi vorrà far esperienza delle
modi del pigliar la detta rugiada. lauro, 244: sì come i nuovi
. acquisito (una qualità). lauro, 2-82: dionisia è pietra nera.
noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete /
viani, 13-160: due glandi foglie di lauro sembrano staccate da un fantastico albero occultato
stagno, saturno nel piombo. lauro, 2-116: nomano saturno il piombo,
, volatili da cortile). lauro, 153: avertisca a 19 dì se
abbrusciando quella pietra che si chiama pirite. lauro, 2-91: perite overo peridonia è
gli altri che hanno spacio di notare. lauro, 20-1: le piscine..
ruta, radici e peonia / bacche di lauro e zenzaro e zeduaria; / e
: più veggono più persone che una. lauro, 2-136: il solfo più s'
divenire il peccato più e men grave. lauro, 2-129: i sapori di tutti
, buona per togliere ogni succidume. lauro, 2-150: alume... pare
molti è chiamata piuma di salamandra. lauro, 2-77: abeston, che è di
quei ch'è fama che dal sacro lauro / di febo e delle pitie ampie cortine
di schiava masticar non può / il lauro pitio. cessa, per gli iddii /
/ avrei sul crin traccia d'eterno lauro. -irriducibile. montano, 314
/ secoli andati, o d'arduo lauro il crine / o di placido ulivo
gennaio si può fare il detto piantario. lauro, 5-3: chiamasi piantario il luogo
da quattro od otto uomini incoronati di lauro sulle quali stavano plastici colorati delle regioni
l'alto carro il vincitore / di lauro cinto, / e le fanciulle dietro
dirai, quando a lui piaccia / di lauro cinto per la sacra via / trarre
bugia si reputi, se dafne in lauro o narciso in fior. =
buona elezione di moglie avesse fatta. lauro, 2-113: non mai si trova una
natura, le caratteristiche. lauro, 2-86: safirino è giallo molto trasparente
dioscoride], 106: coronansi di lauro i poeti in segno di perfezzione. giraldi
intorno i quali nascono le foglie come di lauro, ma più larghe, strisciate,
senza nubi s'aggiri a noi attorno. lauro, 2-63: essa acqua è tra
mantennero i figliuoli quando erano polli. lauro, 2-83: le gru non osservano di
serà stranutatorio per purgar el capo. lauro, 2-141: ermete dice che, mettendo
querco, oliva, d'edera e de lauro, / e renderano odor de mille
stesse in mezzo d'un cerchio. lauro, 258: circonda con muro secco
cervo, spongia e radice di osmarino. lauro, 2-50: si vede come ogni
l'amata sua, che poi divenne lauro. castelvetro, 8-2-133: si potevano fare
: gente che abonda di viti, lauro, busso e di tutti e'pomi che
. boccaccio, vii-in: del verde lauro più fronda né fiore / in pregio
landino [plinio], 320: il lauro è dedicata a'trionfanti, la quale
il porfirite nell'istesso egitto rosseggia. lauro, 2-66: il marmo detto porfirite ha
superficiali che ne determinano la permeabilità. lauro, 2-68: le pietre sommamente dure non
fabricandolo si consuma, convertendosi in scoria. lauro, 2-49: trattando generalmente delle pietre
porosa e leggerissima e tenera. lauro, 2-62: se la materia è molto
una sollecitazione fìsica, un impatto. lauro, 2-127: nel dilatare l'argento vi
sostanza chimica, ecc.). lauro, 2-92: sardi overo secondo alcuni sardo
al cor penoso una catena fanno. lauro, 2-80: dicesi che [il corallo
di mangiarne, sognano sogni spaventevoli. lauro, 2-97: concorrono i luminari e gli
sbrinamento. -immerso. lauro, 2-58: in gotia è una fonte
tempo e parte per molte altre ragioni. lauro, 2-70: se fusse [dio
hanno in podestà loro il fine. lauro, 2-53: porrai l'essempio della luce
): nel suo povero tetto educò un lauro / con lungo amore. manzoni,
e con- tra la passion colica. lauro, 2-01: prassio pietra quasi sempre
nella vile turba è il prasio. lauro, 2-91: prasio pietra quasi sempre
2. ant. accompagnato. lauro, 2-92: sarcfino pietra fu anticamente annoverata
poesia carco el spirto, / de lauro e de mirto / tu te poi far
sia il fuoco rispetto agli altri elementi. lauro, 2- 50: ogni materia di
preghiere oneste / l'adoro [il lauro] e 'nchino come cosa santa.
pregio. boccaccio, vii-111: del verde lauro più fronda né fiore / in pregio
et exterpò fora de la terra uno bellissimo lauro molto in pregio e delectevole al suo
e suo dritto camino; / se 'n lauro dafne e nel mar lica in masso
. -tramite esperienze dirette. lauro, 2-71: noi abbiamo veduto alla presenzia
et auro, / coronato di lauro. bonfadio, 1-121: vostra signoria è
relazione con una prop. subord. lauro, 2-109: ogni umidità radicale nella quale
pronte / ch'io spero ancor di lauro ornar la fronte / nel dolce luogo dove
pensier fiorisce nel mio core / novo lauro d'amore, / a cui ride la
è quel dentro, non dichiari. lauro, 2-136: quando si abbrugia il solfo
poeta ne colga mai [la fronda del lauro], né giove / la privilegi
fontà d'amore sempre si conservi. lauro, 2-108: quella scienzia non procede
, sono caduti in infinitissimi errori. lauro, 2-133: chi vuole speculare, procede
genti inette / valse a trarti ogni lauro dalla chioma. 12. sostenitore
anche senza la fonte castalia, il lauro ed il tripode delfico. -sostant
grassa, letaminata e profondamente cavata. lauro, 23: usano minori aratri che
che maggiormente pesa che ess * acqua. lauro, 2-50: ogni pietra si profonda
sviluppare in profondità nel terreno. lauro, 57: le cose da se stesse
fondada, ed à bon porto. lauro, 2-130: stando lungo tempo e
a cui di ben far giova. lauro, 2-119: dissero le forme esser nascoste
ch'io venga a dire perché di lauro si coronino i poeti. 5
pianta madre. s s lauro, 253: tre sono i modi di
, melo e nocciuoli, / susino e lauro, e 'l simigliante fare / ulivo
propinquità delle cose fra di loro. lauro, 2-150: aluma pare che sia coagulato
-ciò che si trova accanto. lauro, 2-137: la cosa rigida e indurita
giove con gli auspici del fulmine favorisce al lauro (è propizio a'congiugnimeli con donne
e le genti sono più industriose. lauro, 2-127: l'oro più di
proporzione tra le foglie verdi d'un lauro ed i capegli biondi d'una donna
proposito de l'onore ed util vostro. lauro, 2-146: la diversità grande si
ovvero la loro natura investigarono, il lauro tra l'altre più sue proprietà n'ha
a muovere e concitare le guerre. lauro, 2-102: ragionando... in
ponzio pilato, o sarà coronato di lauro come propugnatore di roma o come
più grandi spese, / dovrà tutto di lauro esser ornato / e la festa durar
quindi traboccando sia la caduta maggiore. lauro, 2-53: cerchiamo le cause efficienti prossime
, come in 'alloro 'da 'lauro ', 'gradinolo 'da 'racimolo
tre o quattro dì in oglio di lauro o in nardo o in acqua rosa,
, perciocché ha relazione ad altrui. lauro, 2-84: dando della sua lavatura [
genera presto putrefazione, provoca torma, lauro, 2-80: ceraunio pietra..
. 3. pruno lauroceraso: lauro, alloro. 4. in senso
qui in roma mi voglion coronar di lauro o d'altra fogna; ed io,
mia dolce aida, / tornar di lauro cinto.. / dirti: per te
monte / gentile e pulcro ove fiorisce il lauro. pulci, 16-38: io pur
cum devoto spirto, / dove de lauro e mirto / speri alfin coronarie cum
boiardo, 3-157: da'miei versi questo lauro pulula / rami novelli, e sotto
i frassini] le fiondi simili al lauro, ma di più acuta punta. l
i segni, le sedici figure. lauro, 2-100: di qui nasce che 'l
lisciature, / cinta d'un verde lauro solamente. -in modo legittimo.
purghino e nettino piu di tremila moggia. lauro, 29: essendo copioso ricolto,
quantità insieme proporzionate e sottilmente purificate. lauro, 2-120: non ha [il piombo
depurazione del minerale dalle scorie. lauro, 2-132: nelle opere di natura ho
mio con purissimi specchi mostrarvi chiaro. lauro, 2-51: delle pietre che sono trasparenti
uno altare, ed ine appresso uno lauro molto vecchio dinanzi all'altare e coll'ombra
d'acqua e di terra corrotte. lauro, 2-128: la putredine nelle cose
con certa putrefazion verde grossa e viscosa. lauro, 2-121: in questo modo operano
rendi a le sparte / chiome il tuo lauro che la feo sì bella. idem
altro animai che possa generar puzza. lauro, 2-89: nicomar pietra è quelfistessa
fra loro, quel sarebbe quadrato. lauro, 90: il quadrato agevolmente si misura
. -pietra suscettibile di squadratura. lauro, 2-66: le pietre che sono trasparenti
petrarca, 7-9: qual vaghezza di lauro, qual di mirto? / « povera
. ant. assimilare nella qualità. lauro, 2-124: l'altra causa è il
-intr. con la particella pronom. lauro, 2-60: la virtù materiale con la
nel cervello di taluni awoltoi. lauro, 2-91: quandro è pietra che si
la turpissima donna che la mezzana. lauro, 2-56: quantunque la frigidità a niuno
per numeri dirizza in vera stima. lauro, 2-133: perché agevolmente [lo zolfo
/ fatti per loco d'i battezzatori. lauro, 2-52: il vento porta la
quercina ghianda allor strisciare / e di lauro le coccole e r ulive /
d'un querco verde, d'un lauro, d'un mirto, / d'una
querco, oliva, d'edera e de lauro. g. visconti, 2-149:
dir con voci querule: / « di lauro, o meliseo, più non coronomi
a sé quello che è di dio. lauro, 2-87: è forse quella che
lapis al poter de la magna natura. lauro, 2-49: non voglio dire in
. quirino2). lauro, 2-91: quirizia pietra si trova nel
ii-1177: a l'ombra d'un bel lauro e d'un olivo / madonna in
picciole e raccolte in se stesse. lauro, 2-1 io: i metalli liquefatti non
alberi con foglie simili a quelle del lauro, e i frutti che produce sono
: radaino è pietra nera e trabucente. lauro, 2-92: radai pietra e
bastava per due o tre giorni. lauro, 239: l'inula si condisce
annoia le viti e le abbruttisce. lauro, 2-126: ne si può fare tale
naturale, l'animale tosto verrebbe manco. lauro, 2- 109: ogni umidità
basilari; intrinsecamente, fondamentalmente. lauro, 2-130: il solfo...
più interna di un corpo solido. lauro, 2-109: questa [untuosità esterna]
e di finocchi e pestale bene. lauro, 210: volendolo poi fare capitato
raduto da fresco si pesta bene. lauro, 2-80: cegolite pietra è nel
. -togliere efficacia a qualcosa. lauro, 2-78: evate... estingue
que'virtuosi, che facean tripodi di lauro e credeano che una raggia girando intorno
con voci querule: / « di lauro, o melisso, più non coro-
-asserzione argomentata, tesi. lauro, 2-83: falsa è la ragione di
-con valore aggett.: falso. lauro, 2-74: è contra ragione che niun'
il diritto? -credibile. lauro, 2-72: le carni degli uomini e
. adoperano ragionevolmente assalimento di battaglie. lauro, 2-107: dirò... ragionevolmente
. bolo1), bolarmenio. lauro, 2-91: 'ramai ': pietra
accorse ch'egli era già sera. lauro, 51: né chiamerai fertile quella
bagno / di rama- rin, di lauro e di mortella, / nel qual poi
rami, tanto par più bello. lauro, 2-80: la sua figura [del
s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete. idem
muse padovane, lxv-325: subito al verde lauro, che nel prato / quinci e
un ramoscel di palma / et un di lauro trae del suo bel seno. boccaccio
. -ramoscello d'alloro, di lauro: come simbolo della gloria, acquisita
, restava a ciascuno un ramuscèllo di lauro: ma tutti e tre ricusarono così la
28-151: surge d'un fresco e prezioso lauro / certe piante gentil, certi rampolli
si sgombra / e piu d'un lauro piaceti / d'un campanile l'ombra,
, forte (un gusto). lauro, 2-149: ogni atramento secondo 'l suo
9. riattaccarsi, ricongiungersi. lauro, 85: l'antica trivella che solamente
.: addensato, rassodato. lauro, 2-56: pare che sia una pazzia
, gli uomini estraordinari sono rarissimi. lauro, 2-78: agate è pietra rara
petto, crespa la pelle dura. lauro, 2-103: uomo scarno di corpo,
. -tagliuzzare, triturare. lauro, 2-84: dando della sua lavatura [
lor pareva, ne facevano rasadure. lauro, 2-103: serpentario per sé ha
dolorosa. petrarca, 230-13: non lauro o palma, ma tranquilla oliva /
alcuno al naturale essempio è stato simile. lauro, 2- 94: topacio è
fatta rauca, a pena poteva favellare. lauro, 2-80: calcefano è pietra di
gran suspecto, / non coronata de lauro o de mirto; / ma de celesti
intorno a quelle macchie si rawolle. lauro, 2-51: essendo ritenuto quel vapore
ecco, il crin vagante / coronato di lauro e più di lume, / apparirmi
onoratamente, delle tappezzerie del duca. lauro, 2-97: in colonia nella cassa dei
.. / né fia che d'immortal lauro ricingala / la sanguinosa italica vittoria.
sguardi sulla lepre, già ricinta di lauro e quasi ravvivata in mezzo a'tanti
per la moltitudine della materia recipiente. lauro, 2-73: queste virtù scendevano nelle
e trasparenza. -sostant. lauro, 2-134: essendo [lo zolfo]
refrigera ogni carne brasata dal foco. lauro, 2-92: safiro pietra...
, / e picciol tronco d'impotente lauro / sostener mille uccei posati a gioco.
itaco / cantava a piè di un lauro. e. cecchi, 2-167:
-noce regia: varietà di noce. lauro, 10-73: la noce regia veramente è
, portando in becco uno ramo di lauro, discese alla corte di pompeo.
al tristo affetto, / turbandovi dal lauro esser reietto, / vacate da le muse
cognizion farsi mediante i principi prossimi. lauro, 2-113: l'umido è materia
gli altri replicavano cantando quello istesso. lauro, 2-141: l'arsenico calcinato si fa
; mantenere la propria forma. lauro, 2-67: la causa generale di questa
si portavano allor frondosi e rozzi. lauro, 2-88: essi trovato a nostra età
: l'aura celeste che 'n quel verde lauro / spira... /.
funga fedeltà del franco lauro. g. visconti, cvi-391: poi
: poi che dafne bella è fatta lauro, / costei suscitarò per mio restauro.
sarà porto la gloria e merce il lauro. ciro di pers, 3-274:
1-87: quinci non lunge già me verde lauro / produsse il ciel sì leggiadretta e
e perciò ristrigne il corpo mediocremente. lauro, 2-92: satiro pietra è molto
il sangue e fasciar la ferita. lauro, 2-67: la siccità freddissima piglia con
della luce, del passaggio. lauro, 2-68: il ristrigniménto si fa specialmente
de'polmoni. -compattezza. lauro, 2-68: secondo questo modo si determina
a distillazione frazionata; purificarlo. lauro, 2-8: basterebbe tre volte rettificarla (
. -impedire nel passaggio. lauro, 67: sia tenera la terra più
corsini, 14-6: chi gl'intesse di lauro una corona, / chi gli ricama
risa, la riposono per reliquia. lauro, 2-127: l'oro si dilata tanto
trattenere vapore (un recipiente). lauro, 2-124: la forma del primo vaso
1-187: evalcide... portava il lauro in segno delle ricevute vittorie. g
i liti in luogo di ripe. lauro, 2-124: i vasi...
di spezierie, le sue [del lauro] coccole, poste nel vino che abbi
-in una rappresentazione iconografica o plastica. lauro, 2-103: la imagine di saturno è
l'odore e l'ombra del fiorito lauro, / gli arbor frondosi e 'l ridere
una più soave melodia lo ridusse. lauro, 2-52: alchimici chiamano calcinazione l'
: portare nella condizione idonea. lauro, 2-115: rimosse... tali
-far secernere abbondantemente una ghiandola. lauro, 2-91: quandro è pietra che si
vedendolo colla corona di lauro in capo vestito da poeta, cominciarono
non riguardi a tesori o nobiltà. lauro, 2-141: ermete dice che, mettendo
con riferimento a soggetti inanimati. lauro, 2-119: la materia rimasta commune e
colore, ben rimenato con acqua. lauro, 261: quando avrai innestato, striderai
con assidua cura 7 che 'l lauro ebbe radice e nuova fronda. sinisgalli
-tappare la bocca e il naso. lauro, 2-130: sono i loro vapori [
, cicatrizzarsi (una ferita). lauro, 79: gli è meglio cavare la
alcuno rinchiudiménto che si fa in esso. lauro, 2- 124: il rinchiudiménto
, / dafne rincorsa, trasmutata in lauro / tra le braccia del nume ghermitore.
coronazione [dei poeti] più il lauro che altra fronda eletto sia, non dovrà
, apollo, / e rincucinar col lauro le chiavi d'elicona / a questa
dove si coglie mirto, olivo e lauro. = comp. dal pref
/ venne, stridendo, di quel lauro a porsi, / mirabil mostro!
, 1-777]: vedi: il lauro tuo sempre rinverde / al monte ove
, / e nel cuor mi rinverde un lauro vivo. landino, 19: thalia
acciò non eschino per gli occhi. lauro, 2-33: repercussive chiamiamo quelle medicine che
. condensarsi (il fumo). lauro, 2-123: da quel luoco c'ha
e napee, / che nuove fronde il lauro mio ripona. 12.
reposta o sì selvaggia, / qual lauro in aere cresce o quale ohva, /
schiodò dal piede e dalla gamba. lauro, 2-95: zigrite pietra di colore
perdute (un vino). lauro, 7-16: sino che al tutto si
risecchito. montale, 10-5: un lauro risecchito non dà foglie / neppure per
-passato allo stato gassoso, evaporato. lauro, 2-63: iri si fa di acqua
della fumosità grossa resoluta dalla terra. lauro, 2-124: l'altra causa è
metallo (la scoria). lauro, 2-147: quelle cose...
cigni ebrife- stosi, / che di lauro s'incoronino, / ne'lor canti armoniosi
e risplendenti gioielli. -sostant. lauro, 2-127: il risplendente condensato lampeggia,
). - anche sostant. lauro, 36: quattro moggi di fava o
di porosità (un solido). lauro, 2-68: si trovano pietre di tanta
immutato uno dei propri componenti. lauro, 2-109: mettendo nel lambico acqua overo
olio, cipolle, carote, sedano, lauro e pepe in granelli.
comune e non propia dell'uomo. lauro, 2-127: il risplendente condensato [
due de'suo'rami secchi [di lauro] e gittandovi dipoi sopra solfo spolverizzato
diletto vano / ritorna in pena scura. lauro, 2-121: l'oro e l'
/ tutte verde ritornano e ioconde. lauro, 2-141: l'arsenico calcinato si
, di un animale prima sconosciuto. lauro, 2-151: il nitro si noma dall'
rotta è l'alta colonna e 'l verde lauro / che facean ombra al mio stanco
, v-1-439: colsi una foglia vecchia di lauro e una novella; e le ruppi
ch'amor conduce a piè del duro lauro / ch'ha i rami di diamante e
vangato (un terreno). lauro, 251: mettesi acconciamente la vite nel
-attenzione, delicatezza nel maneggiare qualcosa. lauro, 2-95: virite è gomma detta di
2. vomito; evacuazione violenta. lauro, 2-84: essendo fregato, [il
: a san germano vien coronato col lauro petrarchesco di pierre de ronsard l'allegro
, né rovani, né celestri. lauro, 2-65: il color meggiano, che
robbone rosso e la fronte coronata di lauro capitolino. 2. veste femminile ampia
/ e da'rivi dircei / di lauro in lauro alzarmi. passeroni, 2-25
e da'rivi dircei / di lauro in lauro alzarmi. passeroni, 2-25: d'
. frugoni, v-465: una corona di lauro secco, che gli rodea, più
: il ro- dodendron suona propriamente lauro che facci rose, chia
le foglie somi glianti al lauro. lomazzi, 4-i-203: in rodi,
cinque o sei bigoncie di vin nuovo. lauro, 246: rompi l'oliva
non possono urinare e rompe la pietra. lauro, 2-80: cegolite pietra è nel
abbando- nomo i già composti nidi. lauro, 2-80: celidonio ha due specie
e con assidua cura / che 'l lauro ebbe radice e nuova fronda.
e rosmarino, / poi sotto il lauro un fonte d'acqua pura. brasca
, gli lava con acqua bollita con lauro, salvia e rosmarino i piedi molto
biaca, minio e gialdolino fatta. lauro, 2-129: il caldo, crescendo
metallo posto al fuoco). lauro, 2-136: quando si abbrucia il solfo
e per vendicarsi tutto s'accende. lauro, 2-64: i colori di mezzo
che sia detta rotta et assonata. lauro, 245: porrai in rete di gionco
. deterioramento irrimediabile di una sostanza. lauro, 2-130: il solfo...
, alto, coperto / di molto lauro, e v'era intorno il chiuso /
a un suo baron detto brunello. lauro, 2-88: i ladri, entrando in
incandescente (una sostanza fusa). lauro, 2-131: il ferro arde di maniera
due de'suo'rami secchi [di lauro] e gittandovi dipoi sopra solfo spolverizato
ruggine, che chiamiamo verde rame. lauro, 2-128: il ferro per lo
teme de''udiri d'iddio. lauro, 2-73: quella virtù che nel misto
faccia / di rugiadose lacrime bagnava. lauro, 2-63: iri si fa di acqua
raglio, e mes- ser cino il lauro pisto, / finocchio e noce e tutto
. caro, 7-102: a questo lauro in cima / meravigliosamente di lontano /
sannazaro, iv-188: scriva chi bacca in lauro mai non colse, / chi mai
, cum fronde de bussio, de lauro e d'osmarino legiadramente ornate.
né mandar fuor le flemme catarrali. lauro, 2-79: berillo... vale
e leggiero. soderini, iii-449: il lauro fu consacrato ad apollme per dafne convertita
8-349: ecco l'eliso: qui di lauro ornati / degli orobi scrittor spirano i
, un po'di pepe, timo, lauro, coriandoli, spezie, un po'
ne'pezi non è molto grande. lauro, 2-77: adamante... di
. -sale marittimo: saimarino. lauro, 2-149: il sale maritimo ha diversa
per evaporazione dalle orine umane. lauro, 2-149: il sale cristallino specialmente consuma
. cecchi, i-257: or di lauro, or di olivo / porgiam corone a
: se 'l petrarca amò sì forte il lauro, fu perché tli è bon fra
fa salutevol l'ombra è pianta di lauro. d. bartoli, 2-3-112: quel
. segneri, ii-4: non v'è lauro, non dirò regio, ma neppure
narancea, myrtea, di fronde tenelle di lauro, di fiori sambuculi et altre notissime
un poco de melle sana le ferite. lauro, 2-72: lo sterco dell'uomo
inacidito; purificare l'olio. lauro, 5-45: in qual modo si soccorre
della muffa (un vino). lauro, 7-16: metterai a basso nel doglio
individuo. pascoli, 1-54: non lauro e bronzo voglio; ma
freddo di lui agghiacciato, ghiocciola diviene. lauro, 2-134: il padre..
sanguineo e non à suo fermo colore. lauro, 2-83: quest'eliotropia,.
ad usura quando il mio quadro otterrà il lauro della vittoria laggiù nella foresta delle sigillarie
pieno di bontà. / gli domandai del lauro; e fiore, chino 7
/ il sarcofago in terra ancora abbonda. lauro, 2-94: sarcofago è pietra che
, in luogo di epsa togliamo rubini. lauro, 2-92: sardino pietra fu anticamente
è l'altra vena inseme coeunte. lauro, 2-92: sardi overo secondo alcuni
onice, la sardoniche, l'ametisto. lauro, 2-92: sardono pietra è detta
. ant. pietra samia. lauro, 2-94: sarmio pietra si noma da
2. presenza di sedimenti. lauro, 2-149: la natura dell'attramento secondo
146: tolli euforbio, bace de lauro, radice de satirrióne: tucte queste cose
da quei che non lo goderono. lauro, 2-103: la imagine di saturno
nello argento, altri in saturno. lauro, 2-116: nomano saturno il piombo,
ascolta / la mea scienzia multa. lauro, 2-148: la natura savia e
, 11: per il sequestro della lauro 14 palestinesi alla sbarra. -che
idate, visi scorticati, denti fracidi. lauro, 2-136: una fama di
tonalità o sfumature biancastre. lauro, 2-89: si trova una certa pietra
sbotterai tanto che 'l butiro si sbianchegi. lauro, 2-128: essendo cotto in sale
fossicelle picciole e diritte a linea. lauro, 199: gli è tempo di zappare
), agg. scarmigliato. lauro, 2-103: dipingesi... [
fonte scemo cresca, / né il lauro secco già per me s'infronde. di
; e quasi le volle dire villania. lauro, 2-70: lasciando queste cose degne
, / garzone egregio, che di lauro copri / queste giovani ancor tempie onorate
si comincio a schiarire e lampeggiava. lauro, 2-136: quando si abbrugia il solfo
i rami santi / fiorian d'un lauro giovanetto e schietto. landino,
: la artemisia cotta con foglie de lauro e olio de oliva overo de noce vale