3 -conci. (371): lauretta allora, con voce assai soave, ma
scudo. foscolo, iv-351: oh lauretta! io piansi con te sulla bara
state,... comandò che la lauretta una danza prendesse e dicesse una canzone
fosse presa, e quella menando la lauretta, emilia cantasse una canzone, dal leuto
(371): comandò che la lauretta ima danza prendesse e dicesse una canzone.
del concavo fiuto, la signora a lauretta impose che ima canzonetta cantasse.
e cheta. carducci, 936: lauretta empieva intanto di gioia canora le stanze
la destra. carducci, 936: lauretta empieva intanto di gioia canora le stanze,
in sé contenente che la narrata da lauretta. trattato d'amore, 1-1:
19-1-4: -pensate al cuore di lauretta. -penserò anche alla coratella, al fegato
del concavo liuto, la signora a lauretta impose che una canzonetta cantasse. a.
danza fosse presa; e quella menando la lauretta, emilia cantasse. pulci, iv-171
). bresciani, 1-i-505: lauretta, ch'era singolare in ogni cosa
gente -e che godeva quando vedeva la lauretta disurpare -mangiare avidamente - uva e melograni
dolciate e zuccherose maniere, che la lauretta riuscì in tutto a seconda dei paterni
lo stato di marco, l'amicizia di lauretta, ermelinda, bice morente, etc
del cadavere. de roberto, 1-72: lauretta peggiorò: la tosse crebbe, con
e risoluta sentenza. foscolo, xv-485: lauretta è carattere storico, ma fantasticamente alterato
d. roberto, 1-72: lauretta peggiorò: la tosse crebbe, con
tra le brutte suore gesuitesse la povera lauretta. imbriani, 1-119: ma,
consoli,... a figurarmi lauretta mia fatta governatora di negre schiave.
oro, bresciani, i-ii-no: lauretta tirò su il libro, e poscia
immagliare molte argenterie,... la lauretta or mange- pronom. (immalignisco
la mi farebbe monaca sino a lauretta. = comp. da in-con valore
ridicola. carducci, ii-9-116: la lauretta è nell'educatorio; e diventa sempre
reina, udita la fine, alla lauretta lo 'ncarico impose della seguente [novella]
somiro: e drusilla v'inclina? sospirò lauretta e disse: voi siete un demone
(63): chimera, di lauretta, e stratilia, di fiammetta,
al segno, là onde la vaga lauretta, vedendolo [l'enigma] irresolubile
forse? foscolo, iv-297: che fa lauretta? povera fanciulla! io
e gloria di quel bel viso di monna lauretta sua. -a laude di dio
, iv-353: io t'offeriva, o lauretta, le mie lagrime, e questo
fosse presa, e quella menando la lauretta, emilia cantasse una canzone, dal
: pregherò naiade pia, / che per lauretta mediche dall'urna / le acque riversa
, 11-13-169: siamo sicuri che la lauretta a veder il mediterraneo avrà fatto boccuccie e
portare. bresciani, 6-x-79: la lauretta,... colle scarpine di seta
, iv-350: in cambio di narrare di lauretta, ho parlato di me. carducci
una culla abbandonata: la culla di lauretta ignara. cardarelli, 490: la
busta sul tappettino, strappata. subito lauretta si chinò a raccoglierla: una busta
(1-iv-28): chimera, di lauretta, e stratilia, di fiammetta, al
. buommattei, 261: la novellatrice lauretta parlando di landolfo ruffolo...
invar. carducci, ii-5-135: alla lauretta digli che sia buona e non tanto
7-conci. (1-iv-662): la lauretta, divenuta reina, si fece chiamare
iv-350: in cambio di narrare di lauretta, ho parlato di me: tale è
peloso. carducci, ii-15-104: la signora lauretta o il carlino che fosse mi
iv-350: in cambio di narrare di lauretta, ho parlato di me: tale è
: se talora la guancia della tua lauretta in atto pietoso s'appoggia o se
, e dimmi come si portano la lauretta e la bice e la titti.
, mentre si novellava per posaménto, lauretta non si domandava, ma col nome
e gloria di quel bel viso di monna lauretta sua. -far correre le poste a
foscolo, iv-355: così la povera lauretta mi lasciò nel cuore per sempre la
comodo di squadernare le sue dichiarazioni a lauretta, senza la visibile testimonianza e soggezione materna
mi conceda di aggiungere 'mia 'lauretta. de roberto, 1-116: « la
. carducci, ii-15-104: la signora lauretta o il carlino che fosse mi portarono
e la quarta emilia, e appresso lauretta diremo alla quinta e alla sesta neifile,
fatica). frateili, 1-210: lauretta notò anche il suo viso smagrito,
. foscolo, iv-297: che fa lauretta? povera fanciulla! io l'ho
(i-iv-342): qui fece fine la lauretta alla sua canzone... il
: jacopo era andato alla chiesa dove lauretta fu sotterrata. trovatala chiusa, voleva
, 8-conci, (i-iv-777): così lauretta, conoscendo il termine esser venuto oltre
testa, sopra il capo la pose alla lauretta. libro di gerozzo degli odomeri,
risoluto con la morte di marsilio ricoverare lauretta, non ha otto giorni che venne in
corroborante. goldoni, x-627: a lauretta la sua cioccolata, / a madama
, iv-353: io t'offeriva, o lauretta, le mie lagrime e questo mio
: jacopo era andato alla chiesa dove lauretta fu sotterrata. trovatala chiusa, voleva
bresciani, 6-x-100: troppe considerazioni, disse lauretta impaziente: io non amo tante sapienterie
potrà mai entrare nel mondo misterioso che lauretta le lascia intravedere. -compiuto
sbiettavano. bresciani, 6-x-31q: la lauretta sbiettava prima d'ogni altro fuor di
, 15-vii- 1972], 78: lauretta masiero: « con calindri feci un anno
). frateili, 1-2 io: lauretta notò anche il suo viso smagrito,
roselli, lxxxvih-ii- 439: picciola lauretta, che donavi / soave rifrigerio al lasso
settimo luogo, cove? » domandò lauretta sorpresa. « domani, babbo, è
lodi. pirandello, 8-559: lauretta, senza smettere di sonare, reclinò
sua, andò a disfarle accompagnato da lauretta che lo aiutava seria seria, e
quello che ho scritto per la mia lauretta / la qual di doglie mi fé
dalla sua sponda si stava, e simile lauretta più che poteva s'allongava da lui
un corno. bresciani, 6-x-324: la lauretta... non istimando punto la
strabocchevole, matta. bresciani, 6-x-99: lauretta... era sempre strabocchevole nelle
e stride, costui per il caso di lauretta si lagna e plora.
mal cuocere. bresciani, 1-ii-164: lauretta svignò in chiesa. dannunzio, v-3-195
sm. goldoni, x-627: a lauretta la sua cioccolata, a madama un
: né ho potuto, o lauretta, lasciarti neppure l'ultimo addio. borgese
da quelle... comandò che la lauretta una danza prendesse. castiglione, 322
fiorita di pianticelle da stufa, che lauretta poscia avrebbe fatte trasferire nella sua bella
si dava nuovo spettacolo al teatro senza che lauretta venisse armi del fascino. dolcemente violentata