quale diè il parlare, ché potessi laudarlo. bandello, 1-40 (i-477):
cristo i bronzi suonar doppio / per laudarlo che giunto era il tiranno: / ahi
, una parola, non solo in laudarlo e benedirlo, ma in manifestarlo e dimostrarlo
sudditi che non dai nemici; il laudarlo, il colorirne i difetti. g.
ha conceduto, né mai resta di laudarlo e magnificarlo. nannini [epistole],
al cuore l'opre di tiziano da laudarlo di quello che non è possibile che essere
/... / suo lingua di laudarlo non quiesce. poeti perugini del trecento