, 27: quella di cui laudar mai non m'allasso, / co li
è una donna d'assai -volendola laudar di prudenzia e bontà; il medesimo
chi molto vale rare volte si astien da laudar se stesso. idem, 394:
da maiano, xii-1-232: né 'l mio laudar che non vi bassa fiore. capellano
iacopone, 81-65: lo suo laudar non iogni, 'nante l'hai blasfemato
. intelligenza, 27: quella di cui laudar mai non m'al- lasso, co
castiglione, 99: dico che chi volesse laudar la corte nostra... ben
,... / quella di cui laudar mai non m'allasso, / co
... / quella di cui laudar mai non m'allasso, / co li
intelligenza, 27: quella di cui laudar mai non m'allasso. passavanti, 48
e degno, / ch'io possi te laudar, virgo sacrata. bembo, 1-167
altri otto vizi speziali, / ciò è laudar li mali /... /
bene: / perch'eo mi peno a laudar so'diritto. latini, i-735:
fine già proposto da noi, e da laudar quelli che seguitando questo fine, amano
xxxv-11-300 ^ -. ermo fa romita / laudar per santa vita. guittone, i-2g-19
principio del suo amore, come udendo laudar una se innamorò; la vide e
ne la sua mente / di no'laudar lo frutto per lo fiore; / ché
? / gire per lunga parte, / laudar vostro vano a metà dell'erboso
e degno, / ch'io possi te laudar, virgo sacrata. de jennaro,
bene: / perch'eo mi peno a laudar so diritto; / e, tanto
intelligenza, 27: quella di cui laudar mai non m'allasso, / co
talor vendetta induce; / ma a laudar lui sempre han le lingue pronte /
intelligenza, 27: quella di cui laudar mai non m'allasso, / co
. iacopone, 81-65: lo sua laudar non iogni, 'nante l'ha blasfemato
intelligenza, 27: quella di cui laudar mai non m'allasso, / co
mi convit'e rechere / in voi laudar, valente e car valore. chiaro
manto, / gabbo e non laudo, laudar l'om nesciente. chiaro davanzali
davanzati, 10-3: io voglio star sovra laudar l'amore / e biasimar la ria
! / gire per lunga parte, / laudar vostro valore. chiaro davanzali, 56-1
.. vizi speziali, / ciò è laudar li mali /... lusingamenti
vana. garisendi, xxxviii-300: a laudar lui [amore] sempre han le
aldobrandino di cambio, iii-i: udendovi laudar, maiestro pello, / ke pien di
/ e mister magno è ben, bon laudar tale, / e ben pascendo
perde. calmeta, 103: non laudar donna al lume di lucerna, / perché
da barberino, ii-169: è da laudar om carne monda avere, / ma
altri otto vizi speziali, / ciò è laudar li mali, i...
lo allor vuol corre, / ché in laudar gli empi ei merca a sé vergogna
, / sì, come dea tuttore / laudar ben per megliore / secondo dirittura,
, / sì, come dea tuttore / laudar ben per megliore / secondo dirittura,
, xxxviii-22: quand'eo miro chee / laudar deggio valente e car valore, /
aldobrandino di cambio, iii-2: udendovi laudar, maiestro pello, / ke sete
francesco da barberino, ii-169: è da laudar om carne monda avere, / ma
, / sì, come dea tuttore / laudar ben per megiiore / secondo dirittura,
refrigerio, xxxviii-io 1: io me possa laudar de mia fatica / e non me
. qual avesse ogne filosofia / propiamente laudar lei non poria, / tant'è d'
/... / conven poi voi laudar sanza far nomo, / è forte
? / gire per lunga parte, / laudar vostro valore. -per parte
o semprebene, 434: io mi credea laudar tutta mia vita, / avere grande
maestro pace: / qual stato è da laudar per più verace / tra bene avere
aquino, 100: eo mi peno a laudar so diritto. anonimo, i-522:
. pulci, 20-2: torno a laudar te, virgine beata, / con la
, xxxviii-101: ch'io me possa laudar de mia fatica / e non me trovi
serano tutti tre d'acordo di tajar over laudar le sentenzie et acri appelladi al loro
dea mortai, pudica, onesta / laudar, non che al mio verso plebeo
da dir cresce il soggetto / in laudar voi d'ogni gran laude degno; /
vati celebri e divini, / quando voglion laudar omini illustri, / cominciar da li
dolce prole / con teco sempre di laudar non fini. serdini, 1-143:
, 10-4: io voglio star sovra laudar l'amore / e biasimar la ria
, 10-2: io voglio star sovra laudar l'amore / e biasimar la ria giente
, / sì, come dea tuttore / laudar ben per megliore / secondo dirittura,
fallamonica, 280: chi tal fa laudar si deve molto, / chénon castiga solo
dea mortai, pudica, onesta / laudar, non che al mio verso plebeo.
davanzati, 10-1: io voglio star sovra laudar l'amore / e biasimar la ria
restar per questo... favorir, laudar, esaltar... l'antiga
o mato: / taser lo fai laudar, sì corno dise lato. rinaldo d'
vereconda e ardita, / posi in laudar la libertade ogn'arte. 5
principio del suo amore, come udendo laudar una se innamorò: la vide e vedutala