c'è dato; quel c'avist'a lattare. idem, 92-25: chi è
c'è dato; quel c'avist'a lattare. idem, 23-24: si hai
187: e quando la nodrice il vuole lattare, non conviene ch'elli sia troppo
elli si riposi tutto bellamente appresso il lattare. livio volgar., ii-1-211:
che poppe dal verbo cizzare per lattare. = deriv. da cizza.
propri figlioli, ma li danno a lattare ad altre femine. segneri, iii-3-270:
= comp. da dis-con valore negativo e lattare (v.): documentato
levatasi dal parto la reina, / fece lattare el maschio nel palagio; / e
levatasi del parto la reina, / fece lattare el maschio nel palagio; / e
dalla croce, v-38: altri poi senza lattare ed impotenti al coito dal solo commercio
xii), spagn. jactancia. lattare (ant. giattare), tr.
lattante (part. pres. di lattare), agg. (ant.
cfr. lattume). lattare (ant. lactare), tr.
la balia in casa, godeano di lattare al proprio seno più volte il giorno le
vi diviseremo in quale maniera si conviene lattare. m. savonarola, 1-147: molte
palmieri, 1-14: s'approva il lattare della propria madre. -per simil.
servien di vedere che la francia si lasciasse lattare di buone parole all'haya. monti
la bocca alle poppe della nutrice per lattare. campanella, 5-122: l'uomo
poca industria, piangendo, senza saper lattare e magnare, né aiutarsi. redi,
della cenere pasci li cagnioli e lassali lattare, e subito tomarà il latte.
lattato1 (part. pass, di lattare), agg. (superi.
bontà. = nome d'agente da lattare. lattavòrio, sm. letter.
.. ogni dì 10 ritornava a lattare [il fanciullino], secondo che era
fanciullino], secondo che era solita lattare i figli, e la notte sempre si
lottare1 (ant. e letter. lattare), intr. [lòtto).
187: al cominciamento si dee poco lattare: e varebe meglio, dinazzi il latare
. il debito d'ogni onorata madre lattare il proprio figliuolo e quello sovvenire d'ogni
-acculattare le panche: v. accu- lattare, n. 2. -andare
acqua. dinanzi dal pozzo si era lattare, e dopo l'altare si è il
voi eravate una schifa cosa a vedervi lattare. michelangelo, 1-iv-357: circa la
d'azione da slattare. ^ lattare, tr. svezzare un lattante, abituandolo
sentuta tale amaritudine, se schiva dal lattare. oliva, i-3-51ó: nel punto stesso
quali non si spoppano da un vizio senza lattare alla mandra di un altro. baretti
dica david, come la madre in lattare il fanciullo, che gli leva la vita
lasciarne uscire inprima; poi, apresso, lattare come si conviene. guido delle colonne
è dato: quel ch'avist'a lattare. maestro sanguigno, 88: se asentrete
non si spoppano da un vizio senza lattare alla mandici di un altro secondo svariano
delle femminee poppe, che turgidiscono a lattare gli sguardi per allettare gli effetti.
delle femminee poppe, che turgidiscono a lattare gli sguardi per allettare gli effetti.