quest'una, / cui la gloria lattò più che altra mai, / a pascer
/ lungo le verdi rive d'aretusa / lattò fanciulli del teatro acheo / l'austera
... di menzogne / mi lattò, profetando che di troia / sotto
aprisse e mostrasseti il petto che ti lattò, avvegnaché li nepotilli piangendo ti si
se dicesse: 'e la gloria il lattò più ch'altro mai '; e s'
da quella grazia nacque / che rebener lattò, / e che a te, giulio