abbàio, sm. urlo del cane, latrato. soldanieri, xiv-91: la cerbia
: la tempesta / primaverile scuote d'un latrato / di fedeltà la mia arca.
/ e in selva non s'udìa latrato o corno, / quando a cantar la
ii-417: molosso pronto ad azzannare senza latrato. b. croce, ii-6-156: peccatori
bau-bau, voce onomat. che ripete il latrato del cane: e con essa si
barco il suono dei comi, il latrato delle mute, il grido dei canattieri.
bau, sm. voce che imita il latrato del cane. -anche raddoppiata:
allora un breve segno di vita, qualche latrato, qualche fischio,...
5-32: nel tempo stesso udivasi il latrato, / lo strido, il ragghio,
le orecchie, con un briciolo di latrato. baldini, 7-119: alla fine hai
monarchia, non perché ella smettesse il latrato... bensì il cagnolìo.
alfieri, i-150: verso 184, il latrato del cor... questa metafora
gozzano, 137: s'ode un latrato e un passo, si schiude cautamente /
, / che con rabbioso ed orrido latrato / quando il vide apparir contro gli
dogo o molosso pronto / ad azzannare senza latrato. idem, v-2-383: serbava tuttavia
, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva
parini, 535: ode eurilla un latrato e dietro quello / un frascheggiar,
la sirena del battello sul lago, il latrato dei cani non miei. brancoli,
i-301: ed ecco azor con subito latrato / tender gli orecchi e sollevar la testa
. che non potea più esalar un latrato,... per detestare le garamufolerie
pensando fiera, veloci, con alto latrato gli corsero sopra. -sostant.
ch'assalì con coraggio intrepido, con latrato indefesso, con morzo irrintuzzàbile, quelle
avventa contro la porta con un furibondo latrato. g. chiarini, 373: or
d'annunzio, iv-2-1069: s'udì il latrato di assra, un latrato di lagnanza
udì il latrato di assra, un latrato di lagnanza e di soccorso. -certo la
quando tobia meschino del can riconobbe il latrato / e brancolando porse le bianche mani,
ant. abbaiamento rabbioso e prolungato, latrato. giamboni, 7-170: agri
o che avesse alcuna persona starnutato, latrato un cane, o un sorcio fatto
ai cani d'altri, spesso vien latrato dai suoi. 8. prov.
giacenti cani... veloci con alto latrato li corsero sopra. tasso, 13-i-937
camminare anima vivente, ma neppure un latrato di cane o un grido di iena
lustri, mandò con voce rauca un latrato di gioia. pirandello, 8-488: rispose
gozzano, i-157: s'ode un latrato e un passo, si schiude cautamente
, 4-566: si sentì, con ispaventoso latrato, l'in- fernal cerbero, a
1-119: trovando in ogni luogo il latrato delle misere e tristi passioni umane,
. ma ornai questa fetida fiera nel suo latrato lasciando, alle imperiali arti ritorniamo.
scongiura. a notte il suo grande latrato ci còrica nel rimorso. montale, 5-25
la tempesta / primaverile scuote d'un latrato / di fedeltà la mia arca.
voce dotta, lat. latràtus -us 1 latrato '. latratóre, agg.
dalla fame, mette un urlo simile al latrato dei cani, ma più lugubre e
, stalle / di mandriani un subito latrato. e. cecchi, 5-531: dei
, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva
, 11-19: in selva non s'udia latrato o corno, / quando a cantar
casti, 5-32: udi- vasi il latrato, / lo strido, il ragghio,
viii-2-231: era [cerbero] nel latrato d'alta voce e di sonora, ed
sì bello, / seguito da un cupo latrato, / tendendo all'oblìo del fratello
crudeli orridi mostri / e '1 fier latrato n'udirai. manzoni, pr. sp
, 1441: per la città non più latrato di cani, ne eco / più
iii-387: dal gran trifauce orribile il latrato / suona qui sempre. carducci,
: addusse quella ragion metaforica del suo latrato onde tutta la udienza pasimò dalle risa.
mosse nari / un suon che di latrato era pur suono. / ed io sopra
n-ii-337: mi percosse negli orecchi un latrato di cani confuso. mariani, 2-210:
non si udiva nel frastuono che il latrato rabbioso di vespa perduta là, in lontananza
si avventa contro la porta con un furibondo latrato. fucini, 42: non faccia
forse pensando fiera, veloci con alto latrato gli corsero sopra... le ninfe
, stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva
5-32: nel tempo stesso udivasi il latrato, / lo strido, il ragghio,
... a notte il suo grande latrato ci conca nel rimorso: voi entrate
seriman, i-297: con un gentilissimo latrato, che parea una ricercata di certi
deriv. da rignare, sul modello di latrato. rìgnere, intr.
stanotte / un rimorso come un / latrato / perso nel / deserto.
da eleggere di grandissima corporatura, di latrato pieno e sonoro, affinché, prima
vista..., veloci con alto latrato gli corsero sopra. salvini, 23-42
, non un muggito, non un latrato. fenoglio, 5-i-433: a casa bevve
trasalisco... quando sento un latrato di cane e mi vedo saltare incontro,
da eleggere di grandissima coiporatura, di latrato pieno e sonoro, affinché, prima
scagno2, sm. tose. latrato del cane da caccia ah'inseguimento della
interdetta così che non potea più esalar un latrato, ancorché sommesso, per detestare le
ha da eleggere di grandissima corporatura, di latrato pieno e sonoro, affinché, prima
animosi e sagaci et oche che col latrato e coi stridi manifestassero quando i nemici
con le manovre tese, inseguita dal latrato d'un cane che si perde e lontana
dell'umanità. -in partic.: esponente latrato sommesso della voce umanizzante nella ragionevolezdel movimento
silenzio rompe il suono delli squilli / non latrato di veltri. -in un'espressione
bernari, 7-273: poi venne un ventilato latrato. io. tecn.
, che non potea più esalar un latrato, ancorché sommesso, per detestare le ga-
e giallognolo, che emette un caratteristico latrato lungo e lamentoso (e abita il