oh! suggerire a lei che sa di latino! leopardi, 22-149: ad altri
nel greco biblico e di qui nel latino della vulgata a indicare il « padre »
abba autem syrum nomen, significat in latino pater, quod paulus romanis scribens exposuit
salvini, vii-567: abbacchiato da bacchio, latino baculus. abbacchiato, abbattuto, dimesso
. da ad e baiare', cfr. latino baubari (con il deriv. baubulari
ii-152: e a chi poi si scriverà latino oggidì? ai dannati nell'inferno;
: abbordato [il piovano arlotto] in latino da un forestiero...,
qualunque uomo fosse tutto l'abito del latino, sarebbe l'abito di conoscenza distinto
conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'elli è
dante col di \ 'abituato di latino '. può tornar utile a denotare,
l'allontanamento, l'origine (in latino è il sesto caso della declinazione)
3. ablativo assoluto: costrutto sintattico latino (costituito da un participio e un
della sillaba finale (verso greco e latino). b. alamanni,
4-101: nella doma / terra il marte latino arduo s'accampa / dal buio polo
frequentativo di cado, o dall'antico latino cascus [vecchio, antico], dacché
deriv. da quitte * libero '(latino quietus). acchito,
panzini, ii-275: -accidenti al tuo latino! -diceva geroli- mino. idem,
probabile prestito dallo spagn. aclarar (dal latino clarus 1 chiaro ').
. varchi, v-389: accline in latino significa il contrario d'acclive; onde
da'toscani, e presi ed accorciati dal latino vobiscum, nobiscum, eglino ancora qua
altresì è aggettivo, cioè raccorciato del latino domina. accorciatóia, sf.
, iii-186: parlavano anche essi in latino..., ma non andavano d'
/ di lui sapesse, o sia latino o franco. idem, 4-23: donna
7-48: festa: traduzione del proverbio latino: excusatiopreme il guerrier forte / nel cor
comp. da aceto e dal tema del latino facère 'fare '. 2
è acheronte, che tanto suona in latino, quanto « cosa senza allegrezza »
montagna. -fra giuseppe maria capì il latino. -a fare il santo per conto
v-491: acqua- gioni, quasi dal latino aquàtió, piogge frequenti. =
comp. di quietare: da quiètus (latino volgar. quetus), come part
ogni specie. = dal nome latino: ilex aquifólium. acquina,
c'eran di quelli che avevano bisogno del latino per gli esami, ed io li
esami, ed io li addestrava nel latino. de sanctis, ii-259: si
it., i-340: quello scolastico « latino volgare » o « volgare latino »
« latino volgare » o « volgare latino », nudo e tutto ossa e nervi
. d'annunzio, v-1-85: è un latino che tutti i marinai intendono, meglio
dante ha derivata dall'agg. imo (latino imus * infimo, il più basso
ad intra, locuz. avverb. del latino della sco lastica: all'
sottomettersi, cedere '(assai probabilmente dal latino volgar. * addomindre * domare,
metr. verso (greco, poi latino), composto da un dattilo e uno
, 9-136: con forte e adomo latino e belle ragioni ripmova [dante] tutti
, creata da takamin nel 1903, sul latino ad e rénàlis 'renale, delle
adriaco fiore! = voce dotta, latino [hjadriacus (dal gr. 'aspiaxó?
questo vocabolo * folle ', che in latino significa il mantaco: perché nasce dal
[il pedante] ogni buono scrittor latino affrappa, / or nota plinio, or
simpatia. panzini, ii-20: il latino ci affratellò. gentile, 3-280: essa
'l far d'un becero che sa il latino. panzini, iii-516: [il
ippocrate. giacosa, 67: il latino degli aforismi gaudenti mise nei discorsi una
. ling. voce o locuzione tipica del latino usato dagli scrittori africani, sia pagani
, 969: le due prime, il latino, cioè, e il toscano,
in senso di facile apparteneva al volgare latino, dal quale rimase in due diverse
id est le s'appressa, perché in latino iuxta significa appresso. = fr
da emulare l'ammirato e pianto latino. leopardi, i-984: [troveremo]
/ de'suoi maggior, a sé latino i teucri / chiamar si fece.
che vien nell'anguinaia, forse dal latino inguen. 2. locuz. -tagliare
nei significati moderni è già testimoniato nel latino medievale. ago (ant.
vorrebbe vedere quel mio e vostro libretto latino, e ciò a tutti i patti.
e. cecchi, 1-110: nel latino di livio si videro splendere la prima
, derivato dalla particella cur, che in latino è domanda della cagione. d'annunzio
l'arte venatoria e sostituì il termine latino ardea (si veda la cit.
.. il cartellino giallo scritto in latino. soffici, 1-346: una verde aiuola
(docum. nel 1338); latino mediev. alanus (in aragona, nel
facilmente ardano. è voce rimastaci dal latino lares, la qual voce spesse volte
gherardini]: dal diminutivo del diminutivo latino alveolellus è derivato il nome de'vasi
di frutti '; ma nel basso latino assume il genere maschile, assimilandosi agli
dotta, formata sul part. pres. latino dei verbi incoativi in -escère.
di alcmane; verso greco e latino, formato da tre dattili e uno
accomodar la rima, che in latino significa ah, che, sì come abbiamo
successione tradizionale e grammaticale (come quello latino: a b c d e /
che aveva imparato molto bene greco e latino, ma che non sapeva ancora l'
panzini, iv-17: àlias, avv. latino, in altro tempo, ma nell'
: « àlibi, avv. di luogo latino e non francese, benché il vocabolo
orecchi più duramente, se l'interprete latino lo avessi potuto dire come dice in
); voce rara, accolta nel latino biblico (per es., atti degli
deduco che questa voce aliosso venga dal latino alea ed osso, e significhi, come
allampanato... credo venga dal latino lampadibus exustus (spezie di tormento praticato
a esser greco in se stesso, e latino per altri. = deriv. da
per altri. = deriv. da latino (v.). allatinato (
già mai nullo dottore ebreo, greco e latino ha avuto per la sua dignità
. e quivi insomma imparavano a scriver latino. 3. far crescere,
di francia, con derivazioni ereditarie dal latino ecclesiastico e scolastico, con acquisti d'
, con acquisti d'imitazioni riflesse dal latino classico. corsi d'acqua impetuosa
almanach (nel 1391), già nel latino medievale almanac e almanachus (cit.
e panzini, iv-19: « dal latino alopecia, derivata... da<£xd>7t7)
monti in lingua toscana, ma non in latino, sono detti alpi. leonardo,
191: noi la diciamo altalena dal latino tolleno, che vuol dire quella macchina
i-361: quella barbara mescolanza [di latino] per la sua esagerazione divenne ridicola
quella che più s'è discostata dal latino. ond'è che la lingua francese
diverso, mutato, opposto ': il latino parlato ne ha esteso l'uso in
è fatto alzare, quasi da un latino greco helciare. e helciarii si dicono
i denti, che si dice in latino hirrire. g. gozzi, 3-5-367:
se per mostrarsi ambidestro fosse bene scriver latino. botta, 5-268: vi lasciava
, andarsene. voce corrotta da ambulo latino: o pur viene da ambio,
terra affissero e termini dello incredibile nostro latino imperio. marchetti, 2-233: gli
ambizioso costume di dettare le scienze in latino. idem, v-5: l'ambizioso
questa favola, quella d'un antico latino epigramma. foscolo, v-402: in francia
iv-21: « amantes amentes. motto latino di antica sapienza che trae valore dalla
masticare per intendere. non parlate di latino a costui perché non lo mastica »
essendo più breve del greco e del latino, per fuggire la mutolezza del numero,
morso. baretti, ii-60: il latino ed il greco non hanno mai contribuito
è e ó (esiti normali del latino i o l e fi o ò)
àvdc vi ha la forza del per latino come se dicesse persolutio ». cfr
., le lingue neolatine rispetto al latino. gioberti, iii-65: si può
sant'agostino preferiva ancora il termine latino 4 proporzione '{ de musica, 1-12-23
libenter, nisi necessitate, graeca vocabula in latino sermone usurpaverim »). nel
orecchi più duramente, se l'interprete latino l'avesse potuta dire come dice in
i-v-11: ancora, non era [il latino] subietto ma sovrano per vertù.
. andrea, come se si dicesse in latino ivit patras; e sulla frase usata
il lissoni, dal greco e dal latino, pure ti asterrai dall'usarlo, almeno
angosciose fatiche. boccardo, i-143: in latino angariare esprimeva una costrizione, ossia
, cioè aggelos, il quale in latino viene a dire * nunzio 'o *
àngelus, sm. antica preghiera in latino (risale forse al secolo xi)
angina pèctoris, come dice il nome latino, stringimento, soffocamento del petto (non
parola, che significa nel suo valore latino 'considerazione, osservazione sopra qualche scrittura
145: « anno è nome latino, detto annus quasi annulus, perché come
puro e vero tema, disusato in latino, o le cui voci che in latino
latino, o le cui voci che in latino sieno o perdute o irregolari, si
'; e però anormale, anziché dal latino abnormis, che sarebbe 'enorme '
e serrate nel greco, e nel latino ancora, antichissimamente si vedono. algarotti,
soccorre per ora detto né greco né latino, che venga dall'antico. vasari,
christo: dev'ri enim graece in latino contra significat... sed et ille
comp. da anti-ed erotico; cfr. latino mediev. anterótìcus. antiestètico,
spine e di stecchi, li quali in latino sono chiamati sentes, conciosiacosaché in essi
chiamato col nome greco antonomasia, e col latino, da alcuni autori, pronominatio.
nostri fu detta sido antonomastica- mente dal latino sidus, sideris, è venuta a significare
, comp. da antracite e dal suffisso latino -fero (cfr. fero 4 porto
nell'indicativo, corrisponde al perfetto storico latino e al passato remoto italiano).
apatia in greco,... in latino si chiamerebbe impassibilità,...
di quei tempi, dovendo saper di latino,... avevano generalmente altra capacità
apostema, del quale è traduzione il latino ascesso. = = > voce dotta
che... gli proponeva in latino le cause che aveva. giov. cavalcanti
lamentazioni erano fatte in greco, in latino e in italiano, e si mescolavano l'
indicata dora, mi propose di parlare latino. 5. dare, appiccare
aprire e mostrare, comento volgare e non latino. idem, conv., iii-v-7
aratolo si dice anche aratro, dal latino. 2. locuz. porre mano
è vero che ciò è detto in latino, che spesso serve per non farsi capire
farsi capire, e per di più latino arcaico. gozzano, 873: poni agli
che quanto prima tu abbi trovato il latino alle voci e modi di dire,
ho veduto nel vocabolario tirate cogli argani dal latino. pananti, i-26: ficcan l'
e argomentavano con le formole scolastiche in latino. 6. intr. discutere
, arguto vecchietto tutto legge e latino, non s'era impacciato mai né di
, a sua volta deriv. dal nome latino del cantore arione).
la ragione. viene tanto a dire in latino questo vocabolo arpia, quanto rapacità o
arpie in greco, quanto rapina in latino. ariosto, 34-1: o famelice inique
ai modi e alla figure del disegno latino. 2. decorato, ornato (
, 3-243: non v'ebbe sermon latino, perché il martirano vescovo di san
... arsicciare (siccome in latino ustulare). 2. intr.
timida paranzella psicanalitica il potente incrociatore latino, anzi neolatino, brandeggiò in batteria i
apostema, del quale è traduzione il latino ascesso, mentre ancora la materia purulenta
, ii-55: se credi che il latino sia una cosa noiosa e maledetta, non
si può dedurre con verisimiglianza che nel volgare latino aspecto as avesse il significato che ha
in italiano, come l'ebbe in latino expecto *. aspettare2, intr.
significato * molto 'è già nel latino. assalariato, sm. salariato
un'origine comune, cioè un assalire latino, che non trovandosi negli scrittori, non
, i-1379: « si trova in latino obsidium per assedio, obsidiare per insidiare.
che questi in realtà vivessero nel volgare latino benché morti nelle scritture, e lo
assoluto in greco; ablativo assoluto in latino; certe costruzioni col participio in
, 7-37o: al dir d'ilioneo stava latino / fisso col volto a terra immoto
non è altro che il suo proprio nome latino corrotto nel volgare. usasi per il
isidoro (15-3-4) preferiva l'etimo latino, e lo collegava ad ater:
chi volesse dire in greco o in latino, come diciamo noi. -mettere
nel numero anche nel caso; in latino, l'attrazione modale).
* denaro assegnato ', quindi, nel latino della scolastica, anche nel significato moderno
3: udia cantar li augelli in lor latino. petrarca, 135-6: là,
gli albóre / ciascun canta in suo latino. francesco da barberino, 66:
/ e canta ogni augelletto in suo latino. della casa, 659: vago augelletto
avere e fire (essere, cioè in latino fieri). rigutini-cappuccini, 21:
de'romani; il secondo è brunetto latino cittadino di firenze. guittone, 87-3
', che tanto vale in latino quanto 'degno di fede e d'obedienza
auctorità, maiestate et gloria del nome latino. bisticci, 126: autorità di persona
di ragioneria, che sa anche il latino e gode di molta autorità nella nativa
nobili epistole... tutte in latino con alto dittato, e con eccellenti sentenzie
, conv., i-v-16: lo latino molte cose manifesta concepute ne la mente
sufi, -ménte (derivato dall'ablativo latino di modo), che negli scrittori
contrarietà '...: aversióne dal latino aversus, e avversione àalyadversus, che
si pensa anche a un etimo latino acies, lat. volgar. acia *
della pasqua e dai cristiani di rito latino nella messa. iacopone, 3-56
era un bocciato. / ah quel latino, quelle due versioni! / ma un
in nostra lingua è quello che in latino dicono vacare. g. villani,
natura del suo significato, quanto il latino che nominò impedimenti il bagaglio. algarotti
ordini e le intimazioni municipali. balivus nel latino barbaro significa l'ufficio del pretore che
per palla); la voce risulta nel latino medievale (in italia fin dal 1262
or di orazio or di un epigramma latino or di una ballata tedesca or di
avevano per ammattonato il suolo della latino del territorio iberico. piazza,
sotto don barucchi, e scrivendo in latino la fìsica sotto la dettatura del noto
, come fa il menagio, dal latino barba, 'perché per lo più sono
che sa egli di stile poetico, di latino, e di virgilio, codesto facchin
talvolta / barbareggi in ebraico ed in latino. = voce dotta, lat
cantava il greco idioma, gorgheggiava il latino, fremeva l'arabo, strepitava il
, cantavano il rosario nel loro dialetto latino. = lat. barbaricinus.
unico e indecifrabile. 2. latino barbarico: corrotto (come all'epoca
, 403: quanti vocaboli, e del latino barbarico, e del vero latino,
del latino barbarico, e del vero latino, e d'altre lingue morte, la
barbari; perciocché in essi l'oro latino inutilmente si cerchi, e grande abbondanza
, 242: la vulgar lingua, di latino mista, / è barbara e mal
se io avessi avuto a mettere in buon latino barbaro [épuiser], io l'
soldani, 1-3: se comprendesse ben questo latino, / ove talor conduca il vilipendio
bocca la tirata: lasciasse stare il latino, che il « gerarca » non lo
/ assai strano, se noti il mio latino; / levandosi al barlume il tuo
pensare che le pagine ingiallite di quell'antico latino, le barocche frasi consunte come il
ancor che sieno scritti nel vilissimo latino bartolésco, tanta dilettazione tuttavia dànno
basso impero, basso medioevo, basso latino, ecc. v. borghini,
questa lingua, rampollata dal denso tronco latino con un rigoglio d'innumerevoli virgulti flessibili
talvolta tanaglie, / dinne s'alcun latino è tra costoro / che son quinc'
sacerdote battezzatóre, riprendendo il nome in latino, sembra quasi proferire che la persona
città totale e latina, nel regno latino delle anime. 2. epiteto di
prova. serra, ii-118: da un latino autore... par che derivi
dal cascame alla matassa, sanno di latino e di primo medioevo. 3
anch'io tomo a cantare in mio latino. d'annunzio, iii-2- 1145:
inf., 7-124]: limo in latino significa belletta: e belletta è posatura
/ di lui sapesse, o sia latino o franco. garzoni, 3-783: si
be duro e bequadro); già nel latino medievale la notazione musicale be mollis-,
quanto con esso io entrai ne lo latino e con esso mi fu mostrato: lo
esso mi fu mostrato: lo quale latino poi mi fu via a più innanzi andare
. tommaseo, i-244: del rito latino o del greco, siamo tutti redenti
= forse da hibernia, il nome latino dell'irlanda. bernòccolo (bernòcchio)
leopardi, ii-862: cangiamento del cui latino in chi italiano. bernoccolo (voce
boccaccio usò scropuloso per bernoccoluto, dal latino scrupulus, parlando dei cedriuoli, non
(e corrispondente a b dell'alfabeto latino). 2. astron.
dimenticato da un pezzo anche quel gramo latino che gli avevano inflitto per forza sui
greca è chiamato genesis, cioè in latino generatio: in lo quale si manifesta l'
. piovene, 5-70: fu professore di latino e di greco, e vero professore
alla rovescia): come il verso latino delle falene { in girum imus nocte,
traduzioni letterali dal greco e dal latino. = voce lombarda, deriv
(che il termine aveva già in latino) fu diffuso dalla medicina ippocratica che
ove ogni iscrizione vedesi in etrusco e in latino, provano [ecc.].
e il cinto, co '1 motto latino * dulces exuviae '. tassoni, 5-17
è l'istessa che del 'bis 'latino, / che due volte significa,
, signor conte, un bislacco componimento latino che la farà ridere. di brente,
e bisunto, voltava il discorso, in latino. pavese, 7-143: un giorno
, o del vezzo, detti in latino blanditivi, si crescono in ino, elio
3-2-118: fra i boati di barbaro latino / son tre secoli ornai ch'io mi
livio nella bocca di annio setino pretore latino. bandello, 2-40 (ii-27):
. era un bocciato. / ah quel latino, quelle due versioni! / ma
gadda, 132: i naufraghi del latino e i giovani bocciati agli esami di
e grosso, il quale credo sia il latino * fucus ', cui virgilio chiama
da nilo monaco, si legge in latino nelle raccolte del surio e dei bollandisti.
e acconciamente, quasi come per esso latino, manifestare. boccaccio, dee.
biglietto da visita -il cartellino giallo scritto in latino. e. cecchi, 1-22
», ch'è tanto frequente in volgar latino, perché dentro le boscaglie vedevano di
e de rosignoleti che braiva en so latino. 2. gridare, urlare
, non altrimenti che fra noi il latino. gioberti, iii-56: si può
anche le forme del basso latino brasilum e bresillum (la prima docum
2-860: passate qua, venite qua, latino adesdum, è modo di dire,
[brevi manu), modo avverbiale latino detto di cosa e più spesso di pecunia
umore è decto rugiada, perché in latino detto 'ros '; et el verno
vorrei... che lo studio del latino non lo distogliesse troppo dalle altre molte
nei ginnasi pubblici li brutalizzano addirittura col latino. = fr. brutaliser. cfr
castigo che meriti. caro, 12-996: latino afflitto / de la morte d'amata
saccenti, 1-2-39: s'egli è latino, non intendo buccia. -rivedere le
con due, perché allora sarebbe il verbo latino buccinare, che significa tutto il contrario
lessicografica e lessicologica sapienza, che dal latino bucea (bocca) la tenesse derivata [
capo assai grande, e pieno di buon latino e di buona giurisprudenza. cesarotti,
e non calare or più il timon latino. sannazaro, 12-215: or via;
(663): parlo di quel latino birbone, fuor di chiesa, che viene
bas, formazione scherzosa per indicare il latino (ed esprime la diffidenza del popolo per
non possono nuocere], dal verbo latino latrare, che è proprio de'cani;
, merlate, / mio fedel fosse ciaschedun latino; /... /
g. villani, 1-23: il re latino, il quale fu de'discendenti del
la loro lingua come si fa il latino o il greco. nievo, 212:
, pel fatto che dall'immenso cadavere latino non erano ancora nate le nuove angeliche
par ce detorti cadevano dal materno fonte latino, e più dotta e più nobile
voi intarsiate di citazioni la più parte in latino, ditemi di grazia quale concetto farebbero
), autore di un celebre dizionario latino, pubblicato nel 1502 e ampliato con
coppa '; voce diffusa con il latino ecclesiastico nel senso appunto di 'calice'
est, stretta via: calles in latino significa propriamente viottoli stretti fatti dal callo
cenci di monsignore, allo scolaro di latino ben pettinato con un bel codino nero
cioè querciuola, è erba che in latino è detta trissagine. mattioli, 2-867:
, 24-6: la camepitis è detta in latino 4 aiuga * per le sconciature.
ii-360: il camepiti si chiama in latino 4 aviga 'per le sconciature che
latini, i-1134: fi'di latino, / guarda che 'l gran cammino
/ nostra speranza e 'l gran nome latino, / ch'ancor non torse del vero
margarite in campo d'oro -un discorso latino in mezzo l'italiano, un discorso greco
discorso greco [in] mezzo del latino. marino, i-50: gli spropositi campeggiarono
campeggia un curioso paragone del sanscrito col latino, col persiano. nievo, 89
margarite in campo d'oro -un discorso latino in mezzo l'italiano, un discorso
discorso greco [in] mezzo del latino. marino, 339: cotta di luci-
abito, il volto ed il sermon latino. giusti, v-187: martedì sera quando
ne dice poi che my lady sa di latino e di greco, e che ha
ladroncello '; si veda il basso latino camuzzum « genus panni ». il fr
gli scolari solevano iniziare le declamazioni in latino e aprire le controversie): un
e una tesoriera. = dal basso latino cancellàrius 'usciere '(che stava
impararono dalla madre la candidezza del parlar latino. boccalini, iii-56: il serenissimo
li ha sempre, come sa ciascun latino, / li rende e tolle il prò
antica, e quindi più prossima al latino. 2. letter. candido
/ ciascuno in suo latino. liber historiarum romanorum: v-167-299
udia cantar li augelli in lor latino. boccaccio, dee., 1 -intr
/ anch'io torno a cantare in mio latino. d'annunzio, ii-445: cantava
, / e de la cantica nel pio latino / le infiori i dialoghi de l'
un canto proprio, prima che quello latino le uniformasse. -canto fermo:
alquanto / dinanzi al papa con dolce latino, / ched egli arebber grazia d'
: è una gran riprova, il latino, delle nostre capestrerie moderne, che
volo. -capirla, capire il latino, capire vantifona: intendere un discorso
ricordi soltanto che cosa è idea, nel latino sei corto, in italiano non scrivi
nelle quali dopo un piccolo cappello di latino si precipita in un miscuglio d'italiano
, signor conte, un bislacco componimento latino che la farà ridere -ella per pagarmene
e dai moderni per esprimere in latino i 4 cappucci ', chiamati da'milanesi
fatti « non riuscivano » neanche in latino, e, sembra, neppure in
, coppa ', che nel tardo latino assume il significato di intercapèdó 'intercapedine
ormai; / e quel tuo di latino / tien per amico fino / a tutte
però lo dicono cardare: ed è il latino 'carminare'.
essenziale, polo '. nel lessico latino è voce tecnica, di origine ignota
, detta anche cardoncèllo, et in latino 'senecio 'ha i suoi fusti rossigni
della nave, tolta anch'essa dal latino carina. gli anatomici si servono anch'
lignaiuoli, o marangoni, che in latino si chiamano 'fabri lignarii ', overamente
ne dice poi che my lady sa di latino e di greco, e che ha
dal cascame alla matassa, sanno di latino e di primo medievo. pratolini,
- disse il prete, che parlava latino nei casi topici. moravia, iv-326
, pel fatto che dall'immenso cadavere latino non erano ancora nate le nuove angeliche
l. salviati, ii-n-33: nel latino e nel greco, i nomi loro
, i-14: cercai ne'due vocabolari latino e italiano l'articolo frati; e
. ojetti, i-58: era, in latino e in italiano, in prosa e
tedesca, il qual lesse interpretandolo in latino e dechiarando qual era la loro opinione
il chiavistello] in toscana peschio, dal latino pessulus; altri catenaccio-, altri catorcio
proponimento de'colpevoli, lette le sentenze in latino, prima la donna salì al palco
si procedeva poi alla spiegazione fatta in latino, dio sa quale, dal catedratico,
lingua tedesca, il qual lesse interpretandolo in latino e dechiarando qual era la loro opinione
di picche. -fare il latino a cavallo: essere costretti a fare
l'altre cose: cosimo vuol fare il latino a cavallo. -far da
, ii-248: 4 cavedio '. nome latino di cortile, ben distinto dall'atrio
lat. volgar. cavicla, per il latino class. clavicula 1 chiavetta * viticcio
* cessare '. verbo che in latino, come nelle lingue romanze, si è
che tanto mi avea insegnato sì il latino che l'italiano, di imparare delle centinaia
'corno 'o * coma 'in latino. anonimo fiorentino [inf.
, e farsi / nemico il re latino? lippi, 1-29: talor affronta per
1-442: 'cereali'. nome corrispondente al latino 4 fruges ', derivato da cerere,
perso. muratori, 7-iii-191: dal latino 'cernere'... uscì il 'cernere'de'
cervogia; e questa ultima è dal latino. guerrazzi, iv-292: la cervogia
* cerziorare ', di pessimo conio latino, e voce non popolare de'mal
una corona nel pugno, come l'atleta latino stringeva nella gara del pugilato il cesto
dante, conv., i-v-8: lo latino è perpetuo e non corruttibile, e
cioè da l'essere vulgare e non latino; che per similitudine dire si può
/ de'suoi maggior, a sé latino i teucri / chiamar si fece;
della crusca considerò la lingua conn il latino, vale a dire come una lingua compiuta
in toscana molti vocabuli chiaramente corrotti dal latino, 11 quali nella lombardia e nelle
., 5-22: il secondo è brunetto latino cittadino di firenze, il quale mise
l'abito, il volto ed il sermon latino. 10. figur. ant
39-vi-152: nostro signore si diceva in latino barbaro, clavatus, e in toscana
chiavicuzze più segrete. = dal tardo latino clavica, alteraz. di clovàca (var-
per legge del seminario, a parlar latino, e volendo chiedere a un compagno
..., e per lettera in latino per gli cherici. capellano volgar.
pergami e dalle cattedre, si parlasse ancora latino e in latino si scrivessero le opere
, si parlasse ancora latino e in latino si scrivessero le opere scientifiche, già il
da èxxaxéco * chiamo '). in latino ecclesia aveva il senso di 'convocazione'.
309: è il volgo gravato dal nome latino, / che un'empia vittoria conquise
occhi di chiosatore e dicevi in tuo latino: « tempus lucescit *. panzini,
nel nativo greco idioma, che nel latino. menzini, 5-94: fate la
, / che si ciampica molto nel latino. idem, i-104: dal tanto andare
galantuomo; perché nel profferire il latino ciancicherei addirittura, e voi per
tuono stonato. si chiamano perciò dal latino blaterones e dall'italo « cianciatori »
tuono stonato. si chiamano perciò dal latino blaterones e dall'italo « cianciatori »
stile, a un modo di scrivere latino); eloquente, copioso. bruno
ha. serra, ii-18: nel rozzo latino del compilatore medievale alita ancora una aura
scienza dal chiostro in piazza, di latino in volgare? perché lasciaste calar furioso il
militare. carducci, 882: il popol latino si cinse / su l'austria cingol
tuono stonato. si chiamano perciò dal latino blaterones e dall'italo « cianciatori »,
i nostri poeti, e deriva dal latino claustrum, recinto: però s'usa
si dice, di clausula in clausula il latino con l'interpretazion vostra, a me
terra affissero e termini dello incredibile nostro latino imperio. de jennaro, 56: me
cincinno '; e * cirro 'in latino significa * capello torto ', e
svevo, 3-608: per me -asserii -il latino aveva rappresentata la materia prediletta. poco
, di pulitezza e di gentilezza: in latino de'tempi bassi, 'curialitas '
., 27-147]: classe in latino significa non una nave, ma tutta l'
del passo, cfr. il corrispondente testo latino: « de non videndo, nec
da cleros, graece, che in latino suona quanto 'uomini la sorte de'quali
me grandi speranze con rapidissimi progressi nel latino, aveva ottenuto la grazia segnalata di
gli affar più lesti, / che quel latino e quelli antichi testi. de sanctis
cenci di monsignore, allo scolaro di latino ben pettinato con un bel codino nero sulle
coercibilità ', tutte voci venuteci dal latino per mezzo del francese; ma se
. arila, 97: dall'aureo latino coerceo traggono i goffi derivati 'coercitivo '
bere, né in greco, né in latino, né in vulgare non si fe'
= voce scientifica, docum. nel basso latino: fr. colcotar (nel sec
anni di collegio, il greco e il latino e gl'insegnamenti della vecchia inghilterra.
alberti, 11: subito incominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire, a perdere
2. il punto al mezzo del latino classico, il punto in basso del
classico, il punto in basso del latino medievale (con valore simile al moderno
potesse chiamare questa gente con un nome latino, essendo come se noi dicessimo una continua
.. con un liberale di stampo latino e con un anticlericale di color massonico
purosangue, stracchi, flaccidi, nutriti di latino e di cibi prelibati.
de'colpevoli, lette le sentenze in latino, prima la donna salì al palco
a modello di lingua e poesia, col latino di virgilio e il toscano del davanzati
., i-vii-5: dunque se lo latino è sovrano del volgare, come di sopra
, se vuoisi, presa anche dal latino dove aveva tutt'altro significato, e
ogni cantone, con quei saluti in latino? 2. gruppo di persone
dante, conv., i-v-8: lo latino è perpetuo e non corruttibile, e
lungamente, sì come di comentare con latino. passatami, 229: la quale
e comentò che niuno altro dottore greco o latino. boccaccio, 18-70: [le
consuete discipline, subito incominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire. bisticci,
di speciali suffissi (come avviene in latino per il comparativo di maggioranza e il
, amico 'è già attestato nel latino medievale. comparènte (part.
. serra, ii-18: nel rozzo latino del compilatore medievale alita ancora una aura
registrato intero, per total compitezza del testo latino, al quale non vogliamo che manchi
della crusca considerò la lingua come 11 latino, vale a dire come una lingua compiuta
pascoli, i-596: le ore assegnate al latino non ci pare possano aumentarsi, considerato
portogruaro un esame di grammatica, di latino, di composizione, di prosodia, di
compagni, 1-3: mandò messer frate latino, cardinale, in firenze, a
. compagni, 1-3: mandò messer frate latino, cardinale, in firenze, a
servi in altro idioma che solo in latino? e domanderei, chi in publico o
animali (in botanica contrapposto al nome latino scientifico). buommattei, 99:
it., i-4: che accanto al latino ci fosse il volgare, parlato nell'
pure da'contratti e istrumenti scritti in un latino che pare una traduzione dal volgare.
e volontaria individuazione verso un ideal tipo latino. -cella comune: dove sono
li ha sempre, come sa ciascun latino, / li rende e tolle il prò
da comunicare, sul modello del gerundivo latino (del tipo educanda). comunicante
, a cui non bastava più il latino e che, formato nelle scuole,
stesse volentieri. -disus. all'uso latino, uno dei segni dell'ablativo (
dante, conv., i-v-12: lo latino molte cose manifesta concepute ne la mente
che non si trovò mai in autor latino 'florentia 'per nome di uva.
piedi e delle cesure: che in latino chiamar si potrebbe concinnitas, da concinendo,
beneficio la pronta liberalitade, era lo comento latino lontano, e lo volgare è con
condurre '). nel basso latino conductor -óris * locatario '.
danari nostri. caro, 12-999: latino afflitto / de la morte d'amata e
dice, di clausula in clausula il latino con l'interpretazion vostra, a me pare
che le materie gravi si dovessero trattare in latino, come costumavano gli scrittori di polso
di tante voci mal dichiarate sì nel latino e nel greco come nell'italiano;
pongono una, la quale col nome latino si chiamerebbe confutazione: nella qual si
coniella, vocabolo veramente corrotto dal latino: imperoché cunila la chiama plinio
acconciamente, quasi come per esso latino, manifestare; la quale non si
altri rii / conosci tu alcun che sia latino / sotto la pece? idem,
309: è il volgo gravato dal nome latino, / che un'empia vittoria conquise
e volontaria individuazione verso un ideal tipo latino. bocchelli, ii-390: a questo
1-341: se a cagione del poema latino dell'affrica fu coronato il petrarca in campidoglio
tasso, 1-41: conta costui per genitor latino / degli avi estensi un lungo ordine
pronta liberali- tade, era lo comento latino lontano, e lo volgare è con
caffarelli, dottissimo in greco e in latino. campanella, 1087: per 10
conti fatti « non riuscivano » neanche in latino, e, sembra, neppure in
che dire si potrebbe, che lo latino pur conversa con alquanti amici de lo
seguenti due secoli è contraffazione del costrutto latino. de sanctis, lett. it
anno, / io, bur- netto latino, /... / ti mando
se stessa, ed avviluppata poi nel latino, col quale mi bisognava tuttavia contrastare
. / a contrastare il fato in cor latino, / ben mostri or tu.
., i-4: che accanto al latino ci fosse il volgare, parlato nell'uso
da'contratti e istrumenti scritti in un latino che pare una traduzione dal volgare. svevo
tecchi, 3-117: gli piaceva il latino... lo stuzzicavano quelle contrazioni
, che è più conforme all'etimo latino. = cfr. controvertere.
e acconciamente, quasi come per esso latino, manifestare. 3. discretamente
intendere. pascoli, i-921: in latino le enclitiche non si scrivevano attaccate tutte
suol conversare, tutti san parlare o latino o francese o spagnolo o italiano.
che dire si potrebbe, che lo latino pur conversa con alquanti amici de lo
-axoc * corvo 'e dal sufi, latino -formis, da forma * forma
sua volta deriv. da cornubia, nome latino della comovaglia. cornubianìtico,
3. ant. titolo di un vocabolario latino. firenzuola, 653: - che
1-341: se a cagione del poema latino dell'affrica fu coronato il petrarca in
-figur. giocosa, 67: il latino degli aforismi gaudenti mise nei discorsi una
quivi il comun corpo al mondo / latino annunziar le sante imprese, / prima che
cavaliere, n. 5. 11 latino aveva rappresentata la materia prediletta. poco
una targa ovale col nome in corretto latino. alvaro, 9-45: devo dire
è necessario. settembrini, 1-50: nel latino sei corto, in italiano non scrivi
: ora e il greco linguaggio e il latino sono del tutto corrotti e putrefatti;
più barbari era imbastardito e corrotto il latino in modo, che diede della sua
dante, conv., i-v-8: lo latino è perpetuo e non corruttibile, e
manni, i-136: diede [il latino] della sua correzione i semi alla
non vulgare, a qualche occhio troppo latino, chiude una midolla succhiosa. salvini,
ricordi soltanto che cosa è idea, nel latino sei corto, in italiano non scrivi
alla pisana] recitando la mia lezione di latino, che doveva ripetere al piovano la
, compose [il petrarca] in latino un libro intitolato 'il segreto '.
, conv., i-vi-6: che lo latino non sia conoscente del volgare e de'
. bruno, 3-541: -parlavan ben latino? -sì. -galantuomini? - sì
sire, nel campo i un uom latino è giunto, e il tuo cospetto /
l'ultramontanismo, con un liberale di stampo latino e con un anticlericale di color massonico
che conserva il genere femminile dell'etimo latino (consuetùdo -ùdìnis), sul fr.
lettere in una sillaba; anche in latino 4 aureus, alveus ',..
avvocato de'tempi cristiani, / del cui latino augustin si provide. idem, par
quivi il comun corpo al mondo / latino annunziar le sante imprese, / prima
vecchi linguaggi italici passati per il crogiuolo latino, erano allora per la più parte
ant. cronaca (generalmente scritta in latino). targioni tozzetti, 12-11-31:
d'annunzio, v-1-499: talvolta 11 latino, che salva la pudicizia, dissimula anche
le cose / in cruscante, in latino, in versi e in prose.
sono tagliate dal greco né cucite dal latino. f. f. frugoni,
cufici oppure bilingue in arabo e in latino. = deriv. da gufa,
/ quand'awien poi ch'un dottore 'n latino / giugne lor sopra con quattro cuiussi
piante coltivate che non hanno un nome latino (spesso abbreviato in cv).
l'ebreo, fi greco, il latino, nazioni d'un genio, come si
, * cedola 'viene dal latino * caedere ', che vuol dir *
pistoiese, dotto in greco e in latino; fu canonico di pistoia, e aveva
pistoiese, dotto in greco e in latino; fu canonico di pistoia, e aveva
: e curioso costui. vuol parlare latino e non sa nemmeno parlare italiano.
coda. olina, 1-225: dicesi in latino quest'uccello motacilla dal continuo muovere che
ha in complesso la funzione dell'ablativo latino: indica prevalentemente provenienza, origine,
per avere il retaggio del re latino, grandi battaglie ebbe da enea e
« dante causa: abl. assoluto latino: colui o il fatto di colui,
, 5-85: ferrato in greco e in latino, mi presentavo al concorso completamente digiuno
nel portare le vivande, e che in latino 'portare 'si traduce 'ferre
troia e de roma, xxviii-387: latino la filia lavinia avea data a molge
a turno, rege de campania. et latino fo preso de tauro e de l'
38: « dal * datum 'latino, che si poneva in fondo alle
'(con questo significato già nel latino class.), documentato col significato di
: 'decedere', per 'morire'è scrivere in latino, e non in italiano. e
aveva o cenato, gli proponeva in latino le cause che aveva, causa per causa
egli le decideva, e rispondeva in latino la sua determinazione. masuccio, 23
: pensa che cosa è saper di latino, / e saper dicifrar bene il lunario
ch'aveva o cenato, gli proponeva in latino le cause che aveva, causa per
egli le decideva, e rispondeva in latino la sua determinazione. dissemi quello dottore,
della monarchia romana, non altro istorico latino si trovava, che nella istoria latina
, è frase che sente troppo di latino...; dirai dunque:
spropositato latinismo; poiché non direbbesi in latino decurrendus, non lo comportando la natura neutra
, 7-276: 4 fallimento 'in latino chiamarsi 4 decotio ', decozione, da
pallavicino, 8-9: l'inclito idioma latino, dopo un'ignobile decrepitezza, aveva
« cfr. del resto il modo latino deficere ab aliquo: abbandonare il partito
o per difetto fors'anche del codice latino o francese che avea dinanzi agli occhi,
è ancora in italia del buon sangue latino e del gran senso de'padri, a
spagnuoli, degradandolo dalla dignità di poeta latino. milizia, ii-358: espressione senza alterazione
di lama si accorda al petrarca scrittore latino e filosofo. oriani, x-23-168: il
sdruc ciola, togliendola dal latino, e vale 'aprirsi, spalancarsi '
giogo. landino, 87: lira in latino significa solco. onde dicono che el
è fuori della vera via. lira in latino è el solco: onde diciamo el
, maiuscolo a, corrispondente al d latino). garzoni, 1-89:
257: questo magistrato popolare è il municipio latino identico al nostro comune e al demo
necessità, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di
colore, che si chiama denominazione in latino, et in greco metafora; quando una
argomentare prò e contro, quel gelido latino denso di profondo pensiero e incolore alla
particolare, nella celebrazione della messa in latino, dopo l'epistola. tommaseo [
(come lo sono i deponenti in latino). = voce dotta, lat
poi che gli è mezzo greco e mezzo latino? ». marino, 6-186:
, interpolato. = voce dotta, latino depravare 'storcere, deformare '(
maniera e di quegli che, tenendosi al latino ond'elle derivano, tutte alla seconda
tentin ', che tanto vale in latino quanto 'degno di fede e d'
1-18: e per loro nome in latino fu chiamata gallia e in comune volgare
comunemente non s'hanno per derivate dal latino. carducci, ii-7-176: 'afferrare'vuoisi derivato
4 autentin ', che tanto vale in latino quanto 4 degno di fede e d'
si compongono variamente, appunto come in latino. leopardi, ii-257: poi,
di un verbo deserere deriv. dal latino, ma non altrimenti attestato in italiano
caro, 7-97: si dicea che latino esso re stesso / nel designare i
: però non la fugge come il latino, più sovente ha cara l'allitterazione,
di popolo, in trastevere; vero sangue latino, però non disse motto,
): mi venne a trovare quel latino iuvinale detto, e mi commesse che io
, che a scuola avesse appreso il latino e il greco; e, da
cosa. * detta 'è dal plurale latino * debita '. =
modo di voltare dal volgare materno in latino, dettava i temi volgari, li
temi volgari, li facea mettere in latino dagli scolari, e li rivedeva.
il senso specifico di comporre lettere in latino, secondo gli insegnamenti della scuola)
si erano anche in francia scritti in latino, dovessero per l'inavanti dettarsi nella
da preti e da altri, che parlano latino. foscolo, xv-125: un libro
10 dettato, che è alto e latino forte. dolce, xxv-2-220: non
esperto nell'arte di scrivere lettere in latino (secondo i dettami della retorica);
si procedeva poi alla spiegazione fatta in latino. monti, i-284: se voi
altra dettatura, e forse tratto dal latino, nel quale quell'opera fu traslatata,
scorrono. guido da pisa, 2-44: latino, per detto di turno, o
con la penna, / salvo un motto latino, / che ti divieta il vino
di verbo a verbo, ch'era in latino. albertano volgar., 63:
del grande siniscalco degli acciaiuoli, in latino, d'uno ornatissimo istile. pulci,
iv-2-1263: oggi l'altare non è più latino: è servito da preti e da
aorta, cioè l'inter- mente redatta in latino da chi stabilisce la e interiore
forse dal tedesco, il significato del latino 4 interradere'. dessi, 3-141: si
. caro, 7-99: si dicea che latino esso re stesso / nel designare i
in uso ai nostri giorni) in latino popolare, di terzine a rima rinterzata
dal noto e comune significato del verbo latino « defendere », quanto il significato
, avendo le stesse radici che in latino, ma essendo però difettivi o anomali,
i-vii-10: né questo avrebbe fatto lo latino, ma peccato avrebbe non pur nel difetto
: tradusse molte opere dall'arabo nel latino, principalmente di medicina, e d'astronomia
i-860: abbiamo veduto che l'antico v latino non era altro che il digamma eolico
solo fra essi che digeriva malamente il latino avvicinandosi a don camillo: - piano
digeriva meglio che non l'altre del latino e dell'aritmetica. esse gli davano
5-85: ferrato in greco e in latino, mi presentavo al concorso completamente digiuno
già mai nullo dottore ebreo, greco e latino hae avuto per la sua dignità audacia
dei tre tiranni era stato professore di latino e greco in liceo, l'ultimo a
lettera '. per esempio, il dittongo latino ae che si legge e, oppure
chiamano 'dilemma ', e col latino 'complexio ': e questa è tale
furono e di reai sangue discesi, in latino volgare e per rima, acciò che
egli è il vero, che dal latino in molte voci e modi il volgar
viviani, 3-i-53: un intero trattato latino, pieno di ammirabili, incomprensibili dimostrati,
necessario fare altre versioni dall'italiano in latino che nella scuola, a dimostrazione di
... lo chiameremo con vocabolo latino ora, o se più ci piacerà,
egli fosse professore di greco e di latino in un collegio diocesano. 2.
fanciulli lo mandasse alla scuola per apprendere il latino. pascoli, 954: dipingea con
non imita il greco autore né il latino; non compone idillio ché ecloga,
fanciullezza, col pretesto d'insegnarle il latino, che non impara, e non
'autentin ', che tanto vale in latino quanto 'degno di fede e d'
inizi, non abbiamo ancora cominciato col latino... », si era limitato
indicare, designare ', che in latino si specificò nel senso di 4 mostrare
terminazioni, e modi vengono dal latino direttamente, e con poca, o niuna
il culto esclusivo del greco e del latino, gli studii esclusivi di filosofia, di
voci ci sono venute a dirittura dal latino, ed alcune però di traverso. capuana
poi per l'autorità somma che diedero al latino classico, qui ed altrove, la
ruvidezza. foscolo, xviii-301: imparerete il latino e il toscano in italia; ma
, ch'io sappia, nel buon latino) del suo significato ed uso.
essendo più breve del greco e del latino, per fuggire la mutolezza del numero,
l'origine, la radice del verbo latino a lui equivalente. 5.
, filosofo, e tali che dal latino, e dal greco discendono, ma sempre
gallico) nel confronto con l'esito latino del vocabolo. '= comp.
scritti moderni tradotti, per esempio in latino, suonano tutt'altro da quello che
quella che più s'è discostata dal latino. de sanctis, 7-242: dovrebbe cercare
viene a dire « convocazione » in latino,... il qual vocabolo concio-
lettore comprenderà benissimo, ch'io col vocabolo latino non intendo la lingua de'curiali o
di fra tommaso e 'l discreto latino; / e mosse meco questa compagnia.
ai modi e alle figure del disegno latino. -intima struttura di un'istituzione
i-1524: del resto il 'dis 'latino nelle parole * dissimilis ',
/ dimandò il greco e l'orator latino, / quel ch'enea, quel ch'
nostra lingua, per darle violentemente dal latino le forme che meno le si confanno.
esse talvolta tanaglie, / dinne s'alcun latino è tra costoro / che son quinc'
mossi al volgare comento e lasciai lo latino. cavalca, 6-1-162: in un altro
come i più di tali generi in latino. = deriv. da disprezzare
che..., disputando in latino parlare, possiamo dire a voi. fioretti
, i-147: anche quel vecchio latino mi era venuto in uggia: quel latino
latino mi era venuto in uggia: quel latino disseccato nella scuola con tutte quelle sentenze
da disseminare, col suffisso del diminutivo latino. dissellare, rifl. (mi
quella che ha fatta maffeo vegio in latino. della casa, 600: la piacevolezza
arte del mosaico l'ultimo gusto latino si corruppe squisitamente in bizantino, come
dante, conv., i-vi-7: lo latino conosce lo volgare in genere, ma
da visita -il cartellino giallo scritto in latino. -anche riferito ad animali.
, 1-146: guaina, derivata dal latino vagina, è voce trisillaba, e
la parte dialogata di un dramma antico latino o greco. giraldi cinzio, ii-149
e 6 continuano più fedelmente l'uso latino di divertire 'scostarsi, separarsi,
la penna, / salvo un motto latino, / che ti divieta il vino.
alcuino, / ed apparò da lui latino e greco, / ed ordinò lo studio
frase allegorica (per lo più in latino), o figura simbolica collocata nell'
. latini, i-72: io burnetto latino, / che vostro in ogne guisa
imola volgar., i-14: poi che latino ebbe udito che quella moltitudine erano troiani
leopardi, i-1302: così pure accade nel latino, che i più antichi [scrittori
esercitavano nelle più lontane provincie il giure latino. carducci, iii-19-347: rifare allora
ebreo in greco e di greco in latino, e ne la prima trasmutazione tutta quella
sonetto fino, / cantando in tuo latino -va in fiorenza; / a chi
, merlate, / mio fedel fosse ciaschedun latino. boiardo, 1-25-7: dico che
l'etrusco e il greco e il latino sangue agevolmente si mescolarono, prevalse il
de'romani. il secondo è brunetto latino cittadino di firenze, il quale mise
a fronte del lezioso dorico e dell'elegante latino. 3. mus. modo
. -parola dotta: derivata direttamente dal latino o dal
che... cadevano dal materno fonte latino e più dotta e più nobile rendevano
che in toscana si chiama dottore, in latino dagli scrittori 'anas platyrinchos '.
or di orazio or di un epigramma latino or di una ballata tedesca or di
'fiaba 'sia voce antichissima nel latino, perduta nello scritto, conservata nel volgare
guerra non può recare a fine nullo latino, e perciò a me, che sono
.). quinta lettera dell'alfabeto latino. -fonet.: segno grafico indicante
d'ebetudine che praticavasi nel degenerato sangue latino. d'annunzio, v-2-474:
girolamo traslatò la bibbia da ebreo in latino. cammelli, 69: quel che translatò
cammelli, 69: quel che translatò in latino / d'ebreo la bibbia. g
il greco, / dopo il quale il latino, e dopo a questo / il
: ed è una sconcia sciupatura del latino * excipere ', tanto per la forma
formula et cetera era d'impiego nel latino medievale, specie negli atti giuridici,
questa stranezza di lirica meticcia tra il latino e il barbaro, tra l'ecclesiastico e
ed e contra. = dal latino tardo e contra o econtra (aurelio vittore
nella volgata con paradisus voluptatis, e nel latino mediev. con hortus deliciarum).
, non vale più, come in latino, * cappelletta '; ma bensì chiosco
tasso. gioberti, iii-55: il latino si può avere per l'effigie più fedele
: quella che nell'esametro greco e latino cade dopo la settima quantità lunga,
che vi distingue, quel meraviglioso lucrezio latino credeva che addirittura tutto il mondo civile
è fatto alzare, quasi da un latino greco * helciare '. e elciarii si
la chiamano in greco elelisfaco, e in latino salvia, simile alla menta,
alfabeto, l'abbicì '. il termine latino è di etimo incerto; ma il
. chiamato fu apostrofo, che in latino suona 4 aversio ', quasi un rimovimento
e va diritta ai cuori scansando il latino e le secche teologiche.
nella biblioteca di perugia esiste. il testo latino antico, coll'aiuto del quale si
la giovinetta aperse gli occhi e comprese il latino, si diede ad emettere dei sospironi
. voce nuova tolta in prestito dal latino. abbandonare il proprio paese e passar
echestrato, re di lacedemonia, e latino silvio, re d'alba. beccaria,
309: è il volgo gravato dal nome latino, / che un'empia vittoria conquise
391: quando il nume improvviso al suol latino, / benché celando i rai,
, viene a dire « fuoco » in latino: e vogliono i nostri santi quello
, i-vii-n: che non fosse stato lo latino empitóre del comandamento del suo signore,
il toscano] è differente eziandio dal latino, il quale nelle sue 'enclitice '
. ou. pascoli, i-921: in latino le enclitiche non si scrivevano attaccate tutte
. -ci). metr. verso latino composto di dodici sillabe, secondo 10
4 enneemimeride '. cesura nel verso latino ed è quella che si fa nel nono
dotta, lat. oenotrius 4 enotrio, latino, romano ': cfr. oenotria
tedesco 4 einthun ', che significa in latino 4 immittere, inserere ', cioè
: abbiamo veduto che l'antico v latino non era altro che il digamma eolico.
eolico. gioberti, iii-55: il latino è un sermone pelasgico, probabilmente più
non vorrei che gli odierni studenti di latino, sviati dal trovarsi fra pesci, la
un greco epigramma o di un latino. marino, 7-187: s'egli avien
delirio amoroso poetico presso un antico epigrammista latino. gravina, 187: po- nere
ventude ingannasi, / e 'l buon latino perdesi, / e 'l buon greco
ferdinando iii, sotto il pomposo epitaffio latino del * 30 reca in calce una iscrizione
impertinenti epitechi; non con vocaboli dal latino fastidiosamente tratti, ha la sua invenzione
rito greco, affine alla stola del rito latino, che cinge il collo e viene
]: 4 epitrito', piede del verso latino, composto di tre sillabe lunghe e
', ovvero la bubbola, in latino 4 upupa '. = voce
segno e (e corrisponde nell'alfabeto latino alla vocale e breve).
3-29: dove si legge questo vocabolo latino equilibrio intendasi per eguale contrapeso, cioè
se ne venne [turno] al re latino, lamentandosi che li troiani erano ricevuti
che mova il fiorentino / con un latino / né ungher né ermino, / né
309: è il volgo gravato dal nome latino, / che un'empia vittoria conquise
le ricette si usa a scriverle in latino o in francese? i pesi farmaceutici
alla necessità, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di
date [l'aria] di rifare il latino alla gente spacciando con la grossa voce
antologie di scuola in greco e in latino. costoro, durante una delle eruzioni
attra verso la mediazione del latino medico medievale, in cui penetrò
è tanto « dotto in greco, in latino, in italiano e in fran- zese
delle combinazioni all'esametro greco e latino. carducci, ii-n-140: nel far
: il culto esclusivo del greco e del latino, gli studii esclusivi di filosofia,
4 escòmio, escomiare', dal basso latino 4 exeomiare, dare disdetta di locazione '
mondo tutto ', dice un proverbio latino; ma piuttosto è la nazione che
dell'epoca. = nell'uso latino il part. pass, exercitàtus ('
carducci, iii-12-101: intendevano servirsi del latino come di lingua viva in tutto e
... cadevano dal materno fonte latino, e più dotta e più nobile rendevano
7-12-31: a exorcistae ex graeco in latino adiurantes sive increpantes vocantur. invocant enim
d'acqua e di un po'di latino. -per simil. e al figur
2. gramm. del modo congiuntivo latino e italiano, quando esprime esortazione.
lingue europee e fondata soprattutto sul latino; tende alla massima semplificazione fonetica,
esperto; / ché in te non è latino / che non strugga il vicino,
ancóra cinque anni: il retorico lustro latino che termina nel sacrifizio espiatorio. loria
atto legale, la descrizione fatta in latino da un prelato del capitolo, della
da dio. la qual parola meno in latino, ma più espressamente si può
scorretto, impuro, sgramaticato e barbaro il latino in cui sono dettati diversi inni della
espressa la forza e l'energia del latino linguaggio. 9. pronunciare,
un manoscritto medievale o umanistico greco o latino, allo scopo di correggerne la lezione
si espungesse tuttociò ch'è francese o latino, ciò che rimarrebbe è tanto ancora
lettera in un manoscritto medievale o umanistico latino o greco); eliminato dal testo
« * esse ', dal pretto latino infinito di * sum ', che i
, purg., 11-60: io fui latino, e nato d'un gran tosco
di vertute / del nostro padre e poeta latino. ariosto, 29-51: al fin
carducci, iii-9-8: cessata l'influenza del latino officiale e letterario coll'estinzione dell'impero
specialità dei nostri favellari moderni, estrane al latino, si possano dedurre più ragionevolmente dal
/ cita or chi solo il buon latino apprese, / per gloria male;
... ho proposto di riducere di latino in volgare x libri di tito livio
estroi; ma già tanto il termine latino oestrus, quanto il gr. olaxpot;
seguitassero ancora a conoscer bene l'antico latino. dossi, 483: coloro che fanno
del cristiano e dell'etnico, del latino e del medievale. -sostant.
umbro, scritte in parte in alfabeto latino, in parte in alfabeto etrusco (e
terza persona del congiuntivo presente del verbo latino 'exequi', con forza di imperativo: 'si
iv-241: 'ex libris ', motto latino con cui è chiamato quel cartellino
altra posizione); corrisponde ai fonemi latino fe ph (occlusiva sorda aspirante,
: un bel castigato e lieto poema latino sopra gli edilìzi de'filatoi da fabbricare
. faber ferrarius). l'etimo latino è incerto, anche se agli antichi
sforzandosi di metterla nel meglio modo in latino, non seppe se non dirla 'negotiationem
alla memoria, col suo poco di latino, parole antiche: 'civitas depopulata',
sola civitas '; quasi che solo il latino e la bibbia serbassero facoltà di parola
mirabilmente contemperate dall'austera maestà del genio latino. = voce dotta, lat
per lettera, e non falli il latino. cantari, 13: io t'adimando
fallico: sorta di metro greco e latino usato per i carmi di argomento licenzioso
filosofia (cicerone), passata al latino della chiesa. falso * (
, iv-247: 'famedio', voce foggiata dal latino, che vuol significare la * casa
spremergli una parola in italiano o in latino. de amicis, i-406: aveva
non usavasi mescolare al volgare casalingo il latino più o meno elegante delle scuole
lo studio del greco e specialmente del latino ha un grande valore educativo e nobilita
precisione spontanea che dànno la familiarità col latino, l'abitudine alla sottigliezza mentale.
: terenzio e la pratica del teatro latino conferì molto all'ari osto là dove il
fantasima, che la fisica appella in latino 4 incubus'. grazzini, 4-164: ohimei
non altra fantastica imaginazione, parlava in latino e disputava delle cose di filosofia e
... si credea d'intender il latino. botta, 4-290: la sua
, / come per tutto sona tal latino, / che andando per far mal facevon
lan- gobarda, esteso certo come quello latino di 0 gente ». bocchelli,
fanciulli erano intenti a fare il loro latino. girolamo da empoli, i-21: così
quattordici anni aveva imparato assai bene il latino. b. corsini, 3-28:
le ricette si usa a scriverle in latino o in francese? i pesi farmaceutici
pascoli, 876: eccolo, o duca latino, / eccolo il pane di
quei che in fasce / stan del latino ancor nel lustro nono, /
bosco la bionda / corrente del fiume latino / sentiva il remo divino. ungaretti,
limbo. lancia, i-746: il re latino medesimo, vedendo enea fatale, per
su 'l mondo moderno e il rinascimento latino. = comp. di fatidico.
/ e non calare or più il timon latino. lorenzo de'medici, ii-168:
livio volgar. [crusca]: lo latino era grande e fatticcio, e di
favolone 'tratto da * tabulari * latino, significa raccontare favole, o fole,
tavolone ', tratto da 'tabulari 'latino, significa raccontare favole, o fole
: « il nostro 'favorare'par dimostrato nel latino da 'favorabilis, favorabiliter ',
, 2-100: a queste parole il re latino non si spiegò in nullo modo la
la confessione della loro fede scritta in latino e in tedesco, facendo instanzia che
l vulgo errante / che il bel nome latino ha volto in basso / fede ei
, merlate, / mio fedel fosse ciaschedun latino. dante, vita nuova, 3
, che il parini seppe fare con latino spirito e con artifizio felicissimo d'imprimere
poppare il latte ', usato già in latino in senso osceno. fellata
primo prosatore boccaccio, il primo scrittore latino cicerone. b. croce, i-4-288:
poi all'impeto de'settentrionali l'impero latino, ma allora non si fermaron più
un vigore pittorico così gotico e così latino! serra, i-137: il verso
anima, mi adocchiò per insegnarmi il latino, io lo studiai ferocemente. michelstaedter,
5-85: ferrato in greco e in latino, mi presentavo al concorso completamente digiuno
.. in occidente dopo tradotto in latino da severino boezio, non è così
, della spada). l'etimo latino rimane oscuro (neltindo-europeo mancava la cognizione
fesolèra, sf. marin. piccolo vascello latino, che può procedere a vela o
sacro, solenne '). il termine latino risale a fèriae -àrum * feste,
sobrie allegorie festonate da un bel motto latino. pavese, 4-43: persino le
p, maiuscolo « dì, che in latino fu trascritta dapprima con p e più
come anche 4 fabula ', in latino fu applicato a significare i drammi in
il pascoli, fidato al suo meraviglioso latino. -fidente, che spera (ed
fiorentinesche, e con fidenziana eleganza rifà il latino al poliziano. pirandello, 5-287:
ai modi e alle figure del disegno latino. -nella critica stilistica: espressione
va fatto. hai studiato anche il latino, sicché, figuriamoci! ciò che
: terenzio e la pratica del teatro latino conferì molto all'ariosto là dove il suo
uno con note critiche e filologiche in latino, le altre con note italiane destinate ad
la letteratura italiana, il greco, il latino, la storia e le scienze.
. gioberti, i-89: l'idioma latino,... sebbene inferiore per alcuni
dei collegati la superbia del redivivo nome latino. -ricavare, ottenere, procurarsi
e del lombardo su lo specchio del latino e del francese una lingua letteraria per
.. non si offriva che il latino, il latino per la filtrazione delle età
si offriva che il latino, il latino per la filtrazione delle età ancora vivo
improvisarmi una buona filza di bestemmie in latino. è cosa non che impossibile,
rilegature. bettinelli, 1-i-350: il latino prevalse lungo tempo,... i
ogn'anno, / io, bumetto latino, / che nessun giorno fino / d'
i versi italiani, traduzione d'un latino d'età barbaresca, son pur finissimi e
enea lo suo dire, il re latino li diede la figlia per moglie.
scritto col fio, usano gli scolastici nel latino, mi piacerebbe, come barbarismo intruso
membri del fiore di rettorica vulgarizzare di latino in nostra lingua. fiore di virtù,
nella toscana si / con un latino / né francesco né latino / né ungher
/ con un latino / né francesco né latino / né ungher né chiameranno comodamente
carbone dolce oppure sulla brace prodotta latino, / li rende e tolle il prò
, moltissime parole passarono dal greco nel latino idioma, quando questo anche maggiormente fioriva
. = forma costruita sull'avverbio latino in -e. firmato (part
correvano a roma dove si scriveva il latino teologico e fiscale. 5
entrare per gli orecchi del capo il latino, chi il greco; uno la tempesta
sconciarla. carducci, iii-9-135: il latino rustico parlato dai coloni romani, dai
. carducci, iii-12-204: il georgico latino ove descrive le piante, e il
sostituisce « fluore »; ma poiché in latino c'è anche « ichor »,
. salvini, 41-277: dal latino 'fuga'abbiamo fatto noi la voce nostrale
: or fa che 'ntenda appunto il mie'latino: / se tu vorrai piacer co'
al mercato vero seme del valor latino, / ben aveste l'altrier da fede
cioè in lingua ebrea e greca e latino. fazio, i-13-29: facean le genti
e che vi prendono il nome forse latino di foibe ovvero quello slavo di doline
', tratto da 'tabulari 'latino, significa raccontare favole o fole, o
antichi, e parecchi moderni forse dal latino 'fullo ', forse anche dal
di fond, con la s del nominativo latino fundus). fondolago, sm.
. gramsci, 104: a questo medio latino successe il volgare, che fu nuovamente
volgare, che fu nuovamente sommerso dal latino umanistico dando luogo a una lingua dotta,
meno per la sintassi che fu riprodotta dal latino. = voce dotta, comp
ii-15: non ài tu dal morale fonte latino tutte le cose essere d'altrui,
... cadevano dal materno fonte latino, e più dotta e più nobile rendevano
ispettore forestale che gli aveva parlato in latino per tutto il percorso. -che
o formali: nome ritenuti dall'antico latino con cui gli scolatoi de'campi si
quello è vocabolo greco e questo è latino; e però, in sustanza, l'
alla lingua, gettandola nelle forme del latino. tommaseo, 3-i-437: la grammatica,
la retorica frondosa e blanda, col latino ciceroniano, con la logica formale delle
nostra lingua di fronte al classico latino. serra, iii-42: pose la
* formali ': nome ritenuto dall'antico latino con cui gli scolatoi de'campi si
, nome e 'facio ', verbo latino. marcello, 44: dovranno formarsi
la formazione della poesia pariniana tenesse del latino anche troppo: basti accennare le odi e
il mercato, ovvero piazza, è latino. chiabrera, 231: se prendi a
* fiaba 'sia voce antichissima nel latino, perduta nello scritto, conservata nel volgare
. d'annunzio, v-2-237: il latino dell'ecloga tutto miele di citiso e
espressa la forza e l'energia del latino linguaggio. alfieri, 1-564: alla
che 1'* imitazione 'franceseggia in latino. = deriv. da francese
avea appresa qualche franchezza di parlar in latino. 6. ant. vigore
abitazione e casamento grande, lo quale in latino è chiamato asilo, cioè casa di
devaste. monti, x-3-337: il latino furor per larga strada / terribil corse,
giustificare una tradizione autonoma nello svolgimento del latino della gallia. franco-vèneto,
per fermo ch'ella si trovasse nel latino parlato, cioè nel volgar latino. cardarelli
nel latino parlato, cioè nel volgar latino. cardarelli, 1045: l'autore
frasario ad uso di chi scrive versi in latino. bocchelli, 6-523: non ha
. croce, ii-2-303: rifaceva in latino d'oro le iscrizioni che il giacco componeva
iscrizioni che il giacco componeva in un latino fratesco! morante, 2-325: qualcuno.
guerrazzi] sono veri mostri nel senso latino della parola,... concezioni fredde
chiome / cinto chi volle il bel nome latino / trarre al teutono impero e al
. f. achillini, 1-34: il latino... dante, petrarca e 'l
, v-43: il 'mussare 'latino... è il frequentativo di '
. ritmo laurenziano, xxxv-1-6: né latino né tedesco / né lonbardo né francesco
di fr. colonna è un puro latino letterario; nel sec. xvii la
, 18: dopo un piccolo cappello di latino si precipita in un miscuglio d'italiano
altra, che non hanno a far col latino ». frombare1, intr. (
le prime schiere, ove il novello / latino frombador già fugge o giace, /
benché * fromba 'non sia nome latino), ec. e simili altri in
latine da un misterioso volume col testo latino a fronte. -al cospetto, alla
spolpati, questa iscrizione mestissima, in latino idioma: * hic nemesis, rham-
del sangue, e il chiaro alto latino squillo. / libertà! sempre, libertà
o 10 non v'anderei a legger latino, o spererei che delle mie lezioni
congiunti insieme / venere canopea, bacco latino; / ché così lei nomar da le
tra fune e corde che è in latino. imperoché i latini chiamano fune quella che
... il colpo più funesto al latino lo diede in quell'anno scolastico vittorio
: terenzio e la pratica del teatro latino conferì molto all'ariosto là dove il suo
: a proposito « dello stil nuovo latino », dello stile cioè co 'l quale
avverbiale -alménte, per palatilizzazione del gruppo latino -tia. furcifero, agg. e
la voce è registr. nel testo latino del crescenzi e nel titolo del volgarizzamento
usa, s'è così tolta dal latino, senza da sé aver forma. citolini
certo alcuni elementi semitici si trovano nel latino e nel greco, come eziandio nel cimrico
pregò e spinse ch'io togliessi a scriver latino un particolar volume della vita e fatti
ma già docum. in un glossario latino nel sec. ix), il cui
raccettatore, che ospite è detto in latino. -in senso concreto: discorso o
degli altri italiani chiamano 4 brina 'il latino 4 pruina ma anche 4 galaverna '
una corona nel pugno, come l'atleta latino stringeva nella gara del pugilato il cesto
congiurati. bettinelli, 1-ii-2: questo latino mal imparavasi da gente adulta e rozza
napolitano che sovente tien molto dappresso al latino. 2. dimin. gammarièllo (
primitivo, quando l'italiano e il latino erano ancora confusi in una ganga.
bravo « anche » in italiano, latino e greco, « ma » soprattutto
nuti, dittionario volgare et latino, venezia, 1562 [s. v
longobardico, il nome d'un personaggio latino? balbo, i-102: oltre a
. = deriv. dal tardo latino catta (volgata) (cfr. gatto1
2a persona dell'imper. pres. del latino gaudère * godere '. gaudeamus
in cui4 gaviso 'xacpto. sicché dal latino 4 gavisare', che gli spagnuoli dicono
pass, pross., corrispondente al perfetto latino). gavitèllo, sm.
arretrati. = deriv. dal latino tardo gehenna (tertulliano, sec. ili
la storia di codesti americani al quartiere latino, e delle vicende mondane, esterne
al greco, che chi si dia al latino e forse all'italiano; il che
mondo! ha il senso del decoro latino, l'istinto del nostro genio originale.
, proposizione implicita analoga all'ablativo assoluto latino. -genitivo sassone: v. sassone
prep. di, che corrisponde al genitivo latino. p. f. giambullari,
tasso, 1-41: conta costui per genitor latino / de gli avi estensi un lungo
con molta gente se ne venne al re latino, lamentandosi che li troiani erano ricevuti
. illustrissima sarà trovato un gentilissimo scrittore latino, e che vagamente ancora maneggia le
gens ', evolutosi, attraverso il latino mediev., al significato di '
. carducci, iii-12-204: il georgico latino ove descrive le piante, e il
zeno, cioè un gergo di greco, latino e lombardo, col mescolamento di altre
sufi, -nd-, che, in latino, fornisce i casi obliqui all'infinito
verbo, derivato dalla forma dell'ablativo latino, che, in italiano, esprime
, iii-16-183: racan (1589-1670) di latino veramente non sapeva né men quello del
guido da pisa, 1-342: lo re latino... gittossi in camera accusando
alla lingua, gettandola nelle forme del latino. g. raimondi, 3-244:
, col nome greco, e col latino 'ars figulina'. accolti, 1-21:
avien loro e nel greco idioma o nel latino. onde nasce che la loro giacitura
rigoroso: vi intervenga il professore di latino del liceo, il quale possa così
in cui si sviluppava lo studio del latino e si iniziava quello del greco.
necessario fare altre versioni dall'italiano in latino. pirandello, 7-916: verrai..
nome sempronia, che sapea greco e latino, e cantare e ballare e giocare
: facevagli buon giuoco quel poco di latino ch'egli aveva imparato, però che buona
parte de'forestieri hanno un poco di latino. machiavelli, 1-iii-977: se francia
v.]: « corrisponde al latino necesse est, cioè è di necessità,
ugurgieri, 230: a enea assente [latino] comanda che sia aducto il carro
: aveva pigliato a tradurre un librone latino che finalmente, dopo più anni di studio
ogn'anno, / io, bumetto latino, / che nessun giorno fino / d'
abbandonare nell'istituzione giovanile l'insegnamento del latino. -che si adatta a chi è
armi a giove '; e viene dal latino 'iovi conservatori suspendere arma '.
riferisce, che è proprio del poeta satirico latino giovenale; che si ispira alla sua
quando lo studio e l'esercizio del latino sia subordinato e indirizzato a quello dell'italiano
forse rocchio monsignore amalteo, giudiciosissimo scrittore latino e toscano. r. borghini,
come nella parola 'nativo 'dal latino 'nativus ', che noi scriviamo indifferentemente
nostra lingua, per darle violentemente dal latino le forme che meno le si confanno
esercitavano nelle più lontane provincie il giure latino. panzini, iii-515: gioventù studiosa
a quel tempo s'erano distesi in latino, distendere si dovessero d'allora innanzi
: francesco accolti tradusse dal greco in latino... oltre le sue fatiche legali
, / il carme secolare del popolo latino; / canta al mondo aspettante,
con l'ingiustizia (dal celebre aforisma latino: summum jus, summa iniuria)
del part. fut. pass, latino. giustiziare, tr. [giustizio
improvisarmi una buona filza di bestemmie in latino. è cosa non che impossibile,
è aferesi, l * 4 illi 'latino che è comune al mascolino al femminino
giulianelli, 1-97: io voleva dal latino nel volgare idioma trasportare, e
che, nell'esegesi biblica, spiegava in latino il testo della vulgata versetto per versetto
avremo dunque diecimila volumi scritti in rozzo latino, peso inutile delle nostre librerie,
, agg. ant. muscolo glossopa- latino. tramater [s. v.
per congiunti insieme / venere canopea bacco latino; / ché così lei nomar da le
succeduto all'umanesimo vero, pensi al latino de'seminari (ora si vanno rimettendo)
la metrica classica, nei quali al latino si frammettono frequenti espressioni del volgare e
* gombito '. per l'etimo latino cfr. il gr. xupixov, mentre
, -fero (dal tema del verbo latino ferre 'portare '); cfr.
, undici gonfaloni de'compagni del nome latino vennero in podestà de'nemici. luca
'gongolare'è quel medesimo che è in latino 'jubilare', cioè avere grande allegrezza di
gr. yòvoq 4 seme 'e dal latino ductus -ùs 4 conduttura '.
, forse di sostrato pre latino (mediterraneo?); nel * codice
superano un corpo e mezzo. -gotico latino: scrittura detta anche « cancelleresca italiana
suggellata / e bulla del pontefice in gotico latino. pea, 11-134: la difficile
scrivere, mutata e variata dall'antico latino. lanzi, i-44: le lettere,
è l'uso che dante fa del verbo latino in due luoghi vicini e analoghi della
, gradino '. poi, nel tardo latino 4 legame di parentela, incarico nella
delle parti variabili della messa del rito latino, consistente in alcuni versetti di un
o, per me'dire, il latino. -per estens. discorso incomprensibile
cavalca, 19-28: trovai il suo latino in tal modo dettato per grammatica,
4 in gramuffa '. -in latino (o, anche, latineggiando).
scriveva e parlava in grammatica, cioè in latino. -rispondere in grammatica: per le
fanciulli. 3. ant. latino (un vocabolo); scritto in latino
latino (un vocabolo); scritto in latino (un libro). buti
per lettera, e non falli il latino. seneca volgar., 3-xxvi: il
. guido da pisa, 1-288: latino... sedea in una alta e
appoggia / nostra speranza e 'l gran nome latino. guicciardini, i-3: era
* senza mercede, senza ricompensa '; latino 'gratis '. -avere, tenere
lettera gratulatoria del mio primo maestro di latino e una credenziale amplissima del mio solito
.]: 'azioni di grazie', modo latino, che non è spento, e
sia ringraziato (ed è ricalcato sul latino liturgico deo gratias). cavalca,
grazia, bellezza '. il termine latino corrispondeva al gr. e ha tradotto il
calzoncini celesti. = voce dotta, latino gràtiósus * piacevole, gradito, gratuito'
culturali, artistici, civili del mondo latino mutuati dalla grecia).
colori, il muscolo e il midollo latino e la vertebratura della costruzione [della
cielo impirio in grecesco, come in latino cielo affocato. diatessaron volgar.,
in ebraico, in gresesco e in latino. a. pucci, ii-41: sappiate
sapeva bene il grecesco e assai bene il latino. 3. locuz. -alla grechesca
, secondo gli umanisti, insegnava un latino barbaro e scorretto. alberti, 102
all'indole della grecità contemporanea al classico latino. gioberti, iii-78: la grecità
guancia. talvolta è mobile a cerniera (latino: * buccula '); tal'
ebbero occasione né modo di guardare al latino. carducci, iii-6-487: ella [la
altre lingue. foscolo, xi-1-118: il latino curiale ed ecclesiastico, scritto e letto
ha a dare in mano a fanciulli latino che non sia classico. 7
gozzano, 446: scrivevano in corretto latino epistole affettuose ai consorti lontani e guerreggianti
nostri maggiori! carducci, iii-7-341: scrittore latino, il petrarca guerreggiò apertamente il medio
quali guise il greco cominciò a trasformarsi in latino. -introduce una prop. correlativa
ragazzo che volentieri si fatichi intorno al latino? e come può volentieri, se nulla
aspirazione più o meno forte; in latino era una debole aspirazione che tuttavia scomparve
fanzini, iv-320: 'humus', in latino significa 'terra', ed è femm.
= cfr. ibano (con suffisso latino). rere l'inverno in
recente, e sembra in prestito dal latino), il termine è stato riadottato dal
e mezzo latina, ma di quel latino volgare che noi non conosciamo. bernari
iv-322: 'ictus', si usa questo nome latino ('ictus '= colpo,
paese idioglotto ottimamente conveniva un linguaggio né latino né greco. = voce dotta,
servi in altro idioma che solo in latino? galateo, 149: e1 parlar
certe cose 'idiotiche'non potrebbero darsi in latino senza trasfigurarle assai ridicolamente. = deriv
v.): dal neutro plur. latino. idolare, tr. [ìdolo
/ giove capitolino, / e nel foro latino / sontuoso edificio a marte alzato,
viene a dire « fuoco » in latino. ottimo, iii-327: [marte]
^ xaré? illatabile, come in latino tradusse gellio in una sola parola sforzatamente
: le infinite opere scritte allora in latino semibarbaro sopra vari soggetti e celebri a quella
che vi date di rifare il latino alla gente. = voce dotta,
-ant.: che non conosce il latino. - anche sostant. dante
a alcuno illitterato avrebbe fatto lo comento latino trasmutare in volgare. cavalca, 6-1-
« nella tarda latinità gallica ed italica al latino tunc subentrò illa bora: francese alors
poemetto di callimaco mandatoci da catullo in latino. g. raimondi, 3-50:
che federico commandino tradusse le spiritali in latino, e le illustrò di figure.
come quella che sente non poco del latino, quando significa chiarezza in generale di che
= deriv. da iiva, nome latino dell'isola d'elba.
si congettura un etimo pre latino o celtico); cfr. fr.
mal fondate e imbecilli (nel senso latino). michelstaedter, 123: la vita
moneti, 301: il cervello imbrattato di latino / mi sento ancora un poco,
da qualcuno dei coloni. dal latino * bufo ', botta o rospo,
e grosso, il quale credo sia il latino 'fucus '. popolo.
giovane spiritoso, volle darli da sé il latino, e perciò si buiti /
tutta la vita sua, benissimo versificatore latino, infumato delle sentenzie di platone,
a modo di parentesi, come il latino 'ni fallor ', è forma di
: la trappola si chiama in latino * decipula ', che tanto è a
buttan dentro nel discorso qualche parola in latino, per fargli perdere il filo, per
io sappia, alcun determinato vocabolo né in latino né in greco, come non n'
intelligenza 'si è passati già nel latino classico a * invenzione ingegnosa, inganno
conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'
. landino, 418: 'divorare'in latino significa inghiottire sanza masticare. il che
ornai / a far la traduzione ed il latino / tornar conviene. mascheroni, 8-45
, che gru gniscono, latino 'grunniunt ', ma che talora significa