allatinare, tr. ant. latinizzare (di uno scrittore: tradotto,
si direbbe che per celia, del latinizzare fuor di luogo e a sproposito. *
2. tr. volgere in latino, latinizzare. cesarotti, 1-xxxvi-171: la fama
fittizi. = deriv. da latinizzare. latinizzante (part. pres
latinizzante (part. pres. di latinizzare), agg. che latinizza;
lungo, intralciato, latinizzante. latinizzare (latinizare), tr. tradurre un
la forza degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto
i-830: [ennio] ha saputo latinizzare... certi trapassi e certi riassunti
, per quanto lo riguardava, di latinizzare il nome. 2. rendere simile
spogliando fiacco, persio e giovenale, / latinizzare il secolo presente? emiliani giudici,
.. conservativo, aveva lo scopo di latinizzare i goti più presto che di gotizzare
... accusa il caro di troppo latinizzare. lanzi, i-2-214: delle quali
prender lezione in firenze. amavano meglio latinizzare che toscaneggiare. carducci, ii-14-302:
ii-14-302: il foscolo era tale da latinizzare anche scrivendo a una donna.
latinizzato (part. pass, di latinizzare), agg. tradotto in latino
parola. = nome d'agente da latinizzare. latinizzazióne, sf. conferimento
dal lessing. = deriv. da latinizzare. latino, agg. e
secondo ottocento, sentì il bisogno di latinizzare il proprio nome di carolus duran.
spogliando fiacco, persio e giovenale, / latinizzare il secolo presente? carducci, iii-24-366
, con valore iter., e da latinizzare (v.). rilavàggio
a incorrere nel peccato. latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto
, con valore intens., e da latinizzare (v.).
: la forza degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha
la forza degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha