algente ed orrida spelunca / ha sue latebre, ove s'agghiaccia e torpe.
l'algente ed orrida spelunca / ha sue latebre, ove s'agghiaccia e torpe
/ cadono, e fan cadendo le latebre / cedere agli occhi et alle gambe
più alti consigli, / ch'ascondon le latebre del tuo petto, / tralucon come
oscuro in viva cote, / che per latebre tortuose incerte / e per caverne concave
tema le fulve criniere, / le note latebre del covo cercar. 2
tema le fulve criniere, / le note latebre del covo cercar. carducci, iii-25-220
. pindemonte, 194: quanto nelle latebre ime e ne'cupi / seni del core
leopardi, 7-60: le vostre / paurose latebre eco solinga, / non vano error
leopardi, 7-61: le vostre / paurose latebre eco solinga, / non vano
a un'udienza, vostre / paurose latebre eco solinga, / non vano error
', or ora che sono uscito delle latebre e de'lustri delle fiere, e
se del tartaro ignoto / nell'arcane latebre altra si cela / più formidabil peste
/ de le fratte vicine / le latebre e gl'intrichi. baretti, 1-17:
le fessure i e idi nido nelle oscure latebre delle piante. moravia, xi-389:
inaridite zolle /... / le latebre e gl'intrichi? segneri, ii-4
oscuri; e in penetrarne tentone le latebre, mi sembra d'esser entrato in
alfieri, 1-1221: disperato, all'orride latebre / tomo di queste incessanti tenèbre.
. carducci, iii-1-331: da le oscure latebre de 'l mio core / d'induramento
fere alate un cacciator accorto / spia le latebre de le folte stoppie, / de
che sgorgava e s'ingorgava sotterra nelle latebre delle rovine, fantasma e spettro,
pagliucce e stoppie acute, / le latebre e gl'intrichi? redi, 16-i-17:
. i cadono, e fan cadendo le latebre / cedere agli occhi et alle gambe
, onde il paese poi / da le latebre sue lazio nomossi. tasso, 16-7
. tasso, 16-7: ne le latebre poi del nilo accolto / attender par
in una sotterranea grotta a perdersi nelle latebre del monte. g. gozzi, i-17-248
amici, in tutte / le più cupe latebre e più riposte / di quest'atra
stillanti dalle nevi. in quelle cupe latebre i pesci si moltiplicano stranamente. guerrazzi
e li condusse a rifrugare tutte le latebre della costiera per vedere se, oltre
, nei cantucci delle cisterne e nelle latebre più oscure, si scavarono le loro umili
bassissimo e massiccio, e imitava le latebre del corpo inferiore di una fortezza, a
, né gli truovano atti alle loro latebre, né sicuri come le selve.
imboscano, / mostrando ai cani le latebre e l'ormora. imperiali, 4-611:
fere alate un cacciator accorto / spia le latebre de le folte stoppie, / de
fuor dell'ombre uscendo / di lor latebre, ivi schiattirgli intorno, / e
uscite: è quei volando / dall'intime latebre al discoperto, / al muro indi
. va con ferro e stilo / le latebre tentando / di profonda ferita, /
come il breve acciar lucente / nelle latebre più riposte affretta. arici, i-92:
coscienza. ugurgieri, 343: le latebre dell'anima, il petto apre colla
, o vero dio, sono le latebre ne'petti umani! castiglione, ii-104:
, ii-104: negli animi nostri tante latebre e tanti recessi, che impossibil è che
entro la poppa manca, / le latebre de l'anima spalanca. parini, giorno
dal giorno / che beatrice nelle sue latebre / l'anima mia sorprese,..
roberto, 1-411: allora, dalle latebre della memoria, risorse il canto udito,
uno sguardo / vigile che tentasse / le latebre dell'anima, il passato. gramsci
che tenevo accuratamente nascosto nelle più intime latebre del più profondo subcosciente. 4
cella sgombra / del dormitoro uscendo, le latebre: / e va là donde poner
crin serena luce, / che le fosche latebre e'nembi alluma. g.
fiero mostro lucifero, / fra le latebre oscure / del tuo grave peccato / ad
sorgon da i liti eoi, le latebre / fuggon veloci, e, alzate le
strane forme: / sepolte vie fra le latebre eterne, / templi, torri,
, / forte, gentil, dalle latebre prime / dell'error, con indomita fatica
oscuri, e, in penetrarne tentone le latebre, mi sembra d'esser entrato in
allora quanto si volle mai ricavare dalle latebre del senso intimo, o quanto si
chiudersi nel suo argomento e cercarne le latebre, [chiabrera] divaga i fatti mitologici
che non sono mai penetrati nelle intime latebre della creazione dell'arte. 6
tema le fulve criniere, / le note latebre del covo cercar. ungaretti, xi-19
si trovano luoghi come questi, latebre, lustri, recessi, specchi.
erano quei cittadini che, abitando le latebre del bosco, accordavano a'colori del manto
, o vero dio, sono le latebre ne'petti umani! quanto occulti e'
dura impresa / quivi nel mezo a le latebre oscure / penetrar de la terra e
altro con psicologica profondità scendeva nelle intime latebre del cuore a cercarvi l'origine della
imboscano, / mostrando ai cani le latebre e l'ormora. ariosto, 6-61:
/ al muggir de l'interne alte latebre, / sembràr che il globo dal
che va con ferro o stilo / le latebre tentando / di profonda ferita, /
, / forte, gentil, dalle latebre prime / dell'error, con indomita
lxxxix-ii-443: voi che nelle profonde ime latebre / orride sempre d'ossa e cataletti /
generòe / orribil serpe, che nelle latebre / di oscura terra, negli ampi confini
che, nei cantucci delle cisterne e nelle latebre più oscure, si scavarono le loro
: suonò dentro le cave / cieche latebre un gemito profondo. carducci, iii-4-
236: negli animi nostri son tante latebre e tanti recessi che impossibil è che
nudo ridevano ancor più dolcemente nelle scure latebre semiaperte. -apparire vivido,
racchiuse in se stesse, nelle più cupe latebre fra le arene e le schegge si
quegli altissimi dirupi, / ove sol fra latebre e ripostigli / stanzan veloci damme,
amici, in tutte / le più cupe latebre e più riposte / di quest'atra
, lxxxix-ii-443: voi che nelle profonde ime latebre / orride sempre (tossa e cateletti
le società secrete le scavarono nelle profonde latebre de'loro esecrandi misteri; già la
giunsi a carpirgli il sesamo che scoperchiò le latebre della congiura. = dal
la terra / e, sfiancate le concave latebre, / alto dal suol con impeto
/ più di cento / dappertutto le latebre, / che di botta quinta e sesta
bene lo spirochete, ricercandolo anche nelle latebre più nascoste dell'organismo. eco,
quel giorno il fuoco sarebbe uscito dalle sue latebre per entrare in connubio con gli altri
altissimi dirupi, / ove sol fra latebre e ripostigli / stanzan veloci damme, ingordi
ventre [del cavallo di troia] le latebre. = denom. da succhiello
, erano quei cittadini, che abitando le latebre del bosco accordavano af colori del manto
, nei cantucci delle cisterne e nelle latebre più oscure, si scavarono le loro
della perfidia che fremea tenebrosa nelle intime latebre del 'carbonarismo'italiano. carbonazzo, sm