167: dio m'aiuti: lassami andar su, / ché costui qua non
? -è col negromante. -deh! lassami entrare. -in fine, non si
menare la mia angelica a roma, lassami un quindici ducati, acciocché io possa
iii-27: signore,... lassami riposare alquanto e rimuovi da me alcuna
lagnarà di te, però che tu la lassami stare du'ore in là. caro
trovandomi ancora accappacciato, e pieno di lassami stare. de marchi, ii-137: da
per qualche giorno. ariosto, 248: lassami finire: io non te posso dire
, trovandomi ancora accappacciato e pieno di lassami stare. chiabrera, 3-77: iera
pollastri diligentissimamente. badalucchi, n: lassami caulinare, perché costui deve essere innamorato
la dia. passarino dice: « lassami mettere lo pinco in nel conno tuo e
la spagna, 28-28: barone, lassami riarmare. / se m'oc- cidi
cidi, sarai tenuto vile: / lassami armare e poi teco provare. di
menar la mia angelica a roma, lassami un quindici ducati, acciocché io possa partorire
nonn oserva patto. pagliaresi, xliii-42: lassami andar, non sia ritroso, /
vuoi menare la mia angelica a roma, lassami un quindici ducati, acciocché io possa
. n. agostini, 5-14-58: lassami, perché, poi che ti fui servo
, 66: li tordi sono impaniati: lassami andare per lo uccellatore che li venga
trovandomi ancora accappacciato, e pieno di lassami stare. -lasciar stare, desistere
. g. montanini, 63: lassami voltare a questo canto per più sicurtà
io dorma in questo prato, / lassami sotto qualche pruno o zerbo! beccaria,