una luce rossa e oro piovve di lassù, aprendo un grande ventaglio abbacinante.
, la mia compagna ed io, lassù, guardavamo, abbagliate, abbacinate, il
94: la prima volta che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi.
petrarca, 53-45: l'anime che lassù son citadine / e hanno i corpi
di suoni. tombari, 1-224: lassù sopra i tetti dell'antica abbazia spalancata
deledda, ii-284: stette qualche giorno lassù, nella sua terra, della quale
di sangue vii contaminati altari / aborriti lassù non sien da noi, / che
vicino e accogliente. palazzeschi, 3-45: lassù era una famiglia numerosa e accogliente,
pensa con accoramento ai fratelli alpini che lassù tengono duro. alvaro, 2-132:
: il bambino smise di correre, lassù,... e la madre che
, ii-635: le acrobazie dei caccia, lassù lassù nell'azzurro scolorato dalla luce,
ii-635: le acrobazie dei caccia, lassù lassù nell'azzurro scolorato dalla luce, non
si addossò. linati, 30-59: lassù, riguardo ai covoni, han per
può, e si deve, approdare lassù. 2. figur. aereo
-ve'quella montagna, lungi? / lassù mi troverai, se tu mi aggiungi.
, / e 'n vece di lassù guidar le stelle, / su 'l frondoso
diafana. viani, 14-340: di lassù egli vedeva anche la cattedrale alabastrina di
ortiche che non avevano a che allignare lassù -tutto questo mi ripercosse sì fieramente gli
nell'alto del cielo, s'incantava lassù. idem, i-151: al
[sulla quercia], e di lassù alluciava da tutte le parti. savinio,
sua altana per un soave respiro. lassù salivano le veneziane a coltivar oleandri,
di sangue vii contaminati altari / aborriti lassù non sien da noi, / che siam
tornate invisibili. beltramelli, ii-264: lassù, in alto in alto, dove gli
uno gli alberi della fila, ed egli lassù aspettava la morte guardando al fondo del
un murmure di alveare umano arrivava sino lassù. civinini, 1-229: la popolazione
riva, / e 'n vece di lassù guidar le stelle, / su 'l frondoso
ottimo, ii-177: perocché li amati che lassù stanno, più in ogni cosa corrispondono
ha il cuore tenero, tutti li stradano lassù. = deriv. da malizia (
iii-506: la battaglia che è ingaggiata lassù attorno al castello di bellosguardo non disturba
petali e i picciòli ingrossavano, io ero lassù a gustarli, non ancora acerbi.
la celeste lira / fa le danze lassù veloci, o lente. / l'aria
30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e di
, i-262: le campane stanno appese lassù [sul campanile] come un amuleto
mirar la sembianza di colui / ch'ancor lassù nel ciel vedere spera. idem,
voce che hanno nel parlare quei paesi lassù. = deriv. da andare
3-35: guardate quante stelle che ammiccano lassù... ei dicono che sono
, ii-391: ecco certaldo, annidato lassù sulla vetta del suo colle. civinini,
di mille dei, / che quaggiù di lassù spiegato il volo, / amori annoverar
montale, 41: un vagabondo di lassù / scioglie manifestini sulla corte / annuvolata.
6-10 (135): con lento passo lassù n'andò; dove ansando giunto,
panzini, i-270: la madonnina, lassù in alto, non rispondeva nulla alla fiera
andare appaiati. linati, 30-59: lassù, riguardo ai covoni, han per
. giuliani, ii-177: il ritrovarsi lassù all'apparita dell'alba è un bel
, ii-58: e sognava di trovarsi ancora lassù, nella casa della vedova, nella
, ix-123: stavano... lassù, come tanti uccelli appollaiati su un
linati, 30-71: è rimasta sola lassù, appollaiata come un uccello d'abisso che
degli abeti lascia [il bosco] di lassù ridere lembi di cielo. chiesa,
, a causa del liquido spruzzato di lassù, contro il muro. jovine,
il cielo. idem, 14-340: di lassù egli vedeva anche la cattedrale..
. bontempelli, 9-49: quei diavoli lassù in cima, ecco hanno arraffato a volo
risolvette d'andare a chiedere un asilo lassù. cattaneo, ii-2-176: sembra che la
e assertori. panzini, iii-840: lassù vi è un culto quasi religioso per
ciel si cura, / l'anime che lassù son citadine / et hanno i
d'uomo ora guarda nell'alba di lassù. calvino, 1-234: le cose impigrivano
astri? o mi vorranno dire che stian lassù a far nulla, come tante capocchie
, i-338: la donna il sente lassù tra que'rami / sagrarla ed attaccarla in
., 32-119: quei due che seggon lassù più felici / per esser propinquissimi ad
ed altri ascosi misteri della natura co- lassù si scuopre; e questo segue sotto l'
mattina deve preparare ai bisogni dell'armata lassù tra le nevi i suoi convogli automobili
. lombari, 2-178: la quercia è lassù: fra i rami più alti c'
firenzuola, 546: per non giugner poi lassù [in paradiso], e parere
ii-289: la chiamava, l'aspettava, lassù sulla montagna, avido e avvincente come
cortile. pirandello, 6-146: stava lassù, in una casa antica, col
festa in cima ai monti. vanno lassù, le ragazze di fabbrica, tre o
si alzarono a lui, che stette lassù fiero un poco; ma poi impallidì,
sentì in dovere di spiegarmi che andavo lassù per fare i balocchini con gli amici
. pascarella, 564: v'era anche lassù gente che mangiava, e accostati alle
le barbe delle radiche di quel gelso che lassù mandava l'ombra tutta fuori di trincea
deve essere un barbagianni, un gufo lassù! beltramelli, i-99: sulla torre maestra
il cuore tenero, tutti li stradano lassù: ne è passata una barrocciata anche
ceppe trinate di licheni che venivano di lassù a barrocciate. barroccina, sf
ovvero bastita. idem, 10-155: e lassù istando, feciono molti assalti all'oste
barilli, 6-11: sono giunto lassù con un lasciapassare e cerco inutilmente sull'
altre cose ch'ella aveva portato lassù per trasformare la stanza:.
battitori hanno scoperto lo stambecco, e lassù le giornate buone sono contate e preziose
frequentato. giusti, 2-238: bazzicava lassù per que'paesi / un di que'
calma beata. alvaro, 9-215: di lassù vedeva la città dei beati; grande
il becchino, / poverino, / che lassù nel cimitero / raspa raspa il giorno
ci avete dato dei bei fastidi, voialtri lassù, della fortezza! cassola, 2-131
/ nostra misera sorte / parve lassù, se il giovanile stato, / dove
quando arrivano quelle tramontane! la tramontana lassù si beveva anche i cristiani. marotta,
chi li comanda, e tornano lassù, dove un cavallo non ha mai voglia
una biondina magrolina cuciva in bianco, lassù fra garofani: davanti al rogo.
logico del re david spaziando, di lassù, nei campi biblici. gozzano
panzini, iii-303: quando si è lassù la strada si biforca: una discende e
loro ingresso un primo spettacolo a quelli lassù che lo gremivano da due ore dopo
delle donne, dal basso, rivolti verso lassù. pirandello, i-324: dopo una
e rotonda, con le finestre a bifora lassù dove son le campane -e la chiesa
delle sue chiome, che a galla lassù / si sparpagliano in pini nel blu.
della stanza, che, insomma, quella lassù è la così detta vita vera.
v-1-300: mi pareva di vederti oscillare lassù, a bordo della nave enorme. pea
testa, sappialo il cielo che di lassù la lasciò cascare fra le spalle di
mio marito anche lui nel branco, lassù! *. stuparich, 4-285: egli
sarebbe stato che voi ci aveste lasciati stare lassù nelle nostre briccole, che farci condurre
furiosa le voci dei comandi che scagliavano lassù le brigate all'assalto della fossa nemica
sperduto villaggio dell'appennino tosco-emiliano. e lassù... si era aggregato in
un pastore faceva al suo vicino, lassù sull'alpe, ma non il pastore
di qualità pregiata (i prodotti della terratempi lassù si chiamava un buon indirizzo, ossia un
di teste. erano inquieti, impazienti lassù, vociavano, battevano le mani, pestavano
a seconda del vento giungevano pure di lassù, donde veniva la corrente [del
nell'ombra della caletta come se lassù, nel piccolo ret tangolo
anch'esso per l'emozione, seguendo di lassù lo spettacolo dei padroni che s'inoltravano
gier ammaccatura. monti, x-2-123: lassù dov'anco / il muto arriva /
pancone per le fondamenta; poi liti lassù alla cava, per la pietra; liti
neo bianco. pavese, 20: lassù brucia il sole / tutto il giorno e
fate che noi ce ne meniamo una lassù di queste papere. -che
le cose una per una da ritrovar servizievoli lassù nei deserti di pietra.
civinini, 7-167: ad affacciarsi di lassù sull'opposto versante si scopre...
eran le code del novantanove, ché lassù la coda non fece diventar bestia nessuno
dirò così. palazzeschi, 197: lassù non ci si poteva più stare, /
tozzi, i-197: il vecchio stava lassù, tranquillo sotto una pergola; riparato
campagna, col santuario di san luca lassù, nel campo del cielo, come
ii-374: i congelamenti sono già numerosi lassù. mi ha detto un medico dell'ospedale
e noi ci aspettavamo di vedere di lassù una battaglia. carducci, 739: la
. che hanno nel parlare quei paesi lassù. -spreg. cantilenàccia: canzonaccia
contadino che ritornava spensierato alla campagna, lassù, sotto la luna, nella frescura tutta
capaccio / gli dei, che di lassù il giudicio danno, / l'han pien
: per arrivare a tirare agli uccellini lassù, ai capillari del ramo, dovrò quasi
. montale, 71: dovrà posarsi lassù / il cristo giustiziere / per dire
e le provviste? chi le porta lassù? pirandello, 7-138: i socialisti,
» mi fa un amico che trovo lassù, « son dieci giorni che qui
eran le code del novantanove, ché lassù la coda non fece diventar bestia nessuno
ero trasferito a milano perché dicevano che lassù mi sarebbe stato più facile sfondare.
... legare poi una carrucola lassù alla travatura del tetto... poi
natura, ma quanti dal principio del mondo lassù n'affisse 11 rettore della natura.
più ancora cercavo d'immaginarmi l'uomo lassù seduto nella sua carlinga, in mezzo
giusti, ii-345: senti, se arrivato lassù mi venisse fatto di vedere due o
e in mezzo di strada, arrivati lassù in carniera di velluto e in scarponi com'
e d'argento. cassola, 2-412: lassù, davvero, non succede mai nulla
ma quel cassettone dell'automobile era oramai lassù, in vetta a un altro poggio.
[del temporale]. c'era stata lassù strage di frutta e qualche tegola rotta
compagni; gentili sacerdoti dell'ideale; lassù, a cavaliere di quella piccola,
vorrei dire al vetturino, di portarmi lassù in cima con questo povero cavalluccio?
che cosa posso fare? quando ero lassù, nei peggiori momenti, mi pareva
ora dal nido che doveva aver fatto lassù, tra le imbracature di ferro,
del vivere. tasso, 6-iv-2-11: tu lassù richiama uom che s'invecchia / ne'
che 'n gelo / il vapor di lassù converso piove. galileo, 3-4-354: volete
: l'avevan chiamato, ed era lassù, nella capanna al margine delle nevi,
ora dal nido che doveva aver fatto lassù, tra le imbracature di ferro,
vagabondare di chierico errante, capitava spesso lassù a visitare le sorelle. -chierico
, e andai, e anco di lassù vi mandai un bacio dall'anima per la
sul gradino e sul ciborio e di lassù gesticolavano con un fervore da far paura,
panzini, iii-io8: sanno che ciccavo lassù? ho imparato a mordere tutte le
come se qualche cosa si fosse schiantato lassù, dietro l'azzurro. 8.
farà un po'di ribotta tutt'insieme lassù sui prati in alto, sino a sera
ch'avea sul cimiero, / come tremendo lassù, sopra l'elmo, ondeggiare lo
le altre cose ch'ella aveva portato lassù per trasformare la stanza: il secchio,
più amore / ch'a'primi effetti di lassù tu hai, / laudato sia il
retoriche. ojetti, ii-175: vai lassù preparato come a un esame, con
petrarca, 53-44: l'anime che lassù son citadine / et hanno i corpi
non eran le code del novantanove, ché lassù la coda non fece diventar bestia nessuno
colà suso), avv. letter. lassù. dante, par., 14-26
! / sei tu che spandi, / lassù pel cielo di tenero colchico, /
pensiero. cardarelli, 3-29: giunti lassù, dove le possibilità di avventura terrestre
come se qualche cosa si fosse schiantato lassù, dietro l'azzurro. pavese,
casa. ci trovammo in tanti, lassù: al fronte, si diceva. pratolini
le altre cose ch'ella aveva portato lassù per trasformare la stanza: il secchio
istintivamente nell'ombra della caletta come se lassù, nel piccolo rettangolo di cielo che sopra
presto, » gli disse; « lassù ti attendono... voglio dire da
/... / quel già lassù conchiuso / maritaggio fatai, benché furtivo,
della maremma. panzini, ii-506: lassù, quand'era fantolino, era stato di
c'era confronto con le soddisfazioni che aveva lassù un direttore d'azienda. calvino,
ii-373: i congelamenti sono già numerosi lassù. mi ha detto un medico dell'ospedale
che i figli della libertà verranno fin lassù e le città saranno congiunte alle città
. della volle, 271: miri di lassù in ciel l'anima bella, /
di conserva, o s'eran ritrovate lassù, s'eran fatte amicizie nuove. guerrazzi
dio! ma trar m'aita / di lassù la vendetta a consolarmi. manzoni,
vedere, mandò a guccio imbratta che lassù con le campanelle venisse e recasse le
di sangue vii contaminati altari / aborriti lassù non sien da noi, / che siam
vi dò; ma tutte / son contate lassù. moriamo in pace. / parlatemi
2-19: voleva quello che a quei tempi lassù si chiamava un buon indirizzo, ossia
odi che 'n gelo / il vapor di lassù converso piove. marino, 6-65:
mattina deve preparare ai bisogni dell'armata lassù tra le nevi i suoi convogli automobili
avvolti. pascoli, 45: di lassù largamente bruni farsi / i solchi mira
sopra un povero morto, tanto bassa lassù era la difesa coprente. copribusto
30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e
a seconda del vento giungevano pure di lassù, donde veniva la corrente del fiume
alla salita stupefacendo gli spettatori. di lassù mi butto a corpo morto per la scesa
... e si capisce: lassù si aggiornano, si tengono al corrente.
infinito e ineffabil bene, / che lassù è, così corre ad amore / com'
lieta / nostra misera sorte / parve lassù, se il giovanile stato, /
a notte, a pace fatta. restai lassù... perché prevedevo entusiasmi,
. montale, 71: dovrà posarsi lassù / il cristo giustiziere / per dire la
ridire / né sa né può chi di lassù discende. lorenzo de'medici, 130
caserecce che tanto piacevano alla mia infanzia lassù nella torretta dei colombi. panzini,
avea sul cimiero, / come tremendo lassù, sopra telmo, ondeggiare lo vide
cartapesta del cranio. pavese, 5-107: lassù c'era una cassa, tante molle
croce », quanti sorrisi ha suscitato lassù fra i criticoni che salivano quatti quatti da
. lanzi, 1-2-1: i e lungo lassù:... i vostri cronometri si
. linati, 30-54: emigravano lassù tutt'insieme con le loro mucche e
di colorito. nievo, 1-119: lassù a varenna l'aria è un po'
avvocato, come un desiderio di salire lassù, come uno che si trova in fondo
. barilai disse: « sì, se lassù ci fosse l'albero della cuccagna:
, perché aveva bisogno d'una donna lassù, che badasse alla casa e gli
famiglia? tu sa'bene che co- lassù non si bee e non si mangia.
son celesti lumi, / e fiammeggian lassù fra luci ardenti. monti, x-2-284:
martinetto... legare poi una carrucola lassù alla travatura del tetto...
nelle case han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'olio, insaporita di
odi che 'n gelo / il vapor di lassù converso piove; / ma che curar
del silenzio. ho paura di vedere lassù le mie sorelle col capo velato.
vedere i danni. c'era stata lassù strage di frutta e qualche tegola rotta.
: l'opera a cui si sono messi lassù, l'esercizio continuo della forza,
francesco disse che non sarebbe più ritornato lassù, e per definire la vendita essi sarebbero
: tanti... avevano avuto lassù, in difesa di roma, una bella
qui ima storiella per mostrare come stessimo lassù senza notizie e come quei contadini,
. in cerca di qualche danaroso rimpiattato lassù]. = deriv. da
, 254: l'asino... lassù stava, annerando / dentro il morire
. buzzati, 4-459: oppure proprio lassù, sui tetti trasfigurati in un certo modo
la vostra carriera luminosa è tutta descritta lassù nel cospetto dell'eterno.
di beatrice il dotto amante / già rapisti lassù di scanno in scanno, / e
coll'indice destro, per significare che lassù potevano udire. cicognani, 2-89:
un filo d'erba sarebbe più cresciuto lassù; e lui, lui sarebbe stato
: ogni cosa, vista di lassù, era diversa, e questo era già
li sassi diacciuoli. vasari, iv-229: lassù alto ho fatto la falterona piena di
, 18-77: « non vedi tu lassù quel che veggo io? / chi è
che metteva in moto la concordia, lassù ai vicoli di toledo, ci aveva
era morto, col diavolo che ci andava lassù a morire di freddo! 13
: [l'aquilone] bisogna lasciarlo lassù disperato che si dibatte e si spezza e
la viva e vera / pallade sveva di lassù discesa, / della romana sfera /
acqua diffondi, / tu che cinta lassù d'arco celeste / sopra trono di nubi
baldini, 6-217: l'odore diffuso lassù assomigliava un po'a quello del carburo
: io debbo / (così fermo è lassù) del gran difìcio / di lor
al fiume violetto del cielo che ruota lassù le sue stelle eterne fra le dighe
all'altezza della statua, l'ippogrifo fece lassù due o tre circoli perfetti, poi
2-21: bisogna lasciarlo [l'aquilone] lassù disperato che si dibatte e si spezza
= forma sostant. della locuz. di lassù: v. lassù.
della locuz. di lassù: v. lassù. dilata, sm.
rumore della festa si dileguava e moriva lassù, verso san vito. d'annunzio
lì dirimpetto... l'altra sta lassù al quarto piano e si diletta di
però è leale e, se adesso lassù lassù avrà finalmente ritrovato il suo diletto
è leale e, se adesso lassù lassù avrà finalmente ritrovato il suo diletto boiardo
era confronto con le soddisfazioni che aveva lassù un direttore d'azienda, e calcò
bianco da siena, 150: ognun lassù leggiero / sarà senz'aver nullo gravamine
sarà senz'aver nullo gravamine: / lassù sarà sempre ciascun sincero / senza poter
testa, / e pure il corbacchion lassù gridava; / ecco il battaglio con
sbucherà al piano: leggera e disinvolta, lassù dove anche il cielo sembra che s'
effetto: / tal che fin di lassù n'intenda il suono / l'iniqua luna
già non per questo si disorganizza / lassù nessuno 'ngegno. lambruschini, 2-160: giunte
di basilico, che parvero discender di lassù per riempirmi del buon odor casalingo il cuor
né la solennità degli orizzonti dominati da lassù che sorprendeva e stupiva, ma,
non fu, che allora quando di lassù discese colui che l'ha fatto e che
lacrime! o buona / clemenza di lassù che dissigilli / la gonfia nube su la
dal presente il venturo, / che lassù non è già tra nebbie involto. lanzi
pensava a distrarsi, a divertirsi, lassù. comisso, 14-23: perché non pensi
?... sarà tutto distrutto lassù?... le campagne, dico
con le cose addimandate con lento passo lassù n'andò. campeggi, lx-1-170: intanto
un residuo volante. barilli, 2-286: lassù nei fianchi divorati della kirunavaara le centrali
che la sanno tutti i nostri pecorari lassù. -è possibil questo? io la
importunità. bontempelli, 19-70: di lassù precipitavano docce di luce a battere sul
si spiegava davanti a chi guardasse di lassù, come un nastro serpeggiante: dalle
, 30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e
termine della via, la felicità che è lassù, e specialmente che hai lui per
di verde e carica di smeraldi, saliva lassù a sgusciare per lui fuori dal leggero
: ma che più altri discorsi? eccovi lassù la luna, che è più di
in viaggio, chiari / reami di lassù! d'alti eldoradi / malchiuse porte!
occhi al tetto; e vedo, di lassù, affacciarsi parte del coronamento di santa
sua moglie. linati, 30-54: emigravano lassù tutt'insieme con le loro mucche e
infamia civile. frezzi, ii-7-126: io lassù, dove si mangia e dorme
dandoli intendimento che la sua eredità era lassù. fra giordano, 5-369: questa
conv., iii-xin-2: 'ogni 'ntelletto di lassù la mira '; dov'è da
'; dov'è da sapere che di lassù dico, facendo relazione a dio,
ch'ella volse / mostrar qua giù quanto lassù potea? giusto de'conti, ii-37
, iv-96: quel semplice pastorello che lassù nel monte ida calpestava la calamita,
vuoi perché in quella occasione aveva visto lassù il traviamento e la vuotaggine di tutta
, il quale avvertiva d'aver trovato lassù uno stambugio. 10. letter.
42: parte d'essi che il piè lassù rivolse, / paga del nome espugnator
1-74: ogni grazia viene di lassù, ed in cielo essenzialmente abita e sta
mare d'etere, dal breve, / lassù, mollissimo, oscillìo del mondo.
da essa chiamato / e poi locato lassù in que'gradi / dove, se avien
incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
festante di borghi. comisso, 14-105: lassù il suo padrone aveva trovato belle signore
da barberino, 198: or vedi libertà lassù dipinta, / la qual dice la
odore di fieno. / c'è silenzio lassù, dov'erra / quel falcetto con
, 3-190: la forestiera era venuta lassù per nasconder un bimbo, era fuggita di
bianco da siena, 150: lassù a tutti è manifesto 'l vero:
è manifesto 'l vero: / lassù trovar non vi si può falsamine: /
trovar non vi si può falsamine: / lassù trovar non si può amarezza: /
trovar non si può amarezza: / lassù è adempiut'ogni allegrezza. = pseudolatinismo
né eccellente, né perfida, ma lassù applauditissima. d'annunzio, iv2- 471
nido! / chissà? voleva far lassù, col canto! -aver rapporti
poi incontrato ambrogio che veniva proprio di lassù, e che l'ha veduto, come
cento, braccio di ferro del generale. lassù 10 rividi vicino a lui un altro
il cardinale voglia far erigere anche, lassù, un faro votivo. pavese,
mi pregava di fare un viaggio sin lassù. mi avrebbe presentato il socio e
finestre di attesa e negazione, / e lassù l'agitata ventarola / come un inzuppato
far del cielo / e del ben di lassù fede fra noi. boccaccio, dee
mia stolta fellonia perdona / né raccontar lassù che ti fei guerra. de roberto,
fuso. giusti, 4-i-342: bazzicava lassù per que'paesi / un di que'rivenduglioli
marito è ingegnere ferroviario: era capitato lassù quando si costruiva la linea. gramsci
eroi frali'ombre meste, / quando veggon lassù sì fatti visi / che comandan le
la calca festaiola e il cielo strano di lassù, rieccolo ancora. 3
bucatino di bimbo, a festoncini, sospeso lassù, è grazioso. = acer,
, grida di viva che arrivavano sin lassù. ballesio, 472: 4
all'esile vetta. ancora resta / lassù sospeso, un breve tempo; e intanto
e fiammegge. tasso, 6-iii-244: lassù la tua virtute e la sua luce /
ficaia era l'unica pianta che fosse cresciuta lassù. affondava le radici tra i sassi
sacrista. come s'io fossi sano! lassù vedi... bisogna ficcar questi
vedi... bisogna ficcar questi fiori lassù. tu sei alto, ci arrivi
, che un po'leggere / sapean lassù; superbi, cocciutoni, / e rei
nella memoria, che lui era salito apposta lassù come se l'avessi mandato a chiamar
astri? o mi vorranno dire che stian lassù a far nulla, come tante capocchie
il pesce di mare ancora fresco e guizzante lassù in quella cittadina montana, ficcata nella
compiuta / la bandieretta / che libera lassù s'agita a un vento. baldini,
fitto in testa che lei non salisse lassù tutte le sere. = lat
iosa, che un po'leggere / sapean lassù. settembrini [luciano], iii-1-117
vasi di basilico, che parvero discender di lassù per riempirmi del buon odor casalingo il
, slanciandosi audacemente sino alla finestrella di lassù. linati, 16-268: dalla finestrella di
soffici, i-121: minuscoli uccelli chiamati lassù « fiorancini », e che son poi
luna; un fitto era di stelle / lassù. 13. figur. intenso
case han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'olio, insaporita di
luna sorta appena dal folto degli olivi lassù. c. e. gadda, 13-48
ojetti, iii-292: vede, quella lassù è casa mia. se ripassa
pur gelata appare, / né di lassù trabocca altro che gelo; / poi
. comisso, 15-5: se ne stava lassù nelle giornate di sole, su di
. tommaseo, 6-53: riguardate di lassù, le persone, se pur si veggono
formicolare di cavalli. abba, 380: lassù era un formicolare da non potersi descrivere
loro piccolo carrettino o s'arrampicano lassù, per la fornitura della gente del
li tetti. frezzi, ii-6-35: insin lassù convien che ti conduca / e per
» del mondo e sarebbe, se lassù non preferissero andar di pari passo con
laggiù presso allo scagliante e più tardi lassù dove la forza data non le accompagna
a portare la frittata... lassù? - per forza, dottore. non
compagnia di saltimbanchi, o come dicono lassù di forzaioli, dava i suoi spettacoli giornalieri
, 8-70: forzare gli occhi a scoprire lassù lassù il puntino roseo della villetta.
: forzare gli occhi a scoprire lassù lassù il puntino roseo della villetta.
immenso ovale del circo si abbracciava di lassù nella sua totalità. i resti delle gradinate
, e partire. giusti, i-204: lassù non si sentono accenti francesi o
calvino, 1-79: la macchia di cielo lassù in cima si frastagliò di teste.
frugoni, vi-578: se rieder potessi lassù, torneressi... ad infestar con
buzzati, 1-142: da molti anni lassù non si era udito cannone. le mura
: albeggiava lentissimamente - vi giuro che, lassù, era una cosa, un momento
25-183: era una piccola brezza che lassù chiamavano, né si sa perché «
, x-i-iii: la giustizia di lassù... fruga, / severa e
per grazia, come speriamo di fruire lassù per gloria, solo un solo momento,
urlo. ma il fruscio del mare che lassù arrivava appena, dovette coprire la voce
povero giovannella! e chi avete trovato lassù a montetoro? -un fulmine di gente.
. bocchelli, ii-80: l'attirava lassù l'andar passo passo in collina,
ai trafficanti o le stroncature di dante perfin lassù nelle sfere del paradiso, sarebbe sacrilegio
. linati, n-21: scintillavano lassù le bocche fungoidi di quattro oricalchi riversanti
, su la linea del fuoco, lassù, nel cielo della battaglia, ogni giorno
(102): lasciamo fare a quello lassù. non volete che sappia trovar lui
torre di porta a terra, e di lassù gridava in sua favella: « chi
girellava per la casa una ghiandaia (che lassù chiamano gàggia) addomesticata.
arila, 239: 'gallettàio'dicono lassù [nell'italia superiore], la
baldini, 3-199: tutto fa spettacolo lassù:... l'androne donde
b. croce, ii-6-86: dante, lassù nel cielo, nel segno dei gemini
certi geometruzzi ha sullogati / qualche moto lassù, qualche girella, / ove si son
chiesa trionfante. segneri, i-380: lassù nella sovrana gerusalemme. tommaseo [s
la piantagione. cincin, 1-146: lassù non cresceva che... qualche rada
donna pazza l'anno passato si precipitò di lassù nel ghiaréto del fiume. de marchi
, in cima alla pettinatura, equilibrato lassù per miracolo. gramsci, 6-266:
per questo il figlio di dio, lassù nel cielo, cammina ancora con la ghirlanda
vetro. cardarelli, 1-133: giace lassù la mia infanzia. / lassù in
: giace lassù la mia infanzia. / lassù in quella collina / ch'io riveggo
sacro ad afrodite catascopia per guardar di lassù l'efebo esercitarsi agli agoni ginnici. c
/ giocherellanti su un pendio / lontano, lassù, dove si vede / soltanto ciò
: sempre da poi che ella andò lassù, non vi s'è fatto altro che
: vago e giocondo / espero di lassù vagheggia il mondo. anguillara, 2-16:
questi giorni, reduce dal suo paese lassù in cima in cima. -andare
. viani, 10-122: quell'altro lassù; che giostra con le dita,
si spiegava davanti a chi guardasse di lassù, come un nastro serpeggiante. de marchi
30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e
di partenza. soldati, 2-521: lassù, alle prime case, era il traguardo
a campodolcino. comisso, 14-105: lassù il suo padrone aveva trovato belle signore
divina? bianco da siena, 150: lassù sarà ogni giubilazione. s. bernardino
. con teco a dio rendarò lode / lassù nel glorioso giubileo. 6.
dante, inf. 34-62: quell'anima lassù c'ha maggior pena, /.
, 10-13: pria ch'io giunga lassù solvimi un nodo, / che forte implica
: di calde preci il suono / giunga lassù della pietade al trono. manzoni,
. montale, 71: dovrà posarsi lassù / il cristo giustiziere / per dire la
può, e si deve, approdare lassù. sparente o colorato),
: cerco nel ciglio vivo del capitello, lassù, nelle perle del gocciolatoio..
altezza della statua, l'ippogrifo fece lassù due o tre circoli perfetti. pavese,
alquante navi. buzzali, 3-72: lassù alla polveriera sarà una grande piova.
, carico di forme di cacio poste lassù ad affumicare. 3. sostegno
bianco da siena, 150: ognun lassù leggiero / sarà sen- z'aver
dio. nievo, 1-486: di lassù si dispensano le grazie anche a chi
loro disapprovazione. linati, xvi-83: lassù, dentro le rupi roventi di sole
? o mi vorranno dire che stian lassù a far nulla, come tante capocchie
pesce di mare ancora fresco e guizzante lassù in quella cittadina montana,..
sia gutturale. giusti, 1-204: lassù non si sentono accenti francesi o frasi di
mamiani, 1-146: o favor di lassù benigno e presto / sempre a colui
da l'idea fu di se stesso / lassù divino, a lui sembiante oggetto /
: imbracciate le funi, s'arrampicavano lassù, a trenta metri, ai loro anelli
che non fece più in tempo a visitarlo lassù. -ant. darsi pena, prendersi
sé accompagni i gesti in cadenza dei fantocci lassù. pugnilo, pugnilo. pulci, iv-108
costoro non solo non si smen- chionano lassù col non aspettar il loro messia immaginario,
e immedesmata in esso / a tutti lassù parve. g. capponi, 1-i-325:
soddisfare l'immensa sete di piacere nata lassù in trincea. 5. grandissimo
soddisfare l'immensa sete di piacere nata lassù in trincea. sete di chi sale
case han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'olio, insaporita di salvia
piacer vile, / quell'opre di lassù le fur moleste. tasso, iiii-
d'alie di virtù, sì che voli lassù. boccaccio, vi-61: piangendo penso
de roberto, 711: era tornato lassù, con lei, ma in condizioni
1-50: * quel- l'imperador che lassù regna'; cioè idio. cantari, 75
3-111: null'altra vista, che, lassù, tra quelle / aeree trame di
nemiche. pascarella, 2-65: di lassù gran parte della valle del tevere
odioso d'una plebe impulsiva, continua lassù, da quella cattedra spettacolosa. silone
accanto in piedi miracolosamente — non testimoniassero lassù per lui gli occhi inani -sospetterei traballasse
il trinciante, adesso per inavvertenza rimasta lassù. borgese, 1-99: non avrebbe
inazzurrata, e poteva essere pericoloso mostrarsi lassù a giorno chiaro. = denom.
male; ch'è una vespina gialla incantata lassù nel bagliore. palazzeschi, 10-74:
178: si godeva però di lassù la vista incantevole dell'intera campagna.
gemme degli sguardi e dei bisbigli per avventurarsi lassù lassù dove furono rapiti tutti i cuori
sguardi e dei bisbigli per avventurarsi lassù lassù dove furono rapiti tutti i cuori e disperatamente
: una finestrella incassata nella muraglia, lassù in alto, si apre violentemente.
d'uomo ora guarda nell'alba di lassù. -leggero, interrotto frequentemente (
e i loro blandi voti / s'unìan lassù col pigolìo dei nidi. d'annunzio
ditemi o facondo, perché i criminosi lassù non ascoltano sol che quegli oratori,.
e incunabuli. savinio, 342: lassù in compagnia di... incunaboli fasciati
modo saziata la sua bramosia del bene, lassù dove il bene... non
cattività, indiscretamente, avevano appiccicato lassù. furono quelli che convertirono quel
confuso. pascoli, 1243: eppur lassù nel cielo, ove indiviso / e'
noi è come una promessa, da lassù, di misericordia. nella chiesa,
, xxxv-1-848: miser ca- stelano romaxe lassù preso, / e fo inferiado corno pazzo
avrebbero volentieri inforcato per fargli vedere di lassù il suo paese nativo. 10
contento co i seguaci / poi fa lassù ritorno, / dov'è nera spelonca /
: quella forza che mi viene di lassù infuria dentro di me, si sfoga
là dentro, e comincia a innaffiare di lassù, che pareva un cavallo.
particella pronom. pallavicino, 1-577: lassù non s'innalza la coppia vile di
fragoroso mare, / su la duna lassù lo riconobbe / col riso innumerevole dell'onde
i piedi in quella tinta e restar lassù appiccicato. -invasato. b.
: han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'olio, insaporita di salvia
fin che 'l mio sol, che lassù regna, / attragga a sé di me
, ii-255: se l'aveva egli pigliata lassù colla più goffa pescivendola della città,
, siccome forti figure nere, intagliate lassù sull'alta cima del poggio. d'
ballo con danze bellissime, alternativamente, lassù di questi e quaggiù di quelle, pur
. fogazzaro, n-31: quegli abeti lassù come sono intrepidi! manzini, 17-107
cosa che la sanno tutti i nostri pecorari lassù. -è possibil questo? io la
che non invischiò mai il fango di lassù, il mucchio enorme dei morti.
, guastato. giusti, i-204: lassù non si sentono accenti francesi 0 frasi
due o tre metri da terra; e lassù si mettevano a leccare il sangue,
gli occhi del cavallo, si precipitò di lassù nel reno. graf, 5-34:
, 1-42: delfino del principe enrico lassù / l'ha trasportato il sapaiù / sopra
con una scena isterica, a portarmi lassù. moravia, iv-60: a tratti lo
paurosamente dialettale. pavese, 4-113: lassù non gli capiscono nemmeno l'italiano.
, x-i- in: la giustizia di lassù... fruga, / severa e
nuovi, insidie nuove li attendono. lassù essi trovano le lacciaie. su quei
laggiù le marionette de'cassoli / e lassù il mondo novo si vedea. giusti,
pavese, 9-29: ci fu lassù un movimento e uno scricchiolìo di vetri
torbida reminiscenza / di quel che tu eri lassù. -letter. lampo maggiore, lampo
come dire, moccoli da lanterna piantati lassù nell'alto a uso di far lume
al lume che mi viene dalla lanterna lassù, della cupola. pratolini, 8-398:
dai cosciali divelte. fucini, 447: lassù in alto una rupe giada stava sospesa
i baci: / lascian le tenui case lassù fra le libere balze, / u'
lasseure (nel 1160). lassù [là su), avv. in
barberino, i-19: como vedete dormon lassù elle, / per esser poi posate,
voleva baciar le mani / al petrarca lassù da parte vostra. batacchi, ii-17
le marionette de'cassoli, / e lassù il mondo novo si vedea. pascoli,
/ un sentieròlo con una macea, / lassù nel cielo: un pallido biancore /
? beato lei, che può starsene lassù, liberamente. saba, 3-43: due
, quel ragazzo, parlavamo ancora / lassù italiano, tra i sassi e l'abete
nel grigio cielo lombardo. era stato lassù tre anni. 2. verso
: mandò a guccio imbratta, che lassù colle campanelle venisse. manzoni, pr
): del resto, non che lassù, ma neppure nella valle, e neppur
seguiti dalla folla che nel canto esalava fin lassù il caldo dei propri fiati e corpi
il mar fra tonde, / né lassù sopra 'l cerchio de la luna / vide
sera. pascoli, 377: splendea lassù la gran luce di sirio. /
lento ploro, / non s'ode lassù nell'aria / lontana. montale, 5-73
suo primo / pensiero e ormai padrona sua lassù. -in paradiso, presso dio
lo conduca in tanta gloria, / lassù dritto in paradiso, / là ov'è
mirar la sembianza di colui / ch'ancor lassù nel ciel vedere spera. idem,
vedere spera. idem, 340-8: lassù non alberga ira né sdegno, /
... avere sempre lo occhio saldo lassù a dio e non lo spiccare da
bisogno, vi favoriscano ed aiutino entrare lassù. manzoni, pr. sp.,
a quest'ora prega lui per noi lassù. leopardi, 33-36: troppo felice e
lieta / nostra misera sorte / parve lassù. -nel linguaggio dantesco: nel
, 1-232: 4 quanti si tengon or lassù '; cioè nel mondo. pascoli
penetra a stento; del luogo stesso che lassù è una selva selvaggia é quaggiù è
limacciose e cadevoli, alzarsi a quelle lassù immateriali e sempre durevoli. d'annunzio
, i-18: lascian le tenui case lassù fra le libere balze, / u'co'
mattina deve preparare ai bisogni dell'armata lassù tra le nevi i suoi convogli automobili
lavoratore. panzini, i-203: se vieni lassù ti voglio far co noscere
un marangone. 6. di lassù: dall'alto, dalla parte superiore
exempio / che dio le mandava di lassù / per l'angelo beato, puro exempio
e spasimi a sua posta; / di lassù non vien risposta. ungaretti, xi-172
verso la cima del pozzo; e di lassù sorvegliava gli operai che, affettato il
montale, 5-35: un vagabondo di lassù / scioglie manifestini sulla corte / annuvolata
». sembrava strano che venisse di lassù. 7. sostant. un
petrarca, 128-78: ché 'l furor de lassù, gente ritrosa, / vincerne d'
, conciossiaché la vera formale beatitudine di lassù sia tutta intellettuale e non punto sensibile
. amari, 1-1-189: per terror di lassù, o istinto d'accarezzar messina,
sempre dovendo sposarsi con una donna di lassù. = comp. per giustapposizione
avv. ant. e letter. lassù. aretino, 20-271: appoggiato
ammazzare braccio. bracciolini, 1-1-62: lassù leggermente si credea / questa bugia tra
che la nebbia. calandra, 4-125: lassù sopra i ghiacciai, il cielo azzurro
. g. bassani, 5-83: lassù, in cima in cima alle scale,
, 1-472: ulisse a nome / lassù chiamava, il fren lentando al pianto.
. cecchi, 6-281: chiamò uno lassù; e con l'aiuto d'una fune
pirandello, 8-292: gli avevano portato lassù tre fasci di paglia per fargliene una
colonne, / libera le tue nausee, lassù, fra stucchi e marmi barocchi.
palco alzare ardiscono, / mirando di lassù soave e piano, / attaccato a
fin che 'l mio sol, che lassù regna, / attragga a sé di me
di suo legnaggio. fiore, 31-14: lassù non dottav'ella tradigione, / ché
e cade voli, alzarsi a quelle lassù, immateriali e sempre durevoli. f.
, lxxv-135: che non vi sia, lassù, chi mi sporga una lingua di
scrivere una lirica grande e piena di aria lassù. ti porterò con me a lucca
. f. frugoni, vi-704: son lassù certi geni litigoni, che logran tutta
questo e quello / sasso che di lassù venia rotando / sul capo non mi desse
nell'aurora / si spazia, e di lassù canta alla villa, / che un
nel fargli gli occhi: che di lassù paiono cavati colla vanga: ché, se
. e quella piccola luna che guarda lassù. -lumachèlla (v.);
il mar fra tonde, / né lassù sopra 'l cerchio de la luna / vide
-lunùcola. landolfi, i-425: di lassù intanto (e accennò alla fumosa lunucola
figlia a far dimora / è forzata lassù dove ogni prova / fa la lussuria,
). de marchi, i-550: lassù si beve la birra e noi il vino
bagliore. linati, 9-44: di lassù vedeva il tramonto ferire la pianura,
-là mai mai-, laggiù mai, lassù mai: a una distanza incommensurabile.
di distanza. 'laggiù mai. lassù mai '. -mai alla propria vita
montagna, si era partito, di lassù, che tramontava: e adesso,
in passato ci aveva tante volte attirato lassù. = comp. da malie
ci trova lei in quel punto lassù marnai dell'orizzonte che affissa ogni
: esse [le nuvole] sono già lassù, turgide e gonfie, come monumenti
detto che devi morire? quelle bestie lassù? salutali a nome mio, ottimo amico
quello exempio / che dio le mandava di lassù / per l'angelo beato, puro
, 5-35: un vagabondo di lassù / scioglie manifestini sulla corte / annuvolata.
. panzini, i-203: se vieni lassù ti voglio far conoscere un marangone;
le marionette de'cassoli, / e lassù il mondo novo si vedea. massaia
che al genitor tonante le saette lassù porto a carrate, / e 'n giù
mattina deve preparare ai bisogni dell'armata lassù tra le nevi i suoi convogli automobili
399: malcontenti erravano già tutti / lassù, notturni, nell'odor del sole /
, i quali avaccio, / travettati lassù, cavavan gli occhi / o infil-
e le mazze sorde, inesplicabilmente cresciute lassù. = comp. da mazza1 e
saldo in sul cucuzzolo, e di lassù dovea piover giù a riccioioni in mille
la capponcina alle nove. ho assistito lassù alla medicazione di danchi. (la
: ecco certaldo, il paesino annidato lassù sulla vetta del suo colle; un paesino
crità passato il segno, / perché lassù non ogni scarta faccio /
forza di ventagolo, / ch'è lassù il bel maestro e sire, / ch'
nel paglierino dell'alba era così sbalzante di lassù, che pareva nascere e moltiplicarsi a
il candore; /... di lassù qui mi canta le lodi / della
94: la prima volta che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi, e
illecita). savinio, 342: lassù in compagnia di... incunaboli fasciati
reato. pascoli, 1-821: ora lassù è aperto il mercato dei voti.
, x 20-129: rifugiato lassù in quella cameretta, vi rifaceva cento
unica e mesta. bettini, 1-90: lassù nel borgo, mesto per la notte
et emblemi, insegnar tutta la a dondolarsi lassù, io so che ritrovo dopo quella scappata
: sola / una mètope, bruna, lassù, un architrave / si fende.
in sulle grandi alpi che poi di lassù dichinano... sopra i colli
. pascoli, 465: il tempo lassù dalla torre / mi grida ch'è
di più del rivolgimento di quella luna lassù, che appunto fa capolino dietro agli alberi
al ciel ti raccomandi / e aspetti di lassù caldo il migliaccio. -fare
mirar la sembianza di colui / ch'ancor lassù nel ciel vedere spera. boccaccio,
1-97: le virtù celesti discendono di lassù tutte buone: ma mutansi dipoi nel mescuglio
trafurel fece garbuglio, / quel dio lassù ci mandò freddo e caldo / e
di lasciarvi. lambruschini, 4-158: lassù... il bene non è mai
moderator dell'alto regno / sette mesi lassù si vide pregno. c. i
al piacer vile: / quell'opre di lassù le fur moleste. fagiuoli, viii-174
gran commedia molieriana. savinio, 3-48: lassù in compagnia di incunaboli fasciati come mummie
dissi con fastidio. pavese, 5-107: lassù c'era una cassa, tante molle
si moltiplicava, si smaniava lui, lassù a scaricare simultanei vermicelli. 10
... con pochi rametti corti cresciuti lassù a guisa di attaccapanni. in cima
: mentre stella e fausto s'incontrano lassù, questo semplice fatto dovrebbe provare come
soda. pascoli, 1025: splende lassù, per un momento, a oro,
uno scoppio di ammirato terrore: « lassù! la compagnia! ». silone,
pavese, 7-186: ci mostrò di lassù mezza roma. -con riferimento
che metteva in moto la concordia, lassù ai vicoli di toledo, ci aveva
995: il muglio desta i falchi / lassù prigioni: ch'empiono la muda /
quando dice: « la spada di lassù non taglia in fretta / né
poveri belli platani che se ne stanno lassù a scortecciarsi a ogni volger d'anno
, e le varie musiche-radio riversate di lassù,... secondò...
allineati sul banco. savinio, 3-48: lassù in compagnia di... incunaboli
panzini, ii-155: asiago si nasconde lassù fra quei monti. 18
si spiegava davanti a chi guardasse di lassù, come un nastro serpeggiante. tarchetti
128-80: ché '1 furor de lassù, gente ritrosa, / vincerne d'intelletto
: come i giovani pastori, portava lassù in un sacchetto i necci, il
338): del resto, non che lassù, ma neppure nella valle, e
/ giunto un sentor fuggevole / era lassù ma non ci si credeva. / dicean
era velata da una nebbietta azzurrognola, lassù le creste, le vette, i
cavaleri de la erose, / sentì lassù la dolze clara vose, / ligò 'l
nomenclatorio, miscuglio di tutt'i viventi, lassù nel mondo, e quando la muovo
perché la gente che veniva a ricoverarsi lassù non vedesse in loro che amici e difensori
madre. bettini, 1-90: lassù nel borgo, mesto per la notte
del nostromo che muta la guardia lassù al timone. d'annunzio, v-3-52:
grossa famiglia; / ora è mezza lassù. / (indica il cimitero sul monte
cervello vano e trasparente come quella nubecola lassù, alla mercé d'un soffio,
già nubili. mazza, iv-141: lassù non porta nubili / ai la peggior
erba tranne che nel fondo delle vallate; lassù un caotico cumulo di rupi e di
ungaretti, xi-114: altri nibbi erano lassù, fermi e con le ali a
annunzio, iii-1-1200: ora va', tornatene lassù; e in ogni primavera, quando
per grazia, come speriamo di fruire lassù per gloria, solo un solo momento
, 91: una stella mi occhieggia di lassù in un pezzetto di cielo. pea
.. avere sempre lo occhio saldo lassù a dio e non lo spiccare da lui
grida, i loro gemiti sono ascoltati lassù. -sovrintendere, collaborare al compimento
del cielo / e del ben di lassù fede fra noi. boccaccio, dee.
case han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'olio, insaporita di
quasi inverosimile che quegli omarellini che di lassù mi parevano mosche senz'ali abbiano ognuno
grezzo, che cingeva il cimitero perduto lassù nel silenzio. alvaro, 8-29: la
, data intorno un'occhiata, -guarda lassù -mi disse -al quart'ordine. lo
entro le mura. baldini, i-608: lassù, con molta probabilità, ebbe stanza
tuo cuore un vivissimo desiderio di andar lassù... ma che ti vale
: i miei figlioimi li rivedo idealmente lassù, al crollato quinto piano, annaspare
il cipresso per orizzontarmi. esso era lassù, lontano. beltramelli, ii-656: si
quando dice: « la spada di lassù non taglia in fretta / né tardo »
il portale d'un tempio, s'apriva lassù nel ceppo a perpendicolo di quelle rocce
orgoglio del luogo e che fiorisce a primavera lassù. cassola, 2-125: con la
schiavitù. pascoli, 1025: splende lassù, per un momento, a oro
cima agli abeti e poi li abbandona lassù e se ne va senza voltarsi indietro?
mare d'etere, dal breve, / lassù, mollissimo, oscillìo del mondo
, 583: non si fiatava che ossigeno lassù, non si respiravano che raggi di
questi orecchi. bacchelli, 2-53: forse lassù sognava delizie, overamente se le procurava
grida, i loro gemiti sono ascoltati lassù. mazzini, iii-89: oggi, come
ingenua- mente, indiscretamente, avevano appiccicato lassù: quasi egli fosse di quei pacchiani
i padiglioni di giacobbe eran diventati, lassù, forti palazzi di pietra, ricolmi
amore / ch'a'primi effetti di lassù tu hai, / laudato sia il tuo
: ecco certaldo, il paesino annidato lassù sulla vetta del suo colle; un paesino
italiana. fucini, 397: di lassù, dall'antico mons virgilianus, dove
/ le sue purpuree piume, / e lassù mille dee ferisce e accende. mazzini
un vero papa. verga, 8-297: lassù sui greppi, ci stava come un
quella mattina mentre la carrozza li trasportava lassù, verso piano di lapa, e il
voto). pascarella, 2-400: lassù non pervengono notizie di scioperi né agitazioni
mostri iddio / degli angioli che son lassù restati. garzoni, 7-45: proteo se
dell'onor al vero porto: / or lassù gode in dio l'alma contenta,
signor curato, se mai desiderasse di portar lassù qualche libro, per passare il tempo
anche forzata. stuparich, i-338: lassù, anche nei giorni di passività,
vie più che di passo insieme con nello lassù n'andò [la tessa].
diocesi. fucini, 560: capitò lassù in gita pastorale il vescovo di pistoia
avete dato dei bei fastidi, voialtri lassù, della fortezza! -con riferimento
del brodo. pavese, 10-47: lassù che ce n'è / e che è
in luogo della patria, non curandosi di lassù andare, né vedendo la via;
geremei, xxxv-1-848: miser castelano romaxe lassù preso, / e fo inferiado corno
soggetto; / ché '1 furor de lassù, gente ritrosa, / vincerne d'intelletto
che la sanno tutti i nostri pecorari lassù. bracciolini, 5-12-13: sono una ninfa
. corsini, 4-56: ebbe atlante lassù ricetto degno / del suo valore,
da tamburo. pavese, 1-71: lassù arrivava un po'di luna, e
ci dà lo scambio nel servizio di lassù. socci, ii-1- 684:
prima sede e contentarsi di viver lassù in pace una vita raccolta.
salire a vederla [la campana], lassù pendente dal nero arco del campanile.
tutt'a un tratto mi pare di vedermi lassù pendolonè, con un palmo di lingua
: un po'del mio è restato lassù in quei boschi, fra quelle pareti bianche
in mezzo a quel beato silenzio; lassù dove furono prima pensate queste pagine.
questa buona nuova ai giovani, e lassù si conchiuderà il tutto. - bonissima
o disiri o mortai voglie / alcun fanno lassù degno di gloria; / mal pentersi
vedo cielo e stelle, / anche lassù vorrei essere un uomo: / se ai
assumer l'impresa di quel sedicente albergo lassù. cicognani, 3-176: l'avvocato
calmo. borgese, 1-19: egli di lassù si rendeva perfettamente conto che quella zona
iii-202: accenna anche la perfetta carità di lassù, che non guarda a propinquità di
, perfora il sonno degli abitanti di lassù. 9. penetrare con lo
bernardina..., essendose infermata lassù ad monte love, uno castello del
un poco di cera frale, non pervengon lassù dove il merito, fiammeggiante più assai
e nelle provincie. pascarella, 2-400: lassù non arrivan giornali, né libri,
libri, né truci notizie di disastri, lassù non pervengono notizie di scioperi, né
non le voglio rimenare in quella piaggia lassù, non le voglio; petulanti mangiano
che anche il letto di silvio era lassù, freddo e vuoto, sotto il solaio
case han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'olio, insaporita di salvia
funghi, e gli sembrava d'essere ancora lassù, nei suoi boschi, 'caporale'in
. bianco da siena, 2-89: lassù si è quella [anima] eterna
i piccioli ingrossavano, io ero lassù a gustarli, non ancora acerbi.
verticale. palazzeschi, 1-450: di lassù si domina la città intera, che
piccoletto figlio: / così fatto è lassù tutto un giardino. guglielminetti, 2-23
ecc. giuliani, i-454: lassù eravamo in un podere che ci si
era certo uno stormo spaventato dai cacciatori lassù, che ha piegato sulla città.
, ma alla fine la gran luna lassù apre la bocca e ingoia pierró.
e creta. baretti, 6-172: di lassù tu vedi... catene di
: pioveva su tutte le langhe, lassù a san benedetto mio padre si pigliava la
oscuro il sol mattina e giorno / lassù pinco pincone in quell'altezza.
bacchi della lega, 79: sta lassù [il rondone] come in casa sua
. pratesi, 2-14: la bandiera lassù in torre abbassatela, se no ve
compagno della mia vita mi piovesse di lassù. -e la vecchia signora accennò al soffitto
mi pare. noialtri invece pioviamo di lassù, - mostrò la parte del tramonto.
tutto tutto., grida., lassù.. « di quella pira..
. cassola, 2-370: volterra era lassù, una piramide di case controluce.
e vale / che chi qui lo odiò lassù l'onora. / -tu mo'che
lento ploro, / non s'ode lassù nell'aria / lontana. vailini,
. ghislanzoni, 16-306: quel signore lassù non batte le mani a caso..
batte le mani a caso.. quel lassù se ne intende un pochétto. d'
poetesco arnese. porta, lxxxix-ii-450: lassù sarete al certo incoronati / di lauri
'l valor vostro io vidi / chiaro lassù ne gli stellanti poggi. = dallo
al signor costante non gliela diede e lassù dal pollaio guardava fissa il palcoscenico.
m. cecchi, 7-4-4: si tirò lassù / a pollaio in quel bel pollaion
/ pensiero e ormai padrona sua lassù. ant. latin. fior
dura, la sola che ho portata lassù in campagna. saba, 352: bramerebbe
7 fu la giustizia, quella che lassù / dell'opre buone e ree tien
questo saper un poco d'inglese poppato lassù. poppatola, sf. ant
dell'onor al vero porto: / or lassù gode in dio l'alma contenta,
alzato le mura della fortezza, consumano lassù larghe porzioni di vita, per i
, i-19: como vedete, dormon lassù elle, / per esser poi posate,
, tal è 'l disire / ch'amor lassù li pinge per diletto. simintendi,
i trapezisti] non volessero lasciarsi staccare di lassù. che difendessero un possesso. come
pezzi grossi e pezze grosse che fanno servizio lassù. eppoi dev'essere facile trovare un
: vuoi provare se la pornografia piace lassù in alto, a chi ci paga?
scrivere se potesse trovargli un buon posto lassù. stefano non pensò di chiedere che
. de amicis, 1-165: erano lassù tutti e quattro i battaglioni del reggimento
/ poverino,!... lassù nel cimitero / raspa raspa il giorno intiero
oramai tutta rossa. sbarbaro, 1-273: lassù ci accoglieva la sporta sull'erba e
bacchetti, i-60: gli ardimentosi saliti fin lassù, di giorno e in tempo quieto
più facili i costumi delle ragazze di lassù. con quelle si andava per le
il ciel comanda, / satanno di lassù coll'empia banda / precipitò per infinita
di paradiso così è da dio ordinata cha lassù gli eletti con fatica vegnano e con
. d annunzio, v-2-195: lassù, nel collegio della cicogna, avevo meritato
. petrarca, 53-46: l'anime che lassù son cittadine / et hanno i corpi
cose nobili e grandi lo aveva fatto rimanere lassù, ma poteva anche essere soltanto un
. marino, 1-4-77: se nume è lassù che l'innocenza / curi e prego
ojetti, 1-152: intanto il cemento lassù faceva presa. -piantarsi saldamente nel
mai / che ci presenti in ciel lassù. laude cortonesi, 1-iii-26: la nostra
ogni casa; intorno al ceppo, lassù; innanzi a un presepe, laggiù.
ad arrampicarsi sopra un praticabile. di lassù, gli ho visto trattare presidenti di
sé alquna volta confessa da quello di lassù essere ordinata. boiardo, 1-105: ordinò
, xxxv-i-848: mi- ser castelano romaxe lassù preso, / e fo inferiado corno
.. in remotissima età doveva essere lassù. ad accrescere probabilità a questa presunzione,
i. frugoni, i-1-25: ah se lassù mai sorda / non è l'alta
995: il muglio desta i falchi / lassù, prigioni: ch'empiono la muda
aveva consentito a fare una punta fin lassù. pratolini, 3-137: lanciavamo una moneta
. goldoni, ix-279: se giustizia è lassù, fulmine scenda, / mi colpisca
montale, 14-136: le stelle insigni di lassù non guardano / la nostra notte che
: hai il vantaggio dell'altezza e di lassù un sasso, una tegola, persino
da noi è come una promessa, da lassù, di misericordia. e.
il tribuno armato / promettitor d'imprese / lassù venne. carducci, iii-1-192: per
madre questa e quelle / per figlie che lassù stanno a piè delle / ragion t'
, che aveva fatto la propagandista, lassù a milano, che era stata negli
: accenna anche la perfetta carità ai lassù [paradiso], che non guarda a
il ciel m'assista, e di lassù / il guardo ognor volga benigno a me
veneziano jacopo de'barbari, che vagava lassù, gli confidasse il mistero delle proporzioni.
veneziano jacopo de'barbari, che vagava lassù, gli confidasse il mistero delle proporzioni.
puddara ', che sta ad ammiccarsi lassù, come sparassero dei razzi anche a
all'ordine. moravia, ix-207: lassù a santa eufemia di molte cose..
con le lor caduche some / giunga lassù, dove la fama alberga. nomi
ora esso è fermo, impicciolito, / lassù lontano, punteggiato d'oro / nella
ascelle da pertiche e bastoni; e di lassù dovettero pronunciare a loro volta qualche sommaria
alla purchessia nelle poltrone e magari elegante lassù, in cima, dio la guardi!
brasco... non faceva altro, lassù, che gridare come indemoniato..
e. cecchi, 6-279: di lassù certamente scorgevano, sulle gobbe verdi della
lentezza dall'orologio, che mostrava il quadrante lassù nella muraglia sparsa d'edera antica.
fatta testa, sappialo il cielo che di lassù la lasciò cascare fra le spalle di
noi mortali di quaggiuso / voi miriam lassù nel cielo. = comp. da
rue turbigo. cassola, 5-47: di lassù vedevano la linea delle case del quartiere
mio ha fatta nei quartieri alti, lassù dove la bellezza buzzurra fiorisce nell'umido
gran croce, -quanti sorrisi ha suscitato lassù fra i criticoni che salivano quatti quatti da
102): lasciamo fare a quello lassù. non volete che sappia trovar lui
ottenga la grazia! faccia quel di lassù! 'ecco le fervide esclamazioni in che
m'appaia il candore.. / di lassù qui mi canta le lodi / della
quinamónte, aw. ant. lassù in alto. lorenzo de'medici
su perbo che cadde di lassù si placa o mitiga la rabbia di tal
fatta. tozzi, vi-998: stiamo lassù fino a buio fatto, dopo che il
: vuol mostrare che « donna è lassù nel ciel, che si compiange »
pirandello, 8- 219: arrivato lassù, di tutta la città non scorgeva altro
, conciossiaché la vera formale beatitudine di lassù sia tutta intellettuale e non punto sensibile
monelli, i-63: i morti lasciamo lassù e le tombe rustiche, le nostre
. tommaseo, 2-iii-340: giorgio assalsero lassù a macricampo; / tre fucili tirarongli
questi beati metteranno suso alto, e lassù gli fanno la luminaria e le imagini della
, / poverino, /... lassù nel cimitero / raspa raspa il giorno
delle gambe, sciagurato, albergavo sempre lassù, fosse mal tempo o buono. pirandello
di legna e un uomo che dorme, lassù, sulle ceppale schiantate; dorme rawolto
ecco si squaglia. calandra, 4-125: lassù sopra i hiacciai, il cielo azzurro
reca l'inconfondibile impronta della sua razza lassù, razza di donne, più che
sorgere. d'annunzio, iv-2-26: lassù egli era re. le edere rigerminanti
a genova., che tempo fa lassù? » propongo... « pesa
corsieri al galoppo. cicognani, v-1-350: lassù ci accomodammo sopra il carretto: io
patente di referendario: entrin questi inivisibili lassù, / e ci awisin via via ogni
sano qui gaudere e vero orrare e lassù poi de gaudio e. ppregio ettemo.
tutti felici! v'era solo dio / lassù. poneano nel lor campo un sasso
revolubili vicende. mazza, rv-141: lassù non porta nubili / dì la peggior d'
uno alla volta li riabbraccio per riportarli lassù. -per simil. ritornare a
corpo e di fortuna si sfronda, lassù, dove lietissima primavera sempre mai ride
perché aveva bisogno d'una donna lassù, che badasse alla casa e
delle gambe, sciagurato, albergavo sempre lassù, fosse mal tempo o buono. pascoli
candele, è soltanto in quelle due opere lassù che un uomo è riuscito a fare
. ojetti, i-262: quando giungevi lassù, non scorgevi anima viva, ma
bende. baldini, i-367: io lassù pian pianino mi rificco in quel letto
bellezza che appare qui nel nostro ridere è lassù uno splendore che, rispetto della serenitade
serenitade che appare nello allegrante viso, lassù è chiamata fulgore, e qui si
, iii-1-1200: ti duole di ritornare, lassù a santu lussurgiu, al tuo vulcano
de amicis, ii-383: di lassù si discese alla ridotta di sant'elmo
calca festaiola e il cielo strano di lassù, rieccolo ancora. s. miravalle [
arresto? moretti, 3-27: ecco: lassù comincia il movimento / nel falso quadro
, i due, rifulgere le accette / lassù, nel monte, tra il chiaror
pavese, 4-113: se mandava voi lassù, stavate peggio. sono stradette tra le
la memoria che non mi riporti allegramente lassù: e in tanto che lui s'
uomo libero e in gamba, io lassù pian pianino mi rificco in quel letto
le pecore], in quella piaggia lassù, non le voglio; petulanti mangiano il
per me, ma per quello di lassù, che gliele rimeriterà tutte. pratesi,
sentito menti; che il saperlo lassù fra quelle balze abbandonato a scendere
paracadutata nel territorio di lampus. rimarrà lassù il tempo necessario per rimpannucciarlo con una
perfetto si è di sopra e di lassù viene, che discende dal padre de'lumi
vedo cielo e stelle, / anche lassù vorrei essere un uomo; / se
odioso d'una plebe impulsiva, continua lassù, da quella cattedra spettacolosa.
impulsiva, continua s s lassù, da quella cattedra spettacolosa. b.
lisi, 187: guardava il cielo lassù di sopra al rinserrato. 2.
vero quello che ci racconti, anche lassù devi trovare qualcuno che ti conosca.
pea, 7-167: io non vorrei andare lassù, esposto al sole: i palmizi
e taro / fido riparo / tu sii lassù. 16. astron. ant
e ripiegasi in più parti... lassù in aria, ove è il freddo
nel grigio cielo lombardo. era stato lassù tre anni. 2. risiera
una riserva di vestiti e di biancheria lassù! abbiamo ritto oggi di riportare le valutazioni
chi erano quelli che schiamazzavano, di lassù fo capolino dalla finestrella. =
grezzo, che cingeva il cimitero perduto lassù nel silenzio. pratolini, 1-6: ci
tempo mi obbligò a rinunciare alla salita lassù. -concisione, stringatezza, breve
: e chi 'l retarda? / pur lassù non alberga ira né sdegno. capellano
dio di sentirsi vuoto e seccato, lassù in cima agli altari... e
tutti in cielo e van dyck sarà lassù ». -che non è intenso
senza soggetto; / che 'l furor de lassù, gente ritrosa, / vin
nostra consolazione rivedremo. cellini, 840: lassù v'alzò il petrarca, e dietro
luna. aleardi, 1-135: vedi lassù nel del romitamente / la luna andar
alto e si vede, da basso, lassù in cima, un romito che legge
. / sentii dire di sotto: / lassù ci sta un poeta.
a cui s'attarda qualche ronzatore di lassù. 2. figur. che si
offerse delle bottiglie d'un delicatissimo vino di lassù, molto vecchio, del colore della
lombardia divoravano. pascoli, 1-821: ora lassù è aperto il mercato dei voti.
lava rosseggiante. svevo, 8-820: lassù al disopra degli sterpi grigiamente rosseggiane v'
destrier che raspa. / egli è lassù che mira la sua rotta, / con
: siccome... era venuto lassù anche il cavalier pergola, suo cugino,
landolfi, i-211: udimmo per un momento lassù un ro- vellio, dei flati sordi
non dovrebbe fallire; ma quel di lassù governa i tempi. e fin che non
del- l'andar girando / a fetonte lassù con la carretta, / ch'ei le
a bastanza. abba, 396: giunta lassù, fece le meraviglie di vedere la
fronte la famosa 'ruga della volontà'. lassù, quella ruga era tutto un programma di
, i-61: l'anima perduta tornava lassù a monte della strozza ad empire le
moli? maggi, 17-151: come lassù la prima rota eterna / ogni altra
, finché toccò sulla spalla il pilota, lassù pitavano tra le mani, verso
di dio, sta col fatale incarco / lassù « pace a te, marco,
. fagiuoli, i-33: ogni cosa lassù fassi in un volo; / vi è
alta e forte di ossatura, cosa rara lassù ove la razza cela, sotto l'
meno. valeri, 3-161: tu lassù, bianco vortice muto / di macigno,
... avere sempre lo occhio saldo lassù a dio e non lo spiccare da
; che da poi che ella salse lassù, mai non s'è fatto altro che
in una numerosa pattuglia, spintasi fin lassù in cerca di renitenti; i soldati mi
cotto la focaccia da porsalvezza. tarsi lassù: impastata d'olio, insaporita di salvia
è detta, lassù, fiumana che non sbocca nel mare.
seguiti dalla folla che nel canto esalava fin lassù il caldo dei propri fiati e corpi
sue, che lo abbia fatto condurre lassù alla chetichella, nottetempo, per sottrarlo al
, 1-42: delfino del principe enrico lassù / l'ha trasportato il sapaiù /
, 30-21: volli... rimanere lassù a godermi fino al tramonto il venticello
. ibidem, 272: il giudizio di lassù non la sbaglia mai. ibidem,
paglierino dell'alba era così sbalzante di lassù che pareva nascere e moltiplicarsi a volontà
. paolieri, 63: son tornato lassù col fermo proposito di sbandire tutti quei
e una vocetta stridula che gridava di lassù: « aiuto!., ladri
amaro, il quale avea domattina andare lassù per altro, s'informassi s'eglino aveano
: già come un punto brilla / lassù lassù.. ma ecco una ventata /
già come un punto brilla / lassù lassù.. ma ecco una ventata / di
pascoli, 641: dirai: fossi lassù garzone, / in terra altrui,
, 5-171: soprattutto bello, quanto di lassù si contempla nella pingue campagna, nello
tutt'a un tratto mi pare di vedermi lassù pendolonè, con un palmo di lingua
era velata da una nebbietta azzurrognola, lassù le creste, le vette, i valichi
per via di quegli impacci. chiamò uno lassù; e con l'aiuto d'una
: scalarono l'ultima collina e da lassù apparve marca nella pianura.
condurre le loro figliole o nipoti sin lassù..., se ne stavano
ribaldi correre! / pure e'lasciomo su lassù le pecore, / perché l'andavon
-lei, poveretta! -a una scampagnata lassù, sull'altipiano sovrastante il paese.
fioco / dai monti, che, lassù, pare una voce / che dian quei
terremoti al mese per sapere qualcosa di lassù! » ma soggiunse subito: «
la scapestratura e le licenze degli artisti di lassù dovevano parere le sole convincenti nell'opera
la bandiera tricolore potesse meglio annunziar di lassù ai venti dell'adria e delle alpi
, 28-136: so ch'egli è lassù morgante mio: / però, s'alcun
/ pensiero e ormai padrona sua lassù. -fortemente arrossito nel volto;
erba tranne che nel fondo delle vallate; lassù un caotico cumulo di rupi e di
: la famiglia era cresciuta, e lassù il pane era scarso: si penava
, che aveva fatto la propagandista, lassù a milano, che era stata negli
un caso fiero, / minò di lassù, facendo intoppo / in certo scavagliato magistero
sceleràggine. bocchelli, 12-166: quelli lassù in campidoglio, quegli sciagurati son tutti
campidoglio, quegli sciagurati son tutti ancora lassù a covare la loro scelleraggine tarpata dalla
sarebbe stato in grado di indirizzare proprio lassù, in cima a quel polveroso labirinto di
di una gara di tennis, regolava di lassù il servizio. 2. gladiatore
certo », aggiunse drogo scherzosamente « lassù non ci sono grandi divertimenti, ma un
adige. de amicis, i-160: lassù a destra, sulla sommità, dove
delle gambe, sciagurato, albergavo sempre lassù. 6. logoro e di
gratitudine a quei pionien... che lassù ad presso ad san gregorio, ché scialimò
: forse una casa, posta per forza lassù, un bel giorno, sotto il
. fenoglio, 4-141: fin da lassù si poteva cogliere la colorazione e lo
montale, 5-35: un vagabondo di lassù / scioglie manifestini sulla corte / annuvolata
, 82: la campagna, vista di lassù, pareva sciorinasse incantevolmente, a traverso
ripresero a camminare verso la loro casa, lassù dove la terra sconfinava con l'azzurro
più che l'artista, quel che lassù si chiama un 'seer', un veggente e
questo tiro, di trasportarmi così in alto lassù, per il gusto appetitoso di lasciarmi
, ma sì bene v-128: di lassù non si scorgeva che la campagna adagiata chiarezza
poveri belli platani che se ne stanno lassù a scortecciarsi a ogni volger d'anno.
sicura che non verrebbe mai a scovarmi lassù. monelli, 2-439: i pretoriani.
d'altri lumi intorno cinto, / onde lassù de l'amo i semidei / il
di lei, s'era spretato, e lassù in collina mia zia era subito morta
, o facondo, perché i criminosi lassù... fuggono dalle dicerie di quei
sguattero di bordo, mi raggiunse anche lassù. de amicis, i-680: il secondo
assumer l'impresa di quel sedicente albergo lassù. bacchetti, 9-294: egliaveva ben ragione
darlo, / piacque a chi tien lassù l'alto governo / co'nomi d'alba
i denti bianchissimi gli brillano, come lassù, nel nembo montano, su la tempesta
la voce nell'alto, / che di lassù, dalle nubi, -in partic
il piede alla staffa; infine di lassù, a cavallo, che toccava quasi il
mediocrità passato il segno, / perché lassù non ogni scartafaccio / puote arrivar,
5-486: decidemmo di sostare almeno qualche giorno lassù, fra quei montanari, segregati dal
mirar la sembianza di colui / che ancor lassù nel ciel vedere spera. andrea stramazzo
un poco m'ero accorto dell'impianto lassù d'un ufficio semaforico. p pogliaghi [
mirar la sembianza di colui / ch'ancor lassù nel ciel vedere spera.
dell'autorità non potendo venir che di lassù, maometto con molta arte ne compose una
: colma quasi altrettanto d'orror era lassù / in cima in cima alla casa /
è solo. non c'è che lui lassù. i seniori sono i libri che
vedo cielo e stelle, / anche lassù vorrei essere un uomo: / se ai
. cesari, 1-67: dante di lassù sentìa il confuso rimbombo di tutte le
5-i-772: ora vi dico come mi sentivo lassù sul ciglione tra i due fuochi loro
tere da parte'. seppellir. / seppellire lassù in montagna / sotto l'ombra di
, fra un minuto, sarebbe sbocciata lassù la prima stella. -di animali
si spiegava davanti a chi guardasse di lassù, come un nastro serpeggiante. pascarella,
. arpino, 3-1 io: da lassù vedevo la strada, un largo serpente di
error traesti, / sgombrar si tosto di lassù, mal festi. = deriv
cose una per una da ritrovar servizievoli lassù nei deserti di pietra. -
fanfani, 3-214: è un contadino lassù del monte... parendogli agra
cominciò con un sembiante umano: « lassù, dove tu vedi il duro smalto
le vacanze pasquali, neppure volli finire lassù quella settimanùccia scarsa. = lat.
li fanciulli. martello, 6-i-627: lassù strappa amicizia a noi le lodi, /
: però non ti fui scarso / lassù d'applausi e ti sfamai di gloria.
. linati, 16-258: quei laghi lassù... son tetri, quasi signoreggiati
di luce che veniva dal balcone aperto lassù. bacchetti, ii-150: quello, giovane
. fenoglio, 189: non vorrei che lassù trovassimo che noi soli ci siamo mossi
ero trasferito a milano perché dicevano che lassù mi sarebbe stato più facile sfondare.
, 5-239: fiori gialli ondulavano al vento lassù daqualche finestra sfondata e buia.
). montale, 3-256: quello lassù non è un passerotto e neppure un
nel bosco e sfrondare le gaggìe che lassù crescono belle. -sostant.
punto più eccelso della cresta e di lassù speculo sulla quarantina di colline e vallette
alla sgherra e munita di lenti dominava di lassù imperiosamente. baldini, i-280: quella
senza soggetto, / ché 'l furor de lassù, gente ritrosa, / vincerne d'
anche sostant. grazzini, 9-78: lassù gridando corsero e i due miseri fratellini
sgrondavano. pirandello, 8-219: arrivato lassù, di tutta la città non scorgeva
prestito dal prete, esaminavano la situazione lassù a mombarcaro... e riferivano
nelle case non resta nulla; crederanno che lassù ci bedue le torme, calando le pecore
come dire, moccoli da lanterna piantati lassù nell'alto a uso di far lume
da barberino, i-27: guardate / lassù da parte dextra, / che l'altra
, mi pregava di fare un viaggio sin lassù. ungaretti, xi-130: mi perdo
.. si arrampicavano sulle cime e di lassù distendendosi sui loro scudi si lanciavano giù
si moltiplicava, si smaniava, lui, lassù, a scaricare simultanei verricelli.
vento marino, che arriva fin lassù, quando soffia forte dalla libia,
ebrei] non solo non si smenchionano lassù col non aspettar il loro messia immaginario,
nel fondo, due o tre lassù, appollaiati su una passerella sospesa in cielo
due, uno di qui e uno lassù. pirandello, 7-138: i socialisti,
dossi, diplomatico e scrittore, che lassù finì socraticamente i suoi giorni, dodici anni
e doppio. alvaro, 8-153: lassù, in quel cielo boreale, il sodo
, i-128: tutte le volte che arrivo lassù lo trovo disteso / ch'era cugin d'
, di., di.. forse lassù / farà il suo effetto.
., né fu dimenticata la soffittacela lassù in cima. 7. locuz
frugoni, 3-iii-156: quelle nevi che vedi lassù sopra le montagne più sollevate della germania
i pochi avventori del 'romitorio', esiliati lassù in vetta,... sentivano
sopra il maestro. chi viene di lassù è sopra tutti. diede loro virtù e
rigettata dal mare di circe e portata lassù a forza di buoi e piantata nella cittadella
/ volare 7 salire / svanire / lassù. bernari, 3-124: anche il
maggior di sé: e quando fu lassù ad udir queste parole da beatrice, dovette
cappellina bianca?.. è sotterrata lassù! fenoglio, 5-ii-39: credi che faccia
in g. borgna, in]: lassù sulle montarne bandieranera: / è morto un
momento. moretti, iii-643: la aspettava lassù il mondo quasi nuovo della sua giovinezza
festa. e forse egli sarebbe ancora lassù immobile e intontito, se la botte
-lei, poveretta! -a una scampagnata lassù, sull'altipiano sovrastante il paese. montale
spalti. perché queste mura? il po lassù? così alto? come ci si
cristiane il canto del mistico pellegrino scavato lassù fra gli strati della roccia e il
di cera frale, non perven- gon lassù, dove n merito, fiameggiante più assai
s'affaticarono. pascoli, 45: di lassù largamente bruni farsi / i solchi mira
aurora / si spazia; e di lassù canta alla villa. d'annunzio, ii-461
salì alla specola, a dominare di lassù il paese che si desertificava.
detta, / la qual fuoco saetta / lassù a la donna che speranza ha nome
la sembianza di colui / ch'ancor lassù nel ciel vedere spera. giuglaris, 173
sua patria. alvaro, 9-63: lassù in montagna passò i suoi primi anni,
il fatto che quei tedeschi fossero capitati lassù proprio il giorno dopo l'arrivo degli
verga, 8-123: don gesualdo spiccherebbe di lassù il sole e la luna per farvi
.. avere sempre lo occhio saldo lassù a dio e non lo spiccare da lui
più facili 1 costumi delle ragazze di lassù. con quelle si andava per le
si spiegava davanti a chi guardasse di lassù, come un nastro serpeggiante. stoppani,
: propio in quel momento arrivata da lassù la voce spiegata di mariella.
il fringuello. linati, 19-171: lassù c'erano dei fringuelli che spincionavano alla
bacchi della lega, 79: sta lassù [il rondone] come in casa
vitalbe, di spiree, di forsytia che lassù formano un intrico di filamenti,
lo spirito suo nel cielo accolto / lassù splende immortale. varano, 1-242:
rilascia il campidoglio; / che di lassù millantino, / scordando il tempo perso,
quaggiù perché possiedono: voi lo sarete lassù, perché siete sposseduti. 2.
tempo presente. linati, 20-203: lassù nella vecchia 'cité', tra le lizze e
.. s'era spretato, e lassù in collina mia zia era subito morta per
zampillare (un liquido). di lassù, a cavallo, che toccava quasi il
, ove si discendea, che in fino lassù spuzzava. sercambi, 2-ii-88: madonna
ci si vede mai, come dicono lassù a firenze quegli squasimosdèi del parlare amino
fiorita, / piccola e infinita, lassù. ungaretti, i-103: dopo tanta /
un l'altro, o a correre lassù al calvario a cercar notizie e le stelle
con quella guarnigione di bravi che teneva lassù, stenderne sul sentiero, o fame
più non mi rinfacci che 'l mondo lassù sterileggi di dame d'onore. =
bassani, 5-312: non era neppure lassù in galleria, tanto meno, stipata fino
mo materno. certo se lassù era freddo, era di quello che stor
soffrire, / ci farem strada per andar lassù. carducci, iii-6-255: comico,
ingresso. pavese, 5-73: studiavo di lassù la piana di belbo, e i
boschi, le gente vive a lungo, lassù. banti, 9-109: non era
i bambini superstiti bisogna andare a cercarli lassù, per le stradette strapiombanti sulle valli,
, 4-114: pensava all'aerea prigione lassù, a quel breve spazio campato nel
anche involontario. martello, 6-i-627: lassù strappa amicizia a noi le lodi, /
verità: però non ti fui scarso / lassù d'applausi, e ti sfamai di
persona). cicognani, 3-76: lassù, in un angolo in cima alla chiesa
assaba, lo porterà un mulo fin lassù sulla montagna di ghiaccio, affinché il tenente
vostro bisogno vi favoriscano ed aiutino entrare lassù. ìtazeglio, 7-i-368: la sola cosa
; qui il mare ondeggia; / lassù l'antro immenso stride; / verde piano
che non invischio mai il fango di lassù, il mucchio enorme dei morti.
sullogati [aristotile] / qualche moto lassù, qualche girella, / ove si son
una piccola collina della periferia; di lassù si gode la vista di tutta la immensa
: quel primo superbo che cadde di lassù, si placa o mitiga la rabbia di
pianterreno e i loro piani superiori è che lassù ci si batte per passare da un
1-ii-46: le anime de'morti giunte lassù acquistavano un'intelligenza superiore all'umana. tarchetti
mento aelle parole che non potevano arrivar lassù. nievo, 5: la
, dimostra che un grave cadente di lassù consumerebbe assai più di sei giorni per
bontempelli, ii-1044: il sole da lassù battendovi sopra scalda quella immensa superficie,
2-203: immobile rimase la grande cometa lassù, incupendo svariando affumandosi nello smorto lividore
e svolazzante. pascoli, i-371: lassù, col poncho svolazzante all'aspro vento che
. filicaia, 2-1-24: fin di lassù con tacita favella / teco, signor,
. pratesi, 1-152: intorno, lassù ai telai delle finestre prive di vetri,
dandoli intendimento che la sua eredità era lassù, acciò che 'n essa dovesse tenere lo
passaggio urbano che mi si mostrava di lassù in tutta la sua estensione, ad
laureato di fresco in ingegneria, era lassù a 'saggiare il terreno'. -essere
bracciolini, 1-15-49: non si mangian lassù tinche o frittate, / ma stanno tutti
un poco m'ero accorto dell'impianto lassù d'un ufficio semaforico » proseguiva l'
dei bulloni, e mi vedo arrivare lassù il committente, che tirava un po'l'