sì come prima avea fatto; / non lassò ritto pennon né bandiera: / la
doti della natura agli omini, che gli lassò molto più bisognosi d'ogni cosa che
prese una pelle di camello; / burato lassò l'arme al primo tratto / e
una pelle di camello; / burato lassò l'arme al primo tratto / e tolse
cellette. cantari cavallereschi, 27: e lassò dido, che la morte rea /
chiavatine. anonimo, ix-523: e lassò l'amo / per una boce ch'
tra tutti, li migliori. / e lassò questi per le belle chiuse / pascere
forte / umani agazzani, 45-165: lassò suo fedel commessale et assertore.
meglio scrisse [il boccaccio] quando si lassò guidar solamente dall'ingegno ed instinto suo
timore supra de quella premendose, se lassò dal freddo ferro passare. cieco,
nella quale venne, quando questa fede lassò, e non visse secondo lei.
vi-n-98 (1-11): amor non lassò mai, per paternostri / né per incanti
salvini, 16-536: giuno movendo, lassò dell'olimpo / la punta, e
amore, e quella sorda / che mi lassò de'suoi color depinto, / e
, xxviii-282: elli fu un re che lassò una gran parte del suo reame
, nientedimeno assai meglio scrisse quando si lassò guidar solamente dall'ingegno ed istinto suo
altrui errar contra dio e per eredità lassò all'umana generazion la morte, gli
della parabola dell'evangelico pastore, che lassò le novantanove pecorelle, cioè quelle che
donna e poco cervello dell'uomo che si lassò giuntare dal canto suo, si lasciò
ch'eo fui ionto, / non me lassò figere ponto / de far sopre me
che la carne in su quel ponte / lassò per l'ombra che si vide a
erede universale. gesualdo, lxx-409: lassò generale erede francescolo di messer amicolo di
. nientedimeno assai meglio scrisse quando si lassò guidar solamente dall'ingegno ed instinto suo
con quei due gladii, / che lassò cristo, non curarne un quanto. boccalini
vendeo. guaio da pisa, 1-248: lassò la sua gente a guardia del figlio
volevano passare presso di tolosa, si lassò in suo luogo tito labieno, e
vi-11-98 (1-10): amor non lassò mai, per paternostri / né per incanti
, nientedimeno assai meglio scrisse quando si lassò guidar solamente dall'ingegno ed instinto suo
eo fui ionto, non me lassò figere ponto / de fare sopre me uno
virtù si partio sconsolata / poi che lassò lo core / a la battaglia ove madonna
6-1-40: infino che quella gente non lassò dio, non gli vennero meni i miracoli
appoggiava alla nave. quella per paura lassò la nave. crescenzi volgar., 4-43
xxxi-153: perché alla morte sua non lassò alcuna pecunia, bisognò che gli fussero
, iii-2-9: elli fu un re che lassò una gran parte del suo reame.
lume, / che nel cor mi lassò perpetua fiamma. tasso, 14-19: sparve
salomone / non per offen- sione / lassò vizio biasmare. angiolieri, 47-2: la
baldassari ordinò parte del suo testamento e lassò molti lassiti. c. campana, i-350
ch'el pur sen va! e'lassò l'amo / per una voce ch'egli
la spen'de la perduta moglie / lassò del tutto orfeo, per suo ristoro /
assai meglio il boccaccio scrisse quando si lassò guidare solamente dall'ingegno ed instinto suo
adulterare costei, di quine non la lassò partire che 'eadem via et eodem modo
: fe'ussir li fanti spoiadi, li lassò andar e retene il castelan, qual
di laico o ver cherco / non vi lassò segnata del suo merco.
o mora, / vincer non si lassò, ma fermo stae, / da le
il suo capelano levò l'ostia e lassò di levar il calexe, con mormora-
gli appannò e che gli dolse, lassò andare il cassone e fuggissi. ramusio,
la spen'de la perduta moglie / lassò del tutto orfeo, per suo ristoro /
di urbim obsèsso im bibiena, quello lassò ussir con salvo conduto. 2
. e lo communo d'orvieto non lassò che ogni modo li rece- vette.
tempo che qua giù visse pagano, / lassò che gran limosina si desse / perché
pesce] pur sen va! e'lassò l'amo / per una voce ch'egli
dapoi asciutto il fango o pantano che lassò il corso dell'acque, buttano la semenza
fatti di spagna, 833: se lassò corre con le lanze in mane tra la
villano, /... j lassò che gran limosina si desse / perché
, vi-11-98 (1-9): amor non lassò mai, per paternostri / né per
che messer marco visconte di milano la lassò in pegno a'tedeschi, molti cittadini
rabbia del frate in nella tana cieca lassò entrare. grazzini, 4-136: la
una gli passò il cappello, onde lassò il penziere di andare avanti. manzoni
celeste lume / che nel cor mi lassò perpetua fiamma. aretino, 10-27:
prencepe de penturi in-de-la nostra età, lassò grandi exempli et ammonimento de mano e
/ così montando per una pendice, / lassò il falcone ad una cotomice. giusto
degli esercizi corporali. spandugino, 169: lassò goder bitilis suo patrimonio, qual continuamente
de penturi in de la nostra età, lassò grandi exempli et ammonimento de mano e
da quella divina luce e divenuto cieco, lassò in quel subito tutto il suo essere
adulterare costei, di quine non la lassò partire che 'eadem ria et eodem modo
pisa per camminare verso la magna e lassò im pisa suo vicario messere marcovaldo,
bernardin contarmi da santa caterina morite e lassò nicolò e lucia in pupilar età.
celeste lume, / che nel cor mi lassò perpetua fiamma. baldelli, 3-201:
, la quale mai niuno de'nostri savi lassò scritto in suoi libri. g.
ariosto, cinque canti, 3-82: lassò il quartiero e l'altro usato arnese,
altro corno / quii gran superbo che lassò legato / nostro gran duca con suo verbo
quella divina luce e divenuto cieco, lassò in quel subito tutto il suo essere
compose tanta lite. cammelli, cvt-415: lassò pluto il regno cieco, / lassò
lassò pluto il regno cieco, / lassò pluto el tarlar chiostro: / come el
redetade mia, / la qual me lassò el mi padre, / dicendo:
: per reditàgio poi il palatino / mi lassò agli antichi padri albani. gioberti,
in fin del verbo, / e lassò dido, che la morte rea / si
: d'infamia coperto e irrevocato / lassò, lo giuro, de'ribaldi il regno
quel prete ribaldo e trafforello / che lassò 'l vescovado e finse 'l santo / per
ricchezza. laude cortonesi, 1-i-204: lassò [s. antonio] richega, gran-
cielo contempla el piatoso sire, / che lassò in terra i segni / c'ànno
mandovi con queste certe scritture che mi lassò in romagna messer luca martini; vi
che qua giù visse pagano, / lassò con gran limosina si desse / perché
pusare: / l'amor non me lassò finare, / de sopr'a me féme
giovan maria] andasse seco, ma lo lassò in ferrara col reverendissimo cardinal da este
la spen de la perduta moglie / lassò del tutto orfeo, per suo ristoro /
tipo. gigli, 25: si lassò intendere, per mezzo dell'interprete,
. cavalca, 9-8: si spogliò e lassò un suo fratello maggiore, col quale
lino bello e buono e da puoi lo lassò sciuccare. -figur. annullare,
quando l'anima de re federico alli vermi lassò lo corpo mendico. r. da
mandovi con questa certe scritture che mi lassò in romagna messer luca martini: vi priego
serena / che i pei non se lassò toccare. documenti diplomatici milanesi, iii-559
quel prete ribaldo e traforello / che lassò 'l vescovado e finse 'l santo /
... se / poi che lassò lo core / a la battaglia ove madonna
. agostino giustiniani, 134: non si lassò persuadere a preghi di alcuno, anzi
salvator nostro, volendoci amaestrar, ci lassò scritto: 'non qui inceperit sed perseveraverit
. gir. priuli, i-40: lassò [carlo vili] fama nel suo passar
ella di me si fo accorta, / lassò il cervio e misesi a fuggire /
leon rapace troppo / libera e solta mi lassò morendo. 2. agile
orvieto volgar., xxi-775: non lassò molto tempo che, per ch'elli [
tesauro si riposa / ke per noi se lassò incrociare. s. bonaventura volgar.
cor mio a credergli, ed abbandonatamente lassò il mio petto, e se n'andò
sprezzator delle ricchezze, in tanto che non lassò denari per la sepoltura del corpo suo
/ come per noi [cristo] se lassò flagellare / e 'n sulla croce con
soldo). sercambi, ii-195: lassò molti suoi soldati e alquanti capi ritenne
da morte. / atomo 'l collo me lassò una strepa, / che per incanti
pusare: / l'amor non me lassò finare. fagiuoli, i-4: più sù
rabbia del frate in nella tana cieca lassò entrare. masuccio, 45: avendo il
tempo che messer marco visconte di milano la lassò in pegno a'tedeschi, molti cittadini
prencepe de penturi in-de-la nostra età, lassò grandi exempli et ammonimento de mano e
baldassari ordinò parte del suo testamento e lassò molti lassiti. bembo, 10-iii-342: in
ella di me si fo accorta, / lassò il cervio e misesi a fuggire /
, vide custoro e la sua mano ritta lassò la cumin- ciata opra. benivieni,
cielo contempla el piatoso sire, / che lassò in terra i segni / c'ànno
leggi il testamento / che cristo te lassò per documento. guicciardini, 11-142:
amaira. laude cortonesi, 1-i-264: lassò [s. antonio] richega, grandega
[creusa] detto queste parole, lassò me che lagrimava e voleva dire molte cose
salvini, 16-ii-10: giuno mosse, e lassò d'olimpo il zuccolo. = deriv