di medolla. marino, 345: di lascivie e di vezzi / lusinghevoli oggetti
libro di versi amatorii in cui molte classiche lascivie erano rimate con l'eleganza oraziana allora
d'amore. caro, i-309: queste lascivie avreb- bono, a vedere, fatto
umana spezie in lussuria e molte altre lascivie diventa. bembo, 1-36: quante donne
una stretta. caro, i-309: queste lascivie avrebbono, a vedere, fatto qual
gamba (dal ginocchio al tallone). lascivie, dalle bestemmie, dalle insolenze che ogni
: tu lo servi sempre in lascivie conviti e bevimenti. idem, iii-2-163:
ingegno alcuno si truovi nelle brutture delle lascivie tanto immerso, che quelle oscenità nella
i trionfi di marte, non le lascivie di bacco, non l'abbondanza di cerere
diverte presentemente a discorrere degli amori e lascivie de'suoi cardinali e de'suoi prelati
antica e di moderna mitologia; di lascivie, di carnificine, di allegorie, di
di palazzo, con nera abbondanza di lascivie e di delitti e di tradimenti,
col fetor pesti lente di lascivie e dissolutezze. c. gozzi, i-236
ancora ne l'uso de le sue lascivie. guicciardini, 241: è tanto
cromatica per la soverchia oscenità delle sue lascivie è stata aborrita. g.
congiure di palazzo, con nera abbondanza di lascivie e di delitti e di tradimenti,
giovane danzatrice, per la bellezza e lascivie famosa. foscolo, gr.,
dal tempo, comincia a declinare da le lascivie e vizii e quelle condizioni che la
, ii-41: perché a tante o lascivie o favole l'ozioso luogo non toglie
: essendo la donna così dedita alle lascivie, all'impudicizie, all'inonestà, ed
che è corrotta da mille delicatezze e lascivie feminile, non da uomini. bolero,
culto adorno; spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l manto. vico
dovevano esser altro che svergognati amorazzi e lascivie, quel che personaggi di così laida condizione
da rendersi briachi e da disordinare in lascivie e lussurie, e non di sole parole
incallita nelle vittorie, alora effeminata nelle lascivie. d'annunzio, i-1085: ottima è
abominevole obbrobrio dell'arti; che arruffianando lascivie riempiano con imagini di mostruose dissoluzioni la
tempo, comincia a declinare da le lascivie e vizii e quelle condizioni che la
le stragi, gli spogli, e le lascivie tutta la notte. pascoli,
memoria delle mie sozzure prime e dilizie e lascivie ed ebrietadi che quasi ognindì era in
, suoni, canti, danze, lascivie, effemminamenti, disordine, confusione.
, 16-30: spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l manto, /
conviti e i regali vestimenti, le lascivie, le disonestadi in pubblico, con
di antica e di moderna mitologia; di lascivie, di camificine, di allegorie,
fabbricata, e dicevasi per le secrete lascivie di lei, fu comprata ed ingrandita
, 4-1437: gettossi bruttamente nelle lascivie, e con pratiche eziandio le più illecite
, che è corrotta da mille delicatezze e lascivie femi- nile, non da uomini.
, xvii-411: quando trova pedanterie e lascivie di lingua raffreddasi e pianta il libro
snervato da le delicie e da le lascivie, non potrete più ridurvi a la
dal tempo, comincia a declinare da le lascivie e vizii. -giovanotto (in
fare girandole e spiritelli e mille altre lascivie. biringuccio, 1-166: talché per
avean sempre presenti alla fantasia mollezze e lascivie epicuree, ma insieme anche nitore,
proprie figlie, di cui tollerava le lascivie. papini, 20-227: non gli parevan
. che non brami saziarsi di golerìe e lascivie. pirandello, 7-196: tra le
costui, fu grossamente ignorante, perduto in lascivie. carducci, ii-6-87: questa generazione
di grossa coscienza, e che desiderano le lascivie ed immondizie della presente vita,.
: hanno allevato la lor puerizia nelle lascivie e ne'gusti della gola, de'giuochi
suol ne i delicati petti / delle lascivie sue spargere il seme, / non
240: fra vezzi indecenti e immodeste lascivie l'avanzo di quella notte trascorsero gli
: il mondo impigliato ne'traffichi e nelle lascivie, infiacchisce di più in più.
nobili odierni, si diede alle fanciullesche lascivie e agli ozi, nel grembo della madre
erano ora nell'ocio impigriti, e nelle lascivie impoltroniti. d. grimaldi, xviii-5-488
funzionare, bloccato (una maclusinghieri delle lascivie, apritegli a quelli della virtù.
, 240: fra vezzi indecenti e immodeste lascivie l'avanzo di quella notte trascorsero gli
brignole sale, 2-274: inebriato di lascivie estreme / move a l'assalto ornai le
brignole sale, 2-193: spiran caste lascivie dalle penne inebriate d'umido nettare.
godere ogni specie di diletto, sprofondarsi nelle lascivie, le donne prostituirsi, gli uomini
il mondo, impigliato ne'traffichi e nelle lascivie, infiacchisce di più in più e
. frachetta, 145: [le] lascivie veneree... infievoliscono il corpo
lunghe carezze e l'infocate / strane lascivie tue chi dir le può? govoni
ingemmati, alli acri fiori / delle lascivie. -per simil. e al
: essendo la donna così dedita alle lascivie, all'impudicizie, all'inonestà ed
, per obtemperare a le loro disordinate lascivie, inquinano il sacro matrimonio. butti
amanti, nel maggior fervore / delle lascivie lor, può porre il freno; /
amanti, nel maggior fervore / delle lascivie lor, può porre il freno;
1-5io: si lordano nel pantano delle lascivie o almeno invaniscono nelle leggerezze d'amore
a pié putredine e marcia di vergognose lascivie, puzzate e inverminite, la vostra
molto inchinate a l'amori e alle lascivie e a disonesta lussuria. buonarroti il
era piena d'inganni studiati e di lascivie preparate, non per la voluttà ardente
si astenessero de le vanitadi e da le lascivie del mondo. pietro de'faitinelli,
de'faitinelli, vi-11-229 (17-31): lascivie e pompe non metto in oblio,
.. e per compire meglio le sue lascivie e volontadi non perdonò né a sangue
che di suoi innamoramenti e di sue lascivie usate con una giovane amata da lui
ricchi conviti e i regali vestimenti, le lascivie, le disonestadi in pubblico, con
come abbi concia livia per le tue lascivie. s. carlo borromeo, 1-42
dati alle crapule, al vino, alle lascivie; facevano i matrimoni con affetto meramente
lor furore, le vergini trastullo di loro lascivie. fr. zappata, 89:
de gli altri, si vantava delle lascivie non commesse. cesarotti, 1-ix-62: vii
imbelle, / solo di danze e di lascivie amante. foscolo, gr.,
, ed a'felici / ozi, lascivie sottentraro, e molli / ozi, e
. ferrari, 162: canto lascivie non tentate, strane / voluttuose forme
lunghe carezze e l'infocate / strane lascivie tue chi dir le può? misasi
costrette... a divertire con le lascivie gli ozi dei conquista- tori. d'
-e tu lo servi sempre / in lascivie conviti e bevimenti. boine, ii-177
di femmina giovani, con baci e lascivie all'oscuro. saba, 273: scuri
amor, ne la qual intervene molte lascivie e parole vergognose, che tutti che
... or vogli riprendere le lascivie dell'adone. crudeli, 1-97: se
abominevole obbrobio dell'arti che, arruffianando lascivie, riempiano con imagini di mostruose dissoluzioni
202: firenzuola, monaco scrittore di lascivie eleganti. b. croce, iii-23-306
dalli secolari per loro testamenti e ispendonlo in lascivie o in parenti. di costanzo
, 16-30: spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l manto. lupis
era piena d'inganni studiati e di lascivie preparate, non per la voluttà ardente
nel numero de le tolte da le lascivie del mondo e consegnate a la salute
campo che in preda alle delizie e lascivie della città. moroni, lx-1-79:
eletta la filosofia con tutte le sue lascivie. marinetti, 2-iii-25: languido arpeggio
'siano idiotismi familiari del bufi ovvero lascivie de'copisti. 10. plur
offende gli orecchi della gente / colle lascivie del parlar toscano, / unquanco, guari
che fa più sovente; talora verso le lascivie del lirico, il che fa più
parole e in quelle che si chiamano lascivie del parlar toscano, ma assai più
ceruti è tutta zeppa di... lascivie drammatiche. foscolo, vii-199: non
con l'« unquanco » e con simili lascivie decrepite. mazzini, 1-82: lascivie
lascivie decrepite. mazzini, 1-82: lascivie arcadiche e... ipocrite lodi
da vecchio verseggiò il cerretti le classiche lascivie dell'* amor campestre '. d'
libro di versi amatorii in cui molte classiche lascivie erano rimate con l'eleganza oraziana allora
e sfece il disegno portando la pittura alle lascivie estreme del teatro e del salotto.
.. dovrebbe... dimenticare le lascivie ornamentali e le dilettazioni rettoriche per mettersi
miserie si ridono, chiamate latinamente * lascivie '. 12. dimin. lasciviétta
pericolo di vedere le femmine vane e lascivie, molto e vie maggiore è vederle ballare
iddii a dispregiare, sé e le loro lascivie lodando, l'una dicendo e l'
fu grossamente ignorante, perduto in lascivie, ebbe gusti di lazzarone, si
molto inchinate a l'amori e alle lascivie e a disonesta lussuria. -per
vostre libidini, a divertire con le lascivie gli ozi dei conquista- tori. d'
a sé concedesse più ampia licenzia di sue lascivie, ella prima pensò vituperosa bruttura.
... si lordano nel pantano delle lascivie o almeno invaniscono nelle leggerezze d'amore
giori vagamenti nel lotume delle lascivie. = deriv. da lóto
16-30: spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l manto, / e
non lasci ire il cuore alle lascivie. -pieno di rancore, irato
/ le robe di nascosto, et in lascivie / fargli il prezzo malmettere, e
bocchelli, 1-iii-146: nera abbondanza di lascivie e di delitti e di tradimenti, degna
scomunica, mano a taverne, a lascivie, e ad ogni male. aretino,
l'asia in un serraglio di assonnate lascivie; l'africa in un macello di
, ed a'felici / ozi, lascivie sottentraro, e molli / ozi,
e sua sorella, e inamorossi delle lascivie di agatoclea meritrice. a.
le pazzie superstiziose di adriano, le lascivie dei due veri, i furori meretricii di
potere vincere annibaie, abbracciandolo colle sue lascivie quello che per arme era non vinto.
si dà a l'ozio, a le lascivie, a le delicatezze, e morbidamente
rispettabili col morbido vivere, con le lascivie, con lo spregio d'ogni venerabile cosa
è dipinto a'posteri per mostro di lascivie, chi ad essi è rappresentato per
obbrobrio dell'arti, che, arruffianando lascivie, riempiano con imagini di mostruose dissoluzioni
, per rafforzarsi e munirsi contro le lascivie e le tentazioni dell'arte, in lingua
così diceva, nauseato molto dalle sordide lascivie di costei. leti, 5-i-577: nauseati
modo non volendo aquiescere a le sue lascivie e nefande pre- giere, per tal
abominevole obbrobrio dell'arti che, arruffianando lascivie, riempiano con imagini di mostruose dissoluzioni
negativa di giuochi, di pompe e di lascivie. segneri, ii-423: le ommissioni
avean sempre presenti alla fantasia mollezze e lascivie epicuree, ma insieme anche nitore,
altrui libidine per la minuta descrizzione delle lascivie. pallavicino, 1-539: disprezzar gli uomini
viso di un giovane evidentemente ucciso dalle lascivie. e. cecchi, 5-177: singolarissimo
resto ai giornata nella pecoraggine, nelle lascivie, nella nudezza, che importava di tutto
così dire, anche ombrione ruminava se non lascivie e impudicizie, non poteva non rammaricarsene
alcuno e se insegnano cattivi costumi, lascivie e crapule che offendono la publica onestà
di versi amatori in cui molte classiche lascivie erano rimate con l'eleganza oraziana allora
i metri de'versi, e le lascivie della lingua, e i lenocinii dello stile
a libidine per la minuta descrizzion delle lascivie. -che indugia su immagini e
idest 'ciecamente nella fede, piena di lascivie. d'annunzio, v-1-616: per
di conseguenza, da dissolutezze, da lascivie, da mollezze, da vizi per
vostre libidini, a divertire con le lascivie gli ozi dei conquistatori. bacchetti,
giordani, ii-41: perché a tante o lascivie o favole l'ozioso luogo non toglie
arti eleganti ed a'felici / ozi lascivie sottentraro e molli / ozi e spergiuri
.. si lordano nel pantano delle lascivie. fagiuoli, lvii-79: è nel pantano
resto di giornata nella pecoraggine, nelle lascivie. -giudizio erroneo. milizia
3-86: in tutti gli schiumosi pelaghi de lascivie umane maestro niuno vi si trovarebbe tanto
, 1-1-140: richiamava gli abbandonati nelle lascivie alla castità e prudenza, gli addormentati
una piovra su la preda, e suscitarvi lascivie snaturate. lisi, 1-49: la
le mode, le galanterie, le lascivie, la pippa. giuliani, ii-404:
.. si lordano nel pantano delle lascivie o almeno invaniscono nelle leggerezze d'amore,
de'faitinellx, vi-ii-229 (17-31): lascivie e pompe non metto in oblio /
la canzone a ballo a rinfocolar le lascivie; trovò le pompe dei trionfi e de'
quei che si lordano nel pantano delle lascivie o almeno invanisco no nelle
tali che non che i baci e le lascivie premeditava, ma quasi i sonni,
divino per obtemperare a le loro disordinate lascivie, inquinano il sacro matrimonio. mascardi
amanti, nel maggior fervore / delle lascivie lor, può porre il freno; /
: non volendo aquiescere a le sue lascivie e nefande pregiere, per tal modo
tali che non che i baci e le lascivie premeditava, ma quasi i sonni,
s'accostano, dànnosi con loro alle lascivie, alle delicatezze, allo ozio. guicciardini
'l riverito e pallido ippocrene / di lascivie amorose è fonte insano. -reso
fumo proibite, or vogli riprender le lascivie dell'4 adone '. oliva,
a libidine per la minuta descrizione delle lascivie. 10. sobillare, istigare
conviti e i regali vestimenti, le lascivie, le disonestadi in pubblico, con tutte
vostre libidini, a divertire con le lascivie gli ozi dei conquistatori. gozzano, ii-305
non si accorga delle voluptà sue e lascivie. marino, v-18: il maggio comincia
di tante perdite ad uscire dalle proprie lascivie, partì d'egitto per accorrere all'
raffredar la mente del signor di queste lascivie d'amore. nardi, i-267: oltre
. rebora, 3-i-154: sta fra lascivie di vivande e vino / l'ilarità
parole e in quelle che si chiamano lascivie del parlar toscano, ma assai più consiste
imbelle / solo di danze e di lascivie amante? foscolo, iv-352: or
: gli occhi son da reprimere dalle lascivie della sua voluttà, come rattori e induritoli
e i metri de * versi e le lascivie della lingua e i leno
da'celesti cori, / che di brutte lascivie il petto ha caldo / e spira
vergognosi postriboli a pubblicar queste vostre ribalde lascivie, ché nel mio stato, stanza di
vedevo ancora sotto a'miei occhi quelle lascivie. 7. manifestarsi, svelarsi (
. si diede nel regno in maniera alle lascivie che... altro non cercava
mi pare generosa, né rimbiondita delle usate lascivie accademiche. carducci, iii-19-328: con
d'un romanzo allegorico rimpinzato d'erudite lascivie, 'hipnero- tomachia poliphili'...
, 16-76: veggo che, sciolto alle lascivie il morso, / gran vizio ormai
degli agi e caratterizzato, spesso, da lascivie, mollezze, dissolutezze; vita scioperata
iddii a dispregiare, sé e le loro lascivie lodando e l'altre ascoltando, così
amor che suol nei delicati petti / delle lascivie sue spargere il seme, / non
riverito e pallido ip- pocrene / di lascivie amorose è fonte insano. bergantini,
tali che non che i baci e le lascivie premeditava, ma quasi i sonni,
vergognosi postriboli a pubblicar queste vostre ribalde lascivie, ché nel mio stato, stanza
pisani, 320: così disciolta alle lascivie il freno, / tralci fai [
, che s'indestravano a scapricciarsi nelle lascivie, nelle ghiottonerie. zeno, v-367:
un giovane... tutto dato alle lascivie e alle crapole, se entra col
di grossa coscienzia e che desiderano le lascivie e immondizie della presente vita...
, né in sortite d'insolenze o di lascivie. 2. agitazione,
come sapete, alle smancerìe, alle lascivie del parlar toscano; mi ha poi
fino da fanciullo che si presta alle lascivie altrui. p. petrocchi [s.
rispose) sbarrala via ai lettori avidi di lascivie e di enormità, ai sensuali e
l'asia in un serraglio di assonnate lascivie. -per estens. gran numero
, ammazzare, assassinare o sfogarsi in lascivie orrende, l'intenderei. giannone, i-198
sfrontatezza de'secentisti nella volgare e le lascivie e li vezzi nella latina favella provenivano
in tante de- licateze e morbidi e lascivie e delicateze... che eranno impoltroniti
, e tutti in quelle sozze loro lascivie si snervano e infemini- scono tutto insieme
snervato da le delicie e da le lascivie, non potrete più ridurvi a la frugalità
si diede nel regno in maniera alle lascivie che, non credendo altro paradiso che quello
tutto da lei avvezzo alle morbidezze e lascivie, volle e domandò i disonesti solleticamenti
. fr. morelli, 211: le lascivie e le ribalderie sono per se stesse
/ le robe di nascosto, et in lascivie / fargli il prezzo malmettere, e
. morelli, pref, 211: le lascivie e le ribalderie sono per se stesse
, praticando alla spensierata fra le donnesche lascivie, ne fu tocco. mamiani, 9-103
, 16-30: spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l manto. giuglaris
di più stupendo nell'effeminatezza e nelle lascivie degli antichi. basti il rammentare,
che dicono questo poema esser tutto sparso di lascivie e sporchezze. n. amenta [
nudità splendenti e procaci e di raffinate lascivie sconvolgevano la mia mente, mi lasciavano più
vi si commettano infinit'altre sceleragini di lascivie, guardi e ragionamenti, di cornerei
, come sapete, alle smancerìe, alle lascivie del parlar toscano: mi ha poi
, 16-76: veggo che, sciolto alle lascivie il morso, / gran vizio ornai
ha in odio l'affettazione e le lascivie del parlar toscano; o dello scrivere in
tutto da lei avvezzo alle morbidezze e lascivie, volle e dimandò i disonesti solleticamenti
amanti, nel maggior fervore / delle lascivie lor, può porre il freno; /
oziosi e tutti in quelle sozze loro lascivie si snervano e infeminiscono. guerrazzi,
le donne] cercano di sbramare le lascivie loro, con detestande maniere procurando stranieri
, 1 * 209: dietro le asiatiche lascivie straviato, [antonio] talmente allargò
in quella città un popolo svadatosi alle lascivie. lorizzare, tr. rendere meno
è dipinto a'posteri per mostro di lascivie, chi ad essi è rappresentato per oppressore
/ che poi formano figure, / di lascivie indovinate. morante, 4-577: si
scomunica, mano a taverne, a lascivie e ad ogni male; e il ben
, a la fanciulla / van titillando le lascivie interne, / mentre l'avido sguardo
. pallavicino, 3-i-8: gli scherzi delle lascivie non avranno forza in iudici maturi,
di lor regno / dimentichi, in lascivie e folli amori. 13. ant
: la dà per mezzo a tutte le lascivie e le trasmodanze, ride di tutto
dato l'ultimo tratto alla bilancia delle lascivie. -dare tratti di corda: fare
amor, ne la qual intervenne molte lascivie e parole vergognose, che tutti che
senza alcun ritegno si sfrenano a queste lascivie mondane. salvini, 39-iv- 168
. e per compire meglio le sue lascivie e volontadi non perdonò né a sangue né
ceruti è tutta zeppa di... lascivie drammatiche. foscolo, vi-345: il