de sanctis, i-214: perché lasciasti l'esercito dopo waterloo? abdicasti
2-22: per animosità di parte guelfa ti lasciasti ingannare? g. villani, 6-43
, / verso la fama che di te lasciasti, / son bronzi e marmi.
a guisa di due becconi nel mugnon ci lasciasti. idem, dee., 8-5
buonarroti il giovane, 9-671: lasciasti / sotto i sassi se
: caro mio lorenzo. tu ci lasciasti sì sconsolati nel tuo partire, ch'io
a custodir la bella / che solinga lasciasti. pellico, ii-55: io celiava con
dole addominali delle api, soprattutto dell'ape lasciasti, / son bronzi e marmi. settembrini
/ in urica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì sarà
, / spirto beato, e me cieco lasciasti / in questa valle di miserie oscura
vengo a farte compagnia, / poi che lasciasti morgana nel prato, / e quanto
nostri mal'non guardasti / sì te lasciasti conficcare. agostini, 6: ti ho
contami, e non mentire: ove lasciasti, / qua venendoti, ettorre? ove
crin mi sfronda intanto / quei che lasciasti nella tua partita. carducci, 205:
a custodir la bella / che solinga lasciasti. monti, x-3-480: congiurato con
amara / in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì
greggia, signor, non tu però lasciasti; / e all'empietà mostrasti, /
di consolazione. gozzano, 102: lasciasti / lacrimando la terra benedetta, / ogni
sozzo ricetto, / non già però lasciasti / di goderne illegitimo diletto. monti,
nazareno, / che sulla croce ti lasciasti occidere, / da quel popul giudeo
, come tu sai, / pregna lasciasti di doppio figliuolo, / e da tornar
leopardi, 312: il cielo tu lasciasti, e teco il figlio / de
: o padre costantin, tu mi lasciasti / a tempo questo imperio e la corona
, 1 399: ti lasciasti battezzare e prendesti nostra fede. paolo
di splendor ferrigno. campanella, i-236: lasciasti [roma] poscia le ferrigne salme
,... nientedimeno tu non li lasciasti nel deserto perire. guido delle colonne
il vecchio in camera, che mi lasciasti solo. -fregarsi, fregarsene di
, che il dolce nido / ti lasciasti alle spalle e senza tema / esultando ne
petrarca], ii-454: dove tu lasciasti il sangue che tu ti facesti trarre
amara / in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì
al giorno / tignare ciglia, e mi lasciasti solo. niccolini, i-315: l'
. goldoni, xii-589: tu la lasciasti [la donna] / togliere impunemente
inclinare che mangiassi, alla terza ti lasciasti vincere? s. agostino volgar.,
, 9-795: per sì lieve cosa / lasciasti incustodita e in abbandono / la piazza
conscienza, amore. bruni, 278: lasciasti il tebro e le sue pompe insieme
occhi, / di pianto intorbidandoli, lasciasti / vedere meno bene, e mi
sacro achille, / poi che 'l corpo lasciasti intro la tomba, / t'accenda
, / febo: però non gli lasciasti inulti. / un mostro orrendo d'
9: oh irrevocabil ora, in cui lasciasti / i resi al tuo sparir foschi
per guida la sventura. ma perché poi lasciasti la giovinezza e la beltà così deboli
mira / qual amante seguisti e qual lasciasti, / mirai da questo colpo. testi
dove è il tuo cane. / noi lasciasti testé dietro a una damma? redi
lo conoscesti, del suo reame lo lasciasti re. iacopone, 9-12: frate
amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti i di goderne illegittimo diletto. morando
le viti, / dal dì che ne lasciasti. è così lunga / la lontananza
, / qual indica formica, / lasciasti illusa al predator ingordo, / che de'
lussurioso. lancia [tommaseo]: lasciasti dopo te [ovidio] i disonesti
pontificato e del felice / regno, lasciasti il pio tevere biondo / ed a
macchiarsi nell'impudicizie. cesarotti, 1-xxvii-363: lasciasti alfine questo orrevol mestiere dopo esserti macchiato
venisti a vedermi? e non mi lasciasti alla malaventurosa mia fortuna, che ti ho
da quella ora in qua che tu ti lasciasti nel petto entrare il maligno spirito della
trattiamo dell'istessa materia, quando tu lasciasti or tensio, aveva ancor
. dottori, 212: tu mi lasciasti sconsolata e grave / il sen di
. guarini, 310: come ti lasciasti tu consigliare? so io pure che
e per premio di ciò tu mi lasciasti, / che ti fui padre, sol
. lomazzi, 4-i-77: come lasciasti ancora, in nostro dispregio, rispondere
i cor funesti? bruni, 278: lasciasti il tebro e le sue pompe insieme
essere lodato, poiché alla donna vostra lasciasti il governo delle cose minori, e per
mani e i tuoi amici che tu lasciasti al mondo, né per la cura
/ e per premio di ciò tu mi lasciasti, / che ti fui padre,
amara / in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì
nazareno, / che sulla croce ti lasciasti occidere. pulci, 25-241: leggi
sorridente tra nugoli di palle / lo lasciasti passar, giovine e forte.
sozzo ricetto, / non già però lasciasti / di goderne illegitimo diletto. muratori,
/ in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì sarà
domando: ove vuoi andare? ti lasciasti tagliare in agresto et ora ti vuoi
cherico: -e'sono come voi gli lasciasti. -come sono, com'io
età di cognizione / ah, mi lasciasti star in aspra quiete, / ma appena
: tu, mare ingordo, come mi lasciasti fuggire quelle tue furie che alla presenza
: te ne rammenti, bella, quando lasciasti aperta la finestrina del pollaio. e
che già serva ti fu? dove lasciasti, / poltra vegliarda, la virtù
, regina, piacque, / quando lasciasti pria nostro orizonte. 4.
settembrini [luciano], iii-1-303: lasciasti su la terra guardie, scudieri,
: « fu questo il motivo per cui lasciasti la manetti & roberts? » «
, cioè alle tue possessioni, e lasciasti il venire a ^ reggere italia, ella
fossero finite a., dove tu mi lasciasti; e poi ho veduto che quello
non ho dimenticato il pro-memoria che mi lasciasti, riguardante la vendita o cambio de'noti
non ho dimenticato il pro-memoria che mi lasciasti, riguardante la vendita o cambio de'noti
il mese / che il tuo nido lasciasti e quella gente. -con buon
tuo marito per così piccolo rapportaménto tu lasciasti el tuo pelagio, uscisti de'tuoi
del caro perduto. aime, perché lasciasti, o teresa, le soglie del
nazareno, / che sulla croce ti lasciasti occidere / da quel popul giudeo di reità
ricasandoti con cornelia, morendo poi mi lasciasti piccola, raccomandata tanto a questa cru-
achille, / poi che 'l corpo lasciasti intro la tomba, / t'accenda ancor
nostra fe'rivolto, / che ti lasciasti abattere e menare. carducci, iii-10-304:
achille, / poi che 'l corpo lasciasti intro la tomba, / t'accenda ancor
/ verso la fama che di te lasciasti, / son bronzi e marmi. carducci
della guerra. campanella, i-236: lasciasti [roma] poscia le ferrigne salme
/ e d'innocente sangue lunga riga / lasciasti orribilmente strascinato. carducci, iii-3-328:
di casa la piccola somma che mi lasciasti a carico. manzoni, pr. sp
atterrasti e sassi e baluardi / stritolasti e lasciasti / sotto i sassi sepolti / e
a guisa di due becconi nel mugnon ci lasciasti. sercambi, iii-321: volendo quello
chiudesti al giorno / tignare ciglia e mi lasciasti solo, / ma pien d'insidie
canto. papini, 27-814: ti lasciasti sopraffare e travolgere dal furor di parte
amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti / di goderne illegittimo diletto. berchet
spada carducci, iii- 1-141: tu lasciasti la cadente etade / de 'l genitore,
tranquillo e sereno come quando tu mi lasciasti alla stazione di firenze trenta giorni fa,
quella ora in qua che tu ti lasciasti nel petto entrare il maligno spirito della gelosia
le viti / dal dì che ne lasciasti. buonarroti il giovane, 9-704: poscia
. / perché così per tempo mi lasciasti / senza te, solo, in angoscioso
e per premio di ciò tu mi lasciasti, / che ti fui padre, sol
sacro achille, / poi che 'l corpo lasciasti intro la tomba, / t'accenda
strappamento di cuore fu il tuo quando lo lasciasti. = nome d'azione da
/... vicari e successori / lasciasti frati minori. poliziano, 1-771:
ti senti, quando ripensi che felicità lasciasti su la terra, guardie, scudieri,
domando: ove vuoi andare? ti lasciasti tagliare in agresto e ora ti vuoi vendere
venia in effetto; / poi mi lasciasti ferito in sul letto. piero da siena
/ in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì sarà
. tommaseo, 2-iii-56: perché mi lasciasti, ingiallirò io forse? / diverrò violina
e perso hai lo spander, ch'andar lasciasti: / i getti almanco ti fusson
volata in sicilia. pratolini, 2-325: lasciasti ugo di sentinella, corresti col sidecar
. n. agostini, 4-1-7: lasciasti bradamante e fiordispina, / ambedue accese