il tuo amore ne l'alto mare, lasciandolo ai delfini et a le notanti balene
andato all'argentina tre anni prima, lasciandolo a casa con l'altro, che
il condannato alle colonne del palazzo comunale lasciandolo lì esposto per giorni o per mesi
carrucola, 10 tirano in su, lasciandolo scorrere in giù, e poi ritirandolo
lo sottopongono soltanto al curatore, che lasciandolo padrone dell'entrate sue annuali, non
marinai, disertandone le più belle provincie, lasciandolo esposto alle medesime ingiurie di prima.
il tenne, mai della cella non lasciandolo uscire, né alcuna altra cosa che
, cibi, bevande, ecc.) lasciandolo cadere in un apposito cassetto o scompartimento
che erano a la guardia di corradino, lasciandolo solo col duca e altri garzoni e
convinto in tutti quei discorsi, che lasciandolo dire era un divertimento. 4.
grazia. scala del paradiso, 75: lasciandolo rimanere in quello stato, il
novità e ora di quella, né mai lasciandolo arrestare in una sola, lo mantengo
di cui egli si pigliava il vantaggio, lasciandolo nelle peste, se pure non comperava
. -lasciare in giubba qualcuno: spogliarlo lasciandolo con la sola sottoveste. francesco da
la settimana di un 4 golem 'lasciandolo riposare il sabato (fuorché una volta in
vostro egualmente che mio, e che, lasciandolo impunito, dareste motivo di sospettare d'
/ tuttavia quel ribaldo, e non lasciandolo / slungar molto da sé, fu
voglia usar alla caccia, che si incarni lasciandolo mangiar delle fiere e de gli uccelli
generazione, senza precedente umore, quasi lasciandolo per inteso sotto il nome del calore,
l'ha diseredato,... lasciandolo senza altre risorse che quelle, assolutamente
affondato tutto il legname, innanzi che lasciandolo si ritirassero nella terra. tortora, iii-482
cui si pone un campione di latte lasciandolo in riposo per dodici ore, quindi misurando
, sia rotto a calende di ottobrie, lasciandolo macerare tutto il verno, cavandone le
fontana dipinintero il concetto, a lui lasciandolo da sviluppare e da geva maestrevolmente lo
da la favella che ti insegnò mammata, lasciandolo « in cotal guisa », e
un suo amico mancia, / che lasciandolo quivi in su la strada. badalucchi
vicino alla primavera, e mazzicandolo bene e lasciandolo poscia all'aria, genera innumerabile quantità
prigionieri legando un vivo a un morto e lasciandolo in tal modo perire.
scettici, che afferma il problema, lasciandolo intatto. -con uso avverb.
una parte del corpo ai colpi, lasciandolo vulnerabile. cellini, 1-113 (264
gli mette quasi la museruola ma tuttavia lasciandolo nella sua libertà, si pone in
! » e aperta la camera, lasciandolo strangolare col chiamarla, se n'andò
mostrando impazienza. -degustare il vino lasciandolo per alcuni attimi in bocca al fine
per aria, tagliata la corda e lasciandolo andar solo a sgonfiarsi, e a cadere
così per aria, tagliata la corda e lasciandolo andar solo a sgonfiarsi e a cadere
viatico sopra un foglio di carta, lasciandolo ivi prendere ad esse. -con
l'aveva accompagnato; e sua eccellenza lasciandolo, alla fine, sotto il portone
viatico sopra un foglio di carta, lasciandolo ivi prendere ad esse, con poi bruciare
stessa parola, spremendolo e prostrandolo, lasciandolo infine senza quasi umanità, nelle brevi
e ri- mtandolo lo lasciò, e lasciandolo ritornò, e ritornando lo raccertò.
non ha modo di pace se non lasciandolo rientrare nello stato di milano. pascoli,
appena spillato), squassandolo a lungo e lasciandolo poi fermentare per due o tre giorni
dovresti. non pensi tu che, lasciandolo ora, per innanzi ripigliar noi potrai
cosa non ho potuto certificarmi se, lasciandolo ripigliar fiato per qualche settimana, avesse
rispondere a chi l'intendesse altrimenti, lasciandolo... in altra sua oppenione,
ostacolare qualcuno impedendogli i movimenti e non lasciandolo avanzare (in partic. in un'
muoveva sicuro nel vento / che svaniva lasciandolo saldo. -sano (una persona
di un incarico, per lo più lasciandolo ad altri. boccaccio, dee.
che si scindono bellamente dal rosso nòcciolo lasciandolo, come una mandorla, asciutto.
addomanda di lagrima si fa... lasciandolo bollire, subito scolato dall'uve non
un recipiente, che si può ricuperare lasciandolo scolare. -fusione lenta.
secol nostro abbandonato alla sua prevaricazione, lasciandolo trascorrere in sullo sdrucciolo delle sue ree
o un'opinio- ne non lasciandolo languire neppure per il trascorrere del tempo
7. ant. chiarificare il vino, lasciandolo decantare. tanaglia, 1-1309: e1
/ tuttavia quel ribaldo, e non lasciandolo / slungar molto da sé, fu forza
valentino smantellato, ispianate le fosse, lasciandolo a guisa d'una villa. galileo,
spetti la critica al socialriformismo, ma lasciandolo padrone assoluto nelle sue posizioni.
levasse dal mondo così cherico, non lasciandolo giungere al sacerdozio. idem, iii-
rono... dal ponte lasciandolo fino alle spallette ingombro di re
. per estens. sorpassare un veicolo, lasciandolo indietro di un notevole tratto; superare
alla prova una un luogo, lasciandolo privo di difesa, di mezzi e di
molte fosse quadre e gittandovelo liquido e lasciandolo, dopo, asciugare e indurire.
7-7 (1-iv-630): che ella, lasciandolo star nella forma nella qual si stava
non ha modo di pace se non lasciandolo rientrare nello stato di milano. g.
, trattandolo con acqua e colla e lasciandolo essiccare, per renderlo indeformabile.
troppo rapidamente, scottandolo all'esterno e lasciandolo crudo all'interno. giuliani,
: levargli la palla e andarsene via lasciandolo di stucco. -restare surplace:
i movimenti o l'azione o non lasciandolo avanzare o fuggire (anche nel corso
: me ne andai in tronco, lasciandolo a bocca aperta. -senza preavviso
questa crema ricoprite e completate il flan, lasciandolo con una larga lama di coltello.