per moglie la sorella dello imperatore, e lasciali quattrocentomila ducati che l'ha di dote
le fiere arme di marte si cantano, lasciali agli armigeri cavalieri. sacchetti, ii-92
. - già me 10 figurava. lasciali cantare ai bambocci. carducci, i-
, ch'egli si parte, e lasciali stare, non credendo che eglino sieno suoi
non vo'che tu paventi; / lasciali digrignar pure a lor senno, / ch'
. idem, inf., 21-135: lasciali digrignar pur a lor senno, /
a farsi sentire. baruffaldi, xxx-1-106: lasciali [i fasci di canapa],
. ho da farti una proposta. lasciali a me quei fondi, e io
suo fondo. svevo, 6-77: lasciali a me quei fondi, e io ti
e figliuoli, fidasi di te, lasciali nel grembo, nelle braccia tue. bandello
malattie. rosa, 117: lascia lasciali far, che s'io non erro,
in su quelli metti il fuoco, e lasciali infinoché s'ardano ed infino che la
meridiano, m'insobillisce così: « lasciali fare e dire ». =
: non vo'che tu paventi; / lasciali digrignar pur a lor senno, /
terra d'abruzzo i miei pastori / lasciali gli stazzi e vanno verso il mare.
getta quel sbattuto in detti levesini e lasciali un poco al fuoco, cioè tanto
: perdonati da tanti mali almeno e lasciali e torna per mio amore, ché
g. f. achitlini, 152: lasciali star fra dieci e dodice ore /
bere ai cavalli accaldati: 'oh via, lasciali prendere una sorsatina'. de amicis,
soze e abbominevoli. alfieri, 6-176: lasciali un po'ciarlar, eschine: a
prender quel ociello... e lasciali strangolar e mangiar la mitat de la gorgia
per allegria. foscolo, xv-353: lasciali giuocare e strepitare que'poveri ragazzi;
ghiribizzi; ma se vi nascono, lasciali svaporare. l. salviati, 19-