i mezzi della propria sicurezza, si lascia in preda di tutti e fomenta con
lo scrivere mi costa molta fatica e mi lascia per qualche ora... in
spande sopra di te quanto a lei lascia / d'eccitata pietà l'amata belva.
si ha quando il disco della luna lascia scoperto nel sole un anello luminoso)
2-3- 224: il biondo apoi non lascia uscirla [l'alma] / fuor de
machiavelli, 5: sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione dell'altra
; ci fa levare in alto e ci lascia intravedere il reale, e il nostro
-protendersi. betocchi, i-121: lascia che il sole posi alle vetuste /
la donna che t'ama, / lascia il supremo sogno al cielo effondersi. linati
domenichi [plinio], 35-6: non lascia la sinopia gocciolare l'egilope de gli
terra stende; / et in confuso lascia afflitta et egra / la gente, o
alquanto alza le strida, / e lascia che 'l percota, e che l'uccida
quando uno, sovraccarico d'elettricità, le lascia libero sfogo, trovava nel suo stesso
la scienza canta come una poesia, lascia intatto il problema della individualità. pecchi,
vollia entrar nel fango, / si lascia prendere e condurre a morte. folgore
entro di sé racchiuse, che non lascia traspirare né pure un solo atomo degli
e all'altro canto 1 leggiadramente ir lascia errante e vago. -che
e silvana. ariosto, 1-36: lascia alla pastura / andare il palafren senza
regge la santa chiesa, e non lascia errare in quelle cose, che sono
del concetto, che non essendo vero mi lascia freddo. b. croce,
spirto in te mai suole / svegliarsi, lascia i tuoi lascivi errori, / e
arte, 38: valerio mentre esagera lascia il figlio in disparte. 4
troppo marcati di già, ciò che lascia prevedere un loro sviluppo verso la durezza
odor che la palude esala / non lascia al legno far troppo soggiorno. g.
eccita, che impressiona fortemente, che lascia un segno profondo nell'animo; che
essaltato a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. cavalca, ii-40
altro. alfieri, v-2-616: nessun tema lascia maggior libertà al poeta di innestarvi poesia
a scusarsi. cavalca, 11-1: lascia stare ogni parola superflua, e escusatoria
che gli esecutori la moderino, non lascia perciò di essere per sé medesima atroce e
e della fantasia ma del pensiero, lascia sussistere l'aneddotica nel suo campo peculiare.
fai con tanto sottili provvedimenti? dove lascia tu tanta malvagità d'uomo impunita? lo
sep., 43: sol chi non lascia eredità d'affetti / poca gioia ha
iddio; ma la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba. manzoni
: un esercito moderno è perduto se si lascia sorprendere addensato in angusto spazio. de
tolto di mezzo il tiranno, non lascia il popolo nel pieno esercizio di sua sovranità
l'animo e dà piacere, né lascia che in quel punto l'omo si ricordi
: colombi passeggiano in mezzo. / uno lascia 10 stormo e mi cammina, /
xxv-190: l'arte medica... lascia operar la natura, il che i
al rimedio scarsa / mi trovo. lascia che opportuno io tragga / dell'evento il
, ii-63: s'avanza nel piano e lascia non esplorato dietro la sua destra un
v-1-375: la battaglia della marna li lascia dietro di sé coricati nell'erba cosparsa di
cattaneo, ii-2-442: il proprietario gli lascia disotterrare le patate, ma non gliele
disotterrare le patate, ma non gliele lascia esportar dal campo; e talvolta vi
quella nella quale la lacerazione dei tessuti lascia scoperti i monconi dell'osso.
acqua dal mare, perché esposta al sole lascia sale ne'vasi. d'annunzio,
che non mostra nessun segno di vita lascia fare, e tutti i dieci fondi si
in estasi, in visibilio; che lascia trasognati; entusiasmante, stupefacente.
estate si ferma in italia e la lascia prima che la stagione abbia termine.
mio valor s'estende, / poi lascia a me di satisfarti cura. agnolo
, e la dubbiosa e perplessa ci lascia incerti o confusi. baretti, 1-58:
voler l'esterna / e caduca beltà, lascia l'eterna. g. bentivoglio,
poca o superficiale o malferma educazione non lascia concepire alla generalità del popolo italiano una
la robba guadagnata quanta fusse, si lascia in estimazione di quelli che possono pensare
, volta estradossata: che lascia visibile e mette in evidenza la propria
cono più sottile del restante, che lascia luogo al misuratore di sottrarre colle dita
basso della penna neff'estremo della morte lascia con nuova forma ogni anno alle mosche
un figlio? e il figlio la lascia morire così, come se fosse una cagna
delle menti. pindemonte, 1-451: lascia il dolce cantor, che c'innamora
embrionale delle pareti addominali nella regione ipogastrica lascia la vescica urinaria allo scoperto con la
anguilla... /... lascia il baltico / per giungere ai
2. zool. spoglia che un animale lascia quando, nelle sue varie mute,
de'venti. dottori, 85: lascia l'eurota, o prole eterea, e
stesso in quanto essere ragionevole, ma lascia che la sua volontà sia determinata dagli
muore di etica febbretta, e lo lascia vedovo, reumatizzato, semiparalizzato, solitario
riescono a ciascun che ad esse si lascia sospignere. caro, 6-549: ah!
tetra istoria? govoni, 796: lascia un poco di cenere / anche il
degli abiti; una l'altra sospinge; lascia questa la vita per darla a
allora la durezza di tal luogo non lascia distillare ovvero evaporare alle piante sufficiente nutrimento
a. degli albizzi, xiv-96: lascia evaporare ornai il caldo / ch'avvampa
spiriti alle naturali operazioni, e non gli lascia ancora dissolvere per evaporazione, che 'l
evidenza è una tale apparenza che non lascia mai dubitar l'intelletto della sua verità.
al figliol de'berettoni; / poi il lascia volar via senza opificio. berretta
intendere... come l'uomo si lascia soggiogar ad amore. 2.
, e ogni altra faccenda e occupazioni lascia da l'un lato. nardi,
sempre occupato in terra, né gli lascia mai alzare la faccia al cielo,
baretti, 3-330: il berni non si lascia del tutto ire alla troppo facil vena
tende la spontaneità, al facile si lascia indurre l'inerzia. 14.
tanto in senso attivo, 'che lascia fare', quanto in senso passivo * che
quanto in senso passivo * che si lascia fare, fattibile '), deriv.
facultà del libero arbitrio, commette e lascia all'uomo. bembo, 5-55: gli
saranno, / dottore, emendator, lascia, mi disse, / i propri affetti
. 2. che dà o lascia facoltà di fare (o non fare)
usasi anche in senso di 'che lascia altrui facoltà di fare o di
vecchia, come io dubitava. ma lascia fare, che questo potrebbe esser mezzo a
uccelli. e dove fa lo nido non lascia mai passare alcuno uccello che viva
/ [la belva] spesso si lascia, ma da i buon cavalli, /
non fallire; fa del bene, e lascia dire. = voce dotta, dal
alcun male, / s'e'se ne lascia, non è pergiurato. s
dell'avversitade. passavanli, 3: si lascia [l'uomo] nell'alto mare
della bevanda, svanendo subito, li lascia in quel loro pigro e flemmatico temperamento.
, che me; perocché a lui lascia fare ciò, ch'e'vuole, e
paiono le alpi apuane in miniatura, si lascia portar via la manina che il
i-157: mal combatte colui che si lascia deviare dal trafiggere il generai de'nemici
. tanto stravede un uomo che si lascia mettere al naso gli occhiali della sua propria
. / infelice quel core / che si lascia ingannar da questa vana / fantasima d'
la neve si disfà al sole, e lascia il suggetto, « cioè la terra
ottimi da ciò mi pareano. nessun tema lascia maggior libertà al poeta di innestarvi poesia
9. prov. scherza coi fanti e lascia stare i santi, scherza coi fanti
e però dice: scherza co'fanti e lascia stare i santi. aretino, 8-396
: d'armi in eccellenza / pochi lascia egli a sé passare innante, / e
2. irreperibile, inafferrabile; che non lascia prevedere in che modo e in che
fare colpo, a stupire; che lascia intendere grandi cose, magnifici risultati (
infernale non ne fa caso, le lascia moltiplicare quanto si vuole. = voce
poi nell'ima mette suo piacire / e lascia l'altre e d'essa si comprende
nova mammea. baretti, 2-47: lascia dir chi vuole e fatti modello del metastasio
, rispondi a me un poco, e lascia andare il pane e 'l tormento:
giorno. tozzi, i-530: lascia andare coteste sciocchezze! falla finita!
., 7-5 (178): lascia fare, che io gli darò quello che
voi siete nel- l'armi, / lascia venir la vittoria ch'aspetti; / allor
hanno / e d'altra parte tutta nuda lascia. boccaccio, dee., 5-4
, non si veste altrimente; / e lascia il padiglione. f. f
la virtù incitata per fastidioso entramento non lascia uscire da sé li vivi ingegni, e
. piovene, 5-147: la gente lascia il vino secco, amarognolo, il
un sol denaro, e quello pur si lascia / al nocchiero fatale / pria,
sì amico di dio / che lo lascia dar legge / a la instabil fortuna,
taci, e tutte le altre cose lascia a così fatto fataménto ».
di fermare in noi l'affetto interno / lascia, per tua salute, ogni speranza
. m. frescobaldi, 1-23: lascia la 'mpresa che vincer non puoi,
mi mena di parole, né mi lascia con polissena dormire. bracciolini, 1-4-11
sian lette, / in disparte le lascia. vico, 367: ennio..
chi sfodera tutto quello che può e lascia conoscere che ha fatto il fattibile, mostra
del movimento. pascoli, 496: lascia... / che alla mensa tomo
maggiore de i papaveri; il quale lascia nel disfiorire i follicoli simili ad un
; / ma così o così natura lascia / poi fare a voi secondo che
, entusiasmo. pulci, 4-14: lascia pur la spada andare in basso, /
[l'ermellino], cioè che si lascia piuttosto prendere che imbrattarsi. foscolo,
non vere, menzognere, che si lascia andare a ipotesi o a conclusioni fantastiche
arma. alamanni, 7-ii-400: or lascia a me dir, tonchio: ippolito,
, e se il mio ritratto vi lascia una impressione più favorevole di me,
favoriti 'quella parte della barba che si lascia crescere più o meno sulle guance,
mentre ella camina, si sventola e lascia vedere tutta la coscia. brusoni, 8-400
le ricchezze lui, ed ei lor lascia. bencivenni [crusca]: si tramuta
consuma, e a ciò che vi lascia. gazola, 1-169: essi non sanno
erra fecondator d'ogni semenza, / e lascia al vaneggiar tra l'erbe e fiori
il commuovi, e poi un pochetto lascia riposare, e incontenente diventa purissimo;
/ infelice quel core / che si lascia ingannar da questa vana / fantasima d'
(anche fidecommittènte). che lascia i propri beni in fedecommesso; che isti
e però molto fa meglio que'che lascia uccidere il corpo che fedire l'anima
un uomo coraggioso, che non si lascia intimidire facilmente. capuana, 4-75:
si deve sentire il gabbiano quando si lascia cadere con tali tese, sull'aria
g. rossetti, vi-24: deh! lascia il fasto incomodo / di torbida città
sostituito il feltro, che di sé non lascia vestigio. leggi, bandi e ordini
e qual vassel d'alto bordo, lascia, dovunque fenda il sentiere, strisce
s'allontana. alamanni, 4-1-138: lascia oggi il mare / a suo grado ferir
il ferro della lancia d'achille, ma lascia senza margine le sue ferite.
,... scendendo al piano, lascia l'alpina ferità e prende abito civile
, raccogliere. savonarola, 8-1-21: lascia che sia fermato el numero degli eletti
16-ix-112: il mal franzese... lascia nei corpi qualche piccola radice fermentativa.
si piega a nessuna autorità: si lascia forse traviare un istante dagli artifizi d'
10. che non si lascia distrarre dai suoi doveri, dai suoi
animo fiero e risentito, che si lascia facilmente trasportare a manifestazioni estreme; vigorosamente
e mescola insieme a fondere, e poi lascia stare. g. f. a chiliini
, 295: l'altra allora: « lascia tutta la parte metallica del martello, escluso
, e molte volte mi disse: « lascia stare teria della gola, s'
immaginativa, che... egli non lascia ad alcuno la più leggiadra ombra di
del nilo, ancorché limacciosa, non lascia di recar utile. = deriv.
festa / la gioventù del loco / lascia le case, e per le vie si
più, né sazio ancora, / lascia il festino. ojetti, iii-522: da
chi gli vuole muovere briga della gonnella gli lascia anche il mantello; e chi ama
come quando del sol la fiamma ascosa / lascia la valle di dolor vestuta. leopardi
-persona collerica; individuo che si lascia facilmente influenzare. tommaseo [s
canta vittoria, dopo di che si lascia andare ancor elli per morto; finito
, lo divora d'un fiato, non lascia correre tempo in mezzo, prende la
che il commercio è in florido, si lascia portare, conforme è solito, da
era inibito l'uscire di camera; ma lascia vano pure venire quei miei
passa, / e quasi orma non lascia. de sanctis, ii-94: non so
denti più grasso, perocché per questo lascia la sua fierezza e furore. vasari,
, aminta, 237: la biscia lascia il suo veleno e corre luta
sue fievolezze? sempronio, 11-48: lascia il folle rigor, gradisci ed ama:
oscuro, al mio pensier conforme, / lascia, ti prego, e le cimmerie
o monaco, pon giù l'ira, lascia il rancore, acciocché non pervenga figliuolo
/ figurata, diletta; / ma lascia, conseguita, il pentimento. c.
c'hanno ordinato e'santi passati si lascia da canto. caporali, ii-78: incominciava
raccomandato da un capo a terra si lascia la notte ne'laghi o ne'fiumi.
un lombrico o da un lumacone si lascia tutta notte a nuotare nell'acqua. guerzoni
, come una vecchia imposta sgangherata, e lascia passare mille filature di luce.
è fiorito, e se tu voli lascia tutta la focchia del finocchio inseme,
l'affatico m'appanna, non mi lascia finire li ultimi cinque (scomparve dopo il
sé belletta e fioretto, e lo lascia da per tutto dove non sia corrente
vi è pur la salvestra, che si lascia / persuadere; e io lo so
. fabbroni, xviii-3-1100: si lascia in vigore un sistema di fiscalità che
pressioni e legamenti la sola testa si lascia intatta, che è pur quella parte del
vili] le proprie opinioni e si lascia lusingare dal suo genio...
rimane fissato nella sua immaginazione, noi lascia più, diviene il suo mondo poetico
è dominato da idee fisse; che si lascia soggiogare da vane illusioni. salvini
che il corpo... spesso lascia lo spirito così fissato e, zitto
il cielo, e quinci e quindi / lascia i duo fissi poli incontra opposti,
: alfin perde la flemma, e lascia anch'esso / dominarsi a la collera al
sulla sillaba radicale mentre in italiano si lascia condurre dalla flessione. michelstaedter, 121:
che il commercio è in florido, si lascia portare, conforme è solito, da
del concetto, che non essendo vero mi lascia freddo. -debolezza, povertà di
una flottiglia di torpediniere e di spazzamine lascia gli ormeggi e si sguinzaglia in ispezione
sotto le lunghe fenditure delle pàlpebre abbassate lascia fluire il suo sguardo lento.
d'odore pungente, che all'aria libera lascia andare vapori, e che si suppone
s. bernardo volgar., 6-24: lascia fuori li tumulti, cioè rumori delle
fresco per focaccia. parabosco, 2-22: lascia ch'io ti voglio render pane per
quando è fiorito, e se tu voli lascia tutta la focchia del finocchio inseme.
rimanti tu lì con iosue, e lascia lei andare sola con moise in sul focoso
-vivace, esuberante; che difficilmente si lascia domare, indocile (un cavallo).
ad una secchia, / e le lascia purgar ne tonde chiare, / perché
tutto sopra la foglia, e così si lascia, ed è finito, e questi
entrarvi, tanto pur v'entra chi lascia in essa portarsi dall'impeto della calca
/ mai senza sospirare / amore me no lascia solo un'ura. / deo,
lo farai correre: lo sciocco si lascia facilmente illudere dalle lodi. cavalca,
/ e core e lingua in folletate lascia / tant'avantire che par che
apre e scoppia da una parte e lascia cadere i semi contenutivi. -rivestimento
ogni botte di vino buono il naviglio lascia giù anch'esso il suo fondaccio.
principal fondamento del riflesso, perché non lascia dissipar la cosa. testi, i-275:
o se qualche poco ve ne lascia, è una fondiglia che evaporerà in
3-258: struggi a lento fuoco, e lascia posare, separando l'umido ed il
, / la forbice e 'l martel lascia e sospende. baldinucci, 62: *
passa per la contrada, / non lascia che non vada / a farli conpagnia /
ha i pidocchi. govoni, 774: lascia la spiga d'oro / cader nel
/ e marcire alla guazza; / lascia che il punteruolo e la forfecchia / le
preannuncia, che fa presagire, che lascia presentire l'accadere di un fatto; che
vietata, nel toccar se stessa, / lascia del van desio la forma impressa /
una professione per la forma, che lascia godere di lunghi ozii; ma la
per la vita, che non mi lascia fermare. 4. veter. malattia
fino all'ultima fine, e non ci lascia liberi di scegliere nemmeno questa.
grossotti di legna forti, e si lascia lo spiraglio dello sportellino di ferro quasi
fortissima i suoi nocchieri [amore] lascia. -fragoroso (il tuono)
tutto il domino / de l'isola guardian lascia il cugino. cellini, 2-108 (
(52-5): rea fortuna non mi lascia in porto / sì tosto giugner,
tralcio d'uno anno, e sempre si lascia il fruttuario sotto il giogo, e
se di forza e di tesor mendico / lascia parer senza vergogna. c-icognani,
forza non vale scorza: non ha né lascia tregua all'avversario. valore né merito
: cominciai a credere che uno, che lascia un'opinione imbevuta col latte e seguita
amore in tenebre conduce, / e sempre lascia fosco. ariosto, 22-30: l'
sentier l'ha traviato. -che non lascia vedere chiaramente, velato, fioco (
e di liti violente. -che non lascia presagire nulla di buono, incerto,
il brillìo che il mio passaggio gli lascia dentro? gli basta per illudersi di
merito, perciò che appena tanto gli lascia, che si possino francar il vivere
il fiore cui la pioggia estiva / lascia una stilla dove il sol si frange.
/ dal mare quel che il mare lascia prendere. = comp. dall'
unitamente eguali. vasari, i-187: si lascia raffreddare [la cosa smaltata],
anni. guidi, xxx-5-296: tu lascia / al volgo de'ministri, /
.). machiavelli, 852: lascia ir di siena le fraterne lite.
finire uno di questi tessuti, essa lascia nella trama e nel disegno una piccola
sue rote ardenti / freddo cener ne lascia e poca polve. delfino, 1-236:
quando sente / fremir le frasche, lascia il tuo levriere. tommaseo, i-341:
, scalpitare. marino, 20-346: lascia il poliedro e fa menar dal paggio
appassionato, travolgente; che non si lascia dominare; che si manifesta in modo
al braccio ad ismael recide, / lascia, cadendo, il fren la man
questa cantica seconda, / non mi lascia più ir lo fren de l'arte
del petrarca. tasso, 19-69: non lascia il desir vago a freno sciolto,
giace... immerso nell'ozio e lascia libero il freno alla negligenza.
quanto nuovo, fatto di recente (che lascia tut tavia una sensazione sgradevole
la calce che sia fresca, né si lascia mai sino a che sia finito quanto
del male dello stomaco e poi il lascia. il quale, tornato in corte di
. bruno, 3-83: vi lascia una mica di pane... e
poco, in tono di indifferenza: « lascia stare; non occupartene; sono affari
subito venne la corda girando, / e lascia un sasso andar fuor della fromba,
essere i suoi raggi perpendicolari, non lascia alla fronda del vinco proiettare la sua
volto o espressione dello sguardo, che lascia trasparire i pensieri della mente, i
guisa di un sole che, tramontato, lascia sull'orizzonte un parelio consolatore, quantunque
essenziale il senso del bello, non lascia tracce dopo di sé. tarchetti
del beccaccino reale, di modo che si lascia lungamente puntare da'cani. l.
al frullo gagliardo del primo siluro che lascia la tenaglia e parte. fucini, 57
cav. monti, il sig. grassi lascia interamente ignorare quel po'di frullonica superstizione
la mala erba, / la qual no'lascia il bel giardin fruttare. d.
palladio volgar., 1-8: chi arando lascia tre solchi in crudo terreno, iscema
. a chiliini, ii-129: non lascia intentata cosa per sottrarsi all'indegno
quali, lascia perciò, il « fucinatore », delle
e maestria / ed a la tigra lascia il mal doglioso. zito, iii-381:
le caverne e i pozzi, e non lascia gelar l'acqua che quivi si ritrova
stagnare alcuna goccia / se il cuor lascia fuggirsi / tanto flutto che il mondo n'
, v-3-42: se [il macchinista] lascia fuggire un filo di vapore, la
belva mostruosa e strana, / e lascia il cibo sensitivo e vero, / per
velocemente. -anche: che non si lascia scorgere per la grande distanza; sfocato,
, non sostenuto, uniforme, non lascia che un'impressione passeggera o debole.
pene reo. bonarelli, xxx-5-25: lascia a me tutto 'l peso / del
come allo schiavo che una fiata fuggito si lascia di nuovo cadere sotto la mano del
'fuliggine ', materia nera che lascia il fumo su pei cammini, che serve
precorre la comparsa dei soffioni boraciferi e lascia, nel luogo in cui fuoriesce,
1-51: poco cibo e lunga dieta non lascia troppo fumare il fumaiuolo della testa.
5. figur. che si lascia facilmente trascinare dalle passioni; facile all'
consonanze de'poeti / imitatori di natura: lascia / agli esorcisti le fumanti teste /
: poco cibo e lunga dieta, non lascia troppo fumare il fumaiuolo della testa.
si capisce meglio. ma talino mi lascia fumare e non dice più niente.
pozzuol, che fumicante bolle, / lascia a sinistra l'infocate sponde. salvini
rileva questo? attendi alla fiamma e lascia andare il fumo. -avere molto
a superga. -letter. che non lascia scampo, mortale. alamanni, 6-22-87
rogo. beccuti, 147: lascia la figlia tua nel monte alpestre / con
, i... / si lascia a dietro ippotada, e quel loco /
vi consuma e a ciò che vi lascia. milizia, ii-127: l'azzurro di
-ciò che appare (o si lascia apparire) esteriormente; aspetto, sembianza
fura / prima i migliori, e lascia star i rei. canigiani, 1-98:
: il signor manni... lascia passare molte giunterie e molte furfanterie loro
da loro. luca pulci, 1-1-17: lascia la spada e dimmi qual follia /
caro, 12-1106: or al fato mi lascia: e sostien ch'io / disfoghi
ma se per suo furore / non ti lascia partire, / vogliendoti ferire, /
3. ant. e letter. che lascia scorrere un liquido; che versa facilmente
dotta, lat. fùtilis propriamente 'che lascia scorrere ', da fundère 'versare
, 5-281: ella [la nazione] lascia con disprezzo i gabbamenti e le machiavelliane
quale è così galantuomo, che la lascia liberamente bere, mangiare, dormire.
-faccia, fronte da galantuomo: che lascia trasparire una grande rettitudine di animo e
. malvezzi, 5-41: non si lascia calpestare dall'acque della falsità, che
1-325: la gallozzola di sapone non lascia che aria nel posto ove pur dianzi facevano
: da quei dua terzi in giù si lascia quattro gambe alquanto più grosse di ferro
si spicca rasente a quello che si lascia per capo alla vite; e
unghia. lorenzo de'medici, ii-106: lascia pur seguir lor l'antica traccia;
: in questo dire, un manrovescio lascia, / e taglia a campanone una ganascia
cavi de'ghangheri loro, e te le lascia lì senza poterle ringangheraie mai più.
fuggendo avanti al cane, toma indietro e lascia correre il cane, che portato dalla
. caribo); ma la loro concordanza lascia supporre probabile l'etimo di caribo dallo
, 23-116: languido smonta, e lascia brigliadoro / a un discreto garzon che
terizzata da una fessura dell'addome che lascia allo scoperto i visceri del feto
.. 'l pan unto / per dolor lascia ed assaggiar non vuole, / perché
chi la toglie, ma di chi gliela lascia inconsideratamente in preda. -chi
bocca e la gargozza, o che vi lascia la zampa o la branca: ogni
la gapta a la paffa che vi lascia la branca », et aliud quod facit
va la gatta al lardo, che vi lascia lo zampino: presto o tardi le
gatta al lardo, che ella vi lascia / la zampa. moneti, 103:
gatta ardita, / che lo zampin vi lascia, oppur la vita. -un occhio
vive in libertà, che non si lascia addomesticare. -in partic. gatto selvatico
gatto etiope, e ben discosto / lascia di sua virtù traccia per l'aura,
, legato ad una grippia, che si lascia galleggiar sul mare, per far conoscere
ciarlare. aretino, 1-87: lascia gazzolare con tali detti agli accat-
cagion della colpa dall'uom si dilunga, lascia ciascuna parte di esso in gelo,
dal torchio. 5. che lascia filtrare un liquido (il terreno,
. -anche: che pende, che lascia pendere. giamboni, 8-i-181: la
, un rivolo); che lascia filtrare acqua (un terreno, una parete
colomba viatrice /... / lascia il soave gemito / ed al tuo nido
erra fecondator d'ogni semenza, / e lascia al vaneggiar tra l'erbe e fiori
la vita della vergine valorosa, che lascia in forse pensiero, se maggiori state sieno
infelice bensì, ma generosa, / lascia costante per l'onor la vita. goldoni
e sputato del dispetto, che non lascia passar mezza giornata senz'avertene fatta una
v-2-41: il compimento recentissimo dell'opera lascia sazio e pago in me l'artiere.
mi dite, se 'l dolore non mi lascia, se 'l genio l'abbor-
vecchia cuoca... ogni sera lascia sul tavolo una speciale pietanza, cucinata appositamente
popolo grasso,... ma non lascia immune il proletariato cittadino e campagnolo.
le caste membra. revere, vi-488: lascia l'augello al suo gentil deliro,
come nell'altro trattato abbiam visto, lascia nella sua più antica voce cotale uficio
geroglifici del medico, si distrae e lascia l'infermo. -componimento poetico ricco
gesticolando e danzando com'egli, si lascia pigliare. -sostant. baretti,
dei tempi. carducci, ii-10-5: lascia da parte le romanticherie e le gesuiterie
pioggie sconsolate e un fastidio che non lascia vivere altrui. verga, i-19:
soderini, i-383: ma chi le lascia [le vigne] a grido di villani
, gittato là nel campo, si lascia marcire e guastare per far
due o tre passi / sciolta la lascia e quinci a lei s'aventa / e
. bentivoglio, 6-1250: tideo noi lascia riposar, e finge / ghermirlo al collo
che par di ghiaccio, / e lascia al saracin stordito il braccio. beccari,
alle quali l'acqua... lascia certa belletta arenosa. mattioli [dioscoride]
il fegato] in acqua se ne lascia il primo sangue uscire, tosto vi si
benissimo il pianoforte. -che si lascia trasportare liberamente dal proprio estro; che
un alto fiume si ghirlanda, / che lascia a pena un breve spazio aperto,
... immerso nell'ozio e lascia libero il freno alla negligenza. alfieri
può giacere in pace, e non mi lascia / prender sonno. pirandello, 7-694
/ giammai non discende, / non lascia la torre un istante. = comp
, sm. stor. calzatura che lascia scoperta una parte del piede, in
busone da gubbio, 135: lascia suo destriero ad abbandono, e urtasi
che l'insegnamento grammaticale fu compiuto e lascia aperto il campo a letture più lunghe
* giocare ', dicesi di ciò che lascia muover liberamente intorno a sé un pezzo
i-1026): come l'uomo si lascia soggiogar ad amore e penetrar l'amorosa passione
giocatori è certo di vincere se gli si lascia tempo. palazzeschi, 4-245: egli
da sé diparte, / e gir lo lascia alla fortuna in gioco.
., 42: sol chi non lascia eredità d'affetti / poca gioia ha dell'
poi nell'una mette suo piacere / e lascia l'al tre. novellino, 14
possiede e, per lo più, lascia trasparire una gioia piena, sicura, serena
del nimico. boccaccio, ii-5-65: lascia di me, amor, la carne ignuda
da remi fermo in mare che si lascia cullare dalle onde. = forse la
e non assonna, / e poco riposar lascia frontino. sanudo, lviii-419: 'l
ma che di sotto l'abito consolare si lascia scappare affettatamente in più d'un luogo
n. agostini, 6-5-13: o lascia la dama, o se sei forte /
: subito venne la carda girando / e lascia un sasso andar fuor della fromba.
'giro', quel segno circolare permanente che lascia l'acqua intorno al mesciroba, alla
zione molto antica e ampia, che lascia vasta traccia nei insegnare nella scuola, si
la snerva, la svaligia, la lascia in giubbone. sposo
sole], si nasconde e non si lascia vedere; ma fattasi alquanto da lui
. magnanima, ogni volta quella gliela lascia: si giudica in età, essa,
di mal giudicio, però che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata
di mal giudicio, però che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata
di mal giudicio, però che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata,
, iv-75: cantiamo a prova, e lascia a parte il ridere; / pon
gli artefici. baretti, 1-192: lascia passare molte giunterie e molte furfanterie loro
., 16-35: se veder fummo non lascia, / l'udir ci terrà giunti
, / questo mio capo, or lascia l'armi e muori. alfieri,
far alcun male, / s'e'ne lascia, non è pergiurato. pulci,
materia giurisdizionale,... se ne lascia l'intero luogo alla verità, datinone
bella figura significa la molta auttorità che lascia a pietro et alla sede d'aprire
* se condo ', lascia maggior latitudine. si opera giusta il detto
così la giustizia nulla parte dell'anima lascia ignuda al peccato. guittone, xxix-62:
loro a lui, e disserli: lascia andare quelli uomini cristiani, li quali ti
., vi-30: l'uomo giusto si lascia uccidere per amore di giustizia. pulci
., 47: la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba. a
eulo guarda gli venti, e no gli lascia uscire fuori. giusto de'conti,
essaltato a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. libro di sydrac
2. che versa, che lascia cadere gocce; gocciolante. cicognani,
, agg. che manda fuori o lascia cadere un liquido o un umore a
ghirbe gocciolanti ai fianchi. -che lascia cadere la pioggia. papini, 8-85
viani, 14-21: la vite si lascia godere, ma l'esito del frutto ce
. una professione... che lascia godere di lunghi ozii. boriili,
dormendo in sulla cattedra a gomitèllo, si lascia cadere il bastone di mano. carena
, 7-ii-32: sfumato che tu hai, lascia seccare, poi ritocca a secco con
la maggior parte, quando il fanciullo lascia la gonna, lo levano di sotto la
, un quasi gorgogliamento di passioni che lascia durevoli vestigi di sé. d'annunzio,
mangiare, s'io voglio vivere; lascia stare. e dino in gote, e
. villani, 10-34: il fanciullo lascia la gonna, lo levano di sotto la
g. morelli, 230: pe'pupilli lascia poca gente al loro governo, e
20-314: la ruffiana... lascia gracchiare chi gracchia, con il suo
il valentuomo. parini, 410: lascia gracchiare a questi baciapile / che voglion
, è anche il solco o segno che lascia lo strumento di questo nome.
, con le navate sgombre d'altari, lascia pure l'occhio soddisfatto e quasi pieno
sforzo amante le rapide scale, / e lascia indietro lo buon giovachino / che sta
ombra. cennini, 100: lascia il primo grado del suo colore e
-di cose. alamanni, 4-1-138: lascia oggi il mare / a suo grado
moltissimo carbonio unito a pochissimo ferro. lascia sulla carta segni neri tendenti all'azzurrigno
è la necessità, che non si lascia negare ed obbliare se non...
col restante della farina, e si lascia così per una notte o più, e
principio si dimostra zelante e in seguito lascia a desiderare. a. f.
, brutali, irrazionali, e si lascia facilmente dominare (ed è espressione che
e de'costumi vostri, de'quali si lascia di ragionare, a lato a quelli
coronata a te sen viene, / e lascia qui del suo gran nome un'ombra
che una margarita, e però questa lascia e quello coglie. boccaccio, dee
ferma e decisa, che non si lascia vincere dalle avversità. beltramelli,
il dett'oglio [di ben] non lascia granzire, e questa è la virtù
inganno. firenzuola, 802: lascia alla vite il suo grappol non rotto.
che prende la pura grassa, e lascia la grossa substanza. trattato di falconeria
fascia, / così sfasciato qualche dì si lascia; / chi lo sfasciasse allora,
ad oltre 900 °c, lascia un residuo adatto alla produzione di carbone
la manco grassa e carica, e lascia arno dal mezzo in giù, e due
del fiume oxo esser morbidissima in tanto che lascia certo grassume sopra le spalle di quelli
alfin a forza / [la tigre] lascia la preda grata, / piagata avendo
dante, par., 17-129: e lascia pur grattar dov'è la rogna.
cibo lo fa diventare mansueto, si lascia persino carezzare. ha un pelo che gratta
.. aggruppata avanti alla fontanella, lascia il dinanzi tutto aperto, cadendo dietro con
una vita intensa e segreta; che lascia avvertire molteplici presenze vigili e vive.
dia diritto a stabilire esatti confronti, giacché lascia nell'oscurità la spesa, ciò non
. soderini, i-383: chi le lascia [le vigne] a grido di villani
, il colore di un corpo che lascia passare o rinvia, rispettivamente se trasparente
piacciono i buoni bocconi, non vi lascia scappare dalle sue grinfie. bartolini,
quanto uccello migratorio (è la specie che lascia il paese durante l'inverno).
* gromma ', crosta che lascia il vino entro alla botte, la
fronti terrose. 2. che lascia cadere gocce d'acqua; cosparso di
: lo pianto stesso lì pianger non lascia, /... / ché le
occhio, per la grossezza, non lascia l'occhio bene vedere, così la
vedere, così la superbia non ti lascia bene vedere quello che tu se'
pioggie sconsolate e un fastidio che non lascia vivere altrui. n. villani,
. mazza, iv- 150: lascia la grottola, tese l'orecchie, il
che si stacca dal capo istesso che si lascia alla vite; lasciando a questa gli
in quelli del con tinuo lascia. monti, 14-12: caldi lavacri t'
. buonarroti il giovane, 9-779: lascia, non veduto, / nel miser letticciuol
282: -che cosa è che non lascia istraccare l'uomo nelle fatiche? -il guadagno
tempesta, pena un'ora non mi lascia: / di cotai gioie amor tutto mi
uovo vero o finto che si lascia nel nido per indurre le galline a
un semplice guscio di esso, che si lascia nel nido, per segno alle galline
d'annunzio, iii-1-808: figlio aligi / lascia la falce e prenditi la mazza /
amoroso che fa messer domenedio all'anima che lascia il male e fa il bene.
celestiale padrone iddio... commette e lascia all'uomo: e fallo nocchiere,
agric. ant. tralcio novello che si lascia per la produzione dell'anno successivo;
il domino / de l'isola guardian lascia il cugino. boterò, 91
pei campi e quando il buon tempo lascia aperte le strade. = deriv
di tutte malattie. rosa, 117: lascia lasciali far, che s'io non
manzini, 12-117: il tempo: mi lascia guarito, ma dove? in mezzo
di questi rami... si lascia con fine che egli faccia del frutto e
. boccaccio, iii-1-107: dunque mi lascia in pace per tuo onore, /
ritocchi de'guastatori. carducci, ii-2-90: lascia urlare a lor posta i guastatori del
poltron riprende il signor nostro! / lascia ch'io torni, e fiagli l'
non è altro che la politica stessa che lascia la penna per la spada. marinetti
che nella capitozzatura di una pianta si lascia al di sotto del punto in cui
che può essere guidato, che si lascia guidare, docile, malleabile.
simintendi, 3-159: o troiano, lascia la paura: tu averai quello
vita dell'uomo e senza guida gli lascia andare; e se questa cosa è
. cieco, 28-21: non si lascia metter il guinzaglio / ancora che 'l
d'amore, 31-6: no li lascia iscorrer né cadere / in quello loco ove
un ippolito. mazzini, i-859: lascia, ti prego, leggere questa mia a
preludia all'avvenire. bocchelli, 1-iii-521: lascia correre,... che quanto
: quando quella cosa s'assaggia, lascia più ampia e più certa cognizione che
io ti sacrifico; / qui diana ti lascia l'arco e 'l iacolo. dizionario
'l re ne la prigione ibera / lascia i figliuoli, e torna al suo domino
attitudini della specie umana, ma altre lascia cadere o modifica, piegando sempre l'interesse
ideóso, agg. letter. che si lascia dominare dalle idee; pieno di immaginazioni
ancora, cioè corrisponda a'fianchi, lascia per questo d'esser idiopaticamente del ventricolo
nel numero della plebe, e non gli lascia intendere l'orrore del delitto e dell'
uscir non puote, / cader si lascia afflitto e stanco al piano. dottori,
vecchio, dicegli, / e gli lascia un involto. calandra, 4-4: prese
d'animo ben regolato e generoso e si lascia trasportar da le passioni del corpo,
ragionare. aleardi, 1-138: illanguidita / lascia i remi la mano, e da
che non si può o non si lascia liberare. tommaseo, ii-435:
illusingàbile, agg. che non si lascia lusingare. salvini, 22-208: ma
appunto i diavoli co'lucchi; / però lascia ch'io corra e m'imbacucchi.
la sua avarizia di comandi non mi lascia altro modo di attestarle la mia sincerissima
pavese, 2-53: mio padre mi lascia passare le giornate alla baracca dell'imbarco
sulla situazione internazionale. -che si lascia facilmente gabbare; credulone. buonarroti il
, / a tenui carmi nata, / lascia alle trombe eroiche / l'impresa alma
, libertade accenna, / ma in preda lascia ai venti e prora e temo.
imbevendo le acque delle piogge, non lascia gonfiare gran fatto i torrenti. foscolo
: cominciai a credere che uno che lascia un'opinione imbevuta col latte e seguita da
ii-159: nel tempo ch'ogni fronda lascia il verde / e prende altro colore,
bocchelli, 1-i-418: gente che si lascia imbisacciare in simili imbrogli per il gusto
torsola, e a chi vi dorme non lascia riposare. = denom. da bitorzolo
una certa largura che alcuna volta si lascia nell'alveo del fiume presso al ponte.
l'ozio, non coltivando gl'ingegni, lascia imboschire i giardini dell'eloquenza toscana.
a vista. betteioni, i-84: or lascia fare a noi, / ad imbottir
e presa senza dubbio dall'arabico 4 lascia ', che vuol dire litteralmente imbottita
a rimaner fermo al suo posto, lo lascia però libero di ogni altro movimento
e non è molto forte, ma non lascia di imbriagare per esser molto quello che
regia. lanzi, i-382: non lascia d'imbrigliare con la ragione i capriccio
menti di qualunque da essa vincere si lascia. 5. bonaventura volgar.,
lettera -imbrogliata, fresca d'inchiostro, che lascia la sua traccia, sulla carta sugante
ciò ch'io comando, / e lascia a me pensar le mie fortune: /
che vive sull'imitazione, e si lascia portare dal- l'essempio de'grandi.
cosa che l'immaginare; ma la lascia quasi direi co'suoi lineamenti come in potenza
costume. pallavicino, 10-i-32: non lascia per tutto ciò la sua lettera di recarmi
nella serena immagine di questa classicità, lascia nauplia come una perla, nella conchiglia
., 44: il savio non si lascia mai immarcire per stare indarno. arrighetto
mi soggiorno di pensare / amore non mi lascia rechiare; / inmantenente riarmi a sé
ha il sapore di carciofolo, sol che lascia un poco più inasprita la lingua.
lubrano, 2-172: in un ritornello di lascia e piglia, immedicabilmente si perdono
] nondimeno immerso nell'ozio, e lascia libero il freno alla negligenza ed alla
è mobile. -che non si lascia commuovere, che non si lascia sopraffare
si lascia commuovere, che non si lascia sopraffare da una passione o da un impulso
radicata nel destino! -che non lascia trasparire commozione (gli occhi, il
a. m. ricci, 2-131: lascia star quelle voci, che proprie sono
/ io ti voglio immortalare. / lascia dir, lascia pur ridere / io
ti voglio immortalare. / lascia dir, lascia pur ridere / io ti voglio in
impaurita al suon, fuggendo ratta, / lascia quel varco libero e s'appiatta.
3. figur. che non si lascia commuovere o turbare; impassibile, insensibile
galileo, 5-298: la toga non ti lascia andare, / ti s'attraversa,
ella farebbe, che per tua cagione lo lascia. nardi, 63: impacciando continovamente
: nastagio, non t'impacciare, lascia fare a'cani e a me quello
intrate de cristo. pescatore, 46: lascia pur'a me l'impaccio / ch'
, appresso beve questo e vi lascia una mica di pane, beve quelì'altro
-di animali. bergantini, i-2-136: lascia che gli stormi / degli augelli notanti
non può essere interpellato, che non si lascia rivolgere la parola (una persona)
. 2. che non si lascia commuovere o vincere da alcuna emozione;
vincere da alcuna emozione; che non lascia trasparire alcun turbamento o commozione (una
l'impassibilità stoica... si lascia svenare senza gettare un sospiro. g
grande simulazione », all'impassibilità che non lascia trapelare i sospetti ».
sopra una tavola di legno e si lascia asciugare in tutto e per tutto.
uno, che pò perdere, si lascia vincere parecchie poste, e poi gliene
sempre perde. bresciani, 6-xiv-63: lascia che li maschi se la impattino fra di
animo o atteggiamento di chi non si lascia cogliere da paura o timore,
d. bartoli, 9-28-1-41: non lascia [la retta filosofia] che egli
me! -interruppi io -e si lascia morire... non si tratta dunque
fa intendere la sua accettazione, ma lascia a lui la parte di aggressore, e
3-1-191: il cardano... lascia impendente la quistione. -interrotto,
gli eserciti. 6. che non lascia trapelare pensieri, sentimenti, intenzioni (
, del quale piglia la rosa e lascia star la spina. proverbi toscani,
in modo assoluto che il mandante non lascia fare o chiede, ma proprio comanda
. 14. pizzetto appuntito che si lascia crescere sotto il labbro inferiore (ed
. impermeàbile, agg. che non lascia passare un liquido, e in
2. figur. che non si lascia commuovere, turbare o influenzare; impassibile
3. figur. che non lascia trasparire i propri pensieri, i sentimenti
. impersuasìbile, agg. che non si lascia perimpersonare, tr. (impersóno)
impertèrrito, agg. che non si lascia spaventare da nulla; che non teme
delle mine. -che non si lascia vincere da alcuna emozione, che non
vincere da alcuna emozione, che non lascia trasparire alcun turbamento; impassibile, imperturbabile
, xxiii-140: eppure l'impertinentissimo inglese lascia fare, e non si rivolta contro un
imperturbàbile, agg. che non si lascia vin al semplice fischio di
della guerra imperturbato,... lascia dovunque... profonde vestigia del suo
/ memorie? -che non si lascia attraversare dalla luce, opaco.
e da l'ira / si lascia la ragion, né si difende, /
si dà in preda ai calcagni, e lascia il milanese fra le scatole e l'
) con valore intensivo. gli si lascia correre addosso così impetuosamente, che lui
terra, essa sta salda! come si lascia impiagare! come la frucano e la
.) nel significato di 'calzatura che lascia scoperto il calcagno '.
ha le idee ben chiare e non lascia nulla al caso. proverbi toscani,
di speranza esce d'impiccio: chi lascia cadere ogni speranza cessa di arrovellarsi e
pomice. boccaccio, iv-166: lascia... e li larghi spazii e
fare deciso da persona che non si lascia imporre. 27. prov.
lottini, 72: quel principe, che lascia che alcun suo ministro pigli doni d'
sino al fine del cap. si lascia intatto all'invenzione del capra, essendo
: il maledire con forinola imprecativa si lascia a i maligni. romagnosi, conc.
gobetti, ii-338: poiché il passato lascia impregiudicate e aperte tutte le vie,
... scorre per tutto, cioè lascia le barbe e vien fuori nel pedale
di pensare, / amore non mi lascia rechiare; / inmantenente trarmi a sé
rassomiglino / egli... / lascia alla terra i figli / forte imprentati delle
: quindi né elegge, né si lascia eleggere, ma coglie o è colta
qualità delle cose imprese stimolata, non lascia alcun cupido sentire alcun riposo. ceresa,
. impressionàbile, agg. che si lascia facilmente impressionare; propenso a forti turbamenti
giocondità tua alla faccia dell'anima, non lascia in lei segno d'impressione ma sì
e quel segno che nello andare si lascia nella polvere o nel terren molle.
impressione /... l'uom lascia venirsi, buona o trista, / per
. vasari, i-79: la pittura non lascia elemento alcuno che non sia ornato e
e ne la turbida onda / tutte lascia cader l'impresse note. centurione,
cassiano da macerata, lxii-2-iv-130: si lascia lib- bero il luogo alla numerosa moltitudine
. segni, 7-180: nella cera si lascia il sigillo per lo moto deh'imprimente
imprimerò. c. gozzi, 1-354: lascia che un bacio / agli amati miei
impresse nel pensiero / l'orma che lascia il sogno che s'oblia. de
, xvii-931-4: qual imprimerò -fa sua nascitate lascia indurre a por solamente quest'orbe destinato per
che illudere / a la lunga mi lascia le ree femmine / impunemente '.
, 11-123: iddio si riserva e non lascia nullo male impunito, benché non sia
quanto la gran virtù de dio non lascia mai impunito di qualsivoglia sorta di uomini
de la vita aver de', / lascia altrui córre, il pregio ch'avea inanti
chiara! 4. che non si lascia commuovere né influenzare; insensibile, indifferente
, agg. ant. che non si lascia adulare. roseo, ii-156:
che luccica. -che non si lascia commuovere o influenzare; impassibile.
inamabili termini clinici. -che lascia indifferenti, insignificante. pavese, 4-59
: lo schedilo in cosa così importante lascia inappagata la mia curiosità. ferd. martini
bresciani, 6-xv-335: il rimanente si lascia immaginare al lettore: pensi egli a
, / onde sforzato alfin l'assalto lascia. marino, 12-15: dipse, an-
ha il sapore di carciofolo, poi che lascia un poco più inasprita la lingua.
. -per estens. che non si lascia corrodere, consumare (una sostanza,
, / pria che tu spregi, lascia ch'io ti dica, / se onorar
originalità dei suoi colleghi e compatrioti mi lascia all'albergo questa dichiarazione scritta: ogni
tacito. muratori, 8-ii-136: non si lascia strascinare dalla corrente, non abbagliare dallo
sesso, ogni condizion di mortali si lascia con diletto incantar dalla favola,
le linee in una brieve cartuccia che lascia a quel misero, perché esso, da
i migliori critici, ensor non si lascia neppure « periodare », non si lascia
lascia neppure « periodare », non si lascia incantonare nei « periodi », primo
di vendetta o di piacer carnale, si lascia incapestrare, e tanto innanzi va che
/ di pregnante cucurbita silvestre, / lascia il garrulo vulgo e il tristo mondo /
un pover'uomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito
m'incappucciai. forteguerri, ii-207: lascia, bettina, incappucciar chi vuoisi,
ti guidi male; / povera incapriccita / lascia sempre la vita all'ospedale. papi
che, per una combustione incompiuta, lascia un residuo fisso di carbone. -rendere
: se di queste membra / non lascia il grave incarco / lo spirto addolorato,
: come già le terrene / cose lascia, né porta a questo varco / segno
che non potè più scampare, / lascia di quello che gli è più 'ncamato.
, iii-624: porta il furto e lascia il frutto, / incarnato nel negozio
fuoco appiccato ch'ei sia non si lascia guidare dalle intenzioni dell'incendiario, va dove
per sete i campi e ve li lascia in fesso. -che provoca vampe
il triste, incenerito ricordo che l'amore lascia dovunque passa. -spacciato.
febbre nell'ossa che non mai gli lascia in riposo, quanto più beono alla
ceppare i piè; / lascia, che il vel del crin voli ove
degli umani consigli... ci lascia grand'arbitrio d'opinare ciò che ne aggrada
versò pianti. alfieri, 1-80: incerto lascia il core / di palpitante madre;
passavanti, 16: piglia il certo e lascia l'incerto... piglia il
e sano..., e lascia lo 'ncerto della penitenza indugiata infìno alla
tutto che sia incertissimo quest'anno, non lascia tal epoca di servire, come le
che sventura o noia / altrui mi lascia andare. fogazzaro, ii-257: egli pareva
che, un pochetto inchinata, non lascia fermarvisi troppo le pioggle. -sferico
al nimico l'artiglieria, gli si lascia sì, ma gli si lascia inchiodata,
gli si lascia sì, ma gli si lascia inchiodata, sicché non vaglia. nievo
in biasimate e peccaminose giudicature chi si lascia svolgere dal risentimento e dall'ira.
/ io ti voglio immortalare. / lascia dir, lascia pur ridere / io
ti voglio immortalare. / lascia dir, lascia pur ridere / io ti voglio in
rivela la presenza del cimurro, che lascia fuoriuscire lo scolo proprio di tale malattia
forza e vivezza di rappresentazione, che lascia una profonda traccia in
quel giudice iniquo, che non si lascia scagliar dalle querele d'una lingua innocente
, abbattuto. carducci, iii-4-25: lascia il bue grasso tra le canne,
il bue grasso tra le canne, lascia / il torel fulvo a mezzo solco,
/ il torel fulvo a mezzo solco, lascia / ne l'inclinata quercia il cuneo
ne l'inclinata quercia il cuneo, lascia / la sposa e l'ara.
de sanctis, ii-15-41: il montanelli talora lascia passare... il momento inconscio
: cieca d'amore, inconsideratamente si lascia trasportare. siri, i-20: sarebbe
sparito, e tra'più folti orrori / lascia all'italia incon- solabil duolo. morando
per la corruzione e perversione dell'appetito lascia la virtù e seguita il diletto corporale
, agg. letter. che non si lascia convincere, che non si può convincere
de'ginocchi... non mi lascia passiggiare. c. dati, 4-21:
alle proprie speranze; che non si lascia dissuadere dal perseguire i propri scopi.
se per sua disgrazia il soldato si lascia incorrere a rubbare cose ecclesiastiche e far
: quando la morte... ci lascia giudicare e sentenziare incorrottamente, allora cerchiamo
giovinezza. 2. che non si lascia corrompere, intemerato, giusto, retto
4. che non si lascia corrompere, che non può del gran
5. che non si lascia fuorviare o influenzare da interessi, egoismi
ferire qualche membro del corpo e 'l lascia incotto e gelato, senza alcuno spirito
l. bellini, 5-2-67: [lascia] di ragionare delle cagioni producitrici di
mi divenne grave. saba, 125: lascia i saluti, anche sinceri, i
gelosamente si possiede e più incresciosamente si lascia. = comp. di increscioso
, 1-i-216: l'avarizia... lascia appassire il corpo, intisichire, increspare
psiche fugace..., si lascia carezzare all'auretta che move dai ventagli
palmi di seta. luzi, i-94: lascia che mi sia triste ricordare / il
che non si lasciò (e non si lascia) sopraffare; costante, imperturbato.
e s'è provato che questo incrostamento non lascia punto offendere la muraglia. vallisneri,
porfido] non si cuoce e non lascia interamente cuocere le pietre che gli sono
vuol chiudere, ma la pietra non la lascia, la quale come conio la tiene
che la malattia è incurabile, si lascia uscire dalla chiostra
, 44: il savio non si lascia mai immarcire per stare indarno. paolo da
occhio [del magliuolo] che si lascia per la nuova sortita, potrebbe indebolirlo e
bene, m'ha apparecchiate, consumar lascia. ottimo, ii-143: dee ricevere
si consideri bene, non ci lascia veramente andar liberi da que'falli che,
un chiasso indemoniato. -che non lascia tregua, respiro; rapidissimo, incalzante
indeterminati. bertola, 1-5: altri ci lascia alquanto indeterminati in questa per altro assai
scartabelli / la man va avanti e lascia il nero in dreto! manzoni, pr
rinunciarvi. tasso, 16-48: non lascia indietro il predator la preda.
umiltà, né folle ardito / fuor lascia impunito. pascoli, i-492: dobbiamo
lo biasima, né lo loda ma lascia il giudicio intero e la passione all'ascoltatore
preferenza per qualcosa; che non si lascia turbare, commuovere, impressionare; insensibile
. carducci, iii-25-317: il popolo lascia gridare 'viva menelik 'ai giovinetti borghesi
che non subisce ingerenze o non si lascia porre in soggezione da altri. manzoni
la via retta e lo illumina e non lascia cadérlo nelle tenebre. birago, 173
di qualcosa; che non si lascia convincere facilmente. citolini, 287
, e se nessuno indizio mi darai, lascia fare a me. ariosto, vi-267
imposizioni o ordini; che non si lascia guidare dalla volontà, dai consigli o
-in partic.: che non si lascia facilmente convincere o istruire; ostinato,
. 3. che non si lascia sopraffare o abbattere da condizioni o avvenimenti
. 4. che non si lascia sottomettere, che rifiuta qualsiasi freno,
da prima. passavanti, 16: lascia lo 'ncerto della penitenza indugiata infino alla
rimproverando di una grave colpa, si lascia vincere dalla naturale affettuosa indulgenza. bigiaretti
offendere, il quale indulto nondimeno si lascia nel puro arbitrio dell'uomo. busenello
aiuto efficace, c'indureremo, e egli lascia indurarci. tommaseo [s. v
non indurischino. lippi, 1-8: lo lascia indurire [il cacio] far la
a penitenza. ariosto, 42-22: lascia ogni odio e in amor tutta s'
l'uomo... e non gli lascia conoscere la verità. lucini, 1-178
ed ineguali. imperiali, 4-524: lascia /... / ch'io
2. mus. temperamento inequabile: che lascia sussistere differenze fra gli intervalli di semitono
sopprime lo stimolo della proprietà, lascia intor pidire la società nell'
ricordi d'infanzia. -che lascia adito a interpretazioni sempre diverse, che
ràbile), agg. che non si lascia commuovere, su gli assetati campi
all'altrui volontà; che non si lascia soggiogare da lusinghe o minacce; inviolabile
s'infaccenda, ogni altra cosa si lascia adrieto. battista, ii-197: perché tanto
piuttosto obligato ringraziarla di quelli che la si lascia che infamarla di quelli che la si
iii-32: l'infaticato giorno cade, e lascia / i gorgheggianti volatori al sonno.
. -come eufemismo: che non lascia speranze di salvezza; mortale.
a queste cose celesti e alle inferiori lascia che provvedano altri. 6.
ingannato nel vero onore più facilmente si lascia da altri mali contaminare. g.
se riguarda ne lo specchio, il lascia d'alcuna picciola macchia appannato. fr.
dell'animo suo tutta cristianità, pur lascia alcun luogo tra suoi generosi pensieri a
liquore infiasca e tura e star lo lascia / in tal confino, alle sue
. -che fa presagire, che lascia intendere un pericolo. grossi,
gran biasimo, se in parte alcuna lascia la famiglia essere dissorevole o disonesta.
beccaccino reale, di modo che si lascia lungamente puntare da'cani. 4
: cominciai a credere che uno, che lascia un'opinione imbevuta col latte e seguita
; non arrendevole; che non si lascia impietosire; costante nei propositi, ostinato
. letter. che si può o si lascia infocare; eccitabile, entusiasmabile.
, se venga una volta ad infocarsi, lascia in quella fiamma tutta la virtù delle
tale positura quasi un punto, si lascia cadere [la picca] sul gomito del
che non è cotto a sufficienza si lascia ben ricuocere nella infornaciata susseguente. tommaseo
d'acqua. leopardi, 939: lascia i servi in luogo scoperto infracidare alla
suo fìdeicommissario... lasciò e lascia il prelato sig. canonico annibaie sassi,
di mercante. moravia, iii-55: lascia che il sonno, come fa l'
radiazioni. -filtro infrarosso: quello che lascia giungere alla pellicola solo tali radiazioni (
vai tu infrascando in molte cose? lascia stare questa tua arte magica. a.
da una benda ad avvolgere il capo, lascia scendere i lembi lungo le guance;
basta dire che la corte la non vi lascia metter erba: infunate di qua,
delle merci che gli sian date, lascia subito andar la nave a galla. salvini
primo lancio alla volontà che essa si lascia tosto svolgere e sospignere a firmare le
questa mistura parecchie ore, e si lascia poi raffreddare prima di mettervi i panni
. l. salviati, 19-100: lascia, ch'egli / è per ingalappiarsi
ha la sua bellezza effettiva che non si lascia penetrare da chi non sia preparato;
. proverbi toscani, 116: chi lascia la via vecchia per la nuova / spesse
c. i. frugoni, i-2-187: lascia che il tuo bel sesso / ami
ingiengno e maestria, / ed ala tigra lascia il mal dolglioso, / onde possiede
il mio tiranno amore, / e lascia il bel diamante, il bel zaffiro,
colori) spettacolo. moniglia, 1-i-63: lascia ornai de'globi aurati, / bella
inginocchiarsi all'altare. saba, 218: lascia che m'ingi- nocchi a te adorata
ingi- nocchi a te adorata, / lascia ch'io baci le tue mani.
e la manco grassa e carica, e lascia arno dal mezzo ingiù. l.
il maledire con forinola ingiuriativa si lascia a i mordaci. = deriv
si cava il sale del vetro, e lascia venire quindi ingiuso la soda e rico'
-per metonimia. casti, 186: lascia, eh! lascia a me la cura
casti, 186: lascia, eh! lascia a me la cura / di smentir
... il vero non gli lascia vedere, e si offosca il giudicio che
vacuo che di sé dirieto a sé lascia il pesce che la penetra. ariosto,
di se stessa, che non si lascia assaporare. -avido di denaro,
, 2-27: l'anima mia così lascia la stolta / piuma dove ingrassò ne'sonni
seguendo de'tiranni e l'arte, / lascia cotanto la ragione afflitta / e le
arte,... / lascia ch'io volga ai tuoi rigor le spalle
. segneri, i-517: non subito lascia, chi si converte, di pensare
inacquato molto: la sua virtù non lascia inebriare. -acqua innacquata: sorta
secondando gl'innalzamenti dell'onda, si lascia sospingere all'alto per avanzar di viaggio.
che 'l fior... / lascia altrui córre, il pregio ch'avea inanti
al frullo gagliardo del primo siluro che lascia la tenaglia e parte. ora siamo
innocènzia sua. savonarola, 5-ii-275: lascia la fanciulla trasandare in qualche parole o atti
come si faceva nella primitiva chiesa, lascia li odii, innuovati. soldani, 1-19
calcoli preventivi mancano e la società si lascia sorprendere da napoleone come da robespierre,
il petto. pavese, 1-123: lascia andare il secchio che m'inonda le
delle prode de'campi, che si lascia sempre inoperosa e infrut
che 'ntorno resta, / parte non lascia inordinata alcuna, / ma ne fabrica
terren abile / a ben produr, lascia di germi inutili, / d'erbe
piccola proporzione erano uniti coll'oro, e lascia indisciolto questo solo. 2
a generar nella mente di chi si lascia abbracciare e vincer da lei fastidio e inquiete
d'inquiete passioni. grafi, 4-150: lascia che di tua vista io gli occhi
vermiglio. 7. che esprime o lascia trasparire inquietudine, apprensione o sdegno (
regno di natura tiene, / né lascia che augellin languisca o pera. scalvini,
insegnévole, agg. ant. che si lascia ammaestrare; pronto e docile nell'apprendere
nella serena immagine di questa classicità, lascia nauplia come una perla, nella conchiglia
anche in alessandria d'egitto lo sventurato si lascia trasportare dalle sue insensatezze. insensato
6. figur. che non si lascia impressionare, turbare, commuovere; impassibile
un delitto? -che non si lascia intimorire; impavido. guido da pisa
ha a insetare rasente il capo che si lascia alla vite, con quattro diti del
1-448: volentieri [l'animo] lascia sollevarsi dall'aura soave della speranza;
62: la gravezza della pietra non lascia riposare insino a tanto che non gionge al
come una bevanda né dolce né amara che lascia insipidita la bocca. insipido
d'annunzio, iv-2-945: no, lascia. sono troppo insonnita. lasciami così
quando andaron via, / insospettito, lascia andare il frate. manzoni, pr.
corrente. — che non si lascia fissare liberamente, che incute estrema soggezione
agg. letter. che non si lascia soverchiare; insuperabile. g.
questi tempi insino a ladislao non ci lascia ravvisare altri monumenti di questa sovrana e
. 5. che non si lascia travolgere da passioni o da emozioni violente
orioni, x-4-63: l'elefante si lascia sdentare perché il suo avorio intarsi l'
ti ho detto! ». il ragazzo lascia dire. -in partic.: occludersi
, per tutti gli ordini serpendo, non lascia poi cosa intatta, sì che in
/ folli sogni d'infermo! intatti lascia / così strani consigli; e sol
1-89: parte alcuna non lascia integra o sana / ove il franco si
non pavé / ch'integro visse, e lascia / alle future età nome soave
volgar., 89: perché abbandona e lascia e gitta da sé la cognizione intellettuale
: l'incontinente dopo leggier contrasto si lascia andare all'appetito, e l'intemperante
, 15iii- 274: il tramezzino si lascia intendere che non stamperia due fogli di
ora che 'l sole tramonta, / e lascia l'universo intenebrato, /..
stizza professionale. -che non lascia trapelare pensieri, sentimenti, intenzioni (
, e per due o tre dì lascia stare finché le guscia sono intenerite, poscia
di se medesimo. pulci, 4-90: lascia la dama, marchese ulivieri: /
intervallo. -dir. spazio vuoto che si lascia tra due costruzioni vicine, e i
, ii-10-28: una signora che si lascia far quella corte da un vecchio orribile
de sanctis, 11-20: l'autore ci lascia ignorare lo stato del suo animo,
particolari personali. carducci, ii-n-24: lascia andare, del resto, le cose come
; saltando le idee intermedie, che lascia al lettore che le supplisca. foscolo
in modo assai rilevante; che non lascia intravvedere il proprio termine; lunghissimo,
l'amico che s'è interposto, lascia sfuggir l'occasione del colpo. lambruschini,
o, non le intendendo, ne lascia parte e le scambia; o, tirando
incrostatura..., e quella lascia seccare; e così volta per volta si
quasi dicesse: guarda chi non mi lascia entrare? sarpi, vi-i- 195
superstite che fugge interrorito l'invasore, si lascia accostare; egli non sa; non
. redi, 16-ix-431: se ne lascia scappar di bocca qualche non ben terminato accento
intralcia; che disturba, che non lascia parlare. fra giordano [crusca
che è al piè delle montagne, lascia una balza molto dirupata. caraccio,
loro peggio, né la cecità dell'amore lascia loro intervalli per la conoscenza del loro
amore? d'annunzio, ii-724: lascia che alfine io mi satolli / di queste
anima,... se guidar si lascia dal giudicio del senso, incorre in
passavanti, 3: [l'uomo] lascia [la navicella della sua vita]
v'intorbida la ragione, e non lascia conoscervi con chiarezza quello che è più di
animo per non sentirli, certo non lascia che egli..., per molta
e una guancia coperta di confusione, lascia che si rannuvoli la fronte di dio
. sopprime lo stimolo della proprietà, lascia intorpidire la società nell'inerzia di tutti
proprie della giustizia, che non la lascia mai far da sé cosa alcuna.
, / che lusinga veruna a sè non lascia 1 avvicinar: quell'intrattabil setta,
medici e al pulci la parodìa che lascia intravedere il riso beffardo del borghese su la
passavanti, 3: [l'uomo] lascia [la navicella della sua vita]
. 2. che non si lascia intimorire, confondere, turbare; imperterrito
, 11 passo); che non lascia trasparire paura, viltà, pusillanimità,
nostro e il sole, non ci lascia vedere cioè lo corpo del detto sole.
occhi fòro. trissino, 2-1-110: lascia poi questo legno, il quale intrica /
3-175: perché la toga non ti lascia andare, / ti s'attraversa,
: il dolor m'intrica / né lascia punto ch'io di lei ragioni.
quella notte. bergantini, i-2-136: lascia che gli stormi / degli augelli notanti alla
con questa dipigni in sul vetro e lascia seccare. arici, i-237: spesseggia il
g. m. cecchi, 7-3-3: lascia, lascia strigar a chi ha intrigato.
m. cecchi, 7-3-3: lascia, lascia strigar a chi ha intrigato. -intr
ed occupa l'animo, non gli lascia partorire alcuna operazione che non sia torbida
l'ira intriga l'animo e non lascia conoscere il vero. b. fioretti,
t'accenda ancor d'amorose faville, / lascia tacere un po'tuo maggior tromba /
che, un pochetto inchinata, non lascia fermarvisi troppo le piogge e gl'introdotti
/ varie tinge le nubi, e lascia il mondo / a l'atra notte che
il cor, brevi di tregua istanti / lascia a saulle. bresciani, 6-vi-244:
i-524: il formaggio... si lascia invecchiare in magazzini adattati. piovene,
: non fo mai altro che gridarlo che lascia invecchiare in casa la mia nipote.
paure [il geloso] mai non lascia aver un'ora di quiete. tasso,
che quanto ha intorno, inferior si lascia. varchi, 18-3-95: tristi e dolenti
vicina, si nasconde e non si lascia vedere; ma, fattasi alquanto da
la gapta a la pappa / che vi lascia la branca '. =
, 16-417: le saette / folte vi lascia giacere e star riposte, / che
capo in forma che sanza resistenzia si lascia legare. sforzino da corcano, i-2-39:
l'avversario la trattiene nelle mani o lascia entrar nelle maniche o inviluppar tra le
mesi interi. pananti, iii-220: si lascia... che le tenebre della
o in debiti,... ancora lascia i figliuoli tuoi nelle mani del comune
ancora più inviolabile la sua solitudine, lascia intorno a sé lo spazio ottuso,
da incontinenzia, dove la sensualità si lascia invescare alle voluptà del corpo. b
e con sicura coscienza gli adopera, o lascia il podere. carter, 2-96:
(una persona); che non si lascia trovare; appartato, isolato, solitario
', diciamo a chi non si lascia trovare in casa, vedere ne'luoghi ove
ombre invita, / né senza ber mai lascia far partita. tasso, 1-46:
chi si mostra cortese / e poi lascia pagare a quel cotale, / perché si
1-307: ma non tardar soverchio, / lascia il gentil convito. / a passeggiar
suoni di guerra l'invito, / lascia il padre i suoi figli, il marito
, movimento con cui di proposito si lascia scoperta una parte, per indurre l'
detenuto / e come amor parlar se lascia invito / lasciando uno auditor per substituto
3. figur. che non si lascia scoraggiare; indomito, impavido, coraggioso
figli innocenti / di lupi e di leon lascia alla gola. alfieri, xvi-3:
o elli lo sommerge o elli lo lascia venire alla riva. felice da massa
d'inganno / gl'infelici mortali involti lascia. casti, 302: involta l'alma
5. figur. che non si lascia influenzare o commuovere; insensibile, indifferente
, i-417: il sole... lascia nella sua via un puro e caldo
cigni. d'annunzio, li-m: lascia l'iperbòreo lito / ove non più
l'impeto e da l'ira / si lascia la ragion, né si difende
irascìbile, agg. che si lascia facilmente trasportare da eccessi d'ira;
a questa cantica seconda, / non mi lascia più ir lo fren de l'arte
possente calor che 'l mondo inraggi, / lascia il garzone e in una grotta ombrosa
tutta la sua architettura irregolare, non lascia d'esser bello. m. pieri [
. boccaccio, viii-2-22: non lascia [la giustizia divina] alcun male
bene è irremunerato. ottimo, iii-401: lascia la vendetta a dio, ed elli
. guicciardini, 105: dio non lascia alcuno bene irremunerato né alcuno male impunito.
tu 'l ben giunto sia / ma lascia quel pensier che 'n petto serri, /
5. che esprime o lascia trasparire irrequietezza, apprensione, incertezza,
o la inefficacia di quella volontà che lascia di usarlo. denina, vi-147:
, 7-1158: usa tua forza, e lascia / d'immortal fama il tuo gran
idee e convinzioni; che non si lascia scoraggiare o smuovere dal proprio proposito;
irreflettuta cadenza, onde l'uomo si lascia vincere nelle turbolenti combinazioni di una passione
istrici spinosi. battista, iv-90: lascia lo speco suo la belva irsuta / e
pendenti / del dolce ismenio nume / lascia invecchiare inutilmente i doni. =
il puritanismo] gli spiriti, e lascia che ciascuno si sfreni nel proprio rovello,
. trasformazione di uno spazio metrico che lascia invariata la distanza fra ogni coppia di
ispirare. salvini, 23-266: non la lascia né ispirare né espirare.
acqua e gridando: issa, tira, lascia. tommaseo [s. v.
istinto. - anche: che si lascia dominare dai propri impulsi senza sottoporli al
interrompere l'istmo dei sentimenti che ne lascia il cuore. 3. anat
/ sì ratto fugge, e lascia a te la terra, / per cagion
poi tante che di gran lunga la si lascia dietro quella de'goti, ostrogoti,
. l'armamento di molte ferrovie italiane lascia molto, ma molto a desiderare. einaudi
.. il tempio aperto, / lascia i fasti e le pompe, iteratóre /
, empie di crespe il volto, / lascia barbuto il labro e 'l mento rade
s'attacca con un nodo, e si lascia pendere da cotesta verghetta lungo tanto,
il piede afflitto e lasso: / lascia mezzo mangiate idre e lacerti, /
); atteggiato al pianto; che lascia trasparire vivo dolore, profonda mestizia,
indegna fama. cesarotti, 1-vii-206: lascia cader lo storiato peplo, / dell'
la luce de'quali bellissimi appena gli lascia comprendere la loro essenza. ser giovanni
affettatrici e ladre; / e confuse le lascia. fagiuoli, xii-114: un dì
e d'una lunga e folta lanugine che lascia scoperte le sole unghie. al presente
con tra a te il frate tuo, lascia il dono dinanzi all'altare e va
. maestro alberto, 78: or lascia di lamentar le ricchezze perdute: tu
/ forse per mio lamento -lo mi lascia. frate ubertino, i-36: dolce ha
, i-419: le vanità del mondo lascia, acciò che quando verrà lo sposo a
bella e perfida testa che non mi lascia mai pace, e passeggia con me,
nastri, e vuol incannare l'orsoio: lascia quello, e vuol acconciarsi colle lanaiuole
maniera un metodo di sperimentare, che lascia cadere un corpo sopra una lance d'
: cedendo, la sua mano ondeggiar lascia / gl'incerti freni del languente impero.
dicendo: - eh sì caro! non lascia neppur vivere me! 5.
l'alma mia / e 'l corpo lascia, misero, languendo. pulci,
non ti dare più tanta langura: lascia fare a me questa vendetta. calandra,
vedere lucciole per lanterne, e non gli lascia conoscere la verità. f. d'
incarcerata l'aria, che non lascia penetrarsi l'acqua. viani, 14-8:
va la gatta al lardo che vi lascia lo zampino: v. gatta1, n
] il quale costringe il cuore e non lascia largamente respirare. c. bini,
aria pura di questa notte, ma lascia che la tua mente guardi largo.
una certa largura che alcuna volta si lascia nell'alveo del fiume presso al ponte
guaggiù cotanto. cesarotti, 1-xxxiv-197: lascia garrir l'audace volto e stolto, /
annunzio, iii-1-406: la comnèna non si lascia illudere né deludere. non stima le
anche quale nome astratto ». lascia, sf. dial. ant. lasca
cavezzone, / un logoro, una lascia, anco tal ora / un pollo freddo
a fare? = deriv. da lascia fare a dio.
. martini, 1-ii-202: ras maconnen lascia il tigrè mal volentieri; e fa
tigrè mal volentieri; e fa a lascia podere, cercando di creare al suo
e rapiscele. carducci, iii-4-25: lascia il bue grasso tra le canne,
il bue grasso tra le canne, lascia / il torel fulvo a mezzo solco.
no amor, che mai no 'l lascia un passo. vangeli volgar., i-7
: il male / della smania mi lascia, io son di forze / tutto snerbato
mazzini, 24-99: la cometa ci lascia, senza ch'io abbia potuto vederla:
: quel tuo chiuso soggiorno / deh lascia, e vieni, o clori, /
del male dello stomaco e poi il lascia. statuto della parte guelfa, 19
sparviere / e '1 can si lascia sempre con vantaggio. guarini,
error che la ragione / uccide e lascia al cieco senso il freno. fiacchi
li vasi e parenchima del fegato, lascia la bile, che superflua non li serve
5-82: non fate com'agnel che lascia il latte / della sua madre, e
già cresciuto il giorno, / onde lascia i riposi, e sovrapone / l'arme
, iii-9-162: poi ch'ella non lascia il ridere, e me ne viene
: l'amica lenta... non lascia l'assidua solitudine dello specchio, /
10-8 (460): per ciò lascia il pensiero, caccia la malinconia, richiama
e io a lui: - deh, lascia tanta fretta! tasso, 16-6
, i-18-77: tu, forbante, lascia / ogni sospetto, ché gli amari detti
baine, iii-72: federico von hugel lascia da banda ogni modernismo. -emendare
v'alberga ancora. tasso, 5-49: lascia qui me ch'ai capitan ti scusi
gitterai via, perocché quanti men se ne lascia loro, tanto nutricandogli diventan migliori.
, 1-7-32: tutta agli accenti suoi / lascia la libertà. guadagnoli, 1-i-148:
respiro 1 il fresco / che mi lascia / il colore del cielo.
, 1-2-49: dice [dio]: lascia a me la vendetta, e io
nimico dimonio, ma iddio non lo lascia. boccaccio, iv- 161:
l'anima] ben; ma non lascia il talento, / che divina giustizia contra
, della morte di paolo. come lascia la famiglia? carducci, iii12- 138
/ cotal vestigio in terra di sè lascia, / qual fummo in aere e in
il ricordo che porta e il ricordo che lascia. -con riferimento a concetti astratti
sep., 41: sol chi non lascia eredità d'affetti / poca gioia ha
pananti, ii-374: il cieco amante non lascia un'ora di libertà alla sua bella
cominciò a gridare: olà, olà, lascia qui il vaso d'argento che m'
nella capitolazione. firenzuola, 802: lascia il pan crudo fuor del fuoco al rezzo
fuor del fuoco al rezzo, / lascia alla vite il suo grappol non rotto.
erba è così densa / che camminando si lascia un sentiero / come in un prato
acceso di furor e sdegno, / lascia a ruggier un colpo aspro e perverso
, qualche amarezza, qualche durezza che lascia male. tecchi, 5-35: memore
targioni tozzetti, 7-1 io: se si lascia il terzo e quarto anno a stoppia
tutta tua vision fa manifesta; / e lascia pur grattar dov'è la rogna.
almeno / qui tacito in disparte / lascia ch'io vegga il mio rivale.
o uomo occhicèrulo, m'odi! / lascia che alfine io mi satolli / di
un giorno ti feci del male, lascia che ora possa farti del bene.
so io dire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna. dante,
o beata ungheria, se non si lascia / più malmenare! e beata navarra,
a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. felice da massa
goderne illegittimo diletto. morando, i-286: lascia di coglier più ricci pungenti / con
al ciel non sale, ma non pertanto lascia di ragghiar l'asino, e se
volto segnato sia da'vaiuoli, non lascia perciò d'essere insieme amabile e maestosamente
del nilo, ancorché limacciosa, non lascia di recar utile. gemelli careri, 2-ii-182
adorno di vaghi e puliti marmi, non lascia però di essere sontuoso e magnifico.
rappresentazione del re superbo, xxxiv-493: - lascia che le mie cose abbi trovate.
40. con valore di inter. lascia!: nel linguaggio marinaresco, comando
allentare. guglielmotti, 470: * lascia! ', voce di comando, per
più ai timonieri ed ai macchinisti. 'lascia correre! lascia abbattere! lascia poggiare
ai macchinisti. 'lascia correre! lascia abbattere! lascia poggiare! 'cioè che
'lascia correre! lascia abbattere! lascia poggiare! 'cioè che essi non
adunco / morbido di neve / si lascia / come una foglia / accartocciata.
navicella del mio ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele. petrarca
abdicazione: principe elettivo, egli non lascia dietro sé dinastia. -lasciare e
: v. prendere. -piglia e lascia: v. pigliare. -pigliare la
, xxxv-n-303: korbo a carogna / non lascia per vergogna. bandello, 1-4 (
piglia d'amore, di rabbia si lascia. proverbi toscani, 74: chi mi
74: chi mi vuol bene mi lascia piangendo e chi mi vuol male mi lascia
lascia piangendo e chi mi vuol male mi lascia ridendo. idem, 76: chi
ridendo. idem, 76: chi lascia il vicino per un mancamento, va più
sempre a tempo. idem, 242: lascia fare a dio ch'è santo vecchio
. idem, 361: dio lascia fare, ma non sopraffare, -c
ma non sopraffare, -c h i lascia la via vecchia per la nuova, sa
per la nuova, sa ciò che lascia ma non sa quel che trova (o
-tanto va la gatta al lardo che vi lascia lo zampino: v. gatta1,
l'angelo buono sempre nella sua lasciata lascia allegrezza e diletto. trattati antichi, 106
, errore del compositore, allorché egli lascia indietro una o più parole. alcuni dicono
, piccolo lembo di stoffa che si lascia ripiegato nell'interno delle cuciture e degli
che, nel cucire le vestimenta, si lascia libera dalla banda interna, pel caso
più da indi innanzi, ma si lascia guidare dalla volontà ragionevole dinanzi al signor
la prima pelle purgata, che si lascia ben distesa sul cavalletto, e sopra la
... prova s'egli se gli lascia torre. 2. per
suo diletto filliuolo per tempissimo e noi lascia né dormire né posare. tolosani, 2-46
'l verso che ti fe'già macro / lascia il sol, trova ancor l'alba
roberto, 3-257: se mio fratello mi lascia duecen- t'onze, con cento mi
con uomini e con ruote / cader si lascia su le aguzze travi
, quando sente / fremir le frasche, lascia il tuo levriere. trattato del ben
negli stivali]. firenzuola, 802: lascia il pan crudo fuor del fuoco al
fuor del fuoco al rezzo, / lascia alla vite il suo grappol non rotto
a terra stende; / et in confuso lascia afflitta et egra / la gente,