a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. passavanti, 11
. tommaseo-rigutini, 2572: l'abbacinamento lascia il senso stordito e l'occhio stesso talvolta
memoria, che non abbada, che lascia fare, non è certamente cattiva cosa per
(femm. -trice). che lascia, abbandona per sempre. s
capriccio. bencivenni, 4-109: chi lascia andare l'acqua a suo abbandono,
nel core d'un amante ed egli la lascia dominare, il più de le volte
favella, / ma così o così natura lascia / poi fare a voi, secondo
l'anguilla preda a boccate e non lascia quel che ha abboccato. bocchelli,
abbatterlo in terra, ma tenendoti ben forte lascia affannar lui. idem, i-412:
alla verità, e da essa si lascia mettere il giogo in su 'l collo.
/ adunco / morbido di neve / si lascia / come una foglia / accartocciata
potendosi sostenere per la sua gravezza si lascia andare a terra. monti, 13-359
il fra tei, la dura impresa lascia; / ma la sua intenzion da
, / e le botte di quei lascia ognor vòte, / perché è si presto
parola, quando si pronuncia sola, lascia sentire il suo accento. d'annunzio,
cura di nulla, che vive e lascia vivere, e non fa lavorare la povera
, accoglie; in particolare chi si lascia corrompere da regali, da doni.
fa finta di non vedere e li lascia un po'fare, e quando se ne
la testa del chierico stesso, ma lascia la tempia e parte della fronte al
forma, ha ciò di proprio, che lascia lo spirito libero di seguirla. leopardi
che neuno altro, e quello che meno lascia acconciare il nemico a poter tentare l'
acconcia / che carlo ancor se ne lascia menare. ariosto, 16-9:
è di morir; perché, se lascia / la donna, ha da lasciar la
[sacramento del matrimonio] l'uomo lascia lo padre e la madre, e accostasi
i-103: a voi solo se ne lascia la palma, perché solo voi potete accozzare
da un lato il tutto, e lascia l'altro povero. marino, 10-102:
. cecco d'ascoli, 1920: lascia il dolore degli acerbi giorni, / poi
. guicciardini, vii-58: ma ognuno lascia andare l'acqua alla china, e
. guerrazzi, 5-26: dunque, lascia correre l'acqua per la china; ancora
ammolla: di chi non si lascia intimorire per poco. redi,
mescola, e da'un bollore; lascia posare, e serba in vaso di vetro
il sapone e a cuocere i legumi. lascia incrostazioni nelle caldaie e per questo e
3-111: l'anguilla /... lascia il baltico / per giungere ai nostri
tinta con poco colore, onde non lascia però d'essere più acqua che altra
. boccaccio, iv-49: mattamente fa chi lascia quel ch'egli ha, per acquistare
tronco nel punto vivo, quella non lascia. sbarbaro, 1-90: irritato contro
machiavelli, 5: sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione dell'altra
tuo volere, / ma pria mi lascia addobbar l'arma mia. boiardo, 1-29-20
e ben addobbato,... si lascia trasportare dal suo racconto. verga,
nostrali. panzini, ii-29: non si lascia [la ginestra] addomesticare nei giardini
interrotto, o non procede o non si lascia procedere colla debita sollecitudine.
gli occhi, che il vero non gli lascia vedere. tasso, 3-46: tre
che può essere adulato, che si lascia adulare. tommaseo [s.
adulato si ritrovi, sempre in quella lascia a lui l'eccellenza. tasso, n-ii-849
parti aduste / tira l'amaro e lascia la dolcezza. crescenzi volgar., 1-3
deriv. dal gr. àcpextxós 'che lascia partire'; cfr. ingl. aphetic
man dubitosa a sé tirando / socchiuso il lascia e non lo serra affatto. baretti
., 41: sol chi non lascia eredità d'affetti / poca gioia ha dell'
altri peccati è lussuria, la quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace;
colla, appresso beve questo e vi lascia una mica di pane, beve quell'
pietra, per levar loro quel riccio che lascia la ruota (e chiamasi il filo
a rendere l'impressione che la poesia lascia di sé nelle anime, è affiorata spontanea
uomo quando l'afligge che quando il lascia prosperare. g. villani, 10-23:
franceschi non poteano dar colpo lasso, / lascia andar li compagni, e sì passeggia /
delle arti, que'piccoli solchi che lascia nella pelle da lavorarsi, o in
aggiustato come un panno strappato che si lascia alla serva perché lo ricucisca. ojetti
superbia. questo fummo, dove va, lascia la macchia nera, e dove è
, 5-82: non fate com'agnel che lascia il latte / della sua madre,
. segneri, iii-3-250: fino il lupo lascia talora quell'agnelletta, che porta via
meglio con un dischetto di luce che lascia passare per la sua larga estremità superiore forata
e la vergogna / si rode, e lascia i soliti riguardi, / e
, 193: e le consuete paludi / lascia l'airone volando sull'alta nube.
membra nervose, e i capelli non lascia incanutire. serapione volgar. [crusca]
è stata nuova. oh, mi lascia veramente un'eco di pianto nell'anima!
, ed anco alle volte se ne lascia scappar di bocca qualche non ben terminato
, empie di crespe il volto, / lascia barbuto il labro e 'l mento rade
o uomo occhicèrulo, m'odi! / lascia che alfine 10 mi satolli / di
maestrale salso e sulla sabbia / lascia l'ondata una sua traccia d'alga /
, la quale, morsicata, non lascia aver lunga fame. = lat
con l'aceto e legato addosso, non lascia sentire la rabbia a chi è morso
, 189: che è che non lascia l'uomo allassare? -il guadagnare. giov
festa / la gioventù del loco / lascia le case, e per le vie si
mancanza d'erbe e d'insetti, non lascia che v'allignino i pesci. carducci
manda allora allora, / né pur lo lascia un giorno far dimora. idem,
lalage, intatto a l'odorato bosco / lascia l'alloro che si gloria eterno,
5-161: ecco una trota che si lascia portare a riva come un pezzo di
fa crescere i capelli e non li lascia cadere. mattioli, 1-198: ma non
ne è il soggetto, e non si lascia mai piegare a scendere dalla sua superba
passa per la contrada, / non lascia che non vada a farli compagnia / in
la qual tu gride, / non lascia altrui passar per la sua via, /
l'altura. boccaccio, 2-1: lascia, diss'ella, adunque i van diletti
]. idem, i-168: dunque lascia il piangere, il quale è atto feminile
la navicella del mio ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele.
vomita sopra un sasso, e vi lascia in deposito tutto quel che di velenoso in
, ili-io: la sua assenza che lascia un gran vuoto nella mia vita ordinaria mi
949: i diletti di venere non lascia / l'uom che schiva l'amor,
muore una volta in sé, quando si lascia: risuscita subito nell'amato quando l'
ambascia; / onde sforzato alfin l'assalto lascia. d'annunzio, iii-2-343: o
: lo pianto stesso lì pianger non lascia, / e 'l duol che truova in
senza far motto altrui, la patria lascia /... / la donna che
. m. cecchi, 1-2-532: ma lascia, lascia pur, ché la bertuccia
. cecchi, 1-2-532: ma lascia, lascia pur, ché la bertuccia / ne
altro usa alcune volte tal nome, ci lascia in ambiguo. 8. avv.
giovanni cavazza: chi sé per altrui lascia, ammazzato sia di questa mazza.
idem, 233: ma il far pensare lascia negli animi tracce più profonde che
: la marga bianca e micante si lascia e ammollisce: ma si tiene, quantunque
scorza, / passion nessuna in sé lascia annidarsi. / pace non vo',
prende, non per arbitrio dell'animo si lascia. s. caterina da siena
antichi, e tendi invan risplendere, / lascia gli amori e apprestati, / dovuta
. manzoni, 125: certo non lascia ozioso il sentimento della commiserazione quella chiesa
lenta triavevano ricevuto dalla natura e li lascia freddi cadaveri. stezza, con cui
gini, e portandole in alto le lascia cadere acciò che el guscio si rompa
violenza, se incontra precipizio, si lascia cadere in quello e s'ancide.
che di trottare è lasso, / lascia andar li compagni, e sì passeggia /
con tutto il cuore, e lascia andare questo misero mondo. berni,
imposta dieci al giorno e poi li lascia andare per conto loro. -lasciar andare
): orlando un man rovescio andar gli lascia. buo narroti il giovane
, pigliai con le buone / e lascia andar se tu hai altri danni. soffici
altri danni. soffici, 6-67: lascia andar le tristezze e i ricordi sgradevoli!
noi stessi, quando istintivamente ci si lascia andare e si piangerebbe, se non fosse
dicendo. -levati su piuttosto, e lascia che ti faccia lume. gnoli,
: morire. cavalca, iv-88: lascia andar via quelli uomini cristiani. petrarca
che sciocchezza! pavese, i-106: lascia stare la guerra, tu non sai
manda allora allora, / né pur lo lascia un giorno far dimora. tasso,
nemica d'ogni riflessione, non vi lascia nemmeno scoprir nulla ne'lenti sforzi della
altri peccati è lussuria, la quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace
la sirena / dei mari freddi che lascia il baltico / per giungere ai nostri
proprio è quando ti scapola e ti lascia con tanto di naso e con le mani
l'armellino], cioè, che si lascia piuttosto prendere che imbrattarsi. redi,
in guisa annebbiati, che, o non lascia la lor bellezza quasi punto apparire,
scorza, / passion nessuna in sé lascia annidarsi. foscolo, iv-377: ahi!
annotatore di notizie ne trascrive alcune e lascia cadere le altre. = deriv.
e botati a questa nostra annunziata, e lascia fare a lei. vasari, iii-656
'muro 'è colui, che non lascia il corso delli maligni spiriti giugnere infino
che assediando per tutto intorno, non lascia luogo più lontano dove camparsene che il
casa; cioè un conveniente spazio che si lascia fra la porta esteriore e l'altra
donna che da l'or vincer si lascia, / anzi il procura ingordamente e
!... il geni'etto lascia / un solco di mistero al suo passaggio
. giambullari, 2-349: l'apostrofe lascia il parlare cominciato, e rivolge il
: il ministro che così opera, o lascia che gli appaltoni operino per lui,
io l'affatico si appanna, non mi lascia finire li cinque ultimi libri di tacito
incomportabile, il quale... non lascia che col due o più partiti
il marchio ond'è il cor scolto / lascia apparir nel volto. d'annunzio,
che a te meglio parrà, le lascia, tanto che alquanto si appassino.
l'appellativo. lippi, 9-3: e lascia il proprio per l'appellativo, /
grano. note al malmantile, 9-3: lascia il proprio per l'appellativo. maniera
, altri appellativi: e vuol dire lascia il certo per l'incerto.
, alcune accetta, / altre ne lascia, et altre in dubbio appende.
scrivere mi toglie appetenza, e mi lascia per dieci ore e più della notte
s'appicca all'uggia, e qui si lascia seccare. redi, 16-ii-105: l'
non si spegne mai. questo non lascia l'animo in sé posare: ma sospi-
mia salute è tale, che non mi lascia applicare la mente a nessun pensiero serio
, 27-138: quel che apporta mane e lascia sera. ugurgieri, 195: questo
non l'ho fatto apposta! / lascia ch'io resti qui con te, ch'
mai senza sospirare / amore me no lascia solo un'ura. / deo, che
valle / offende, e l'altra lascia, s'appresenti / la via di questi
attraverso un bosco di carpini foschi non lascia soltanto fatalmente brandelli di sé fra le
detto di persona accorta che non si lascia ingannare facilmente. grazzini, 1-419
, 336: a suo grand'agio / lascia aracne cader le polverose / sue tele
1-118: guai se chi educa, lascia da alcun atto o da alcuna parola travedere
snelle architetture dei pini e degli abeti lascia [il bosco] di lassù ridere lembi
, 53-67 (iv-281): subito quivi lascia salomone / re di bretagna ch'era
se 'l piegator da sua forza la lascia / al cielo allegra incontanente dritta / compie
da marito sono molte e l'uscio lascia entrare spesso vento gelido e gli innamorati ardenti
del principe ha quella maestà che non lascia li uomini avere ardire di dirgli la verità
. francesco da barberino, 224: lascia ardire il modo c'ha tenuto /
, 50-7 (iv-190): cader lascia rinaldo in abbandono / sopra lo scudo l'
nel sole: più rosea dove l'arenaria lascia il posto al mattone. beltramelli,
i-18: la marga bianca e micante si lascia e ammollisce: ma si tiene
nell'argentina traccia / che di sé lascia il flutto più recente. idem,
colata dal fango over terra arzilla, lascia in quella ogni salsedine. alamanni, 5-5-106
una vista acutissima, che non si lascia sfuggire nulla. pulci, 26-151:
uscio del suo cuore e non vi lascia iddio entrare. idem, 1-5: quegli
cagione di mal giudicio, però che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata
l'aridume e le croste, non ti lascia nella sonnolenza composta quetare.
fascia, e la cornice la si lascia a quello di sopra. così ha praticato
dell'adolescente. boine, ii-145: lascia la diffidenza e gli aristocratici pudori.
lieta scorza, / passion nessuna in sé lascia annidarsi. viani, 14-378: il
, perch'egli a tergo / spazio si lascia ove con- corran tonde. montanari,
platone, dove dice: ti si lascia la lira per la città. che se
rivolgendo dicessi: per la città ti si lascia, faresti sì come colui che scorda
cavandola, si ritira nella scialuppa e lascia fuggir quella colle sue smanie, percotendo
superi, arrendevolissimo). che si lascia facilmente piegare, modellare; flessibile;
... la quale non mi lascia pelo veruno ne la persona, che non
la lepre appena slattata: ecco che essa lascia il covo e fa un piccolo
è dubbioso e lento a decidere si lascia sfuggire le buone occasioni. 2
vii-209: io gli dissi: « lascia stare, non è roba per te »
l'arsura lo prosciuga; non gli lascia sull'ossa che tendini e grinze. idem
soliti artifizi, dove prende la penna e lascia parlare il cuore. d'annunzio,
bucato. moretti, i-427: siede e lascia che un'infermiera gli allacci al
seccare. cennini, 138: poi lascia riposare tanto che l'acqua sia chiara
vostro aspetto rappresenta. idem, 2-1: lascia, dissella, adunque i van diletti
, una vipera velenosa, che non lascia bene avere né bestie né cristiani.
d'aspra virtù gli alteri sensi / lascia. monti, 5-612: sarpedon, con
che... appena il mio proposito lascia ad effetto producere. idem, dee
alcuna verità a loro essere palese non lascia. idem, dee., 10-10 (
ma la fortuna, che di rado lascia che dui amanti lungamente in pace godino il
v.]: una semplice asserzione, lascia sottintendere che la non è fornita di
camera calduccina dell'uomo assestato, che ormai lascia andare il mondo a sua posta purché
si assiepa, che non ti lascia vedere li tuoi piedi. =
: donna, che 'l vecchio amante lascia in asso / per acquistarne un nuovo
conclave, / dopo che 11 papa lascia roma in asso. verga, i-53:
anguilla... /... lascia il baltico / per giungere ai nostri
lo considerava con la pacata compiacenza che lascia trasparire l'occhio assuefatto dell'adulto.
: mi servo d'un termine che lascia intatta la questione in astratto, per
uova. pavese, 1-119: mi lascia capire che carbone ce n'è,
cità del caso non mi lascia dir altro per lo pianto. se
il terzo. bontempelli, 9-153: lascia aperto l'uscio, cerca sempre d'attaccar
attaccato, non gode egli, né lascia godere altri di quella. cuoco,
ii-2-12: il vincitore... lascia un monumento che attesti agli uomini che
attristisce l'ulivo, e non lo lascia venir su fresco e rigoglioso.
dillo pure a chi tu vuoi e lascia che si scomiccino. nievo, 643:
favvi montar suso cento baroni, e lascia per autentico, che se non toman,
., 18 (320): perché lascia andare le cose tant'avanti, e
virtù non ha ni poterebbe avere / chi lascia onore per acquistare avere. della casa
! e poi, se la zia gli lascia il suo avere. -figur.
amaro stime. chiabrera, 4-3-101: non lascia greggie amor che non soggioghi, /
, 14-15: [l'anguilla] non lascia quel che ha abboccato, ma bisogna
discretezza vomita sopra un sasso, e vi lascia in deposito tutto quel che di velenoso
quell'inesorabile riflesso che il buon bicchiere lascia sul viso dei suoi adoratori. linati,
anguilla... /... lascia il baltico / per giungere ai nostri
opere proprie da farsi immortale, non lascia di promuovere quelle degli amici con dottissimi
è fine a se stessa, ma lascia la possibilità di una ulteriore carriera scolastica.
bianca spuma avolto. alamanni, 7-i-28: lascia il vermiglio, e 'n brune spoglie
. pavese, 78: l'ubriaco si lascia alle spalle le case stupite. /
.. addormentate se mai si lascia cogliere goffamente sul fatto, subisce
mano altrimenti baciapile. parini, 410: lascia gracchiare a questi baciapile / che
: e ha il bianco che all'istante lascia sulla guancia un forte bacio.
lo vide quel ladron ribaldo, / lascia la dama, e già non stette a
badare che la natura, mentre si lascia scappare dalle mani cinquantamila imbecilli, crea
la forza che la virtù, si lascia attrarre più al bagliore che alla bellezza.
poc'acqua lo bagna: di chi si lascia impressionare facilmente. giusti, ii-270
dà qua la mia sporta, e lascia star la mia figliuola. f. d'
luci. burchiello, 134: lascia i capretti, e piglia delle lepri,
la fa andare salda, e non la lascia balenare. sacchetti, 59-55: come
scampanellate, va e vieni, piglia e lascia. -ballare la danza intorno al
, peggio dello speziale, e vi lascia tenere la cassa della confraternita per farvi
acconcia / che carlo ancor se ne lascia menare. / ma turpin savio la
credi ch'io sia ciapetto, che si lascia ballottar da te come vuoi? giusti
figur. machiavelli, 7-8-81: si lascia portare da questa sua fortuna a balzelloni
, 2-971: l'atmosfera più limpida lascia vedere un cielo bambagioso e pesante,
un lato raccoglie il tutto, e lascia netto l'altro più che una bambola
... che a gente che si lascia imbisacciare in simili imbrogli per il gusto
persona avventata, leggera, che si lascia indurre facilmente a mutare opinione.
da strapazzo, di quella scienza che si lascia attrarre, cortigiana imbellettata, dal barbaglio
15-92: e se rinaldo la terra non lascia, / che s'apparecchi di difender
'(perché 11 fuoco dei cannoni lascia intorno un po'di 'barba ')
dante, purg., 12-6: lascia loro e varca; / ché qui è
, alza uno dei remi e lo lascia sgocciolare inerte. barilli, 6-15: son
sp., 25 (433): lascia che si veda un barlume, appena
un giovinotto per la sola ragione che si lascia crescere le basette. faldella, iii-60
il loro esilio da causa politica, lascia basir di fame. tommaseo-rigatini, 2038:
, che merti esser tradito, il lascia. foscolo, 1-83: que'prenci,
siete ». idem, 4-14: lascia pur la spada andare in basso, /
, i lèvati in alto, e lascia al bastardume / gli stolti esempi.
, n-iii-680: il signor duca non lascia alcuna occasione di manifestar la sua grandezza
un battaglio. pulci, 6-29: lascia pur ch'egli assaggino il metallo /
fuoco in mano, che non mi lascia andare. francesco da barberino,
ricerca sino al fondo, / né loco lascia ove non batta e punga. tasso
, e sta guardingo, né si lascia per offerte o per moine avvicinare da
anni al più rimasto indietro, si lascia cadere in terra supino, occhi chiusi
e noia forte. -lingua che lascia la bava: maligna, velenosa.
la presenza di bava (la traccia che lascia il serpente). bavante (part
il suo consorte, / e lo lascia infelice alla sua morte ». anguillara
. gozzano, 208: la nave lascia il porto, già beccheggiando al primo corruccio
metteva mai becco, fatto sta che lo lascia tazioni, / un'ellisse
, / e l'altra parte tutta nuda lascia. marco polo volgar., 103
: preciso, autentico, che non lascia dubbi sulla sua natura e sui suoi effetti
, sf. disus. mancia che si lascia ai camerieri partendo da un albergo (
passione di occuparsi dell'amministrazione e non lascia più bene- avere a nessuno.
del bisogno presente, che spazio non gli lascia di avvertire e di scegliere.
è tanto ignorante del vero bene, che lascia il sommo bene e prende il pessimo
settimana che il mio figliolo non mi lascia ben avere perché vuole per forza che
bene e 'l male, ciascuno delli uomini lascia nel suo proprio albitrio, alli benfaccenti
il sinistro [corno] ei gli lascia in abbandono a benefizio di fortuna.
2-43: ma veramente iddio non ci lascia in questo tentare, se non per grande
non bere. d'annunzio, iii-1-710: lascia cadere quella testa mozza / in cui
1-319: bevi del vino, e lascia andar l'acqua al mulino...
per uomo dappoco dal veder che si lascia rubare e portar via il cappello, gli
frigio. piovene, 5-646: si lascia [il popolo romano] mettere,
alza per via di funi e si lascia cascare sopr'alla testa del detto palo
smarrito il cammino. boiardo, 1-7-26: lascia baiardo e la briglia abandona: /
ebraica di tanti già bevuti errori, vi lascia però vedere vero. bèy, v
compagnia del mantellaccio, 37: deh lascia pur che mondo ritorna da capo
che non è filosofia, perché ti lascia in bianco tutt'i problemi che la costituiscono
del filologo, del bibliografo, che lascia sfuggire i suoi libretti come note in
dicesi di chi, dormicchiando da seduto, lascia tratto tratto cader giù la testa in
modo acconcia / che carlo ancor se ne lascia menare. varchi, 23-118: raccontò
in acqua la bilancella: ve la lascia per qualche minuto poi la tira su e
massaciùccoli. idem, ii-724: lascia che alfine io mi satolli / di queste
/ madre pe'boschi errando in terra lascia / del bipartito piede impresse torme.
pei verdi campi errando (e impresse lascia / del bipartito piè torme del suolo)
quanto a crisani; e s'egli lascia fare a me, per la strada di
no 'l sai, / la biscia lascia il suo veleno e corre / cupida al
...! battista, i-443: lascia i bissi più molli e d'irte
trinoso / bisso sotto verde manto / lascia il coro strepitoso / e il solenne
espressione sciocca. cicognani, 1-201: lascia codesta faccia da melenso babbeo e smetti
far boccaccia tutta la più laudevol modestia lascia da un lato, trasporanche a me
ragazzo, alza uno dei remi e lo lascia sgocciolare inerte mentre egli tira le ultime
: la piccola riccia si raggomitola, si lascia andare, rotolar giù come una palla
il contadino di lombardia... non lascia mai di fare a chi lo trovi
peccati è lussuria, la quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace;
ti vota la borsa / e la gola lascia scorsa. sacchetti, 173-112: sapete
bosco, riserva canora di quiete, che lascia immaginare misteriose leggende e lunghi riposi con
, si può esser certi, si lascia succhiare fin l'ultima goccia di sangue
selva / braccando morso il pure innanzi e lascia dir gli scempi. settembrini, 1-334:
le brachesse ', che l'uomo le lascia 4 portare i calzoni ', il
brace, che si sventola e si lascia nella stanza. poi ci si mettono sopra
ha diritto a tutto ciò che esiste e lascia vivere gli uomini per pura generosità »
più, né sazio ancora, / lascia il festino. d'annunzio, ii-133:
. il brancicare; i segni che lascia il brancicare, gualcitura. tommaseo [
di impulsi e istinti irrazionali, che si lascia guidare in un'obbedienza cieca. -anche
e scrivi al paragone, / e lascia poi decider le persone. tommaseo,
malaffare. varchi, 24-30: lascia oggimai, lascia andare coteste bre-
varchi, 24-30: lascia oggimai, lascia andare coteste bre- sciolde, e
al passegger, cui semivivo e nudo / lascia in breve tra'sassi. cattaneo,
in su la sua preda, la lascia cadere a piombo sopra d'un sasso e
bata m'hai! / presto la lascia, o presto morirai ». / «
e roba assai. boiardo, 1-7-26: lascia baiardo e la briglia abandona: /
trattare con esso loro e non vi lascia del suo, è uomo che si
quel che vedo: fin che dio gli lascia la briglia sul collo. de amicis
, e non s'impaccia, e lascia fare. parini, giorno, ii-361:
non turbar l'immondo / vivagno, lascia intorno / le cataste brucianti, il
medesimo, l'identità de'fatti non lascia luogo a dubitarne; ma per tutto
serra gli occhi intanto, / e lascia allo spedai censi e poderi / devotamente
, del sole; / nel bruno tempo lascia le caverne; / per più salute
perpetua, che mai / raggiar non lascia sole ivi né luna. filicaia, 2-1-233
sospeso s'ei lo piglia o lo lascia. pavese, 1-52: ma ne prendo
i legami domestici... non lascia ancora disperare della natura umana. cattaneo,
dignità. ariosto, 314: ma lascia le buffonerie: guàrdati, e così
che devia il chilo, né 10 lascia passare nel sangue per servire alla nodrizione.
buono teologo. boiardo, 1-7-26: lascia baiardo e la briglia abandona: / dentro
forza, perché la debolezza loro non le lascia mai deliberare dove è alcuno dubbio.
buon senso, che si lascia guidare dal buonsenso. montale,
2. gratifica che viene data a chi lascia un impiego, in segno di soddisfazione
burella burla di mano di chi la lascia andare, così fanno, senza alcun
quello [cavallo] la briglia non si lascia porre, / e que- st'altro
vien del monte fora, / e lascia quella parte ombrosa e mesta. machiavelli,
primo ciel la cacciatrice diva / che lascia indietro men veloce il vento / cervi
d'una lepre, si parte e non lascia di cercare se non abbia trovato.
sulla sillaba radicale mentre in italiano si lascia condurre dalla flessione. 8.
diversi / nel fondo d'ogni mal lascia cadérsi. parini, giorno, iii-275:
. 8. letter. che non lascia eredi. carducci, 1038: castello
lingua latina ed al di lui essemplo lascia agli eruditi farlo delle altre tutte.
di chi sta in guardia, non si lascia ingannare. moneti, 34: né
l'acqua salsa, e il corpo si lascia calare lentamente nel mare. -venire
cagion della colpa dall'uom si dilunga, lascia ciascuna parte di esso in gelo;
addietro volta; / accostar se la lascia, e poi calcagna; / e
filo del ripieno col pettine, e lascia andar la calcola di prima. carena,
annoverare i beni che gode, ne lascia molti fuor della lista e che allunga il
testa calda: di persona che si lascia trascinare dalle passioni, facile agli entusiasmi
calduccina dell'uomo assestato, che ormai lascia andare il mondo a sua posta purché
l'altra [la riccia] mi si lascia qualche volta baciare pure alla sfuggiasca.
più, né sazio ancora, / lascia il festino. d'annunzio, iv-2-789
cagion della colpa dall'uom si dilunga, lascia ciascuna parte di esso in gelo;
/ e né notte né dì lo lascia mai. / dell'alba al lume o
egli faccia il callo alla fronte; lascia, che egli, se è rimaso punto
callóne, sm. apertura che si lascia nelle pescaie dei fiumi per permettere il
e il suo calore superficiale, e lascia un senso di vuoto, nonostante la
deposito di sostanze fertilizzanti che una coltura lascia nel terreno a vantaggio della successiva;
fagioli o di saggina, e poi lascia una caloria non inferiore a quella delle
). cesarotti, ii-64: lascia il muggir del mare, / io dissi
aere notturno. cesarotti, ii-90: lascia che 'l padre / canuto, e
passegger, cui semivivo e nudo / lascia in breve tra'sassi. tommaseo, ii-39
invar. caduta progressiva dei capelli che lascia il cuoio capelluto completamente o parzialmente liscio
sulla bocca superiore della tramoggia, e lascia cadere in essa il grano versatovi da
e letter. ciò che colpisce e lascia un'impronta nell'animo. menzini,
come quello, inoltrata la maglia, si lascia. serao, i-822: era vestita
cavatosi un anelluzzo di dito, lo lascia in cambio del velluto, e datolo al
core. / agitato vacilla, or lascia, or prende, / quasi camaleonte,
: con ampio colletto rovesciato (che lascia scoperto il collo di chi l'indossa
che per entro le muraglie della casa si lascia sopra i luoghi dove si fa il
peso, sta giù aggiaccato e si lascia caricare; da quelle tante libbre in
ma secondo ch'ella volta, se gli lascia alle spalle. manzoni, pr.
il velo che gli acceca e non ti lascia veder il camino che dèi caminare.
, potersi assicurare tutto ciò che si lascia o si perde lungo il cammino della vita
banderuola di campanile, che se si lascia volgere dal vento per ogni lato,
dal vento per ogni lato, non lascia però muoversi dal suo posto. magalotti,
avveduta, smaliziata, che non si lascia facilmente abbindolare. pulci,
dalla quale dichiarazione ognuno intende che livio lascia il campo libero alla più vera narrazione
leggi migliori; se all'educazione gesuitica lascia libero il campo; se i suoi
): nella sua giunta un colpo lascia andare / sotto la gorga appunto al
incenso e ima candela benedetta, e lascia far me. sacchetti, 41-26: le
. note al malmantile, 2-685: lascia il proprio per l'appellativo...
proprio per l'appellativo... lascia il certo per l'incerto. si dice
caliginosa, /... / lascia il bue grasso tra le canne, /
, e diventando osti di capitani, lascia pur giocare, bestemmiare e bastonare a
dà una stratta, e dice: « lascia vedere ». il ragazzetto..
amara, le andava cantando: « lascia stare, speranza! lasciami stare,
a questa cantica seconda, / non mi lascia più ir lo fren dell'arte.
, abbassandosi e tenendosi in un canto, lascia a come ben notò il vostro aristotele
sbarbaro, 1-56: finché il cantore lascia cadere le braccia e la voce- giocattolo
; bensì in qualche appartato cantuccio ti lascia vedere taluna delle sue brevi scene.
pericolo / vola e lo prega: « lascia stare i piccoli! » / «
2-73: la canzon rompe, e lascia intanto muta / cadérsi a piè la garrula
simile a una tinozza, non ci lascia immaginare una stanza da bagno, bensì
circonda tutto l'orizzonte, e non la lascia uscire, e per la capacità del
anguilla... /... lascia il baltico / per giungere ai nostri
ella sia,... non lascia d'esser molto abitata. i. neri
la signora lo assedia ed egli si lascia assediare, né ben resiste né ben capitola
: senza neve alcuna, / gli lascia [affa montagna] il capo verdeggiante
quello, inoltrata la maglia, si lascia. -ant. capitello.
più ore il giorno; e spesso mi lascia spalancati gli occhi le notti intere.
, di quel settembre traditore che vi lascia andare un colpo di mare fra capo e
dice nulla di tutto questo? perché lascia andar le cose tant'avanti, e non
mi dice niente di tutto questo, lascia andar le cose tant'oltre, non fa
quando tra le virgole bianche che si lascia dietro / stellerà in terra la prima
persona ingenua e semplice, che si lascia guidare ciecamente da altri. burchiello,
]: coloro i-13: chi lascia un ben maschio,... per
a ognuno di quei scimmiotti che aristarco lascia vivi, egli ha capricciosamente posto un
tra sollazzevole brigata dipignendo, non però lascia d'adoperar la mano, ma motteggiando
un'altra. eippi, 5-48: lascia [la ronda] la sentinella, è
moltissimo carbonio unito a pochissimo ferro. lascia sulla carta segni neri tendenti all'azzurrigno
e lento seguitò. pascoli, 75: lascia argentei il cardo al leggiero / tuo
quale nella sua maturità si apre e lascia cadere a terra le due o tre castagne
bambini. sbarbaro, 1-56: il cantore lascia cadere le braccia e la voce-giocattolo che
po', camaccia da letame, lascia che ti imbratti del mio sangue la faccia
lascivia, la carne, la quale si lascia corromper dal- l'apetito, che ci
altra volta, / soggiunse, e lascia andar queste carogne: / mi spiace
prendendo. ariosto, 16-64: colui lascia il cavallo, e via carpone / va
chiaro nella propria coscienza... lascia che il ragazzo si contraddica con le
: l'armamento di molte ferrovie italiane lascia molto, ma molto a desiderare. lo
nel ferro della carrozzétta, lo storpio si lascia illuminare la faccia da quella felicità
treno, ciascuno alla sua meta, ci lascia. comisso, 1-33: un carrozzone
in acqua la bilancella: ve la lascia per qualche minuto poi la tira su
: sottilissima, assai leggera, non lascia trasparire l'inchiostro, viene impiegata per
d'incenso e una candela benedetta, e lascia far me. -carta patinata,
tutte le carte, / e non lascia al poeta arte, né parte. giusti
spessore e rigidità tale che non si lascia piegare senza rompersi: ottenuto da un
cascata ', panno o drappo che si lascia ricadere per ornamento. idem, 1-362
di chiesa e agli acquisti / che lascia a'frati chi in morte dispone, /
, bacia il chiavistello, / e lascia nelle peste il confessore. -accadere
dàgli nel petto; il quale impaurito lascia cadere il coperchio, e fuggesi fuori tutto
pecchie gli pungon gli occhi, e torso lascia il mele. lastri, 1-2-203:
volta di liscia, la quale vi si lascia stare, finattantoché non si trova interamente
, peggio dello speziale, e vi lascia tenere la cassa della confraternita per farvi
tuoni che di trottare è lasso, / lascia andar li compagni, e sì passeggia
di pietrame o di calcestruzzo e si lascia affondare nel luogo scelto. a.
e a cui si corruccia, castigar lascia, perché propio è d'amore segno.
veggendo che non potè più scampare, / lascia di quello che gli è più 'ncarnato
, iv-143: ora, perché il castrare lascia il cavallo in quell'essere che egli
nell'annoverare i beni che gode, ne lascia molti fuor della lista e che allunga
fattagli compiere la catarsi nella verità, lascia che liberamente cerchi e trovi il suo
oh non turbar l'immondo / vivagno, lascia intorno / le cataste brucianti, il
palladio, 1-16: dal punto fatto si lascia cadere una linea a piombo: la
in sulla cattedra a gomitello, si lascia cadere il bastone di mano. arrighetto,
chi vince, e chi ciancia, le lascia ire come elle vengono [le leggi
primato, con tuono imponente di voce lascia ad ogni tratto travedere la disistima e il
come un enorme cavallone pietrificato, che lascia dietro a sé una cavalleria di screpolature
ix-41: come dici al tuo fratello: lascia che cavi la festuca dell'occhio tuo
1-114: in cotal mezzo, altri si lascia cadere una carta a posta, accioché
, peggio dello speziale, e vi lascia tenere la cassa della confraternita per farvi
merci di gran convenienza, il contadino si lascia andare a spendere troppo. idem,
brancoli, 4-156: suo figlio mi lascia da canto come una pezza, lei mi
di murano che, rovente, si lascia plasmare e lavorare a guisa d'argilla
figliuola, la soavità degli scudi non lascia arrivare al naso i fiati marci, né
mirra]... veuillot non lo lascia più. una botta ad alfieri e
al passegger, cui semivivo e nudo / lascia in breve tra'sassi. giusti,
, e fuor di speme / sola la lascia e pensa in qual maniera / psiche
né cenci francesi, né fiori. lascia andare i tuoi capelli come stanno,
serra gli occhi intanto, / e lascia allo spedai censi e poderi / devotamente.
sue riflessioni, semplicemente la chiesa, lascia dubitare se intenda d'attribuire ad essa le
'l cerchia, alpestre ed erto / lascia sol, bench'angusto, un varco aperto
pulci, 7-12: disse morgante: « lascia a me il pensiero: / io
convincere; informare in modo che non lascia dubbi. -rendersi certo: accertarsi,
10. che dà certezza, che non lascia dubbio. cavalca, 19-40: le
, 16: piglia il certo, e lascia lo 'ncerto. ariosto, 43-120
lorenzo de'medici, 516: lascia la vecchia madre falterona / e le caverne
il verde perpetuo d'una selva feconda lascia apparire più caro il ceruleo delle acque
che non si piega, che non si lascia dominare. rinaldeschi, 105:
due o tre passi / sciolta la lascia e quinci a lei s'aventa / e
lucro cessante, per quel bene che quivi lascia; l'altro è di danno emergente
luminosi colli. pascoli, 634: lascia ch'io vada senz'indugio, e
del poeta]... si lascia carezzare all'auretta che move dai ventagli delle
novella del grasso legnaiuolo, 34: lascia andare queste frascherie:...
: orsù, matteo,... lascia andare queste frascherie: che grasso e
l'impeto e da l'ira / si lascia la ragion, né si difende,
: e colui cheto com'olio, e lascia dire lapaccio quantunche vuole. grazzini,
sempli ciotta, che si lascia facilmente ingannare. = comp. dall'
chiappa un malessere indefinibile che non mi lascia addormentare. 2. impadronirsi (con
ora il commuovi, e poi un pochetto lascia riposare. andrea da barberino, 2-219
perso, bacia il chiavistello, / e lascia nella peste il confessore. nieri,
. bar etti, 1-335: si lascia come un goffo rapire e portar via
netto di tutto. nievo, 1-30: lascia andar l'acqua per la china,
pargoletto, / la forbice e 'l martel lascia e sospende, / e curvo e
chioccia abbaruffata dalla superbia della sua matergli lascia chiocciare, e nuoce loro. pascoli,
; il corpo secerne un muco che lascia sul passaggio dell'animale una traccia argentea
: consolidarsi. giusti, v-12: lascia fare, lascia fare, / si faranno
giusti, v-12: lascia fare, lascia fare, / si faranno corbellare;
'l cerchia, alpestre ed erto / lascia sol, bench'angusto un varco aperto
. figur. insensibile, che non si lascia commuovere, poco ricettivo; che non
egli ha. le mie difese lascia / alla innocenza; al ciel, che
mano, e diventando osti di capitani, lascia pur giocare, bestemmiare e bastonare a
il senno mio; / deh! lascia al volgo errante ciance e fole. marini
tra sollazzevole brigata dipignendo, non però lascia d'adoperar la mano, ma motteggiando
dei diversi tessuti animali; segno che lascia sulla pelle una ferita rimarginata.
. ricci, 1-71: chi non lascia al discorso, che lo ha punto
genera così spesse vertigini, che non lascia discernere alcuna cosa. induce, dopo
il coniglio. leopardi, 32-234: lascia, mi disse, / i propri
addormentarsi. ariosto, 28-14: non lascia il duol che giorno e notte porta
perché il tumore, premuto, lascia uscire una massa cilindrica di sostanza ialina)
. non rovinare la tua famiglia. lascia che si compromettano gli altri ».
. guarini, 346: così dunque si lascia egli aggirare a un cinciglióne com'è
dà una stratta, e dice: « lascia vedere ». il ragazzetto..
. boccaccio, vii-144: né lascia questo divenire antiquo / l'infamia tua
e messe tra qualsivoglia seme, non vi lascia intrare alcuna sorte di vermini che possano
non ha tanti imbrogli un tafferandolo: / lascia i viluppi, e dì come
schizza un disegno. non se ne lascia trascinare; ma lo padroneggia ella il
p. verri, i-133: lascia pur che il pedante... ti
e meschina. segneri, i-70: lascia che quell'avversità, la quale ha da
a me! d'annunzio, iii-1-1023: lascia, citola. questo / non è
soppannata con una piega dietro, che si lascia cadere giù in guisa, che cuopre
civile. leopardi, ii-307: si lascia giudicare a chiunque... se
il sapore per modo, che non lascia sentire al gusto il sale. metastasio,
il segno che ella [ortica] lascia nelle carni è come una scottatura, e
e novizio in questo commercio chiunque si lascia scappare la parola d'amore, se
: l'o largo anch'egli non si lascia mai discacciare, o sia nella fronte
atmosferica di minore intensità che la meteora lascia in un luogo dopo il passaggio del
sé l'usura, che non si lascia conoscere né a que'che la fa,
che una margarita, e però questa lascia e quello coglie. marco polo volgar
: se mai [il gatto] si lascia cogliere goffamente sul fatto, subisce quella
- in cotal mezzo, altri si lascia cadere una carta a posta, acciocché nel
coibènte, agg. fis. che non lascia passare l'elettricità e il calore.
stalattite bianca marmorosa. idem, 12-7-336: lascia [il liquido trasudato dagli avornelli]
ferite (in quanto, evaporando, lascia sulla cute una pellicola che si raggrinza
-deh! prence, intanto entrar mi lascia a parte / della giusta letizia, onde
d'altro legno, e in mezo si lascia un vacuo dalla cima al fondo,
alba col / tira l'amaro e lascia la dolcezza, / e fanno lo contrario
preso il colore bene, la tinta si lascia andar via. alvaro, 9-157:
. -al figur.: impressione che lascia l'animo sconvolto, esaltato o attonito
arguta, spiritosa, calzante, che lascia l'ascoltatore divertito, impressionato 0 sconcertato
, di quel settembre traditore che vi lascia andare un colpo di mare fra capo
io abbia nuove della tua salute, mi lascia una coltellata sul cuore. nievo,
e poi pon l'ulive, e lascia stare un poco. e poi di sopra
se per suo furore / non ti lascia partire, / vogliendoti ferire, / consigliti
primo dopo il capo che se gli lascia; e così augnati combaciagli insieme, sì
, 5-84: non fate com'agnel che lascia il latte / della sua madre,
sono i pasticci che amelio combina. lascia perdere. 5. disus.
quello, inoltrata la maglia, si lascia. = deverb. da cominciare
e novizio in questo commercio chiunque si lascia scappare la parola d'amore, se
e fuor di speme / sola la lascia e pensa in qual maniera / psiche
: pronunciato da un personaggio rappresentativo quando lascia un luogo, una carica, ecc
impressione delcommovibile, agg. che si lascia facilmente l'animo. -anche: turbamento,
sole, che nella sua sfera non si lascia da occhio umano rimirare che non abbagli
di aumentare i comodi della vita, lascia alle passioni di opinione, che non
ch'essendo infinito, non gli lascia desiderar alcun bene maggiore; ma solo alcuni
abbassandosi e tenendosi in un canto, lascia a noi un po'più di posto
come la paura: se uno la lascia prender possesso, non è più uomo
tanto meno ampiamente guarda la natura e si lascia men incantare dagli effetti. ed io
colleghi e compa trioti mi lascia all'albergo questa dichiarazione scritta: ogni
la qualità dell'argento al sapore che lascia sulla lingua. 3. quanto
, 44: sol chi non lascia eredità d'affetti / poca gioia ha dell'
', chi nel suo tratto non lascia cosa a desiderare... così 4
. tommaseo, i-98: ella si lascia libar da'miei baci / l'altera
sempiterno sospeso s'ei lo piglia o lo lascia; un francese non mai. manzoni
sa di quant'altri paesi! non lascia mai di fare a chi lo trovi
mi giugne tanto nuova, che mi lascia la mente in non piccola confusione.
l'una mette suo piacere / e lascia l'altre e d'essa si comprende.
poli. tommaseo, i-98: ella si lascia libar da'miei baci / l'altera
paoletti, 1-1-84: in ogni comunità si lascia a benefizio de'popoli una o più
sì commune e sì ferma, che non lascia o a cose, oggetti,
da sbigottire il tevere, e poi si lascia spegnere da due conche di ranno.
: al rattenuto / pianto, deh! lascia ch'io, tra'dolci amplessi,
9-2-136: legate le poste, ognun lascia andare il suo [gallo],
. dante, inj., 26-73: lascia parlare a me, ch'i'ho
santi. marino, 4-247: sola la lascia e pensa in qual maniera / psiche
fa di madreperla: e l'indolenza ti lascia irrigata tuttora. 2. che
/ molti sdruciti la spietata zanna / ne lascia, altri ne squarta, altri ne
momenti in cui la voce del narratore si lascia sentire schietta, noi la ritroviamo tale
di quelle malattie la cui diagnosi non lascia adito a dubbi, apparendo di essa tutti
conclave, / dopo che il papa lascia roma in asso. / o qui diluvian
. iddio... commette e lascia all'uomo: e fallo nocchiere,
facuità del libero arbitrio, commette e lascia all'uomo. vallisneri, i-259:
passavanti, 73: l'ignoranza non gli lascia sapere e cognoscere li peccati e le
perso, bacia il chiavistello, / e lascia nelle peste il confessore. settembrini,
, gli confida. monti, x-3-35: lascia le tazze e i farmachi /
il puritanismo] isola gli spiriti, e lascia che ciascuno si sfreni nel proprio rovello
nel suo modo di giudicare sa ch'egli lascia tutte le proprie lagrime e tutte le
minute particule, come segatura, e lascia le vene e arterie. =
mio mal meco ragiona, / mi lascia in dubbio; sì confuso ditta.
minute particule, come segatura, e lascia le vene e arterie. marino, vii-392
b. croce, iii-10-234: non si lascia adescare... da nessuna delle
, non che a chi e'si lascia, ma a chi l'acquista, torlo
, 47: la nonna s'alza e lascia la conocchia / per consolare il nipotino
passavanti, 73: l'ignoranza non gli lascia sapere e conoscere li peccati e le
la qualità dell'argento al sapore che lascia sulla lingua. 7. discemere,
, iii-1-23: il signore... lascia in loro mano [de'peccatori]
e 'n questo dire, un manrovescio lascia, / e taglia a campanone una ganascia
il mio patrimonio che nella vita mi lascia l'andata con cui marinavo lai scuola
stato di saluzzo, rispose: 4 lascia pur dire, che non san quel che
ma se per suo furore / non ti lascia partire, / vogliendoti ferire, /
f. doni, 3-218: chi si lascia guidare dal proprio consiglio poche volte capita
e il piè sì lento? / lascia fuggir, come fogliette al vento, /
consuma / cotal vestigio in terra di sé lascia, / qual fummo in aere ed
contratti, l'intenzione comune delle parti non lascia luogo a dubitare ch'essi hanno inteso
rapisce e contamina i cibi, / né lascia che ne gusti o ne delibi.
. gozzi, 4-277: or qui marfisa lascia ogni contegno, / allarga il suo
delle innovazioni: perché sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione dell'altra
più e nel verso, assai si lascia sovente nella penna; ma nelle prose continuo
'ngiurie non far conto, / ma lascia fare al sommo redentore, / che non
fare al sommo redentore, / che non lascia impunito nessun bronto. machiavelli, i-1020
fa; perché, altramente o si lascia trasportare da'compagni a'suoi piaceri,
... in fondo, vi lascia molto, ma molto meno turbati della critica
altrui contrade. pulci, 8-19: lascia il tuo regno ed ogni tua contrada,
uomo gesticolando,... si lascia pigliare. marino, vii-263: so che
affeziona a chi mangia la carne e gli lascia tosso. calvino, 1-445: tutte
alla regola sua, e non gli lascia! pulci, 4-63: o animai poco
vendetta, freddo come il soldo che si lascia cadere dal terzo piano al musicante
, va e vieni, piglia e lascia. = = comp. da contro
pare che tenga le mani a sé e lascia dir la sua prima al compare,
recente, applicata a checchessia, vi lascia la propria impressione, o parte di
bil antro, o flebile ricetto, / lascia che in questa almen nera spelonca /
, con- vèrtiti! al monte / lascia l'erba, il vischio sul fonte.
vischio sul fonte. / e lascia sul greppo del lago / l'ovo rosso
che si può convincere, che si lascia convincere. tommaseo [s. v
più, né sazio ancora, / lascia il festino. 2. ant
dàgli nel petto; il quale impaurito lascia cadere il coperchio, e fuggesi fuori
altro materiale. ariosto, 4-25: lascia all'arcion lo scudo, che già posto
352: il sito aspro non ti lascia distendere le tue copie secondo la disciplina
uomo è sapienza doppia, / che lascia talor ir tre pan per coppia. varchi
corbellare ». giusti, v-12: lascia fare, lascia fare, / si faranno
giusti, v-12: lascia fare, lascia fare, / si faranno corbellare; /
di tristizia, che si parte e lascia e abbandona i suoi figliuoli, perché
venne la corda girando, / e lascia un sasso andar fuor della fromba, /
dolcissimi raggi de'begli occhi, / lascia pensier ri sciocchi, e non temere /
2. figur. che non si lascia commuovere, che non si lascia vincere
si lascia commuovere, che non si lascia vincere dal sentimento; insensibile. =
a questo la cornea, che non lascia uscir l'umore bianco per il buco
lorenzo de'medici, 516: lascia la vecchia madre falterona / e le caverne
fis. corpo grigio: che rinvia o lascia passare in ugual misura (rispettivamente se
l'ebbe udito, alza la gamba e lascia andare una gran coreggia, dicendo:
nulla accompagna con la mano la mente; lascia correre la sua ruota, e così
navicella del mio ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele.
una grossa piena. lancellotti, 391: lascia correre l'uso del nostro secolo.
sempre arrabbiata, » disse amelia. « lascia correre *. -lasciar correre una cosa
, e a cui si corruccia, castigar lascia; perché propio è d'amore segno
qui se parte il conte, e lascia il frate; / va per la selva
. che incute paura, timore, che lascia sgomenti, che fa presagire una minaccia
han sale. 7. che si lascia facilmente corrompere, che può essere corrotto
e donde si derivassi, che non lascia sospetto di corrupzione di testo o
cose: pensate come vanno a chi si lascia portare dal rato, corso dei
/ subentrando i grand'atrii, a dietro lascia / qual pria le porte ad occupar
sa di quant'altri paesi! non lascia mai di fare a chi lo trovi a
e corto. 3. che lascia scoperte le gambe fino al ginocchio o
semplice, alla mano; / vive e lascia vivere. / si rassegna, si
carica la mano, oppure smorza, lascia anche fuori, secondo gli pare che
cielo. / ma un poco ancora lascia che guardi / l'albero, il
arrighetto, 253: onde viene che amore lascia amore? cotal luogo si dice ch'
chilometri, in america, di solito lascia le cose come sono. pavese,
le carni del fratello. e il fratello lascia la stretta senza guardare, con la
; / ma così o così, natura lascia / poi fare a voi secondo che
ma secondo ch'ella volta, se gli lascia alle spalle. pindemonte, 180:
or mai il tuo costato, / e lascia penetrare / de'tuoi devoti servi l'
diritto al possesso di una cosa la lascia al precedente possessore a titolo di semplice
147: come mai la compagnia lo lascia in seggio, poiché le costituzioni le
l'amante savio, overo savia, non lascia perché e'non sia bello, se
siano cotti ben bene insieme, e poi lascia fare a loro; ed è certo
banda gli piace, e poi la lascia seccare affatto, e seccata che sia,
creanza: parte di cibo che si lascia nel piatto per esprimere soddisfazione e sazietà
molto o poco o pochissimo che si lascia nel piatto, quand'uno è a mangiare
3. ant. che si lascia facilmente ingannare, credulo. carletti
vinto. manzoni, 100: il voltaire lascia fuori due elementi importantissimi: l'atto
acqua, dovunque arriva e tocca, lascia un cremore, o crosta o sfoglia
fin ch'ella il percuote, / e lascia il. corpo vilmente disfatto.
tingono inesorabilmente tutti i nostri pensieri, la lascia vano affatto indifferente, come
un suo cristallo / quattro dita vi lascia su di loia. pindemonte, 149:
, che nella sua sfera non si lascia da occhio umano rimirare che non abbagli
, alla mano; / vive e lascia vivere. verga, 4-12: « aiuto
meno ampiamente guarda la natura e si lascia men incantare dagli effetti. ed io trovo
filo cinereo, un filo di refe lascia sulla carta. 3. macchina
de qui se parte il conte, e lascia il frate; / va per la
loro, e secondatili a breve distanza lascia tale incarico a viuzze minori più opache,
, a trenta gradi del polo antartico si lascia vedere dagli antipodi. = deriv
quasi per arte di negromanzia, lascia i erosoli vuoti a un tratto.
mangiavano vivo. giusti, v-119: lascia pigliare i titoli e i nastri a
e i nastri a chi vuole, lascia inverniciare la crosta a chi rincresce di
de'greci ombre insepolte / varcar non lascia oltre acheronte, al cielo / grida vendetta
la navicella del mio ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele.
che, eguale in tutte, non lascia vedere la differenza delle buone alle meno
a crudo contrasto due mondi agli antipodi lascia qualche respiro alla libera immaginazione, lì
fa crudo, il troppo scuro non lascia vedere; il mezzano è buono. baldinucci
di un largo burattello, o staccio che lascia passare tutta la farina con la crusca
o per mostrare che non ci si lascia ingannare o prendere. pataffio, 5
al passegger, cui semivivo e nudo / lascia in breve tra'sassi. carducci,
trattalo delle mascalcie, io: non lascia quello umore passare la stercora al budello
imita l'insegne e l'imprese, lascia sola la libertà del parlare come peso
iv-115: altri le altere cune / lascia, o garzon, che pregi. /
mevania / caliginosa, /... lascia il bue grasso tra le canne,
grasso tra le canne,... lascia / ne l'inclinata quercia il cuneo
ne l'inclinata quercia il cuneo, lascia / la sposa a l'ara *.
passegger, cui semivivo e nudo / lascia in breve tra'sassi. -andare
g. bentivoglio, 6-3-390: lascia qui ben disposti i ministri verso le
del poeta... non mi lascia tempo, ripigliando con la solenne semplicità
la facilità del libero arbitrio, commette e lascia all'uomo. f. villani
tutto il dominio / de l'isola guardian lascia il cugino. firenzuola, 41:
raccontare. ariosto, 25-62: poi lascia a me di satisfarti cura. a.
errante. marino, 14-13: non gli lascia serrar gli occhi dolenti / il folto
vuol rivelare i segreti di curia ma lascia al tuo acume, se l'hai,
: un liberale, figuratevi, che lascia a tutti libertà di parola, un
cursoncèllo, sm. tralcio che si lascia crescere lungo il fusto della vite per
pargoletto, / la forbice e 'l martel lascia e sospende, / e curvo e
ed al silenzio de'suoi canali, che lascia sentire il fiotto dei remi d'una
cuspide di seconda specie quando la tangente lascia dalla stessa parte i due rami della
desiderio di ruggier sì rode, / che lascia sua città senza custode. caro,
di aumentare i comodi della vita, lascia alle passioni di opinione, che non
grido la folla il suo daffare / lascia, e par solo quel periglio veda.
, 31: or via dameggia, / lascia ch'io veggia / se lo sai
vota la borsa / e la gola lascia scorsa. d'annunzio, i-7: le
* réveillon 'danzato ma non ballasi lascia mettere in testa un berrettino di carta colorata
ancora più inviolabile la sua solitudine, lascia intorno a sé lo spazio ottuso,
in su la sua preda, la lascia cadere a piombo sopra d'un sasso,
., 2-78: la donna che lascia il marito, e dassi agli altri,
partenza: giorno in cui la nave lascia il porto d'imbarco. -data di spedizione
doni: e mentre che 'l tempo ti lascia, correggi il tuo volere. albertano
l'alimo, la quale morsicata non lascia avere lunga fame; ingenera « falangi
perversità con chi è dattorno, perché lascia il diletto suo e va allo 'nfemo,
, non sostenuto, uniforme, non lascia che un'impressione passeggera o debole. idem
lume d'altre virtù, onde non lascia perciò omero d'esser divino.
, 2-181: [l'allodola] si lascia decapitare coi figli, / senza gettare
il qual, quando decede, / lascia il suo successor quasi un se stesso.
enfatico. muratori, 5-ii-164: egli lascia non rade volte le redini a questa
è la necessità, che non si lascia negare ed obliare se non dai popoli
complicata di dolori fisici e morali, lascia necessariamente una lunga vibrazione in una macchina
alcun verbo sotto certa regola, ma lascia che ciascun ritenga sua particolar declinazione.
cavità della arteria venosa, e vi lascia passare il sangue, che in essa entra
è possibile, la quale poi congiunge e lascia sopra della sentimentale l'allegorico il
scena. leopardi, ii-460: se lascia [il dramma di lieto fine] alcuna
, / una tarda caduta, / lascia nel mondo alle città sepolte. magalotti,
: non toccare il sepolcro imbiancato / lascia al cuore sotterrato / il suo ultimo
decozione cola in panno di lino e lascia seccare. straparola, 6-2: quando
far alcun male, / s'e'ne lascia, non è pergiurato. pietro de'
e deforme creatura sia un uomo che si lascia vincere da bestiali appetiti, da malnate
parola e con l'anima, non lascia mucchi d'ossa biancheggiare sulla squallida campagna
ossa biancheggiare sulla squallida campagna; ma lascia dentro nelle anime monumenti d'orrore,
parere irregolare, di quella irregolarità che lascia sospetto di deformità morale. c.
e contamina i cibi, / né lascia che ne gusti o ne delibi.
in sul palco con messer ulivo, e lascia diliverare la festa agli altri e saracini
. tavola ritonda, 1-334: si lascia cadere tutto dilivero affa piana terra,
3. che sragiona, che si lascia trasportare alle più insensate farneticazioni. -
, agg. che delude, che lascia scontenti, amareggiati. g
cor, brevi di tregua istanti / lascia a saulle almen; ma d'abner
d'abner l'arte / no 'l lascia mai. di breme, corte.,
2-270: ma mi burla! e'si lascia / rifiatare anco un bufalo! /
una unione di pochi individui, non lascia d'essere forte in mezzo al corpo sociale
. garzoni, 4-50: e realmente chi lascia la scuola e lo studio perde assai
boterò, 6-162: per giustissime cagioni, lascia [dio]... prosperare
libro di commercio dei peruzzi, 95: lascia somma di tutte queste porzioni
prestanze. g. morelli, 231: lascia che niuno d'essi... ne
vomita sopra un sasso, e vi lascia in deposito tutto quel che di velenoso in
necessari artifizi, i supplementi deprecabili: lascia a disposizione del lettore tutta la documentazione
noi portiamo a noi stessi non ci lascia ben giudicare, inclinandoci sempre a creder
questa città risplende maestosa, e non lascia di mostrare l'antico suo aspetto di matrona
marina, a indicare l'ancora che lascia la presa nel fondo (docum.
di oblio, come uno che lascia le sponde di un fiume e va e
nazionale, annodata in mezzo, che lascia uno svolazzo di coda. si alza
. alfieri, v-2-616: nessun tema lascia maggior libertà al poeta di innestarvi poesia
: ma iddio si riserva e non lascia nullo male impunito, benché non sia
sé, ed esporre in modo che non lascia desiderar la mano d'un altro artefice
iii-159: ma questa letteratura, se lascia molto a desiderare come arte, ha la
quando sente / fremir le frasche, lascia il tuo levriere ». pulci,
di ripulsa. marino, 294: lascia le piume vedove, né trova / il
stargli dietro, tira a indovinare, lascia in bianco, prima, qualche parola,
sentimento, un moto interiore: che lascia l'animo vuoto e desolato)
animo che la cessazione di un sentimento lascia vuoto, arido, incapace di decisioni
, nipote del re di rascia, lascia suo destriere ad abbandono, e urtasi
poesia è una catarsi del pratico e lascia l'animo determinato solo in modo universale,
, e per amore di possedere, lascia l'uomo di fare, e le dette
del mio mal meco ragiona / mi lascia in dubbio, sì confuso ditta.
dante, inf., 26-75: lascia parlare a me, ch'i'ho concetto
come la rapida ala dei turbini, non lascia dietro di sé che ceneri e devastazioni
tre angiolette. ariosto, 1-36: lascia alla pastura / andare il palafren senza la
. cicognani, 9-209: perché lo lascia freddare? non c'è nulla di
[acque] ha una diafanità cristallina che lascia distinguere con tutta la precisione i vari
. diàfano, agg. che lascia passare la luce e che permette di
forma; ma una dialettica che non lascia sussistere tale forma nella sua inattuabilità ideale,
del secolo decimosesto, non ce ne lascia desiderare l'eleganza. 2.
traccia, come il serpe non la lascia sopra una roccia di diaspro.
, finché il turbine si scioglie e lascia precipitar giù tutto il gran fascio; e
lascialo vivere, ché lui vivere ti lascia. -buon diavolo: persona
quale poi copre tutta la persona e lascia scoperto soltanto un occhio per vederci e
malora. settembrini, iv-605: lascia a diavolo tutte le medicine.
. m. cecchi, 29: lascia, lascia fare, / e'gli sarebbe
. cecchi, 29: lascia, lascia fare, / e'gli sarebbe il me'
. boiardo, 1-14-10: or turpin lascia questa diceria, / e toma a
voce che si fa correre o si lascia correre, non piacevole o non favorevole
tura; lo conforta, e lo lascia consolato. il giorno dietro egli fa vela
. alfieri, 1-11: le mie difese lascia / alla innocenza. foscolo, xvii-103
tutte l'alte stelle. / la terra lascia nel suo basso letto, / passa
, / passa per l'aria, e lascia dopo 'l dosso / ciascuna nebbia scura
passavanti, 73: l'ignoranza non gli lascia sapere e cognoscere li peccati e le
a un re, che si lascia mettere e si mette da sé al fastigio
il loro principio ne 'l capo, lascia. d'annunzio, i-454: questa
tutta tua vision fa manifesta; / e lascia pur grattar dov'è la rogna.
passare, e poi valica oltre, e lascia quivi tutta la vecchia pelle, e
digiuno, come da furioso torrente si lascia straportar dalle rime. tasso, 12-363
che il sangue in quelli del continuo lascia. manzoni, 169: l'impressione che
di quel modo di dipingere, che lascia una incertezza nella terminazione del contorno e
e contorto. 2. che lascia vedere i denti (la bocca, un
ii-174: e 'l leon esce, e lascia / la tana solitaria; / e
particolarità poco interessanti, e non lo lascia fissare distintamente sopra alcun oggetto.
molle, e per questo si lascia facilmente maneggiar dal martello, e dilatarsi
vana dilettanza,... si lascia nell'alto mare tanto trascorrere, abbandonando
tenor de le bramate voci / scender non lascia a dilettargli 'l core. a.
desio chi cosa alcuna / quassù non lascia a sé diletta, e intanto /
erbette e fiori. beccuti, 147: lascia la figlia tua nel monte alpestre /
della colpa dau'uom si dilunga, lascia ciascuna parte di esso in gelo;
di due settimane diluvia; il sole si lascia, poco 0 molto, vedere ogni
. ieronimo, 62: il piatoso signore lascia nel mare di questo mondo dimergolare la
percussioni de'rei uomini, ma nolla lascia ronpere. pataffio, 1: punta nel
la ritrovò legata ancora: / ivi la lascia e non vi fa dimora. bembo
altri peccati è lussuria, la quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace;
abdicazione: principe elettivo, egli non lascia dietro sé dinastia. -ant
e disnerba. ottimo, iii-444: si lascia tenere in quella isola che dinerba li
cento reticelle. ariosto, 11-40: lascia l'àncora fitta, e in mano prende
-ogni pittore dipinge se stesso: l'uomo lascia trasparire nelle opere che compie il suo
detto, / ed in malora via le lascia andare: / che sopra la mia
leva la crudeltà del natio petto: / lascia andar gli occhi vaghi al lor diporto
vipera, che s'avventa e morde e lascia un veleno denso, che subito arreca
chiabrera, 356: un vaporoso umore / lascia il terreno, e su per l'
giovani quando si capisce che dire un dolore lascia il tempo che trova. -assol
sapevol fui. marino, 11-184: lascia ornai queste favole, dicea, /
terra come è cattiva! / non lascia discorrere, poi! / ma voleva
sia, a parlare prima di me! lascia dir me. poliziano, 187
so io dire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna. dante,
però dice « scherza co'fanti e lascia stare i santi ». fagiuoli, 1-5-106
.. e non mancare, / e lascia dir chi dice. bottini, 13
prescrive il fine da raggiungere, ma lascia un margine di discrezionalità nella scelta dei
i-201: guai al dirigente che si lascia vincere da queste tentazioni! ben presto egli
: muove un uomo dabbene, e lascia afflitta / sola e inesperta la più bella
vita. dopo questo dritto egli vi lascia il suo rovescio, passione, dolore,
e non consente all'altrui, né non lascia però stare il peccatore, né non
ingordo, / divora il core e lascia / le lagrime per gli occhi:
le lagrime per gli occhi: / lascia ch'ornai l'alta pietà dirompa / gli
e tanto a caso, / che si lascia menar sempre pel naso. bracciolini,
ogni disagio! guarini, 136: lascia gracchiar agli uomini, ama- riili,
, e che, se ci si lascia andare, permette di vincere il disagio,
campo eroico, nessuno de'suoi eroi lascia tale impressione che ne fissi l'immagine.
la quale in una novità così importante non lascia sempre pensare disappassionatamente al bene universale dello
tuo maestro predilige la pronunzia reucliniana, lascia andare e non turbarlo per ciò; farai
rivelare una verità elementare eppure imprevista, lascia senza parole o mette in condizione d'
di governo. dottori, 1-424: gli lascia il capo disarmato / anco del crin
l'impero, /... / lascia cotanto la ragione afflitta, / e le
indefessa; dunque la disattenzione o ci lascia ignoranti o ci rivolge negli errori
aretino, 8-323: ella si lascia cadere il guanto, e nel voler
per la temperie del cielo, che non lascia pigliar forza ai discaduti, come per
, per essere slacciato o scomposto, lascia scoperta una parte del corpo. varano
fral si disciorrìa. slataper, 2-41: lascia che parli. la mia vita si
prese / di terra, a terra lascia, e si discioglie. giusti, 2-76
/ il suo secreto, non si lascia appresso / alcuna cosa, ma divien
egli ha, subito strigne l'ali, lascia cader la coda, discompone le piume
possiamo discontentare. il bel tempo ci lascia godere una bella villeggiatura. =
chi vuol tutto dire, e nulla lascia ad indovinare. farini, ii-563: fece
al bene, laddove la tolleranza pubblica lascia correre tanti nella strada del vizio.
] sopra un sasso, e vi lascia in deposito tutto quel, che di
facultà del libero arbitrio, commette e lascia all'uomo: e fallo nocchiere, quando
, fin ch'ella il percuote / e lascia il corpo vilmente disfatto. simintendi,
core! lalli, 12-158: deh lascia tu, che disfogar poss'io /
/ del ronzin disgravato la donzella / lascia la groppa, e si ripone in
... mia madre non mi lascia padrone neanche di soffiarmi il naso! svevo
marca visita: odiano la malattia che non lascia servire perché nella montagna chi non è
). sarpi, vi-3-250: lascia intendere d'essere disgustata [la corte
spiacevoli. cicognani, 9-209: perché lo lascia freddare? non c'è nulla di
stupenda macchina che si muove disinteressatamente, lascia indifferente qualunque donna. 3
li dislaccia, / e libero lui lascia in abandono. sacchetti, 64-32: colui
tuo buon mastino / ratto dietro gli lascia, e sì l'aizza / che 'l
de sanctis, iii-306: un marito che lascia fare la moglie, perché vuole spogliarla
, perché vuole spogliarla, una moglie che lascia fare il marito, perché vuole disonorarlo
, e il bello massimo che si lascia fare dall'uno e dall'altra, e
. boccaccio, iii-1-107: dunque mi lascia in pace per tuo onore, /
il direttore, l'uomo del sacrifizio, lascia a un tratto la città, e
meritare gran biasimo se in parte alcuna lascia la famiglia essere disorrevole o disonesta.
duolo / me 'l tronco ad adorar lascia in disparte. manzoni, pr.
che riduce alla disperazione; che non lascia o non promette alcuna speranza, che
figur. che provoca disperazione, che lascia sgomenti, desolati; che non è
disperato. 14. che non lascia speranza o possibilità di essere conseguito,
portato a buon termine; che non lascia via d'uscita; che è intrapreso
sguardo d'una che non si lascia respingere, che non si lascia distogliere,
lascia respingere, che non si lascia distogliere, e insiste dispiaciuta d'
innanzi spinge, / parte addietro ne lascia, ed in se stesso / ora
le ricchezze lui, ed ei lor lascia. ariosto, 17-75: se cristianissimi esser
si dà a conoscere apertamente e si lascia liberamente cogliere e godere. e.
ché possono assai, e lui pure si lascia consigliare. s. degli arienti
solo quella parte che fa per lui e lascia el resto. varchi, v-14:
e abbatte e dissecca, ma non lascia una nuvola sull'isola. d'annunzio,
spense tante volte la sete altrui e lascia nel mondo una fonte di vita che
, e non consente airaltrui, né non lascia però stare il peccatore, né non
e l'aria pregna ancora di vapori lascia gli oggetti indecisi. colletta, iv-43
principal fondamento del riflesso, perché non lascia dissipar la cosa. 4.
, distratto, svagato; che si lascia attrarre da passatempi oziosi, dedito alla
, è un fenomeno consolante che non lascia ancora disperare della natura umana. tommaseo,
cattaneo, ii-2-442: il proprietario gli lascia disotterrare le patate, ma non gliele
disotterrare le patate, ma non gliele lascia esportar dal campo; e talvolta vi
12-5-402: il lungo freddo non le lascia tallire [le rape] e per conseguenza
. romagnosi, 11-9: allorché si lascia una grande distanza fra i dati di
e le induzioni di ragione, si lascia un posto d'ignoranza ed un campo d'
di velocità o di resistenza) e si lascia superare prima del traguardo; distaccato.
e nullo suo pensiero ad altre cose lascia distendere. idem, par.,
sian lette, / in disparte le lascia. carletti, 132: si può con
. distichétto. menzini, ii-219: lascia, che si tapini un ragazzetto,
di distillare), agg. che lascia cadere gocce di liquido, stillante,
: la durezza di tal luogo non lascia distillare ovvero evaporare alle piante sufficiente nutrimento
dall'acqua le parti più solide e lascia le più grosse, come si vede per
scritta attraverso un velo che appena mi lascia distinguere ciò che scrivo. manzoni,
passavanti, 73: l'ignoranza non gli lascia sapere e cognoscere li peccati e le
di particolarità poco interessanti, e non lo lascia fissare distintamente sopra alcun oggetto.
la mala erba, / la qual no'lascia il bel giardin fruttare. caro,
, n-10: quegli il quale arando, lascia intra i solchi la terra non
alla vita. dopo questo dritto egli vi lascia il suo rovescio, passione, dolore
nasconderla? leopardi, iii-762: non lascia di disturbarmi quello che tu mi scrivi
apparenza. ma intanto questa disamina si lascia indietro, si dice male, chi ode
le calurie a biada: i luoghi sterili lascia stare, e coprire di selve.
disvegliare una certa cosa che non mi lascia vivere, che dipoi morì mio marito
cade / notturna stella, e trascorrendo lascia / dopo sé lungo e luminoso il crine
animale ch'abbia la terra, se si lascia senza coltura; ma con l'aiuto
si inframette in questo libro, anzi la lascia a'maestri divini e a'signori di
framette in questo libro, anzi la lascia a'maestri divini e a'signori di
ingordo, / divora il core, e lascia / le lagrime per gli occhi.
avvertimenti, ai comandi altrui; che si lascia facilmente guidare dalla volontà e dall'autorità
io dire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna. dante, inf
legno, metallo, pietra) si lascia lavorare. biringuccio, 1-15: chi
frugare nella borsetta dove la madre non lascia mai mancare qualche dolciume. 2.
e la martella, e non la lascia che non sia duttile e trasparente,
2-8: ogni pianta dimestica che si lascia di cultivare divien salvatica, e ogni salvatica
ama la compagnia dell'uomo; che si lascia avvicinare dall'uomo senza temerlo né aggredirlo
la sommità ovvero vetta che vi si lascia, più fortemente attrae il sugo a
guerrazzi, 6-38: molto si lascia dominare da madama sua madre. carducci
, 1-42: alfin perde la flemma e lascia anch'esso / dominarsi a la collera
3. figur. che si lascia vincere, prendere; sopraffatto; posseduto
l'infinita providenza di colui che non lascia alcuna buona opera senza giusto premio,
questa donchisciottesca passione di patria non mi lascia tanto buon senso che mi basti a
la gran barba e folta / non gli lascia amentare il come o il donde.
l'altra / l'ore, / le lascia giù cadere / l'orologio a martello
fo colle mie man morire; / lascia ch'io suoni col battaglio a doppio
al partir. casti, xxii-832: lascia una volta, o doride, / le
conduci teco i dormienti a migliaia, ma lascia in pace me, che ho trovato
ama dormire a lungo, chi si lascia vincere dal sonno anche in momenti inopportuni
di morte, / costui mai non gli lascia aver riposo. v. borghini,
contadini; si aspettino guai se si lascia passare oziando o senza sbrigare tempestivamente le
oppio che differisce il dolore e ne lascia la cagione. de roberto, 388:
cioè un brieve spacio imperoché chi si lascia vincere da questo vizio muore ne peccati
regge, governa, indirizza; chi lascia una chiara impronta di sé negli ordinamenti
gioviale e riflessivo,... non lascia desiderare né le pedanterie dottrinali, né
con riferimento preciso (che però si lascia indeterminato). dante, par.
a la sede a te dovuta, e lascia / la per te troppo preziosa preda
core. petrarca, 125-12: non lascia in me dramma / che non sia foco
d'unico figliuolo. salvetti, 95: lascia fra le strida / orbi i suoi
ma se per suo furore / non ti lascia partire, / vogliendoti ferire, /
-filos. legge dubbia: quella che lascia la coscienza incerta circa la sua validità
dubbio. -poco pulito, che lascia apparire lo sporco; indefinito (un
, alcune accetta, / altre ne lascia, et altre in dubbio appende.
per certa certissima, e che mi lascia in gran dubbio circa il partito che
esser da lui rubata; / né lo lascia venir troppo accostando, / di sua
amata l'onor prezzi un tantino, / lascia di duellar con quel perverso, /
canta la vittoria, dopo di che si lascia andar ancor egli per morto; finito
con le navate sgombre d'altari, lascia pure l'occhio soddisfatto e quasi pieno;
morte fura / prima i migliori, e lascia star i rei: / questa,
ed anelanti i cani / spesso si lascia. baldini, i-391: stava dietro a
durata, / più torre il conte lascia ed al re versa. sacchetti, 36-37
come la nerezza umida di un temporale lascia più variati, luccicanti e freschi i
e la martella, e non la lascia che non sia duttile e trasparente,
molto forte, che non gli lascia vedere la verità. = voce
, e la martella, e non la lascia che non sia duttile e trasparente,
mai senza sospirare / amore me no lascia solo un'ura. / deo,
concordi dogane della lega, non lascia campo né all'elusione, né alla corru
, / dottore, emen- dator, lascia, mi disse, / i propri affetti
e la martella, e non la lascia che non sia duttile e trasparente, così
cieco, 2-6: né pur un colpo lascia gire in vano; / a chi
. èptiópsupa 'carbone acceso che si lascia covare sotto la cenere '. empireumàtico
metrica, il démarrage della poesia ti lascia nel naso come il pizzicore d'una
. uovo di marmo o vero che si lascia nel nido come segno di riferimento perché
un semplice guscio di esso, che si lascia nel nido, per segno alle galline
energica e un po'barzoniana, non lascia desiderare né le pedanterie dottrinali, né
pena). manzoni, 230: lascia tranquilli noi che rei non siamo;
innanzi spinge, / parte addietro ne lascia, ed in se stesso / ora rientra
, di pregio di questo passo lo lascia sempre più nudo e terrificante, e
'l sangue. chiabrera, 221: lascia le varie sete, / filli, che
vollia entrar nel fango, / si lascia prendere e condurre a morte. serdonati
: lo pianto stesso lì pianger non lascia, / e 'l duol che truova in
fa epoca 'nella memoria altrui; lascia gran traccia di sé. e l'
sa di quant'altri paesi! non lascia mai di fare a chi lo trovi a
mezzo, normale; che non si lascia turbare, equilibrato. c.
il cielo, e quinci e quindi / lascia i duo fissi poli incontra opposti,
di tenere erbette per giaciglio vi si lascia cedere affranta da più di ventiquattr'ore di
attivi e passivi, che un defunto lascia al suo erede o ai suoi eredi
comune: i beni che una persona lascia alla sua morte. boccaccio, dee
sep., 41: sol chi non lascia eredità d'affetti / poca gioia ha
divien più nobile, e maggior nobiltà lascia ereditar a suoi posteri. pallavicino,
.., non fa nulla e lascia deperire la casa. piovene, 5-184:
, fregata in su 'l rame, vi lascia su una linea di color di
parte non totalmente, ma vi si lascia una piccola apertura, per la quale
(un certo arturo) che mi lascia una impressione indelebile. 2
consorte ergea, /... / lascia ch'io mi ricovri. leopardi,
burattini). carducci, ii-3-28: lascia i burattini arrabattarsi tratti dal loro filo
v-3-42: se [il macchinista] lascia fuggire un filo di vapore, la
ha stretto un pugno di sabbia e la lascia filtrare giù, piano piano. c
, impenetrabile. montale, ni: lascia [l'anguilla] il baltico / per
e di cani, ma che pur lascia nell'anima una filtrazione di dolcezza e bontà
beccaria, ii-498: non ne lascia alcun dubbio la costante necessità di trasmettere
finché si corca, e da che lascia il mondo / in guardia de le
. viani, 14-209: l'orgoglio non lascia l'uomo finché non sia prostrato in
di sapere la via dell'uomo, che lascia la via di veritade e mettesi a
punto. praga, 4-129: l'acqua lascia in disparte alcune tese di terreno coperto
candido panno e scossane poi, niente lascia di macchia e di lordura, è
siati a memoria lo finire tuo e lascia di tenere nimistade. cino, iv-227 (
cadere alla finita, / andar se lascia e in tal modo se porta, /