, 16-2-276: credendo che fosse morto, lascia- ronlo istare. e in sulla mezza
sopra un fascio di paglia il posero e lascia- ronlo stare tanto ch'egli si risentisse
divelse. b. davanzali, ii-483: lascia- t'adunque star quest'imprese originali:
! è desso, a fede. / lascia- miti abbracciar, ché di dolcezza /
c., 18-4-7: cotali amistà per lascia- mento d'usanza si deono levare e
, 9-98: fame trasporto, cedizione e lascia- mento, per fede e saramento solennemente
autorevole di chi l'aveva fatta, non lascia- van luogo a titubamenti leziosi. serao
datami una stoccata nel fianco destro, mi lascia- ron per morta. leopardi, 300
vii-102: piangendo il tempo, ch'ho lascia- t'arietro, / mal operato.
di crastumerio e di antemna... lascia- ron le patrie in preda a romulo
concluse ne la taverna de lo sbevazzare non lascia- vono pensare che tali fusser mai stati
core ardente e le voglie amorose / noi lascia- van se stesso governare. aretino
mi facciate trovare alla porta del popolo il lascia- passare. lasciveggiare, intr