viii-45: salvestro fu salvo, e lasciò vive dopo di sé le fazioni che mutano
osservanza delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore. brancati
residuaria di quel poco che le lasciò avendo voluto arricchire i nipoti)
'. beltramelli, ii-304: si lasciò condur via, mansueta e stanca..
far resistenza alla sua forte inclinazione, si lasciò tutto a questo studio che parve in
resistere all'assedio fuggì a pistoia e lasciò i fiesolani. guido delle colonne volgar.
] diede nuova sementa e nelle spigne lasciò poco altro che l'aride reste.
giorno. bisacctoni, 4-ii-131: mi lasciò riposare tutto il restante di quel giorno
lii- 3-36: fece testamento, e lasciò il regno ad edoardo con condizione che
m. villani, 3-60: costui lasciò ne'patti un capitolo non promesso né pensato
al racconto, mia sorella non si lasciò punto cogliere dai regali. 23.
il retaggio migliore, / che mi lasciò mio padre, è un picciol dante:
adoperare. a. mannelli, 23: lasciò gino della sua moglie francesca..
ferrante a numerosa e larga / prole lasciò di gloria ampio retaggio. chiabrera, 1-i-15
è il fatale retaggio che roma ci lasciò, ed i secoli ne hanno moltiplicato
-oh! te.. -e mi lasciò con questa reticenza ch'io volli rimanesse
retro a rimirar lo passo / che non lasciò già mai persona viva. idem,
sensibilità storica e di capacità politica e si lasciò imporre il programma e l'indirizzo (
quale lui ne lo extremo testamento ci lasciò. 5. nel pieno rispetto
del perù. spallanzani, 4-v-349: lasciò [il needham]... per
chiamato scorpione, e da esso spaventato, lasciò alquanto la briglia ai cavalli; per
, 8-169: nerone... non lasciò intentata veruna ribalderia. a. cattaneo
tuo amore e v1 tuo amore dubbioso lasciò il mio amarti senza dubbio, mi lasci
, fotografie. brancati, 3-199: lasciò fisso sul cliente il suo faccione riboccante
i-1-777: più tosto si può dire che lasciò di conse- crarlo, che ^ escludesse
ira ributtò il tizzone nel fuoco e lo lasciò incenerire. -spingere all'indietro un
ricadere. verga, 8-136: don diego lasciò ricadere adagio adagio te mani della sorella
recamata in argento sul suo giustacuore non lasciò dubitare a buonvicino che quegli non fosse
e i persiani, lii-13-453: gli lasciò... circa centomila staia tra frumento
pigliò nuova lena il pontefice e non lasciò di ricercare dall'oracolo stesso de'posteri e
prese egli licenza da me e mi lasciò solo. -in senso generico: successione
e basta il sapere che alla sua partenza lasciò due gran segni di affetti a sua
e, ritornato al suo governo, lasciò puigagliard, il quale attese alla sua impresa
della discordia dell'oste de'fiorentini, lasciò il trattato con loro. petrarca, 287-2
proponga mai cose contro la ragione e lasciò agli altri il pensiero di provare il
occhi, però si coricò e si lasciò ricoprire. -lasciarsi coprire una parte
grossi 15 per fiorini e lui mi lasciò per ncordanza uno libro ove sono li
. boterò, 47: sforza attendolo lasciò tre ricordi a francesco, suo figliuolo
prima di partire da noi, egli lasciò a flavia, mia genitrice, intorno a
pace il romano imperio... ma lasciò ancor per raccordo a tiberio et al
e forse / per fuggir lui, lasciò qui loco voto / quella ch'appar
? nessuno. mi ridico, ne lasciò molti, ma tutti funesti alla società e
sedia, nelle tenebre; vi si lasciò cadere, stremata. = comp.
. machiavelli, 1-iii-794: se gli lasciò certo ritratto di lettere avute, dove
altro, convenendogli di vinegia partire mi lasciò ad una trecca la cui bottega era
testamento di francesco datini, ii-280: lasciò a'frati e convento di santa anna
tutta la carne di acerbissime piaghe, lo lasciò nel letamaio così schifoso e così addolorato
f f e si lasciò cadere aderente al regolo a b digradato,
modena e reggio alla sua signoria, vi lasciò carlo suo figliuolo con ottocento cavalieri.
refui - gendo con nuovo lume, lasciò la camera dove le apparve tutta ripiena
fosse. vergognoso di questo pensiero, lasciò rigorgogliare e scorrere largamente su gallico un
riguardevoli. marco foscarini, li-6-471: lasciò una quantità riguardevole di stromenti e macchine
(i-rv-202): piagnendo gli si lasciò cadere a'piedi e umilmente d'ogni
[bonifacio vili] fece conti, e lasciò loro infinito tesoro; e dopo la
rimandiate il tabarro che il fanciullo vi lasciò per ricordanza. statuto deltuniversità e arte
giovane di ventidue anni, dolore che lasciò nel suo animo una ferita così profonda
un intendente nominato devideville... lasciò dopo di sé una moglie erede,
d'oro e d'argento, lasciò per statico ottone da trieva e partissi
fatai, qual icaro, consunto / lasciò questo dedaleo labirinto; / sfigurò i
imaginazione. idem, 112: non lasciò trascorrere d'un momento l'ora concertata che
sopraggiunto vicino alla ripa del fiume, lasciò senza molta contesa del tutto rotte e
retro a rimirar lo passo / che non lasciò già mai persona viva. boccaccio,
che fosse una pietra, gli lasciò andar sopra quella testuggine, perché la
della infamia uccidendosi. imbriani, 1-192: lasciò napoli per patrasso, perché allontanato,
abborrire una trama tanto ampia, non lasciò di rimostrarli il torto che faceva a
. v.]: la malattia lo lasciò rimpinconito. carbone, vii-1114: alloppia
e bevande,... la lasciò sola nell'appartamento ov'ella abitava col paziente
r. bertini, xxvi-3-236: vostri altezza lasciò sotto il guanciale / quel sonettaccio mio
, / ma orlando el dire non lasciò fornire, / anci li arricordò quilli
quella lassa, / e quella che lasciò di nuovo piglia; / poi la rifiuta
venuti, una [parte] ne lasciò alla porta, acciò che alcun dentro
vent'un anno di felice governo, lasciò il principato, si rinchiuse ne'chiostri.
de la vostra vita, non si lasciò pur un poco fendere, non che
il fosco monaco me lo rese e lasciò la sala. un po'commosso e
decantato della concorrenza al primato con esaù, lasciò al mondo qualche dubbio della sua fama
pregiata si è ch'ella non si lasciò sfuggire una parola che rinfacciasse alla madre
salute. giusti, v-166: giorgini lasciò per istrada una tosse che lo molestava
de la sua grazia pidocchiosa, si lasciò uscir di sotto quanti amici che aveva:
concistoro; ma il governo toscano non lasciò stampar tal- locuzione, perché non si
9: il cielo... non lasciò scorrere impunita la temerità di quel sacrilego
le ritrovò, le strinse, dolcemente, lasciò tra quelle scivolare la lettera e le
recitò la lezione, che non ne lasciò punto indietro. = comp.
chi, che io non vidi, mi lasciò in casa quella lettera di vostra signoria
. permise i miracoli del 1847, lasciò quasi rinverdire la secolare pianta, educata
, con severo sguardo ed acerba voce non lasciò di chiamarla, fra le altre cose
che potevano nella medesima maniera succedere, lasciò alla sua morte 1. 500. 000
livio volgar., 3-21: annibaie lasciò riposare i suoi cavalieri affannati per le
. dovila, 271: egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della lega
10-6: si ritrasse con sua gente e lasciò la 'mpresa e ripassò l'alpe
sieme una ripatriata che li lasciò commossi e contenti tutti e due
coll'amante. dopo qualche tempo 10 lasciò e fece a firenze, dov'era andata
delle tribune si aprirono, ma si lasciò entrare il pubblico a miccino,..
: ad un chierico, che più volte lasciò e poi ripigliò il buon camino,
ribellamento, si ritrasse dalla impresa e lasciò l'opera imperfetta. -intenderla in
/... /... lasciò d'un urlo ripiombare il marmo /
si fa a scrivere? ». e lasciò riposare le sue novelle. montale,
tredici canti che al paradiso mancavano, lasciò provvedere al resto il fratello, differendo a
carità e povertà] con somma opera lasciò [s. domenico] tutti suoi figliuoli
: per questo lo re di ragona lasciò li statichi, e la moneta non potè
se n'andò a dormire, e ci lasciò andare anche il griso, congedandolo con
liberasse la fede che in suo potere lasciò impegnata. 16. ritornare a godere
dire di coglierli cagione, sì lo lasciò andare. boccaccio, dee., 5-concl
f f 32: si lasciò persuader l'imperadore ch'ella si concludesse
perché il figliuolo, poco accorto, si lasciò di bocca uscire parole risentite e minaccevoli
. barbaro, lii-12-312: quello che rusta-pascià lasciò di facoltà,... fu
g. b. casotti, 1-92: lasciò il cardinale... libera la
più debil parte di quella, non vi lasciò mettere il fuoco. fea. della
/ la ritrovata guardia all'improviso / lasciò rinaldo sì rotta e consunta / ch'
siccome quel ch'era risoluto, quivi la lasciò e serrò l'uscio della camera,
istesso vascello risoluto in minutissime schegge non lasciò di sé forma visibile in verun luogo.
. c. campana, i-385: lasciò carlo di sé gran desiderio a'suoi
gir aldi cinzio, 1-123: si lasciò cadere [cleopatra], / come
rispetto. chiari, 5-39: si lasciò cadere alle sue ginocchia...:
arti, / e visse, e vi lasciò suo corpo vano. ser giovanni,
: sopra tutte le altre occasioni si lasciò perdere quella di poter acquistare così numerosa
quell'indice. brusoni, 559: lasciò per le mani di molti un ristretto della
/ pianto di cuori cui la sepoltura / lasciò, ma solo di dolor, viventi
particolare esigenza. pratesi, 5-43: lasciò quest'ultima parte del bel palazzo,
nero e la veste da camera non lasciò un sol ritaglio per questi due abiti,
: soltanto il ritegno della giovinezza non lasciò capire al ragazzo che avrebbe potuto profittare della
lui. compagni, 2-18: i neri lasciò partire, ma i bianchi ritenne presi
tale eccesso di vigilie e digiuni non lasciò di portare anco a lui [l'
n'entrasse in camera, me la lasciò ne'limitari della porta e nel cortile
casta certo vergine sposa, e tale la lasciò per la necessaria ritenutezza dell'età canuta
in mano al farnese, il quale vi lasciò per governatore il medesimo lanzavecchia con ritenzione
. rametta, senza ritirarsi né resistere, lasciò cadere le braccia, e alzata la
4-285: anna, stavolta, la lasciò fare. s'era tirata in disparte e
ed anco per pochi giorni me lo lasciò, ma poi mi ritolse ora una stanza
: la marchesa ritorse gli occhi e lasciò cadere le braccia con significante abbandono.
morto si precipitò in mare e gli lasciò il regno. cassola, 5-83: qui
i-14-91: la figliuola... si lasciò uscire di bocca... che
, virtuosi e uomini quei figliuoli che egli lasciò senza costumi, senza virtù e fanciulli
la fune snoda / a cui legato lo lasciò il villano, / con ritte orecchie
: il manzoni per vero non si lasciò attrarre al sacro annegamento dell'ondina del
l'impresa gli riuscisse al contrario, lasciò stare di non pigliar tutti quelli spedienti
con la pace di dio mi lasciò gire, / dicendomi che in fin di
spiegatamente ogni cosa, ma molte cose lasciò, le quali poi di mano in
uno borghese di bari andò in romeaggio e lasciò trecento bisanti a un suo amico con
avendo esercitato l'ufficio delle ricordanze, lasciò buono esempio di sé e della sua piacevolezza
., / cader del ponte si lasciò riverso / col pagano abbracciato come stava
fare el sermone del'amore né non lasciò, perch'ei fosse molto afa- tigado
. carducci, iii-14-226: alberto lollio lasciò anche uno 'scenario', un abbozzo in
. d annunzio, iv-1-726: egli la lasciò non potendo più reggere, con lo
molto accordo caminavano. berchet, 1-91: lasciò qui sfuggir lampi precoci di quella filosofia
lo liberò dal periglio ov'era, ma lasciò un suo rocco in perdita senza guardia
tutta la carne di acerbissime piaghe, lo lasciò nel letamaio così schifoso e così addolorato
anni anco di leo, / non mi lasciò fermar molto in un luogo. tansillo
moscone rollante e beccheggiante, luciano si lasciò sopraffare per un istante dall'istinto di
quale aprendosi, com'era congegnato, lasciò cadere il ribelle nelle gabbie delle fiere
? perché s'ammogliò? perché mai lasciò un pane sicuro? e tutta la storia
i-767: 11 preti... lasciò taverna che era ancora giovinetto e pare
66-74: in tutto dì non si lasciò la fune, / infinch'ella si
, quasi si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: « leccapiatti,
insolentì il rompitore e nell'ira si lasciò sfuggire: desidero vengano i croati a
di rimini, dilaniandosi un piccolo colle lasciò allo scoperto tre depositi di oggetti metallici
una nota sommessa ma pur sonora che lasciò nell'aria come un sospiro. pascoli
medor la prima resa 7 coglier lasciò, non ancor tocca inante. bandello,
tinta gradatamente più chiara, tantoché infine lasciò trasparir di nuovo, come dietro un
. boccaccio, vti-253: l'aquila lasciò, le cui fort'ale / la trasportaron
e che, da rossor sorpresa, / lasciò cadérsi a rotolon le frutte / dal
la casa di vettovaglia..., lasciò polissena sua diletta moglie con la
fenoglio, 1-i-1364: johnny... lasciò partire la più matura e rotonda risata
: due milioni di dollari sul gobbo gli lasciò un'ascol- tatrice pazza.
maliziosa subito come fosse tramortita gli si lasciò cadere rovescia nelle braccia. caro, i-348
grifon, che la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo
rovine dei suoi cinquantini, non le lasciò notare il turbamento della sua vittima.
idee de * suoi arabi, il lasciò da credere a'turchi. f. m
, quando lo riebbe alla catena lo lasciò quasi morto di botte e poi digiuno
aha decorosa miseria dell'esilio, mi lasciò nell'anima un eterno rimorso. bernari
l'alma e l'immortalitade, / lasciò molti bellissimi legati. /...
. corsini, 16-46: qui diana lasciò la clama intatta / tra rugiade di
l'ora terza trovò pescatori e li lasciò prencipi, li trovò rei e ne formò
s. cavalli, lil4-327: prima lasciò che le nozze s'effettuassero, e poi
, ii-52: col cuore schiacciato si lasciò attirare dal baccanale che rumoreggiava sul corso
essere niente di mercatura, pure non lasciò di dire che... potevano montare
, dopo un attimo di buone speranze, lasciò che il russante seguitasse, come,
contro il ruvidóre del muro, si lasciò pendere giù. = deriv.
il nome del fiume sul suo scannetto lasciò per darsi contegno ruzzolare la mano sui taccuino
ministro degli esteri, non appena sforza lasciò il ministero degli esteri. arbasino,
del sacente e del pratico, si lasciò ficcare in mente che lo spirito non
aver quello appunto che il boccaccio ci lasciò scritto così semplice e puro, che ciò
, tornato a dare scacco, / lasciò de'suoi più di centocinquanta, / che
baldinucci [manuzzi]: non lasciò mai di sacramentarsi ogni giorno di domenica
. b. corsini, 18-22: lasciò la sposa in su l'altar sacrato
83: il re iersera dopo il ballo lasciò il teatro, per dare la libertà
sincerità, raccorda che, quando si lasciò intendere che il papa averebbe levato le
che due giorni dopo colpito di moschettata lasciò la vita nella piazza del baloardo di san
, ii-161: d'intorno alla casa si lasciò ben anche un campo che la circondava
: / pace dia dio a chi lasciò l'uscio aperto, / e con rimbrotti
, moccicone, che tanto se la lasciò salire in capo. -salire in cattedra
contese ad altre cose, non si lasciò assalire all'amore. poi, quando si
salti. giuglaris, 2-88: lo lasciò affratellare con giovani di poco sapere e
di sradicarla. giannone, 1-v-146: ci lasciò [il cardinale] 40 prammatiche tutte
conversò con noi e finalmente ci si lasciò se medesimo in cibo. bibbia volgar
bacchelli, 2-xxiii- 155: egli lasciò che il popolazzo e i sanculotti locali sfogassero
si vede ch'egli [plinio] si lasciò cadere dalla penna che virgilio avea creduto
ogni forma che nella fine del suo officio lasciò sì sanicata e sì guerita la nostra
. matteo correggiato, 31: cristo lasciò la vergine sana. lemene, i-41
., di santità di vita si lasciò di gran lunga a dietro tutti gli altri
e mio padre alquanto ingenuamente vi si lasciò condurre. -con riferimento a un soggetto
siri, 1-vi-48: bassom- pier non lasciò passare questo picco del nunzio senza il
saporosi di quelli del marito, si lasciò in tutto passar la còlerà. firenzuola,
: teseo con saputa di quella fedra lasciò la moglie una notte in una isola e
erano nei suffragi più possenti, non lasciò porger orecchio ai consigli più saputi e
l'ago nell'im- bastirle, ci lasciò più crespe che punti. che egli medemo
osservanza delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore. gozzano
40 sulla piazza di san marco, si lasciò intendere che colla spesa di cento doble
al fin vinse se stesso; / e lasciò i regni, per usar pietate.
una proposta da amico », si lasciò andare meroni. 2. rifl
suoi compagni sbandeggiati fuori della terra, lasciò i suoi consorti in signoria, e
patrimonio. velluti, 66: velluto lasciò v° fiorini a chi facesse la sua
cui decrepitudine venendo a sbasirla, non lasciò testargli. 5. gerg.
sbatacchiandosi il cappello nelle ginocchia, mi lasciò per entrare nella stanza dei testimoni.
amor di far l'arciera, / lasciò l'arco e i dolci strali, /
]. d'annunzio, iv-2-30: lasciò quella vecchia di sua madre nella capanna
comizio che il buon popolo di roma lasciò regolare dallo zelo di un centinaio di sbirrac-
fingendo di pulire gli occhiali col fazzoletto, lasciò che fosse sbollito il piccolo accesso
un di quei quattro che il titano lasciò sbozzati nei massi e il nepote lionardo
il braccio. bechi, 1-55: si lasciò sbraccettare da amici sconosciuti puzzanti di pipa
, 4-i-314: abolì la dateria / lasciò fare un'osteria / di castel sant'angelo
immantenente fu libero da la malattia, e lasciò via quel mal cuoio e sbucchiossi tutto
a mara... tacque pertanto e lasciò passare il punto scabro anche per non
, tornato a dare scacco, / lasciò de'suoi piu di centocinquanta, /
-assol. trissino, 2-3-142: lasciò a basso i guastatori e i fabbri
che lieto amante avventuroso e scaltro / lasciò dietro a seguir, fuggendo a volo
prescioni erano li romani ingannati, non lasciò quella pace a li romani fare. benvenuto
, il quale di mia volontà li lasciò e consegnò franco sacchetti quando finì il
bella e onesta / qual fu più lasciò in dubbio, non sì presta /
s'era drizzato in fretta sul suo scannétto lasciò per darsi contegno ruzzolare la mano sui
del morir l'ora credendo, / lasciò la sponda del naviglio, e indietro /
« cossa diséla? » e mi lasciò su due piedi. p. petrocchi [
, per non ismarrire il luogo, lasciò quivi appesa in uno albero la cocolla o
.). aretino, 20-222: lasciò scapparsi tante lagrime dagli occhi che l'
e sbracciatosi, in un tempo si lasciò calar lo scapperùccio su le spalle e gli
fiorentini dimoranti allora in francia, la lasciò scappare ne'suoi libri. depisis, 1-434
per pietà!.. » piumadoro lo lasciò andare. airone [3-vii-1981],
, scarlatto in viso, non lo lasciò parlare: « insomma si levi dai
: sciolte a'suoi furori le redini, lasciò che ad inviperirle le chiome, ad
. verga, 8-136: don diego lasciò ricadere adagio adagio le mani della sorella
nobile dell'amante giovinetto approvando, si lasciò tutta ridente.... cadere il
atto da scena: mentre sponeva, gli lasciò cadere tra 'piedi un pugnale.
mia vita, come gli piacque, mi lasciò senza pur dire una parola, partendosi
recitare. goldoni, iii-1091: ei lasciò lor suoi beni, per viver senza
. carducci, iii-14-226: alberto lollio lasciò anche uno scenario, un abbozzo in
, 308: « rigo! » e lasciò cadere la semente / che aveva in
gerla l'una dopo l'altra: lasciò un « riverisco » e scomparve a balzelloni
degenerare da se medesima, quando si lasciò dividere dalle inclinazioni diverse. segnen,
il can d'esopo un dì schernito / lasciò cader nel fuggitivo umore.
stesso della testa nei ferri che vi lasciò la vita. casalicchio, 485: motteggiato
. sacchetti, 239: tre figliuoli lasciò filippo il bello:!...
che pretendeva incantarlo con le sue lodi lasciò correre uno schiaffo. c. i.
9-1-257: vostra signoria sa come mi lasciò avviate a conciarsi le mani..
stenti. soldati, iii-42: si lasciò cadere sulla poltrona che stava di fianco
22-127: il signore... lasciò le ultime case del borgo e si mise
david. giustino volgar., 282: lasciò salvi solamente quelli che erano della stiatta
m. cavalli, lii-1-282: mai si lasciò intendere schiettamente che animo avesse. lomazzi
, 1-18-31: il turco a lui lasciò di sangue asperso / il braccio, onde
diede alla madre; ma questa lo lasciò cadere con un grido d'orrore: «
della marcia -non mi lasciò tempo da esprimergli la mia riconoscenza.
9-225: questi, nelle sue 'memorie', lasciò appunti e schizzi per un ritratto del
ad incrudire la piaga: perché dunque non lasciò portamento malvagio, disonesto, sconsiderato.
mida, di fame noncome quegli pentito e lasciò l'oro a'suoi becchini. foscolo,
ci si mise, che non gli lasciò oncia di carne che non fosse piaga o
. sacchetti, 239: tre figliuoli lasciò filippo il bello: / ilprimo fu luis
, 54-11: per tal speranza amici lasciò aretro / e pensò la manera de la
chiese scusa delle sue scioccherie, e non lasciò mai più gli sposi, che son
. la donna disse di farlo. buonamico lasciò quella pentola nella sua sciocchezza. e
legami del matrimonio totalmente lo sciolse e lasciò libero. carducci, iii-9-72: andiamo
seppe sciorre non so che argomento, lasciò la mensa, compose un libro intorno a
solo gettò il fucile lontano, si lasciò cadere in un angolo e, rattrappito
che essi sono soliti studiare, ci lasciò qualche danaro e robicciuole ch'aveva.
da quella ventura; / né mi lasciò più pura, né sciolta dalla mia catena
, 6-ii-533: il vecchio romanzo cavalleresco lasciò sempre qualche traccia di sé fino ai tempi
va fuori di verga, 8-471: si lasciò scivolare pian piano giù disteso noi.
te, cui la stoffa aderiva strettamente, lasciò scivolare lo sguardo sul tornito ginocchio
da mille. pasolini, 21-272: lasciò scivolare una grossa mancia nella mano di
o negli occhi. brusoni, 2-45: lasciò anch'ella cadérsi sovra l'amato corpo
fallito nel calcare le calcole, ché lasciò adrieto una calcola, dove dovea gittar
l'arte magica apparata da'demoni insegnò e lasciò... in una colonna di
in uno stato tale che... lasciò anco a'medesimi figliuoli leopardi,
: colto da improvvisa necessità, tombo lasciò cadere il sacro calice e ruzzolar pel
r. bertini, xxvi-3-236: vostri altezza lasciò sotto il guanciale / quel sonettaccio mio
e ildisordin fu sì fatto / che si lasciò la lancia uscir di mano. bisaccioni
qual ne'giardiniombrosi / quando in cipro il lasciò, vivo le parve: / sconciamente
... per troppo abbreviamento sconciamente lasciò stare. l. sal
bernascoperdonate voi a quella maggioranza che si lasciò illudere ni aveva intonato una canzone
di tutto,... non lasciò di far continuare la pratica per via
m. adriani, i-5: lasciò la spada e le scarpe scondendolesotto a gran
. bartoli, 16-2-95: una volta si lasciò persuadere ad entrare in casa sua;
direttore di questa banca di sconto: lasciò un debito enorme; ha rovinato molta gente
palco, con animo così tranquillo che lasciò per me solo tutte le tempeste delle
i-26-81: non sai tu quello che lasciò scritto aristofane, che que'nuvoloni che
adobbata e splendida per gran doppieri, il lasciò soletto, acciò più a suo agio
valore. de sanctis, iii-199: lasciò stare le scorie e le escrescenze,
ridere o sdegnarsi, il buon mimi lasciò di nuovo l'aula e tornossene zufolando
. buonarroti il giovane, 9-39: lasciò scorrer la penna a versar dramme,
, ii-45: il re di bontan non lasciò... di far guerra a'
mura e sopra la torre edificata e vi lasciò un forte presidio sotto la scorta di
perch'ei fussino bianchi, e alcuni lasciò la corteccia, perch'ei fussino d'altri
mortale consentire. campiglia, 1-608: lasciò intendere [ilpapa] ch'averebbe più tosto
diametri delle palle subito che le scavò e lasciò scoperte nella fossa, gli avrebbe trovati
né più né manco discreto ta lasciò sulle mie cune, in fasce / non
disse: zature in un momento lasciò qua e là nell'alto de'muri.
a firenze si tomaron tosto, / cantando lasciò il mangiare; anzi più si studiava,
va dove spoglio ogni squallor vetusto / lasciò la fata il suo carnai cover- chio
indoratura della statua di apolline, vi lasciò tronche le mani fra minuzzoli della rapina
8-30: partito balduino da tarso ove lasciò cinquecento uomini, capitò con la sua
spaventano. crudeli, 2-126: non mi lasciò seguir che ella sdegnati / occhi girommi
seguente notte non dormì, ma ella non lasciò dormir la madre, pur del
motti [crusca] -. sdegnosamente lo lasciò fuggire, terio logico, le fonti da
. borgese, 1-168: essa si lasciò sdrucciolare dal seggiolino, rimanendo a sedere
la neve calda. alla fine si lasciò sdrucciolare alla fonte, dicendo averci bevuto indegnamente
: lo spolverini... non si lasciò sdrucciolar dalla mo). che fa sdrucciolare
uomo, obbedendo al male, / lasciò di sé come in angeliche orme.
la secchezza della scuola natia, non lasciò di essere considerato molto a'suoi
anima nostra e che cagionava la pazzia, lasciò scritto essere colui di maggior intelletto dotato
tevere, i quali l'acqua ritraendosi lasciò in secco. 58. rinsecchimento
; e ivi a un otto dì la lasciò di secco in secco, con quella
raimondo sopra gli altri fratelli, lo lasciò al secolo tacendolo conte, e cominciò
san domenico / una moderna laide / lasciò il peccato e il secolo. bacchetti
secondogenito. vandosi due sole figliuole, lasciò il contado ad alberto con obbligo che
... 'sedanòlico'presenti romori, lo lasciò pacificamente nel seggio di san un
marcello appiedato (aveva bucato una gomma) lasciò la motoretta in un garage e salì
g. b. martini, 2-3-422: lasciò scritto platone esser stata data dagli dei
b. croce, iii-27- 293: lasciò che la politica scendesse dall'alto attraverso lafedele
alcune sere. muratori, 11-7: si lasciò sedurre dalla filosofia de'gentili..
con cui ellasi udiva altercar di dentro, lasciò di portarla sdegnato, non potendo più
uscirono. cesarotti, 1-xxxiv-40: antero greco lasciò pocopiù nei fasti ecclesiastici che un nome e
del signore mio ulisse che egli partendo lasciò in casa, e io il riconoscerò,
di cavaliere e senatore, / lo lasciò in pegno a un oste suo vicino
nel segno. lo sconosciuto non mi lasciò compiere la domanda, e coll'aria soddisfatta
colle due parti della gente sua e lasciò il terzo fare vista ch'egli non fosse
, i-69: invecchiato, [tiberio] lasciò il governo a seiano e andò a
alcuni sospetti ne'contemporanei, non però lasciò mezzi a lasciarsi convincere, finché gli
campo spagnolo..., pochi ne lasciò salvare. -figur.,
coperte. crudeli, 2-126: non mi lasciò seguir, ché ella sdegnati / occhi
., 3-6 (1-iv-280): catella lasciò una salva- tichezza che con lui avea
. anguillara, 2-227: gravida lasciò poi la ninfa bella, / onde
. p. chiara, i-104: si lasciò guardareper un momento, poi entrò nel semicupio
fine, e semimorto quivi il lasciò. giovanni da verazzano, lix-166:
visse macronio e agli ottant'anni / lasciò le semisecolari vesti / da molta goccia asperse
contenere i suoi primi amplessi nuziali. ne lasciò semispenta la porta e pose il lume
: prese in mano la rena, la lasciò scivolare lungo il palmo. era molto
ritrovar parole altro russi... lasciò che non si facessero le consuete essequie,
mano di sciarra colonna inguantata di ferro lasciò la impronta su la faccia senile di
, in miglior senno rivenuta, si lasciò vincere alle parole della fante. marini
1-127: quel che fondò la casa e lasciò un senso / distanze giuseppe navarra
falsi giudici,... innanzi si lasciò sentenziare e condannare al fuoco che commettere
sopra il sentiero de la strada, si lasciò caderun paio di speroni che in mano aveva
[il caporale] varie istruzioni e mi lasciò solo di sentinella morta.
forse / quel colpo, in braccio si lasciò cadere. bellori, 2-318: supera
12-197: l'emiro dell'asir si lasciò spingere dall'ex senusso -non senza ragione-,
ii-172: la separazione del signor di rohan lasciò il principe in tanta debolezza che non
onni vostro. novellino, xxviii-844: lasciò suo pianto e atò trarre il marito del
arder li corpi non volle, / né lasciò dare a'morti sepoltura. boccaccio,
fuoriin giro per le visite. agata gli lasciò detto di farla avvertita a olmèdolo dell'
educazione. machiavelli, 1-viii-83: lasciò una sua figliuola da marito in serbanza
serbatore mise la cosa nella camera sua e lasciò l'uscio aperto, partendosi. menechini
così dicendo,... gli lasciò andare un sorgozzone nel muso. im
/ volò sopra rimavo, e sericana / lasciò a man destra. 2.
cardinale giovampietro caraffa, alla perfine si lasciò andare. 2. region.
: la terribile eredità, che ceccardo lasciò al figlioletto fu, invece della nemesi
se n'entrasse in camera, me la lasciò ne'limitari della porta e nel cortile
, spalancato da una mano servile, lasciò passar lentamente la grossa persona, il viso
astinenza,... ma non però lasciò di levarsi fra tanto alla orazione.
, e gran parte delle sue facoltà lasciò a'frati serviti. sarpi, vii-7%.
arti, / e visse, e vi lasciò iacopone, 65-19: corte tanto
fu trasmutatod'arno in bacchigliene, / dove lasciò li mal protesi nervi. mamiani,
iii-25- 12: il sessanta mi lasciò democratico monarchico, il ses- santasette mi
i-4- 287: il presidente del consiglio lasciò libera compieta- mente la camera sulle norme
falso cognato e la bugiarda / orrigille lasciò con l'altra setta. aretino,
con strofe e con epodo nelle quali lasciò alcun verso senza rima, stimando gravissimo
e con maggiore sincerità un tale si lasciò strappare di bocca che, insomma,
da sfacciato fattosi improvvisamente timido, si lasciò cogliere di sorpresa, con una nuova commozione
-rifl. mannelli, 146: si lasciò medicare; e poiché fu messo a
. f. pona, 1-16: lasciò le sfere delle picciole poppe ignu- de
il passo sfiancando al primo vicolo, lasciò passare il gruppo e tornò indietro. c
consiglio che di corporal forze aitante, si lasciò mai, da sertorio sfidato, ridurre
. f. frugoni, 3-i-352: policrone lasciò di dire e ripigliòle sue lagrime, che
lagrime che gli sortivan dal cuore, le lasciò alla sfilata uscire dagli occhi aperti
mi guardò tra storto e allegro. lasciò che la banda si sfogasse, poi sbirciandomi
dè morire / perpesci pescati. ché lasciò sfogar ne ì'amorose / sue braccia al
: fattosi qual bersaglio de'suoi nemici, lasciò che l'ira e l'invidia sfogassero sopra
latamente. franzoj, 8: poi lasciò [mohamed alì] campo franco all'
il turbine la sfracellò quella notte che lasciò fino ad oggi e mi lascierà finché avrò
gli intenti, che la nuova scuola lasciò in retaggio ai suoi seguaci.
a quelmomento non aveva aperto bocca, si lasciò sfuggire dalle labbra un: « contagg
sfuma. siri, 1-vi-48: bassompier non lasciò passare questo picco del nunzio senza il
. pasolini, 3-246: tommaso non la lasciò finire: tale quando non servono più alla
: l'altro muro laterale non gli lasciò scorgere altro che un tratto deserto del
con grande sgomento del domestico giovanni che lasciò di strofinare, fra un gran disordine
: parole le quali lo sgrido non lasciò venire a'miei orecchi. 4
libbre. caporali, i-45: si lasciò gir con sì fatto sgrugnone / che gli
canzonare. magalotti, 7-98: non lasciò già sua altezza, quando glielo chiesi
stralunando gli occhi e sospirando forte, si lasciò cadere il mento in seno.
la marchesa ritorse gli occhi, e lasciò cadere le braccia con significante abbandono.
cosa. g. gozzi, 2: lasciò scritto in una polizza: « oh
del signore mio ulisse che egli partendo lasciò in casa. alfieri, xv-20:
ombra silente 7 di lui ch'egli lasciò qui pargoletto! 3.
. b. nani, 32: lasciò cadere in silenzio e in oblivione ogni cosa
? perché s'ammogliò? perché mai lasciò un pane sicuro? », e tutta
. 0. rucellai, 2-4-12-242: lasciò intendere pitagora ne'suoimisteriosi e simbolici discorsi che
: con grandissima prudenza il dottissimo pitagora lasciò scritto nei suoi 'simboli': « a fabis
poi mi chiedessi perché mio marito si lasciò andare a così poca deferenza verso la
villani, iv-9-69: il cardinale non lasciò di procedere a la pace, per
: / pace dia dio a chi lasciò l'uscio aperto. -mangiare fino
certame turno e privato di vita, lasciò la sposa e la vittoria al troiano vincitore
non definito, come 'un senatore romano si lasciò corrompere nella causa di catilina', dicesi
uccello or] schiuse il manto e mi lasciò precipitare. ('slaff! ')
tiro del moschetto, slargatasi in ale, lasciò luogo a'soldati sopra i carri di
una simile sventura; tanto essa ci lasciò slombati, srenati, vuoti d'ogni
fratello diede in ismanie, che il cappuccino lasciò svaporare. pratesi, 5-68: non
la propria alterezza e sdegnosità, si lasciò uscir di bocca che la vita del
. dossi, 1-i-221: si lasciò andare ad uno di quei smarrimenti improduttivi
in corpo umano, / sin che lasciò tossa e le pelli asciutte / la smilcia
mani il giovanetto fiero / un colpo smisurato lasciò andare. marini, ii-34: cominciò
ché per suo tempestare / mi lasciò smisurato. 13. eccezionale
bernari, 6-84: l'altro non si lasciò intimidire e sfidò ancora: ranti.
consumati con altri quarantadue millioni ch'egli lasciò di debiti, essendosi in ultimo ridotto
le smoderate piogge giungendo tardi, non lasciò luogo a le risposte. 5
nuove scede, / insipida ognor più, lasciò scapparsi: / « ombè! voi
impianto termico... la si lasciò smorire d'un prolungato languore. loria,
. loria, 1-29: il ragazzo lasciò che il fuoco lentamente smorisse, gli
leva d'un sentimento del dovere, lasciò un'altra volta la famiglia, la clientela
in preziose spoglie. si lasciò condurre in quel luogo dal capostazione, giocò
caparbia, asciutta nelle risposte, non si lasciò smuovere affatto dal suo modo di vedere
la fune snoda / a cui legato lo lasciò il villano, / o altrui (anche
il buon sobborghista serio serio, e lasciò stare. = deriv. da
io socchiamava e udisse la voce mia, lasciò il mantello ch'io tenea e uscì
mole di tanto affare, e ne lasciò in retaggio la guerra sociale. romagnosi,
i fiorentini, e di poi gli lasciò con sodamente e'non si partireb- bono
buona disposizione de re all'aggiustamento e li lasciò sodisfatti e inclinati alla pace. muratori
sodezza che avesse il terreno, non lasciò che sotto esso non entrasse. pino
derano in particolare quelle che domenico beccafumi lasciò trattato dell'arte della seta, 25:
2-71 (424): egli si lasciò vincere troppo dalla sua sili è l'
il fatto è ch'egli se la lasciò soffiare da palamede. moravia, i-558:
più volte dal popolo soffregatoli, né si lasciò, come il senato voleva, giurare
che gli sortivan dal cuore, le lasciò alla sfilata uscire dagli occhi aperti.
libera avevano goduto l'altre regine, si lasciò persuadere, contro i sensi e consigli
d'aristide sofista e dicendo che non lasciò mai di faticare, tutto che fusse fin
parte baciò in guancia e vi lasciò quel segno [un neo]. n
calandosi giù per il muro, si lasciò andare. 5. limite geografico,
ideali. gozzano, ii-191: subito mi lasciò, con negli sguardi / un vano
lo testamento di ranaldo solaio, che lasciò al detto ceppo lire iii. =
di vino. bacchetti, 2-119: lo lasciò doloroso e stordito, con un consiglio
mostrare religioso e della patria amorevole, lasciò in quell'impresa il soldo del duca di
sacramento [l'eucarestia] / ne lasciò lo redentore, / quando fece dipartimento,
di balduccio, 105: volle e lasciò che esso matteo s'intenda essere e sia
g. b. martini, 2-3-422: lasciò scritto platone esser stato dato dagli dei
: ài doloroso avviso / il chierico lasciò fra le lenzuola / tutta lagrime il viso
figlia unica erede. falier, lii-3-9: lasciò due figliuoli e due figliuole; la
, il quale scampò solum dui giorni e lasciò nuove figlioli principali. =
ben guardare. giamboni, 8-ii-268: abraam lasciò lo suo servo col somiere a piè
, 1-28: manfredo dopo mangiato si lasciò sommergere in un delizioso abbandono.
ti cosa, che non ci lasciò nulla di sano. suonarono a mal tempo
: michele di montaigne... si lasciò andare... a percuotere sonoramente
forse / quel colpo, in braccio si lasciò cadere. galileo, 4-3-310: andandosi
vivesse: e fu così che si lasciò portar via sopramano alla donna bendata la
non caio giulio cesare né alcun altro poliorcete lasciò nella storia. -con riferimento
molto meno riverente del solito, e lasciò don abbondio più soprappensiero di prima. idem
, soprapreso da un svenimento mortale, lasciò infelicemente la vita. giannone, 1-iii-550
una sua sorella / che 'l padre già lasciò del tutto erede, / perché sola
egli con furiosa mano premendola, non la lasciò sorgere, anzi, maggior forza facendole
ridere. pratesi, 5-162: si lasciò cadere il mento sul petto, e cominciò
loro qualcosa, cheval- ley non si lasciò smontare. fenoglio, 1-58: non ero
semplice e soro, non se lo lasciò più fuggire. bersezio, 1-76: andai
. c. gozzi, 11-88: si lasciò uscire di bocca che ne'giorni passati
, il grande e terribile silenzio gli lasciò veder dentro, d'improvviso, abissi vertiginosi
vìllari ebbe un momento di dubbio e lasciò la proposta in sospeso. bacchetti,
256: egli venne a morte, e lasciò la meschina non meno orba di padre
, 2-2-74: questo [destriero] non lasciò mai sopra il suo dorso / sedere
; e essendo ricchissimo, in quello lasciò suo erede un suo figliuolo già grandicello
lli spiriti sofogaro, onde teseo la lasciò quivi soterrata. rime anonime napoletane del
giorgio, e, morendo, erede lasciò degli scritti suoi questo signore. redi,
corda allo aspro, e così ve 'l lasciò stare: e fé aprire le finestre
corrente di idee; non se ne lasciò trasportare, ma né pur le andò contro
: quando fu sottobordo, il barcaiuolo lasciò i remi, e con un bastone uncinato
. 7rissino, 2-3-361: detto questo, lasciò gir l'araldo, / che
una gran nebbia... infine lasciò trasparir di nuovo, come dietro un velo
, che pure ebbe floridissime epoche e lasciò nel mondo incancellabili tracce, di quanto
la morte di carlo ix... lasciò non solamente in grandissimo disordine ed in
, iii-2-296: fu quasi aratro che passando lasciò profondamente sovverso il suolo. graf 5-156
g. bragaccia, 1-516: si lasciò colui contra i documenti del maestro trasportare
: / pace dia dio a chi lasciò l'uscio aperto: / e con rimbrotti
, i-188: gli diede spago e lo lasciò dire. c. arrighi, 3-70
giambullari,, 161: attone, che lasciò la pelle in questo conflitto, fu
completa maturazione dei carducci, iii-25-30: lasciò crescere, a consolazione della frutti.
te spanda. giannone, ii-268: lasciò [cristo]... il potere
un caso / che con tre spanne mi lasciò di naso / e di legno mi
a fargli festa. vasari, 1-3-102: lasciò molte anticaglie di marmo e di bronzo
giuglaris, 2-498: alla sola cordilla non lasciò dote, perché, interrogata quanto lo
quando che sia. fenoglio, 5-i-399: lasciò che i giornali gli scivolassero a terra
naso, sicché, spasimante pel dolore, lasciò la presa e guglielmo ebbe agio di
sospeso, affacciatosi alla scaletta, si lasciò cadere in un subito la veste e.
avviluppato nel giuoco, il saccardo lo lasciò e tornò a bertino, il quale s'
di non ordinaria grandezza, la quale non lasciò di eccitare i vani spaventi del volgo
ai grandissimo spazio tutti adietro gli si lasciò. della casa, 639: né porìa
coi baffetti, anche bob di sanfrediano si lasciò crescere gli esili spazzolini sulle labbra.
benché l'impresa gli riuscisse al contrario, lasciò stare boccamazza, i-1-400: la
voi, d'atene liberi oratori, / lasciò 1-30: or come avvien che questa grave
una malattia. / che mai ospite lasciò senza una pena, / che non cura
tenne importante il concetto del suo poema e lasciò sperderlo, e che giudicò di qualche
pozzallo. v. consolo, 2-9: lasciò la riva una speronara ch'avea fatto
di limitazione. compagni, iv-33: lasciò loro messer amerigo di nerbona, suo
semplice e soro, non se lo lasciò più fuggire. 2. che
, ripiglia il leggere dal capo ove lasciò, così in queste che sono ancor esse
: ma 'l caso improviso e inaspettato non lasciò fare a cittadini movimento alcuno: anzi
sospetto, come persona accorta e risoluta, lasciò il lavoro così come era. tesauro
e che portavano danari a groninghen, non lasciò egli fuggirsela. cesarotti, 1-xxiii-231:
spiccarono prima che uno di loro vi lasciò la vita. c. campana, iii-5
amore [tasso], 283: si lasciò la licenza di leandro, zio era
ritornello..., la siriani si lasciò andare ad una lunga risata. borgese
calcio del fucile un colponello stomaco e lo lasciò boccheggiante. soffici, v-2-187: il primo
venne il giorno che il padre pendola lasciò spiegare alla contessa quel suo disegno così a
spiegatamente ogni cosa, ma molte cose lasciò, le quali poi di mano in
della quale, tra 'galli, ne lasciò cesare un'assai spiegata memoria; e
patacchiola andò sotto al buretta, che lasciò cadere il cartoccio: questo s'aprì,
che l'amaro / del riso ti lasciò presso la bocca, / ritrovo il tuo
che peppino metteva una nelle sue, lo lasciò col peso che a lui parve spiombante
dagli spiriti. ariosto, 3-64: lasciò di poi le sotterranee case, / cne
liana, la strinse tra le braccia e lasciò proromper l'amore. -riavere lo spirito
ii-21: durante la sera non si lasciò mai vedere nemmeno alla cena che fu splendidamente
delle molte ricchezze acquistate non molto avanzo lasciò, morendo, al signor giuseppe suo figliuolo
in stirsela, a quella libero campo lasciò di far tutto quello che più quelle si
campi, / oimè, 'l nembo lasciò! spogli di frutta, / aridi e
di sé la nuvola dilacerata che mi lasciò scorgere d'un tratto il più angelico tra
[licurgo] venne alla morte, lasciò che. lle sue ossa spolverizzate e i'
(361): ecco, io vi lasciò il posto buono: mi metto sulla sponda
giunta del morir l'ora credendo, / lasciò la sponda del naviglio e indietro /
un altro, dal dì che ella lasciò i veli sponsali se n'andò via.
lo. firenzuola, 2-179: lasciò stare l'orazione e attese a fornir
6-955: detto è di sopra come teseo lasciò adriana..., e ancora si
t'accuori. foscolo, xvii-134: si lasciò allora scappare di bocca che avrebbe sposata
: 'padrone sporico'assoluto. 'la lasciò donna e madonna sporica. è spotico
spremuto fin l'ultimo soldo, ci lasciò sbarcare. 7. sottoporre a
fortunata, ch'in tutti i secoli futuri lasciò di sé memoria. che sprezzamento di
. machiavelli, 1-iii-794: se gli lasciò certo ritratto di lettere avute, dove
lasciando al re questo arbitrio, gli lasciò il modo legittimo di respingere una camera
e sangue, ch'egli lo si lasciò cadere, come uomo quando, sprovedutamente avendo
in rotta. tortora, ii-330: lasciò il re l'impresa di corbel e con
suo modo sputacchiante. calvino, 2-128: lasciò cadere il libro e prese a sventagliarsi
, finché apparvero moncherini trasparenti, poi la lasciò libera, ma come l'insetto non
la cortina di pioggia infittì e non lasciò più veder nulla. solo i lampi
, 4-48: l'altro... lasciò., ruzzolare la mano sui tasti acuti
in ottemperanza si sradicò di dov'era: lasciò il suo cantone. arpino, 12-61
cxxi-i-176: tanto essa [rivoluzione] ci lasciò slombati, srenati, vuoti d'ogni
rifacciamo alquanto a dietro, dove si lasciò lo stabilimento della triegua. siri, ii-731
5-40: uscendo di firenze, si lasciò scappare di bocca il nome di filandro
184: il mazzini... imperturbato lasciò che da lui si staccassero i suoi
a li romani xm libre d'oro e lasciò europa et asia e dè stagi.
della madonna di siena, 1-139: lasciò ancora due doppieri di cera con staggioli
.: guglielmo ai sellai... lasciò una bellissima libraria ornata d'un gran
carnevale. loredano, i-m: non lasciò trascorrere d'un momento l'ora concertata che
il biasimo per la città ch'egli lasciò stare. casti, cxxxvii-246: -no,
cavalca, 20-19: né il nimico lo lasciò poi stare. -non fare andar via
: gli altri sei [figli] minori lasciò allo imperatore per istatichi. g.
fermo e chettamente come agnello legare si lasciò. -posizione occupata nello spazio da
gli statuti, li quali moises ci lasciò e ordinòe. elucidano volgar., 114
grifon, che la divina / città lasciò per farsi medicina. laude cortonesi, 1-ii-208
baobab. d'annunzio, iv-2-1021: ella lasciò il braccio del fratello e camminò per
480: nelle spighe [il vento] lasciò poco altro che paride reste: e
ciascuna delle cinque piaghe che la crocifissione lasciò sul corpo di cristo (le quattro
mani. pea, 11-214: si lasciò togliere dal parroco,... il
lo stipite della portiera dello scompartimento, lasciò lentamente scivolare le suole contro il legno.
decisivi per la questione, ma non li lasciò da una parte. giusti, 4-i-320
asso], 283: si lasciò la licenza di leandro, in luogo della
quello stracciamento di cuore, che weber lasciò insieme alla vita nel suo 'ultimo pensiero'.
uno sguardo di straforo, ma le lasciò stare. -clandestino (un incontro
anni e, menando del fracasso, mi lasciò piombare stramazzone sull'erba. monti,
il braccio; e tre giorni dopo lasciò di vivere. -minacciosamente.
allievo figlia, il delicato manto / lasciò andar strascicante al pavimento / del padre
strascicante. frigellina lasciò sua madre, corilla e baba un mattino
svevo, 3-777: questo primo affare ci lasciò lo strascico nel camerino dei ripostigli di
lazaretto. frusoni, 9-561: mi lasciò appena il mio spergiuro marito entrar nella
. m. adriani, i-179: lasciò [licurgo] alla volontà e bisogno de'
corda allo aspro, e così ve 'l lasciò stare: e fé aprire le finestre
falcone. d. bartoli, 2-4-447: lasciò allo strazio de'manigoldi la moglie,
cavalca, 21-57: diedegli tanto che lo lasciò giacere strenato in terra per
. frutterò e lucentini, 11-469: lasciò ricadere le mutandine come una foglia d'
suole. boccaccio, 1-vi-23: 'che non lasciò giammai', uscire da sé 'persona viva'
dia. sacchetti, 93: in terra lasciò sconsolate / l'anima degna nostre vite
contro lo stipite della portiera dello scompartimento, lasciò lentamente scivolare le suole contro il legno
sul dito come per carezzarlo, poi lasciò la preda. -premere le gambe
. cesari, i-459: virgilio si lasciò strisciare con dante sul petto per questa
le stelle. oriani, x-17-67: lasciò andare innanzi i compagni per strologare un crocchio
la strozza degli abitanti, me sciogliendo, lasciò liberamente fuggir dall'amore. ramo
e fugge. praga, 4-219: mansueta lasciò due volte strug- ersi la cena
alessandro in testamento / mangone e vemia lasciò al fiorentino, / né fe sanza
azione. passavanti, 176: non lasciò il mangiare, anzi più si studiava,
ottimo, i-57: il patrimonio suo lasciò nello studio d'accademia, e '
produsse all'apprendere il vostro misfatto mi lasciò per molto tempo istupidita! marinetti,
voce. fagiuoli, i-89: mi lasciò quel massaggierò e a volo / se n'
giulio ii,... morendo, lasciò da parte 300 e più mila fiorini
in tutto 'l mondo: / di sé lasciò molti paesi intatti. / al tempo
/ sol di sturbi e di guai lasciò retaggio. g. g. belli,
che non potè terminare, e lo lasciò solamente subbiato. subbiato2, agg.
, fermo e lucia, 404: non lasciò di tentarla con interrogazioni, dirette,
a tanta escellenzia fu sublimata che esopo lasciò al figlio grande e incredibile patrimonio aquistato
saggio, se questi prima non si lasciò subornare dalla passione. 6.
tasso, 11-ii-16: cambise fu tale che lasciò vergognosa memoria agli altri successori di quel
ii-264: in tanto agricola al successore lasciò la provincia quieta e sicura. testi spellani
: ma cerer rossegvasari, iii-411: lasciò il suo nome scritto attraverso / in
i-960: egli, senza pietà, la lasciò ingarbugliare, guardando in aria, senza
barbaro, lii-12-312: quello che rustan-pascià lasciò di facoltà,... fu
della compagnia di san gilio, 445: lasciò sopèrbia - e fece vita tale:
dì che credea stame absente, / lasciò l'ipocrisia locotenente. fagiuoli, vi-102
rezzonico, 357: con dilicate osservazioni lasciò intravedere come alla superficialità d'augusto si
suppurazione, dopo dilaganti chiazze alopèciche lo lasciò calvo æl tutto. la capria, 1-85
fratello diede in ismanie, che il cappuccino lasciò svaporare, stico potenziale. angelini, 1-111
a. delfini, 3-84: quella sera lasciò trapelare la sua sveltezza nel giuoco.
cotale di fatti, / quale odisseo lo lasciò nell'andar alla terra di troia,
don pietro soprapreso da un svenimento mortale lasciò infelicemente la vita. -con meton
isvenendo giù in terra per morto si lasciò andare. tasso, 20-128: si volse
dossi, 1-ii-543: per 500 lire la lasciò sverginare dal principe., di roma
1-67: vasquez fu chiamato via, lasciò senza guardia lo stanzino dello sviluppo,
albanzani, ii-57: e così ammonito lo lasciò, mettendogli dietro tacitamente chi notasse non
due famiglie intentò processo, l'altra si lasciò tacitare. tecchi, 13-110: renzo
il braccio; e tre giorni dopo lasciò di vivere. muratori, iii-204: un
velluto cremesino. giannone, 1-v-276: lasciò sul talamo nella piazza del mercato ignominiosamente
iii-26-101: la veste talare del chierico lasciò per la tunica segnata dalla croce vermiglia.
un tantino, ma l'orgoglio non gli lasciò dame a divedere nulla. pirandello,
ne fece ricevuta per 35 il resto lo lasciò di tara. -riduzione di
richiedere la visione dei libri. questa si lasciò in facoltà del tassato, non del
la testa sulla spalla di clerici, si lasciò tastare e rise alle sue facezie.
): cessata ogni luce, don abbondio lasciò la poveretta, e andò cercando a
sua morte e nelle tavole testamentarie lo lasciò in legato allo stesso cavalier de rossi
autocarro. vittorini, iv-19: si lasciò scivolare sul primo piano di casse,
. bonsanti, 4-546: se non lasciò dubitare della sincerità... non fu
, la quale, sotto diocleziano, si lasciò sterminare, piuttostoché sacrificare agli idoli.
specialmente di queste parti dovela barbara dominazione tedesca lasciò tracce indelebili di odio santo terribile.
favellando un giorno col serenissimo granduca si lasciò scappar di bocca di conoscere nel suo
inseguiano i fischi e le zollate, / lasciò cadere in mezzo della via / le
2-211: la serva a testa bassa lasciò passare quel temporale che il suo consiglio
pratesi, 5-488: la servente lasciò nella sala d'aspetto le due.
di cola di rienzo, 100: allora lasciò lo prefetto, perché non era sano
che, non ch'altri, ma catella lasciò una salvatichezza che con lui avea dell'
confusamente, il tenore della scritta che lasciò il signor stefano buona memoria. foscolo
6-1 io: appena la donna gli lasciò la mano enrico la ritrasse da quell'epidermide
del gran viro / a cui nostro segnor lasciò le chiavi, / ch'ei portò
che la circondava lo tiravano pericolosaciò che lasciò scritto landolfo seniore dell'abolizione di esso
dene di questo povero popolo, e lo lasciò sulla perversa e miserabile via de'
, mostrandone i segnali, che egli lasciò: cioè che ci amassimo insieme senza
. pascaretta, 2-227: il maestro mi lasciò, si pose dinanzi ai dieci indiani
10 strascina fino all'inferno: non però lasciò mai scritto il suo nome. pascoli
agire con quel misterioso terrorismo, che formidabile lasciò scritto nella storia il nome del consiglio
. sacchetti, 239: tre figliuoli lasciò filippo il bello: /...
con tributi né con gravezze e pure lasciò agli eredi un copiosissimo tesoro. foscolo
in su la testa de la via / lasciò ire il mantello. caro, 12-i-105
, 5-472: nel testamento ciré'fece non lasciò adietro alcuno ufficio di cristiana pietà e
e fece il suo testamento; alli apostoli lasciò la pace sua e la persecuzione del
e la persecuzione del mondo; alla madre lasciò il discepolo. vita di s.
2-182: ser cozzo notaio fiorentino, lasciò a'figliuoli per testamento questo ricordo, fate
cui decrepitudine venendo a sbasirla, non lasciò testargli tal che le lor reveren- zie
d'arno in bacchigliene, / dove lasciò li mal protesi nervi. 3
domandi se awertentemente nell'ultima confessione, lasciò alcuno peccato mortale per vergogna o timidità
tinta! la più parte dei catalani lasciò le ossa in campoloro. bacchetti,
etiamdio la nostra gente fu, e costretto lasciò la signoria o tirannarìa.
,... e perché restava imperfetto lasciò nella morte sua al signor ottaviano,
caustico usato un temsua rosina non la lasciò se non quando, vinto da una tisi
ii-269: il commendatore... lo lasciò andare un poco, incerto anche lui
29-iii-1985], 3: quel che togliatti lasciò ai suoi successori non fu la scissione
partir da le fresche acque / non lasciò a piedi il buon figliol d'amone:
. bini, 1-334: senza tor licenza lasciò il greco e il latino. -togliere
, si piegò un poco e li lasciò cadere tra le sbarre del tombino.
né perché gli desse tonda la negativa, lasciò di ringraziarlo con ogni affetto. moniglia
, perché il signor graziano non la lasciò passare senza dare una lavata di capo al
meno una, ch'avea erduta, lasciò le novantanove, e andò cercando solamente per
. g. villani, v-7-24: lasciò [l'imperatore] per forza vacanti
morta; / e con pallida faccia lasciò quella / trista e per lui contaminata porta
: il tossico della serpe ingannevole dal paradiso lasciò alla primiera donna in seno la semenza
dai legami del matrimonio totalmente lo sciolse e lasciò libero. anonimo [de monarchia]
, imbroglione. - danari li lasciò fuggire. giovan matteo di meglio, lxxxviii-
amari, 1-i-278: nessun cronista ci lasciò scritte quelle perdite spaventevoli che patì necessariamente
con facilità. vimina, 1-225: si lasciò il re facilmente traboccare nella risoluzione d'
incominciò a crescere e... lasciò il proprio letto e trabocchevolmente minò dal monte
è periglioso... elli il ci lasciò a suo comiato prendere il tracortese iesù
ancor giunto michel zanche /, che questi lasciò il diavolo in sua vece / nel
inebriò. carducci, iii-23-206: delia lasciò tibullo per un marito pur che fosse
tempi di s. antonino, che il lasciò scritto nell'opere sue. delfico,
). vittorini, 5-262: robespierre lasciò la testa sul patibolo perché voleva essere
], 485: dal capo / evaporar lasciò degli olì sparsi / il nocivo fermento
che ha pigliato a volermi bene, mi lasciò vedere tuttiquanti i manoscritti del tragico;
periglioso,... elli il ci lasciò a suo comiato prendere il tracortese iesù
, ripiglia il leggere dal capo, ove lasciò. d'annunzio, iii-1-629: s'
son nove mesi che fanciulla / d'esser lasciò, dopo mezz'ora ebb'agio /
siena mostrò, che fosse il componitore, lasciò in due versi soli vestigio di quella
alfonso] a padova fé ritorno e mi lasciò posso dire, senza tramontana a cui
francar'in parte la spesa, mi lasciò qui colla custodia di voi mia balia,
, 3-187: su- bissoni sul marciapiede lasciò trascorrere tutto il treno, per accompagnarlo
forma di cavalla. marino, 1-2-149: lasciò giove di leda il ventre greve /
gli occhi e sospirando forte, si lasciò cadere il mento in seno, e le
tinta gradatamente più chiara, tantoché infine lasciò trasparir di nuovo, come dietro un
piccola caraffa di gagliardissimo vino, e glielo lasciò tutto con tutto il gusto e sapore
: re carlo magno, tanto si lasciò trasportare dal desio e lusingare dalle dolcezze e
il sapere, che alla sua partenza lasciò due gran segni di affetti a sua
che in straggi ed in faville / lasciò il regno e trattar gli angui potéo,
. boterò, 39: si lasciò il re colà condurre; e vi fu
ma come tratteneva il mantello al collo, lasciò cadere l'indumento che si se uno
e giustis- simi ricordi, che egli lasciò morendo. filicaia, 2-2-297: ho ammirato
5-i-1815: l'altro muro laterale non gli lasciò scorgere altro che un tratto deserto del
ogni virtù di cortesia, / ma lasciò la sua forza in riva ad amo,
nel conservarle. brusoni, 1-296: mi lasciò erede d'un travaglio con raccomandarmi in
gli eredi di tutti gli effetti che lasciò, i quali oltre agli altri consistevano in
testa sino alla coda, che gli lasciò intera. 2. secondo una
un altro, convenendogli di vinegia partire mi lasciò ad una trecca la cui bottega era
di bari andò in romeaggio, e lasciò trecento bisanti a un suo amico, con
milia camelli. ghirardacci, 3-71: lasciò parimenti che a'poveri di ferrara e
sciascia, 11-70: quel pover uomo lasciò ad un ex capitano dell'esercito il
, 6-115: nel distinto racconto che ci lasciò velleio patercolo dell'infelice espedizione di quintilio
alla tenera domanda di antonia scalese, ella lasciò di far trillare i suoi lucidi ferri
tre volte comprendesse) del tutto si lasciò. quelli, che son di sillabe
orecchio co'denti, né mai il lasciò, prima che tronca gliele avesse, come
ombra, / le portate vivande, e lasciò loro 7 sovra la tronca messe
a termine. nieri, 82: lasciò in tronco il discorso e cominciò a dire
carducci, iii- 21-202: l'alberti lasciò indicato il tronco più conspicuo della torre
l'affollar del casso, / sì lasciò trapassar la santa greggia / forese.
volgarizzato il primo libro, che marco tullio lasciò scritto del travamento, ch'appartiene al
, iii-26-101: la veste talare del chierico lasciò per la tunica segnata dalla croce vermiglia
villani, iv-6-17: arrigo... lasciò federigo suo figliuolo picanche: presenza protettiva
volgar., 446: tolomeo re lasciò la nostra repubblica per tutore al suo
f f gliuolo pupillo, lo lasciò in tutela de'fiorentini, che fedelmente
loro stessa. saraceni, ii-579: lasciò il zio bastardo e tre altri primari
, iv-8-149: il detto suo padre il lasciò alla guardia e tuteria del popolo,
moglie in brieve tempo il re morendo lasciò pregna, avendola per suo testamento fatta erede
anco re di romani: che morendo lo lasciò tutore de'figliuoli. b. davanzati
to tempo sanza reda / l'aguglia che lasciò le penne al carro. -volerci
carli, 2-xiii-108: l'ubertoso plinio ci lasciò scritto la prima epoca dell'alterazione delle
bartoli, 2-4-163: ma egli tutto lasciò, tirato a quell'ultimofinitiva. -che
uncinate mani ogni maliziosa perizia, glieli lasciò vincere per maggiormente adescarlo. -parentesi
speranza di poterlo far cogliere altimprovviso, lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin
. e quivi, come è usanza, lasciò all'oste tutte le sue cose.
-sostant. leonardo, 2-118: uno lasciò lo usare con uno suo amico,
spacciommi: / pace dia dio a chi lasciò fagiuoli, 1-2-403: signor dottore
per la propria alterezza e sdegnosità, si lasciò uscir di bocca, che la vita
5-1 (1-iv-453): una ne lasciò alla porta accioché alcun dentro non gli potesse
x-17: per la qual cosa dio li lasciò cadere ne'desideri della vergogna; onde
egli vivrà. assarino, 4-102. lasciò due piccoli figliuoletti raccomandati alla tutela della
impresa del duca d'osteric no. lasciò la casa di baviera di no. volere
). malispini, i-302: lasciò vacati per forza undici vescovadi.
metà. cicognani, iii-2-118: quando lo lasciò, pierino fece l'effetto d'un
accreditata. foscolo, xv-1q9: bettoni lasciò brescia a'24 d'aprile e vi
di lui quattro figliuoli maschi euna femmina; lasciò loro di valente quindicimila fiorini o più.
, deserto il campo e valicando il danubio lasciò vienne reda facile al vincitore.
udendo quelle [cose], parte ne lasciò andar sì come vane, e ad
arti, / e visse, e vi lasciò suo corpo vano. laudario della compagnia
[erone] tornò al secolo e lasciò la vita eremitica, e come uomo disperato
, e per uscirsene pel vano, si lasciò morire. 31. prov
altri due. denina, v-50: lasciò ai fiorentini il dispetto e il rammarico
. imperato, i-23: questo ci lasciò scritto il mattiolo delle minere, del
l. pascoli, i-proem.: ci lasciò bramante il disegno espressive (un linguaggio)
ascension che fece, / cristo ti lasciò in sua vece. dante, inf,
giunto michel zanche, / che questi lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo
l'altre fiere la mansuetissima cerva si lasciò vedere mai il giorno; ma in lor
ilio distrusse, 7 e vedovate ne lasciò le vie. carducci, iii-14-152
pirandello, 7-524: la vedovina gli lasciò anche il braccio. 2.
, / e quel di lei a lei lasciò legato. firenzuola, 457: più
sagacissima lo stesso / stile divise, e lasciò in molte parti / aperto; e
ei non ritoccò la dizione, vi lasciò certa verbosità, non di stile..
foglio il tuo fratei nelle sue stanze / lasciò vergato. soldati, 6-212: baldini
ma quel re crudele non se ne lasciò impietosire. 2. segnato da
, 1-206: come il padre che gli lasciò il malloppo, anche lui [il
rimarranno que'pochi segni che / vi lasciò la verola. -signor padre, / interroghi
come si vede per più sua opere che lasciò. poliziano, st., 1-6:
, vi-686: turando la galleria vi si lasciò vuoto uno spazio di piedi 6,
po di vestirsela, a quella libero campo lasciò di far tutto quello che più a
arti, / e visse, e vi lasciò suo corpo vano. crescenzi volgar.
dì che credea stame absente, / lasciò l'ipocrisia locotenente. -in età
stata instituita da carlo i, quando lasciò il principe di salerno per vicario del
quella spera ond'uscì la primizia / che lasciò cristo d'i vicari suoi. cavalca
m. villani, iii-1-56: lasciò vececonte uno provenzale di poca virtù.
gli eredi di tutti gli effetti che lasciò, i quali oltre agli altri consistevano in
un daniele camazai di udine, che lasciò tutto il suo asse al conte cavour.
tommaseo]: e de'poveri della terra lasciò uomini vinai e lavoratori da campi.
ei non ritoccò la dizione, vi lasciò certa verbosità, non di stile..
gastone, 72: in tal abito si lasciò [il granduca] vedere al poggio
i-410: quello amore che me non lasciò vincere alla paura, che del tuo padreavere
uncinate mani ogni maliziosa perizia, glieli lasciò vincere per maggiormente adescarlo. -vincere
improvvisatore bernardino perfetti senese, che non lasciò neppure una virgola alla posterità palazzeschi,
1-ii-277: né [il duca ruggiero] lasciò di sé altra stirpe virile, se
viro / a cui nostro segnor, lasciò le chiavi, / ch'ei portò giù
di nascosto qualche visitina alle mercanzie, lasciò che ogni cosa partisse per aden.
i buoni [figli] e mi lasciò cotesti / vituperi; si, voi,
, valendosi volentieri dell'opera sua, lo lasciò poco dopo con somma autorità suo luogotenente
viii-45: salvestro fu salvo, e lasciò vive dopo di sé le fazioni che mutano
si tengono poi come crudel mi lasciò stare, / essendo bella quanto 'l bel
: il vizio è stupido, come lasciò scritto benjamin franklin, e il delinquente un
lemmo di balduccio, 40: lasciò a niccolò, giovanni e guglielmo fratelli.
testamento di francesco datini, ii-276: lasciò, per l'amor di dio, a
profondariforma della costituzione politica francese, e si lasciò trarre nolente -dove non seppe andare volente
senza costrizioni. boiardo, 1-191: lasciò il governo di mileto a pythagora uomo
del grasso legnaiuolo, i-136: filippo lasciò andare el grasso manzi, e lui
volte del vino rendeva luce... lasciò cader v. cordonata1, n
voluminosi trattati. muratori, 6-50: lasciò fra l'altre sue voluminose opere l'insigne
. bigiaretti, 11-55: èva si lasciò baciare, in fretta. prima a labbra
; e forse / per fuggir lui lasciò qui loco vóto / quella ch'appar di
fece, / né il grembio si lasciò né il seno voto: / un suo
uno zampillo di canto... lasciò i porci al pascolo, e si cacciò
non è asino, perché non si lasciò mai mettere il basto. bacchetti, 14-231
verdi confini. ramusio, iii-315: lasciò una sua manta di pelli di mardole
militari. gadda conti, 2-593: lasciò i remi, si tolse la zimarrina.
: l'inventore dello zolfino fulminante non lasciò traccie del suo nome, e così al
fischi e le zollate, / lasciò cadere in mezzo della vita / le frecce
ben desta e infantilmente pronta, se lasciò trasportarsi al piacer della favola anche dallo
lesciva, abbandonata la muraglia, si lasciò cadere giù all'indietro. 4.
11: la corsa che mi lasciò maggior impressione è quella che ho fatto
birra. petrolini, i-85: mi lasciò solo con una cagnetta: una di quelle
guerrazzi, 13-60: questo insigne 'brutofilo'lasciò per insegnamento degli uomini, i quali
, di stare sul pennone, ci lasciò solo giacomino a raccogliere la tela e scaricare
. e aperto il carretto, li lasciò fuggire. chiappamìcrobi, sm. invar
imbriani, 1-258: quella palma dell'ufficiale lasciò, sulla faccia del messere, l'
piano, con una contegnosità sdegnosa, si lasciò cadere sulle proprie gambe e sedette tirandosi
propria nobiltà. nonno carlo, lo lasciò sfogarsi, ma poi, uscendo coi figli
. lamberti [kawabata], 20: lasciò andare la mano di lui non appena
v. consolo, 2-9: lasciò la riva una speronara ch'avea fatto carico
entusiasti osannatori della ingloriosa spedizione, che lasciò fuggire il negus. = nome
che una splendida e completa edizione di quanto lasciò scritto quel sommo venisse in luce nella
gambe di servillo per tenerlo fermo. poi lasciò che ciascuno lo scarocchiasse ben bene e