mostro, / segui, e ne lasci altrui non bassi esempi. algarotti, i-vti-
totale intendete una resistenza che non si lasci superare da forza nessuna, questa non
mostrare giudizio e intendimento; e che lasci andare certe maniere fantastiche di contrastare in
per acquistar fama e tesoro / non lasci il tuo signor, né queste sponde
/ acciò che per la via non lasci il segno / quando tu vai per l'
, 5-20: coperto il vasello, si lasci per 30 giorni, e quanto se
da piè punti in terra; sopra essa lasci cadere il braccio destro spenzolone, e
'l freno, e per le pasture si lasci liberamente andare infinattanto che sia ristretto,
, che niuno gliel'impedisce; ma lasci stare chi non lo tocca e nun
frutto o ciò conosciuto impossibile, si lasci per l'avvenire di tormentar la parte
(1-iv-572): di ciò non mi lasci mentire maso del saggio, il quale
che mi ritiene / che non ti lasci un pugno, che tu veda / le
boschive. fantoni, i-99: ove ti lasci spingere, / imprudente talìa, dal
; priegoti... che tu mi lasci stare in uno canton- cello di questa
le loro case, i mortori, i lasci e tutte altre cose. alberti,
1miei lettori crederanno forse ch'io mi lasci andare al romanzesco. li assicuro che non
ed affermo / che, se non lasci tue usanze prave, / presto in tal
congegno. montale, 1-133: se mi lasci anche tu, tristezza, solo /
far che questa donna si arta e lasci la fanciulla a grido e così poter corre
badi veh! prenda la rosa, e lasci star la spina ». e alle
viltà. g. prati, i-293: lasci una vii politica, / rosa da
scandaloso che in una città come roma si lasci mettere la -intr. anche con
, all'apice del sole, / mi lasci sulla sabbia / cadere in pasto ai
capitare... che il condannato si lasci sequestrare la roba, ma dopo un
son uomini, accette e cannoni si lasci bruciare e quasi tutta una città,
. ghislanzoni, 16-9: tu ti lasci... troppo spesso dominare dal
e torcesi poco... perché ella lasci quel rozzumàccio che ha addosso.
mi, / anfiarao? perché lasci la guerra? » ser gorello, 880
, 245: temo ancora ch'gli lasci di tor moglie per aver sempre la casa
ventre inferiore ragisce e borbotta, lo lasci borbottare e rag're, e non
castra fiorentino, xxxv-i-918: se dio mi lasci passare a lo elenchi, / giungerotti
., 18 (321): « lasci il pensiero a chi tocca, vossignoria
cacio e 'l pane / e ti lasci leccar sin la scodella. alfieri, 1-21
del sagrato foco, / e poi mi lasci e di me non ti cale.
questa in ferir maestra, / se por lasci a vulcano tuoi strali m questa destra
cosa che colui che traduce non lasci cosa alcuna ai quelle che l'
: l'uomo... non si lasci illudere ed accecare da quell'istinto superbo
d alcamo, 28: tu me no lasci vivere né sera né maitino. /
che intimasti la disfida, / mi lasci a prima giunta in sulle secche?
goldoni, ii-65: - ti lasci bastonare così? e non ti muovi
e lucia, 418: « se tu lasci ancor cadere uno di quei pani,
mia golare, poi lo lasci correre e lo ripigli, di là con
paese a qualche altro saltimbanco, lasci sopravvivere la macchina accentrata e faccia
girara due volte attorno prima che si lasci cadere in terra... 'del salto
.. sì stolto e spacciato che mi lasci mettere in salto da sì disoneste licenzie
ii-5-97: nelle quistioni pubbliche non si lasci vincere al suo temperamento sanguigno: se
, 3-40: sì, ma quello, lasci perdere, avrebbe fatto scappare la pazienza
mi confortate amorosamente ch'io non mi lasci vincere dalla tristezza e mi ricoveri nella
tomi a sarchiare le cipolle, e lasci stare le gentildonne. palladio volgar.,
il rischio che l'assenza di ideali lasci spazio alle 'piccole patrie'dei sardismi,
a scaponire un libro che mal si lasci 'ntendere: e sappiamo / pur soppiattarci
uomini non giudicheranno già che e'si lasci vincere dalla volontà di aver danari; che
« avante che la proda / ti si lasci veder, tu sarai sazio ».
, buoni compagni, ciascuno sbadacchi e lasci uscir la parola come ella vuole, ché
maddalena isbavagliando: « priegoti cne mi lasci un po'dormire; / va'prima tu
20-432: si sbizzarrisca di più, non lasci che la sua pagina diventi tanto spesso
vezzosa e vaga feritrice / che mi lasci morir, volgiti e iarda / come
che mi fai infelice, che mi lasci uno sbrano nel cuore. 3
qui ci tieni, e non ci lasci andare, / ti scaglierò ai là da
. jahier, 3-82: ma mi lasci spiegare: la scaloppa era brasata bene
o buono imperadore, che tu sì ti lasci ingannare a uno vile pescatore e a
e scapigliarsi. zuccolo, 1-140: il lasci correre e giocare e scherzare in casa
sentenze. de marchi, ui-2-140: lasci il governo, contessa, perché nessuno,
a scaponire un libro / che mal si lasci 'ntendere. 5. reprimere comportamenti
. v.]: non se la lasci scappare quella villa, ch'è un
dee., 3-3 (1-iv-203): lasci fare a me, a veder se
, abbattere. giuglaris, 2-430: lasci a tutti la briglia sul collo il pren-
dal vivo terren l'onde / e mi lasci dormire in qualche piaggia.
, 1-298: vostra signoria eccellentissima non lasci l'intrapreso suo cauto e circospetto modo
perché ti ama, pregalo che ti lasci perché tu non l'ami. manzoni
vi sgridi, o, anzi, che lasci stare di
10-214: e meglio che fermi e mi lasci scendere, non è ancora corso trieste
città del du1- 133: se mi lasci anche tu, tristezza, solo / presagio
gli facci equali e la roba si lasci ancora finalmente. benzoni, 1-63: li
porta, 8-132: se non ti lasci castrar quietamente, ti taglieremo i testicoli
dell'osso, che si rompe prima che lasci. -clangore di armi.
lxxxviù-ii-212: ogni ben temporal convien si lasci / al partir della vita frodolente,
parlare! subito un ordine che si lasci passare il grano; e i rettori,
scozzese. baretti, 1-248: lasci stare ihume e i smollet e i thomson
valle aggiacente. baretti, 1-248: lasci stare i hume e i smollett e i
, per ottenere l'intento, non si lasci nelle sole mani d'un ignorante scozzone
ti credere che il loro pero se li lasci torre per riscrollare. bruno, 2-95
, scura e dispietata, / perché mi lasci così sconsolata! in tacito, gli fa
sta il guadagno: / quanto tu lasci più il brigante scusso ». grazzini,
sparto] purché ne'primi anni si lasci bene accestire, e nonsi pretenda di sdegnarla
forse a poco a poco, finché ti lasci. quale ne paia che indegnamente abbia del
. groto, 29: se la lasci sola la rendi rea, percioché, se
che gelida manina! / se la lasci riscaldar. d'annunzio, iv2- 36
, che intimasti la disfida, / mi lasci a prima giuntain sulle secche? -mandare
particella pronom. provare forte vata, lasci seccare per se medesimi li capelli, e
di secchezza. alamanni, 5-2-56: né lasci anco venir secchezza estrema, / che
popolo con sempre nuove invenzioni da spremerne lasci e limosine, abbandonavano l'abito, il
goldoni, xiii-12: donna, mi lasci, e del tuo piè segnate / van
, / acciò che per la via non lasci il segno / quando tu vai per
tanti miracoli e da tanta gloria, non lasci un segno durevole in italia ».
essendo troppo scorsa e alta, vi si lasci un bastardo di sufficiente grossezza, tagliato
veste da ogni lato, tu gli lasci vedere il piè ed un pochetto della
selvaggia e nova / speri ch'i'lasci d'amarti 'l volere, / el non
, ch'era placido al sembiante, / lasci gli scogli e le procelle a tergo
che in una città come roma si lasci mettere la parola 'nobile'sopra la bottega
secondo ch'io aveva proposto, mi ti lasci congiugnere al celestiale isposo, sicché tu
nell'età della riflessione, che si lasci di punto in bianco il modo sempre
? nievo, 145: giurare si lasci a chi frugò se medesimo e si
0 madre seppellita, / che gli altri lasci, oggi, per me; parliamo
straniero. bocalosi, ii-30: si lasci pure a hume, a savary, a
animo, sei delicato, sei debole, lasci andare la servitù del signore. idem
, 202: è possibile che ti lasci venir in pensiero che vi possa essere
! idem, 15-96: se mi lasci anche tu, tristezza, solo / presagio
7 s'avvien ch'un buco più lasci ovver te (con riferimento al loro
ministra, che quetar mai non ne lasci. bandello, 11-886: questa bellezza chiara
selvaggia e sanza amore, / che lasci i fior per abitar fra 'boschi!
, avete a sapere sare non mi lasci, col coltello mi sforzerò di trovare la
non v'è occhiata che impegni, o lasci pensoso chipassa, più di quella che sfreccia
ministra, che quetar mai non ne lasci. guarini, 205: secol rio,
sfuggi di cercare il vero, e ti lasci l'invettiva manca, lo sprezzo, l'
, non però tanto fonda che non lasci vedere il fondo: voi vedrete sì la
so che que'ricchi regali ambiti / li lasci ai vecchi bolsi, attrappiti, / che
ivi rimane. segneri, ii-71: lasci per compiacere a voi quella giovine la sua
quella giovine la sua modesta ritiratezza, lasci quel giovane i suoi esercizi divoti,
madre seppellita, / che gli altri lasci, oggi, per me; parliamo
perché tanto vale, se tu non ti lasci condurre a scri sima,
ella, siccome del paese, non si lasci infinocchiare da colui che glie ne parli
perdessene una di quelle cento, non lasci egli le novantanove e vada dirieto a
. tronconi, 2-74: perché ti lasci influenzare così sinistramente da qualcuno che mi
a riformar le membra, non si lasci sinistrare il capo, dal quale essi hanno
facciamo / vela una volta e quicostui si lasci, / qui lui solo a smaltir la
e stia zitto, ed a me lasci fare il cocchiere ». zendrini, iii-225
: si sbizzarrisca di più, non lasci che la sua pagina diventi tanto spesso grigia
me d'umor due gocce / tu non lasci entro le pocce. io
se ne trova egli alcuno che si lasci smuovere a fare una tal cosa. siri
spolpi, / che l'ordine non lasci oggi per tema? -troncare una
non v'è occhiata che impegni, e lasci pensoso chi passa, più di quella
scalciando lo sgabel da'piedi / ti lasci giuso pendere. -deh, taci: /
le succi; / bisogna che mi lasci crocifiggere / tutti i momenti: acqua in
., 18 (321): « lasci il pensiero a chi tocca vossignoria »
miei pensieri, / convien ch'io lasci. idem, inf, 26-21: allor
de la mia troia, che ritrar mi lasci / salvo da questa guerra ascanio almeno
0 anima inferma, / ancor ti lasci da viltà sollevare? della casa,
profondo. montale, 1-133: se mi lasci anche tu, tristezza, solo 1
in acqua comune calda; soluto si lasci stare per tre giorni. targioni tozzetti
/ ami lo mondo e morendo lo lasci / e portine l'opere ke fai.
oste partire e per acordo a me lasci el cor tuo e 'l mio ne porti
trasvoli le minuzie, e nondimeno le lasci comprendere d'uno sguardo. 8
2-47: non riponga, né faccia overo lasci riponere in cassa, overo soppedano,
benvenga, 3-1 io: lasci nell'ultimo [dell'orazione], ch'
/ a le lunghe vigilie in preda lasci. magalotti, 4-23: tu con tue
man dàmmi la morte / che venir lasci a sì infelice sorte. giuliano de'
domanda che il corpo della chiesa si lasci intiero e si venga a separare dalle
diran che nulla puoi, / ché perir lasci i partigiani tuoi. brusoni, 302
, iv-228: vi prego che non si lasci andar così a lungo la spedizione della
la tieni sospesa; ma se tu la lasci andare, come la giugne al centro
che basti a spiegar lo stesso e non lasci la mente sospesa, pur lasciando desiderio
io non voglio metterla nei guai, ci lasci solo fare il nostro lavoro.
diritto proprietà vostra, giusto è ch'io lasci a voi la cura di esporle al
sostenere i raggi della nostra vista, gli lasci passare, e per questo egli ci
sedersi, ma è forza che si lasci cadere egli stesso insieme con la macchina che
si capisce che il negro intraprendente e difantasia lasci la colonia portoghese per brevi migrazioni in
tomo, ma per i suoi amici li lasci a lire 4. de amicis,
cosa inanimata, / ma me la lasci solo rasentare. 10. preservare
nisa e perché solo / così mi lasci senza alcun conforto? / e perché sola
. fusmato, i-204: tu gli lasci in deposito il mantello, / ed egli
un tagliacantoni col perpetuo ritornello del « lasci fare a me, e dirò e
mò, e chi no le vole le lasci stare! m. membri, 11:
agli spacciatori. bersezio, i-106: lasci però a me quello [diritto] di
, panie, lacciuoli, geti e lasci, fiocine e sciapiche e spademi e balestri
, dunque così mi tradisci? così mi lasci? così mi volti le spalle?
rende più frutto un arbore che non si lasci andar vagando, castigandolo col potare,
castigandolo col potare, che uno che si lasci a benefizio di natura, sparpagliato e
è venuto da me a dirmi che io lasci quella casa e quella bottega, perché
, perché mi commanda il cielo che lasci un mondo. voglio spatriarmi, ancor
fa il pane, il qual si lasci levare, e poi s'inforna fin che
giamboni, 63: acciò che dio non lasci tentare l'uomo, perché cade così
del paese. tommaseo, 3-i-182: lasci alla corte romana vedere se ad essa
tiri a sé tutti i panni indiscretamente e lasci il suo compagno mal riparato gelar di
da piè punti in terra, sopra essa lasci cadere il braccio destro spenzolone e vi
. monosini, 267: non si lasci il ben ch'è certo / con speranza
opera. bellincioni, i-105: tu lasci noi fra nubile palustre / per natura,
per la sua freddura e spessezza non lasci salire ovvero svaporare cotal luogo, non lascia
sia alto bene, prima ch'ei si lasci veder da tutta questa grande spiaggiata che
in minor numero, dove il soggetto lasci qualche scelta, portano minor lavoro all'intagliatore
per ora non lo fermi, e lasci pur liberi i padroni di darlo a chi
? fantoni, 1-99: ove ti lasci spingere, / imprudente talìa, dal tuo
inflazionistica: tendenza all'incremento del la lasci fare, ma le dia una spintarella.
fragranza che leggermente trasvoli e che ci lasci incerti donde ella spiri. -esalare
. dominici, 1-27: se ti spira lasci tutto a'tuo'figliuoli o parenti,
obbligarsi nazioni e provincie abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si
e inaridire / le radici tu mi lasci, / pur de'frutti miei ti pasci
spolpi, / che l'ordine non lasci oggi per tema? -in un'
uomo e il poco spolvero / bruciacchiato che lasci / sui spolverizzatóre1, agg.
fiume. del bene, 8: lasci ogni lido et onda / orientale ornai la
, perdìo, chi sospiroso e tnsto / lasci le patrie sponde / e paventi solcar
difficile che un industriale, un commerciante lasci il commercio o l'industria propria per intraprendere
levar le 'femminelle'vicino agli occhi si lasci un poco di 'sprone'per non avvicinarsi col
ambedue le mani, si batta e si lasci cader con forza, e allora si
9-391: chi non le vuol, le lasci stare; e a chi [le
un pesciolino becchi il suo amo e si lasci tirar su squillante come di latta.
non sai, signore, se tu lasci che la tua milizia divenga neghitosa e tanto
. secchi, 1-32: del resto lasci il dominio della casa in podestà del detto
io v'acquieto un creditore perch'e'vi lasci stare in pace la raccolta, son
). soderini, ii-16: si lasci [il terreno] così smosso riposare sin
. goldoni, xiii-12: donna, mi lasci, e del tuo piè segnate /
? montale, 1-133: se mi lasci anche tu, tristezza, solo / presaf'
mary, a fare l'infermiera. lasci stare. -lasciar stare qualcosa:
g. raimondi, 2-286: lei mi lasci stare. 10 non sono mica un
scriva qualche fantasia, / e non mi lasci viver co'tuoi stecchi.
di tela fina del nitro; si lasci stemperare per qualche tempo nell'acqua chiara
, ma sempre lo stesso. de lasci tanto ben che m'è concesso, /
uomo tu se'ben tu, che ti lasci sì di leggieri levar su su dalle
paradiso, perché pigli il primo e lasci il secondo. delfico, iii-
, / come una bestia spasimar mi lasci. castelletti, 86: che credete che
è; volete voi ch'io mi lasci levare la lucerna che si converrìa per
le scritture, per trovare chi godesse lasci o redità contro alla legge. delfico
ch'è battezzato, / per meglio lasci stare il come e il quare, /
: perché nel viaggio / strano mi lasci ir sola e non mi sei / fidata
'a strapazzare'. 'o strapazzone, lo lasci stare codesto bambino. '3.
che riduce in pezzi più corti i lasci di fibre lunghe nella lavorazione della canapa
. cesarotti, 1-xxxiii-307: non si lasci, amico, / estinguer questo foco o
mio refugio, / che non mi lasci in questi casi stremi. n. franco
regnare. giuglaris, 1-410: non lasci [cristo] che stringa i scettri altra
speranza, stringala, abbracciala, né la lasci partire infino all'ultime ore. mascheroni
stucco, né tanto duro che non si lasci ammorvidire con un po'di strofinatina de'
stufare s'usa... perché lasci quel tosto e quel crudigno.
è altrettanto probabile che inigo si lasci drogare quanto che cerchi di far proseliti alla
oh neghittoso ed orbo / quirin, che lasci la tua sacra lupa / dar le
qualche fantasia, / e non mi lasci viver co'tuoi stecchi. brusoni,
e condotto da un netto programma che lasci fuori gli altri a fare nettamente l'
anche a velocità supersoniche, produca e lasci dei frutti. eco, 4-227: in
scroffa, 1-26: fidenzio, or lasci ch'il duol ti suppediti? 6
la veste da ogni lato, tu gli lasci vedere il piè ed un pochetto della
uomo tu se'ben tu che ti lasci sì di leggieri levar su su dalle
per la sua freddura e spessezza non lasci salire ovvero svaporare cotal luogo. soderini
, ti sveni per loro, talvolta ti lasci andare a confidenze personali, segretissime,
svicolo in un'altra domanda: « mi lasci vedere gli acquarelli pel vestiario di 'turando'
] fasce né busti ma se gli lasci libera la vegetazione e lo sviluppo delle crescenti
iocon carrel, e in modo che non lasci sospetto sopra di te. 3
rovani, 153: quella signora la si lasci svolaz2- 50: qui svolazziamo come farfalle
un tagliacantóni col perpetuo ritornello del « lasci fare a me, e dirò e farò
, 23-104: non bisogna che tu ti lasci ingannare da coloro i quali dicono:
io ti priego... che tu lasci da canto queste tue tragiche tappezzerie,
'l capo / qui non mi lasci, indarno t'affatichi / d'uscirmi oggi
lxxxviii-ii-212: ogni ben temporal convien si lasci / al partir della vita frodolente, /
piè di una torre, dove si lasci stare per tanto spazio di tempo che
il freno de la ragione mai non lasci in poter degli appetiti. pallavicino, iii-383
che la terra vergine sol che si lasci vedere al cielo aperto senza piùingravidi e partorisca
ritirata in montalcino, i-460: non lasci di fame quel conto che se esso
della vita; e abbandonandomi, mi lasci un tesoro di tenere e soavi memorie.
valida, purché il tutore officioso non lasci figli legittimi. faldella, i-2-358:
e questa ispesa fu nel mortoro ne'lasci che furono assai, nella dota di
; stabilirono i tirannanzi, ordinarono i lasci, provveddero i le- prai.
ai bisogni suoi e della famiglia, la lasci anch'egli per un anno alla patria
accattivante. carducci, ii-10-150: ti lasci pigliare alla biacca delle frasucchiole distese ed
i limiti dell'onesto, ne si lasci tirar fuori da qualunque titillo e sforzo,
s. illustrissima... che lasci ogni titubazióne o ombra di dubbio. pallavicino
dante, purg., 26-108: tu lasci tal vestigio, / per quel ch'i'
due cose: la prima, perché lasci quel torto e quel crudigno, acciò che
495: bambina! / che tu non lasci mai stesa, / dalla sera alla
: altri non creda che egli trascotataménté lasci adietro gli dei. 2.
castra fiorentino, xxxv-i-918: se dio mi lasci passare a lo elenchi, / giungerotti
la mia troia, che ritrar mi lasci / salvo da questa guerra ascanio almeno.
. il divulgatore, 52: si lasci [il sugo] nel recipiente per 2
informazione a vostro padre che non si lasci far qualche tranello. g. m
contemplazione delle cose divine è necessario che lasci ogn'altra cosa e fermisi in quella.
, o tutto, se tu fòlgore / lasci la nube. 2. figur
oramai non vuole che da noi si lasci ingombratata da tenebre -con la particella
molla, sì che, alzandosi questa, lasci trascorrere una ruota con il suo contrapeso
uom ornato di tanta virtù e doctrina si lasci trascorrere in tanta macula. tasso,
signore, qual'or t'impone che lasci da te trascorrere a prò d'altrui tutti
non giudico che sia ben fatto che egli lasci nel numero di molte belle cose che
come di un padrone che per trascuràggine lasci penare il suo servitore alla pioggia.
morendo prima di accettare l'eredità, lasci un altro maschio. saggio può
questa ispesa fu nel mortoro, ne'lasci che furono assai, nella dota di
indossi un farsetto di fustagno, e che lasci poi trasparire presso i polsi i manichini
giulio strozzi, 8-69: dove / ti lasci... da pensiero indegno / trap-
acciò che tu vegghi quanto discretamente tu ti lasci agl'impeti dell'ira trasportare. guicciardini
follia / a la qual tu ti lasci trasportare? a. f. doni,
che leggermente trasvoli, e che ci lasci incerti donde ella spiri. graf, 5-572
, a somiglianza / d'uomo che lasci una cosa diletta. -ant. sguardo
, chiudavi le porte / e non vi lasci entrar nella sua corte, / data
trovato nel circulo posto a caso si lasci cadere in su la linea piana la
capo di malandrini. fagiuoli, xv-70: lasci il mercante di truffare un poco,
non vuol essere... animale, lasci tubifica- zione'e ^ ubicazione'e si
per la mia istruzione, che tu lasci pubblicare i discorsi coi quali esponesti le tue
tetto? g. gozzi, i-21-128: lasci gli usati tuoi leggiadri panni, /
; percioché al forte comanda che non lasci l'ordinanze negli eserciti... così
il tuo piede è catenato. / lasci dietro a te la morte / e t'
). montano, 3: ti lasci dietro una scìa / d'istinti scoperti ed
loro i furti; / non ci lasci due dì sol riposare, / ch'appena
. arici, iii-677: io quindi / lasci in pace le muse, e mi
perfetto, / ed i maestri ti lasci di sotto. f. m. zanotti
autore [virey] si pro / lasci la donna e prenda la pulzella. palamedès
: « a mal tempo » disse « lasci tu, gismon- do, i tuoi
sappia parlare! subito un ordine che si lasci passare il grano; e i rettori
: di ciò l'anonimo non saprei se lasci ricordo; e forse tacque di rito
presta ai nostri usi teatrali, lo si lasci stare; ma clesiastico. violentarlo
labbra. carducci, iii-4-12: tu sorridendo lasci cadérti i veli leggiadri / e le
, obbligarsi nazioni e provincie abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si
pirandello, 8-348: « se non mi lasci dire, porco diavolo! porca natura
avemmaria, in qualche parte offesa; lo lasci risvegliar quanto vuole. giuliani, 1-493
si dà il caso che il testatore- lasci pregnante il ventre della sua moglie, senza
9-58: va', dille tu che lasci ornai le cure / de la guerra ai
d'alcamo, 170. tu me no lasci vivere - né sera, ne mai-
stimuli / sempre e flagelli e non mi lasci vivere. caro, 12-ii-324: avendo
. foscolo, iv-400: tu pure mi lasci? per dio, scrivimi almeno:
glo... un vinetto! lasci fare; ci penso io. regalo dei
» esclamò angustiata la contadina. « ci lasci stare, noi poveretti ».
maurizio, come un reparto di artiglieria che lasci avvicinare i nemici fin sotto le bocche
cocomeri o zucche sono piantate, non si lasci altrimenti venir una donna; perciocché da
« creda a me, la poesia la lasci da una banda! » rinaldo si
dall'infido elemento e dalla propria ardimentosità, lasci la vita e il proprio corpo nel
il giornale [13-iii-1983]: non si lasci impressionare da chi l'accusa [la
di corsa va'a dire al capopezzo che lasci da parte le 3 granate.
pomeridiana del 5-iii-1964 »]: mi lasci dire l'onorevole vecchietti che un po'di
dite che scriva, che stampi; non lasci in marchesevoli beatitudini languire la vita.
polemico. borsieri, 54: tu lasci che altri si usurpi in terra il mio