1-140: io ti priego che tu mi lasci tornare a lui. fioretti, xxi-970
neente. idem, 17: non si lasci adunque l'uomo menare alla vana speranza
): che dunque ami? dove ti lasci trasportare allo 'ngannevole amore? dove alla
: io non so, perché tu lasci in abbandono i nostri affari! se non
, o a qualsiasi spettacolo, si lasci da chi vuole scrivere con eleganza;
di darne integrai notizia, che lui lasci indirieto la maggior parte delle cose di
, orbare. simintendi, 1-72: lasci alcuna volta le saette che accecano i
sparto] purché ne'primi anni si lasci bene accestire, e non si pretenda di
693: ma inanzi, ch'i'mi lasci acchiappar più a queste baie, tosami
in bocconcini. idem, 16-ix-102: lasci un poco stare gli acciai, e
. idem, i-15: se tu mi lasci sola di te, tu mi lascerai
l'altezza vostra, / è che non lasci mai marito darme », / disse
pananti, i-108: bisogna che mi lasci crocifiggere / tutti i momenti; acqua
arici, 171: nel maggio alfin lasci la poppa e vada, / fatto adulto
aggromma, / non fia né men che lasci il tetro odore / allorché le partite
, nello stomaco,... lo lasci risvegliar quanto vuole. [sostituito da
loro ingannevole tradimento, pregarono priamo che lasci entrare nella cittade il cavallo del rame
di renderla estremamente dotta, e non le lasci ignorare l'arte del cuoco e la
/ che stando a bada, io lasci ch'i garzoni / mi faccian più
so] se il lettore della gerusalemme lasci di concepire nel suo secreto, se non
. trinci, 1-41: né si lasci... alzare quei capi dell'uve
. trinci, 1-43: né si lasci di mettere ogni anno le solite due
sapore, allappi la lingua, e la lasci per un pezzo profumata della sua
. a quali gradi di sconvenevolezze si lasci trasportare il nostro signor colombo dalla immoderata
a lo sole... et non lasci aguardare et alumenare la luna. simintendi
fieboli alle fatiche, e se tu le lasci fare, crudeli, ambiziose, comandatrici
se l'ammorba, et ei la lasci sola, /... / si
/ che qui ci tieni e non ci lasci andare, / ti scaglierò di là
: -... tu non mi lasci fare a te quel che io vorrei
propri interessi, non è possibile che io lasci andare a rotoli ogni cosa.
molto. idem, i-83: tu mi lasci l'animo infiammato del tuo amore,
kilowatt, non è un colpetto che lasci del tutto tranquilli. 9. finanz
proposta, nella geometria, la quale non lasci esquisitamente appagato l'animo di chi l'
delle pratiche in ordine di urgenza e lasci per ultime le pratiche di quei condannati
dio, e che prieghi che mi lasci entrare cogli altri, a vedere e adorare
, 10-8 (457): dove ti lasci trasportare allo 'ngannevole amore? dove alla
mai sì gran fame, che non lasci parte della sua preda a quelli uccegli
in un monte di rigido diamante e non lasci vivere sul suo culmine aguzzo se non
mesta peregrina, il dolce nido / lasci e de l'aér nostro il novo
è cosa convenevole, che ancora pompeo lasci l'armamento e lasci le signorie.
che ancora pompeo lasci l'armamento e lasci le signorie. seneca volgar.,
non gli arrivi improvvisa, ma che gli lasci anzi
, acciò l'arsione / una volta mi lasci presso ai monti onde il gran nilo
renderla estremamente dotta, e non le lasci ignorare l'arte del cuoco e la bella
non divido le sue idee ». « lasci perdere, » rispose asciutto..
che nell'altre mancamenti. non si lasci bellezza per aver parentado, non parentado
. bencivenni [crusca]: si lasci governare totalmente al medico assistente. savonarola
, 1-8-81: e sì tranquillo / tutto lasci all'amico / d'assistermi l'onor
mi vadia con dio, / e lasci il vecchio e loro e tutti quanti /
a quella unità, che non ci lasci campo aperto per gli epi- sodii.
tutto da voi, e non le si lasci attacco niuno da poter germogliare, ve
ripetendo l'atto di una mano che lasci cascare un soldo nel bossolo. de
colli lor fondi ghiarosi e sol si lasci erbe atte al nutrimento de'pesci. machiavelli
attuffi in mezzo tonde, / e lasci ispagna dietro a le sue spalle /.
che a modo d'arco sopra terra si lasci. = deriv. da attuffare
, 4-305: e quivi tanto si lasci, che si possano dir due avemarie:
imitarlo già non sono, / che lasci tanto ben che m'è concesso,
subito all'avuta della lettera ella lasci la fanciulla. 2. acquisto
esser madre. tasso, 9-59: lasci [l'empia schiera d'averno] ornai
nelle mani de'detti capitani per li lasci, e per le dote, e per
: e sopra tutto, non si lasci uscir parola su questo avviso che le
tanta supellettile preziosa, e stabili e lasci e ragioni e azioni di tanti luoghi pii
boccalini, iii-424: che baie ti lasci tu uscir di bocca? marino, i-65
sua balìa [della terra], si lasci trasportar né da aria né da altro
dai ora a miagolare, poi lo lasci correre e lo ripigli, di là con
pilato: -qual volete voi ch'io vi lasci? o barabba o iesù ch'è
alcun mai non capita che non vi lasci la lana. faldella, iii-92:
troppo scorsa, e alta, vi si lasci un bastardo di sufficiente grossezza, tagliato
miei pensier non gravano, che molto / lasci il dormir o perder voglia un pasto
allegar che ragion pazza / non mi lasci da voi viver discosto. firenzuola, 377
perseguiti da lunga, e qua'si lasci appressare a battagliare con seco. b
in faccia la sua debolezza: « ti lasci mettere in mezzo da tutti *.
me, che il mio padrone si lasci ingannare da una donna finta? ch'
/ che il bello passi ma che lasci il buono. b. croce, i-1-113
come finisce cotesto cognome! e ti lasci pigliare alla biacca delle frasucchiole distese ed ai
di sale, e così vi si lasci star drento per una notte intera; di
così bon giudicio, che non si lasci dar ad intendere il nero per lo
all'altro, senza che niente lo lasci prevedere. o. rucellai, 1-iii-1-160
: ed elli a me: « tu lasci tal vestigio, / per quel ch'
almeno. nievo, 192: dopo lasci fare a me, che passerà l'acqua
mia scoperta] convien ch'io non lasci indietro esperienza o ragione che possa corroborarla
bocconi, v. s. la lasci pigliare come pare. magalotti, v-180:
inferiore rugisce, e borbotta, lo lasci borbottare e rugire, e non gli dia
ci vuol far bollire quella borragine, la lasci, che poco importa. oh,
branche dei malandrini, supplica che se gli lasci la camiscia. caro, i-313:
marcantonio mio, che tu non gli lasci troppo la briglia in sul collo e che
non lo possa ritenere, perché tu lo lasci senza pensieri o di studi o di
del suo. redi, 16-v-270: lasci credere il signor sinibaldi a suo modo
signor sinibaldi a suo modo: lo lasci nella sua opinione: lo lasci cuocere
: lo lasci nella sua opinione: lo lasci cuocere nel suo brodo. manzoni,
lato di fuori della marza se gli lasci la buccia. b. davanzali, ii-504
non s'adiri e in balìa ci lasci del malvagio, veggendo che per noi
: di rado accade che la verità si lasci sopprimer dalla bugia. tassoni, v-211
credere che una così bella donna lo lasci sempre indifferente. -per carità! lei fa
/ che il bello passi ma che lasci il buono. b. croce, i-1-442
padrone, e pur così vittorioso e feroce lasci di nuovo imprigiornarsi? redi, 16-vi-187
il veleno risorbito dal proprio cadavero lasci me libero e sano. campanella
-per simil. goldoni, iii-62: lasci che io vada a ritrovarlo, e
in fornello,... si lasci a calcinare per quattro giorni continui,
. ariosto, ii-62: che non mi lasci pur tempo di avvolgermi / un laccio
leggera inquietezza, con severità che non lasci d'esser amorevole. giusti, i-396:
ariosto, 38-47: se per non veder lasci o negligenza / l'onorata vittoria che
sanza la speranza dello amore tuo mi lasci andare! pulci, 8-63: poi
a'fiori, e quaranta dì si lasci poscia così stare al sole. mattioli
unico!... a chi vuoi lasci la roba dopo la sua morte? »
ritorno v. sig. non se ne lasci persuadere. pasta, 86: '
.. i... se li lasci in lor canil quartiero / stansi a
che spianandosi alla sua naturai superficie, lasci priva d'ogni sustanza, e vacua
intravvenire in buona parte; e non si lasci tanto andar dietro a gli speculamenti dottrineschi
figliuolo s'invii, né mai lo lasci trascorrere in strada poco lodata o mal sicura
: pregoti... che tu mi lasci istare in uno cantoncèllo di questa cittade
si chiamano i buoni autori, gli lasci da parte, per non prendere il
: che autore! ingrata italia, tu lasci mendicare per le strade di parigi un
e pensi come onesta vada, e lasci stare ogni sollazzo e giuoco in questo caso
ti ho scritto altre volte, ti lasci andare a fare dei castelli in aria
un pastore, / che mangiar non gli lasci erbe cattive. grandi, i-154:
, e che per tutta la notte gli lasci; ma quando vuoi pigliar la sera
punti in terra, sopra essa lasci cadere il braccio destro spenzolone, e vi
gridò il conte: « e lo lasci dire a me, che devo intendermi di
chi conversa con grandi, non si lasci levare a cavallo dalle carezze e demostrazioni
. sassetti, 144: e non lasci di venire a veder questo sito,
miei pensieri, / convien ch'io lasci. maestro alberto, 61: le
. trinci, 1-248: né si lasci, per quanto sia possibile, di
metastasio, ii-174: che! tu mi lasci? il mio riposo io venni /
chero, / se non che tu mi lasci il mio ruggiero. della casa,
pentirai ben tu, se non mi lasci / fornir l'ufficio mio. / -in
tempo che la famiglia tua rimanca piccola e lasci la donna giovane, pensa in te
dire tutto, uno che non si lasci imporre né dalla chiesa o dalla religione né
, si sospiri con pazienza, si lasci fare il suo corso al male.
ne'miei pensieri, / convien ch'io lasci; non perch'io non speri /
e pensi come onesta vada, e lasci stare ogni sollazzo e giuoco in questo caso
mesta peregrina, il dolce nido / lasci e de l'aèr nostro il novo gelo
a mangiare cose calde, e si lasci qualche volta pascere erbe corte, perché
, 259: 'guarda che tu non lasci la coda nell'uscio '. che
creata nel nuovo gergo mercantesco, si lasci ai mercanti. arila, 98: 'cointeressenza
debito chiede, / che se lo lasci por sul collo il piede.
si chiamano i buoni autori, gli lasci da parte, per non prendere il colore
venti ore almeno / gli lasci star pria che gli renda al tino
donne,... se tu le lasci fare, crudeli, ambiziose, comandatrici
in grazia, che imo solo tomeamento lasci a voi fedire... e messere
beneficii e limosine, per offerere e lasci fatti, ne seguirono a'poveri. vasari
la signora. « e dove lo lasci, nel corridoio? compare, perché fate
ti prego -dich'io allora -che tu lasci da canto queste tue tragiche tappezzerie,
che il comun della gente più si lasci convincere dagli esempi. lami, 2-62
ch'io sia sì grosso, ch'io lasci d'amare una gran bellezza naturale perché
ed è inutile ritornarci su. mi lasci andare, gabriele », riprendo io,
saggia mente; / ma quel che dubbio lasci, or sia conchiuso. / uscirem
in ogni caso, che di qua si lasci condurre qualche numero di questa gente che
confermato / ben quello e peggio dio li lasci avere. 2.
volte, onde è meglio che io lasci da parte le forinole del confessionario,
sempre. sassetti, 144: non lasci di vedere la corte di spagna,
assai lo sconfortorno / che non si lasci il signor del quartiere / combatter col cugin
nelle mani de'detti capitani per li lasci, e per le dote, e per
, 9-59: va', dille tu che lasci ornai le cure / de la guerra
gridò il conte: « e lo lasci dire a me, che devo intendermi di
luogo assai alto rassembri piana, e non lasci distinguere la sua convessità. mascheroni,
coperchietto di terra bucato, che non lasci cadere i carboni a basso.
fatale è giunta, / ch'io lasci il mio terrestre cordovano. 23
altro corpo ottuso, lo quale non lasci passare la luce del sole. idem,
asserzione], convien ch'io non lasci indietro esperienza o ragione che possa corroborarla
piacervi io vi tradisca, e che lasci incancherire le vostre piaghe col porvi su
, si sospiri con pazienza, si lasci fare il suo corso al male. targioni
che può farmi tremare, e poi si lasci / libero il corso al mio furor
: s'indegna che la sua amata si lasci corteggiare da un palafreniere. nievo,
ha mai sì gran fame che non lasci parte della sua preda a quelli uccelli
alcun mai non capita che non vi lasci la lana. algarotti, 1-350:
pulci, 2-36: se tu mi lasci questa tomba aperta, / non vi
e tu [specchio] / impassibile ti lasci avvibassissimo coefficiente di temperatura della recinare.
, mio gentile amante! / dove lasci il cor mio sì sconsolato? / tu
57: ben ti guarda che tu non lasci venire sopra te neuna mala costumanza,
23-104: non bisogna che tu ti lasci ingannare da coloro, i quali dicono
ministra, che quetar mai non ne lasci, / perché nel fondo del mio cor
in parole direbbe: « lei si lasci servire, che lo tirerò sù dove
colli lor fondi ghiarosi e sol si lasci erbe atte al nutrimento de'pesci, come
, ii-20-168: loro signori giornalisti, mi lasci dire, fanno male a scodellar poesia
ariosto, 38-47: se per non veder lasci o negligenza / l'onorata vittoria che
bene, che per misericordia non gli lasci far superchieria. io non ci conosco
, 37: la domanda che tu lasci è anch'essa / un gesto tuo,
. pananti, i-108: bisogna che mi lasci crocifiggere / tutti i momenti. leopardi
benignità di gesù, che non si lasci trarre alla carità di cristo redentore?
per due cose: la prima, perché lasci quel torto e quel crudigno, acciò
che lo reggono, e come volentieri lasci il privilegio di leggerla in qualche buon
e de la vita a i flutti / lasci, per picciol vento, il legno
: non sia cagion che questo petto lasci / il segno ov'amor pose il
di lui a cui ne va, / lasci servar color che son con lei /
ma su, diamo ch'egli vi lasci tutte possedere abbondantemente le vostre rendite;
, o per virtù, e perché lasci un * vuoto di egoismo ', dev'
accostano alcune solennità, che non sia chi lasci di fare le sue devozioni col riguardo
nel progresso e nell'evoluzione, che lasci coltivare l'illusione che tumanità possa mai esentarsi
muratori, 5-i-54: benché talvolta si lasci trasportare dalla sua fecondità oltre i confini
si dissolva in maniera che di sé non lasci vestigio alcuno. torricelli, 207
dell'onor mio: e ti conseglio che lasci tale impresa, perché verremo a cattivo
spettacoli, perché mai una sana nazione li lasci tra essi gareggiare del pari: l'
chero / se non che tu mi lasci il mio ruggiero. / e se disposto
e parte o loco / più non si lasci a l'importuna morte? barberini,
390: prego uno dei sonatori che mi lasci vedere il suo violoncello. egli me
becco, e il furto / o lasci a caso cadere o deponi / -come per
depositi al re presente, dipoi sarem lasci ai re avvenire. foscolo, xiv-
tenga giuocho vietato... overo lasci giucare, o giucare faccia, in
descrivere in qualche celebre accademia, ella ne lasci il pensiero a me, che a
. dottori, 166: e s'altro lasci in terra, / che la tua
della vergine, 26: come permetti e lasci questa disolata madre del tuo figliuolo essere
adoperi con meco, quando tu mi lasci povero e disolato. dovila, 219
, acciocché per paura e spesso destamento lasci il vizio di dormire. destante
: o dio, il qual non lasci destituto / della tua grazia ancor gli
iii-1-407: sembra ch'egli se le lasci imporre e vi si acqueti; ma io
sempre così desto, che non si lasci talvolta occupar dall'affetto e trasportar dal
una grazia], una che se ne lasci, non siam esauditi. bruno,
de l'arte de la guerra si lasci di leggieri volgere e rivolgere da'cleoni
d'alcamo, 27: tu me no lasci vivere né sera né maitino. /
re giovanni, v-104-83: dio mi lasci vedere la dia / ch'io serva
paolo da certaldo, 338: ciò che lasci, potendolo fare, di tutto se'
uno e l'altro [terreno] si lasci così smosso a riposare sin al suo
guardia, che 'l cavatore non rinchiuda o lasci per frode la terra soda infra la
conto, o pochissimo, ma lo lasci andare continovamente a la diminuzione. stigliani,
vuole e il docente vuole, e lo lasci a bocca aperta innanzi al vero,
., 20-19: se dio ti lasci, lettor, prender frutto / di tua
ch'essendo direttore di cotesta negoziazione si lasci aggirar, come fa, da courè e
mandato un messo / ch'i'non lasci per nulla ch'i'non vada / a
neghittoso ed orbo / quirin, che lasci la tua sacra lupa / dar le
fossi in casa tua. purché mi lasci un cantuccio, purché non mi discacci
. trinci, 1-108: né si lasci di riconoscerli spesso nell'anno susseguente,
son morto. / se tu me lasci a tal guisa morire, / ancor n'
in- somma quel 'disdoro 'lo lasci stare chi ama lo schietto scrivere e
scrivere e lo schietto parlare, e lo lasci usare a cui piace. carducci,
che intimasti la disfida, / mi lasci a prima giunta in sulle secche.
. segneri, iv-580: né lasci di rammentare altresì le leggi civili,
. petrarca, 163-14: assai contenti lasci i miei desiri, / pur che ben
si scordi affatto di me, e mi lasci morire in terra straniera senza perseguitarmi con
, i'cheggio solo / ch'amar ti lasci e non ch'a me ti pieghi
grande di filosofi accorti e sagaci si lasci sopraffare da uno o due,.
, xxx-1-152: lo strame miglior si lasci in parte / ove ben si dissecchi
dissolva in maniera che di sé non lasci vestigio alcuno. menzini, 1-8:
confonda l'una con l'altra, ma lasci fare il suo effetto a quelle della
non giova alla brevità, almeno non lasci sentire il tedio di quella lunghezza che
stessa persona il comando, e perché si lasci campo agli altri cittadini di godere quegli
.. alla plebe, purché si lasci la chiesa aperta e non si ponga divieto
e parte / a l'assedio ne lasci. delfino, 1-72: io sono /
vivevano come coniugi, sia che essa lasci sopravvivere il vincolo coniugale (separazione pessonale
vuole e il docente vuole, e lo lasci a bocca aperta innanzi al vero,
niuna cosa di dolcezza ferisce come quella che lasci. -l'eterna beatitudine.
molti i suoi diritti di sovranità e lasci a quello o a questi dominar sopra
tutti adduca i compagni e due sol lasci. / uno, laerce dorator qua
andare, è quasi impossibile che non lasci una certa impressione di presunzione. serao
levar le scritture, per trovare chi godesse lasci o redità contro alla legge. panciatichi
intravvenire in buona parte, e non si lasci tanto andar dietro a gli speculamenti
forte squisitezza d'ingegno, non la lasci smussare... nella inazione e
cose: / basta solo che dio lo lasci fare. / però non siate punto
cortese fia / la mano, e lasci il duraménto onusto / di tre sermenti,
, per faraone. levi, 1-196: lasci fare a me: abbiamo anche noi
ii-78: o dio, il qual non lasci de- stituti / della tua grazia ancor
. carducci, ii-7-247: perché mi lasci così senza notizie dopo due o tre
. e sopra tutto, non si lasci uscir parola su questo avviso che le abbiam
betocchi, 1-8: [vento] lasci gli ignudi tremuli / pioppi sul fiume
, ed insieme con questo tu non lasci perire i nostri compagni, cioè quegli
lungo andare, è quasi impossibile che non lasci una certa impressione di presunzione. de
prova di essa così convincente, che non lasci luogo ad alcuna opposizione. nido eritreo
pare necessario che esso [il congresso] lasci dietro di sé una commissione o giunta
hanno da essere esenti; e poi lasci il pensiero a lui di farsi valere la
moglie in inferno, per aver fatti lasci che espettavano più al corpo che all'
giudicato pericoloso per l'ordine pubblico, lasci il territorio dello stato. 3.
d'acerbo duolo, / e non si lasci ove percote il flutto / il gran
lontano. sassetti, 144: non lasci di venire a veder questo sito,
quello si faccia, ma di tutto lasci il governo al marito a cui aspetta ogni
: paozzo, / dove tu passi, lasci odore d'acqua / lanfa! e
ariosto, 2-1: gir non mi lasci al facil guado e chiaro, / e
cieco, 1-5: se bagnar tu mi lasci una sol volta / l'asciutta lingua
tribuno della plebe, che ordinò che de'lasci, quando non v'era pago,
son che illudere / a la lunga mi lasci a le ree femmine / impunemente.
, 7-12: se egli avvien che gli lasci cadere / in qualche fallo per mia
, i-xliv: la storia, dove lasci in disparte il più atroce e il più
che viviate da buon cristiano, e lasci la voglia delle fanciullezze. galileo,
di fanciullo, è giovane fatto, lasci pedagogo; qua'maestri migliori, che i
fra giordano, 2-40: quando tu lasci quella puritade, e cadi in peccato
roberto,. 191: « mi lasci, trascuri le tue figlie, non pensi
, per l'età immatura, / le lasci in guardia. 5. figur
in questa vita faccia col suo e lasci stare l'altrui. ariosto, 42-56:
capo così all'improvviso, che tu le lasci volar via. c. gozzi,
vita. mascardi, 456: non si lasci fascinar dalla voglia di parer un gran
alcun disturbo, / e non mi lasci far ciò che m'aggrada. soderini,
gli dia molto fastidio e lo lasci attendere alla sua industria e non lo tiri
: ma più tosto che lei, lasci coi rai / del sol l'udita e
però tanto ingrato ed irriverente ch'io lasci d'additar qualche raggio e d'accennar
nostre nozze, né che tu mi lasci / vedova e sola in giovanetta etade
volgar., 2-38: il marito non lasci la moglie, la quale è fedele
, in grazia, che uno solo torneamento lasci a voi fedire; e voi
vero dator di tutte le grazie che lo lasci alla magnificenza vostra trattare e godere felicissimamente
non lo tocca uccello che non ci lasci penne: la donna di malaffare conduce
, non lo tocca uccello che non ci lasci le penne (ovvero: come l'
[delle viti] vicino agli occhi si lasci un poco di sprone per non avvicinarsi
niuna cosa di dolcezza ferisce come quella che lasci. -con riferimento al desiderio e
venti si leghino, se tu ne lasci al principio meno. soderini, iii-47:
contradice con mansuetudine, che non si lasci vincere. machiavelli, 88: roma sortì
un eterno letargo sì ferreo, che gli lasci le sole operazioni dell'anima vegetativa.
è fertile, se con lunghi capi si lasci. soderini, iii-233: fertilissimi si
fiaccheraio, per impedirmi che almeno vi lasci scorgere le mie lagrime. d'annunzio,
vivere, / ecco, morendo / tu lasci questa / finita immagine.
alle fatiche, e, se tu le lasci fare, crudeli, ambiziose, comandatrici
a lei potrà sembrare strambo; ma mi lasci dire. 2. locuz.
timore che idio non gliele dea e lasci avere per suo finale guidar- done d'
che son vissuto anch'io finché non lasci, / io mi contenterò e del tuo
chiede / che con la donna solo il lasci gire. tasso, 8-5-450: questo
grazzini, 4-546: a me comanda che lasci la finestra socchiusa, in modo che
gli finisca le pene, e ch'ella lasci ogni paura; e giurale per le
me, che il mio. padrone si lasci ingannare da una donna finta? alfieri
allora perché vai via, perché mi lasci? perché così è fissato fra me
son flussibili, / e poi le lasci con dolore e pianto. lettere di santi
debito dell'uomo dabbene che non si lasci acciecare da avversione di parte, pessima
fomenti la piaga, ma che non lasci d'usarci il ferro, se fa bisogno
tuo, in su quello valsente che lasci. savonarola, 7-i-10: tu ti se'
.. è di necessità che si lasci in arbitrio de'giudici; non essendo
in bocca nel camino, e li lasci fondere, perciò che questo è rimedio
ariosto, 2-1: ir non mi lasci [o amore] al facil guado e
il fondo. ibidem, 260: si lasci freddare, ed allora si cavi l'
partire è ancora lieve / se ti lasci alle spalle / -dimentico -la neve /
-forca, forca; se tu non mi lasci stare. mercati, 55: tu
scomunicazione, assolvendo altrui, che non lasci della forma della chiesa neente. razzi
boccaccio tuo, con tanto scorno, / lasci far tanti freghi in su la faccia
da uccellare... non si lasci [lo sparviero] prima alle gazze
gran fortuna e 'n disarmato legno / lasci senza l'usato alto sostegno / che nascea
che 'l cavatore non rinchiuda, o lasci per frode la terra soda infra la
francarla del tutto / prima ch'io lasci la battaglia estrema, / s'io
non con poco danno el perdi e lasci: / tenerlo in fossa tutto te
forse si converà che lo franzese / lasci al tedesco. andrea da barberino, 1-45
giulivo: frusta per figura e la lasci tranquilla in bocca, la cavalla:
non può essere vinto per travaglio si lasci frangere per volontà di dignità. compagni
0 col gracchiar, che tu ne lasci / sotto l'avare frasche 1 grappoletti
-frasùcchiola. carducci, ii-10-150: ti lasci pigliare alla biacca delle frasucchiole distese ed
animali. cicognani, 1-28: la lasci tranquilla in bocca, la cavalla:
al gran boccaccio tuo con tanto scorno / lasci far tanti freghi in su la faccia
le nuove piante, né se ne lasci una che non abbia intorno uno strato
. nievo, 145: giurare si lasci a chi frugò se medesimo e si
acqua per quattro dita, e vi si lasci stare in molle per due ore
, inf., 20-19: dio ti lasci, lettor, prender frutto / di
di dante, un tratto fuggitivo che lasci intrawedere tutto l'altro alla fantasia atterrita
, conc., i-72: si lasci cingere al collo una fune di ginestra,
urla altissime di chi era rimasto prigioniero. lasci ch'io vada a fare il desinare,
sveglierle. trinci, 1-34: né si lasci per tanto di tenerle sempre pulite e
desiderato fine, 7: se mi lasci andare alla piazza, farò comprare lonza
di persona astuta, che non si lasci facilmente ingannare. gelli, iii-42:
il sangue. tozzi, iii-90: -mi lasci! è una convulsione. -ma si
... il dolce nido / lasci a de l'aer nostro il novo gelo
, i-909: dove inonorato e solo / lasci 'l coltello, a cui toro
per sé pigli li capponi, e lasci la farinata dell'orzo e la gerapigra.
terra, e nel medesimo tempo non si lasci di riconoscere se ve ne fossero qualcheduni
/ ch'io attenda all'offizio, e lasci andare / la canzone, il
quale tutta la giuntura dello innestato si lasci. alberti, ii-94: stavansi e'
-chi muor giace; oh non lasci tal serata. -per distrarmi...
allo stillar d'ogni rugiada, / lasci il giaciglio e i sandali riprenda.
dai ora a miagolare, poi lo lasci correre e lo ripigli, di là con
capo di molti uomini, lo si lasci giudicare da chi è, come me,
e dieci mila scudi; tu ti lasci troppo vincere da il tuo interesso; inperò
rose e ligustri. goldoni, iii-23: lasci andar il giuoco, lasci le male
iii-23: lasci andar il giuoco, lasci le male pratiche, attenda al suo negozio
nell'uscio della stalla o mandra si lasci cascare a giumelle a giumelle di mano
la tieni sospesa; ma se tu la lasci andare, come la giugne al centro
: avante che la proda / ti si lasci veder, tu sarai sazio: /
, non pensando / ch'orlando costui lasci da sé torre, / non gli ha
. buonarroti il giovane, i-173: lasci che ognun lodi, / e lasci
lasci che ognun lodi, / e lasci ch'ognun gonfi quel ch'egli ama.
dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta e sparta / questa mia grave
cieco, 1-5: se bagnar tu mi lasci una sol volta / l'asciutta lingua
, o col gracchiar, che tu ne lasci / sotto lavare frasche i grappoletti.
suo famosissimo in molte parti, pe'lasci pii magnifici e discreti. magalotti,
che tu ti dai, che tu lasci oggimai. la spagna, 18-26: sentendo
0 col gracchiar, che tu ne lasci / sotto l'avare frasche i grappoletti
cattiva nuova; / bisogna ch'io la lasci -e sei capace? / e
volontà per lei medesima passerà, se tu lasci nolla graziare di fatti né di pensieri
altri grossi correte, è forza che mi lasci rapire ancor io. g. m
ariosto, 2-1: gir non mi lasci al facil guado e chiaro / e nel
/ un candido guarnèllo, / che lasci ognor visibile / il piè leggiadro e
essendoti felice, / né non mi lasci aver punto di bene. bembo,
beltà vincer ti vanti, / perché non lasci il tuo guerriero elmetto? forteguerri,
: lo prega... che lasci guidare a lei tutta l'impresa. sarpi
son morto. / se tu me lasci a tal guisa morire, / ancor
[canzon] finalmente dirai / quanto lasci 'l mio cor costante e forte / non
bene, bene, dice dio, tu lasci me per idolatrare te stesso? tu
da le mie spalle, e ignudo lasci / quasi rifiuto de gli dei cupido?
aspirassero alla vetta. betocchi, 1-8: lasci gli ignudi tremuli / pioppi sul fiume
che illudere / a la lunga mi lasci a le ree femmine / impunemente. d'
che per non uscire da questi si lasci nell'orazione di seguir dio dove
libro. d'annunzio, 111-1-907: lasci dietro a te la morte / e t'
, i-141: la tromba guerriera si lasci per ora a chi sa suonare e
calce viva, si stempri, e si lasci scolare nel recipiente inferiore...
: chi persegue il bene non si lasci sviare dal male. burchiello, 43
famiglia basta una femmina impura che si lasci, cadendo, imbrattar da quell'oro
so che... non ti lasci più vedere, come solevi prima ch'entrassi
paoletti, 1-1-339: il contadino che lasci di farle [le puliture alle viti
/ che se si posa non gli lasci gonfiare la piuma bagnata. =
famiglia basta una femmina impura che si lasci, cadendo, imbrattar da quell'oro
nell'impegno, / e dopo tu ci lasci nelle peste? -rifl. contrarre
/ con quella, che di lor lasci memoria, / che le lor morti avviva
, sempre me lo prometti e quasi lo lasci travedere, ma in modo imperscrutabile.
acciò che tu veggi quanto discretamente tu ti lasci agl'impeti dell'ira transportare. zanobi
non so ch'importi, / che lasci quella insegna o che la porti. castiglione
, lvii-12: scritturò ancora (mi si lasci dir così, perché proprio mi dà
manto / di gloria impresse alte vestigia lasci. baldi, 4-2-236: il dolore
uomo... che trarre si lasci, quale cogl'impudichi sguardi, quale
dovere, che un tal ladrone tu lasci impunemente godere sì reo possesso. muratori,
fai con tanto sottili provvedimenti? dove lasci tu tanta malvagità d'uomo impunita?
donna co'suoi figliuoli dissero: come ci lasci tu così soli? fiorio, 534
1-4-12: l'inanimate / salme poi lasci per ludibrio ai regi. nievo, 480
per piacervi io vi tradisca e che lasci incancherire le vostre piaghe col porvi su
bini, 1-59: non pensi, si lasci servire. ci mando la mia rosina
tessuti? che s'incapsulano. ecco, lasci che s'incapsulino.
come puoi seguir astrea, se ti lasci rapir da venere? come volar con
, non ve n'è alcuno che lasci l'animo in maggior turbazione di quel
uomo... che trarre si lasci. boccaccio, viii-2-87: cesare..
: ma io voglio che tu mi lasci in questo mezzo cercare e inchiedere..
musso, 222: chi è incipiente, lasci il peccato et appiglisi alla virtù;
prova di essa così convincente che non lasci luogo ad alcuna opposizione. l.
mescoli bene il vetro, e si lasci per una ora, tanto che il vetro
son che illudere / a la lunga mi lasci a le ree femmine / impunemente.
pulci, 2-36: se tu mi lasci questa tomba aperta, / non vi farò
interiore, come una palpebra che batta e lasci sfuggire uno sguardo misterioso.
). scrizione... nulla vi lasci d'indeterminato e di vago. cesaindestruttìbile,
dove, o crudel, me sola / lasci? », ma il varco al
non stia mai fermo e non si lasci ferire. saba, 114: e
vita monastica alcuna cosa sopra natura, si lasci cadere cerchia della chiesa turbe indisciplinate
crudel, con quella pace / che lasci a me; vattene, iniquo, ornai
boccardo, 1-690: ove il destinatario lasci le merci in- doganate oltre un tempo
energia di sei mesi; poi ti lasci ricadere nell'indolenza. b. croce,
: risponderai / sempre pregando ch'io lasci che seguiti / lo studio, dove
/ mentre la spoglia sanguinosa e greve / lasci 10 spirto e fuor libero si esca
su le prime indugi un po'; né lasci / che il gregge impingui, e
inesperienza de l'arte de la guerra si lasci di leggieri volgere e rivolgere da'cleoni
meglio: -... mi lasci prender fiato. qualche giorno. una
: o anima inferma, / ancor ti lasci da viltà sollevare? parata, i-41
/ perché da febbre infesta / or lasci consumar tanta bellezza? zito, i-346
tanto di beltade 'l nome / che lasci il seggio e la magion di
inforni allora la fritta, e si lasci fondere. 3. per estens.
.. via tosto, acciò no lo lasci crescere e inforzare contro di te!
ordin già preso / s'allenti o lasci. papi, ii-162: in oriente appena
soderini, iii-476: né se gli lasci [al melo] più d'un
piccolo uomo vestito di buio che ti lasci abbacinare dalla luce, scuotere e infreddolire
confonda l'una con l'altra, ma lasci fare il suo effetto a quelle della
aspira, e intorno a quello non si lasci dalla passione ingannare. luigini, xlv-301
10-8 (457): dove ti lasci trasportare allo 'ngannevole amore? dove alla
che son vissuto anch'io finché non lasci, / io mi contenterò e del
tanto di favore, che lungamente mi lasci inghiottire il disio dell'assenza vostra.
ordin già preso / s'allenti o lasci. roberti, xiv-102: ecco che le
tua esperienza in amore, e non mi lasci che rispondere.
/ a le lunghe vigilie in preda lasci. pascoli, 479: s'udì l'
pur, crudelj con quella pace / che lasci a me; vattene, iniquo,
d'averlo sì propizio che non mi lasci abbattere. buonarroti il giovane, i-538
. alamanni, 5-1-882: non si lasci talor dentro all'albergo / dell'innocenti
ingiustamente, più tosto senza castigo si lasci passare qualche colpa più sconosciuta. casti,
altra cura, / sì che inondar lasci il mio studio a lete. filicaia,
: perché nel viaggio / strano mi lasci ir sola? e non mi sei /
mi inquieta più di tutto, pare si lasci dominare dalla cura. 6
ferd. martini, i-189: mi lasci insediare a roma..., e
re giovanni, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io serva
, non sarai cortese? / perché lasci che tanto inselvi ed erri, /
monastica alcuna cosa sopra natura, si lasci cadere per insipiènzia in infidelità ed indiscredenzia
, e quello / ch'io segua o lasci mostrerammi in sogno. goldoni, x-896
, non pensando / ch'orlando costui lasci da sé tórre, / non gli ha
mancanza del guidrigildo, mi pare che lasci intatta non poca parte della questione.
di così bon giudicio, che non si lasci dar ad intendere il nero per lo
ed intenerito si consumi, e consumato lasci lo stomaco voto. targioni tozzetti,
consistono che in levrieri, che io mi lasci persuadere per sì fatta perdita a tralasciare
detto. papini, 343: ora mi lasci, estate infedele... estate
, quando vengono chiesta giuridica ', si lasci stare nel suo luogo, né si volga
mancamento assai: / finalmente dirai / quanto lasci 'l mio cor costante e forte:
valletto è saggio e 'ntiso, / lasci la donna e prenda la pulzella.
pesto e di rena, e si lasci seccar bene affatto; ciò fatto, la
anche ri lui che si lasci intrappolare, lui così furbo; l'accetta
po'a mad. mandrot che non lasci di troppo intravvedere questo suo contatto con
amor, amor non vuol ch'io lasci tempo, / né che intrometta alcun momento
addiettivo da introvertere. bonsanti, 4-307: lasci alle sue amiche la libertà di apparire
a. neri, 1-36: si lasci [la limatura di ferro o d'acciaio
ingegni di far buone, e te medesimo lasci esser reo e inutile? savonarola,
si invaghisca della bellezza che non si lasci persuadere dalla virtù e dal valore.
voi vedete che, per questo che iddio lasci per alcun tempo invendicate le colpe ed
tempesta, guarda / ch'unqua tu lasci inverminir sul suolo. a. cattaneo,
, ii-1-239: capirà molto meglio così! lasci fare a noi. siamo tutti investiti
ii-109: l'invidiose chiome / scuotevan lasci vette / l'aure ai tremanti elette
eccezionaiità consiste nel fatto che ivana mi lasci giocare col cane il quale, tra le
finisca con co- desti appelli, e lasci le finte! - badi alla risposta.
sera, giusepo pregava la donna che lasci involgere lo corpo ne le lenzuola e sotterrare
tempesta / me nel fondo del mar lasci sepolta. baldi, ii-15: fra
i-3-320: l'ira a i leon si lasci, / che ne le ircane selve
ariosto, 2-1: ir non mi lasci al facil guado e chiaro, / e
e nella irreligiosità non mai trasandare si lasci. carducci, iii-20-195: vent'anni
siri, ii-258: trattasi che il re lasci la sua fede non buona e abbracci
61: non creder che [iddio] lasci i malfattori impuniti, né che gli
al mio cliente... che 'l lasci la fanciulla appresso a numitorio. machiavelli
re giovanni, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io serva
tieni sospesa; ma se tu la lasci andare, come la giunge al centro,
, ché, se tu vi ti lasci cadere, tu entrerai in uno labirinto,
degnami, signor mio, ch'io lasci il mondo / e sue miserie e cangi
come qualità necessaria. segneri, 5-171: lasci fare al padre magalotti, tutta da
dove, ahi dove inonorato e solo / lasci 'l coltello a cui l'oro e
paozzo, / dove tu passi, lasci odore d'acqua / lanfa! e bada
o zucche sono piantate, non si lasci altrimenti venir una donna; perciocché da
lassare), tr. (làscio, lasci). abbandonare qualcuno allontanandosi dal luogo
di tua bellezza / pria che ti lasci e che se 'n vada a volo.
sera. montale, 1-133: se mi lasci anche tu, tristezza, solo /
mi vegna. cavalca, 19-490: se lasci lui e prendi altro amatore, fai
stia con lui e comandale ch'ella lasci il marito. vangeli volgar., 9
, 13: così, fello, mi lasci? ed è pur vero / che
luogo da uccellare, e non si lasci prima alle gazze, ovvero a pernici,
gli atalente, / dottando che no lasci la migliore. compagni, 3-29:
],... e se tu lasci, tutta la lombardia è perduta.
/... oh! non lasci tal serata. -dimenticare. -in
? oh! perché mai, / lasci del mondo il florido sentiero? botta,
di sì folle volere, / ch'io lasci gioia per aver tormento. ibidem,
è ancora veduto alcuno che, morendo, lasci a quell'oggetto una parte della sua
, per voi, s'io mi lasci o mi levi la croce, né so
eco / popoli l'esule universo e lasci / nella carne dei giorni, /
so che mi ritiene / che non ti lasci un pugno, che tu veda /
debito a'nostri debitori, acciocché egli lasci a noi i nostri debiti. scala dei
, 11-297: può ancora stare che ei lasci all'amico il far l'azioni e
mandato un messo, / ch'i'non lasci per nulla ch'i'non vada /
foglietta, 245: temo ancora ch'egli lasci di tor moglie, per aver sempre
ha qualche cosetta di bello, non lasci di mandarmela subito. 38.
... abbandoni isabella. - lasci in nasso questa ragazza. -lasciare
sole] in mezzo l'onde / e lasci ispagna dietro a le sue spalle /
terra santa per boti, per promesse e lasci di moneta, o prendere croce e
nelle mani de'detti capitani, per li lasci e per le dote e per li
questa ispesa fu nel mortoro, ne'lasci che furono assai, nella dota di nostra
è... ritenere denari di lasci di testamenti. machiavelli, 1-iii-1527: fanno
lud. guicciardini, 3-96: co'lasci che alla morte fanno molti uomini pii
dove anticamente ne'testamenti si facevano de'lasci alle repubbliche,... oggidì
popolo con sempre nuove invenzioni da spremerne lasci e limosine, abbandonavano l'abito,
ulpiano,... trattando de'lasci dell'oro e dell'argento, ferma che
'lascio '. i conciatori chiamano 1 lasci di liscia ', o 'nastrini
: stabilirono i tirannanzi, ordinarono i lasci, provvedero i leprai. 3
, mio cuor lascivo? così ti lasci intenerire da que'molli pensieri, onde tu
non lo tocca uccello, che non vi lasci piuma; che innamorate le vedevi in
io t'ho manifesta, / non si lasci veder persona, quando / la figliuola
anche per la mia istruzione, che tu lasci pubblicare i discorsi coi quali esponesti le
... dev'esser tale che lasci una memoria di terrore ai tiranni,
fragranza che leggermente trasvoli e che ci lasci incerti donde ella spiri. pascoli,
vestire. g. gozzi, i-21-128: lasci gli usati tuoi leggiadri panni, /
. che questa leggiadra quistione io non lasci passare, senza farvi sopra parola.
stabilirono i ti- rannanzi, ordinarono i lasci, provveddero i leprai. 2
idem, purg., 26-108: tu lasci tal vestigio, / per quel ch'
nel levamento dell'amore conviene che si lasci ogni intelletto e ogni pensiero delle criature
, inf., 20-20: dio ti lasci, lettor, prender frutto / di
la lezion de'poeti, non si lasci venire il pizzicore di far versi,
un lezzo a me grato / dietro ti lasci. tornasi di lampedusa, 218:
: guarda che in pericolo / non ti lasci cascare, / peroché a libra entrane
ché può farmi tremare, e poi si lasci / libero il corso al mio furor
di là dove prima gli avea rinchiusi gli lasci uscire, e dia loro la libertà
paoletti, 1-1-339: il contadino che lasci di farle [le puliture alle viti]
castra fiorentino, 1-36: se mi lasci passare a lo elenchi, / giungerotti
rinuccini, no: ch'ei mi lasci e spregi, / or torni e
con la soglia, che non la lasci profondare. galileo, 3-2-20: questa
): ahi cattiva linguaccia, o dove lasci tu 'l mio disegnio? varchi,
, 30-19: ruggiero a mandricardo tórre / lasci lo scudo del troiano antico, /
il presentatore della lettera] non si lasci indurre a sottoscrivere alcun accordo senza il
sangue freddo di zeno cosini e si lasci andare in una maniera un po'inconsapevole
lume. idem, 276-14: me dove lasci sconsolato e cieco, / poscia che
meno, assai meno, molto meno: lasci in pace gli arcadi (a questi
presso la lumella della fornace vi si lasci stare [la ramina] per quattro giorni
666): non, no, mi lasci dire; ché la verità vuole avere
sicura,... benché talvolta si lasci prendere a certe lustre per fin di
. fatti per chiunque non si lasci prendere e macinare da 12.
de roberto, 1-131: « mi lasci adesso ammirare questo quadro: la forza
. davanzali, i-131: se tu le lasci fare [le donne di briga]
inquieta più di tutto, pare si lasci dominare dalla cura, dagli scongiuri minuziosissimi
de tonde la gradita / euro non lasci orientai magione, / né a questa
obbligarsi nazioni e provincie abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si
/ sappi ch'a torto tu 'l lasci morire. caro, 6-279: conobbe il
. trinci, 1-19: né si lasci d'osservare alla qualità dell'aria,
può esser lecito che tal proprietario infingardo la lasci inerte e ne disponga malamente.
mi inquieta più di tutto, pare si lasci dominare dalla cura, dagli scongiuri minuziosissimi
umiltà nonne insuperbisca e per utile dolore non lasci ire il cuore alle lascivie.
179: tanto è ordine ch'io lasci mai questo tugurio, ancor ch'esso
lato di fuori della marza se gli lasci [alla pianta innestata] la buccia,
tutte quante le medicine, e le lasci pigliare a coloro che vogliono tribolare in
. papini, 343: ora mi lasci, estate infedele... estate
prezzo di garanzie malsicure, che io lasci la città coi miei volontari e trasmetta ad
se 'l capo / qui non mi lasci, indarno t'affatichi / d'uscirmi
paoletti, 1-1-339: il contadino che lasci di farle [le puliture alle viti]
, e voglio che a lui ti lasci maneggiare e far tutto quello che vorrà;
colore è carico a bastanza, si lasci stare; che, se bene l'acqua
un tagliacantoni col perpetuo ritornello del « lasci fare a me, e dirò e
vive. carducci, ii-7-30: ma lasci questi temi de'federighi e de'manfredi
, ahi dove inonorato e solo / lasci 'l coltello a cui l'oro e l'
è e con tanto talento, si lasci andare un po'troppo spesso a scrivere di
t'ho manifesta, / non si lasci veder persona, quando / la figliuola
agnese. nievo, 145: giurare si lasci a chi frugò se medesimo e si
dell'entrate di tutte e ciascune eredità, lasci e limosine, spendere nelle
manto, / di gloria impresse alte vestigia lasci. stigliarli, 2-409: ben suole
non può mai essere felice quella provincia che lasci marcire oziosamente le vettovaglie che le sopravanzano
leggendoli li consideri, considerandogli non si lasci indurre a scriver quello che non può star
ordinato dal principe eugenio che non si lasci passare veruno da borgoforte se non è
ambedue le mani, si batta e si lasci cader con forza, e allora si
massacrarmi in un lavoro che non mi lasci respiro per qualche tempo. 4
d'alcamo, 27: tu me noi lasci vivere né sera né maitino. /
... ogni cosa, che se lasci la roba in abbandono, [il
/ te quasi estinto e tramortito io lasci, / se ognor più forte, qual'
d'alcamo, 26: tu me lo lasci vivere -né sera né maitino. /
benché la mia gravissima età non mi lasci speranza di poter vedere i miei studi e
e reddere, la cui maturità noi lasci vagare. ottimo, i-44: dice '
niente, né voglio sapere niente. mi lasci tranquilla. -volevo dire che [la
, in grappoli interi, e si lasci così stare qualche poco di tempo, che
alcamo, 170: tu me no lasci vivere né sera né maitino. guittone,
. croce, 153: che non si lasci medicar a medico ammalato. galileo,
firenze] vuoi essere medicata, che tu lasci le due dissensioni e parzialità e divisioni
, 9-538: dilla tutta, / tu lasci 'l più e 'l meglio, segui
grembo la buona fortuna, se la lasci scappare e non l'afferri a due mani
). carducci, ii-10-150: ti lasci pigliare alla biacca delle frasucchiole distese ed
, / o dea! tu pur mi lasci alle pensose / membranze e del futuro
non so chi mi tenga che non vi lasci una memoria sul viso.
uno memoriale del quale egli scriva i lasci fatti alla compagnia. statuto dell'arte dei
non stia mai fermo e non si lasci ferire. linati, 16-164: fu
(137): di ciò non mi lasci mentire maso del saggio, il quale
maestà di a cognoscere questo e lasci el vulgar meu. mattioli [dio-
del carro e del corno, e lasci a dietro / i mercanti, il bastone
con domenico, poterli persuadere che lui lasci la rocca; il che se lui
ben quello e peggio dio li lasci avere. anonimo, 26: poi che
alla meschina [all'italia], / lasci la prima tua sì bella impresa.
a. neri, 1-82: si lasci stare il vetro per una ora, poi
a. neri, 1-24: si lasci cuocere [il cristallo] per quattro o
metti esci perfetto / ed i maestri ti lasci di sotto. cellini, 1-7 (
pirandello, ii-1- 105: ma lasci che dica, la critica. e noi
po basso o mezzano che il reno vi lasci qualche maggior sedimento di quel che vi
s'attuffi in mezzo tonde / e lasci ispagna dietro a le sue spalle, /
sgombri la mensa, / che mi lasci carpon carpir su 'l suolo / gli sparsi
a denotare persona goffa, che si lasci raggirare facilmente. = accr. m
che il negro intraprendente e di fantasia lasci la colonia portoghese, per brevi migrazioni
disinteressata 'd'una rappresentazione teatrale che lasci il pubblico 'intatto ',..
occasione, / purch'io non me la lasci poi sfuggir da minchione. pratesi,
stata sopra tutti li monti, lo lasci per le miniere ritrovate in essi monti
, trasvoli le minuzie, e nondimeno le lasci comprendere d'uno sguardo. tenca,
, incombenza, commissione ', si lasci a chi non desidera la correzione della
vuol ch'uom grave e saggio unqua si lasci / portar da
lodi / istoria or tesser vuole, / lasci gli antichi modi / dell'usate parole
del timone, tanto che il bastimento lasci di contrastare col vento, colla corrente
in arresto una persona, perché la lasci libera. bettini, 1-99: suppongo
, mio cuor lascivo? così ti lasci intenerire da que'molli pensieri, onde tu
. g. gozzi, i-21-128: lasci gli usati tuoi leggiadri panni, /
, 26: però ti priego che mi lasci dormire al mondo e non mi destare
disonore, quando non si-conservi di peso e lasci tosarsi od affalsarsi da i monetai della
a sentirlo; non misuri le ore, lasci parlare solo lui; rimani attaccato a
per 'dilazione al pagamento ', si lasci allo stile de'cursori. de marchi,
cane da pastasciutta, quello, mi lasci dire, signoria. ora ha trovato da
vivace, pieno di spirito, sicché lasci negli animi di chi ode il mordente,
metta fuori, che non se lo lasci morire in mano. arlia, 1-214:
... acciò ch'ella moritiva non lasci alcuna cosa a provare.
non morituri dei, ch'ire io vi lasci. 2. che sta rapidamente
dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta e sparta / questa mia grave e
/ di gloria impresse alte ve- stigia lasci. idem, 14-7: il mortai laccio
che si verifica senza che nulla la lasci prevedere in persone le cui condizioni di
troppo stretto, e fa'che sempre lasci di quella testa iscempia e non pianata
toschi han mostro, / segui e ne lasci altrui non bassi esempi. leopardi,
/ ingrato e sconoscente / preda mi lasci ed esca / de le selvagge fere
sentenza, sentenza con motivi ', si lasci a'tribunali ed ai francesi, che
1-30: stia fermo, e non si lasci atterrire da chi senza entrare in ragionamenti
giudico. saba, 520: docile ti lasci / ed escono in un determinato
[l'erba medica] non si lasci a mucchi più d'un dì perché riscalda
trattone l'altro, nel vaso si lasci e non s'apra il vaso, si
coperchietto di terra bucato, che non lasci cadere i carboni a basso, e
non si pigli tanti fastidi, ma lasci correre l'acqua all'ingiù e al suo
giorno avanti, avvertendo che non lo lasci inforzare. c. ridolfi, i-522
. aretino, v-1-251: non mi lasci iddio venir mai pensier ne la mente
piccolomini, 1-178: resta che io non lasci in dietro la musica, per esser
venga avanti il re!.. lasci là quelle benedette fortezze, le lasci
lasci là quelle benedette fortezze, le lasci far la nanna... lasci la
lasci far la nanna... lasci la linea dell'adige... dite
. pallavicino, i-388: sol che si lasci operare il'braccio de'pontefici, non
243: ben che l'autore si lasci facilmente intendere, nulladimeno ci è parso
che si volti di maniera che non le lasci -pigliare i soldi da terra con
benché la mia gravissima età non mi lasci speranza di poter vedere i miei studi
oscuro risponda, acciocché 'l domandatore si lasci in dubbio. ariosto, 5-86: ei
ipotetico della negazione stessa, benché questa non lasci dopo di sé alcun vero subietto,
o crudel dafni che negletto / tirside lasci, né de lui t'incresce. firenzuola
. ariosto, 38-47: per non veder lasci o negligenza / l'onorata vittoria che
rivolti tutti, / prima ch'io lasci te, car mio signore. zena
, all'apice del sole, / mi lasci sulla sabbia / cadere in pasto ai
compagni, 3-29: se tu la lasci [brescia], tutta la lombardia
(1-iv-572): di ciò non mi lasci mentire maso del saggio, il quale
amabile di continenza, chi non si lasci infastidire dalla borra retorica, è già una
ecc., o che invece essa lasci il destinatario libero di decidere se attuarlo
, ii-331: se tu vuoi ch'io lasci caterina, perché non vuoi ch'io
abbiamo bisogno di luce: non si lasci spegner nulla di ciò che può dar
rimane, / dio, che tu lasci che il nemico muto / pur mandi a
parta in nome di dio, ma lasci i 'fondi '... noi
, che abbia funzione di avvertimento o lasci presagire qualcosa, ecc. aretino,
me selvaggia e nova / speri ch'i'lasci d'amarti 'l volere, / el
per la sua freddura e spessezza non lasci salire ovvero svaporare cotal luogo, non
l'avversario questo discorso, e non lasci, dirò co'suoi termini, né
obuso od un petardo. / ella mi lasci scriver per le scene, / e
non sa valersi dell'occasioni a suo tempo lasci di aspettare la fortuna dopo che già
, levandoti il velo dal volto, lo lasci vedere, accompagnando con tale atto un'
guisa m'occupi / che non mi lasci pur tempo di avolgermi / un laccio
il lavoro, occupando la mano, lasci libertà alla mente [ecc.].
dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta e sparta / questa mia grave e
, i fior, che a nembo / lasci cader dal grembo, / possano sull'
puntatore / che se si posa non gli lasci gonfiare la piuma bagnata.
che dietro in ismarrita lontananza / ti lasci chi godè più in terra mai,
la panacea, l'universale principio, lasci d'impallidire nel suo umbràtico studio ed
colori con tanta unione che e'non si lasci uno scuro ed un chiaro sì spiacevolmente
], che temono che non glie 'l lasci torre, che i demoni non guatano
spada]. domine dio padre non lasci onnire la francia. -violentare,
/ ch'io attenda all'offizio e lasci andare / la canzone, il capitolo e
frutti onusto. segneri, 4-3: lasci pur egli, per maggior merito loro,
suoi [campi] le viti, le lasci vive, le lasci verdi, anzi le
le viti, le lasci vive, le lasci verdi, anzi le lasci tutte anche
, le lasci verdi, anzi le lasci tutte anche onuste di grappoli. filicaia,
opera all'umanità. ghislanzoni, 8-45: lasci a noi... poveri operai
, 4-10: non sia alcuno che si lasci mano, fece rompere a michelangelo la
conceputa, desiderando che ella non mi lasci opprimere nel suo concetto dell'altrui maligne
natura], per niuna cagione, non lasci mai d'incalzarci, finché ci opprimi
al cristallino umore / e solo il lasci. d'annunzio, iv-2-848: egli scòrse
adulterio, al mansueto che non si lasci trasportare da l'ira smoderata.
. de roberto, 10-135: mi lasci nel dubbio, che è l'ordinaria condizione
molto probabile ch'ei si fermi e lasci ai vinti una più comoda e men faticosa
passi all'ordine del giorno, cioè lasci da parte la ri chiesta
roba in ordine e il sabato ti lasci andare con gli amici al casino.
dal rubbertello è sciolta ch'e'la lasci perché il nome ornato non consista da
falsificazione dei fatti per chiunque non si lasci prendere e macinare da un rudimentale meccanismo
. francesco da barberino, 61: lasci servar color che son con lei / quella
: non è ver che ostinata / sventura lasci il travagliato petto / voto di dolce
ascose. firenzuola, 587: la lasci vetta palomba che abbia il collo d'oro
della gallina e dell'ovo e volentieri lasci le penne al compagno per assecurare la
cavalca, 20-98: bisogno è che io lasci ovvero la misericordia... ovvero
suo cor dicia / « come te lasci a voglia trasportare! ». idem,
tieni sospesa; ma se tu la lasci andare, come la giugne al centro,
amicis, ii-97: ah! mi lasci un po'l'anima in pace! -risposi
, assai meno, molto meno: lasci in pace gli arcadi. -in
arici, iii-677: io quindi / lasci in pace le muse, e mi
,... ordinò che de'lasci, quando non v'era pago, si
palato universale ',... si lasci pur confortare da aristarco...
, i-353: sarai un palèo se ti lasci sbalzar da costoro che ad altro non
m. adriani [manuzzi]: si lasci pigliare e palpeggiandolo riesca domestico e mansueto
sembrasse a taluno paradossale, costui si lasci pur cader fin d'ora lo scritto
lato trovato nel circulo posto a caso si lasci cadere in su la linea piana la
italia tutta, quando a morte 10 lasci / (voglia dio che non sia)
belle arti... quantunque non lasci talora di accennarli secondo le opportunità quasi
deledda, i-300: veda, mi lasci parlare, anche zia giuseppa fiore,
.. che questa leggiadra quistione io non lasci passare senza farvi sopra parole. montano
-è il 'parossismo'dell'iperbole. dove lasci gl'ismi che si farà rima ogni dieci
vergini. gottifredi, xliv-280: tu gli lasci vedere il piè ed un pochetto della
nelle mani de'detti capitani per li lasci e per le dote e per li debiti
mente di ogni uditore e nulla vi lasci d'indeterminato e di vago. alfieri,
che nulla puoi, / che perir lasci i partigiani tuoi. 4.
lxxxviii-n-212: ogni ben temporal convien si lasci / al partir della vita frodolente. guidiccioni
416: con che cuore tu mi lasci, / moribonda inquieta foglia / che
. castra fiorentino, 1-35: se mi lasci passare a lo elenchi, / giungerotti
ferri, / forz'è ch'io lasci il lido e 'l passo volga / al
/ che credi per tuo dire i'lasci l'arme? / intendo di provar mia
quei perdigiorno. - dice che gli lasci il passo. -permettere, consentire
pensier non gravano, che molto / lasci il dormir, o perder voglia un pasto
i cani aver trovata la pastura, lasci l'aguglia ammaestrata. varchi, 8-2-228
della nostra concordia che pata che si lasci la sua offerta, infin che l'uomo
molti i suoi diritti di sovranità e lasci a quello o a questi dominar sopra
dài ora a miagolare, poi lo lasci correre e lo ripigli, di là con
lxxxviii-n-510: tuo oppenioni / io vo'gli lasci; at- tienti al mio consiglio,
s. maria maddalena, xxxiv-199: chi lasci in gioventude il suo sollazzo / si
presente mia pellegrinazione bisogna pure ch'io lasci dettare a sua voglia al mio cuore
maestro alberto [tommaseo]: non lasci tu dopo il corpo morto all'anima
cubi di quella, quando se ne lasci disperdere men che si possa negli scoli
penitente, guardatevi da un contegno che lasci sospettar qualche cosa. 9.
/ e priega ch'io noi lasci ne la penna. manzoni, pr.
: rimane, / dio, che tu lasci che il nemico muto / pur mandi
ne'miei pensieri, / convien ch'io lasci. idem, ini., 1-57
non v'è occhiata che impegni o lasci pensoso chi passa, più di quella che
giuglaris, 202: è possibile che ti lasci venir in pensiero che vi possa essere
3-83: ti comando che tu i lasci venire in camera er dì e
imitarlo già non sono, / che lasci tanto ben che m'è concesso / e
lire al metro... via, lasci, per favore. moretti, 15-195
, i-16: paolo, perche mi lasci? s. gregorio magno volgar.,
obbligarsi nazioni e provincie abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si può
, 3-356: - perché non li lasci perdere? -disse bebé, appena furono
desiderato fine, 7: se mi lasci andare alla piazza, farò comprare lonza
rinunziare, si stia quieto, e lasci dire la gente. -perentorio? -domanda quaquèo
tasso, 13-i-478: se tu mi lasci, perfida, tuo danno. loredano,
buonarroti il giovane, i-115: non si lasci perir l'età gioconda / senza gioia
, di periato, via, me lo lasci mettere: vedrà che le sta bene
appresso di te starà; ma se tu lasci errare la mente sanza vietamente, giammai
temere che la radice delli disordini si lasci prender piede, in vece d'esser svelta
un po'a quello lì che mi lasci stare. e tutta la mattina che mi
da una comune mala suggestione persuadente tu lasci a'tuoi perché ti sovvengano poi negli
di tremilacinquecento persone, tra filanti, lasci, contadini, perticanti ed altri.
invito [del pirronista] non si lasci sedurre e pervertire. solato della margarita
gli atalente, / dottando che no lasci la migliore. bonvesin da la riva
re giovanni, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io serva
eco / popoli l'esule universo e lasci / nella carne dei giorni, / perenne
e stia allegro e sano, / e lasci la fortuna trapassare; / ché talor
sermone, / che indi se parta e lasci quel girone. -accoratamente.
e dazione e distribuzione de'detti soprascritti lasci fatti a'piatosi luoghi e alle piatose
dove son uomini, accette e cannoni si lasci bruciare quasi tutta una città, senza
vivace, pieno di spirito, sicché lasci negli animi di chi ode il mordente,
or or chiaramente mi dica che io lasci il mondo. 3. tr
iii-176: non c'è pericolo che lasci scivolare un quattrino questo pidocchio di un
: non è conveniente che io mi lasci uscir di bocca di non aver accettato un
a modo d'arco sopra terra si lasci. c. ridolfi, ii-250: questo
, nel buon punto; / ché lasci il pieno, ed ài presa la crosta
/ che qui ci tieni e non ci lasci andare, / ti scaglierò di là
ora tutte quante le medicine e le lasci pigliare a coloro che vogliono tribolare in questa
c. arrighi, 3-300: -la mi lasci andare subito. - sicuro! «
de l'arte de la guerra si lasci di leggieri volgere e rivolgere da'cleoni e
cioè colla sua merige, e non lasci aguardare e alumenare la luna. p
: lei operi e tenacemente; a me lasci il pensare che piroetta sovra se stesso
] il pisciasangue, primamente non si lasci bere. 0. targioni pozzetti, 2-iv
buonarroti il giovane, 9-538: tu lasci 'l più e 'l meglio. alfieri
pizzico dell'orso, / né vi lasci provar del lupo il danno.
tutta la lezion de'poeti, non si lasci venire il pizzicore di far versi,
me d'umor due gocce / tu non lasci entro le pocce. giuliani, i-193
, 297: veggio ben che tu ci lasci soli, / e la tua bella
ben è: / la podagra il lasci cheto, / né gli dia tormento ai
depositi al re presente, dipoi sarem lasci ai re avvenire. beccaria, ii-282
dolce in gusto e che nella fine lasci amaro el gusto. mattioli [dioscoride]
: degnami, signor mio, ch'io lasci il mondo / e sue miserie e
, / disse: io farò ch'enea lasci l'impresa / e trovi un'altra
neghittoso ed orbo / quirin, che lasci la tua sacra lupa / dar le poppe
/ disse: io farò ch'enea lasci l'impresa / e trovi un'altra
. pirandello, 8-348: -se non mi lasci dire, porco diavolo! porca natura
che per naturai proprietà è porosa, lasci l'amarezza e n'esca dolce, potabile
chiudavi le porte / e non vi lasci entrar nella sua corte. -opporre
piovoso. mascardi, 97: non si lasci il discreto lettore portare a quelle estreme
sta che la tua povera fantasia ti lasci perseverare. manzoni, pr. sp.
procuratore, con patto ch'io mi lasci rivedere in questa corte ogni due anni
è dentro, al portinier comanda / che lasci minar la cateratta. editto intorno al
nell'interno la tranquillità dell'acqua e lasci due bocche per entrare ed uscire alla
2-299: per persuaderti che non mi lasci morire con la porzione inferiore, dico:
trasvoli le minuzie, e nondimeno le lasci comprendere d'uno sguardo. -ant
piè punti in terra: sopra essa lasci cadere il braccio destro spenzolone. tasso
ordinato dal principe eugenio che non si lasci passare veruno da borgoforte se non è
3-83: ti comando che tu i lasci venire in camera per dì e per notte
, non riuscendo a trovare posto, lasci la propria macchina sperando di passarla liscia
che per naturai proprietà è porosa, lasci l'amarezza e n'esca dolce,
cui mal far diletta, / non vi lasci aro un valer d'un bottone,
sicuro. n. secchi, 1-32: lasci d dominio deda casa in podestà del
contenta, / sempre si crede noi egli lasci il naso. boccaccio, dee.
piuttosto spezza il sasso di quel che lasci mai la congiuntura che fa. magi
del gener umano, e non si lasci lusingare dah'amor proprio. a. cattaneo
ed affermo / che, se non lasci tue usanze prave, / presto in tal
aspirata, ma conviene che la precedente lasci lo spirito. i. contarmi, lii-6-216
. cesarotti, i-xxxm-307: non si lasci, amico, / estinguer questo foco
.. vero ch'io più mi lasci in preda alle lagrime e al dolore.
voglio che tu, abbandonandoli prontamente, gli lasci in preda della loro miseria. foscolo
nel quale m'immagino ch'egli vi lasci in piena pace. cattaneo, ùi-2-
lontano accenna / e priega ch'io noi lasci ne la penna. -con
., 5 (80): lo lasci dire a me, che devo intendermi
è; volete voi ch'io mi lasci levare la lucerna che si converria per
lettore, solo che nelle mani non lasci mai più venire d'or in avanti alcuna
, infi, 20-19: se dio ti lasci, lettor, prender frutto / di
fan tanti buoni servi di dio, lasci tuttavia di ciò fare o per disapplicazione o
rallegrar la vista con uno spettacolo che lasci molto invidiare la primavera.
piuttosto spezza il sasso di quel che lasci mai la congiuntura che fa. fioravanti
. parise, 5- 245: lasci stare per un momento la differenza di stipendio
inf., 20-22: se dio ti lasci, lettor prender frutto / di tua
sia di te nato, / non ti lasci veder ch'oggi se'pure / il
minio, lii-14-74: non è uomo si lasci governar come fu detto, ma più
corrotti fanciulli e compagni e mai non lasci dormire fuor di casa né in casa
. fona, 4-373: uomo che si lasci in abbandono a'primi sguardi facilmente s'
4-13: il probo vada altrove / e lasci a noi / il cattivo odore di
stia allegro e sano, / e lasci la fortuna trapassare; / ché talor
lezzo a me grato / dietro ti lasci; e hai tanta via da fare /
« avante che la proda / ti si lasci veder, tu sarai sazio: / di
ambedue le mani, si batta e si lasci cader con forza, e allora si
, ii-10-135: io desidero che non si lasci vincere alla voglia di tradurre tanto da
, sia mentale, sia morale che lasci dopo di sé una utilità, un miglioramento
più semplice..., mi si lasci dir profana. palazzeschi, 3-184:
te; quegli favellerà a faraone, che lasci li figliuoli d'israel della terra sua
poche cose a dire, perocché tu lasci quella femmina jezebel, la quale dice
musso, 222: chi è incipiente lasci il peccato et appiglisi alla virtù; chi
riconciliarsi con dio, conviene ch'egli lasci ogni altro amore e che aspiri, quanto
una buona milizia non consentono che si lasci alle spalle una piazza nemica la quale
a modo d'arco sopra terra si lasci e l'altra parte della vite sia
nectare et ambrosia ti propina / goder ti lasci in pace la regina / tua coniuge
tanti miracoli e da tanta gloria, non lasci un segno durevole in italia. foscolo
esasperato) bella figura, me lo lasci dire! - (superbo, sarcastico)
4-17: commettetegli che egli non ci lasci nulla, se io non vi rimando
questa moneta pugne- sca e calcinculesca e lasci star me. pugnétta1, sf
m'ha difeso che io guardi e non lasci ad alcuno il mio pulcellàggio. bencivenni
del carro e del como, e lasci a dietro / i mercanti, il bastone
puntatore / che se si posa non gli lasci gonfiare la piuma bagnata. tombari,
fedele, / né no. mmi lasci aver punto di bene. tebaldi, 1-1
! ». deledda, v-306: mi lasci prima finire di allevare questa pupetta:
arrivi sino a mezzo la midolla e si lasci purgare l'umore per preservarlo dalla putredine
/ aell'anima, che loco / non lasci ad altro ardor. -prendere
feltro o pezza di lana, e si lasci evaporare sino alla consistenza di sciroppo.
o a un grande teatro che non si lasci intimidire da scrupoli puristici.
, 9-59: va', dille tu che lasci ornai le cure / de la guerra
che tu dismetta le reminescenze sapienti e lasci andare il tuo cuore alle impressioni senza
grazia nella mente opera non tanto che si lasci e vizi, ma fatti fare beffe
tu più caro, o ch'io ti lasci tutta questa roba o ch'io ti lasci
lasci tutta questa roba o ch'io ti lasci cristo per tuo precuratore? petrarca,
più gli atalente, / dottando che no lasci la migliore. iacopone, 24-154:
, / sappi ch'a torto tu 'l lasci morire. tasso, i_i5'75
di te nato, / non ti lasci veder ch'oggi se'pure / il più
chesto in grazia che un solo tormento lasci a noi fedire; e voi farete quanto
, di periato, via, me lo lasci mettere: vedrà che le sta bene
dolce in gusto e che nella fine lasci amaro el gusto. redi, 16-ex-219:
): sopra tutto, non si lasci uscir parola su questo avviso che le abbiam
, e ricercando preda / non si lasci quetare altra campagna. 15.
. giustiniani, lxxx-3-1059: ora par che lasci la maestà sua cogli anni adietro anco
. a. neri, 1-83: si lasci il vetro quocere e riposare almeno ore
stette nel suo proponimento fermo e lasci olla andare. 5. per
raddoppia? - ma sì, ci lasci parlare. migliorini [s. v.
forza dalla quale l'acqua non si lasci dividere. -rendere di nuovo rigorosa
. trinci, 1-19: né si lasci d'osservare alla qualità dell'aria e
. e sembra che neanche la raffinatura lasci a desiderare. 2. raffinatezza
dee., 3-3 (i-iv-263): lasci fare a me, a veder se
guarini, 368: per un levissimo ragazzotto lasci colui che altro dì e notte non
i raggi della nostra vista, gli lasci passare. r. borghini, 3-74
288: qual e mai quel mercante che lasci ozioso il suo danaro senza impiegarlo nei
ragiona. deledda, i1-817: -ma mi lasci un poco pensare prima di decidere la
. a. neri, 1-83: si lasci il vetro quocere e riposare almeno ore
.. più tosto che lei, lasci coi rai / del sol l'udita e
rallegrar la vista con uno spettacolo che lasci molto invidiare la primavera.
): i greci pregarono priamo che lasci entrare nella cittade il cavallo del rame.
le spese grandi, gl'incarichi de'lasci di tuo padre, che tu abbi perduto
inconveniente che v. s. illustrissima lasci acchetare il frastuono che faranno ne'primi
in altre conche vote, e si lasci stare il ranno per duoi giorni; e
/ vile or sei tanto che ti lasci il ferro / da una donna rapir?
, iii-975: desidero ch'ella non si lasci sfuggire l'occasione di venezia, che
una cosa inanimata, / ma me la lasci solo rasentare. 7.
avermi a pentire dei pentimenti. mi lasci qualche altro tempo per farci poche correzioni
di batterti e di lottare, ti lasci andare. ti sei rassegnato al fatto di
; muoiono di per sé, se le lasci stare. g. gozzi, 15
, che si cava la state, si lasci la decima parte alle pecchie, se
che mi inquieta più di tutto pare si lasci dominare dalla cura, dagli scongiuri minuziosissimi
lei, signor val- fredo, la lasci fare. tomi più tardi.
9-58: va', dille tu che lasci ornai le cure / de la guerra ai
le loro case, i mortori, i lasci e tutte altre cose. bisaccioni,
alcuno tra i soldati, non lo lasci invecchiare, ma faccia quanto può per
concepita, desiderando che ella non mi lasci opprimere nel suo concetto dell'altrui maligne relazioni
prego il cortese lettore che non si lasci rincrescere di seire grado a grado col
i miliardi senza rendiconto purché lo si lasci marcire nella sua cuccia pidocchiosa.
uomo tu se'ben tu, che ti lasci sì di leggieri levar su su dalle
puniti di morte, se alcuno si lasci castrare, il chirurgo, il mandante e
. roseo, v-161: converrà che lasci le sue bagaglie, tende e tutto
s. agostino le indirizzò contro chi lasci di fare la penitenza nel giorno certo
non mi dai retta e non mi lasci parlare, non la finiremo mai. mazzini
, nello stomaco... io lasci risvegliar quanto vuole, lo lasci imperversar
io lasci risvegliar quanto vuole, lo lasci imperversar uanto sa, non gli dia
sempre ciascuna che di questo amore si lasci amare e scambievolmente riami. tasso,
lasciò il mio amarti senza dubbio, mi lasci stare. pallavicino, 1-227: nell'
, senza poter esser padre, tenesse lasci, per la legge papia- poppea ricadenti
come si richiede pel buon effetto, si lasci estinguere all'aria libera in luogo aperto
faticoso e non sieno un ricamo che non lasci apparir chiaramente il fondo del discorso.
darli un motto per un trombetto, che lasci stare la pratica di ricaptare li due
volesse copia apo sé, e gli atti lasci e l'arte. consolato del mare
riconciliarsi con dio, conviene ch'egli lasci ogni altro amore. -rientrare in
/ ho risoluto: vincerommi; e lasci / pur fare a me, signora madre
mi confortate amorosamente ch'io non mi lasci vincere dalla tristezza e mi ricoveri nella
mi riduce a memoria che io non lasci da parte due giudizi della città seguiti in
mista col sangue: a me costui si lasci. -entrare in un edificio.
che tu dismetta le reminiscenze sapienti e lasci andare il tuo cuore alle impressioni,
20-309: poco che il demonio mi lasci libero / di rifiatare, allentando le
da le mie spalle, e ignudo lasci / quasi rifiuto degli dei cupido? delfico
da senza poter esser padre, tenesse lasci, per la legge papia frusto (v
1-37: non c'è dubbio che mi lasci più sfuggire un'occasione di rifulgere;
vuole il re primieramente che la regina lasci la protezione che tiene dell'olanda e
miei pensieri, / convien ch'io lasci. idem, inf, 32-1: s'
rallegrar la vista con uno spettacolo che lasci molto invidiare la primavera. rimbeltempire,
né per impugnare la eredità che mi lasci, mi appagherò soltanto di cose recenti
. g. gozzi, i-21-128: lasci gli usati tuoi leggiadri panni, /
candiani a portare l'abito. mi lasci fare: è stata una grande fattura questa
, se i mercanti ordineranno che si lasci andare, si deve abbandonare. carena,
morte, né più da tergo / lasci e m'ancida ed suo strai secondo.
che mio cuor lascivo? così ti lasci intenerire da que'molli pensieri? ».
seno / te quasi estinto e tramortito io lasci, / se ognor più forte,
tu non vuoi, gli rinchiudi e gli lasci consumar d'amore. 2.
dell'anima,... e ti lasci rincrescere un passo. cantù, 1-44:
, prego il cortese lettore che non si lasci rincrescere di seguire grado a grado col
a. neri, 1-83: si lasci il vetro quocere e riposare almeno ore
si rinfomi [il vetro] e si lasci per otto ore, che sarà pulitissimo
tutti i quattro piedi e vi si lasci stare per un dì e per una notte
416: con che cuore tu mi lasci, / moribonda inquieta foglia, /.
dove anticamente ne'testamenti si facevano de'lasci alle repubbliche o per fortificazione...
. è magnifico... se ci lasci un po'fare la « voce »
sarà data tutta questa polvere, si lasci il vetro quocere e riposare almeno ore
che piaccia più a dio ch'io lasci lo riposo del corpo ed esca fuori
« rimane, / dio, che tu lasci che il nemico muto / pur mandi
capitare -è capitato -che il condannato si lasci sequestrare la roba, ma dopo un
e il docente vuole, e lo lasci a bocca aperta innanzi al vero.
una provvida ripulitura... non lasci rifiorire nel polittico di montegrazie più qualità,
riquadrare la testa all'alunno, la lasci stare com'ella è. p. petrocchi
: che gelida manina! / se la lasci riscaldar. 2. scaldare nuovamente
voglio aiutarti... bisogna che tu lasci rischiarare la tua anima come un'acqua
: l'acqua così impregnata di calce si lasci coperta finché depone e se ne levi
depositi del re presente, dipoi sarem lasci ai re avvenire. così l'uno ci
madre che senza risguardo di stagioni si lasci vedere la maestà sua alli reali balconi
inavvertenza. mascardi, 97: non si lasci il discreto lettore portare a quelle estreme
onde il veleno nsorbito dal proprio cadavero lasci me libero e sano. risorbitóre,
tentare di consigliarmi... che io lasci tanti beni che io mi godo così
la signoria del reverendo vicario che non lasci mettere in stampa queste cose se non
: niuno tintore, affettatore o riveditore lasci giucare di dì né di notte ad
rivelatore della sua precedente esistenza. si lasci andare, parli con abbandono.
, 4-316: non pretendete che io mi lasci riverberare sul nome, su me stesso
o tegoli, di modo che non si lasci alcun svaporamento al calore o fiamma,
vostra] volgio riverentemente ricordare che non lasci mai suoi ministri in costantinopoli senza buona