suol dire: 'eh, non mi lascerò più acchiappare! un'altra volta acchiappami
niello. idem, 2-5-177: non lascerò di dire, tale era il costume di
]. idem, 425: non lascerò di sottoporla [la ragione] a
queste cose mediante gli scrittori antichi, lascerò molti particolari indietro, e solo ne addurrò
auto che io ho la grazia, lascerò tutta la divozione di roma a un
. rubare. sassetti, 55: lascerò di dirvi adesso il remore che si
miei, tanto più che presto li lascerò di nuovo. nieri, 255: in
, 9-7 (380): non lascerò io che con una novebetta assai brieve io
anima. caro, i-107: vi lascerò nel resto arrabbiare e recere,
impigrita. sacchetti, 193-85: e lascerò stare roma che signoreggiò tutto l'universo
tardi me n'avveggio, / non lascerò ch'i'non prenda conforto. bartolomeo da
tutti bagnare dal mare; io mi lascerò bene bagnare da uno sputo per pigliare
speranza bona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. pulci, 25-227
giunto ai neri confini della vita, lascerò a'miei figliuoli e alla patria la
speranza bona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. boccaccio, dee
e ci anderò, e ve lo lascerò meglio disposto che mai. giusti,
il panno serrato faccian le tessitrici, lascerò io pensare pure a voi. anonimo,
da barberino, 2-168: io ti lascerò testé tutti gli usci aperti: imbràttati
mia sarà carnaccia, ma non la lascerò cucinare tra due fuochi. la meglio
a'sassi. vasari, ii-51: né lascerò di dire che piero nella sua gioventù
il panno serrato faccian le tessitrici, lascerò io pensare pure a voi! straparola,
de'ricci, 105: la causa sua lascerò dire a lei; ed io non
le già dette alla mischia, quella lascerò stare, e una ne dirò,
disputare bisognerebbe entrare per altra via, la lascerò stare indreto. ariosto, 34-84:
vasi. luca pulci, 2-9: vi lascerò la mia benedizione, / la mia
aviluppo poco con i libri; ne lascerò rendere la testimonianza a certi ch'hanno guasto
boccaccio, 8-249: a niuno mio successore lascerò a far delle ingiurie ricevute da me
bona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. idem, purg.
fe'constare. cesari, ii-451: lascerò adunque le altre particolarità, che dante
di amicizia e di stima particolare, lascerò a te la scelta del come vuoi
fosse da far con ferri, questa lascerò io a fare al mio signor dio il
pallavicino, 7-99: fra questi effetti lascerò di produrne uno, benché di sommo
dei disboscamenti lungo la marina? ne lascerò giudicare ai fisici più esperti di me
, dichiarandole la istoria diffusamente, le lascerò indietro. f. d'ambra,
g. morelli, 106: lascerò qui la notizia, secondo mio giudicio
e là per l'italia, e che lascerò in eredità ai posteri, ma a
aria condensata nella sua agitazione, la lascerò esser quel che piace a voi;
. g. bentivoglio, 4-184: lascerò le cose più antiche per venire alle
pallavicino, 7-99: fra questi effetti lascerò di produrne uno, benché di sommo
, ch'io noi soffrirò e noi lascerò. velluti, 91: intrammo in tenuta
impegno. magalotti, 7-108: lascerò, che paolo pensi a disimpegnarsi con
e ci anderò, e ve lo lascerò meglio disposto che mai. betocchi, 5-54
i. nelli, 15-1-1: non mi lascerò mai far la donna addosso da questa
soldo il chilo. -ebbè, allora lascerò di fare il venditore e mi metterò
che cessi queste piaghe, e io lascerò il popolo suo. ma poiché la piaga
. redi, 16-viii-62: non tra- lascerò quello che mi sovviene d'una simile osservazione
è venuta a noia per modo che lascerò piuttosto di mandarla fuori, che ritoccarla.
della lega. torricelli, 85: lascerò... taltre obbiezioni, e l'
tanto sciocca e vergognosa, che la lascerò a qualche altro panficato. pea, 1-346
poi quando verrà la priora, gniene lascerò. b. davanzali, i-207: furono
, 1-229: i cappelluti / non lascerò di dire ancora; e quegli / speronati
aria condensata nella sua agitazione, la lascerò esser quel che piace a voi.
letterario in italia: fondato, lo lascerò ad altri che avrà più tempo, più
ti tratta così? sassetti, 241: lascerò ordine che sia mandata a v.
fanciulla / guarderò cautamente, / né lascerò, pria che disposta a dirsi /
; glorioso. boccaccio, viii-3-207: lascerò stare i fulgidi nomi d'euripide,
: quadrupede. leopardi, i-563: lascerò tutte queste cose e perché...
d'andare, / disse: -io ti lascerò, giglio novello, / se mi
fanciulla / guarderò cautamente, / né lascerò, pria che disposta a dirsi / donna
travagli e rammarichi. baretti, 6-88: lascerò abbaiare i moderni eccellenti autori di versi
salsicce. grazzini, 461: lascerò il modo raccontar di farla [la
. parini, giorno, i-358: lascerò pur ch'egli / di suoi unguenti
mi soccorrete, mi porterò lungamente o lascerò incancrenire con palliativi l'infermità. nievo
omettere. machiavelli, 1-i-15: io lascerò indrieto el ragionare delle republiche. grazzini
). boccaccio, v-172: io lascerò stare... l'intemperata arroganza
per ire / in sul sicuro, io lascerò di spendergli, / e gli terrò
: appena la febbre mi darà sosta, lascerò, spero, la lombardia e le
., 8-108: « i'non ti lascerò nel mondo basso ». / così
suo. giov. cavalcanti, 381: lascerò tante delle nostre forze che sieno abbastanza
già lungamente dimorare; ché io noi lascerò e nollo sofierrò. dante, conv
/ scorrerò disperata; in ogni parte lascerò le mie furie. de nicola,
io vo in gerusalem domattina, e lascerò che voi siete bene serviti e bene aiutati
aria condensata nella sua agitazione, la lascerò esser quel che piace a voi.
dante, purg., 14-55: né lascerò di dir, perch'altri m'oda
, 7-93: io di seguirti / non lascerò: / fra'nudi spirti / teco
ingannate a partito; che io non lascerò d'amare i libri se non quando
buona, / ch'io non ti lascerò nel mondo basso. cino, iii-59-1:
data. grazzini, 2-366: io lascerò da parte gli ebrei,...
impiego. pirandello, ii-2-787: -ora lascerò questo e cercherò altro lavoro -tu?
di me degna: / con lei ti lascerò nel mio partire. boccaccio, viii-3-86
vegga prima che le dia, no gliele lascerò dare. -prendere qualcosa o qualcuno
: no, / no, non ti lascerò, se non adopri / la mannaia
già lungamente dimorare; ché io noi lascerò e nollo sofferrò. brusoni, 325
tutto il mese, venerdì mattina nondimeno lascerò como. = comp. di
dirti se non bugie e per ora le lascerò stare, ché-sse qua fruttassino le vigne
.. io, partendo sabato, lascerò incaricato della revisione chi avesse occhi migliori
da quale effetto possa esser nato, lascerò che voi stesso lo specifichiate poi nella
i-iii: mentre istarà meco, no gli lascerò mancar nulla di quello mi fia possibile
no, / no, non ti lascerò, se non adopri / la mannaia arrossato
, adesso, cambiando mantello, ne lascerò la prima opinione e, squarciando la
. govoni, 9-403: [vi lascerò] sputacchiare tutte / le sgualdrine di
cristallo. vasari, ii-51: né lascerò di dire che piero nella sua gioventù,
. b. bini, 1-106: né lascerò di batter la mazzuola finché non oda
la spagna, 7-40: non gli lascerò tanto che vaglia / di ciò che
, i-118: venendo al restante, lascerò che queste zaccherette di parole se ne
. parini, giorno, i-359: lascerò pur ch'egli / di suoi unguenti impeci
. caterina de'ricci, 276: li lascerò [i secreti della passione] contemplare
di me degna: / con lei ti lascerò nel mio partire. idem, inf
le già dette alla mischia, quella lascerò stare. della casa, 2-2-47:
a chi se ne diletta, ne lascerò io la decisione ad altri. giordani,
breve. cattaneo, iv-4-521: non lascerò passare una lettera vostra senza almeno dirvi
gli argomenti... da lei lascerò che siano esaminati, e ponderato qual
: se morrò in guerra, che cosa lascerò dietro a me? nulla più che
speranza buona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. idem, inf
. fogazzaro, 2-48: non mi lascerò far la morale da un libertino depurato
entro la mota. sacchetti, 193-85: lascerò stare roma che signoreggiò tutto l'universo
; vecchiume. grazzini, 2-366: lascerò da parte gli ebrei, gli egizi,
, sat., 7-121: io lascerò l'asprezza / di questi sassi, e
: queste ed altre questioni del genere lascerò tutte ai consumati e navigati, che sono
. l. priuli, lii-4-409: lascerò da parte la considerazione di molte cose,
. a. papini, 20: io lascerò quivi a i più sottili filosofanti il
. gemelli careri, 1-iii-193: non lascerò qui di notare la capra silvestre del
7-93: io di seguirti / non lascerò: / fra 'nudi spirti / teco
benché avessi molto a soggiungere, lascerò di parlar più oltre. manzoni, ii-620
, per non offendere persona, gli lascerò. cellini, 1-70 (168):
volgar., viii-586: alli giovani lascerò buono e forte esempio, se con l'
per cornilla; / ma i'non ti lascerò posare un'ore. petrarca, 50-27
per dir meglio quarantena duplicata, mi lascerò rivedere. = deriv. da
, ma darotti della paglia, anzi ti lascerò morire di fame e di sete e
gusto. muratori, xiii-52: io lascerò ch'altri lodino quelle allusioni a tante
vien da lodi. giuglaris, 4-221: lascerò a voi la briga di giudicare se
panno serrato, faccian le tessitrici, lascerò io pensar pur a voi!
. cesari, 1-2-324: io ti lascerò di me e della mia morte tal
v. galilei, 1-101: lascerò ancora di dire se le destre,
di me degna: / con lei ti lascerò nel mio partire. sacchetti, 28-89
sacerdote, se servirai a me ti lascerò dominare e ti pascerò co'rilievi della mia
. nelli, iii-292: io non lascerò mai di perfezionarmi lo spirito con nuove
s. maffei, 5-3-342: non lascerò di soggiungere che d'altre sue fatiche,
poi ve lo ripeto e poi non lascerò di ridirvelo... grazie tanto e
c. dati, 4-160: non lascerò di notare che, dove fa menzione
preliminari e toccando punti istorici notissimi, io lascerò indietro le citazioni infino al cominciamento della
mina. torini, 251: io lascerò stare il più racontame, acciò che,
vostro viaggio è in ponente, vi lascerò andare. l. frescobaldi, 2-55
voi qui mi tassate di svergognato, lascerò cmaltri giudichi chi sia men modesto,
per tutt'og- gi; ma domani lascerò fare alla provvidenza. 13.
n. villani, 2-359: non lascerò di dire che 'puca 'in alcuni
alcun mese. baretti, 6-261: lascerò fuora in caso di stampa tutto quello che
sguardo, aviso. sassetti, 2: lascerò questo negozio a messer michele, il
; e se il tempo si racconcia, lascerò qui gente che lievi le tue lettere
geometrica). torricelli, ii-4-473: lascerò la definizione universalissima delle spirali, che
sarò da lui ralluminato, / io lascerò il peccato e l'arroganza. storia
che venivano adosso al caro, vi lascerò nel resto arrabbiare e recere, se
p. verri, 4-41: io mi lascerò regolarmente vedere tutte le sere dal ministro
bisogno. l. priuli, lii-4-400: lascerò da parte la considerazione di molte cose
noia che potrò, ma non tra- lascerò la revisione dell'opere mie. g.
riamo. pallavicino, 10-ii-19: non lascerò da lei vincermi nel riamarla. poerio
politico. machiavelli, 1-ii-126: io lascerò indreto el disputare se questo ordine è
vita moralmente buona e cristiana, ti lascerò a sobrietà discorrere senz'altrimenti ridurre il
se avrò notizie di rimarco, non lascerò di comunicargliele. milizia, ix-227: qui
. con nota d'alcuni, lascerò discorrere oramai ad altri. chia
intorno. torini, 251: io lascerò stare il più racontame, acciò che,
m'è venuta a noia per modo che lascerò piuttosto di mandarla fuori, che ritoccarla
curioso la fiera: né digiune / lascerò forse anch'io tutte le voglie, /
ch'i'mi penta, / il lascerò in robetta o in gonellino. bibbiena,
sotto il tuo vedovo palco, né mi lascerò vincere dalla tentazione di farti un'altra
ed errori. buonafede, 2-ii-66: lascerò finalmente di dire che se avessimo voglia
: se tu lo esigi, ti lascerò.. ti perderò per sempre.,
cxiv-14-159: per conto poi della promozione lascerò pensarvi a voi altri signori...
, quando vi sarò chiamata, / lascerò ogni altra cosa per venirvi; / né
quella gentilissima beatrice; e però le lascerò tutte, salvo che alcuna ne scriverò
acciò che tu mi creda io ti lascerò pegno questo mio tabarro di sbiavato. »
fu tanta copia di nobili uccisi, lascerò ch'altri decida qual fosse la sapienza
abietto. caro, i-107: vi lascerò nel resto arrabbiare e recere, se
sbiecò le luci ove di tosco ti lascerò pegno questo mio tabarro di sbiavato. immonda
sarà comandato dagli inquisitori, peroché non lascerò parola o verso alcuno ai quelli c'a
imperocché io pregherò iddio e a lui ti lascerò. boccaccio, dee., 2-7
c. dati, 4-160: non lascerò di notare che, dove fa menzione del
: quando sarò a strasburgo forse mi lascerò vincere dalla tentazione di dare una scorsa a
: se venite ancor voi, io mi lascerò sedurre; 11-9: sedurre
sul smalto. falugi, 1-4: lascerò io presentarti a coloro / ch'hanno e
un se alle obbiezioni del suo tempo, lascerò esaminarlo ad altri. passavanti
sanza più porgerti le mie forze io ti lascerò nelle sue mani. bisticci, 1-i-214
gesù] in tal modo ch'io noi lascerò mai e, tegnendolti in braccio,
più a fare che a speculare, lascerò stare le teorie, tanto più che l'
appena la febbre mi dara sosta, lascerò, spero, la lombardia e le
o errata. caro, i-118: lascerò che queste zaccherette di parole se ne
che tu mi specifichi, e poi ti lascerò andare dove tu vorrai. g.
più a fare che a speculare, lascerò stare le teorie, tanto più che l'
sarebbe da dire alcune cose le quali lascerò a li speculativi. guazzo, 1-13:
: i cappelluti / [fiori] non lascerò di dire ancora e quegli / speronati
quali ora non ho spicciole, ma le lascerò ad ogni tua richiesta...
in uno tempio santo, però ch'io lascerò fare alla carne i suoi insulti e
speranza buona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. giustino volgar.
c. i. frugoni, i-14-15: lascerò di sporcar carte: / lascerò quest'infelice
i-14-15: lascerò di sporcar carte: / lascerò quest'infelice / vecchia cetra mal gradita
non stampo? / né di me lascerò vestigio al mondo / maggior ch'in acqua
sollecitudine. torini, 251: io lascerò stare il più racontame, acciò che,
cessare. torini, 251: io lascerò stare il più racontame, acciò che,
mandare o non mandare, io ne lascerò bello el pensiero, come si dice,
grazia. da ponte, 1-542: lascerò straziarmi il crine, / lascerò cavarmi gli
1-542: lascerò straziarmi il crine, / lascerò cavarmi gli occhi. drannunzio, iv-1-34
lavoriero. segneri, iii-2-73: vi lascerò seguitare un giuoco così dannoso senza sturbarvene,
alla quale mente umana non aggiugne, lascerò el parlarne. piccolomini, 1-35:
al mento, e struggere / mi lascerò di sete. de morra, cxxii-i-35:
, 46: per non tediare i lettori lascerò indrieto moltissime opere per me prodotte.
. ammirato, 1-ii-122: questo non lascerò ben di dire, ove tende tutto
aspetto. sannazaro, 10-157: né lascerò li oscuri regni de li subterranei dii
, 1: capitolate, e vi lascerò in pace: questa è l'intimazione che
erezione. mattio franzesi, xxvi-3-108: lascerò star, che a'vecchi utili sono
inf., 1-123: con lei ti lascerò nel mio partire. petrarca, 128-115
oscurità dei casi, / io diman lascerò tibia e vincastro / e torrò l'arco
quand'io morrò, o io gli lascerò che l'abbia la tornata qui di
: queste ed altre questioni del genere lascerò tutte ai consumati e navigati, che
metastasio, i-iii- 19: non lascerò di valermi della cordiale e generosa offerta,
orma non stampo? / né di me lascerò vestigio al mondo / maggior ch'in
voce. foscolo, xlv-273: mi lascerò prescrivere da te come, quando, dove
. f. doni, 5-21: io lascerò... per potere largamente, in
mandare o non mandare, io ne lascerò bello el pensiero, come si dice,
caro, i-118: venendo al restante, lascerò che queste zacche- rette di parole se