, educazione, buona creanza. lasca [tommaseo]: l'onestà e l'
andremo insieme a quelle grotte / e qualche lasca farem fuora uscire. idem, ii-103
fussi boncio, e barbio, e lasca. aretino, 8-104: se ne girono
è proprio un astrologo, com'è nel lasca, e come il prete è prete
anche voi la dreina carbonaia di via lasca: l'ultima su'mocciosa l'era
fussi boncio, e barbio, e lasca. = etimo sconosciuto.
, 1-214: il casa, e b lasca, e qualch'altro cinquecentista hanno avuto
tenuta per giusta quella sentenza contro del lasca, che dal nostro criticone vien riputata ingiustissima
con quel dettato, sano come una lasca, fece il segno della croce.
, vi ricordereste che nella vita del lasca... ci lasciaste scritto [
andremo insieme a quelle grotte / e qualche lasca farem fuora uscire. g. m
. it., i-429: il nostro lasca... è facile, pieno
it., i-429: il nostro lasca non ha lo spirito e la finezza del
. gr azzini, 441: lasca, tu puoi ben dire e puoi ben
. it., i-429: il nostro lasca non ha lo spirito e la finezza
tela non venghi troppo fitta o troppo lasca, ma di convenevole qualità. manzoni,
/ e non isgarerà te che sei, lasca, / un cervellino, un frinfino
borgo, se ne porta glorioso dentro casacca lasca le sei [lepri] ch'egli
13-245: pesci detti alie rosse, lasca,... gamberetti di acqua
dieci dita inca- vagnate che la reggevan lasca: e pareva stelo di bandiera dal
: benché sano ei sia come una lasca, / col medico s'intende e col
che sia prestata alle sole parole del lasca, il quale, oltre ad essere
bandello vescovo e frate domenicano e il lasca ed altri coetanei del franco scrivevano laide
= acer, di lasagna. lasca, sf. ittiol. pesce d'acqua
v soldi kabella. buti, 2-785: lasca è una specie di pesci che si
fussi boncio, e barbio, e lasca. ariosto, 33-14: ecco finge lasciar
francesca / corre, e riman come la lasca all'esca. aretino, 20-96:
.. diligentemente di corpo a una lasca morta nel voto la sua vescica, si
/ eie raggia dentro a la celeste lasca, / turgide fansi. ottimo, ii-567
ottimo, ii-567: dietro alla celeste lasca, cioè dietro al pesce, che è
3. locuz. sano come una lasca: che gode di perfetta salute.
, / e son san com'una lasca. aretino, 20-256: ella è sana
20-256: ella è sana come una lasca, e le sue carni sono più nimiche
e benché sano ei sia come una lasca, / col medico s'intende e col
. idem, 470: 'lasca ', comando di mollare il tirante dell'
. ant. che è proprio della lasca, che è simile a una lasca.
lasca, che è simile a una lasca. m. franco, 1-3
arrogante inopia. = deriv. da lasca. laschità, sf. ant
lascia, sf. dial. ant. lasca. a. f. doni
qualche salsiccione. = v. lasca. lasciafaddìo, inter. dial
la tela non venga troppo fìtta o troppo lasca, ma di buona qualità. algarotti
. se non che la gemma è lasca; e la lode ch'egli dà
poca consistenza. guglielmotti, 470: 'lasca ', parlando di scotta, bolina
porta glorioso [di lepri] dentro casacca lasca le sei ch'egli ha compro,
la staccatura delle membra dal capo e una lasca fiacchezza nelle braccia. -faticoso,
e. gadda, 6-235: era giornata lasca, il dolco aveva bevuto ai padùli
o capra senza becco, / od una lasca in secco. allegri, 34:
francesca / corre, e riman come la lasca all'esca. manzoni, pr.
. l'italia è sana come una lasca. mazzini, 64-224: l'attitudine
, se ne porta glorioso dentro casacca lasca le sei [lepri] ch'egli ha
comp. dall'imp. di mangiare1 e lasca (v.). mangialèpri,
odierni si potrebbe applicare il verso del lasca contro il ruscelli: « delle muse e
: sano [beppino] come una lasca; menoché ogni tanto soffriva di dolor di
pataffio, 5: verso mercoledì la cieca lasca / rimira a squarciasacco la matrigna.
: se la tomba, ove stai, lasca, potessi / tu mutar, per
/ che raggia dietro a la celeste lasca, / turgide fansi. cavalca, 19-342
m. bracci, 2-274: il lasca... vi assicura d'aver fatto
tempi,... così novellerebbe il lasca. -sostant. g.
un 'pasteco '. perciò il lasca ed il fanfani intaccano in questa voce il
strade. verga, ii-13: nanni lasca, da ragazzo, non si rammentava
, e specialmente di una specie di lasca comunissima nei nostri fiumi... le
grazzini, 41: intendi, intendi. lasca, il mio parlare, / lascia
odierni si potrebbe applicare il verso del lasca contro il ruscelli: 'delle muse e
bandello vescovo e frate domenicano e il lasca ed altri coetanei del franco scrivevano laide
testi spellani, 1-1-80: doie libre de lasca... per il predicatore per
redi, 16-iii-371: la scarpa, la lasca, il barbio ed altri simili pesci
per bocca, si rin- volse una lasca nella stessa rete, acciocché, trattenuta in
del machiavelli e dell'aretino e del medesimo lasca, par proprio impossibile che gente co'
all'economia domestica, perché ignorata dal lasca, non entra in altri vocabolari.
cioè per tenche, tarantella, scardabe, lasca, li- gumi, spezie ed altre
del nostro rinascimento, il posto del lasca è appartato, una sorta di anfratto aspro
buonanni anche la stretta, / e 'l lasca sguizza e frosino sgambetta. s.
e non isgarerà te, che sei lasca, / un cervellino, un frinfino,
, 20-256: ella è sana come una lasca, e le sue carni son più
grazzini, 21: solo a nominar lasca / tremar si vede dal capo alle
ospo, / ché acendo altri quanto lasca sospo, / per tema che a fallo
, 5: verso mercoledì la cieca lasca / rimira a squarciasacco la matrigna. adr
staccatura delle membra dal capo e una lasca fiacchezza nelle braccia. 3. tose
veniva fuori dalle dieci ditaincavagnate che la reggevan lasca: e pareva stelo di bandiera dal
odore arsiccio degli sterpi strinati una lasca. migrava dal villaggio in un velo
cioè per tenche, tarantella, scardabe, lasca, f igumi
16-127: in realtà tutta la prosa del lasca è tarata da un che di deforme
tutto in tasca; / allor sana come lasca / lo volea lasciar fuggire. canti
e benché sano ei sia come una lasca, / col medico s'intende e col
che raggia dietro a la celeste lasca, / turgide fansi, e poi si
f. graz- zini (detto il lasca), che aveva come fine la promozione
e fresca / di tranquillo vivaio correr la lasca / al pan che getti il pescator