3. figur. possibilità di largheggiare, prodigalità. bartolomeo da s.
braccia. -allargar la mano: largheggiare. m. villani, 6-51:
. 9. rifl. figur. largheggiare; usare generosità, larghezza, una
è un vile. -disus. largheggiare, esagerare. redi, 16-vii-21:
-aprire la mano: mostrarsi generoso, largheggiare. giamboni, 56: non è
tenebre, darà oggi noia questo mio largheggiare di digressioni, di ripetizioni e di
-fare buona cera dei denari: largheggiare nello spendere; sperperare. bandello
compiacere, favorire. - anche: largheggiare nello spendere e nel donare, vivere
elargire. -rifl.: prodigarsi, largheggiare. savonarola, 8-i-312: el buon
; fare beneficenza, fare elemosina; largheggiare in prodigalità. doria, 1-33:
-farla grassa o lunga: abbondare, largheggiare; esagerare. guerrazzi, ii-79
fegatello. -lanciare i fegatelli: largheggiare nello spendere, aver le mani bucate
ii-9i: col tener forte di non largheggiare a'soldati, l'esercito faceva migliore
fronde del porro: lasciarla aperta, largheggiare, sperperare. bibbiena, xxi-1-123:
gentilezze: trattarlo con squisita cortesia, largheggiare con lui in attenzioni e premure.
a lato. 5. proclive a largheggiare; generoso, munifico, prodigo.
, generosità. = deriv. da largheggiare. largheggiante (part. pres.
largheggiante (part. pres. di largheggiare), agg. ant. abbondante
proclami della santa alleanza. largheggiare, intr. [larghéggio). essere
: si è raccomandato al ministro di largheggiare nei sussidi alle nostre scuole laiche d'
... [era] prudenza il largheggiare quando questo non produceva la pace.
c'era un dispendio di danaro, un largheggiare di mezzi che non si sapeva da
in che modo: e con queste parole largheggiare con sua signoria, in mostrare di
si dà licenza poi al poeta di largheggiare nell'altre parti a sua volontà.
ingegno, e peggio assai questo mio largheggiare di frasi e di ripetizioni com'uomo
, come suole, da prima a largheggiare con que'suoi giri d'intorno, indi
largheggiato (part. pass, di largheggiare), agg. ant. dotato
. = nome d'agente da largheggiare. larghétto, agg. alquanto
2. figur. che tende a largheggiare; permissivo, concessivo. silone
. fare il magno o del magno: largheggiare, spendere con prodigalità. g
o ricca mancia', pagare bene, largheggiare, non lesinare il denaro.
che un poeta, non uso a largheggiare di lodi, ha disegnato di quest'
consigli, a impartire lezioni, a largheggiare in suggerimenti, per lo più inopportuni
, n. 33- costringerlo a largheggiare insolitamente nelle spese. fagiuoli,
. 8. diventare prodigo, largheggiare. seneca volgar. [crusca]
[il tifone] da prima a largheggiare con que'suoi giri d'intorno, indi
di bell'ingegno e peggio assai questo mio largheggiare di frasi e di ripetizioni com'uomo
una sagoma inespressiva instabile, possiamo anche largheggiare con la nostra critica.
sbrascia. 5. sperperare, largheggiare nella spesa; concedere, distribuire con
, millantando e facendo lo smargiasso; largheggiare, ostentare ricchezza, darsi importanza.
in metter tavole, far conviti, largheggiare con ognuno, senza scegliere più questo
del tempo. -dimostrarsi generoso, largheggiare. de luca, 1-7-1-13: nell'
, con valore intens., e da largheggiare (v.). slargo
delle loro promesse. 5. largheggiare in qualcosa, fame un uso eccessivo.
tempo con ampio margine di approssimazione; largheggiare in una stima, in una previsione.