. bellini, 5-3-56: qual se fosse lapido o di generosa sua matrice o di
1-69: chi può contar nel mar ogni lapido / e quanti fior produca primavera.
felicissimi, segnati da gli antiqui col lapido bianco. bruno, 3-198: qualche
bianco. bruno, 3-198: qualche lapido te si viene a rompere e incalcinarsi tra
qualor da fanciullesca mano / spinto cade lapido in placid'onda, / tutto il
può il granellin d'arena e può il lapido / il torrente arrestar che scende al
sabbia al limite dell'onda il bianco lapido di atena e l'ho raccolto religiosamente
un filo di rena e scivola qualche lapido; eppoi a un tratto la voragine si
! », che segnano con bianco lapido, nei fasti della tenerezza famigliare,
fra bianco e giallo, simile al lapido, la quale contiene in sé minutissime
ombrose, ricoperte anch'esse di un lapido fine e splendente. -tufo,
antico per tirarne pietre di tufo e lapido, furono necessarie ad impedir la rovina
ma da una pioggia di cenere e di lapido. bresciani, 6-vii-177: le ode
vinarie colme di sabbia e di lapido, i forni sboccati, le macine sfesse
schiumando, del fuoco, si estendeva il lapido grigio e freddo delle devastazioni vulcaniche.
qui intorno all'etna, lava e lapido perdono di giorno nel gioco dei riflessi
sinistra e mi metto a correre sul lapido in salita. bacchetti, 9-129: le
, 9-129: le vigne cresciute sul lapido, verdissime sul grigio polverulento.