(allàpido). ant. lapidare. - al figur.: tormentare,
medetare. = comp. di lapidare (v.). allapidato
assassare, tr. ant. lapidare. domenichi [tommaseo]: una
reo di lesa maestà, il mandò lapidare. fagiuoli, 1-6-201: questo mi
ciottolare 'può essere un modo di * lapidare '; ma questo è più grave
, 1-94: com'eglino li volevano lapidare, moise ed aaron fuggetteno al tabemaculo e
divenir sommo gemmieri, / nel lapidare ò messo ogni mio 'ntento. boccaccio,
.. aleardi e zanella mi dovrebbero lapidare. govoni, 1-148: il mare.
. = agg. verb. da lapidare. lapidaménto, sm. disus
lapidamenti. = deriv. da lapidare. lapidante (part. pres.
lapidante (part. pres. di lapidare), agg. che lapida,
alli lapidanti quel peccato fosse perdonato. lapidare, tr. (làpido). giustiziare
iliade 'recitata, il vollero gli ateniesi lapidare, percioché in essa, poeticamente parlando
non si sarebbero d'improvviso accordate a lapidare senz'ombra di cagione due uomini e
e i soldati si lascino a lungo lapidare e che aspettino che alcuni di loro cadano
scorge la femmina chinarsi a terra per lapidare. -rifl. giuglaris,
1-178: se ti occorre di sentirci lapidare dalle parole che escono di man alla
, quasi una mescolanza, vor- rebbesi lapidare. foscolo, xviii-272: se la madre
verità ad alcuni c'è da farsi lapidare. ghislanzoni, 13-115: se un poeta
una vittima che valga la pena di lapidare. pratolini, 10-379: mi fissava
accarezzasse e nello stesso tempo mi volesse lapidare. -ant. incolpare, accusare.
. = voce dotta, lat. lapidare, denom. da làpis -idis
lapidato (part. pass, di lapidare), agg. ferito o ucciso
gettare gli un- gheri i sassi per lapidare i santi uomini, furono veduti quelli
metalliche. = nome d'agente da lapidare; cfr. il lat. lapidàtor
signif. n. 4 cfr. lapidare, n. 4 e lapidatura.
tappatura. = deriv. da lapidare (v. lapidare, n. 4
= deriv. da lapidare (v. lapidare, n. 4).
a struggere in altri dadi, torneranno a lapidare. 2. tr. far cristallizzare
indora. 4. letter. lapidare. - anche al figur. cagna
.. aleardi e zanella mi dovrebbero lapidare. pascoli, i-905: sebbene le serie
matteio la region si trova; / lo lapidare non ne pon più rova. fazio
risposta di gesù ai farisei che intendevano lapidare l'adultera, nell'episodio di giovanni
tr. [pedragióvo). ant. lapidare. rolo genovese, 437:
essendo rei, passar per innocenti / e lapidare negli altri il proprio vizio. chiari
perspicua che corsero alle pietre e vollero lapidare il santo dei santi come sacrilego.
e prendere in mano le pietre per lapidare moisè ed aronne, chi non direbbe
novellino, 2 (n): lo lapidare si mosse, guemito di molte pietre
andava profugo... e senza pur lapidare l'ammonitore, gli avrebbero rammentati i
iliade 'recitata, il vollero gli ateniesi lapidare, percioché in essa, poeticamente parlando
gli è d'intorno indebilire: lo lapidare prova n'ha renduta. boccaccio, dee
, 3-47: volendo una fiata gli efesi lapidare il signore de'bagni, perché e'
robustamente li cristiani, e infine fece lapidare santo stefano. siri, xii-254:
sassare, tr. colpire con sassate; lapidare. viani, 19-72: cascherò
cui muraglie irte e diroccate minacciano di lapidare i devoti. onufrio, ni: luciano
, che corsero alle pietre e vollero lapidare il santo dei santi come sacrilego.