/ che soglion far mille abboracciamenti. lanzi, 2-5-67: non esamino il sentimento
l'aria con frequenti spugne bagnate. lanzi, 1-1-180: questa lingua...
state per estate). lanzi, 1-1-103: il torre la prima sillaba
sempre fresco durante il lavoro. lanzi, 2-1-38: anche gli affreschi de'primi
maggior prestezza ch'e'non segue. lanzi, 1-3-12: nei primi lavori egizi
. disporre le figure in gruppo. lanzi, 2-1-117: componendo quadri di macchina,
. di popoli di origine affine. lanzi, 1-2-61: i sardiani, creduti agnati
in comune con un altro. lanzi, 1-2-5: in questi nomi, comuni
viventi. volete dilicatura maggiore? lanzi, 2-5-360: forse non era questi
della riforma (in italia all'epoca dei lanzi chenecchi), dal tedesco
, ma copiavano la natura. lanzi, 2-1-277: si provarono in fi
maniera, all'affettazione. lanzi, 2-1-238: malgrado tali studi, egli
in molti luoghi ammonticchiate l'erudizioni. lanzi, 2-3-145: se fossero elle [
] tre distinti generi di materie. lanzi, 1-1-3: studiare in lingue, e
dovrebbero analizzarsi e paragonarsi fra loro. lanzi, 1-1-3: agevolato il metodo d'
santa lucia piuttosto lasciva che bella. lanzi, 2-1-35: si lavoravano prima di
e questa è la cagion che là tra'lanzi / da soldato n'andò 'n oga
turchina legata in un piccolo anellino. lanzi, 1-2-163: gli antichi conteggiavano con
ant. smorzamento eccessivo nei colori. lanzi, 2-2-226: anche nell'armonia generale introdusse
, ed è cosa d'ogni paese. lanzi, 1-2-64: né m'impegnerei a
erudizione di grecismo e d'antiquaria. lanzi, 1-1-45: al lettore, reso
una sala; anticamera, vestibolo. lanzi, 2-3-188: in venezia, e specialmente
a'", ecc.). lanzi, 1-1-45: al lettore reso già diffidente
in questa ed in altre voci. lanzi, 1-1-103: il torre la prima sillaba
dell'altare la curata con due appiccagnoli. lanzi, 1-3-595: in cima di
d'uso civile. lanzi, 3-5: la numismatica, la lapidaria
14. dimin. aridétto. lanzi, 2-3-44: altro men noto e similmente
arieggiar di teste [ecc.]. lanzi, 2-2-19: vi è un arieggiare
aspirata con aspirazione sensibile agli orecchi. lanzi. 1-1-64: usarono il digamma f
la quarta parte d'un obolo. lanzi, 1-2-27: l'asse effettivo era una
non atteggi industre / l'agili membra. lanzi, i-suppl., xli: non
, 4-1-73: demoni orribilmente atteggiati. lanzi, 2-2-225: le sue madonne son piene
, attemperarsi alla capacità de'rozzi. lanzi, 3-116: declinando le greche idee
aggiunse la rifulgente aureola del paradiso. lanzi, 2-2-57: si fa uso dell'oro
autore di quadri rappresentanti battaglie. lanzi, 2-2-344: che se le battaglie del
, e quei degli altri da burla. lanzi, 2-1-268: battaglista a un tempo
vennero, difendendosi sempre coraggiosamente da i lanzi. idem, 18-2-263: trassero più di
ghiotto, che abbia potuto competere co'lanzi più ingordi. pananti, i-21: gran
che ha due cuspidi o punte. lanzi, 3-68: triptolemo è appresso con lancia
bilingue: chi parla di 2 lingue. lanzi, i-1-171: gli epitaffi bilingui che
quadri. gli vorrei in picciolo. lanzi, 2-2-222: a gubbio è una sua
bracciolini, 1-5-28: come ruttando i brachettoni lanzi / alle gran porte le lor guardie
il dovere a quei braconi [i lanzi] / trovar chi suoni a festa.
di gioie sul gusto degli antichi. lanzi, 2-1-96: esse stampe furon fatte
sm. ant. scrittura bustrofedica. lanzi, 1-1-62: il bustrofedo par che in
4. ant. desinenza. lanzi, 1-2-251: i cognomi delle famiglie toscane
(come quella del sole). lanzi, 2-3-165: un occhio avvezzo alle opere
, e chi delle camere ottiche. lanzi, 2-5-193: avea in casa camera ottica
guisa di cariatidi a sostener grotteschi? lanzi, 1-2-52: gl'inni, le canefore
guasto e nelle rapine un capitanaccio dei lanzi a gozzovigliare tra sinistre luci e spari
, il marini della moderna licenza. lanzi, 2-prefaz., 9: oltre le
sono in ribellione contro l'unità. lanzi, 2-1-10: su la tribuna e su
lini, / cordelline, cappiolini. lanzi, 2-2-80: per non uscire dal
carchèsio, e lo scifo medesimo. lanzi, 3-26: non mi tratterrò a descrivere
dua chi l'aveva servito ». lanzi, 2-5-391: nel presbiterio [rappresentò]
, fatti a modo di orciuoli. lanzi, 2-5-390: le migliori [pitture]
agg. provvisto di coda. lanzi, 3-104: i giovani caudati che quivi
cancellare il quadro e rifarlo da capo. lanzi, 2-2-209: nel dipinger frutti è
congiungeva con lui la seconda schiera dei lanzi essiani e waldecchesi guidati dal generale knyphausen
5. dimin. cestellino. lanzi, 2-5-52: que'bambini che favellano presso
con le mani armate col cesto. lanzi, 1-2-427: vi è un altro palestrita
, le cangrene, e la morte. lanzi, 2-1-71: nelle prove che si
2. ant. ciarlatanesco. lanzi, iv-226: trattando perciò le cose ancora
toghe, zimarre, tonache e giornee. lanzi, 1-2- 170: il primo
, legnaiuoli, cofanai e fornai. lanzi, 1-38: nella compagnia di venezia
chiesa cattolica è la sua chiesa. lanzi, 1-1-49: tutto collima a supporvi qualche
poneva la colonnetta e la iscrizione. lanzi, 1-1-127: notò anche in ciascuna [
spedienti per imitare la bella natura. lanzi, 2-5-322: non era il passignano così
brevi e rapidi di pennello. lanzi, 2-3-69: i più di essi.
e brevi di pennello. lanzi, 2-2-205: il suo dipingere fu veloce
canti carnascialeschi, 1-268: canto di lanzi coltellinai. b. segni,
del setaiolo e utile del committente. lanzi, 2-4-241: fosse il metodo d'insegnare
che abbia potuto competere co'lanzi più ingordi. foscolo, xv-522:
(presso i romani). lanzi, 1-3-661: fri, e in altra
che col fiasco in man disfida 1 lanzi / non v'è cristiano, che gli
/ abitanti concordi, ebber ricetto. lanzi, 2-1-290: gio. coli e filippo
conformi o dissimili a la difinizione? lanzi, 2-3-162: le sue opere..
caldo del paziente padre venivano ancora covate. lanzi, 2-1-311: scoperto l'equivoco cagionato
, era l'uso de'sassolini. lanzi, 1-2-163: gli antichi conteggiavano con
; compaesano, connazionale. lanzi, iv-188: per ciò che spetta al
risulti una viva armonia). lanzi, 2-1-274: un tal gusto..
atti suoi signorili / parevan sempre. lanzi, 2-4-108: avendo conosciuti i minori
quella grazia che dio ti vorrà concedere. lanzi, 2-3-27: con molto fondamento si
che hanno feudi nel paese della badia. lanzi, 3-180: tale...
nei monasteri e nelle chiese cattedrali. lanzi, 2-1-23: vuoisi che l'arte del
scuopre chiaro, o mio padrone. lanzi, 3-92: luciano poco variamente gli rappresenta
può ignorare [ecc.]. lanzi, 1-2-81: tali emblemi alludono alla
è e resterà. panzini, iii-518: lanzi e luterani, corsero questa divina italia
cervi, che corrisponde ad aprile. lanzi, 1-2-259: qualcuno stenterà a credere
, e che a queste genti ispane e lanzi... sieno date le paghe
rammassa- mento di parti più piccole. lanzi, 1-2-68: non cercherà prove di
non bastando al gran corteggiamento / i lanzi, ch'eran qua, per forza d'
che essi chiamano declinazioni e coniugazioni. lanzi, 1-1-180: questa lingua..
, o qualche ornamento del cadavere bruciato. lanzi, 3-127: questo era l'ufficio
si commettono nello stabilire i tempi. lanzi, 1-2-1: i e lungo lassù:
crudetta ed alquanto secca nelle pitture. lanzi, 2-3-48: i maestri che la scuola
di francesi e valloni in fuori. lanzi, i-116: i tedeschi a quei
: dalla mano manca della sala de'lanzi... s'entri nella sala degli
.. diocleziano dalmatino, galerio daco. lanzi, iii-220: fra'suoi allievi molto
rizzavano altre volte fidia ed apelle. lanzi, i-48: dipinse con bernardo nella
cinesi sono gente dappiù di noi. lanzi, ii-278: non era egli sì forsennato
vera, ma non d'appresso. lanzi, ii-54: vi sono be'gruppi in
esamini, pensi a capir se stesso. lanzi, i-142: né ad altro stile
non avendo potuto aver luogo in questo. lanzi, 1-1-38: nel primo volume del
desiderare i più celebri delle altre nazioni. lanzi, i-140: gli era preferito nelle
dipinti a olio in cambio di vernice. lanzi, ii-309: a tali pitture fu
pubbliche di morale o di metafisica. lanzi, i-291: ne dava lezioni giulio
... a tutto dà recezione. lanzi, i-173: quivi si addita
/ davansi alla furtiva avide occhiate. lanzi, i-13: nel tempo che le vicine
fedeli, indi a non molto fuggì. lanzi, i-152: procedendo più lentamente che
tutti i suoi amici fu cortese. lanzi, i-224: francesco del prato, buon
commendevole per una quantità d'intagli. lanzi, iv-49: certe altre [tavole]
occhi: attirare l'attenzione. lanzi, iii-226: e veramente è questo un
caldissima poliza al signor cardinal datario. lanzi, ii-74: i suoi ritratti han talora
consegnato (un lavoro eseguito). lanzi, i-137: a tale epoca si riducono
grazia di una parte che gli convenga. lanzi, i-107: esse furono fatte da
capace di fare e non fare. lanzi, i-90: chiudo il catalogo dei
, che del colorito dal naturale. lanzi, i-71: della natività di gesù cristo
4. periodo di dieci anni. lanzi, i-12: è nominato su le pergamene
civiltà, ecc.). lanzi, ii-135: il taia gli aggiunse giacomo
/ non bastava una quarta discendenza. lanzi, iii-210: è quasi fatale alle umane
e si decadde dalla primiera osservanza. lanzi, i-42: le dorature dei fondi assai
, e nascondersi il proprio decadimento. lanzi, ii-106: dopo il sacco di roma
di fedeltà, levargli l'obbedienza. lanzi, v-299: facendo testamento dichiarò il
] che in esso decennale fiorirono. lanzi, i-338: gli scrittori senesi hanno
; marcato (un profilo). lanzi, i-92: fu allora che le scuole
che si dee e può dagli studi. lanzi, ii-389: in preparare le sue
, si distinsero pei loro talenti. lanzi, i-309: ciascuno di essi ha
decori d'un alto e pudico amore. lanzi, i-61: al buon gusto dei
fine del secolo decorso costumavansi in francia. lanzi, i-61: da tale genio era
né ha perch'egli possa decrescere. lanzi, ii-138: era nato in luogo ove
300 a. c.). lanzi, 1-1-116: da questo monumento poco distante
simbolo dell'immortalità. -rifl. lanzi, i-344: siccome riconobbero tanto bene dalla
il nome adiettivo che ne partecipa. lanzi, 1-1-48: l'articolo too e
spirito, delle acutezze e del gonfio. lanzi, i-251: si osservarono con più
e per conseguente in più maniere deformato. lanzi, ii-82: non vide finalmente dagl'
aria, è il colore locale. lanzi, i-i77: è finita come fosse lavorata
dall'infusione d'un nuovo sentimento. lanzi, ii-87: un'altra finezza vi
, debbo qui deliberarmi dalla promessa. lanzi, iv-105: quanto fosse in pregio
, di legna e d'altro. lanzi, iv-215: ed è intorno a questo
, e ne delinei i contorni. lanzi, i-21: una pecorella, che al
e da lui più verisimilmente denominata. lanzi, iv-103: bernardino gatti di cui
; chi dà il nome. lanzi, iii-126: quella però che destò gelosia
oggetti fisici e dalle loro proprietà. lanzi, iv-185: si è notato replicatamele che
di chiunque il legge od ascolta. lanzi, iii-86: se ne veggono ritratti
a chi ha d'aveme cura. lanzi, iv-13: dipinse il quadro della
/ per diporlo in un punto. lanzi, iv-184: i pregiudizi nazionali son sempre
di sopra a riveder le stelle. lanzi, iv-117: costoro, benché allievi di
il deposito di quella terribile autorità. lanzi, iv-211: provvide poi al nome
di cristo involto in un panno. lanzi, i-162: molte figure e istorie furono
vedesi la vergine passata dal dolore. lanzi, i-173: quivi si addita un
con la particella pronom.). lanzi, iv-173: sembra non potersi depravar l'
specie, o debbono averla depravata. lanzi, v-177: ma i loro esempi,
felice invenzion d'uom nobil degna. lanzi, ii-138: il gusto del secolo
trovar là intorno erbaggi e frutti. lanzi, ii-72: ne'tanti gruppi di
dividersi in semplice ed in composto. lanzi, 1-1-255: avviene ancora che da un
origine senza nota d'intollerabile temerità. lanzi, 1-1-268: dico per ultimo..
cose e forse in tutte aver mancato. lanzi, ii-355: né fine desiderevole ebbe
, più passionate, più armoniche. lanzi, 1-1-237: la desinenza in e
comun, di terra in terra! lanzi, i-360: fu dei primi che
passaggio di quelle cose al loro destino. lanzi, 11-354: questi quadri, poco
.. era prima affa destra. lanzi, i-103: dunque le prove dei
, guasto, alterato. lanzi, iii-231: stefano paoluzzi, cittadino veneto
di boschi, fatte nelle montagne. lanzi, v-327: in fine rimaso vedovo e
uomini », a donne ». lanzi, iii-66: io argomento che questo pittore
fare l'industriosa guerra col commercio. lanzi, v-168: piero pancotto fece alcune
inerrabili dettami di nostra santa fede. lanzi, iii-222: nato assai civilmente,
i dettami della propria utilità e voluttà. lanzi, ii-162: il pontificato di gregorio
appunto imbellettar con metafore la bugia. lanzi, ii-175: è antico dettato,
maravigliosa raccolta in un detto breve. lanzi, iv-203: espresse ivi il momento
cattedrale. -per simil. lanzi, 1-4: è giusto che a voi
, 1-273: * canto di lanzi '... qaand'in terre star
.. qaand'in terre star carpone / lanzi, fuol benedizione; / per afer
a casa dal canto alle rondine. lanzi, iii-147: solo il vasari, che
più vicino a mendico che a povero. lanzi, v-421: mancò di vita quasi
dieta] all'infelice anima della madre. lanzi, ii-100: gianfrancesco penni, fiorentino
la durlindana di taglio e di punta? lanzi, ii-97: il lor disegno ha
, pallida (la luce). lanzi, iii-214: le sue tinte son fresche
piano dello spaccamento non sarebbe splendente. lanzi, iii-242: in venzone sua patria dipinse
altro principe che quel delle tenebre. lanzi, i-204: credettero di trovare tutto
può essere attribuito sì fatto titolo. lanzi, v-327: gio. batista castello
: mettere in imbarazzo, confondere. lanzi, iii-128: e veramente aiutando il maestro
amore, / che mai farò? lanzi, i-50: agli scolari di giotto per
dizionari e diffonderle per la nazione. lanzi, i-34: abbiamo veduti i pisani
nelle parole greche, come orpheo. lanzi, 1-1-100: ciò si raccoglie dal
o la posi o la panneggi. lanzi, iii-186: volti gai, dignitosi,
perfezionare. - anche al figur. lanzi, i-164: coi suoi ragionamenti e con
occhi e indarno affretta il piede. lanzi, ii-383: è accusato inoltre di
3. sbiadito, cancellato. lanzi, iii-129: vi lessi dopo molto studio
de'venditori, o alzarsi troppo. lanzi, 3-171: quel toro...
ombre, in un disegno). lanzi, iii-85: il far leonardesco è molto
contiene la ragione universale del disegno. lanzi, i-63: egli ritrasse di sua
quella vece del pronome dimostrativo 'hoc'. lanzi, 1-1-271: de'pronomi dimostrativi '
: i seguaci di tale scuola. lanzi, iii-58: il vasari nella vita del
stavano soggetti a mille accidenti. lanzi, i-78: pare che se ne
nei corpi diplomatici compilati da molti. lanzi, iv-172: nella scienza diplomatica longobardici
studioso, versato nella scienza diplomatica. lanzi, 1-1-152: i diplomatici più periti,
(lasciando dire chi vuole). lanzi, ii-44: essi sieguono il secco disegno
direttivi d'ogni maniera del suo governo. lanzi, ii-63: osservava le antiche sculture
di pietre commesse della reai galleria. lanzi, iv-59: fu direttore di un'
che sia v. s. eccellentissima. lanzi, v-84: il fontana, suo
. -insegnamento, ammaestramento. lanzi, ii-250: in questo quadro ebbe direzione
tutto comunicava e consultava con me. lanzi, v-234: le feste, ch'essi
questa mattina sonmi ingegnato acconciarmi altrove. lanzi, iii-155: astretto dalla povertà ad abitare
pericolo di trovarli talora boccon soffocati? lanzi, ii-372: è in palazzo marulli il
de'goti dall'italia restò questa rovinata. lanzi, iii-154: vasta idea, e
seguire le tendenze di qualcuno. lanzi, iv-255: noto generalmente che i pittori
cervello a questi artefici di qua. lanzi, 3-211: in napoli, ne'sobborghi
mentre vedo che operano con tanta discretezza. lanzi, iv-107: queste osservazioni tutte
gran diligenza conservata e difesa. lanzi, 1-66: altre opere a
i palchi: smontare le impalcature. lanzi, v-192: dicesi che contro sua voglia
che col fiasco in man disfida i lanzi, / non v'è cristiano, che
, al qual cotanto è conforme. lanzi, iv-251: formò vari allievi,
, non disgradivano l'eti- mologie. lanzi, iv-154: il secolo cominciava da per
darvelo, e vedrò se mi burlerete. lanzi, 11-88: la stessa facilità con
disgusto, sgradevolmente, spiacevolmente. lanzi, ii-290: i colori, se non
piegandolo a usi liberi e nuovi. lanzi, iii-119: la varietà de'colori,
e con una disinvoltura di pennello indicibile. lanzi, ii-93: le masse de'pieni
essere tenuto in poco conto. lanzi, ii-332: il più delle volte nondimeno
, innanzi che di sua franchigia. lanzi, ii-355: per essergli stata disonorata
fino al dispendio della vita stessa. lanzi, v-96: nella mossa e nella espressione
e vezzi / in più pezzi. lanzi, i-218: dispensa biasimo e lode con
avere acquistata una perfezione assai grande. lanzi, ii-343: il signore in atto
vi restò morto disperata- mente manfredi. lanzi, iii-170: soggetto a fiere malinconie,
battaglia e si dispersero in varie parti. lanzi, 1-17: i pittori che ho
e impren- dean guerra per nonnulla. lanzi, v-260: uomo dispettoso, che
-acquistar prestigio, prender voga. lanzi, iv-117: ed ecco pure i princìpi
elementi figurativi di un'opera. lanzi, i-87: nella sistina espresse il viaggio
luoghi, ov'è la terra leggieri. lanzi, i-193: firenze intanto divenne quasi
alla cultura. -abilità. lanzi, i-165: acquistò una mirabile disposizione a
per ordinario eseguire i balli all'eroica. lanzi, i-365: quattro ingegni v'erano
, / perde assalon e fugge. lanzi, ii-99: così quella grande scuola si
); privo di solidarietà. lanzi, v-6: disuguali fra loro di dottrina
piango in dissonanti, orridi versi. lanzi, v-265: nell'arditezza poi del colore
densità dell'aria secondo le distanze diverse. lanzi, iii-94: ne'fondi delle pitture
posto in risalto, in rilievo. lanzi, v-138: v'è anche presso i
. -lontananza, assenza. lanzi, i-139: al vinci non dovea costare
lassù non è già tra nebbie involto. lanzi, i-226: altro familiare del vasari
della prima, seconda e terza distanza. lanzi, i-20: vi è non so
ed a latrocini, fece naufragio. lanzi, iv-246: riserbiamo la loro serie
occupava quando era in forma di neve. lanzi, iii-264: dionisio guerri..
/ da la savia sibilla enea districa. lanzi, 1-1-322: quella critica che sola
di impegno in un avoro. lanzi, v-279: ne fece alquante [opere
, come composte di stile diseguale. lanzi, v-126: gli elogi fatti poc'anzi
si lasciano comporre in unità logica. lanzi, iv-226: questo difetto nella sua opera
disamorare. - anche assol. lanzi, i-168: il supplizio del savonarola,
la voglia, disamorarsi, annoiarsi. lanzi, i-263: due pitture a fresco di
e increscevoli, amabili e odiosi. lanzi, v-333: il castello non avea quella
a se che pur col dito / lanzi ei non toccheria né con la coda.
-opera che tratta dei dittici. lanzi, i-101: fu già nel museo del
comunione della chiesa con fama di santità. lanzi, i-39: uso antichissimo del cristianesimo
un intermedia colonnetta dipinta di turchino. lanzi, i-39: si lavoravano prima di
compone di due parti. lanzi, iv-233: tal magistero anche dopo i
per e o per i pronunziamo. lanzi, 1-1-114: la 4 e 'sta
la madre empia fortuna / pargoletto divelse. lanzi, v-149: [vista] nella
per restituire là donde furono divelte. lanzi, iii-202: a poco a poco
divertire le forze de'suoi nemici. lanzi, iii-260: noi siam talora costretti
in stampa o divulgati a penna. lanzi, i-5: la riforma in ogni genere
sciorinato qualche mal precetto di morale. lanzi, iii-237: vero è che, copiando
sm. periodo di dodici anni. lanzi, v-326: limitandoci alle opere del suo
la fornace e non fanno bene. lanzi, i-115: né si nominano in germania
dell'ordine di san domenico. lanzi, v-118: ve n'è un quadro
tratta per conto del debitore. lanzi, i-243: quivi pure si domiciliarono,
persona possa dirsi domiciliaria e cittadina. lanzi, iv-141: egli stesso crede potersi
e il ribera domiciliato tra noi. lanzi, i-270: antonio franchi lucchese,
e ritengono pur gl'istessi nomi. lanzi, v-385: nel giro di pochi anni
, per le prerogative particolari che godeva. lanzi, iii-294: saria troppo grande il
12. ascrivere, imputare. lanzi, 1-8: quivi e altrove mi dovrò
qualche sacra immagine della beata vergine. lanzi, 1-2-411: chi lesse i nomi
, perché del bue le coma dori. lanzi, i-38: nella compagnia di venezia
antico dorico. -sm. lanzi, 1-1-48: l'articolo to3 e
de'luoghi o la condizione degli abitanti. lanzi, ii-91: egli porta l'evidenza
fiume o più o meno la bagna. lanzi, iv-7: ho creduto meglio di
, destrugge tanti principii di filosofia? lanzi, i-354: se già v'erano statuti
palafreni ornati erano, faceano dilettosa mostra. lanzi, i-188: non isdegnava d'indirizzare
-con molte incertezze e dubbi. lanzi, i-65: l'opera è bella per
alcuni biasimando e riprendendo m'andavano. lanzi, iv-265: fu dichiarato pittor ducale
genere e lo specchio della bellezza. lanzi, v-156: un de'più rari
la naturale costituzione di una milza. lanzi, ii-197: il suo dipingere è
del vino ch'era in lui. lanzi, iii-239: un dei meglio conservati che
ecce homo, grande quanto il naturale. lanzi, ii- 147: i bianchi
tant'altre eccellenze oscure in tutto. lanzi, ii-103: negli animali specialmente e
v. dilatorio. -eccezione perentoria: lanzi, iii-254: nel 1630, invasa la
commerciale o industriale o artistica. lanzi, iii-207: durava la stessa idea a'
ministero ecclesiastico in un giudicio forense. lanzi, i-275: procedendo negli anni, prese
come metodo e come scuola). lanzi, i-400: il p. della valle
avrebbe salvato dalla necessità di ripetersi. lanzi, i-130: la [scuola]
tutta l'interna economia deu'oriuolo? lanzi, ii-94: il solo poussin, giudice
, ortensio melanconico, smagrito serafino. lanzi, i-346: pio ii nei suoi 'annali
più un'intenzione iron.). lanzi, i-263: i pittori non possono,
da un compì, predicativo). lanzi, i-22: una pecorella, che al
. ant. maestro di pittura. lanzi, i-280: di uzzano vicino a pescia
. -figur. modello. lanzi, i-92: il disegno di quei maestri
8. ant. tradizione stilistica. lanzi, i-19: su l'esempio di altri
chiaroscuro furono il principalissimo loro studio. lanzi, i-319: è pittore di più
bombarde e artigliane ne'fianchi de'baluardi. lanzi, ii-390: fra esse la 4
severamente la morte del suo effigiato. lanzi, iii-233: pietro da cortona,
i caratteri di stampa). lanzi, i-124: essendo uscito in roma il
guerriero elenco / il bicomimuggifero giuvenco. lanzi, ili-m: girolamo d'udine,
notevole levatura morale e intellettuale. lanzi, ii-359: ebbe in tre sue nipoti
tito, di cleonice, d'alceste. lanzi, i-170: il suo disegno è
. -prosperità, progresso. lanzi, iii-210: è quasi fatale alle umane
usati in un'altra lingua. lanzi, 1-1-222: non pochi altri ellenismi rifiutati
'aventura, avenente, aviso'. lanzi, i-273: ad uno scrittore di sì
-raffinato (un artista). lanzi, i-364: costoro ebbono dagli istorici più
emendazione critica di un testo. lanzi, iii-ioi: l'emendatore forse non avvertì
e dalla comprobazione loro arai gaudio. lanzi, v-243: a queste pier francesco zanotti
/ appar- tenea ne'tempi anteriori. lanzi, i-390: né molto andò che
l'emuli. -recipr. lanzi, i-61: al buon gusto dei medici
in tutto rassembrava emula al giorno. lanzi, iii-76: emole alle opere della sagrestia
ma la insegnò a pausia sicionio. lanzi, v-303: in parigi si era
colle cere, e all'encausto. lanzi, v-308: si son dipinte all'
senso concreto: pittura ad encausto. lanzi, i-78: si è fatta in pisa
singulari ed eminenti che ella possiede. lanzi, iii-216: senzaché tali encomiasti non
vino parve commovente. -sostant. lanzi, i-372: l'ultimo annotatore del vasari
ed hae cerco ogni mia ricchezza? marco lanzi, ii-179: rappresentava il transito di m
intorti ferri e marmi e stucchi. lanzi, v-115: i suoi quadri di figure
eolicismo, sm. eolismo. lanzi, 1-2-411: è questo un eolicismo notato
addiviene per avviene, direto per dreto. lanzi, 1-1-103: ma i gramatici che
figurativa dell'adorazione dei magi. lanzi, 1-68: nel palazzo riccardi, che
ché amore e maestà si fero amici. lanzi, 1-2-53: l'epigrafe della medaglia
alla porta dell'episcopio di tivoli. lanzi, ii-310: quivi dipinse roberto
tre istorie grandi di san paolo apostolo. lanzi, iv-195: nel duomo di vigevano
letter. scrittore di lettere. lanzi, ii-39: a questo giudizio però contrappone
). rafforzativo, intensivo. lanzi, 1-1-313: avverbio di negazione, ma
generico: aggiunto, sovrapposto. lanzi, 1-2-411: si vide nell'antecedente classe
: al tempo, dal tempo. lanzi, ii-316: le memorie superstiti di antonello
periodo di civiltà; età storica. lanzi, iii-36: venne finalmente di fiandra il
modo straordinario; destare scalpore. lanzi, i-5: egli sarà sempre un nome
personalità, della propria arte. lanzi, i-3: i pittori di quei secoli
preziosa, d'una rilucente schiettezza! lanzi, iv-92: credeva in oltre che
o di un'orchestra). lanzi, i-57: è però inferiore ai competitori
una persona, ecc.). lanzi, i-269: la nitidezza delle tinte,
parte che li fosse parsa conveniente. lanzi, ii-129: amò meravigliosamente quest'adunanza
osservazione sono stati raccolti dagli scrittori. lanzi, ii-186: parve aver ereditato dal maestro
. chiesa officiata da frati eremitani. lanzi, ii-201: se ne vede agli eremitani
degne un dì di conversar tra voi. lanzi, iii-135: costoro venuti, come
da queste si altera la verità. lanzi, iii-92: quindi si formò un popolo
onde tomi quaggiù la bella astrea. lanzi, ii-136: egli prese a figurarvi
d'arte o letteraria, ecc. lanzi, 1-7: chiunque avrà veduto il sepolcro
finora si son poste alla luce. lanzi, i-147: di michelangelo ogni disegno,
altra consiste nell'esenzione da i mali. lanzi, i-265: nel dipingere molti ebbe
, magro, scarno. lanzi, iii-40: come naturalisti copian dal vero
scarno, sottile. lanzi, v-9: molto avvicinandosi a quella maniera
. -distinguere, differenziare. lanzi, ii-60: vi son però mosse e
prevalentemente a oggetti materiali). lanzi, ii-328: pietro perugino avea dipinta un'
quantità assai maggiore del pane esitato. lanzi, v-126: a cagione delle sue
risentimento conguagliandosi coll'attentato della prevenzione. lanzi, i-92: alcuni professori sono giunti
dicci quello che realmente vai cento. lanzi, ii-337: si formò una maniera
folgori si pronunziano in un colpo. lanzi, 3-139: espiava i proseliti con
lei non mai alienato dalla fede romana. lanzi, ii-318: esistono in napoli molte
per emendarle i detti altrui raccorre. lanzi, i-284: fu esposto nella
mercanti esponevano le merci lor solite. lanzi, iv-123: si diede a rappresentare animali
chimiche oppure di fenomeni meteorologici. lanzi, ii-75: la esposizione di questa loggia
ma esposto in un falso lume. lanzi, i-73: contro la narrazione del vasari
la nostra idoneità è da dio. lanzi, iii-129: ho udito dubitare del suo
e assalire le difese della terra. lanzi, i-178: demetrio... nell'
t'ha scorto ne la sua cittate. lanzi, iv-62: giunse giamboni, 7-55
scoprimmo l'isola di santa elena. lanzi, i-109: fu allora che gli intagliatori
agli spiriti ed estende le idee? lanzi, ii-303: così, cresciuti i sussidi
desiderio della gola e del ventre. lanzi, ii-323: si dee estendere questa epoca
estensione coll'intensione delle sensazioni nostre. lanzi, ii-240: generalmente mostra men grazia
estenuare la giuri- sdizion de'vescovi. lanzi, iii-168: essendo voce assai comune
attendono l'estere genti regola e norma. lanzi, 2-1-311: molto meno ascriverei alla
mole di esso solido demersa o estratta. lanzi, iii-87: rappresenta mosè bambino estratto
estratti dagli altri autori non classici. lanzi, ii-349: a questi dì la lite
. / s'adunano le credule persone. lanzi, v-401: dipinse in s.
che si vedessero le parti vergognose. lanzi, i-25: graziosissime miniature ed estrema-
grado di riputazione e di finezza salissero. lanzi, iv-91: facendo figure di sotto
propria dell'etere). lanzi, i-78: in quest'esperienze non si
popolo abitante l'etruria antica. lanzi, 1-1-9: ad essi deggiamo quanto si
diede, e sì vitale il canto. lanzi, 1-1-13: le antiche lingue d'
di membrana, ma di carta bombicina. lanzi, iv-195: nel duomo di vigevano
casa smarrita a sorte una dramma. lanzi, i-2: nelle pareti sono effigiati
vanno all'evidenza per differente cammino. lanzi, i-49: niun'arte di gruppi,
un estratto / a montano ignoto affatto. lanzi, i-2-93: io dopo averne [
un'opera di pittura). lanzi, v-209: la stessa fecondità d'idee
che michelagnolo aveva guasto quella fabbrica. lanzi, iv-87: né in questo mezzo
colla faccia / dal crin coperta. lanzi, iv-200: quindi nasce ne'suoi dipinti
reflessioni in faccia a i platonici entusiasmi. lanzi, ii-345: quantunque fossero allora molti
comico. dieno facezie leggiere e gaie. lanzi, iii-237: ma come le sue
fascino più seducente dell'orecchie gentili. lanzi, iii-64: nel tempo che la scuola
il gran colpo fu gettato in fallo. lanzi, i-237: sempre ammirabile, facile
; pubblicare abusivamente scritti altrui. lanzi, ii-335: se vi è pittore diffìcile
dalle perfezioni, il falso dal vero. lanzi, ii-138: il gusto del secolo
elena di zeusi con cinque crotoniate? lanzi, iv-139: sono anche famigerati,
arte che li raffigura). lanzi, i-158: fece anco michelangelo un tondo
, chent'è il principe della scalea. lanzi, ii-34: essendo stato familiarissimo di
ben nati, o ben educati. lanzi, iii-191: ritratti, veneri, adoni
fiabe fanciullesche? così va il mondo. lanzi, v-119: monotono sì ne'corpi
eternità, il principe della pace. lanzi, ii-53: il s. fanciullo
secolo, e però vi compatisco. lanzi, i-241: cosuti fu per così dire
più rimarchevoli di roma fa malinconia. lanzi, i-5: egli sarà sempre un
perché ricchissima sarà poi la corona. lanzi, iii-297: fattosi nome e invitato
/ d'imbeveme il discepolo imbecille. lanzi, i-268: ma per quanto faccia,
il carattere, il fare del pittore. lanzi, ii-382: tali quadri nelle compere
con tutta ingenuità nella seconda lettera. lanzi, iv-196: non è facile tener
uccido in fasce i pensier miei. lanzi, i-16: disse avere trovato lui la
in questo poeta [petrarca]. lanzi, ii-266: era fecondo d'idee,
gnere al fastigio della sua perfezione. lanzi, i-137: ci sono altre belle
però la prego non faticarsene più. lanzi, i-166: pare vedere quella lugubre
regno e 'l re n'offende. lanzi, iv-m: trovasi anche rammentato con
forma o fattézza delle cose corporee. lanzi, i-46: niuna bellezza è in quelle
di parole e non men di consigli. lanzi, i-144: non era fatto [
e davanti a tutto 'l popolo. lanzi, v-63: è divulgatissimo il fatto
gli stroppi senza accusarsi per inetto. lanzi, iv-165: tiene dell'albano,
riescon piccole rispetto all'altezza della tappezzeria. lanzi, i-57: il suo forte era
un argomento, ecc.). lanzi, iii-233: preziosi pure son certi suoi
frutti d'amore, e tutti amano. lanzi, ii-162: il pontificato di gregorio
biasima il recitare nel medesimo tuono. lanzi, ii-49: la storia della scultura
da dio di tutti i beni. lanzi, iii-192: favorito dalla natura di un
e autore di nuove dissensioni nella fede. lanzi, ii-354: provvidero ancora alla quiete
il germe della sua intrinseca fecondità. lanzi, ii-199: questo ramo della scuola
portogallo, e ai suoi successori. lanzi, ii-274: fondazione, simile molto all'
di quello e molti altri secoli. lanzi, ii-55: chi ascrisse l'arte di
cagione di fellonia o di caducazione. lanzi, iv-162: in età ancora fresca,
in tutte le sue parti egualmente. lanzi, i-105: usandosi allora, o
ingiù sino appresso a quella legatura. lanzi, i-13: dipinse in tela, e
, 2-478: letterati di ferace ingegno. lanzi, ii-379: pittor feracissimo d'idee
e due a ristrignerci nelle spalle. lanzi, ii-x45: dipinse, e quivi
dolcezze che aveva godute in gioventù. lanzi, i-167: il supplizio del savonarola,
star qui sino ad altro ordine. lanzi, i-136: vinti tutti i sonatori quivi
una società, ecc.). lanzi, i-92: doveva nascere fra i professori
9. ant. fermaglio. lanzi, i-98: fu in uso il niello
. -alterigia, altezzosità. lanzi, iii-158: vedesi in certe sue cene
e bionda / la giunchiglia gioconda. lanzi, iii-86: il far di giorgione
all'altro / già premonsi abbracciando. lanzi, iii-99: scolare per poco tempo di
di topazio e d'ame- tisto. lanzi, ii-230: nel dipinger frutti è singolare
gloriosi nomi / cui mancò la fortuna. lanzi, i-265: in milano fu reo
cavalli fieramente e con molta diligenza condotti. lanzi, ii-178: di poi, scorto
nelle grandi espressioni di passioni eroiche. lanzi, i-185: vi sono vari santi disposti
2. lavoro di terracotta. lanzi, i-117: dai sigilli delle figuline,
proprio dell'arte del vasaio. lanzi, 3-211: altri vi ha trovata una
-per figura: per esempio. lanzi, ii-58: la vista di firenze non
fare bella figura, adattarsi perfettamente. lanzi, ii-283: per quanto il mengs abbia
degli stranieri, che dal padrone. lanzi, ii-152: è da sapere che
non si disceme se non d'appresso. lanzi, iv-273: questi, uscito dalla
hanno così bene espresso il naturale. lanzi, i-237: tornò poi in patria
2. prete oratoriano. lanzi, v-118: ve n'è un quadro
scienza comprende che filosofia economica chiamiamo. lanzi, iv- 227: lionardo.
, io a voi cordialissimamente parlo. lanzi, v-226: figura confacentesi al final
quel ch'è meglio fu poeta fino. lanzi, ii-209: pitture di finissimo pennello
essere più fino e lavorare da maestro. lanzi, iii-249: usava per gl'intendenti
materialmente o moralmente non buono). lanzi, ii-187: col canini lavorò gianbattista passeri
di terrestre potenza e di marittima. lanzi, iii-2-74: in tali pitture dee almen
occhio non ha da comparire indicato. lanzi, ii-108: in firenze, e
maniera perfettissima, finitissima e solenne. lanzi, i-89: quivi nel presepio alla
7. figura, dipinto. lanzi, iii-277: sono per lo più finzioni
fra sentenze morali e favole scritte. lanzi, i-98: su l'argento..
(nel secolo xvii). lanzi, v-229: quantunque abili in figure,
che confusione insieme fu la mia. lanzi, i-161: queste sono opere di matteo
buona. cuoco, 1-165: lanzi, i-273: il malmantile racquistato, che
paesi, il gettatore in bronzo. lanzi, i-321: gli esempi del cortona nella
scaligero, come fiorito nel 1290. lanzi, i-45: la stessa scelta usò
, goffa, ignorante, etc. lanzi, v-7: vociferi il malvasia contro il
è facile il fargli mutar risoluzione. lanzi, i-398: nel resto, comunque egli
trecento avanti alla nascita di cristo. lanzi, i- 109: non è facile
l'altra sino ai cinque anni. lanzi, i-69: nei vestiti amò un piegare
coronazione di gesù cristo signor nostro. lanzi, iii-90: sebastiano fu anche inventore
organista, né flautista, né musico. lanzi, 3-126: bacco,..
più quella maestà e floridezza di prima. lanzi, iii-64: nel tempo che la
freschezza (di un colore). lanzi, i-348: il colorito ancora è più
vorrebbero far credere florida questa nobil casa. lanzi, ii-334: polidoro fu fondatore di
e con prezioso candore di eleganza. lanzi, i-398: il vanni si fermò nel
tanto più n'esce colorito e florido. lanzi, i-310: è alla madonna dei
che lui non ne facesse disegno. lanzi, i-191: né finch'ei visse altro
sola faccia, tanti beni stabili. lanzi, iv-8: gio. de russi.
, / donne, venuti siamo. lanzi, ii-222: fan veramente orrore i suoi
a un aitar folto di lampi. lanzi, iii-73: in un ordine così
da fondarsi in molt'altre cose. lanzi, ii-371: egli fino a'26 anni
sovrani, di mecenati, ecc. lanzi, v-419: bravi esteri invitati nel regno
lasciarsi ad utilità di titolari infingardi. lanzi, i-354: il tizio dovette scrivere
soda morale e d'altre dottrine. lanzi, iv-71: io riconosco nel vasari qualch'
una dottrina, un giudizio). lanzi, ii-134: nel resto fra il muziano
fondo non è poi sì cattiva. lanzi, i-223: il salviati trattenutosi di
delle opere, fosse la mitologia. lanzi, ii-193: vi formò tre allievi
morire o di forca o di prigione. lanzi, ii-335: tolse la vita al
quegli stessi intagli che tu vuoi fare. lanzi, i-41: aiutavangli anco gli stuccatori
, ed aumenta l'erario intellettuale. lanzi, v-150: si avea formata una
[la cera] subitamente riceve. lanzi, ii-127: il linguaggio che tiene è
, i quali riquadri chiamansi formelle. lanzi, i-40: talora gli si preparavano anche
: 'tu vincerai forseché il nemico'. lanzi, iv-252: dotato di un ingegno penetrante
forte del solito nero di gesso. lanzi, i-385: quindi si è creduto
naturale e se è accordato e armonioso. lanzi, i-159: comparisce [quella pittura
di pioggia. -sostant. lanzi, iii-178: egli in molte opere tira
f sospir del figlio ubediente al padre. lanzi, i-157: niuno però può negare
stoffa bruna ad una carnagione fresca. lanzi, ii-284: dipingeva or d'impasto,
e sottigliezza, che reai disputa. lanzi, ii-319: esistono in napoli molte pitture
spontaneo, non naturale, affettato. lanzi, i-49: niun'arte di gruppi,
-opaco (una lente). lanzi, i-202: vero è che in processo
veggon quivi luccicare poco o assai. lanzi, iv-93: pose in oltre nel suo
e me, o donna? lanzi, i-60: nominato frai maestri. foscolo
; e lo fu daddo- vero. lanzi, ii-139: alcune pitture condotte, con
che bucarono la calcina dell'intonaco. lanzi, iv- 209: avendo dipinto
un contrasto di colori). lanzi, i-276: all'idea dell'affetto consuona
frammessa tra lor calce non è. lanzi, v-85: né molta distanza di
libera del discorso naturale e non lavorato. lanzi, i-278: il gozzi avea condotta
lume, nell'unire e nel degradare. lanzi, iv-108: sembra ch'ei fosse
possa più desiderarsi da qualsiasi pennello. lanzi, ii-292: spesso par nuovo nei
/ frodo lenta calisso abita bella. lanzi, ii-353: uomo vendicativo, frodolento,
man dedàlèa gl'informi l'arte. lanzi, i-57: in pisa fu di quegli
altri lo dicano pittore di fregiature. lanzi, i-191: le sue fregiature furono
che si facevano d'oro a mordente. lanzi, 11-66: si fa uso dell'
frequenti la visita di casa sua. lanzi, iv-64: è da desiderare che
genere di carta quando cominciò a frequentarsi. lanzi, i-57: è...
egli solo da lei singolarmente guardato. lanzi, i-290: questi fu condotto dal
scuola di quel giuoco fu frequentatissima. lanzi, ii-365: aprì scuola in messina,
ne condennarono la tanto frequentata scelleratezza. lanzi, ii-179: per lo più servì alle
vi fosse concorsa frequenza di prelati. lanzi, v-110: se talora cercava pur la
, sicché non apparisca il ritocco. lanzi, i-131: è anche lode sua propria
non chi non se n'intende. lanzi, i-202: ne fecero due a
si fa sull'intonaco ancor fresco. lanzi, iii-184: i più nondimeno lo
mente e le ragioni degli autori. lanzi, ii-118: si dovettero frettolosamente condurre
: rubano gioie in frettolosi baci. lanzi, i-353: dopo che la pittura
pungoli di fame, ardor di sete. lanzi, iii-69: avendo dipinto un alloro
di queste frutte al si lanzi, v-229: i suoi figli..
usata a fruttificare, della speranza. lanzi, iii-257: di sopra si è parlato
fosse convenevol soggetto di tragedia. lanzi, i-268: fra queste è la
/ orfana, desolata e fuggitiva. lanzi, iv-109: fu incarcerato, e visse
, nel fuliginoso, nel giallastro. lanzi, i-127: fu allora che si mise
il fulmine di siracusa, archimede. lanzi, iii-249: i due fulmini della
nero di fumo e di vernice liquida. lanzi, i-170: nelle tinte abbondò una
bifolcheria di funi e spago. lanzi, ii-142: continuò sempre a lavorar
funestato il paese da fierissimi casi. lanzi, v-365: mal sofferendo la vista di
numero di francesi e valloni in fuori. lanzi, i-116: i tedeschi a quei
, un poco fuor di strada. lanzi, i-147: quel poeta, volendo affrontare
improvviso. - anche: imporsi. lanzi, i-62: ed ecco uscire fuori donatello
e agli occhi altrui si fura. lanzi, v-110: per tutto donarsi all'arte
è furiosità significata per rubicante pazzo. lanzi, i-179: per l'arroganza e
). -anche: confuso. lanzi, iv-92: credeva, in oltre,
talora gabbo a'nostr'occhi. lanzi, iii-132: la somiglianza pure del
gagliardi i scuri ed i chiari. lanzi, iii-119: negl'ignudi principalmente sfuggì
un quadro, ecc.). lanzi, i-135: tutto è gaio nei suoi
concertato vestire in gala i figli. lanzi, iv-138: pareva a ciascuno che veniva
celate dette latinamente galea, overo casside. lanzi, 3- 174: galea,
risvegliarsi ima virtuosa emulazione e gara. lanzi, iii-104: la competenza o piuttosto
sanguinei, / crepacciati e fiocchizazzeri. lanzi, ii-107: usò questo artefice di
anch'egli all'arte sotto ghirlandaio. lanzi, iii-198: questa città fu il suo
ruppero alla fine in aperta guerra. lanzi, v-121: guido reni è tenuto da
una lettera di qui a roma. lanzi, i-109: fu allora che gli intagliatori
greca gente / rupper barbare catene. lanzi, iv-19: quel s. cristoforo.
lingua italiana. -etimologia. lanzi, 1-1-230: contentiamoci di capir le parole
gentile, al raro, al bello. lanzi, i-134: amò [il vasari
cognominato perie- gete scrisse una geografia. lanzi, i-106: noti sono i primi
gesta di bellorofonte vincitore della chimera. lanzi, i-25: graziosissime miniature, ed
bolla a'piedi della santità sua. lanzi, ii-72: lo espresse [il papa
scorgeva per entro la sua fantasia. lanzi, v-240: gettava le prime fantasie in
pennello non eschi di suo luogo. lanzi, i-24: altri vi ha pure notate
in un momento sono organizzate e compite. lanzi, i-127: il meccanismo dovea essere
/ fra mille tamburin, trombetti e lanzi, / purpurati diversi, / intenti
e ghiotto, che abbia potuto competere co'lanzi più ingordi. baruffialdi, i-39:
, nel rossigno e nel biancastre. lanzi, i-227: il colore che domina
mi capitarono innanzi scapigliate e giallicce. lanzi, iv-ii: si conoscono [quei
il ciel di rosso e giallo. lanzi, iii-120: il rosso avvicina le
letter. atleta, ginnasta. lanzi, 3-70: ivi son figurati quattro giuochi
di ginestra: colore giallo dorato. lanzi, i-205: vi vedrete al bello azzurro
sm. ant. inginocchiatoio. lanzi, i-276: i signori potenti, desiderosi
d'un bel giuoco di fantasia. lanzi, iii-91: l'anno della lor nascita
, vero gioiello di casa barberina. lanzi, ii-197: la stessa tavola del
o deriva dalla maniera di giotto. lanzi, i-67: nel beato angelico si vede
suo stile e ai suoi modi. lanzi, i-62: aveano i giotteschi condotta l'
giovane in lode del governo di traiano. lanzi, iii- 96: lo chiamò
giovenili, e più tosto fanciullesche. lanzi, i-19: non ha la maniera né
, e lo chieggo di nuovo. lanzi, v-323: giovanilmente criticavano...
dargli vinto ciascun che giuoca seco. lanzi, ii-265: costumò in quell'atto
gangarie rive. -torcere. lanzi, v-125: vario parimente fu nelle teste
fila di grosse piante all'intorno. lanzi, iv-129: è un fregio che gira
rilli ritornato dal giro di levante. lanzi, v-224: tinse da principio più
si va correndo ad occhi chiusi. lanzi, 1-86: a s. piero in
è il nimico maggiore de'geni latini. lanzi, iv-163: riuscì bravo in istorie
bene o male ai nostri autografi. lanzi, i-57: né altro lasciò in
nella quale l'altro gli impedisse. lanzi, i-166: in altra cappella della chiesa
, e stanno godendo la serenata. lanzi, ii-118: è proprio de'vecchi il
un terreno, un podere). lanzi, i-199: guglielmo... divenne
dal sonno... del goticismo. lanzi, i-42: verso il fine del
mutata e variata dall'antico latino. lanzi, i-44: le lettere, volgarmente
mazzolino parmigiano gracile e leggiadro pittore. lanzi, iii-85: il gusto di leonardo
... m'ha incoraggito. lanzi, iii-100: invitato alla corte di francesco
ce lo tolsero d'anni trentacinque. lanzi, i-297: in altro gabinetto,
-gradire di più: preferire. lanzi, iii-143: poco adopera ne'panni l'
il rendevano sopra modo e maestevole. lanzi, i-42: vi soprapposero talora [
per mezzo di lievi incisioni. lanzi, i-104: si è congetturato che simili
con passo da granatiere, il signor lanzi. bocchelli, i-355: aitante come
: il menzini è un gran letterato. lanzi, ii-100: disegnatore grandissimo e vero
mare si ritrovano ancora nel matrimonio. lanzi, ii-162: il medesimo stile tennero
, un particolare). lanzi, ii-233: se ne vede l'effetto
risalto alle figure, farle campeggiare. lanzi, iii-139: ha figurati nel soffitto gli
ostentazione, con tono solenne. lanzi, i-197: belli anco vestiti grandiosamente sono
e alla fortezza di miche- lagnolo. lanzi, ii-373: francesco fracanzani ebbe una
credono di aver poggiato più alto. lanzi, iii-262: nella parte del disegno
il miglio, le fave, ecc. lanzi, iii-121: [ii] grappol
esattamente il contenuto di ciascun quadrato. lanzi, v-271: era costui bastiano filippi,
qual dee essere il tuo premio. lanzi, v-223: queste [dissertazioni] contengono
.. tutto dee spirar gravità. lanzi, v-i7: nella cui scuola [di
a tutta la sua graziosa delicatezza. lanzi, i-25: graziosissime miniature ed estremamente
non soffre masse grandi, vi sparisce. lanzi, i-144: non era fatto [
poetico di figure e di grecismi. lanzi, 1-1-25: le sue fratrie e
da loro ingiustamente soggiogata, grecizzarono. lanzi, iii-16: il pittore molto è
una lingua, uno scritto). lanzi, 1-1-354: le altre cinque eugubine.
di mezzo rilievo, di maniera greca. lanzi, i-2: nelle pareti sono effigiati
nostre vesticciuole misere fasciati e ristretti? lanzi, i-135: per questi ed altri suoi
una parte del corpo). lanzi, ii-90: lodatissime son pure le teste
sgarbato e volgare. toni. lanzi, ii-373: oppresso dalla povertà che mal
dei più mostruosi gruppi d'istoria. lanzi, i-32: ogni lettore che vegli troverà
guadagnano di velocità dieci per cento. lanzi, iii-283: guadagnò per altro la scuola
orecchi, anche con intacco della giustizia. lanzi, v-52: una sua musica di
da quel bosco lontan non era guari. lanzi, iii-38: le forme dei volti
un'opera artistica o letteraria). lanzi, i-51: nel battistero di arezzo restano
ai rubatori o guastatori di quelle. lanzi, v-78: potersi citare altre pitture di
e della cucina, ecc. lanzi, i-166: in altra cappella della chiesa
che guida e regge tutta la macchina. lanzi, iii-6: certo spirito di rivalità
suoi poeti e talora anteporli ai miei. lanzi, i-145: gustò dante, cantore
antica e moderna, vera e buona. lanzi, v-29: nel gusto de'piani
altre cose vaghe, gustose e ridicole. lanzi, v-151: tante qualità..
lingua originale (un popolo). lanzi, 1-2-461: a faleria paese idioglotto ottimamente
lanzi, iv-87: ritrasse un immenso popolo di
segno di pubblica ilarità rilasciati li prigionieri. lanzi, i-193: i medici..
riverbero fino al fondo dell'anima. lanzi, iv-74: si consideri...
, illanguidito. -sbiadito. lanzi, iii-57: ho veduto il predetto quadro
i consolati de'quali andò fastosa. lanzi, i-118: io non preverrò il
servitoli di alcune bagattelle di castiglia. lanzi, v-175: veggonsi pure porti di
., armoniosamente imbellettata nel ceffo. lanzi, iii-307: le carni manierate col verde
, sentimenti, propositi). lanzi, ii-357: acquistò certa grazia e sceltezza
per fare esso imbiancamento che piglieremo? lanzi, 2-2-285: di si- mone.
] d'imbrigliare l'autorità regia. lanzi, i-382: non lascia d'imbrigliare con
politilo per ingegnosissimo e dotto architetto. lanzi, ii-295: i conoscitori distinguono in
errato nel recitar il suo argomento. lanzi, 1-1-116: l'originale, comprato
cortigianesche che un pulcino nella stoppa. lanzi, i-29: io terrò gaddo fra
). -anche sostant. lanzi, 1-1-233: di certi imparisillabi..
greci,... imparisillabe. lanzi, 1-2-241: i tre prenomi nazionali che
dimostrarsi imparziale. -sostant. lanzi, i-20: ha voluto pure anteporre a
i colori bene impastati e ben nodriti. lanzi, ii-237: così bene impastato è
a que'che son di buono impasto. lanzi, i-95: le carte da gioco
adoperando abbondante e fresco colore. lanzi, ii-284: dipingeva or d'impasto,
-per estens. riguardare, concernere. lanzi, 1-1-340: dante, quel divino ingegno
vires », come dice l'alberti. lanzi, 1-1-3: finché nell'antichità si
nel genio alla maggior parte del popolo. lanzi, ii- - inserito, incuneato
aratro / qui nel solco imperfetto. lanzi, iii-170: le opere da lui
lastre di piombo [ecc.]. lanzi, 1-3-593: un solco con vestigi
un gesto, ecc.). lanzi, iii-171: ne sosteneva la dignità con
alla confidenza d'invigilame la correzione. lanzi, i-108: l'ultimo stato della
110: non improbai il condurre i detti lanzi. zilioli, 4. spreg.
gli scrittori d'un certo secolo. lanzi, 1-2-214: per nozioni generali intendo
-ribadire, replicare, confermare. lanzi, 1-1-336'incalzo lo stesso raziocinio che formai
s'intrigò mai in affari di stato. lanzi, v-90: fu allora che protestò
incavi che ha fatti lo scarpello. lanzi, i-384: costoro migliorarono alquanto l'
, d'incavo e a rilevo. lanzi, 1-3-507: l'arte del conio cominciò
sia ignoto e incerto il padrone. lanzi, 1-2-169: i giovani, educati
al mausoleo / laconico epitaffi). lanzi, 1-2-116: le azioni di ercole e
più lussureggianti spiegate con altrettanti sonetti. lanzi, 1-1-41: l'epigrafi etnische sono
sudditi là dove di condurgli intendevano. lanzi, iv-17: dopo la morte del
, e frase inculta e roza. lanzi, 1-1-51: qual fu il prisco parlar
/ e verranne un buon effetto. lanzi, 1-1-51: qual fu il prisco
di gaspero sardi nelle storie ferraresi. lanzi, 1-1-219: il corpo di tali iscrizioni
ha una segreta forza e grazia. lanzi, 1-3-587: il 'prosecare '
e noia / fora la vita. lanzi, iv-46: dipinse molto; e.
, con l'effigie incavata. lanzi, 1-3-507: egli e m. dutens
due parole antiche, fece rider tutti. lanzi, i-50: avea sortito un talento
del vostro merito, del vostro amore. lanzi, 1-2-196: l'infamia che si
ad altro fine. -ispirarsi. lanzi, 1-2-208: i romani, uomini certo
regolari si trovano vivere alcune indoli irregolari. lanzi, 11 * 359: un'altra
noi 4 affaticata 'e 'sudata'. lanzi, 1-1-54: benché scorrette [iscrizioni]
del metallo superiore a sé più prossimo. lanzi, 1-2-450: un idolo etrusco vidi
: fra i quali soldati essendo alcuni lanzi appestati, diedero non piccolo spavento alla
se dipartano li già altre volte accolti. lanzi, 1-1-48: nella lingua latina influì
informa il mio cor la vostra imago. lanzi, i-62: da questi valentuomini era
imperfezione de'loro organi ancora informi. lanzi, 1-1-143: si comincia...
d'un rozzo e ignorante guardiano. lanzi, 1-1-41: l'epi- grafi etrusche
, si è ingentilita anche la udienza. lanzi, i-21: la pittura per le
lettere grandi, maggiori delle altre. lanzi, i-96: avean i tedeschi dato
e dagl'inlati due filar di lanzi. note al malmantile, 4-36: '
in un determinato ambito culturale. lanzi, ii-336: preziose sono le sue pitture
ruina, andò sospendendo ogni risoluzione. lanzi, ii-395: gli esempi di questi due
di novità, facile alle sedizioni. lanzi, i-224: il salviate..,
la vita in un continuo martire. lanzi, iii-35: i friulani...
tutti i contratti et atti pubblici. lanzi, ii-112: ogni scuola, inserendo i
. citato, nominato, menzionato. lanzi, v-425: deggio piuttosto temere che qualche
nel tutto e nell'insieme è infelice. lanzi, v-343: il suo esemplare era
i demonii più si trovassero nociuti. lanzi, iii-270: l'italia è troppo ricca
instabile e non sicura né regolata. lanzi, 1-1-336: così dichiareremo anche un'
servar l'impronta d'anello venduto. lanzi, i-244: cherubino... fu
e d'oro con belli origlieri. lanzi, i-95: fra la decadenza della
cerchio lucente, triplice, polito. lanzi, iii-75: nella basilica di sant'antonio
concetto / molto sottile e molto intellettivo. lanzi, ii-127: il linguaggio che tiene
. fonet. ant. epentesi. lanzi, 1-2-185: semela è in arnobio l
sacri oracoli, gl'inter- rogò. lanzi, 1-4-35: il dotto pubblico, che
significa l'interpungere e l'interpunzione. lanzi, 1-1-106: vittorino insegnava a non
intestine, dannosissime all'intere famiglie. lanzi, ii-267: egli ebbe partito,
uso della chiesa di valersi di cicli. lanzi, 1-1-57: questa circostanza fa credere
compì, di specificazione oggettiva. lanzi, 1-2-495: ebbe [plinio] spirito
assolutamente si confonde e si perde. lanzi, 3-176: dispersi per quel carcere [
di veduta, ma intrinsichezza di spirito. lanzi, i-390: può essere..
intruderla in toscana, prendete altra strada. lanzi, 1-1-156: dovremo intrudere anche nel
le arti e le mercanzie invilivano. lanzi, ii-294: si diede a far battaglie
, di valore, di stima. lanzi, iii-75: restano in firenze e altrove
altra riva. -intr. lanzi, i-224: francesco del prato, buon
era accusata tradizionalmente tale popolazione. lanzi, 1-1-61: le lettere di queste iscrizioni
che servivano di sepolcri ai greci. lanzi, 1-1-125: la pianta del sepolcro de'
superficie velata e che faceva un'iride. lanzi, iv-74: si consideri..
: difetto, negligenza, errore. lanzi, iii-168: le opere del bassano.
di sudori, in vece d'onde. lanzi, 1-4-33: egli piantò in questo
papa xxii comit. venasini '. lanzi, 1-1-27: in grecia le colonie continuarono
. anche con la particella pronom. lanzi, 1-4-3: ma quando vi si rintraccia
facendol prevaricare ad un efficacissimo tentativo. lanzi, v-32: la sua principale istituzione
vera, graziosa e delicata maniera. lanzi, i-28: lapo ed arnolfo erano non
, di tale svolgimento ed evoluzione. lanzi, 1-2-13: se poi del sistema approva
ne'suoi fogli si leggano voci oltraggiose. lanzi, v-216: malgrado la sua iracondia
pitagora a crotone; scuola pitagorica. lanzi, 1-2-40: si rammenta pitagora, per
lingua la prima lettera dal suo nome. lanzi, 1-1-96: la r, che
camere di ricetto fanno tutto il merito. lanzi, ii-398: carlo re ravvivò in
, proprio del gruppo dorico. lanzi, 1-1-48: alcune voci laconiche riunì casaubono
acqua non trasporti seco delle lordure. lanzi, i-98: certi scrigni di ebano
è gravata d'un peso determinato. lanzi, 3-185: uno de'giovanetti sostien
moresca qual ferisse a due punte. lanzi, 3-68: triptolemo è appresso con
non se gli fosse presto con due lanzi / accortamente levato dinanzi. p. f
tragie per gli occhi al terzo vaghi lanzi, / tirasi dentro che non gli favella
. -privo di contrasto. lanzi, ii-119: in niuna età si è
contento di caulinare dentro a quei limiti. lanzi, iii-312: il carlevaris e il
brillantezza di colori; sbiadire. lanzi, i-209: spesso il dipinto languisce per
'; cfr. lanzichenecco. lanzi, v. lanzo.
). lanzo (ant. lanzi), sm. stor. lanzichenecco.
grosa, ottocento peduni archibuscieri; mille peduni lanzi di picca. b. giambullari,
non può ir, come van quati lanzi / con la balestra o lo scoppietto,
sanudo, liii-431: di poi 1000 lanzi che erano fuori di cavinana in sul
di fabrizio nel fiume, i quali lanzi detero per fianco a la coda di queli
prender partito. gli spagnuoli ammottinati; li lanzi fatti poltroni, volti al tornare.
fui prigione e capitai alle mani de'lanzi. b. segni, 51: preso
... vi messe in guardia dumila lanzi, perché da quella banda tenessino chiuso
e ghiotto che abbia potuto competere co'lanzi più ingordi. forteguerri, 19-99: i
ingordi. forteguerri, 19-99: i lanzi, per tener lontano / il popol,
, stimando impos- sibil cosa che i lanzi fossero stati superati dai soldati americani.
americani. d'azeglio, 5-210: i lanzi sommavano a più migliaia d'uomini.
d'uomini. guerrazzi, 10-564: i lanzi dalla barbuta e dalla corazza di ferro
con i medici, dopo i 4 lanzi 'di cosimo, i 4 presidii '
dove, ai tempi antichi, i lanzi del principe appendevano le alabarde. -figur
strascinar© / il generai di quei marmorei lanzi, / gente nemica al camminare innanzi.
frette in frette / per mostrarne i lanzi in parte / che noi star delle nostre
questa è la cagion che là tra'lanzi / da soldato n'andò 'n oga
fare? 4. loggia dei lanzi: loggia che si trova in piazza
che dalla mano manca della sala de'lanzi, dalla quale entrammo già a mano
orcagna, il chiassuolo detto 4 de'lanzi ', che apre ironicamente la bocca
si mangia a strippapelle e beviamo come lanzi. guerrazzi, 1-248: giulio ii beveva
: non voglio alla portiera far il lanzi / senza labarda, ed esser rivestito /
esercita in tagliar pietre e scorniciarle. lanzi, 3-1: la numismatica, la
modi, onde non affatto certa. lanzi, 1-1-121: se usciamo dalle antichissime epigrafi
, i quali onorava come dei. lanzi, 3-65: il passeri vede qui nozze
armonioso (un pittore). lanzi, iv-103: [michelangelo anseimi] è
/ impepar la scena e tatto. lanzi, ii-100: i suoi quadri da stanza
poema dell'astronomia ne'tempi d'augusto. lanzi, 1-2-1: temo che ad alcuni
. accusa il caro di troppo latinizzare. lanzi, i-2-214: delle quali cose.
a palazzo vecchio e alla loggia de'lanzi '... ma poi che bisogno
non più veduta luce del mondo. lanzi, ii-160: venne in idea da'tempi
la lavanda, la cena, ecc. lanzi, iii-243: in questa città si
cittadinanza, ma d'antica vantavasi. lanzi, iii-84: nel decorso della storia
né troppo leccato, è ricercato. lanzi, v-205: qual ch'egli si
dice, in punta di forchetta. lanzi, i-279: ne'piccoli quadretti è finito
onde tu possa / gloria sperar. lanzi, 1-2-36: todi poi non si lesse
farne buoni usi nell'umana società. lanzi, 1-4-4: le xii tavole,
corpo (un elemento architettonico). lanzi, 1-2-422: posa sopra tre piedi leonini
lesione alcuna, nel museo veronese. lanzi, ii-28: dipinse a tempera..
/ de'libri proibiti la lezione. lanzi, 1-2-432: i caratteri son troppo logori
uno, niun danno ve ne riportò. lanzi, 1-2-27: l'asse effettivo era
che l'impedisse l'innata gravità. lanzi, 1-2-428: si copre il viso con
-oscenità, sconcezza di figure. lanzi, i-155: paolo iv, per decenza
licenziosità e goffaggini del fare moderno. lanzi, iv-210: costui, che si
rima più bella. -assol. lanzi, v-211: spesso in questo pittore si
nome di breve che di prolisso. lanzi, iii-303: è pittor considerato e limato
m'inchinavo a segnar sul liminare. lanzi, iv-52: conviene credere o che le
- limitare. -intr. lanzi, iii-9: il titolo del mio lavoro
le nazioni limitrofe si odiano vicendevolmente. lanzi, 1-1-20: tanti vocaboli di arti
i principi della nostra lingua materna. lanzi, 1-1-326: le vittorie, le vicinanze
tuba o lira che meglio vi accomodi. lanzi, iv-96: né apollo è in
meglio un buco da ciabattino nel chiasso de'lanzi, e pagava cinque lirette il mese
'sancte socrates, ora prò me'. lanzi, 1-1-37: ciò gli bastò per
sol che sfavilla e si riflette. lanzi, iii-51: la lor guardatura è
tutti ad una livrea et altrettanti di lanzi, vestiti pure de un'altra livrea
dall'argomento principale del discorso. lanzi, 3-217: molto lontanamente ci han guidato
mare, dipinte le navi lunghe. lanzi, ii-293: nel cui palazzo in
(un periodo di tempo). lanzi, i-23: un genio sì grande e
non aveano saputo veder luce alcuna. lanzi, 1-2-14: la paleografìa etnisca riceve luce
maggior che non ottien da lui. lanzi, ii-355: per essergli stata disonorata
lividure, i lucidi, le trasparenze. lanzi, iii-266: né [pietro moroni
sagri di feronia erano in italia. lanzi, 1-1-126: ultimi nella seconda tavola
-portare alla salvezza eterna. lanzi, i-348: a firenze nel capitolo degli
, ma non già il capitale. lanzi, ii-348: la ingordigia del lucro
sale, tabacco e carta bollata. lanzi, v-320: lo studio de'ritratti,
tutto lambisci col più dolce tocco. lanzi, v-228: facea paesi ad acquerello
mosaico eseguito in tale spazio. lanzi, i-237: si trovano suoi affreschi [
. lunettóne (sm.). lanzi, i-271: esiste tuttora un lunettóne che
e fuori della città fu tranquillo. lanzi, 1-2-125: nel rito della lustrazione
. -rifinitura, ultimo tocco. lanzi, 11-88: è lodato ne'freschi e
sul gusto della notte del correggio. lanzi, ii-104: nulla mente..
accresce la suggettività dell'opera. lanzi, v-289: con questi esercizi [del
. papini, x-2-533: miseria lanzi, v-421: circa gli stessi anni viveva
, n. 9). lanzi, ii-368: nelle figure e ne'vestiti
stile, una maniera). lanzi, iii-81: si è poi introdotta una
macchinose pitture. -sostant. lanzi, ii-264: coll'aiuto del bemino [
grandioseed elaborate (un pittore). lanzi, i-19: vasto e macchinoso nelle idee
distemperò azzurri co 'l braccio. lanzi, v-84: giovane, ne'primi
un titolo per aspirare alla preminenza? lanzi, 1-1-326: le vittorie, le vicinanze
: donna d'una maestevole presenza. lanzi, ii-252: il maratta le fece
quello stato dove e'lingua maestrevolmente. lanzi, iii-183: si veggono di si ritrovano
rispose che 'l maestro era fuori. lanzi, i-38: il rozzo non discemeva
valentia. canti carnascialeschi, 1-383: lanzi mastri di trombone / e di piffer
magistero sopra gli uditori più grandi. lanzi, ii-41: par... verisimile
non vidi / di magistero egual. lanzi, i-220: erudito nel miglior tempo
/ chi altri cibi magri ritrovava. lanzi, iv-229: quel grande affresco fatto in
.: oggetto di tale materia. lanzi, ii-155: era in uso da gran
. preziosità, artificiosità, ricercatezza. lanzi, i-147: quel poeta, volendo affrontare
se ne giaceva e in pianto. lanzi, 1-2-171: si arresti in quelle armille
a dire d'un rosso malinconico. lanzi, i-130: la scuola fiorentina..
altra mallevadoria che della sua fama. lanzi, 1-2-80: ma chi può proporre
dovuto trascorrere fino a quest'ora. lanzi, iii-35: non si erano [i
frutto, non mai pensano a piantarne. lanzi, 1-2-270: ella [l'analogia
a questi giorni senza legitimo successore. lanzi, ii-41: par... verisimile
dì nel maneggio de'suoi martelli. lanzi, iii-158: vedesi, in certe sue
vincere il borghini, il vasari e il lanzi... - « quello
abito, una veste). lanzi, 3-192: in atene ancora [l'
, caricato (un particolare). lanzi, iii-307: il cignaroli si rassomiglia [
e del vero qualunque prendesse a studiarlo. lanzi, ii- 123: federigo [
n. 21). lanzi, i-210: il metodo, quanto è
luoghi del quadro che si chiamano sordi. lanzi, ii-8: seguiron gli zuccari e
usciti dalla vii condizione dei servi. lanzi, 1-2-4: il benefizio della manumissione e
a soldi quindici il giorno lavoratio. lanzi, iv-100: costui dovea essere stato
sua arte, al suo stile. lanzi, i-106: il disegno molto ha del
modi. - anche sostant. lanzi, ii-247: anche nell'armonia generale introdusse
che furono più di cento e vinti. lanzi, 1-2-31: ce lo insinua
dipinte da lui gli conserveranno sempre. lanzi, ii-220: alcuni han cercate le
dall'inchiostra né superabili da'poeti. lanzi, 1-1-26: si recitavano in roma commedie
maniera (nelle arti figurative). lanzi, ii-7: oltre i nativi di roma
i materiali che avrò raccolti. lanzi, iv-7: le osservazioni che ho
, se ella era stata famosa. lanzi, 1-1-265: il passeri ora le credette
qualche folte per sollazze / scazzatole su lanzi rizze / e, spinzende queste mazze
corintia portata in concavo con buon attico. lanzi, 3-23: i vasi campani.
o ripetuta automaticamente; gesto involontario. lanzi, i-3: l'arte a poco a
, chiamando a dirigere la galleria il lanzi,... mostrava darsi pensiero
tendenza a confondersi col passivo. lanzi, 1-1-297: medio chiamo quel verbo che
trascendente saggio dell'ordinario suo sapere. lanzi, ii-338: vi dipinse [il
, colori vivi [ecc.]. lanzi, i-205: trasferivan poi nelle proprie
tradotto e gliene diede la commissione. lanzi, 1-2-206: così nel medio evo
perciò si possono fare e disfare. lanzi, ii-300: gli amatori di prospettive
non era in quei tempi perfezionata. lanzi, ii-345: passato poi nella spagna
nel mercato olitorio che voleva il trionfo. lanzi, iii-166: i quadri..
. in modo assolutamente goffo e plebeo. lanzi, iii-193: paolo [veronese]
che è nella strada di galliera. lanzi, i-336: son pitture di minio molto
parte esposte, hanno men fìssi accenti. lanzi, 1-1-32: poco varrebbe l'aver
olio di noce o di lino. lanzi, i-285: [orazio riminaldi],
ma di gran comodo al poeta. lanzi, 1-1-197: la stessa lettera [n
vergogna ', pure sincopata. lanzi, 1-1-103: il torre la prima sillaba
l'opere del p. antonino diana. lanzi, 1-1- 228: risedeva dunque
di distinguere l'eccellenti dalle mezzane. lanzi, ii-121: dipinsero infinite cose or buone
nasce dal saper adoperare le mezze tinte. lanzi, i-i77: è finita [questa
sasso un'idolo di mezzo rilievo. lanzi, i-39: ivi talora ho vedute nel
maniera, lo stile di michelangelo. lanzi, ii-289: fatemi, gli diceano i
parole et allacciare da quattro favole. lanzi, i-83: domenico corradi, dalla
: ottocento peduni archibuscieri; milli peduni lanzi da picca. aretino, 20-237:
or per laura or per lavinia. lanzi, iii-70: paolo zoppo...
nelle miniature e ne'fregi del privilegio. lanzi, i-9: 1 primi loro discepoli
ed una madonna con gesù bambino. lanzi, i-9: è in duomo una pergamena
ministra / di diana e d'apollo. lanzi, 3-137: v'era un grado
egli abbiano questo libro e legganlo. lanzi, i-229: alessandro allori, nipote
filippo, sieno stracchi di lui. lanzi, 1-2-118: poche gemme hanno avuta la
perché la minutezza si conviene a'deboli. lanzi, 1-66: le vesti, sbandita
pulci le migliori mappe del mondo. lanzi, 1-1-56: né già [salmasio
proprio di una rappresentazione figurativa. lanzi, iv-217: queste ultime sono le opere
la perdita di un tant'uomo. lanzi, 1-3-590: questo può rendersi 'exta
farebbe un gran favore a comunicarmelo. lanzi, v-340: in lode di questo
calchi, forme, ecc. lanzi, iv-62: quivi [a carpi]
-piaghe mistiche: le stimmate. lanzi, i-320: s. caterina da siena
oggetto, ecc.). lanzi, 1-2-193: la cista mistica fu recata
delfico, ii-419: il lanzi,... celebre per etruschi studi
e con gli uomini di esse provincie. lanzi, 1-1- 274: tutte queste voci
accozzaglia, coacervo di oggetti disparati. lanzi, i-327: i gabinetti di quel luogo
troppa umidità e stieno più sani. lanzi, i-384: costoro migliorarono alquanto l'
destra vibriamo i pampinosi tirsi. lanzi, 3-83: l'ornamento più frequente
di sua mano il sepolcro di lui. lanzi, i-134: il vinci non pur
, attenuato (un colore). lanzi, i-69: ne'vestiti [filippo lippi
per estens. disus. muscolo. lanzi, i-205: non penetrando nelle teorie di
o effeminatezza di tratti fisici. lanzi, i-227: angioli di una beltà che
(unapersona, l'ingegno). lanzi, i-224: bernardo buontalenti, ingegno rarissimo
egualmente segno de'malori di quello. lanzi, 1-2-18: nello scoprimento delle lingue
corpo e di quella dei sentimenti. lanzi, 1-3-595: s'invita il popolo
, anzi ch'altro la tosi ». lanzi, 1-2-35: or sarebbe possibile
bianco o giallo o verde o altro. lanzi, ii-65: nell'im- basamento vi
triptoti, tetraptoti, pentaptoti, esaptoti. lanzi, 1-1-228: 'tanaquil 'parve
a giuvenale la taccia di monotono. lanzi, iii-312: pare [il carleva-
che lasciasse monumenti della sua eloquenza. lanzi, 1-3-543: che all'architettura andassero
seppe ridurre e rammollire il marmo. lanzi, iv-14: se non arriva alle belle
rende più soavi e più morbide. lanzi, i-279: di questo tempo son
avessero i prencipi preso l'armi. lanzi, iii-60: tali mormorazioni lo misero
stabilì sotto sua disciplina d'applicarvi. lanzi, i-3: l'arte a poco
-per simil. abbozzo di organo. lanzi, 3-116: marsia...,
concepire stima e amore verso di lui. lanzi, v-164: due prerogative lo facean
come per la scienza dell'ombrare. lanzi, iii-159: so- pratutto nell'animar
, da un pezzo di poltronaccio. lanzi, i-170: fu anche motteggiato come
(un'epigrafe sepolcrale). lanzi, 1-4-37: ciò mi servì di scorta
causarum 'della giurisdizion sulla lingua. lanzi, iii-51: 1 veronesi...
risentita, ed espressiva è la testa. lanzi, ii-26: la pittura dee molto
, o gli è un musico. lanzi, iii-290: un numero considerabile, con
nascimento degli spettacoli teatrali in italia. lanzi, i-295: finalmente dee a questa
di lor forze natie munisci, lanzi, ii-in: il palomino ci fa conoscere
soggetti i particolari e gl'individui. lanzi, ii-328: i più, all'uso
per navigare, montò in nave. lanzi, ii-364: il maroli non si
omero e virgilio un argomento nazionale. lanzi, 1-1-7: la capitale dell'etruria,
in partic. linguistico). lanzi, 1-1-317: se... in
di santa maria novella di firenze. lanzi, iii-192: carlo caliari da'più
/ e velarle il giovin petto. lanzi, v-125: né meno di esse
non gite in traccia de'superbi onori. lanzi, ii-140: l'altra sua maniera
, alquanto viscosa e di color negrofumo. lanzi, i-104: si servirono di negro-fumo
gli strascinar© / al generai di quei marmorei lanzi / gente nemica al camminare innanzi.
un neo ne gli abiti esterni. lanzi, iii-156: il tintoretto l'ebbe per
giovane nervoso e fiero di colore moretto. lanzi, i-227: scema loro il credito
ultima precisione che vorrebbon gli astronomi. lanzi, ii-83: il disegno di raffaello
tempra di quel falsa la colla. lanzi, iii-294: avvicinandone loro altre tinte alquanto
cose niellate, che furono bellissime. lanzi, i-98: molto anche si adoperò in
niello, esperto di tale tecnica. lanzi, i-62: da questi valentuomini era informata
di rame, membri della pittura. lanzi, i-97: u vasari, che scrisse
di niello, improntarla con terra. lanzi, i-98: il cavo dell'intaglio
dosso e '1 nimbo intorno al capo. lanzi, iv-217: la minuzia nelle trine
il principale condimento delle sue opere. lanzi, i-52: in questo capitolo meglio che
con una elegante ed equabile nitidezza. lanzi, 1-1-204: messala causidico, forse il
quale sono affatto immeritevoli e indegni. lanzi, i-25: fu sua industria in
visita. -rendere celebre. lanzi, iii-in: del primo sono in udine
nobilitata di alcune fabriche all'italiana. lanzi, ii-83: il disegno di raffaello
dati da'geografi a gli stessi luoghi. lanzi, 1-1-184: la difficoltà di conoscere
riguardevole non farebbe una benché minima. lanzi, iii-184: nelle carni mette un
e nella patria non aveva pari. lanzi, iii-128: al nome di due veneti
un nomenclatore di tutte l'arti. lanzi, iv-36: non vi è nomenclatore che
: elencatorio, nominale. lanzi, 1-216: ultimamente in siena, pur
alla manifattura de'nostri vini. lanzi, i-328: dopo quel tempo son
vocaboli più da eremo che da corte. lanzi, v-426: gl'indici che formeranno
dar norma et essempio agli altri. lanzi, i-170: emendò [baccio della
statue. -con metonimia. lanzi, i-m: molto n'è stato scritto
se gli manca il bindolo è miracolo. lanzi, 1-4-79: ecco in frasi notariesche
-categoria professionale dei notai. lanzi, iv-21: e sua scoperta che il
letterarie fondate a firenze da g. lanzi nel 1740, uscite sino al 1792
la noverga tua cruda e maligna. lanzi, 1-2-169: che diremo dunque?
): espertissimo, valentissimo. lanzi, v-110: riuscì [il domenichino]
l'economia e le finanze. lanzi, 1-1-233: di certi imparisillabi e di
de'liquor porto al pargoletto labro. lanzi, iii-305: questo ultimo quadro e
clausura, lasciarono i loro chiostri. lanzi, v-167: vi ebbe gravi traversie [
anche, un periodo storico). lanzi, i-237: mengs mai non venne a
l'armi e i cor conquisi. lanzi, ii-19: altri... dipinsero
nel retto e 'cui'negli obliqui. lanzi, 1-1-233: ho preso temperamento di
contrario hanno perduta la validità loro. lanzi, 1-1-121: festo notò tale usanza fra
se medesima e seppellirsi nella obblivione. lanzi, iii-130: più verisimilmente ci addita
di ricuperarsi l'animo del popolo. lanzi, 1-4-63: non si dee creder
allegrezza umana velocemente corre all'occaso! lanzi, v-5: quando il secolo sestodecimo
del collo vi è una grande apertura. lanzi, 3-179: di cui nota plutarco
d'ogni intorno occulta e preme. lanzi, iv-80: col pertinace studio di
ocree e colla bulla sul petto. lanzi, 1-2-428: succede il tibicine con due
sacerdote, l'altra andavane all'offerente. lanzi, 1-2-411: in due donari d'
o vicino al tempio di giunone moneta. lanzi, 1-2-94: le varie lettere possono
. -deturpare, rovinare. lanzi, iii-241: è da dolersi che,
biacca, tutte sono quasi svanite. lanzi, i-76: egli allora, che era
tonda, con forza e con rilievo. lanzi, ii-253: lasciò pitture a olio
fino o una lacca più viva. lanzi, v-369: aspirando a uno stil più
strumento si lavora al presente oltremonti. lanzi, ii-295: fu anche gradito oltramonti,
quella maniera che le parti richiedono. lanzi, i-167: se dell'al- bertinelli
figura mezza ignuda ombreggiata in profilo. lanzi, ii- 227: i suoi
. con una prop. subord. lanzi, i-12: da questa scuola vuoisi propagata
luoghi omonimi per la la toscana. lanzi, 1-3-575: tarsinate trifu e tarsinate
nome di un'altra persona. lanzi, i-355: gli adducono per conferma di
di donatori. -sostant. lanzi, iii-100: vi fu allora un girolamo
equivalere alla solita dramma d'argento. lanzi, 1-2-29: egli racconta che servio
col pennello ma con la granata. lanzi, iv-56: nel palazzo ducale sono vari
la figura di un gladiatore moribondo. lanzi, iv-76: qualche altra madonna del coreggio
della reparazione del contado di pisa. lanzi, iv-75: ne'libri dell'opera di
le quali passavano le processioni delle rotazioni. lanzi, ii-40: oltre tiberio, vi
-con riferimento alla celebrazione dell'eucarestia. lanzi, 4-58: più il vostro convito sarà
vedersi involti in cosi'folta caligine. lanzi, 1-3-502: egli oppone l'inimicizia
il cristianesimo s'impatronisse della rocella. lanzi, ii-271: alquanti anni dopo vanloo
andar molto a lungo in difenderla. lanzi, 1-1-63: pala- mede, uno
, del sole ancelle e ministre. lanzi, i-303: fece un bello sfondo,
di noi salirono a gloriosa fama. lanzi, i-141: in queste ed in
uso del popolo, senso filosofico. lanzi, 1-1-321: chi ha pratica di
suggestione che permane nell'animo. lanzi, i-134: di quella prima educazione per
calcate, / alme ingannate. lanzi, 1-2-106: chi... preme
pittore specializzato negli ornati. lanzi, i-282: era il tassi bravo ornatista
/ e rami assai puliti promettea. lanzi, i-207: assai operò nell'eremo
. mi sono cagione di grandissima meraviglia. lanzi, ii-94: paol veronese ha moltiplicato
le varietà impiegate in architettura. lanzi, ii-222: fu altresì buon quadraturista,
esegue ornati pittorici o plastici. lanzi, iv-270: vi riesci bene: buon
còttili. -mosaicista. lanzi, 1-8: presentano [alcuni mosaici]
in lavorazione (un'opera). lanzi, 1-3-677: mio lettore, la stampa
parti e della parte delle parti. lanzi, ih-75: restano in firenze e altrove
ritratti fatti a penna di scritture. lanzi, 1-95: le più antiche carte
corpi così attillati fuggire per ladri. lanzi, 1-2-428: si copre il viso con
quasi volesse far numerabili i capelli. lanzi, ii-54: vi è paese, non
.: pittore di scarso talento. lanzi, 1-38: nella compagnia di venezia si
intellettuale (un periodo storico). lanzi, 1-2-6: un secolo pensatore qual è
ardono / su i pensili cristalli. lanzi, 1-2-170: tiene [la donna]
-disus. borsa di studio. lanzi, ii-398: stabilite pensioni per mantenere in
non saprei che nuove letterarie darvi. lanzi, ii-275: la città non ha
prencipe avea penuria di gente veterana. lanzi, iii-273: dirò solo che,
tal di nobiltà sia la penuria. lanzi, 1-2-7: noi veramente abbondiamo di tradizioni
antivedere il male è gran guadagno. lanzi, v-295: senza invidia vide il
meno individuo. -fondersi. lanzi, 1-1-27: succede la quarta epoca,
sulla penna di pochi scrittori privilegiati. lanzi, 1-1-46: spogliato il vocabolo di