di venere era incomparabilmente maggiore della luce languidissima di giove. campanella, 4-395: la
-disse la marchesa, con una voce languidissima. quasimodo, 6-17: la dea
immensità e onnipresenza di dio una immagine languidissima. avvegnaché oltre all'essere una smisuranza
scritto, questa partecipazione contemplativa fu sempre languidissima o, per meglio dire, fu
, né assottigliate da qualche spruzzolo di languidissima luce, ma spesse, folte, ostinate