, all'inconsistente. 5. languidezza; languore amoroso; tenerezza; malinconia
il pudore il timore la resistenza la languidezza l'abbandono. = dal fr.
de'nomi propri, onde si origina languidezza e disartifizio. = deriv. da
un doloroso formicolio nelle articolazioni e una languidezza in tutto il corpo. comisso,
stomaco debole, si sente una continua languidezza: sonno fortissimo e da lungo tempo
delle braccia e delle gambe, da una languidezza universale. = voce dotta
, mi cadevano dalle mani per la languidezza, trivialità, e prolissità dei modi
di sentore veneto mi evocano la caligante languidezza di venezia. caligare » intr
di quelle voci, il pallore e la languidezza di que'visi eran cose da occupar
la febre, partono per questo la languidezza delle forze, la nausea del cibo
77: per fuggir quella cadenza e languidezza che nasce dall'incontro di due vocali
a una malattia grave e prolungata; languidezza, sfinimento; progressivo e accentuato deperimento
il disgustar sul fine i lettori con languidezza, oscurità o altro vizio de'pensieri;
la difesa di questo infelice con quella languidezza, colla quale si suole sostenere una
e più fruttifera cosa che non quella languidezza che nasce da interrompimento di passione e
lo più il viver dilicato accompagnarsi con languidezza e debolezza d'animo, onde pare
de'nomi propri; onde si origina languidezza e disartifizio. = comp. da
doppo il lavoro tutti mi veggono la languidezza nel volto e l'esanimazione ne gli occhi
la debolezza della facultà espultrice o per la languidezza deirirritamento ch'egli suol fare, rimanga
dolore, l'ardore nell'orinare, la languidezza di stomaco, i flati, continue
egli mi scrive un non so che di languidezza di versi, per finimento di parole
, struggendosi in sudore e finendo per languidezza, sembrava un purgatorio. 18
la difesa di questo infelice con quella languidezza, colla quale si suole sostenere una
: è languente, ma la stessa languidezza è fomite delle violenze. d.
naturalezza o forzatura, della efficacia o languidezza ec. delle invenzioni, de'sentimenti,
proffluvio del sangue, con una grandissima languidezza di stomaco, mi tengono da tre mesi
e più fruttifera cosa, che non quella languidezza che nasce da interrompimento di passione e
13-176: se una malattia o la languidezza... gli impedivan di levarsi dal
riprende negli italiani l'imitazione della greca languidezza. gioberti, i-222: ravvisava il
moltissimi tempi di freddezza, noncuranza, languidezza d'animo, impenetrabilità. tornasi di
, o naturale infocaménto della faccia e languidezza del corpo, o sopranaturale d'estasi,
sentendo la orazione cascare e quasi per languidezza aprirsi,... corrono alle particelle
in questo per non causare diformità o languidezza nella parte. = voce dotta
il perché fu dato tal sovvenimento alla languidezza dell'umana volontà che da una grazia
in etica. alfieri, 1-1073: quella languidezza... nasce da interrompimento di
3-iii-351: infermò renato, caduto in languidezza declive, e fra pochi giorni, con
',... per la languidezza dell'ultima dizione quattrisillaba,...
debolezza della facultà espultrice o per la languidezza dell'irritamento ch'egli suol fare,
dì difendere si dee la vecchiezza da languidezza e pigrezza. aretino, 9-293:
, 9-293: tutti insieme dimostravano una languidezza di membra, uno smarrimento di pensieri
modo che il bronzo medesimo mostra la languidezza delle membra morte nella bellissima persona d'
fidandomi io più della sua bontà e languidezza del male che della guardia, la
, avendosi riguardo a la mia presente languidezza. oliva, 119: tanto più vagliono
2-i-261: unendosi i caldi estremi alla languidezza e miseria d'un esercito agonizzante.
cena si aggiunse un'altra e diversa languidezza e, appena cenato, si precipitò di
, la morte su la fronte, la languidezza ne gli occhi. manzoni, pr
di quelle voci, il pallore e la languidezza di que'visi erano cose da occupar
profluvio del sangue, con una grandissima languidezza di stomaco, mi tengono da tre
il sudore, e poco dopo la languidezza e la sete. desideri, lxii-2v-
senza ristoro? / ahimè, che languidezza! io manco, io moro. papi
dell'uom s'indonna, / e languidezza e doglie che il gravato / ciglio
-per quanto, il rosolio metteva più languidezza che mai -ci sarebbe voluto del 'cognac'
ridosso del muro. di colpo sentì una languidezza allo stomaco. 3.
. caro, 12-372: tale un languidezza rimirando / e tal del volgo un
per lo più viver dilicato accompagnarsi con languidezza e debolezza d'animo. m.
. m. adriani, iv-47: mesta languidezza procedente dall'ozio. pallavicino, iii-552
.. biasimò i legati quasi di languidezza verso l'esecuzion del comandamento. brusoni
dell'amante e poi nullamente soddisfatta dalla languidezza del suo procedere, cadde col pensiero
casini, iii-441: se lascerete per languidezza perire un'anima sola, vi dannerete
diletti umani consistono in qualche sorta di languidezza. carducci, ii-10-142: accetto la
ii-10-142: accetto la primavera con la languidezza stanca e malaticcia che mi mette a
. leti, 6-ii-533: sentendo la languidezza del re cato- lico, era sicuro
componimento, così vi dà tardanza e languidezza, qualora vi entrano troppo frequenti.
: anco quando il principio, per languidezza o bassezza et in somma per esser
forse una certa prolissità, una certa languidezza di espressioni? si dispregiano i termini
gitta un po'di vita in tanta languidezza di racconto. serra, ii-135: e
ix e x patisse tanto difetto e languidezza nelle lettere, quando era provveduta di
, [leonardo] la cavò da quella languidezza dove l'aveva sommersa la barbarie de'
... può dar vigore o languidezza al credito pubblico. -indebolimento politico
abbattuto dall'armi austriache, per la languidezza delle sue forze avesse più tosto bisogno
. siri, iv-1-118: nella languidezza de'ripieghi non picciolo era il disconforto
per la piccolezza de'corpi e per la languidezza de'nostri sensi, si contentarono di
18: donde scaturisce e nasce questa languidezza della fede? 7. modo
, si guardasse dal venire con una certa languidezza efeminata, con un dondolar di capo
con rispetto, / ma senza sciocca languidezza e senza / dimestichezza ardita ei mi
accenti patriottici, sia per quell'ambigua languidezza romantica allora di moda. g.
abito e dell'acconciatura, per la maestosa languidezza del passo, potessero far convergere su
brusoni, 5-75: sembravano indici di languidezza amorosa anzi che di sincera benevolenza le
terrore, / il bastardo guatò con languidezza: / sospirò per lui solo in
. lucini, 65: poi parlavansi con languidezza, le mani nelle mani ed all'
lente, a notare una stretta, una languidezza, un fremito, la pression nervosa
, gemevano di compassione e intenerivano di languidezza. brusoni, 9- 269:
non ritmava di piangere con sì tenera languidezza che cornelia stessa, senza sapersi né
arte in questo per non causare diformità o languidezza nella parte. = deriv
languidóre, sm. ant. languidezza. cassiano volgar., xii-6
cena si aggiunse un'altra e diversa languidezza e, appenacenato, si precipitò di sopra
e di forza... languore e languidezza viene chiamata. foscolo, xi-1-173:
più morbosa, sensibilità; proclive alla languidezza, al sentimentalismo, alla svenevolezza,
rivela propensione abituale al sentimentalismo, alla languidezza, alla tenerezza affettata e sdolcinata.
a me accetto la primavera con la languidezza stanca e malaticcia che mi mette a
ii-102: per iscusa [addusse], languidezza per fame e mancamento di provvisione.
: che il nostro verso, per la languidezza del suono quanto alle voci e per
, sm. letter. svenevolezza, languidezza, sentimentalismo patetico, smanceria, leziosaggine
, la morbidezza. -sensualità, languidezza, voluttuosità spesso leziosa ed effeminata degli
morbido, sfumato. -sostant. languidezza, sdolcinatezza. gioberti, 3-29:
vogliono che murcia sia la dea della languidezza. tommaseo [s. v.]
quelle voci, il pallore e la languidezza di que'visi eran cose da occupar
europa a pena si possono muovere per la languidezza; e tutto il resto dell'anno
pastorale (da che ogni ritmo acquistava languidezza e movimento di nenia nella solennità della
lucrezio non ha dato in quell'oziosa languidezza dicendo 'ostia dolente', né quel '
, prieghi il più delle volte con languidezza. cesarotti, i-xxxiv-226: avvertito gregorio
il profluvio del sangue, con una grandissima languidezza di stomaco, mi tengono da tre
lente, a notare una stretta, una languidezza, un fremito, la pressione nervosa
a due giorni sorpreso da una mortale languidezza e prostrazione di forze per la comozione degli
dentro struggendosi in sudore e finendo per languidezza sembrava un purgatorio. spallanzani, ii-29
e dell'acconciatura, per la maestosa languidezza del passo, potessero far convergere su
per non esser quivi infermità, stanchezza o languidezza, né maggiore o minor vigore in
rifiniva di piangere con... tenera languidezza. idem, 9-565: abbandonatami con
questa è la stracchezza, questa è la languidezza. pura mancanza, o sia libramento
, struggendosi in sudore e finendo per languidezza, sembrava un purgatorio. f. negri
zia gl'infiniti: ma bene spesso alcuna languidezza o amfi- bologia e soprattutto l'uso
è la stracchezza, questa è la languidezza. 3. figur. eccessiva
oro, la moglie in un'attitudine di languidezza e di voluttà sorrideva d'un sorriso
; le sesillabe bassezza, continuazione, languidezza, viltà e debolezza dagli acci
slombatézza, sf. spossatezza, languidezza. faldella, 13-194: è
di affettata soavità e per conseguenza di languidezza e snervamento. 5. meccan
xxvii-295: fu dato tal sovvenimento alla languidezza dell'umana volontà che da una grazia divina
denota un tale stato d'animo; languidezza dello sguardo. alvaro, 2-137:
mi avesse soccorso, insipidezza e languidezza mirabile, e talora con t'inverisimile
lucini, 65: poi parlavansi con languidezza, le mani nelle mani ed all'orecchio
riscaldarsi depende il sudore e poco dopo la languidezza e la sete. 3
componimento, così vi dà tardanza e languidezza, qualora vi entrano troppo frequenti.
animali (in partic. per indicarne la languidezza dello sguardo). pecchi,
, 1-316: spesso anche si dissipa la languidezza o la nausea, se nelle fauci
, si guardasse dal venire con una certa languidezza efeminata, con un dondolar di capo
e 'l capitano', sì per la languidezza dell'ultima dizione quadrisillaba, sì ancora